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TWF - Tex Willer Forum

Pedro Galindez

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Tutto il contenuto pubblicato da Pedro Galindez

  1. "Un ranger del Texas" è stata la terza storia di Tex dovuta a Nizzi ad essere pubblicata sulla serie regolare, ma, IMHO, si tratta di una delle sue migliori, oltre che delle migliori storie texiane di ispirazione "gialla", sebbene sia collocata saldamente nel mondo western dalla presenza al suo interno di un certo numero di situazioni topiche ( la rissa nel saloon, l'agguato fuori città, l'attacco indiano ecc. ). Tex e i suoi pards si mostrano pienamente in grado di affrontare i loro nemici negli scontri armati, mentre il ranger dimostra anche intelligenza ed abilità tattica nello sventare le loro possibili mosse ai danni suoi, dei suoi pards e dei suoi amici. Il problema per Tex, però, è che il principale "cattivo" della vicenda possiede ( come il ranger riconoscer? nel loro confronto finale ) un'arma che, anche se ci si chiama Tex e ci si comporta da Tex, è difficile fronteggiare: un'intelligenza lucidissima, che ha come risultati una grande flessibilit? tattica e una grande capacità manovriera. Altre volte avevamo visto ( e vedremo ) un "grande burattinaio" che tesse trame contro Tex, strumentalizzando un gruppo più o meno grande ed eterogeneo di sgherri e collaboratori, ma rimanendo nell'ombra per un lungo periodo ( o addirittura fino alle ultime battute della storia, come in "In nome della legge" ); stavolta però il "cattivo" fa di più e di meglio: non solo muove in maniera abile ( e spregiudicata ) i suoi tirapiedi, ma strumentalizza Tex e i suoi pards per conseguire i suoi loschi fini, ed essi finiscono per diventare i suoi migliori collaboratori, pur non scadendo mai al livello di "polli" o di "piccioni". Altri grandi "cattivi" nizziani, come Lou Caudill e "Cobra" Galindez dimostreranno grandi doti di attore e di doppiogiochista, tanto da ingannare Tex e il lettore; l'esibizione delle loro doti sceniche, però, sarà circoscritta a parti relativamente ristrette delle vicende di cui sono protagonisti e comunque tanto il killer canadese che il desperado messicano potranno contare anche su indubbie doti da uomo d'azione; il vilain di "Un ranger del Texas", invece, è assolutamente insignificante in questo campo , e per il 90 % della vicenda appare a Tex ed al lettore un personaggio simpatico e innocuo, trasudante candore e onest?. I disegni di Guglielmo Letteri sono molto puliti ed efficaci, e contribuiscono anch'essi a lasciare in sospeso il lettore per quanto riguarda l'identit? dell'"uomo nell'ombra" ( come il cattivo è definito nell'albo n. 287 )In sintesi, a mio parere, la storia può essere così valutata:soggetto 10sceneggiatura 10disegni 9+
  2. Pedro Galindez

    [571/572] Il Fuggiasco

    In effetti, . Sviste del genere possono comunque capitare ( mi pare sia stato ricordato sul forum che anche Nizzi e Fusco si erano scordati di Tiger in una sequenza del n. 345 , cosa alla quale lo sceneggiatore rimedi? in extremis aggiungendo una battuta in cui si diceva che era andato a sistemare i cavalli nella stalla ). Un altro aspetto de "Il fuggiasco" in cui, IMHO, si vede come Boselli abbia edulcorato e "normalizzato" il modello nolittiano di "Caccia all'uomo" è nella rapporto della "strana coppia" Tex - Donovan con Harris; nella storia nolittiana il ranger passava dalla brutale durezza ( stile ispettore Callaghan, secondo i critici più ostili, certo agevolati dal fatto che Nolitta, l' e altrove, fa definire regolarmente Tex "sbirro" dai "cattivi"; certo, anche Boselli e Nizzi hanno talora seguito l'esempio nolittiano... ) alla benevola fiducia per Andy Wilson; qui invece Boselli mantiene questi due tipi di sentimenti possibili nei confronti di Harris, ma rende, a mio parere, la narrazione più piatta e manichea attribuendo il primo a Donovan ( che viene caratterizzato in un modo talmente unilaterale che il lettore rischia di odiarlo ) e il secondo a Tex.
  3. Grazie Lord ..... purtroppo però, quando me ne sono accorto, il tempo era già scaduto.
  4. Soggetto e sceneggiatura : G. L. Bonelli Disegni: Giovanni Ticci Periodicità mensile: Maggio 1984 - Luglio 1984 Inizia nel numero 283 a pag. 48 e finisce nel numero 285 a pag. 23 Gli Apaches stanno per essere deportati in Florida su un convoglio militare: Tex e Carson si accordano con Geronimo e Ulzana per bloccare il treno della vergogna. Di notte, sganciati dalla locomotiva i vagoni con gli Apaches prigionieri, Tex e Carson accendono fuochi e bersagliano di piombo la scorta militare, facendo credere ai soldati di essere circondati da una torma di furiosi guerrieri giunti a liberare i fratelli! I pellerossa di Geronimo arrivano all'alba a dar man forte ai pards e i prigionieri si danno alla fuga, ma alcuni Apaches per riunirsi ai loro vecchi, alle loro donne e ai loro bambini è sfuggiti ai rastrellamenti dei soldati blu è devono prima sconfiggere i terribili bandoleros, sanguinari cacciatori di scalpi. Tex e Carson, superate le rapide del Rio Janos, affidano le famiglie degli Apaches ai frati della missione di Ascension. © Sergio Bonelli Editore
  5. Pedro Galindez

    Quella Volta Su Tex...

    Probabilmente il diverso criterio di giudizio è da attribuirsi al fatto che lo scontro coi giganteschi malesi della Tigre Nera ( cui si riferisce la vignetta riportata da Wasted Years ) è stato visto come una lotta all'ultimo sangue e ( appunto ) "senza esclusione di colpi" . In effetti le critiche a Medda sono state IMHO abbastanza esagerate ( ho letto la sua seconda storia texiana "Orrore!" e mi pareva non male ); in questo specifico campo, comunque, è andata peggio a Nolitta, cui è stato rinfacciato aspramente il fatto che in uno dei flashback di "El Muerto" Tex uccide con la pistola uno dei fratelli Ordo?ez mentre costui, dopo averlo sbatacchiato per bene, lo sta per strangolare; anche qui ( dimenticando che i fratelli Ordo?ez erano due e che si trattava di un arresto ) il ranger è stato accusato di comportamento sleale e addirittura isterico..
  6. aggiungere in fondo al post iniziale ? Sergio Bonelli Editore ups modifica richiesta apportata al post iniziale .
  7. - - Soggetto e sceneggiatura : Claudio Nizzi Disegni: Guglielmo Letteri Periodicità mensile: Luglio 1984 - Settembre 1984 Inizia nel numero 285 a pag. 24 e finisce nel numero 287 a pag. 55 Diretti a Jackson per indagare sulla morte del ranger Malone, i pards salvano un certo Larsen da tre brutti ceffi. La malavita locale, mossa dal bieco Butler per conto di un misterioso figuro, si agita. Uno sgherro viene usato dal boss come capro espiatorio per chiudere il caso Malone, che sembra collegarsi a un fattaccio di cannibalismo che aveva coinvolto lo stesso Larsen, unico superstite di una carovana bloccata sui Teton Range l'inverno precedente. Mentre i pards trovano un alleato in Macredy - un agente di Pinkerton che si finge giornalista per indagare su Larsen - la verità inizia a venire a galla. Lasciandoli annegare in un lago ghiacciato, lo scout Larsen si era sbarazzato dei ceffi che stava guidando sui Teton Range con un carico d'oro frutto di una rapina e poi aveva chiesto aiuto al ranger Malone. Ora gli altri componenti della gang - Butler, Griffin e un oscuro organizzatore - devono farlo cantare per recuperare il bottino! Ma l'avidità spinge i furfanti a scannarsi a vicenda, con l'aiuto dei feroci Shoshones di Wanekay. © Sergio Bonelli Editore
  8. L'ultima storia su Mefisto e Yama della coppia G. L. Bonelli - Galep, pubblicata tra il 1982, è IMHO sicuramente la storia bonelliana meno valida su questi personaggi e probabilmente la storia meno riuscita su questi personaggi in assoluto ( cioè anche contando il sequel di Nizzi, che pure è ritenuto in genere, e anche da me, tutt'altro che un capolavoro ). Certo, anche in questa storia tarda è presente l'abilità di GLB nella conduzione dei dialoghi, oltre ad una confidenza coi personaggi possibile soltanto a chi li ha originariamente creati; la struttura della narrazione, tuttavia, fa acqua da tutte le parti. Innanzi tutto, la storia si divide in due parti troppo nettamente distinte tra loro: la prima in Florida, che vede i quattro pards contro i seguaci del vodoo, e la seconda presso il confine tra Usa e Messico, in cui gli avversari di Tex & Co. sono i discendenti degli Aztechi dimoranti nella Valle Hermosa, già affrontati da loro nella storia del signore delle pietre comparsa nei nn. 101 - 103. Proprio il precedente successo di questi due tipi di nemici ( gli adepti del vodoo erano già comparsi in "Black Baron" e "Il figlio di Mefisto" ) spiega la volont? di GLB di usarli in questa specie di kolossal a fumetti, che vede anche la presenza, come guest - star ed aiutante di Tex in campo occultistico, di El Morisco. Senonchè mentre la setta vodoo potrebbe tranquillamente provare ad affrontare Tex e i pards anche da sola, gli aztechi, persa l'"arma segreta" della loro precedente comparsa, si rivelano ( come li definisce Tex ) "quattro scannagatti", che per giunta affrontano i pards in un ambiente ben noto a questi ultimi ( a differenza dello Yucatan dei Maya ). Tuttavia Generalmente, quando si parla dei difetti di questa storia, si sottolineano la stupidit? e l'insicurezza di cui d' continuamente prova Yama; non si può comunque sottacere il fatto che Mefisto e Aryman, i suoi presunti potenti aiutanti e consiglieri non riescano a fare niente più che offrirgli alcuni aggeggi magici, che però si rivelano incapaci di consentire qualcosa di più che modesti numeri da circo Ad ogni modo, grazie ai settari del vodoo guidati da Tahami ( e dalla mambo Louise, che è la "cattiva" più riuscita della storia ), nella parte iniziale ( n. 265 e gran parte del n. 266 fino alla morte di Tahami ) la storia in qualche modo regge ( anche se, o forse soprattutto perchè, Yama si limita a qualche esibizione magica, sparendo dal vivo della storia ), e anzi, cosa mai accaduta prima in questo tipo di storia, la magia nera riesce a colpire Tex fisicamente; poi però la distruzione della nave - bisca "Black Queen" è una superflua appendice a quanto visto prima, mentre, con l'arrivo dei pards a Pilares dal Morisco, la storia si risolve in una lunga serie di spostamenti, intervallati da qualche scontro con gli Aztechi e da qualche focherello di paglia provocato dalle magie di Yama , che riesce ad avere la peggio pure col Morisco in questo campo; ma n° gli uni negli altri riescono a mettere nel bench? minimo imbarazzo Tex e i pards (a differenza di quanto accade in tutte le storie del ciclo di Mefisto, compreso il sequel di Nizzi, con tutta la sua piattezza e prevedibilit? di sceneggiatura ) e, molto prima della finale uscita di scena di Yama ( in cui il povero Blacky Dickart riesce nella difficile impresa di dimostrarsi al tempo stesso, querulo, patetico e cinico di fronte a Tex ) , il lettore ha capito la china che ha preso la vicenda, la quale perde ogni e qualsiasi suspence. Un bilancio deludente, dunque, ( almeno IMHO ), anche se i i disegni di Galep sono ancora di livello assai alto, solo raramente mostrando i segni dell'età ( ad esempio in certe raffigurazioni di Carson troppo fittamente tratteggiate e troppo invecchiate). La mia valutazione ?, sinteticamente:soggetto 5+ ( troppo ambizioso e malcostruito )sceneggiatura 7- disegni 8,5
  9. Sempre a proposito delle apparizioni di Tiger nelle copertine, bisogna aggiungere anche per lui quella del n. 162 in cui appare con gli altri pards nella sfera di cristallo di Yama. Di conseguenza, le sue apparzioni nelle copertine del centinaio 101 - 200 salgono a 5 e la cosa viene a rispecchiare quanto detto da C. Paglieri in "Non son degno di Tex", secondo cui il pard indiano è quasi sempre presente nelle storie comprese tra il n. 150 e il n. 200.
  10. - - - Soggetto e sceneggiatura : Gianluigi Bonelli Disegni: Aurelio Galleppini Periodicità mensile: Novembre 1982 - Febbraio 1983 Inizia nel numero 265 a pag. 44 e finisce nel numero 268 Quando i quattro pards si erano imbarcati a Vera Cruz dopo la sconfitta di Yama, non potevano ancora sapere che l'infernale figlio di Mefisto era sopravvissuto al tuffo nel fiume sotterraneo. E adesso il potente stregone è sostenuto dall'anima nera del padre, dal diabolico pipistrello Aryman e dal sacerdote vudu Tahami, è di nuovo pronto a colpire! Stordito Willer con vapori soporiferi, un nero gli taglia una ciocca di capelli e la porta a Louise. L'orrida maga prepara un pupazzo somigliante a Tex e trafiggendolo gli invia tremendi dolori! La megera ha però vita breve: stanata dai pards nel suo mefitico rifugio, fugge via e finisce morsicata da un serpente corallo! Tocca poi al Black Baron, bettola bazzicata dagli adepti del vudu: assoldati alcuni rissosi marcantoni, i pards sfasciano tutto ed eliminano il gran capo, Tahami. Ancorata al largo di Tampa, la Black Queen, bisca galleggiante di proprietà di monsieur Gold, ricco nero di New Orleans, è un ritrovo dei seguaci del vudu soggetti al potere di Yama. E come il Black Baron, nel numero precedente, anche la losca nave viene spazzata via dall'orizzonte a suon di dinamite! I rangers tornano nelle loro terre, mentre il figlio di Mefisto si riorganizza alleandosi a Valle Hermosa con i discendenti degli Aztechi seguaci di Tulac, già sconfitti in passato dai pards. Così Yama, oltre a Tex, deve stavolta affrontare un altro temibile avversario: El Morisco! Protetti dagli anelli magici di El Morisco, i quattro pards raccolgono la sfida e si scontrano con i discendenti degli Aztechi soggiogati dal perfido figlio di Mefisto! Ma nonostante i suoi trucchi magici, i contatti con le potenze diaboliche, l'aiuto di Aryman e nonostante anche i consigli dell'infernale padre che gli appare più volte in forma eterea, Yama non riesce ad aver ragione dei suoi nemici! Lo stregone si dissolve in un globo di fuoco e i Figli del Sole capitolano senza condizioni. © Sergio Bonelli Editore
  11. Pedro Galindez

    Quella Volta Su Tex...

    Già.... e anche uno dei motivi che hanno attirato allo sceneggiatore Medda aspre critiche ( come è stato più volte ricordato )
  12. Soggetto e sceneggiatura: C. Nizzi Disegni: Carlo Raffaele Marcello Periodicità mensile: Settembre1988 - Novembre 1988 Inizia nel numero 371 a pag. 51 e finisce nel numero 373 a pag. 68 Nel Sud del Texas, indagando su alcune sparizioni di cercatori d'oro e di carovane, Tex e Carson vengono attaccati da un'orda di bellicosi neri che abitano in un villaggio di aspetto africano, celato in una valle segreta. Carson è prigioniero della tribù guidata dal malvagio Thonga, che ha detronizzato il saggio Omoko e si è messo in combutta con il desperado Matias per assalire i cercatori d'oro e le carovane di passaggio nella zona. Tex, intanto, viene ripescato dal torrente nel quale era caduto, trafitto da una freccia, e curato da Kende, un anziano fedele al vecchio capo spodestato. Kende racconta a Willer la storia del suo popolo, discendente dai superstiti del naufragio di un vascello negriero. Poi, percorrendo una galleria sotterranea, conduce il Ranger nella valle segreta. Tex e Kende penetrano nel villaggio dei razziatori neri per liberare Carson e Omoko! Gli scontri sono furibondi ma, alla fine, i pards riportano l'ordine nella valle segreta: Omoko riconquista il trono e i seguaci di Thonga sono costretti a sottomettersi. © Sergio Bonelli Editore
  13. Soggetto e sceneggiatura: C. Nizzi Disegni: G. Ticci Periodicità mensile: Marzo 1987 - Maggio 1987 Inizia nel numero 317 a pag. 97 e finisce nel numero 319 a pag. 88 Sui monti Sangre de Cristo, due cacciatori liberano da una tagliola un ragazzo selvaggio, il figlio di Matt Randall, rapito anni prima dagli Arapahos. Il ricco allevatore Randall si affida a Tex e a Carson per ritrovare suo figlio John. Ma qualcuno non ci sta. Negli anni, il giovane soprastante Willie Stoddard ha conquistato l'affetto di Randall e ora, se vuole ereditare il ranch, deve impedire il ritrovamento del ragazzo rapito! Eliminati due cacciatori, gli unici capaci di rintracciare John, ma fallito un mortale agguato contro i rangers, la spedizione di Randall parte lo stesso tallonata da Willie e dal suo bieco consigliere, lo zio Ruby. © Sergio Bonelli Editore
  14. Soggetto e sceneggiatura: C. Nizzi Disegni: Aurelio Galleppini Periodicità mensile: Marzo 1992 - Aprile 1992 Inizia nel numero 377 e finisce nel numero 378 a pag. 51 Il capitano Curtis, che indaga su certi loschi traffici di merci a Fort Defiance, viene ucciso dagli sgherri del vile capitano Rossiter, che assaltano la diligenza sulla quale l'ufficiale viaggiava scortando il piccolo Jos, figlio del colonnello Barry, comandante dell'avamposto. Alcuni giovani Navajos, testimoni dell'aggressione, soccorrono il bambino portandolo al loro accampamento, ma la colpa dell'infame omicidio ricade su di loro, che vengono ingiustamente arrestati dallo stesso Barry. Per rendere giustizia ai Navajos, Tex e Carson braccano i veri omicidi del capitano Curtis. Acciuffano Sammy Wallace, un losco affarista di Gallup che vendeva merce avariata a Fort Defiance in combutta con il capitano Rossiter e il sergente Conroy. © Sergio Bonelli Editore
  15. Soggetto e sceneggiatura: C. Nizzi Disegni: R. Della Monica Periodicità mensile: Gennaio 1992 - Febbraio 1992 Inizia nel numero 375 e finisce nel numero 376 Un agente del servizio segreto militare muore sotto gli occhi dei pards, ucciso da una banda di desperados nei dintorni di El Paso! Il defunto portava notizie sul furto di preziose matrici per la produzione di dollari. Gli stampi, sottratti alla zecca da un infiltrato dei nostalgici confederati del maggiore Costigan, furono poi deviati grazie a un sudista traditore nel ranch di Moncada che ora sforna verdoni falsi a migliaia! Tex e Carson indagano sotto copertura e finiscono nelle grinfie dei tirapiedi del ranchero! © Sergio Bonelli Editore
  16. Che dire di questa storia, con la quale sceneggiatore e disegnatore riprendono una ambientazione cara in particolar modo al secondo?A mio avviso, si potrebbe commentarla con una frase di Gianni Brera a proposito di una partita giocata dalla nazionale italiana di calcio in maniera non trascendentale, ma attenta e decorosa: "Nulla avviene di entusiasmante, ma nemmeno di tristo". In effetti la vicenda scorre senza problemi, ma presenta anche diversi particolari che appartengono alla sfera del deja - vu: in particolare Snake Bill, il pistolero al servizio del "mercante francese" Charbonne ( anche lui non caratterizzato in maniera eccessivamente incisiva ) è una copia sbiadita ( persino nell'abito che indossa!; la benda sull'occhio ci è però stata risparmiata.... ) del Lou Caudill de "I predatori del grande Nord, con l'aggiunta di un nome che è una semplice variante di quello di Shady Bill, il personaggio corrispondente nella storia di GLB "Trapper", che è il modello di questa ( anche nel presentare due gruppi di indiani, ciascuno a sostegno delle due parti in lotta ). Per contro Nizzi si è soffermato maggiormente di quanto faccia di solito sugli aspetti sentimentali della trama , a mio giudizio in maniera felice, dato che il personaggio di Jim Colter ne guadagna in risalto fino a diventare quello più riuscito dell'intera storia. Altro aspetto a mio avviso positivo è il ruolo più attivo del consueto che l'intreccio consente a Tiger e Kit Willer, anche se in quest'ultimo caso Nizzi riesce a renderlo decisivo per quanto riguarda l'esito della storia in maniera piuttosto forzata Come si è detto in precedenza, Fusco ama parecchio ambientazioni di questo genere e la cosa si riflette sulla sua prova che mi pare più che buona. In sintesi ( e IMHO ):soggetto 6,5sceneggiatura 7- disegni 8+
  17. Pedro Galindez

    Quella Volta Su Tex...

    No, ma a giudicare dal tipo di colpo ( inconsueto per Tex ) dovrebbe trattarsi del combattimento tra lui e l'agente Pinkerton O'Bannon nel n. 403 "Bande rivali" .
  18. Soggetto e sceneggiatura: C. Nizzi Disegni: F. Fusco Periodicità mensile: Febbraio 2003 - Aprile 2003 Inizia nel numero 508 e finisce nel numero 510 Pierre Charbonne è quel che non si esiterebbe a definire un mercante senza scrupoli. Alleatosi con i Piedi Neri, lo spregiudicato individuo è davvero pronto a tutto pur di ottenere il monopolio del commercio delle pellicce nella regione. Ma a dare una mano a chi, come l'onesto Jim Colter, non ha la minima intenzione di cedere alla violenza di Charbonne e dei suoi accoliti, intervengono il nostro Ranger e i suoi tre pards... © Sergio Bonelli Editore
  19. Questa storia si ricollega nella trama a quella narrata da Nolitta nei nn. 271 - 273, con la quale ha in comune il personaggio del bandito Manuel Pedroza. Nella sua prima apparzione Pedroza era riuscito sostanzialmente a prevalere su Tex, come ricordano lui e il ranger; ora però Tex vuole saldargli il conto e ci riuscir?. A mio parere, tuttavia non è questo tema a renderle bella ed originale la storia rispetto a tante altre, ma il modo in cui sono presentati personaggi e situazioni, visti in una chiave volutamente grottesca ( temperata però dall'ironia, che ci impedisce di prendere troppo sul serio la storia, permettendoci al contempo di goderne ), memore del western - spaghetti ( la morte di Pedroza e le scene a Charango in cui campeggiano i suoi desperados sempre dediti a litigare e gozzovigliare possono valere come esempio ) e non priva di rimandi alla narrativa per ragazzi ( l'unico frate rimasto nella vecchia missione di Escondida ricorda irresistibilmente il personaggio di Ben Gunn ne "L'isola del Tesoro" di Stevenson ), oltrech? naturalmente a precedenti storie texiane ( il suono della campana di Escondida all'arrivo dei pards è un particolare ripreso dalle storie di Lucero e della missione di Santa Cruz, dove però era stato sfruttato in chiave mistico - fantastica ) In una situazione del genere il personaggio di Carson trova il suo spazio ideale e risalta tanto più in quanto, per buona parte della storia, deve agire sotto le ruvide vesti di frate ( seppure munito di Colt ), con risultati spassosissimi; Kit Willer lo fiancheggia validamente come "giovane confratello" mentre Tex riconferma le sue consuete virt? di stratega e organizzatore. I disegni di Ticci sono tipici della sua maniera matura: risultano di conseguenza perfetti tecnicamente e sempre adeguati a personaggi e situazioni. La mia valutazione complessiva ?:soggetto 9sceneggiatura 10disegni 10
  20. Non è impossibile.... tuttavia anche GLB, dato la sua stesura rapsodica e improvvisatoria della sceneggiatura, non sempre teneva presente quanto da lui scritto in precedenza ( basti pensare alla guerra civile combattuta due volte in due maniere diverse da Tex, rispettivamente nei primi numeri e in "Tra due bandiere"; o al nome di Tom Devlin, all'inizio Tom Harding; oppure al fatto che, nel n. 284, "Geronimo", un capo apache sia, a distanza di poche pagine, presentato due volte a Tex, come è stato evidenziato da Ymalpas e C. Monni nel loro articolo sui ghost - writers di "Tex" )
  21. Effettivamente, non sempre i coloristi dell'edizione di Repubblica si ricordano di mantenere la stessa colorazione agli abiti dei personaggi minori ( nei volumi 2 e 3 ho visto che a causa di questo fatto diventava difficile identificare con sicurezza gli anonimi banditi che formavano la banda del Rosso ). A proposito de "L'idolo di smeraldo" mi ha colpito un aspetto curioso ( anche se forse dovuto al carattere blando della continuity texiana ): per procurarsi della dinamite Tex si reca a CUlver City senza che la cosa gli riporti alla mente gli eventi che lo avevano visto protagonista in quel luogo, la morte di suo fratello, la vendetta da lui compiuta e i suoi anni di fuorilegge.
  22. Soggetto e sceneggiatura: C. Nizzi Disegni: G. Ticci Periodicità mensile: Luglio 1988 - Settembre 1988 Inizia nel numero 333 a pag. 71 e finisce nel numero 335 Convocati dal capitano Morrow, i pards devono affrontare Pedroza, capo dei desperados che assaltano i villaggi minerari nel sud dell'Arizona. Escondida è una vecchia missione stregata. Qui, i pards fissano il loro quartier generale per disinfestare il Sud dell'Arizona. All'interno dei ruderi di Escondida, si nasconde un emaciato eremita, Ramon, che fa la guardia a un tesoro in lingotti d'argento, di proprietà della Chiesa, sfuggito cinquanta anni prima a una feroce razzia apache. E ora quel ricco bottino serve da esca per attirare in trappola i gaglioffi di Pedroza, che si rifugiano a Charango dopo ogni ruberia. Un pugno di bandidos guidati da Juanito, rivale del boss Pedroza, cade nel tranello teso da Tex a Escondida, la vecchia missione che cela un patrimonio in argento. Ma i gaglioffi si liberano uccidendo padre Ram?n, l'eremita custode del tesoro, e uno di loro, evitato il piombo dei rangers, fugge a Charango, il covo dei criminali! Fino ad allora, complici le spettrali storielle rifilate ai farabutti da Carson e da Kit Willer vestiti da frati, i desperados si erano tenuti lontani dal convento. Ma adesso attaccano, finendo sepolti sotto tonnellate di roccia fatta saltare dai pards con la dinamite! © Sergio Bonelli Editore
  23. Veramente Tiger compare anche nella copertina del n. 320 ( Gringos ( anche se poi non appare nella storia che comprende l'albo; in compenso, non compare nella copertina del n. 374, nonostante abbia un ruolo centrale nella storia di cui esso fa parte ) ? Sergio Bonelli Editore
  24. Questa storia, una delle ultime di GLB ( anche se, a quanto pare, limata da T. Sclavi, per quanto, a mio avviso, in una maniera che resta indistinguibile a un profano ), rinuncia sostanzialmente alla trama, in quanto è costituita essenzialmente da una successione di situazioni topiche: . Esse sono comunque rese gradevoli e leggibili dalla maestria nella stesura dei dialoghi da parte di GLB, sicch? il lettore, pur non scoprendo nulla di nuovo o di sensazionale, capisce di avere comunque davanti Tex nella sua forma più autentica. I disegni di Villa, all'esordio nel mondo texiano, sono IMHO piuttosto buoni, anche se, rispetto alle prove successive, appaiono lievemente legnosi. La mia valutazione ?:soggetto 6sceneggiatura 7-disegni 8+
  25. Soggetto e sceneggiatura : G. L. Bonelli Disegni: C. Villa Periodicità mensile: Settembre 1986 è Ottobre 1986 Inizia nel numero 311 e finisce nel numero 312 a pag. 21 Le scorrerie del giovane cheyenne Lungo Coltello, affiancato dal sakem Testa di Pietra, rischiano di scatenare una guerra indiana. I pellerossa attaccano un carro del ranch di Gorman e ne rapiscono la figlia Lisa, sfuggendo alle colt di Tex e Carson. I pards, raggiunta la fattoria resistono ai feroci assalti dei ribelli fino all'arrivo della cavalleria. Tex punta quindi sul campo di Testa di Pietra per ottenere il rilascio della ragazza e scongiurare l'intervento dell'esercito, ma Lungo Coltello non cede e subisce da parte di Aquila della Notte un'umiliante sconfitta in duello. Lungo Coltello, sconfitto in un corpo a corpo, cerca di trafiggere Tex a tradimento, pagando con la morte la sua vilt?. © Sergio Bonelli Editore
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