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natural killer

Ranchero
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Messaggi pubblicato da natural killer

  1.  

    Leonora...

     

     

    ... mi sa che...

     

     

    ...sbaglierò...

     

     

    ...ma non è la prima volta che i nostri si fanno incantare dal sesso debole...

     

    Dimentichi che...

     

    ... questa è una storia di Boselli e...

     

    ... nelle sue storie raramente le donne sono cattive. :D  :D  :D

     

     

    Si, ma...

     

    ...stavolta la donna in questione si sta trasformando...

     

    ...in vipera...

     

    ... e le femmine per istinto sono portate alla salvaguardia della specie...

    • +1 1
  2. Letto finalmente il seguito della storia che si mantiene coinvolgente grazie agli ottimi tempi della sceneggiatura accompagnati da una prova grafica sempre più convincente.

     

    Senza fare spoiler mi limito a dire che l'arrivo a villa Diago e le indagini che i nostri portano avanti per avvicinarsi gradualmente alla verità, per lasciare poi spazio all'epilogo sul prossimo numero, consentono ai nostri di mettere in mostra tutte le loro caratteristiche con una rappresentazione canonica e ben riuscita dell'intero quartetto, allargato stavolta al buon Morisco e al fedele Eusebio.

     

    Per il momento non dico altro per non rovinare la lettura agli altri.

  3. Piccola puntualizzazione: la ristampa SR finì con la storia del passato di Tex, lasciando fuori un anno buono di storie.

     

     

     La puntualizzazione è corretta, ma bisogna contestualizzare meglio il periodo e la situazione

     

    PERIODO

    Marzo 1972, io avevo appena compiuto 12 anni e naturalmente leggevo già Tex, sia nel formato a striscia che in quello gigante

     

    SITUAZIONE

    Usciva in Edicola l'ultima ristampa a striscia serie Rossa n. 194 La Banda di Calver City (160 pag. L.120) e contemporaneamente l'albo gigante inedito n.137 Il ritorno di Montales oltre alla ristampa trestelle n.97 Lo straniero.

    Il mese prima era uscito il trestelle n. 96 che vedeva conclusa la ristampa delle storie pubblicate originariamente a striscia. Per cui l'anno di storie che come giustamente dici tu mancava ancora era facilmente colmato ricorrendo agli arretrati in formato gigante (con o senza trestelle che all'epoca esercitavano sicuramente molto più appeal delle strisce rosse) per cui  il mercato sostanzialmente decretò la fine delle gloriose strisce a vantaggio dei più ricercati albi in formato Bonelli.

    Io stesso all'epoca ricordo di aver dato via numerose strisce di Tex e di Zagor avendo in collezione gli albi giganti (scelta assai infelice col senno di poi...)

     

    Detto questo sostengo la tua istanza e qualora dovesse uscire una nuova ristampa a strisce stai ben certo che non me la lascerei sfuggire

     

    hasta luego

  4. Condivido quasi tutto quello scritto da Carlo, anche se, come detto nel mio primo commento, resta la curiosità di immaginare sviluppate in trame più lunghe le storie di Medda e di Boselli.

     

    La prima poteva essere una storia su cui inserire una interessante quanto attesa rievocazione di un altro aspetto del passato di Carson, rievocato da lui stesso negli stacchi tra una scena e l'altra, anche se rimane la speranza che prima o poi sia borden a confezionare un nuovo capitolo del giovane Carson...

     

    La seconda pur essendo concepita per un racconto breve e ben realizzata per quel format, presenta comunque le potenzialità per lo sviluppo in una storia più lunga che naturalmente non vedremo più.

     

    In ogni caso confermo il mio altissimo apprezzamento per l'albo.

  5. ....

    Vogliamo fare esperienze nuove a Tex ? Benissimo ! La mia proposta è quella di mantenere nell'anno solare l'inedito mensile,il Texone ed il Color estivo e quella di alternare,un anno sì e uno o due no, Maxi,Almanacco e Color-storie brevi,tenendo anche conto che tra poco giungerà sugli schermi pure l'opera di Serpieri che dovrebbe aprire la strada ad un'ennesima serie. Io amo Tex,ma la sua sovraesposizione incomincia ad essermi fastidiosa,sia per la ricerca spasmodica di nuovi disegnatori,molti dei quali,diciamolo,inadatti a Tex,sia per l'inevitabile ripetersi di sceneggiature-fotocopia. Temo un "già visto" e "quello che vedo non mi piace".

    Io invece sono, come ben sapete, un fruitore onnivoro di Tex e ferma restando la mensilità fissa dell'inedito non sarei per niente dispiaciuto all'idea di avere un Extra bimestrale con 

    Cartonato a febbraio,

    Maxi ad aprile,

    Texone a giugno,

    Color ad agosto,

    Storie brevi a ottobre e

    Almanacco a dicembre

     

    Senza obbligo di acquisto per gli altri naturalmente...

  6. La lunga attesa è stata ripagata dall'uscita di un color di alta qualità.

     

    Quattro storie brevi convincenti (per alcune, come quelle di Medda e di Boselli, resta la curiosità di immaginarle sviluppate in trame più lunghe) con ritmo serrato, tensione narrativa sempre elevata e gli immancabili colpi di scena.

     

    Disegni realizzati con grande professionalità da autentici maestri che ci offrono diverse interpretazioni grafiche di Tex, da quella vicinissima alla tradizione di Benevento e Accardi a quella che se ne discosta nel tratto di Rossi e Camuncoli, ma tutte all'altezza dell'elevata qualità dell'albo che ci viene proposto.

     

    Colorazione in equilibrio tra tradizione e innovazione con soluzioni che felicemente si distaccano dalla distribuzione uniforme del colore che contraddistingueva finora le precedenti uscite a colori (a eccezione del color dello scorso autunno con cui si inaugurava il nuovo corso delle storie brevi).

     

    Altro elemento innovativo e ricorrente in tutte e quattro le storie è il superamento dell'ematofobia con l'abbondante rappresentazione grafica del sangue come mai avvenuto prima d'ora.

     

    Un altro elemento comune a tutte le storie è la profonda caratterizzazione psicologica con rappresentazione di diversi aspetti di psicopatologia, da quella collettiva degli abitanti di Alder's Gulch con la paura e demonizzazione del diverso (di Frankesteiniana memoria) a quella individuale della nevrosi ossessiva di un ex fortunato fuorilegge, come quella di un padre desideroso di vendicare l'uccisione della figlia o la diversa evoluzione della coscienza di ex portatori di stella quando il caso riporta alla luce vecchi avvenimenti, provocando lo smascheramento di vecchi eroi e la riabilitazione di un presunto traditore della stella.

     

    Un applauso infine alla copertina di Giulio De Vita che ha realizzato un disegno molto evocativo e non può non farmi pensare al precedente di Laura Zuccheri sul color 4 che, dopo cotanto esordio, è stata arruolata nientemeno che per un Texone. Avremo la possibilità di ammirare anche De Vita in una storia di Tex?

     

    Per concludere il mio voto che stavolta non può essere inferiore a 10. Grazie borden!

  7. Io invece vorrei una ristampa delle sole strisce stile la vecchia Serie Rossa, con 6 albi per numero (192 pp), 8 cm d'altezza per 16,5 di lunghezza, quindicinale, credo 2 € per numero vadano bene, copertine inedite di Ticci che ha cominciato la sua carriera con quel formato.
    Deve rispettare il contenuto originale delle strisce senza modifiche o quasi; i primi 10 numeri di Tex corrisponderebbero a 25 di questa serie e il conto lo posso facilmente fare sino al #22 gigante (sarebbe il 55 di questa serie a strisce), poi causa appendici apparse tra il 23 e il 26 e diminuzione di pp dal #27 bisogna lavorare di dita.

     

    Allora, che ne dite della mia proposta strisciosa? Fattibile (in fondo Tex è Tex), troppo di nicchia, o cosa?

     

    Ciao Mister P.

     

    Le strisce hanno un indiscutibile fascino (soprattutto quelle originali)

     

    Le serie a striscia originali sappiamo bene che quotazione abbiano raggiunto anche per la relativa rarità (in realtà ce ne sono più di quel che si pensi poiché non tutti i collezionisti e semplici possessori vanno in giro per fiere o partecipano alla community dei forum specialistici)

     

    Rimangono le anastatiche con i limiti della qualità, ma anche le migliori restano pur sempre delle fotocopie e anche qui i prezzi non scherzano.

     

    La tua proposta di una nuova ristampa in formato a striscia tipo raccoltina mi induce a qualche riflessione.

     

    1. Già una quarantina di anni fa il mercato decretò la fine del formato a striscia a favore di quello gigante adesso comunemente definito Bonelli. Premesso che se dovesse venir fuori una nuova ristampa a strisce io la prenderei (ma io non faccio testo essendo Texfanatico più di TexFanatico) così come te, che la proponi, non so quanti altri possibili acquirenti possano sostenere l'iniziativa e se il marketing esclude al momento lo spazio per una nuova ristampa in formato classico, temo che una collana a striscia non sia stata presa in considerazione.

     

    2. Qualora nonostante le mie previsioni si verificasse la possibilità di una nuova ristampa a striscia io non disdegnerei la riproposizione pari pari dell'unica ristampa a striscia finora esistente, la raccoltina rossa, senza dover reimpaginare e modificare la stampa. Inoltre sapremmo già che andando fino in fondo sarebbero 194 albi senza consumarci in calcoli e peripezie matematiche.

     

    3. Anche per quanto riguarda le copertine sarei per la riproposizione delle copertine originali, magari con qualche soluzione grafica che ne consenta la distinzione e il riconoscimento, come avvenuto per la collana tuttoTex e e per la Nuova Ristampa. E da Ticci preferirei veder realizzata una nuova lunga storia piuttosto che una serie di copertine.

     

    4. Il discorso del prezzo è un po' più complesso. E' vero che i 2 euro da te indicati sarebbero un prezzo congruo se rapportato al costo dell'albo gigante, ma dobbiamo tener presente che un costo così contenuto può essere sorretto soltanto dalla elevata tiratura che ancora garantisce la presenza in edicola di Tex a quel prezzo, e per gli stessi motivi di prima non so che tiratura potrebbe avere una ristampa a striscia oggi.

     

    5. Infine la periodicità quindicinale richiederebbe per completare la serie un periodo di quasi sette anni e mezzo, mentre una uscita settimanale (come la collezione storica a colori) ne consentirebbe la conclusione in meno di quattro anni.

  8. La sensazione vedendo questa tavola è che Luca Rossi abbia momentaneamente rinunciato al suo tratto, che possiamo ammirare su Dampyr, per ispirarsi a un modello Ticciano.

     

    Il primo piano di Carson effettivamente non è felicissimo, però aspetterei di leggere la storia che si preannuncia con un taglio horror dove Rossi è in grado di dare il meglio.

     

    Attendiamo fiduciosi.

  9. oddìo, da Bad Comics... queste sono tavole già presenti da tempo sul sito Bonelli, e che badcomics ha, diciamo così, "ripreso"...

     Io sul sito Bonelli ricordo di aver visto solo 4 tavole (quelle postate in apertura di topic da Sam Stone e solo due coincidenti con queste presenti su bc) e nessuna splashpage, però è anche vero che da quando c'è la pagina facebook la mia frequentazione al sito ufficiale si è diradata...

  10. Medda & Benevento

     

    cDjQlLD.jpg   iZe0wo6.jpg

     

     

    La prima tavola ci mostra un fotografo che ricorda una vecchia conoscenza

     

    p8RxD2S.jpg

     

    Molto suggestiva la panoramica dall'alto che ci proietta idealmente dentro la storia.

    Ottimi i disegni, così come la colorazione con un equilibrato utilizzo del gradiente cromatico.

    Interessante anche la soluzione tecnica impiegata nell'ultima vignetta dove ci viene proposta l'immagine della inquadratura, naturalmente capovolta, dell'apparecchio fotografico con una sfocatura del disegno.

     

    La seconda tavola in una classica gabbia bonelliana ci propone la sequenza di un arrogante portatore di STELLA DI LATTA al quale Tex si presenta a modo suo spianando la pistola. La battuta l'abbiamo già sentita recentemente, vero pards?

  11. Ho riletto oggi la storia nella versione a colori di Repubblica e la figura di padre Clemente si conferma a sia pur breve distanza di tempo, una delle più riuscite tra quelle proposte da Pasquale Ruju. La storia scorre liscia con Tex e Carson padroni della scena nella gestione delle diverse situazioni.

     

    Continuo a chiedermi se il fiero Goday, che passa nel giro di poche tavole dal disprezzo alla totale ammirazione per Aquila della Notte, tornerà a incrociare il destino dei pards in futuro...

  12. Complimenti comunque per la resistenza (ai miei occhi 10 giorni di attesa appaiono interminabili) e per il commento.

    Però non sarei tanto sicuro che la finta suora sia realmente una donna... potrebbe rivelarsi oltre che finta suora pure finta donna...

    ci leveremo il dubbio fra tre settimane, a meno che tu non voglia tentare di battere il record di astinenza...

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