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borden

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Messaggi pubblicato da borden

  1. <span style="color:red">2 ore fa</span>, laredo dice:

    Ciao Borden, quali libri hai letto su Jesse James? Consigli su T.J. Stiles?

    Quello non l’ho letto. Dicono sia molto approfondito 

     

    Su Jesse ho letto biografie più datate, come quella di James Horan. 

  2. <span style="color:red">8 ore fa</span>, Ombra Silenziosa dice:

    Ovviamente mi riferivo al Tex di GLB. Perché invece quello degli autori odierni si fa sempre uccellare e sparare addosso per primo anche quando deve disarmare qualcuno (non era quello di cui parlavamo - e non è vero-, ma mettiamoci pure questo). 

     

     

    Escludi pure me, dagli autori recenti, in quanto il mioTex non si fa affatto "uccellare"

  3. <span style="color:red">3 ore fa</span>, Jeff_Weber dice:

     

     

     

     

    <span style="color:red">3 ore fa</span>, Jeff_Weber dice:

    Vedresti bene una organizzazione in stagioni per Dampyr, anche per scandire meglio il tempo nel caso malaugurato e lontanissimo (spero !) che da un mese all'altro debba chiudere ?

     

    No.

  4. <span style="color:red">5 ore fa</span>, Angelo1961 dice:

    Ciao Borden, dobbiamo preoccuparci per il futuro di Dampyr? 

     

    Il futuro è un territorio sconosciuto. Siccome Dampyr dipende dalle mie ormai quasi esclusive forze, nulla è sicuro. 

     

     

    <span style="color:red">14 ore fa</span>, PapeSatan dice:

    Domanda accattivante anche per me, per cui mi aggancio alla tua richiesta a Boselli, esprimendo nel contempo il mio giudizio: ho seguito e apprezzato maggiormente la serie tv. Per me ottimi il primo film e "Fall out", poi sempre più spettacolarizzazione (peraltro di alta qualità) laddove la serie tv aveva invece la raffinatezza e l'ingegnosità delle idee più che ricercare l'effetto "wow". Ecco, nei film la tecnologia avanzata azzera l'effetto creativo puro, vintage, che secondo me è il vero punto di forza della serie tv.

    Per fare un paragone, "Apollo 13" non avrebbe avuto lo stesso fascino se il problema l'avesse risolto un computer con effetti speciali anzichè il genuino ingegno umano.

    Sono anch'io curioso di leggere la risposta di Boselli alla tua domanda.

     

     

    Mission Impossibile mi piace e mi diverte. Non credo si debba approfondire di più.

     

     

     

     

     

    Il 20/7/2023 at 02:21, Diablero dice:

    Ma stiamo andando troppo off-topic nel thread delle domande a Boselli! Torniamo a fargli perdere tempo con domande insulse! :P

     

    Domanda ispirata dalla recente morte di Milan Kundera: hai letto qualcosa di suo? Cosa ne pensi? (sia dell'autore che delle opere che hai letto)

     

    Io sono passati un sacco di anni da quando ho letto (oltre a tutti gli altri suoi romanzi) 'Insostenibile Leggerezza dell'Essere e in particolare il sesto capitolo, dove definisce il kitsch come "la negazione assoluta della merda”, ma ancora mi ricordo come mi colpì all'epoca e come sia attuale, oggi.

     

    Nel libro ovviamente non c'è solo la lapidaria definizione, c'è tutta l'argomentazione, e l'idea che l'arte DEVE trattare anche di "merda", cioè delle cose che non sono ideali, politicamente corrette, propagandistiche, "pure", "esemplari", altrimenti è solo kitsch, e rifiutando di accettare la merda, diventa merda.

     

    Ho letto coccodrilli dopo coccodrilli su Kundera e sul fatto della sua "vittoria" contro il comunismo per il fatto che ha visto l'Unione Sovietica cadere, ma la polemica di Kundera non era contro un unico governo, era contro TUTTO il kitsch.

     

    E quello che vediamo oggi, fra cancel culture, politically corretness, e le crociate per rimuovere qualunque cosa di "offensivo" sia presente in qualsiasi opera, non è il trionfo assoluto del kitsch più assoluto? Non era strano che Kundera rifiutasse il mondo moderno e vivesse come un recluso, uno sconfitto, così come non è strano che oggi rischi di essere "cancellato" per aver commesso gravissimi peccati ("sessismo"!!! Al rogo!!!") nelle sue opere...

    Ho letto solo "Lo scherzo" mezzo secolo fa. Dovrei rileggerlo. Non ricordo niente.

  5. <span style="color:red">35 minuti fa</span>, Diablero dice:

     

    Il Comandante Mark esce PRIMA in Francia con il nome di "Capt'ain Swing" e anche in altre traduzioni mantiene il nome francese (per esempio il famigerato film turco è un film su Capitan Swing, non Mark)

     

    Secondo la "guida del fumetto italiano":

    "Editorialmente il Comandante Mark nasce come una coproduzione franco-italiana. Anzi esce addirittura prima in Francia, nel luglio 1966, per i tipi delle edizioni Aventures & Voyages con il nome di Capt'ain Swing"

     

    Non conosco il francese, ma da un occhiata alla voce di wikipedia su Capt'ain Swing (in francese) la serie è durata circa quanto il comandante mark e negli stessi tempi (sono usciti 296 numeri fino al febbraio 1991, ma gli ultimi 16 erano ristampe, quindi sono 280 numeri - un numero in meno del comandante Mark, chissà quale è stato saltato e perchè - e l'ultimo numero inedito è uscito qualche mese prima in Francia.

     

    Credo che la EsseGesse avesse più autonomia rispetto agli altri autori Bonelli (anche per il fatto che facevano "tutto in famiglia", consegnando l'albo completo già fatto) anche se non so QUANTO fossero autonomi...

     

     

    Il fatto che fosse completo non escludeva riscritture, correzioni e ingente lavoro editoriale da parte di Canzio.

  6. <span style="color:red">28 minuti fa</span>, Piombo Caldo dice:

    Barbieri, che mi sembra di aver capito è appassionato di west e di Tex, dovrebbe da subito aiutare Boselli e Giusfredi alla cura di Tex.:old:

     

     

    Infatti è un buon candidato, forse il solo oltre a Giusfredi. Ma che si fa? Molla Drago Nero agli Orchi?

  7. 23 minuti fa, Angelo1961 dice:

    A me basta che la "superproduzione", come l'ha definita Laramie, continui. E che non calino le uscite (inedite). Mettendoci 2-3-4-100 persone al lavoro. 

    Visto che GLB scriveva tutte le storie, era il curatore di se stesso. Così come Nolitta. Non intendevo certo dire che c'era il curatore nel 1948. O nel 1961. 

    Posso immaginare cosa comporti. Ma tu ce la fai, ergo, ce la DOVRANNO fare anche quelli che verranno dopo di te. :)

     

    Certamente sarà così, però, a onor del vero, a parte ovviamente il fido e dotato Giusfredi, mi è ancora totalmente  ignota l'identità di queste persone. Che si facessero vive ADESSO, che c'è bisogno e avrebbero anche qualcosa da imparare....:rolleyes:  La loro assenza non ti pare rumorosa?

     

     

    PS Io e Giusfredi lavoriamo molto oltre l'orario e al doppio della velocità media, anche se, dicendo questo, ci sarà sicuramente qualcuno che penserà "Cala, trinchetto". Ma quel qualcuno si sbaglierebbe. E io personalmente, complice El Nino e alcuni malanni fisici, credo di non poter reggere il ritmo ancora per molto.

  8. 1 ora fa, Angelo1961 dice:

    Una volta, uno sceneggiatore (che sicuramente faceva anche da curatore, oltre che da editore), con 1-2 disegnatori garantiva l'uscita mensile. Oggi, anche se le uscite sono triplicate non la vedo questa superproduzione. Non in rapporto alle persone che ci lavorano. 

    E non sto sostenendo che un curatore di Tex oggi lavori poco, anzi, capisco Borden quando parla di ritmi infernali. Ma se ce la fa, dovranno farcela anche quelli che (più in là possibile) lo sostituiranno...:)

     

     

    Uno o due disegnatori?? Stai parlando delle strisce del piccolo Sceriffo?:lol:

     

    In quando al lavoro di curatore, è ovvio da quanto dici che non hai la benché MINIMA idea di quello che comporta...:rolleyes:

     

     

  9. <span style="color:red">1 ora fa</span>, Jeff_Weber dice:

     

    Potrebbe anche farcela Giusfredi, credo abbia il carattere giusto per queste cose. Vulcanico quando vuole e compassato altre volte.

     

     

    Da solo?! Ma hai idea della mole di lavoro?  Ci vorrebbero minimo quattro persone e noi siamo in due.

     

     

  10. 10 ore fa, Diablero dice:

    Gasp!  :blink:

     

    E poi dicono che l'abnorme proliferazione di albi di Tex non provoca danni...  :rolleyes:

     

    Smolla piuttosto un altro paio di collane a Masiero, che si arrangi lui...

     

    A parte questo, ho visto questo nel nuovo catalogo manicomix:
    Untitled.jpg

     

    Si tratta di una semplice ristampa del volume fatto all'epoca (che ho già, ma presenta diversi problemi...) o ci sono differenze?

     

    P.S.: puoi anche confermare che il volume cartonato che esce fra poco con la nuova storia tua e di Villa sarà in bianco e nero?

     

     

    Per fortuna almeno questa ennesima edizione non l'ho curata io, io faccio l'edizione originale, mica mi curo delle ristampe,

     

    Villa a colori in edicola, b/w in libreria. Non era chiaro?

    3 minuti fa, Jeff_Weber dice:

     

    Curatore delle testate Tex e di Dampyr l'ormai consolidato Giusfredi, autore di tutte le relative storie e chissà forse anche dei disegni ... @borden con un contratto da guest-star alla Bonelli.

     

     

    Impossibile. Giusfredi non ce la fa , da solo. 

    15 ore fa, Jeff_Weber dice:

     

    Comunque una storia breve potrebbe disegnarla, senza con questo pregiudicare la sua attività su Zagor. Delle disegnatrici Bonelli reputo sia la più brava in assoluto.

     

     

    Gliela scrivi e gliela curi tu?  

  11. <span style="color:red">1 minuto fa</span>, Loriano Lorenzutti dice:

    Tra due anni "mollerò tutto"

    Che ne pensi :dubbioso:

     

     

    Beh l'auspicio è quello, di continuare a scrivere. Ma non posso continuare a occuparmi di curare e pubblicare 6000 pagine inedite e rotti  l'anno, tra Tex, Tex Willer e Dampyr, con il solo aiuto di Giusfredi.

  12. <span style="color:red">1 ora fa</span>, Carlo Monni dice:

     

    Posso dirglielo?

     

     

    Zagor e credo stia disegnando una storia di Mpreno

     

    Per carità, resisti!

    Puoi dirglielo, ma come leggi nella mia precedente mail, non posso toglierla a Moreno. Se un giorno vorrà  fare Tex probabilmente sarà col prossimo curatore

     

  13. 14 minuti fa, Carlo Monni dice:

     

    E qui ti sbagli. Alcuni anni fa, quando ancora era disegnatrice di Nathan Never e non di Zagor come adesso, su un forum dedicato a quel personaggio rivelò che non le sarebbe dispiaciuto disegnare una storia di Tex, ma un collega di cui non faceva il nome, per sua fortuna, le aveva detto che secondo lui non era possibile perché Tex non era un fumetto che potesse essere disegnato da una donna e che il pubblico di Tex non avrebbe mai accettato che una donna lo disegnasse. 

    Ricevette numerosi messaggi di solidarietà e il suo anonimo collega fu invece trattato da stupido sessista.

    Tu, mi pare ovvio, non te lo ricordi, ma ne parlammo a suo tempo, forse anche su TWO, e tu dicesti qualcosa del tipo: "Che sciocchezze non è certo sulla base del sesso che sceglierei un disegnatore" e lo hai dimostrato con la Zuccheri e la Mandanici.

    Ho riparlato con la Romeo di recente, commentando alcune tavole da lei mostrate in anteprima su Facebook della storia di Zagor che sta disegnando, ricordandole proprio quell'episodio e dire proprio che la voglia di cimentarsi con Tex almeno una volta le è rimasta.

     

     

    In tal caso può mandare degli studi, ma di sua iniziativa. Non so nemmeno o per quale delle serie Bonelli stia lavorando. Tex è al completo, non posso prendere io l'iniziativa di contattarla, non mi necessita, non mi compete e non devo invadere territorio altrui. Per tacere che già sto esplodendo di lavoro e disegnatori da seguire e che tempo due anni mollerò tutto.

     

     

    PS Ah, fa Zagor? Beh, allora il suo momento texiano verrà più avanti, non posso portar via altri disegnatori bravi a Moreno.

  14. <span style="color:red">2 minuti fa</span>, Carlo Monni dice:

     

    Non ci siamo capiti, quando ho scritto: 

     

     

    Era in risposta a questa tua osservazione:

     

     

    Una storia breve almeno potrebbe farla.

     

     

    Ma anche in questo caso... Perchè? Con ogni probabilità non gliene frega una sverza di fare Tex! Siete troppo Texcentrici. il mondo non gira intorno a Tex.

  15. 3 ore fa, Carlo Monni dice:

     

    Quando e non se...ottimo.:lol:

     

     

    E facciamoglielo fare allora. ;)

     

     

    Datemi un valido motivo perché debba passare davanti ad altri cento. E' più brava di tutti loro? Più famosa internazionalmente? Disegna West e Tex è il suo fumetto preferito e ama il cinema western e i cavalli?

  16. <span style="color:red">14 ore fa</span>, Doudou dice:

    Due domande per Borden:

    1) Alessandro Piccinelli sarebbe gradito ai fans di tex come disegnatore di un Texone, e la domanda è: se mai dovesse accadere, non sarebbe l'ideale immettere Zagor nel Texone per chiudere la sua storia nell'universo Texiano facendolo vedere al "tempo presente" di Tex con quella famosa delegazione indiana a Washington?

    2) La disegnatrice Val Romeo risulta essere una papabile disegnatrice di Tex nel prossimo futuro?

     

     

     

    Quando Picci farà un Texone di sicuro non farà di nuovo Zagor!

     

    Val Romeo è solo una tra i numerosissimi  talentuosi artisti italiani. Sinceramente non capisco quali carte in regola avrebbe per un Texone visto che manco ha mai fatto neppure un Tex breve!

     

     

  17. <span style="color:red">15 minuti fa</span>, PapeSatan dice:

    Forse Mondadori o Panini non pubblicano fumetti in quantità, esattamente come SBE? E forse SBE non pubblica libri, esattamente come Mondadori o Panini? Perché quello che vale per uno non deve valere per l'altro?

     

     

     

    Il problema delle rese vale per le EDICOLE. Davvero, PapeSatan, non capisci la differenza tra mercato librario e da edicola?!?

  18. 3 ore fa, james dice:

    Eh, sì, proprio così, Boselli. La libertà di espressione deve valere anche per ciò che detesto. Troppo facile ammetterla e invocarla per sé, sodali e altri non troppo dissimili. Diverso il tema di ciò che deve essere ammesso in uno stadio. Trovo assurdo vietare un numero, solo perché alcuni gli attribuiscono un significato filo nazista. Sarei favorevole, invece, a vietate tutti (ma proprio tutto), quello che non è attinente lo sport.

     

     

    Proprio non hai capito o non vuoi capire. Non si vieta un numero. Si vietano AI TIFOSI in uno STADIO durante una PARTITA le maglie e gli striscioni con 88 che significa Heil Hitler!  

     

    O per libertà d'espressione tu contempli anche i cori razzisti?  

     

    Secondo te si può usare la svastika? Eppure era un innocuo simbolo solare, PRIMA... Anche 88, PRIMA.

  19. <span style="color:red">1 ora fa</span>, Letizia dice:

    Forse non mi sono spiegata bene.

    Provocazione non significa repressione preventiva.

    Se tu mi provochi e io non ti ca.o neanche, tutto finisce lì.

    Ma se tu mi provochi, io ti meno e tu mi meni, per te la provocazioni (accertata) costituisce aggravante.

    Ed è ovvio che vengo perseguita anch'io.

    Il concetto che volevo esprimere è questo: non si può vietare la vendita delle corde perché potrebbero essere usate per strangolare la gente.

     

     

    Ma si può vietare di presentarsi con un cappio di corda e un cappuccio in faccia o con l'analogo di una svastica in una polveriera umana come un campo di calcio...

     

    Di che stiamo parlando qui? Di libertà d'espressione per gli ultrà nazisti e razzisti? Ma stiamo scherzando? Filosofeggiate su 'ste cose?

  20. <span style="color:red">4 ore fa</span>, piesse dice:

    Prima o poi troverò il tempo di scrivere un soggetto su Tex che incontra un giovane Grigorij Rasputin (che prima di darsi alla mistica allevava cavalli, quindi è un attimo...)

    Sarebbe anatema per Diablero. Incontrare personaggi famosi per lui è da evitare. Non nel West, dove tutti si incontravano perché erano pochi, secondo me, quindi ci sta. Ma Rasputin è russo.  Piccolo problema….

  21. <span style="color:red">1 ora fa</span>, PapeSatan dice:

    E se uno fosse nato nel 1988 e volesse indossare la maglia 88 solo per questo?

    Sarebbe bollato come nazista oppure dovrebbe rinunciare, per decreto, a un legittimo e inoffensivo intento?

     

     

    Io lo giudicherei una provocazione. Perché tale sarebbe.

     

    Basta non indossarla ALLO STADIO. E' così difficile da capire?

     

    A volte basta avere buonsenso. E' legittimo dimostrare dissenso bruciando il Corano? Forse sì, anche se io non brucerei MAI nessun libro. Ma permettendolo, la permissiva Svezia ha allontanato ancora di più la decisione favorevole del tiranno Erdogan e il proprio ingresso nella Nato

     

     

    Buonsenso...

  22. Esatto, se serve serve. I pensieri sostituiscono le didascalie. In un fllm avresti fatto vedere l'acqua torbida. E mi fa piacere che non hai trovato ridondanze tra testo e immagini, difetto che detesto e che quindi non credo di avere, sinceramente. Se i dialoghi sono lunghi è perchè ho molte informazioni da dare e che per me sono tutte necessarie.

     

    in quanto alla non recitabilità di certi dialoghi, forse hai ragione. Nelle mie prime storie, se badi, sono più recitabili perchè tenevo che lo fossero, Ma poi ho realizzato: nei fumetti i dialoghi sono da fumetto, non da teatro. Non da film. Il contento semantico dev'essere maggiore. Quindi, al diavolo!  Lo sforzo di renderli recitabili non era solo inutile, era controproducente. E comunque, avendo realizzato i fumetti in Tv, ti posso assicurare che i dialoghi di Nolitta e di GL non erano per nulla recitabili e andavano molto adattati. Quelli del perfezionista Berardi, invece, erano perfetti da recitare quasi così com'erano sulla pagina!

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