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natural killer

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Messaggi pubblicato da natural killer

  1. On 19/4/2020 at 18:43, Carlo Monni dice:

     

    Aldilà delle dichiarazioni di facciata di Sergio Bonelli il Maxi è nato con il solo intento di pubblicare storie che lui non voleva sulla serie regolare, quella degli sceneggiatori esterni allo staff era solo una balla inventata per giustificare la presenza di Segura con i lettori. 

     

    Ricordo che questo l'hai scritto tu e l'ha confermato borden.

    Io mi limito a sperare che non sia più così, anche se vedo che comunque le storie in preparazione denotano una certa separazione, autori per la regolare, autori per Tex Willer e autori per il Maxi a caratterizzare ciascuna di queste collane.

    Poi se mi sbaglio, felice di aver sbagliato 

    Just now, paco ordonez dice:

    Credo invece che non si possono bollare come supposizioni le considerazioni di @natural killer: chiaramente nessuno può dire se le storie dei prossimi Maxi saranno belle o brutte, ma la sensazione che sia una serie di "scarti" è più che ampiamente giustificata considerando la storia di questa collana. E inoltre, se escludiamo Ruju e l'eccezione Boselli-Piccinelli, la sensazione che in questa serie vengano generalmente messi autori di secondo piano (Diso, Mignacco, Danubio, Cossu) è a mio avviso non meno fondata.

     

     con Mario ogni tanto siamo in sintonia...

  2. <span style="color:red;">21 minuti fa</span>, Carlo Monni dice:

     

    No, non nel senso che sottintendi tu almeno.

    Fatta eccezione per un Maxi prossimo venturo con l'ultima storia orfana di Almanacco, le prossime storie scritte per i Maxi con due storie sono scritte appositamente con lunghezza anomala proprio con l'intento di pubblicarle lì, non per discriminazione, non mi pare così difficile da capire.

     

    TABELLONE DELLE STORIE DELLA SERIE DEI MAXI TEX

     


     

    2020

    MAURO BOSELLI

    ALESSANDRO PICCINELLI

    I TRE FRATELLI BILL

     

    PASQUALE RUJU

    UGOLINO COSSU

    TITOLO NON DISPONIBILE

    PASQUALE RUJU

    ROMANO MANGIARANO

    TITOLO NON DISPONIBILE

      

    2021

    PASQUALE RUJU

    ROBERTO DISO

    LA GUERRA DI OWL CREEK

     

    PASQUALE RUJU

    SANDRO SCASCITELLI

    TITOLO NON DISPONIBILE

    PASQUALE RUJU

    MAURO DE LUCA

    NEVE ROSSA

     

     2022

    CLAUDIO NIZZI

    GIANC. ALESSANDRINI

    LA GRANDE CONGIURA

     

    ZAMBERLETTI

    GIUSEPPE CANDITA

    TITOLO NON DISPONIBILE

    LUIGI MIGNACCO

    GIACOMO DANUBIO

    I FUGGITIVI

      

    2023

     

     

    TITOLO NON DISPONIBILE

     

    PASQUALE RUJU

    SANDRO SCASCITELLI

    TITOLO NON DISPONIBILE

     

     

    TITOLO NON DISPONIBILE

      

     

    Se questa si avvicina alla programmazione della collana, a parte I tre Bill di Boselli e Piccinelli, la scaletta non fa che confermarmi quel che pensavo.

    Non importa che le storie finiscano sul Maxi per ripiego o che siano scritte appositamente per finire lì.

    Diso era in pianta stabile sul Maxi (gli auguro buon lavoro con il nuovo Mister No) Scascitelli l'abbiamo apprezzato sul color e l'ultimo Almanacco, l'Alessandrini visto sul Texone non ha un tratto particolarmente adatto al Tex della regolare, Mignacco finora è apparso solo su Maxi, Magazine e Color breve, mentre di Zamberletti ricordo solo la storia sul Magazine.

    Poi ogni tanto Boselli ci regala una perla sul Maxi, ma è l'eccezione che conferma la regola...

  3. <span style="color:red;">23 ore fa</span>, Carlo Monni dice:

     

    Se tu avessi ragione, la serie chiuderebbe ad aprile  ma ovviamente non sarà così.

     

    Il solo fatto che abbiamo raddoppiato le uscite è indicativo che il materiale da pubblicare non manca, altro che aprile....

     

    <span style="color:red;">23 ore fa</span>, Carlo Monni dice:

    Aldilà delle dichiarazioni di facciata di Sergio Bonelli il Maxi è nato con il solo intento di pubblicare storie che lui non voleva sulla serie regolare

     

    e ora, a eccezione di Nueces Valley e dei Tre Bill mi pare che la collana mantenga la stessa caratteristica, ospitando storie che non possono o non si vogliono far finire sulla regolare...

  4. Parto dapprima con una considerazione generale sulla collana Maxi.

     

    Assodato che sia partita per caso per dare spazio alla storia di Berardi, a torto o a ragione considerata non idonea alla serie regolare, e proseguita poi con il progetto di presentare storie scritte da autori estranei alla tradizione texiana (al pari dei Texoni che volevano invece disegnatori esterni) tale intento si è arenato per via della difficoltà di trovare altri autori in grado di affrontare la prova.

    Il solo Segura non era infatti sufficiente a garantire la periodicità divenuta annuale. E dopo la bellissima storia Nei territori del Nordovest di Boselli (dirottata sul Maxi perché disegnata da Font??) a mandare avanti la collana è stato il solito Nizzi che, a parte la parentesi di Manfredi, accolto poi nella serie regolare, si alternava a Segura fino al suo allontanamento dalla testata.

    A questo punto subentra Faraci al posto di Nizzi e si arriva al clamoroso caso di Alaska che vede il secondo esordio sui Maxi di Boselli, autore di una storia che, nata probabilmente per il palcoscenico degli Speciali, è diventata poi il sequel de Nei territori del Nordovest, solo che ai suggestivi disegni di Font si sostituì la poco edificante prova grafica dello Studio Fernandez con il risultato che tutti sappiamo. Si va avanti quindi con Faraci, a cui si è intanto aggiunto Ruju, e si arriva al 2017 con Boselli, nel frattempo divenuto curatore, che torna per la terza volta sul Maxi presentando a mo’ di riscatto dall’inciampo di Alaska, il capolavoro Nueces Valley che segna il rilancio della collana.

    Però un’altra scelta editoriale aveva portato alla soppressione della collana Almanacco sostituita dalla più moderna e dinamica Magazine, col risultato di una eccedenza di storie da 110 tavole preparate per il vecchio format e che non avrebbero trovato altro spazio se non quello di essere pubblicate in associazione con una storia più ariosa sul Maxi.

    Quindi i Maxi che storicamente presentavano una storia lunga che occupava tutto il volume o in due occasioni due storie accomunate dal tema delle trame come I due volti della vendetta (Segura-Repetto) e La giustizia di Tex (Faraci-Cossu e Ortiz postumo) dal 2018, anno in cui peraltro assistiamo al raddoppio delle uscite, dopo l’ultima storia lunga La grande corsa (Ruju – Diso) sono arrivati in edicola ben quattro albi di due storie non attinenti tra loro. La sensazione è che la nuova mission della collana Maxi sia quella di consentire lo smaltimento delle giacenze ex Almanacco alternando ogni tanto storie di grande impatto come quella con I tre Bill (Boselli-Picinelli) per la quale si registra molta aspettativa.

     

    Passo dunque a commentare l’ultimo Maxi, oggetto di questo topic.

     

    Caccia a Tiger Jack

    Ruju ci propone una storia invernale che vede protagonista in solitaria Tiger Jack, coinvolto in una storia di tratta delle… rosse. Storia ben costruita che vede il nostro impegnarsi contro temibili avversari che godono dell’appoggio dei corrotti rappresentanti della Legge. E se le sue gesta eroiche lo vedono infine cadere nelle mani degli avversari, sarà il provvidenziale intervento di Tex e Carson a consentire il lieto fine.

    E l’ambientazione sulla neve dà una grossa mano alla linea chiara di Ugolino Cossu che porta a termine una buona prova e per ora cancella i dubbi che mi erano rimasti dopo la lettura della sua storia con i cinesi…

     

    Il veleno della zingara

    Storia da Almanacco nella quale Ruju omaggia, come già evidenziato da altri, La Dama di Picche (ultimo albo con bollino L.200) in una avvincente avventura in cui Felmang, con il suo disegno classico, contribuisce a rendere il fascino delle atmosfere e di una splendida giovane gitana dai lineamenti caratteristici di una diva anni 50.

     

    Complessivamente lettura che mi ha soddisfatto, non parliamo certo di capolavoro, ma comunque due storie che meritano di essere considerate buone.

  5. Come oltre le mutande pure la chiappa di Tenera Betulla?

    Mi sa che ho letto troppo distrattamente...

     

    E' tornato Nizzi.

    E con lui è tornato il Tex di Nizzi.

    Son tornate le comiche di Carson.

    Son tornate le bistecche alte tre dite con relative patatine.

    Son tornati gli origlioni.

    E pure gli spiegoni.

     

    Cavoli... è tornato Nizzi!

    • +1 1
  6. Nizzi confeziona fin qua una piacevole storia che tocca le corde della nostalgia di molti vecchi lettori.

    Quartetto ben orchestrato e dialoghi frizzanti degni del periodo migliore.

     

    Mastantuono accompagna con il suo tratto particolare che rende al meglio le espressioni dei personaggi.

    Mirabile la rappresentazione di Carson al ristorante

    DSCN0709_0

     

    Nizzi e Mastantuono ci fanno imbarcare sul viaggio inaugurale della Belle Star ma non ci consentono di metterci comodi, la traversata si fa subito movimentata e il bello deve ancora arrivare.

    Prepariamoci ad affrontare le insidie che ci aspettano tra un mese con L'odissea della Belle Star.

  7. Just now, Fag8 dice:

    Scusa parli della Classic? 

     

    Certo, chiedevi di quella, o no?

    Sono le tavole già pubblicate da Repubblica realizzate colorando le tavole che erano state restaurate per l'edizione della Nuova ristampa a colori.

     

    Volendo possiamo considerare la Classic come la ristampa della CSAC in formato differente

  8. Prendi la Nuova Ristampa dal mercato dell'usato. I primi numeri sono esauriti nel servizio arretrati.

    La Classic è arrivata al 79 che vede la conclusione della storia Pat l'irlandese (pag. 45 del Tex n.34 Sinistri incontri)

     

     

    In verità attualmente sul servizio arretrati è tutto esaurito per il blocco imposto dall'emergenza sanitaria per i il corona virus

    • +1 1
  9. Storia che non delude le (mie) aspettative.

    I diversi gruppi alla caccia del bottino di Cooper finiscono per incrociare la loro strada con quella di Tex e Carson fino all'epilogo non scontato.

    Bella la caratterizzazione dei vari personaggi messi in scena e notevoli i disegni di Prisco.

    Rauch, attualmente impegnato su Zagor e su Tex Willer, mostra di essere in grado di dire la sua anche su Tex.

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