cvilla

lola Dixieland l'avrei disegnata senz'altro peggio di Bernet... per cui lasciamo perdere... Per l'ultima domanda, visto che , come hai ricordato giustamente, le premesse sono che:"l'erotismo deve restare comunque una cosa estranea al mondo di Tex"... il "tema" "non ci azzecca proprio" con Tex, per cui i disegnatori non possono "spingere" niente, perchè non c'è "niente da spingere"... ci può essere amore ( vedi Kit e Fiore di Luna), ci può essere passione, ma l'erotismo è fuorviante in una storia di Tex: ti racconta un'altra cosa... non certo Tex.

Molto semplicemente.. la vignetta è nata dalla descrizione di Nizzi:Boris e Lily in camera, lei si sta spogliando. Non potevo certo farla più svestita... siamo in Tex... per cui l'ho "fotografata" un attimo prima che slacciase un fatidico bottone l' dietro... Mossa carica di aspettative e di immaginazione, niente di più... ma è proprio quello che dovrebbe dare un fumetto... ehe

Cosè impertinente che non rispondo

@DueE' stata fatta appositamente. La cartina era presente nello schizzo che ho fatto... l'alternativa era Tex che parlava con un generale e questo gli mostrava una cartina. Ho pensato che un Tex che carica la colt, guarda fuori campo, con alle spalle una cartina potesse evocare meglio lo spirito della "missione pericolosa e misteriosa"La cartina è stata aggiunta in casa editrice: sono meglio forniti di cartine "giuste", farla a mano poteva essere un lavoro inefficace. Il colore di fondo è quello suggerito nella prova colore...@Tex FanaticoMi piaceva l'idea di giocare su due piani: una azione ( la galoppata degli indiani) e un "ritratto" di TEx nel cielo: aleggiante sulla storia. Il soggetto è sempre lui, ma intorno succedono cose che mettere in un unica immagine sarebbe stato senz'altro più incasinante..

Fare gli stivali e jeans realistici, cioè con lo "sbuffo" del jeans sopra lo stivale, a mio parere, darebbe una immagine "impacciata" di Tex. Ci si potrebbe chiedere: ma perchè allora gli stivali non li porta sotto i jeansèGli stivali "moderni" non sono più quelli di Galep, ma non sono stato io a "cambiarli". Già Ticci li aveva fatti in modo diverso, senza quella decorazione alla Roy Rogers, tipica dei film western degli anni '50, con i cowboy che sembravano damerini con vestiti pieni di frange, ricami... L'idea è quella di dare una "continuit?" alla linea delle gambe. Cosa che si vede, peraltro, anche in alcuni costumi da film del "Lone Ranger", dove pantaloni attillati si infilavano perfettamente negli stivali senza fare "sbuffi" sopra l'orlo. Forse erano pantaloni con la staffa sotto al tallone, ma l'effetto elegante e stilistico era notevole...

La scelta del soggetto/immagine non dipende da me. Io non vedo tutto l'albo. Mi viene mandato un fax dalla casa editrice con la vignetta scelta e uno schizo fatto da bonelli per spiegare meglio la scena voluta. Per Moctezuma mi era stata data un'altra immagine a dire il vero, ma guardando le due tavole mandatemi via fax ho visto una scena che poteva essee sviluppata... Quando uscir? l'albo vi dir? qual'era la scena propostami. Mi è piaciuta di più l'idea di mettere Tex in difficolt?, rabbioso e legato. Davanti a lui due personaggi misteriosi, un winchester, le spalle appoggiate ad un muro scrostato... come ne uscir? da l'?E' la domanda che dovrebbe frullare allegramente nel cervello del lettore...

Il difficile è trovare l'immagine di partenza. La "messa in bella" e la realizzazione tecnica non portano via più del tempo di un paio di tavole... in questo periodo di "affollamento" copertinistico devo darci dentro... questo mese ne ho in programma dieci...

Non vivo in "qualche modo le modifiche agli albi" semplicemente perchè sono impegnato altrove... Bisogna pensare che se i lettori sono impegnati a leggere, gli autori( sceneggiatori/disegnatori/leteristi/correttori/curatori/supervisori...)sono impegnati ogni giorno a costruire quello che i lettori leggono. E ognuno ha un suo campo specifico di azione. L'albo arriva in edicola con la supervisione di persone competenti e preparate a farlo. Non rimane molto tempo a chi "FA " per leggere anche quello che fa ( io cerco di "riguardare" quello che ho disegnato per capire l'"effetto che fa", ma occorre che passi un p? di tempo dalla realizzazione, per uscire dalla "memoria operativa", che ti impedisce di "vedere da lettore" quello che hai fatto come autore...), figuriamoci quello che esce in edicola ormai cinque volte al mese... Cosa c'è di me in Tex e viceversa... non saprei... disegnandolo da tanti anni lo "conosco" senz'altro meglio. Preferisco mantenere le distanze e rispettare gli ambiti di competenza... Più lo conosco più lo "interpreto" e questo è quello che c'è di mio nel mio Tex... il resto lo fa il Mito.

Dopo una settimana di blackout di linea, rieccomi qua... allora... Per la storia che "mi hanno bloccato", cosa ne penso... niente, per il semplice motivo che non ho ancora fatto vedere un soggetto a nessuno... per cui nessuna storia mi è stata bloccata. Per Gunny: devi tener conto che nell'intervista parlo del mio stile, per le cover di Repubblica devo "nascondermi" dietro lo stile di Galep, anche se non sempre riesce al meglio... per cui le pieghe sono diverse da come le tratterei io... P. S. Nessuna domanda è stupida, spero solo di dare risposte intelligenti...

Dubito che si vedranno in edicola...

Si, ma ce li ho tutti nel cassetto...

Sapevi quello che avresti trovato nelle pagine... un segno consueto e regolare... questo intendo.

Elegante, veloce, rassicurante.

Ascolto la radio, parole e musica...

Con l'avatar che ti ritrovi speravi di non essere riconosciuto?Per Tex Fanatico:La novità più presente è il telefono che squilla spesso....

Alla Bonelli, sabato, alle cinque

L'effetto... mah "nascondendomi" dietro Galep devo seguire il suo Kit..., non è mai facile, n° bello... Quando lo faccio da me, cerco di renderlo credibile, anche se penso che pure il lettore abbia difficolt? a "riconoscerlo"...

E' una copertina generica, fatta per "mettere da parte" qualche immagine che potesse fare da salvagente ( salvacopertinista) in casi di "ingorgo". Bene, il caso si è verificato qualche tempo fa e così è stato aperto il fascicolo"riserva" delle copertine... Non so se è quella di cui ho parlato qualche tempo fa... parlo spesso/sempre di copertine e ricordarmi se "questa" è proprio "quella" è un p? dura...

E' una copertina generica che ha trovato un impiego sicuro nelle cartoline..

Questa è una cover "senza storia", nel senso che l'immagine originale era già "così". Dovevo solo "attualizzare" la "materia" ( l'acqua, il canneto, e selle, la pistola...) e il lavoro era già completo. Un "viaggio nel tempo" senza scossoni, stavolta...

No, faccio solo le copertine.

ho provato a fare le matite di più tavole ( quattro o cinque) e inchiostrare tutto insieme... ma è disarmante, hai l'impressione di non finire mai. Meglio fare una tavola alla volta e inchiostrarla. Ne guadagna l'ordine e il morale.

Cerco sempre di interpretare al meglio la scena descritta, se posso aggiungo quello che , a mio parere, può servire per aumentare la sensazione di "esserci". In genere si cerca di stare "in tema", evitando di aggiungere cose che possono "distrarre" dal senso della scena. Di mio intervengo di solito con il punto di vista, che spesso abbasso... poi cerco di far recitare il più possibile i personaggi, aiutandoli con l'inquadratura: se un personaggio è centrale o di lato, la sua "importanza" e quello che dice cambia di "temperatura"... Mi scuso se uso queste parole "strane", ma è il solo modo che ho per spiegare quello che faccio con carta e matita, comprese le copertine, dove si interviene "artificialmente" a "caricare" un'ombra per mettere in risalto un personaggio. Ticci lo fa e lo ha fatto più volte: la luce scendeva in un modo e le ombre erano in due direzioni opposte... in un primo momento non ci si accorge, poi si scopre... e , se si prova a togliere le ombre " sbagliate" , si vede che i personaggio rimane "debole", per cui erano necessarie...

Per Mantova abbiamo utilizzato una cover "generica" con i quattro pard al galoppo... In questi momenti il tempo per stare dietro a tutto proprio non c'è...

Sono esigenze grafiche per "tirare" fuori i personaggi dallo sfondo. Prova a togliere l'ombra al Tex a cavallo e vedi come diventa "leggero"... Stesso discorso per il Tex sotto il ponte. Si "forzano" le ombre per ottenere "più peso" per la figura... ma non è una consuetudine...