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Il rilancio di Tex può avvenire solo se ci sono delle persone che lo sanno raccontare come GLBonelli. Anche se tutto andasse bene nel mondo dei fumetti, delle edicole e della scuola...senza degli autori capaci non si va avanti. Ai tempi di Nizzi c'era tutto questo, e non è che abbiano fatto dei capolavori e abbiano quindi fatto alzare le vendite...
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No. Che ci sia un rilancio del western o meno, questo è indifferente per Tex. Quando una storia è buona in una città, è buona anche in una palude. È sempre lo stesso discorso: ci si preoccupa del contorno, mai della sostanza. Decine di migliaia di persone, dalle condizioni sociali più diverse e dagli orientamenti piú differenti, anche a quelli ai quali non interessava il western, hanno comperato, letto ed apprezzato Tex ai tempi di Gianluigi Bonelli. Perchè? Perchè erano ottime storie. Questo è l'errore: considerare Tex solo come "una storia western". No: Tex non vendeva perché era un western. Vendeva perchè quelle erano ottime storie, prima di essere storie western.
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Per quanto sia banale dirlo, per rilanciare Tex si devono fare delle storie come quelle di Gianluigi Bonelli. Non servono figurine, film, cartoni animati di Supergulp o ammennicoli vari. Non servono grandiose trovate come la morte di Kit (quale dei due non importa) o Tiger. O un Tex con un linguaggio più moderno, vicino ai nostri problemi, animalista ed ecologista. O un Tex che perde o viene ridicolizzato dal nemico di turno, perché così "è più vicino a noi". Dissento assolutamente: io non voglio essere vicino a un deficiente. Oppure un Tex che vive nel 2024, un Tex che fa dei viaggetti in Europa o dove vi pare. Oppure Tex e il fantastico ritorno di Tizio, Tex e l'insospettato ritorno di Caio. Oppure Tex che si risposa e poi divorzia. Oppure Tex trafitto da proiettili come un groviera per poi sopravvivere come zombikiller. Oppure Tex che con quattordicimila colpi al minuto sistema tutti i cattivi in due-tre vignette. Oppure un Tex pieno di link alle storie passate, con ogni vignetta piena di didascalie tipo leggete il numero x, o è successo nel numero x, eccetera. Tutte boiate pazzesche che lasciano il tempo che trovano. Se volete rilanciare Tex, tornate a Gianluigi Bonelli. Ma SUL SERIO, non per finta dicendo che è sorpassato e che bisogna aggiornarlo. Fate un Tex che è protagonista, che fa giustizia, che sa qual'e la cosa giusta da fare, che dà una bella lezione ai prepotenti, che non ha bisogno della legge per fare giustizia. O fate questo Tex o affondate.
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Per essere precisi, nel "primo periodo in cui non era proprio ispirato" ha realizzato solo UN (uno) episodio, il primo, piuttosto grezzo. Tutti gli altri successivi sono di Ferri e Gianluigi Bonelli. Poi torna con un paio di storie, tra cui quella di Titan (numeri 11 e 12), migliori della prima, per poi rilasciare ancora il lavoro a Bonelli e poi ritorna in modo definitivo, quando ha colto l'ispirazione. Ci è voluto un pò per ingranare. Poi ha chiuso di botto con "Magia senza tempo" e di Zagor non ha mai più voluto sentirne parlare per tutto il resto della sua vita. Evidentemente era finita l'ispirazione...
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OK, se sarà così allora ci saranno altri fumetti non acquistati di Tex da parte mia. E un altro risparmio per le mie tasche. Questa è un buona notizia dal punto di vista economico.
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A me basta semplicemente che le quattro sciampiste-vedove nere scompaiano dalla faccia della Terra e che non le recuperi mai più nessuno (ma sono sicuro che qualcuno invece ci sta pensando, ahimè). Comunque, con le quattro sciacquette fuori dai piedi per un pò, con calma si potrà andare avanti a fare qualche storia decente di Tex. Se possibile con Tex come protagonista e motore della vicenda, ma forse chiedo troppo. Vorrei anche un Tex che spara per primo ai cattivi. E una storia SENZA bistecche e patatine. Vorrei eccetera, ma non posso. Pazienza. Però dopo tre mesi di sofferenza ci siamo liberati dalle vedove, e già solo questo mi basta per ballare sul tavolo e pagare da bere a tutti. In fondo mi contento di poco.
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Riguardo alla scena di Barry Sheen e Tex...è strano che nessuno se ne sia accorto o non l'abbia almeno fatto presente. Ma Tex, invece di disarmare Barry Sheen, GLI BUCA UNA MANO. E poi, quando sta per prendere la pistola a terra con l'altra mano, Tex non spara alla pistola per allontanarla, GLI SPARA ALL'ALTRA MANO. E poi dice stupidamente: "Provaci ancora e vedi dove ti piazzo il prossimo confetto, Sheen!" Cioè, in testa. Ma cosa vuoi che possa usare la pistola un tizio con le mani rovinate per sempre? Hai detto un'idiozia. Ma questo è il minimo, il bello viene adesso. Tex lo smargiasso dice al barman che potrebbe assumere Sheen come lavapiatti. E quando Sheen lo chiama carogna, Tex LO PESTA. Cioè, PESTA UN UOMO CON LE MANI BUCATE DAI SUOI PROIETTILI E CHE QUINDI NON PUO' DIFENDERSI! Poi lo trascina via e lo butta fuori. Non ce lo vedo Tex fare così: lui non maltratta mai i feriti.
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[Color Tex N. 26] Tornando a casa e altre storie
joe7 replied to MacParland's topic in Le storie inedite
Comunque, vedo che questo Tex Color è piaciuto davvero poco, nonostante gli elogi che ho letto. Perché qui non si parla per niente degli episodi, o di quella scena particolare che è piaciuta molto, o di quella battuta che era ottima, o di quella vignetta veramente splendida, o del messaggio e dello stile dello sceneggiatore X o del disegnatore X. No, qui si va solo addosso agli altri dicendo che sono prevenuti perchè non lo prendono, perché di Tex si deve prendere tutto, perché siete tutti fissati con Gianluigi Bonelli, perché anche Nizzi e Nolitta hanno fatto delle belle storie, eccetera... Insomma, i commenti al Color Tex non ci sono e si finisce con la solita, stantia ideologia. Segno che queste "stupende" storie del Tex Color, che nessuno ha veramente commentato, erano state solo una scusa per attaccare gli altri. Segno anche che queste "stupende" storie non dovevano essere state un granché, visto che si sono perse di vista in questo thread. Che è appunto un thread su queste storie... -
[Color Tex N. 26] Tornando a casa e altre storie
joe7 replied to MacParland's topic in Le storie inedite
A me basta sfogliarlo per capire la storia. E poi vedere un benzinaio dell'AGIP con la tuta gialla e i jeans che fa il cowboy proprio non mi va giù. Sarebbe stato meglio se l'avessero fatto in bianco e nero. E poi, chi l'ha detto che si devono comperare sempre gli inediti di Tex? La Sergio Bonelli Editore? -
Per carità, "Tex e i Vichinghi". Lascia stare Boselli, è già abbastanza fissato coi recuperi inutili e dal risultato orrendo. Non ho il coraggio di pensare che cosa tirerebbe fuori. Che torni a fare storie tipo gli Invincibili, ma che lasci stare per sempre GLBonelli e le sue storie...
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Quattro sciampiste contro Tex! Splendido titolo, avrebbero dovuto mettere questo anzichè "Le quattro vedove nere"! Queste mezze cartucce di donnette fanno ridere, in confronto alle donne GLBonelliane citate da Diablero. E ci potrei aggiungere Satania, Myra Solano, Janet Brent, Marie Gold, Mitla, Mah-Shai, persino l'orrenda Zhenda, Mayumba...quelle sciampiste non sono degne neanche di lavare loro i piedi! Altrochè "niente donne nelle storie di Tex di GLBonelli": ce n'erano e come, e tostissime! Adesso le donne di Tex sono tutte "dure da ridere". Vedo che non si sforzano neanche di fare Tex e Kit Carson, adesso. Neanche bistecche e patatine hanno messo? Ma vi rendete conto che gli sceneggiatori di oggi di Tex il più delle volte NON SANNO NEANCHE CHI E' TEX? Mappercarità. Stendiamo un velo pietoso piuttosto.
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Diablero non ha nessun atteggiamento distruttivo, anzi ha sollevato molte questioni interessanti e molti approfondimenti degni di nota. Ha anzi vivificato il forum, facendo capire tante cose e approfondendo il personaggio di Tex e gli autori, come pure la filosofia narrativa di GLBonelli, Nolitta, Nizzi, eccetera. A me pare - senza sollevare flame: solo mi pare - che sia tu a venire qui ad avere atteggiamenti distruttivi. E' meglio se vieni qui proponendo e non contestando.
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"SERGIO BONELLI / GUIDO NOLITTA L'editore Narratore" di Gianni Bono
joe7 replied to Diablero's topic in Gli Autori
Mi ricordo quella mostra: l'hanno fatta a Bologna, a Palazzo Pepoli, nel Dicembre 2016. Ci sono stato. C'era anche un filmato in cui Hugo Pratt raccontava la sua vita. L'avevano fatta per festeggiare il cinquantenario di Corto Maltese (a dire il vero la Ballata era del 1967, ma non facciamo i precisini). Il prezzo del biglietto era salatino, 11 euro. Però ne valeva la pena per vedere TUTTE le tavole della Ballata, oltre ad altre tavole originali di Pratt, anche quelle argentine. C'erano anche le famose illustrazioni ad acquerello. C'erano le tavole di Kirk, Ernie Pike, Anna nella Giungla. La famosa Alessandro Distribuzioni di Bologna aveva fatto anche una mostra nel suo negozio con le varie edizioni di Corto Maltese e delle opere di Pratt. Ovviamente sono andato anche lì. La famosa scena dell'addio, ricolorata e col lettering cambiato. Almeno alle tavole originali i lettering non li hanno cambiati, ho controllato alla mostra. Quindi i balloon originali almeno sono stati rispettati. Nella mostra di Palazzo Pepoli c'era anche un'area mercato dove c'erano le edizioni di Pratt. TUTTE Lizard. Le avevo sfogliate e mi dispiaceva vedere le tavole così rifatte male, tanto che mi chiedevo: ma chi la compera questa roba? -
"SERGIO BONELLI / GUIDO NOLITTA L'editore Narratore" di Gianni Bono
joe7 replied to Diablero's topic in Gli Autori
Per esempio questo della Mondadori: è per me la versione migliore della Ballata. E le edizioni Bompiani (7 in tutto) per i racconti. -
"SERGIO BONELLI / GUIDO NOLITTA L'editore Narratore" di Gianni Bono
joe7 replied to Diablero's topic in Gli Autori
Sì, infatti intendevo che non sarebbe cambiato niente se per caso avessero citato Oesterheld nei volumi di Kirk e compagnia. Stesso discorso per Ernie Pike, che pensavo anch'io che fosse stato realizzato solo da Pratt...vedi l'esempio della copertina. Quindi è dalla Corte Sconta che iniziò la collaborazione. Bene, ringrazio anche Magic Wind per le informazioni. -
"SERGIO BONELLI / GUIDO NOLITTA L'editore Narratore" di Gianni Bono
joe7 replied to Diablero's topic in Gli Autori
E' l'autore con stile prattiano che ora lavora per le Edizioni Segni d'Autore, vero? Ha lavorato con Pratt per tutte le sue opere di Corto Maltese o solo per alcune? Guido Fuga avrà realizzato sicuramente il famoso treno della Corte Sconta detta Arcana. Ottima realizzazione, solo si vedeva che non era la mano di Pratt. Un pò come le animazioni 3D nei cartoni 2D. Anche se si facesse cenno a Oesterheld all'interno dei volumi della Ivaldi, o Mondadori, sarebbe restata comunque un'operazione sbagliata, visto che è stato lui a creare e sceneggiare il Sergente Kirk. Il suo nome avrebbe dovuto comparire sulla copertina. Invece Pratt sembra esserne l'autore completo, a vedere la copertina: Quindi conta poco che si parli di Oesterheld all'interno. La prima impressione a vedere la copertina è che Kirk l'ha creato Pratt. E ci sono cascato anch'io. -
"SERGIO BONELLI / GUIDO NOLITTA L'editore Narratore" di Gianni Bono
joe7 replied to Diablero's topic in Gli Autori
Un momento...se Oesterheld era anche L'EDITORE - cosa che non sapevo - la cosa è ben più grave. Questo vorrebbe dire che la Ivaldi e la Mondadori hanno pubblicato dei fumetti senza chiedere i diritti. Qui non è in gioco solo Pratt. L'unica spiegazione é che si siano messi d'accordo in qualche modo con Oesterheld... -
"SERGIO BONELLI / GUIDO NOLITTA L'editore Narratore" di Gianni Bono
joe7 replied to Diablero's topic in Gli Autori
Intendi Il sergente Kirk, Ernie Pike e Ticonderoga? In effetti mi accorgo solo adesso che sono di Oesterheld, io credevo che li avesse sceneggiati Hugo Pratt...magari poi sarà stato specificato che sono di Oesterheld, ma nella mia testa erano opere solo di Pratt... Di Oesterheld ricordo solo l'Eternauta, Mort Cinder, Sherlock Time, Randall. Aveva una narrazione coinvolgente, spesso pessimistica e a tratti inquietante. -
"SERGIO BONELLI / GUIDO NOLITTA L'editore Narratore" di Gianni Bono
joe7 replied to Diablero's topic in Gli Autori
Ok, vedremo...in effetti erano due caratteri molto diversi. -
"SERGIO BONELLI / GUIDO NOLITTA L'editore Narratore" di Gianni Bono
joe7 replied to Diablero's topic in Gli Autori
GIANNI DE LUCA? Cosa c'entra lui? Avevo sentito che la Bonelli avrebbe voluto assumere Gianni De Luca, ma lui preferì rimanere al Giornalino con il suo Commissario Spada e la trilogia scespiriana. Forse si fa riferimento a Sergio Bonelli che lo voleva appunto assumere. -
Scusa, ma ti stai contraddicendo da solo: il primo che è uscito dal seminario e dell'argomento votazioni è stato Poe, come puoi vedere, e come hai detto tu stesso nel tuo post: Io gli ho solo risposto, precisando qualcosa. Quindi non sono stato io a far partire l'off topic.
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Hai fatto un'analisi perfetta della poetica di Nolitta: e te lo dico da appassionato di Zagor quale sono. La famosa Marcia della Disperazione, per quanto toccante, ha delle enormi falle logiche, che tu hai ben precisato. Ma molte, o forse tutte, le storie di Zagor hanno dei difetti di logica: per esempio, Zagor cattura Billy Boy e lo riporta a Stoneville per il processo. E già questo allora mi sembrava strano. Ti metti a portare un criminale ad essere processato in un paese che è tutto nelle mani del padre del criminale, tribunale compreso? Perchè non lo hai portato da un'altra parte per essere processato in modo imparziale? Per forza che poi il processo va male...ma è necessario che vada così, per raggiungere il toccante finale. Il personaggio di Zagor, però, deve comportarsi da idiota, purtroppo, perchè a quel finale si arrivi...la storia mi era piaciuta lo stesso per come era stata raccontata, ma vedevo purtroppo che NON STAVA IN PIEDI. La stessa cosa che avevo pensato a leggere la storia: come sarebbe a dire che questo nobile è morto, per esempio? Ma Zagor non doveva impedirne la morte, se no era la fine della pace? Ehi, ne è morto un altro! Ehi, un altro ancora! Ma Zagor cosa sta lì a fare? Oppure, il PICCOLO dettaglio che gli indiani di Winter Snake HANNO AMMAZZATO TUTTI I SOLDATI DI UN FORTE! Eppure finisce a tarallucci e vino persino questa... Anche la scena del bacio di Frida. Bello, romantico. Però c'è un altro piccolo dettaglio: ZAGOR LI' DOVEVA FARE LA GUARDIA! Ma tanto Winter Snake è un uomo di parola, fidiamoci. Mi era sempre sembrata una decisione scema. Winter Snake poteva cambiare idea, o qualche indiano poteva attaccare per conto suo. Se non c'era niente da preoccuparsi allora perchè eri andato a fare la guardia? Esatto. Nolitta non fa un universo coerente: fa un universo emotivo, empatico, coinvolgente...ma PRIVO DI LOGICA. E' vero: per esempio, in "Stella di latta", Zagor AVREBBE STRANGOLATO A MANI NUDE UN PRIGIONIERO, AMMAZZANDOLO, se Cico non lo avesse fermato in tempo. E' QUESTA la differenza di base tra Zagor e Tex: Zagor è emotivo, Tex è logico. Un Tex emotivo, idiota e prepotente non ha senso: è tutto un altro personaggio. Eppure chiamano sempre così un "personaggio più umano". Scusate, ma "umano" non significa "deficiente"... Perfetto riassunto della filosofia narrativa di Nolitta. Anche Mister No è così (non ho in mente degli esempi al momento, ma ricordo certe assurdità, tipo il fare sempre quello che gli dice il cattivo per salvare la ragazza: mai che cerchi di fregare il cattivo per liberare la ragazza). "Caccia all'uomo", "El Muerto", "I ribelli del Canada", Sasquatch", eccetera: che senso hanno? Non hanno logica, sono solo "storie emotive". E' per questo che riuscivo a leggere Zagor e Mister No: erano personaggi suoi, quindi si potevano piegare facilmente alla filosofia nolittiana. Ma Tex non si piega, si spezza. E in effetti Nolitta lo ha spezzato...
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Tex che spara contro le nipotine orfane vendicative. Mappercarità.
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Se non ho voluto comperare nè leggere questa storia con le vedove, figurati se mi prendo "Le Vedove 2 - La vendetta".
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Straordinario, con questo post hai fatto un capolavoro! Hai descritto esattamente l'essenza di Zagor e Tex, la loro filosofia di base! Gros-Jean infatti era nemico di Tex, all'inizio! Per quanto riguarda gli altri esempi, c'è il baro Rudy Nilsen che poi è passato dalla parte di Tex; la dark lady Marie Gold che aiuta Tex; di sceriffi vigliacchi che si redimono ce ne sono nelle storie di Tex... Infatti El Muerto fa solo stragi, e solo perchè gli gira. Ha la sua vendetta, ma se gli togli quello non ha più niente. Non è che abbia una grande "profondità psicologica", non è che sia "dubbioso", "realista", "moderno", come dicono sempre dei personaggi di Nolitta...è una bestia e basta, non ha psicologia, ha solo un'ossessione. E i suoi compari sono ancora meno caratterizzati: sono ancora più bestie di lui. Di malvagi "nobili" si potrebbe citare come esempio Matias o Il Grande Re. Di "buoni" vili e servili, lo sceriffo venduto è un classico. Infatti tante volte i malvagi, soprattutto i più importanti, fanno una fine atroce, che non era nei piani di Tex. Una giustizia divina, insomma. Questo è importante: lo stesso Tex, infatti, in quella storia -Il Giuramento - ordina ai suoi Navajos di andare a uccidere Tucker, che ha portato le coperte infette ai Navajos. E loro lo uccidono. Quello è un omicidio a sangue freddo, e lo dice chiaramente anche il medico a Tex... alla faccia della monodimensionalità. Tex infatti non è il tipo da ricorrere alla pistola contro una persona disarmata, quando sta per perdere. Infatti Tex - quello vero - non perde mai contro qualcuno e quindi non ha il bisogno - nè il desiderio, tra l'altro, perchè è onesto - di ricorrere a simili sotterfugi vigliacchetti. Gli abitanti di Goldeena infatti si battono come leoni contro gli indiani prima di cedere. E spesso ci sono delle persone che si riuniscono di nascosto con Tex per decidere cosa fare contro il prepotente di turno. Verissimo. Basta guardare con quanto disprezzo Nolitta tratta i cittadini di Bergville, visti come una banda di miserabili borghesucci che vivono in un buco, nella storia di Billy Boy. Si può dire lo stesso di Mister No. Ma il massimo lo si può leggere nell'Uomo del Texas: i due protagonisti, quello principale e il suo amico militare, sanno che stanno facendo entrambi delle schifezze, ma ci passano sopra tutti e due ridacchiando, perchè è giusto che ciascuno si faccia i fatti suoi. Menefreghismo ed egoismo: l'ambiente di Nolitta, quando può agire a ruota libera, è molto sordido. Mefisto vuole vendetta contro Tex e usa le sue magie per questo, certo, ma agisce anche come sicario dl Drago Rosso, o come compagno di avventure del barone di Lafayette-Baron Samedi, o come capo degli Hualpai. Infatti le storie di Zagor in cui il male vince sono emblematiche: Libertà o morte, Vudu (gli zombi fanno piazza pulita di tutto: ditemi voi se è una vittoria del bene...), Tigre, Sandy River, Arrestate Billy Boy. Anche in Mister No vince il male: Make-Make (un'intera isola corrotta), Il caimano d'argento (tutta la polizia corrotta), per esempio.