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TWF - Tex Willer Forum

joe7

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Me and Tex

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  1. Non c'è scritto da nessuna parte dell'articolo che gli omicidi sono avvenuti prima degli anni '60. E sì che l'ho letto due volte. La discussione era chiusa, lo so, ma volevo solo che non si prendessero fischi per fiaschi, così uno che legge non si fa un'idea sbagliata. E con questo chiudo anch'io.
  2. E' strana la continua insistenza della "cattolicità" della scuola, come se la Chiesa Cattolica fosse responsabile dell'omicidio di questi bambini. Ma lo stesso articolo citato dice chiaramente che quell'istituto era ex-cattolico: nella seconda metà degli anni '60 l'istituto era passato al governo canadese, l'articolo lo dice chiaramente. Quindi parliamo di circa 60 anni fa. I bambini ammazzati, di conseguenza, hanno subito il loro martirio durante la gestione del Governo Canadese, non durante la gestione della Chiesa Cattolica. Inoltre, l'istituto non doveva aver chiuso i battenti nel 1978, come dice l'articolo, ma doveva essere ancora in funzione: alcuni bambini uccisi avevano tre anni, quindi il loro omicidio deve essere avvenuto per forza nel 2018, al massimo. Inoltre, la Chiesa Cattolica non ha mai maltrattato gli indigeni: per la fede cattolica, tutti sono figli di Dio, credenti e non credenti, e vanno tutti rispettati. Inoltre, non ha mai soffocato le lingue indigene: la stessa lingua cirillica, parlata sin dall'antichità dalle popolazioni dell'Est europeo, fu trascritta dai santi Cirillo e Metodio, e da loro prese il nome di cirillica, appunto. Lo stesso si può dire delle popolazioni indigene del Sudamerica, dove i missionari trascrissero tutte le loro lingue e dialetti, che esistono ancor oggi grazie al loro lavoro di trascrizione. Per non parlare delle lingue africane. Di esempi simili se ne potrebbero citare a centinaia, in tutte le parti del mondo.
  3. Storia altalenante. Ottimi disegni, ma sceneggiatura dispersiva. Un inizio che poteva finire lì; una continuazione ben sviluppata in Guatemala, ma con Kit e Carson che sono vestiti da pinguini per troppo tempo senza far niente, cosa che annoia un pò. Finale un pò affrettato; cattivi numerosi e congiurati vari che cadono all'improvviso come birilli in cinque pagine. Un buon duello con un Tex spadaccino che si vede di rado. Diciamo che la storia si becca un discreto.
  4. Storia scarsina e con un disegnatore poco convincente. Diciamo che comincia male.
  5. I peggiori disegnatori? In genere quelli degli speciali o degli almanacchi, dipende. Comunque quando uno disegna male Tex, non mi ricordo neanche il suo nome. Dimenticavo: ci metterei Magnus.
  6. Tex che incontra Zagor? Per me non ha senso. Sono due personaggi di mondi diversi. Non hanno niente da dirsi: al massimo si scambieranno banalità sul tempo e le mezze stagioni. Come fa Tex a osservare un tizio vestito in quel modo che fa AYAAAAK brandendo una scure senza pensare che sta osservando un pazzo scappato dal manicomio? E lo dico da lettore di Zagor, che io preferisco a Tex. Credo sia meglio che ciascuno stia nel suo mondo. Comunque vedremo cosa combina Boselli, ma ho poca fiducia.
  7. La storia scorre bene ed è ben disegnata. L'unico difetto è che ci sono troppi personaggi e ho la sensazione che ci sarà la solita frittata del finale troppo rapido.
  8. Le tre migliori storie di Tex per me sono: - Gli invincibili - Gli assassini - Canyon Diablo
  9. Ci ho dato un'occhiata: mi sembra che - senza offesa - dopo qualche intervento interessante vi siate un pò persi per strada, state parlando ora del più e del meno. In ogni caso, di norma non partecipo a discussioni e dibattiti sui forum: preferisco postare qui, se capita, solo qualche osservazione su qualche numero di Tex e nient'altro. Ti ringrazio comunque per l'invito.
  10. Certo: ma qui commento soltanto le storie di Tex quando mi capita, nient'altro
  11. E' da sei anni che non replico qui, scusate il ritardo. Per ora questo Tex mi sta piacendo molto, il primo numero mi era sembrato un pò meh, troppo affrettato, ma col secondo si salpa e gli sviluppi si rivelano interessanti. Sono curioso di vedere cosa combineranno i pard con Montales. Per ora si merita un 7/8.
  12. Provo a rispondere anch'io alle domande: -Qual'è l'età media dell'attuale lettore di Tex? Di certo la maggioranza è adulta, anche se ho visto dei ragazzi leggere Tex. -Secondo voi perchè la nuova generazione non è appassionata a Tex come la precedente? Tex è un personaggio classico e segue valori tradizionali (la giustizia, l'amicizia, l'onestà, eccetera) ed è rappresentato in modo tradizionale. Ma in genere questo tipo di personaggio non è più realizzato: i personaggi di oggi sono soprattutto problematici; inoltre, seguono di più l'emotività invece del ragionamento. Tex è considerato quindi "fuori moda". Eppure resta il prodotto di punta della Bonelli: quindi, significa che attualmente non si è capaci di fare personaggi "tutti d'un pezzo" come Tex. Eppure, a giudicare dalle vendite di Tex, questo tipo di personaggio piace. Credo che sia un problema di comunicazione col pubblico. Inoltre, il fumetto è diventato un mezzo di espressione tra i tanti (televisione, internet, tablet, telefonino e così via), mentre un tempo era uno dei mezzi più comuni di espressione. Senza contare che gli altri mezzi di espressione favoriscono una certa pigrizia intellettuale, perchè non richiedono sforzi di lettura che invece un fumetto richiede. Ma questo è un problema a livello generale, non solo texiano. -Cosa spinge un ragazzo di oggi a leggere un fumetto come Tex invece dei comics/manga più moderni? Un ragazzo di oggi che segue i fumetti, di solito sceglie quelli più alla moda del suo tempo, e oggi vanno di moda i manga, perchè sono più immediati, facili da leggere, sentimentali ed emotivi: adatti quindi ad una generazione da computer. Credo che sia possibile che possa leggere Tex, ma solo tempo dopo, quando avvertirà una certa ripetitività nel racconto manga e cercherà qualcos'altro. -Secondo voi tra 20-30 anni quanto saranno diminuiti i lettori di Tex che continuano ad acquistarne i volumetti? Non posso prevedere il futuro. Diciamo che in genere, nonostante le fosche previsioni, sono ottimista sul futuro di Tex. -Se un ragazzo oggi volesse iniziare a leggere per la prima volta Tex o Diabolik quali difficoltà incontrerebbe? Riuscirebbe a seguire le vicende di una pubblicazione di oltre 50 anni? Nessun problema, se ci riferiamo alla linea narrativa, che non è collegata agli episodi precedenti se non in modo assai blando ed occasionale. Tutta un'altra cosa rispetto ai fumetti americani e giapponesi, che rispondono ad un altro tipo di mercato, quello "chiuso" dei fan. -Vi attira la lettura dei manga giapponesi più moderni come One Piece,Naruto e Bleach? Se no,come mai? Leggo One Piece e Bleach, e i manga in generale: la lettura dei manga mi era venuta spontanea dopo aver seguito l'invasione giapponese di Heidi, Goldrake e simili degli anni '70. Non ho problemi a leggerli, ma mi rendo conto che fanno parte di un contesto culturale e religioso agli antipodi del nostro. E' un errore considerare i manga alla pari dei fumetti occidentali, perchè si tratta di una narrativa troppo diversa. -Secondo voi qual'è il segreto che porta una serie ad essere talmente longeva da raggiungere quasi i 60 anni mantenendo ancora un suo pubblico? Quello che ho detto prima: la classicità di Tex e i valori che propone: la giustizia, l'onestà, la difesa dei deboli, la semplicità del contesto in cui è chiaro che è il cattivo e chi il buono, la sua sicurezza nella strada da intraprendere, l'amicizia dei pard. Sono valori che sono sempre apprezzati dall'uomo di ogni tempo. Per questo Tex piace sempre. L'uomo ama la sicurezza, e Tex la dà. -Cosa differenzia lettori (come i miei genitori) che hanno letto i fumetti solo da ragazzi, dai lettori che hanno invece continuato questa passione anche in futuro? Chi legge fumetti e poi ha smesso, l'ha fatto per divertimento e curiosità, non perchè ha visto uno stile narrativo che ha trovato coinvolgente. Diciamo che chi ha smesso non era molto coinvolto sin dall'inizio. E' una questione di gusti.
  13. Un buon Maxi, con una storia coinvolgente e ricca di colpi di scena. I personaggi hanno sempre una posa dinamica e Tex resta sempre il vecchio satanasso che risolve la situazione. Ben tratteggiati anche gli indiani, e la crudeltà dei soldati disertori è efferata (in certi punti ricorda "Lo squadrone infernale" di Nizzi e Cossu). Comunque, diciamo 6 euro e rotti spesi bene, anche se tutti questi fumetti costano veramente tanto, purtroppo, normali o maxi che siano. E' la stampa, bellezza...
  14. Nessuno vuole farlo chiudere. Ci si interrogava se non fosse il caso di valorizzarlo ancora di più, pubblicando altro tipo di storie, Boselli mi sembra ha confermato che in futuro ci saranno maxi multistorie. E' già un passo. Cioè un maxi con più storie? Sono curioso di vedere cosa ne verrà fuori.
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