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TWF - Tex Willer Forum

joe7

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Messaggi pubblicato da joe7

  1. <span style="color:red">1 ora fa</span>, Diablero dice:

    OK, ricapitolando...

     

    QUESTA È SINTESI!

     

    L'uso di didascalie per "tagliare" e dare RITMO alle scene, mostrando le cose in due strisce invece di dover usare 10 pagine.  Dando così al lettore TANTE scene, tanta azione, tanto "fumetto", senza farlo annoiare a vedere il protagonista che taglia rami per pagine e pagine.

     

     

    Sei stato perfetto, Diablero, i mie complimenti. Come avevo detto in un altro post, chi parla molto è perchè non ha niente da dire.

    Qui sembra che Gianluigi Bonelli parli molto...invece sintetizza, dicendo molto in poco. Fa una scena di due pagine dove oggi ne impiegherebbero trenta o quaranta e una scena di una pagina dove oggi ne impiegherebbero minimo venti. E lo stesso discorso si può fare per i film, che, come i fumetti, oggi parlano tanto per non dire niente. 

    I manga (quando sono fatti bene, ovvio) dicono molto in poco: i volumi, come ha detto frank_one, sono delle puntate riunite in volume: ogni storia era infatti una puntata, dove si diceva tutto quello che c'era da dire e di più. Il Giornalino aveva puntate di 10-12 pagine al massimo che dicevano le stesse cose che dice oggi un volume Bonelli da 120 pagine. 

    La sintesi non significa rifiutare l'uso delle didascalie: è usarle bene. La sintesi non è imitare Ken Parker: è saper narrare. 

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  2. Ho riletto la storia e mi sono anche riguardato il Cavaliere Pallido: praticamente, la storia è stata ricalcata dal film, comprese le facce di molti coprotagonisti.

     

    E, sì, la decisione di Tex di mandare fuori dalla zona le donne è stata una decisione incredibilmente idiota. Tanto che ha provocato il fallimento dell'impresa.

     

    E non si può sentire Tex che dice in modo rassegnato che hanno perso. Quell'allocco non è Tex.

     

    Per non parlare di Kit Carson/Cico che muore di fame e Kit Willer che, per soddisfarlo, va a fare la spesa in città e poi, per farsi un bicchierino, anche se il padre non voleva, va al saloon con l'indiano, provocando tutti, facendo lo smargiasso e così allungando inutilmente la storia. Sono scene davvero ridicole. 

     

    Purtroppo Diablero ha ragione, e io sono d'accordo con la sua analisi.

    • Confuso (0) 2
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  3. I momenti più emozionanti di Tex? E' la prima volta che vedo questo topic, ma è un'occasione per dire quali siano stati...

    - il viaggio di Yama nell'abisso dei Saggi di Pietra;

    - Loa col volto di demone mentre sta per strangolare Yampas; 

    - Mefisto che appare sotto forma di teschio baffuto con la croce di Baron Samedi in mezzo al mare, di notte, davanti a Tex e Carson;

    - la morte di Mefisto divorato vivo dai topi;

    - "Cani! Cani! Tutti all'inferno!!" "Hombres...è un demonio...ci ammazzerà tutti! Via! Via!" "Cani! E' finita per me...ma molti di voi mi seguiranno...nella buia strada...della lunga pista!" Tex crolla coperto di ferite, e uno dice: "Diavolo! Ranger o non ranger...era un uomo di fegato." Forse sarebbe stato il finale ideale per Tex. 

    - Il treno che parte come un diretto e sfracella tutto il saloon di Tom Clebber a Canyon Diablo.

    - La morte di Rod a Shiloh Church.

    - "Corri, Blanco! CORRI!" grida la donna di Shedar, trascinando il colonnello Arlington lungo la pista portandolo ad una morte orribile.

    - l'incedibile carneficina di Tex e degli Irlandesi nella roccaforte di Carrasco.

     - "Poker di donne, Hogan!" nell'ultimo poker.

    - "Ti ricordi di Ken Willer, Tom Rebo? C'è qui suo fratello Tex che ti aspetta!"

     

    E sono solo i primi che mi vengono in mente...

    • Grazie (+1) 1
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  4. In genere non partecipo ai forum, preferisco osservarli. Ma l'argomento trattato da Diablero solleva uno spunto importante: il rispetto del personaggio. Che qui non è stato rispettato. 

     

    Tex che solleva il bicchiere, acclamando alle ballerine, è inguardabile e sembra essere messo lì per fare la parodia di Tex.

     

    Tutta la scena è una misera buffonata, alla quale Tex partecipa. Tutti ridono e sghignazzano davanti al povero prestigiatore; uno degli "spettatori" spara alla colomba, tutti ridono in faccia al disgraziato, che viene mandato via a pedate senza tanti complimenti. Ed è stato trattato in questo modo anche grazie al comportamento da bifolco di Tex.

     

    Che, comportandosi così, fa il bifolco, non Aquila della Notte, capo dei Navajos, Ranger del Texas, eroe da mille imprese. Ma come un Mister No qualunque che vuole andare a donne.

     

    Tex qui è un bifolco, esattamente come quello che spara alla colomba e tutti gli altri che sghignazzano. Qui Tex non si distingue dalla massa: qui Tex E' la massa. Non è Tex.

     

    Non importa il fatto che poi Tex si giustifichi. La sua giustificazione sarebbe, in sostanza: mi sono comportato così da bestione ottuso che sbava perchè ho fatto finta di farlo. Perchè quello lì, il prestigiatore maltrattato, mi ricordava...MEFISTO! Mamma mia, ho avuto i brividi blu, meglio le ballerine scosciate, che quello lì, uuh che paura, mi ricordava...MEFISTO! Mamma mia, me la faccio sotto se ci penso!

     

    Ma vi sembra una giustificazione valida per aver fatto umiliare una persona che faceva solo il suo semplice spettacolo? Partecipando così alle intemperanze di una banda di vaccari ubriachi, bavosi e rincitrulliti? Diventando così, anche se "per finta", un vaccaro ubriaco, bavoso e rincitrullito pure lui?

     

    Questo non è Tex. E' una sua parodia. E' Tex come lo vedeva Nolitta.

    • +1 6
  5. <span style="color:red">4 ore fa</span>, Grande Tex dice:

    Quindi gli omicidi sono avvenuti prima degli anni 60

     

    Non c'è scritto da nessuna parte dell'articolo che gli omicidi sono avvenuti prima degli anni '60. E sì che l'ho letto due volte. La discussione era chiusa, lo so, ma volevo solo che non si prendessero fischi per fiaschi, così uno che legge non si fa un'idea sbagliata. E con questo chiudo anch'io.

     

     

  6. <span style="color:red">4 ore fa</span>, Poe dice:

     

    Purtroppo ieri è uscita una notizia sui giornali che rende il tuo soggetto fin troppo realistico. La riporto qui sotto perché non ha avuto molto risalto (da Rainews):

     

    "British Columbia Canada, trovati i resti di 215 bambini vicino a una ex scuola cattolica per nativi.

    I bambini della comunità di nativi venivano separati dalle famiglie e dalla propria cultura. Il premier: "Capitolo oscuro e vergognoso della storia del nostro Paese" 29 maggio 2021

     

    Orrore in Canada dove, vicino a una scuola, sono stati trovati i resti di 215 bambini, alcuni di soli tre anni. Si tratta di membri della comunità di nativi e la scuola in questione è la Kamloops Indian Residential School, in British Columbia. L'istituto, uno dei più grandi del Canada, e attivo fino alla fine degli anni Settanta, faceva parte di una rete di scuole fondate dal governo canadese e amministrate dalle Chiese cattoliche che rimuovevano i figli degli indigeni dalla loro cultura per assimilarli alla propria.

     

    I piccoli erano costretti a convertirsi al cristianesimo e non gli era permesso di parlare le loro lingue native. Molti sono stati picchiati e maltrattati verbalmente. Una commissione nata nel 2008 ha accertato che molti non tornarono mai a casa, lo stesso anno il governo canadese ha chiesto scusa per il passato, mentre il rapporto Truth e Reconciliation (verità e riconciliazione) nel 2015 ha parlato di "genocidio culturale". Il progetto Missing Children, bambini spariti, ha documentato la morte di oltre 4100 bambini. I leader indigeni hanno citato quell'eredità di abuso e isolamento come la causa principale dei tassi di alcolismo e tossicodipendenza nelle riserve.

     

    La comunità della minoranza etnica 'Tk'emlúps te Secwépemc' è adesso sotto choc dopo la scoperta della nuova fossa comune. La Kamloops Indian Residential School, una delle più grandi del Paese, iniziò l'attività alla fine del 19mo secolo sotto la gestione della Chiesa cattolica prima di passare sotto il controllo del governo nella seconda metà degli anni Sessanta e di chiudere i battenti nel 1978.

    Una "perdita impensabile di cui si è parlato ma che non era mai stata documentata" è stata confermata, ha detto giovedì sera la presidente della comunità Tk'emlúps te Secwépemc, Rosanne Casimir: "Il weekend scorso, con l'aiuto di un georadar, la cruda verità dei risultati preliminari è venuta alla luce. La conferma dei resti di 215 bambini che erano studenti della Kamloops Indian Residential School". 

     

     

    E' strana la continua insistenza della "cattolicità" della scuola, come se la Chiesa Cattolica fosse responsabile dell'omicidio di questi bambini. Ma lo stesso articolo citato dice chiaramente che quell'istituto era ex-cattolico: nella seconda metà degli anni '60 l'istituto era passato al governo canadese, l'articolo lo dice chiaramente. Quindi parliamo di circa 60 anni fa. I bambini ammazzati, di conseguenza, hanno subito il loro martirio durante la gestione del Governo Canadese, non durante la gestione della Chiesa Cattolica. Inoltre, l'istituto non doveva aver chiuso i battenti nel 1978, come dice l'articolo, ma doveva essere ancora in funzione: alcuni bambini uccisi avevano tre anni, quindi il loro omicidio deve essere avvenuto per forza nel 2018, al massimo.

     

    Inoltre, la Chiesa Cattolica non ha mai maltrattato gli indigeni: per la fede cattolica, tutti sono figli di Dio, credenti e non credenti, e vanno tutti rispettati. Inoltre, non ha mai soffocato le lingue indigene: la stessa lingua cirillica, parlata sin dall'antichità dalle popolazioni dell'Est europeo, fu trascritta dai santi Cirillo e Metodio, e da loro prese il nome di cirillica, appunto. Lo stesso si può dire delle popolazioni indigene del Sudamerica, dove i missionari trascrissero tutte le loro lingue e dialetti, che esistono ancor oggi grazie al loro lavoro di trascrizione. Per non parlare delle lingue africane. Di esempi simili se ne potrebbero citare a centinaia, in tutte le parti del mondo.

  7. Storia altalenante. Ottimi disegni, ma sceneggiatura dispersiva. Un inizio che poteva finire lì; una continuazione ben sviluppata in Guatemala, ma con Kit e Carson che sono vestiti da pinguini per troppo tempo senza far niente, cosa che annoia un pò. Finale un pò affrettato; cattivi numerosi e congiurati vari che cadono all'improvviso come birilli in cinque pagine. Un buon duello con un Tex spadaccino che si vede di rado. Diciamo che la storia si becca un discreto.  

  8. Tex che incontra Zagor? Per me non ha senso. Sono due personaggi di mondi diversi. Non hanno niente da dirsi: al massimo si scambieranno banalità sul tempo e le mezze stagioni. Come fa Tex a osservare un tizio vestito in quel modo che fa AYAAAAK brandendo una scure senza pensare che sta osservando un pazzo scappato dal manicomio? E lo dico da lettore di Zagor, che io preferisco a Tex. Credo sia meglio che ciascuno stia nel suo mondo. Comunque vedremo cosa combina Boselli, ma ho poca fiducia.

  9. <span style="color:red;">7 ore fa</span>, Grande Tex dice:

    se vuoi c' è una discussione che ho creato su Zagor che, dato il contenuto del tuo blog, dovrebbe interessarti

     

    Ci ho dato un'occhiata: mi sembra che - senza offesa - dopo qualche intervento interessante vi siate un pò persi per strada, state parlando ora del più e del meno. 

     

    In ogni caso, di norma non partecipo a discussioni e dibattiti sui forum:  preferisco postare qui, se capita, solo qualche osservazione su qualche numero di Tex e nient'altro. Ti ringrazio comunque per l'invito.

  10. Provo a rispondere anch'io alle domande:

     

    -Qual'è l'età media dell'attuale lettore di Tex?

    Di certo la maggioranza è adulta, anche se ho visto dei ragazzi leggere Tex.

     

    -Secondo voi perchè la nuova generazione non è appassionata a Tex come la precedente?

     

    Tex è un personaggio classico e segue valori tradizionali (la giustizia, l'amicizia, l'onestà, eccetera) ed è rappresentato in modo tradizionale. Ma in genere questo tipo di personaggio non è più realizzato: i personaggi di oggi sono soprattutto problematici; inoltre, seguono di più l'emotività invece del ragionamento. Tex è considerato quindi "fuori moda". Eppure resta il prodotto di punta della Bonelli: quindi, significa che attualmente non si è capaci di fare personaggi "tutti d'un pezzo" come Tex. Eppure, a giudicare dalle vendite di Tex, questo tipo di personaggio piace. Credo che sia un problema di comunicazione col pubblico.

     

    Inoltre, il fumetto è diventato un mezzo di espressione tra i tanti (televisione, internet, tablet, telefonino e così via), mentre un tempo era uno dei mezzi più comuni di espressione. Senza contare che gli altri mezzi di espressione favoriscono una certa pigrizia intellettuale, perchè non richiedono sforzi di lettura che invece un fumetto richiede. Ma questo è un problema a livello generale, non solo texiano.

     

    -Cosa spinge un ragazzo di oggi a leggere un fumetto come Tex invece dei comics/manga più moderni?

     

    Un ragazzo di oggi che segue i fumetti, di solito sceglie quelli più alla moda del suo tempo, e oggi vanno di moda i manga, perchè sono più immediati, facili da leggere, sentimentali ed emotivi: adatti quindi ad una generazione da computer. Credo che sia possibile che possa leggere Tex, ma solo tempo dopo, quando avvertirà una certa ripetitività nel racconto manga e cercherà qualcos'altro.

     

    -Secondo voi tra 20-30 anni quanto saranno diminuiti i lettori di Tex che continuano ad acquistarne i volumetti?

     

    Non posso prevedere il futuro. Diciamo che in genere, nonostante le fosche previsioni, sono ottimista sul futuro di Tex.

     

    -Se un ragazzo oggi volesse iniziare a leggere per la prima volta Tex o Diabolik quali difficoltà incontrerebbe? Riuscirebbe a seguire le vicende di una pubblicazione di oltre 50 anni?

     

    Nessun problema, se ci riferiamo alla linea narrativa, che non è collegata agli episodi precedenti se non in modo assai blando ed occasionale. Tutta un'altra cosa rispetto ai fumetti americani e giapponesi, che rispondono ad un altro tipo di mercato, quello "chiuso" dei fan.

     

    -Vi attira la lettura dei manga giapponesi più moderni come One Piece,Naruto e Bleach? Se no,come mai?

     

    Leggo One Piece e Bleach, e i manga in generale: la lettura dei manga mi era venuta spontanea dopo aver seguito l'invasione giapponese di Heidi, Goldrake e simili degli anni '70. Non ho problemi a leggerli, ma mi rendo conto che fanno parte di un contesto culturale e religioso agli antipodi del nostro. E' un errore considerare i manga alla pari dei fumetti occidentali, perchè si tratta di una narrativa troppo diversa.

     

    -Secondo voi qual'è il segreto che porta una serie ad essere talmente longeva da raggiungere quasi i 60 anni mantenendo ancora un suo pubblico?

     

    Quello che ho detto prima: la classicità di Tex e i valori che propone: la giustizia, l'onestà, la difesa dei deboli, la semplicità del contesto in cui è chiaro che è il cattivo e chi il buono, la sua sicurezza nella strada da intraprendere, l'amicizia dei pard. Sono valori che sono sempre apprezzati dall'uomo di ogni tempo. Per questo Tex piace sempre. L'uomo ama la sicurezza, e Tex la dà.

     

    -Cosa differenzia lettori (come i miei genitori) che hanno letto i fumetti solo da ragazzi, dai lettori che hanno invece continuato questa passione anche in futuro?

     

    Chi legge fumetti e poi ha smesso, l'ha fatto per divertimento e curiosità, non perchè ha visto uno stile narrativo che ha trovato coinvolgente. Diciamo che chi ha smesso non era molto coinvolto sin dall'inizio. E' una questione di gusti.
     

  11. Un buon Maxi, con una storia coinvolgente e ricca di colpi di scena. I personaggi hanno sempre una posa dinamica e Tex resta sempre il vecchio satanasso che risolve la situazione. Ben tratteggiati anche gli indiani, e la crudeltà dei soldati disertori è efferata (in certi punti ricorda "Lo squadrone infernale" di Nizzi e Cossu). Comunque, diciamo 6 euro e rotti spesi bene, anche se tutti questi fumetti costano veramente tanto, purtroppo, normali o maxi che siano. E' la stampa, bellezza...

  12.  

    Visto che il maxi vende e ha spesso delle belle storie, perchè mai chiuderlo?

     

    Nessuno vuole farlo chiudere. Ci si interrogava se non fosse il caso di valorizzarlo ancora di più, pubblicando altro tipo di storie,

     

    Boselli mi sembra ha confermato che in futuro ci saranno maxi multistorie. E' già un passo.

     

     

    Cioè un maxi con più storie? Sono curioso di vedere cosa ne verrà fuori.

  13. E' da tanto che non vi scrivo e me ne dispiace, ma devo proprio dirvelo: questa storia di Tex è STUPENDA! Tiene davvero sul filo del rasoio, non sai davvero cosa succeder?, e Tex e gli altri intervengono con grande intelligenza. Insomma, un Tex ai massimi livelli. Anche i disegni di Font mi piacciono molto, sin dal tempo del Texone "Gli assassini". Insomma, una storia che te la ricordi senza dubbio, con dei malvagi veramente cattivi e nello stesso tempo ambigui, come non se ne vedeva da tempo. Ottimo lavoro, un 9 se lo merita appieno (non so se può avere un 10, ma ci va molto vicino...)

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