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Messaggi pubblicato da natural killer
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La censura colpisce ancora!
provo senza spoiler
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A distanza di anni ecco la sequenza incriminata in versione non censurata.
La violenza sta tutta nella ignobile azione dei responsabili dello stupro, reso con cupa drammaticità, indipendentemente dalla nudità della vittima.
E l'averla parzialmente ricoperta non attenua minimamente la gravità della situazione proposta.
Il disegnatore è stato poi particolarmente attento a non mostrare niente di più di quanto normalmente viene esibito sulle spiagge.
Bene fece comunque a suo tempo Bonelli, a mio parere, a ricoprire parzialmente la ragazza, anche se questo purtroppo non ha modificato la sua sorte
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<span style="color:red;">3 ore fa</span>, Piombo Caldo dice:
Se Lylith fosse ancora viva Tex dovrebbe rientrare tutte le sere per ĺora di cena e non potrebbe più scorazzare per il West.😃
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On 12/12/2016 at 19:54, borden dice:
Ma ti pare che si possa ammazzare uno dei personaggi di GL BONELLI????
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Eusebio non deve morire
<span style="color:red;">6 ore fa</span>, Diablorojo82 dice:Ma a qualcuno (GLB, Sergio, Nizzi, Boselli), magari dopo qualche bicchiere, è passato per la testa di far " morire " qualche big? Non uno dei pards ma gli altri. Stavolta ho sperato in Eusebio. I film o le serie con qualche big morto mi piacciono. 🙂
Nei serial alcuni personaggi muoiono non per esigenze di copione, ma semplicemente perchè gli attori che li interpretavano non avevano interesse a proseguire l'esperienza.
Nel fumetto questo, per fortuna, non avviene.
Per far morire un personaggio ricorrente della saga ci vuole un'idea forte che NE GIUSTIFICHI l'eliminazione.
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Se intendi le sketch cards purtroppo non ne ho trovata nessuna
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Ricordo solo episodi di Martin Mystere, recentemente raccolti in volume
Le avventure a striscia di Martin Mystère
Per quanto riguarda Tex non mi pare sia stato pubblicato alcun episodio
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Quando tra qualche anno i futuri forumisti incapperanno in questo topic, che ha già raggiunto 19 pagine, penseranno di avere a che fare con un... capolavoro
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<span style="color:red;">2 ore fa</span>, valerio dice:
Io non vedo alcuna differenza di qualità tra Furia Rossa e Patagonia, se qualcuno la vede dovrà fornirmi giorni di spiegazioni molto esaustive e non è detto che io concordi.
Spero non su questo topic....
Per quanto mi riguarda,la mia concezione di capolavoro prevede una singola opera,la migliore in assoluto di ogni singolo autore.
Per cui esisterà il capolavoro (non più di uno) di GLBonelli, il capolavoro di Boselli, il capolavoro di Nizzi, il capolavoro di Nolitta e quello di Berardi e a mio vedere questi ultimi non rientrano tra le storie di Tex. Tutti gli autori citati hanno scritto grandi storie, ma ciascuno di loro ha per me un solo capolavoro.
Per tornare in topic questa storia,sempre dal mio punto di vista, non è il capolavoro di Nizzi.
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Non me ne voglia Diablero, ma la sua posizione su questa storia ci è ben chiara da tempo senza necessità di ribadirla ogni tre post.
Le puntualizzazioni che riporta con accanimento non fanno una piega, ma non serviranno a convincere chi è di parere diverso.
Personalmente ho già espresso il mio giudizio su questa storia, che ritengo una storia classica di Nizzi, con tutti gli elementi che hanno caratterizzato la sua interpretazione di Tex, dai siparietti comici con Carson alle bistecche e relative patatine, dallo scarso apporto dei pards a una certa superficialità riscontrabile nelle sue sceneggiature, impostate sulla semplicità specie se paragonate alle trame ben più complesse di Boselli.
Una storia che ritengo di poter giudicare nella media della produzione Nizziana, lontana dai suoi capolavori, ma anche dalle sue prove più basse.
Una storia di Tex, come l'ho definita ormai diverse pagine indietro, che si lascia leggere con piacere - mio - senza creare emozioni particolari, ma neanche indurmi allo sconforto.
Per chi volesse riporto il link ad alcune recensioni
https://www.comicsviews.it/2020/05/recensione-tex-714-715.html
https://www.lospaziobianco.it/tex-714-la-rupe-del-diavolo-nizzi-mastantuono/
https://www.lospaziobianco.it/tex-715-lodissea-della-belle-star-nizzi-mastantuono/
https://fumettiavventura.it/2020/04/la-rupe-del-diavolo-tex-n-714-aprile-2020/
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Il mondo è bello perchè è vario...
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<span style="color:red;">29 minuti fa</span>, ymalpas dice:
Non solo le donne, anche le carte giuste gli cadono in mano! Voglio vedere come va a finire con la mulatta, l'abbiamo appena intravista ma è sicuramente un personaggio decisivo della storia, introdotto peraltro benissimo dalla ragazza del saloon con cui aveva passato la notte. E' stato fatto notare come invece la biondina non sia altro che una semplice replica della ragazza incontrata in Nueces Valley, anzi è proprio quella disavventura ad averlo messo in guardia contro la coppia di rapinatori altrimenti insospettabile: c'è una vignetta che non lascia dubbi su questo, ciò che denota una straordinaria attenzione di Borden per i dettagli, tanto da obbligare i suoi collaboratori a creali loro gli errori (non mi metto nei panni della povera letterista e di chi era incaricato delle correzioni)
Evidentemente non è sempre vero che
Storia che evolve tenendo un ritmo e una qualità elevatissimi.
Pensata originariamente per la regolare e poi adattata alla nuova collana si rivela essere una delle migliori storie dell'ultimo periodo.
Un giovane Tex grandissimo e piacevolissimo, che vediamo imbarcato in situazioni assai differenti da quelle in cui ci viene mostrato nell'ultima storia sulla regolare a bordo della Belle Star.
Boselli si conferma un maestro nella gestione di tanti comprimari che ruotano intorno all'indiscusso protagonista.
Applausi! -
Vedi il problema dalla prospettiva sbagliata.
Poniamo che esista solo la serie regolare che ha un suo numero di lettori, numero che progressivamente va calando per la fisiologica riduzione legata al venir meno di interesse, a problemi di natura economica e non ultimo il passaggio a miglior vita...
non compensata da un nuovo arrivo di lettori.
La proposta di una nuova collana con lo stesso protagonista non andrà a impattare negativamente sulla curva descritta perché non è che uno abbandona perché c'è una nuova proposta, al limite non segue quest'ultima, ma se abbandona la precedente non è perché c'è questa, ma verosimilmente avrebbe lasciato comunque.
Di contro molti lettori della serie classica saranno incuriositi dalla nuova proposta e se questa è valida e appaga la seguiranno
D'altra parte non è che ci sia poi un proliferare incontrollato di pubblicazioni di Tex. Alle classiche Gigante, Speciali e Maxi, negli ultimi anni si sono aggiunte Color, Magazine subentrato agli Almanacchi, Cartonati e Tex Willer.
Quello che conta è la qualità che personalmente considero elevata per Speciali, Cartonati e Tex Willer, medio alta per la regolare e nella media per Maxi, Color e Magazine.
Poi c'è il discorso del gradimento e lì entriamo nella sfera personale dove ciascuno ha le sue preferenze e può apprezzare o meno ogni singola storia e ogni diverso autore.
Alla fine dei conti resta sempre da domandarsi cosa cerchiamo in un fumetto in generale e in Tex in particolare. Se quello che ci viene proposto rientra nelle nostre aspettative bene, si prosegue e viva Tex.
Cerco una mezz'ora di svago, che lo sia.
Porto avanti una consuetudine di decenni, va bene.
Aspetto l'albo per vivisezionarlo e individuare tutti gli elementi che non vanno, bene anche così.
Colleziono e prendo l'albo per metterlo in scaffale senza neanche leggerlo, legittimo anche questo.
Mi scoccio e lo mollo, perché no?
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Ecco appunto!
Bisogna cercare di incidere su quella curva invertendone il trend o tentare di portarla almeno a plateau.
Il progressivo calo delle vendite è come l'inesorabile erosione della costa da parte delle maree.
Poichè alla base del fenomeno sta il calo dei lettori, la soluzione vincente è quella di differenziare le uscite proponendo linee collaterali a una testata che comunque vanta tuttora un grande seguito. Quando poi con questa strategia si pesca il jolly, come nel caso della nuova arrivata Tex Willer, quella famosa curva, riferita al marchio Tex e non alla singola serie regolare può mostrare di scostarsi dall'andamento degli ultimi anni. E se l'impegno a portare avanti sempre nuove collane (prima del Tex Willer i cartonati alla francese e prima ancora i color) richiede sempre più energie, risulta comprensibile come in questa contingenza l'apporto di un autore come Nizzi, pur senza richiedergli punte eccelse, possa rivelarsi ancora di estrema utilità.
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<span style="color:red;">1 ora fa</span>, Il Maestro dice:
L'hai fatta tu questa tabella?
Si
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<span style="color:red;">42 minuti fa</span>, Il Maestro dice:
Eccolo:
598599621622625626645646666667680681684685688689690691692693694703704708709Almanacco del West 2004Almanacco del West 2008Almanacco del West 2015Maxi Tex n° 18Maxi Tex n° 20Maxi Tex n° 22Il Boss di ChicagoCaccia a Tiger JackSpeciale Tex 29Speciale Tex 30Color Tex 2Color Tex 4Color Tex 8Color Tex 11Color Tex 12Color Tex 13Tex Romanzi a Fumetti 9Tex Magazine 1Tex Willer 14Tex Willer 15Tex Willer 16Tex Willer 17Tex
598
La prova del fuoco
Ernesto García Seijas
599
Un ranger per nemico
Ernesto Garcia Seijas
621
Mezzosangue!
Alfonso Font
622
La rivincita di Makua
Alfonso Font
625
Le catene della colpa
José Ortiz
626
Tra il cielo e l'inferno
José Ortiz
645
Furia Comanche
Ernesto Garcia Seijas
646
Il guerriero immortale
Ernesto Garcia Seijas
666
L'onore di un guerriero
Giovanni Ticci
667
Lunga Lancia
Giovanni Ticci
680
La pista dei Forrester
Lucio Filippucci
681
Tabla Sagrada
Lucio Filippucci
684
Wolfman
Alfonso Font
685
I difensori di Silver Bow
Alfonso Font
688
Il messaggero cinese
Ugolino Cossu
689
Paura a San Diego
Ugolino Cossu
690
Le schiave del Messico
Giuseppe Prisco
691
Cuore apache
Yannis Ginosatis
692
Johnny il selvaggio
Yannis Ginosatis
693
Il ritorno di Proteus
Bruno Ramella
694
Kit contro Kit
Bruno Ramella
703
La seconda vita di Bowen
Gianluca Acciarino
704
Spalle al muro
Gianluca Acciarino
708
La tribù dei dannati
Alfonso Font
709
La furia di Makua
Alfonso Font
Texoni29
L'orda del tramonto
Corrado Roi
30
Tempesta su Galveston
Massimo Rotundo
Maxi
18
2014
L'avamposto dell'infamia
Roberto Diso
20
2016
Il ponte della battaglia
Ugolino Cossu
22
2018
La grande corsa
Roberto Diso
25
2019
Il boss di Chicago
Miguel Angel Repetto
Tempesta!
Rossano Rossi
26
2020
Caccia a Tiger Jack
Ugolino Cossu
La cartomante
Romano Felmang
Almanacco
11
2004
Nella terra dei Klamath
Roberto Diso
15
2008
La palude nera
Franco Devescovi
22
2015
Scure Nera
Sandro Scascitelli
Magazine
1
2016
Artigli!
Emanuele Barison
Color2
I banditi delle nebbie
Ugolino Cossu
4
Un covo di belve
Sandro Scascitelli
8
Sfida alla vecchia missione
Sergio Tisselli
11
Cowboys
Giacomo Danubio
12
Sparate sul pianista
Pasquale Frisenda
13
Piombo e oro
Sandro Scascitelli
Cartonati9
L'uomo dalle pistole d'oro
R.M. Guéra
Tex Willer
14
Paradise Valley
Pasquale Del Vecchio
15
Le schiave della montagna
Pasquale Del Vecchio
16
I lupi della frontiera
Fabio Valdambrini
17
Un giovane bandito
Fabio Valdambrini
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<span style="color:red;">36 minuti fa</span>, cvilla dice:
Un disegnatore a dieta ci si infila.
L'importante è mantenere la "temperatura" che lo sceneggiatore propone. Poi anche il disegnatore è il "primo lettore" e, a sua volta, viene impressionato ed emozionato. Ecco: quelle emozioni, sotto forma di inquadrature, luci, ombre, espressioni e gestione della scena, diventano un lavoro completo.
🙂Se poi il disegnatore ci mette l'anima il lavoro completo diventa un capolavoro!
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Interessante la piega letteraria presa ultimamente da questo topic.
Vorrei però tornare un attimo alla nona arte.
Giusfredi ha rivelato che, contestualmente alla futura uscita del film su Dampyr, arriverà una saga che rinarrerà le vicende dei primi due albi con tanto di prequel e sequel riscritta da Boselli e affidata ai disegni di Majo, Luca Rossi e Stefano Andreucci.
Verrà pubblicata all'interno della serie regolare o sarà una edizione extra? E quanti albi la ospiteranno?
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1 minuto fa, kento dice:
Ma perché farebbe la figura dell'imbecille? A parte che ricordo alcune classiche storie disegnate da Galep in cui il nostro è in canotta e boxer, la presunta "indolenza" di Tex... è tutta calcolata! Due pagine dopo comincia la riscossa, il piano dei malviventi viene debellato.... Non si dice che Tex è sempre un passo avanti?
Non decontestualizzare amico mio
sembra che l'abbia detto io....
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Ho letto una storia di Tex.
Frequento assiduamente il ranger da oltre mezzo secolo e ho attraversato con lui tutti i mutamenti legati alla diversa sensibilità artistica dei diversi autori che si sono avvicendati nel portare avanti una saga ormai settantennale. E così come è facile riconoscere i disegnatori dal tratto che li rende identificabili, con un po' di attenzione si riconosce anche lo stile narrativo dello sceneggiatore. Ognuno ha il suo modo di mettere in scena le vicende texiane e lo fa cercando ogni volta di dare il massimo per raccontare l'ennesimo tassello di una lunghissima serie.
Lasciando perdere la retorica dell'autore che per tanti anni ha tirato da solo carretta e che grazie alla sua opera ha consentito di salvare la baracca mantenendo in sella Tex anche nei periodi più bui, lasciando perdere anche la classificazione evolutiva della bibliografia texiana di Nizzi, due volte sull'altare, due volte nella polvere, non tenendo conto dei motivi che possano aver condotto agli alti e bassi determinati da presunte crisi creative o addirittura di rigetto, fino al punto di arrivare a una volontà denigratoria che rasenta l'autolesionismo e limitandomi alle sensazioni indotte dalla lettura di questi due albi cerco di trarre una mia personalissima considerazione: ho letto una storia di Tex.
Ho letto una storia di Tex nella quale non ho trovato nulla fuori posto.
I quattro pards abituali chiamati in soccorso da uno degli storici pards occasionali. Tema classico di incipit delle vicende texiane fin dai tempi del creatore GLBonelli.
Un lungo e faticoso viaggio affrontato dai nostri per raggiungere l'amico in difficoltà. Situazione altrettanto canonica e in questo contesto noi ci aspettiamo le lamentele del vecchio cammello, al punto che quando arrivano, inserite con millimetrica precisione dallo sceneggiatore esattamente nel punto in cui il lettore se lo aspetta, determinando il feedback gratificante (e lo sapevo che si sarebbe lamentato) piuttosto che lasciare inappagata l'aspettativa (ma come non si lamenta?) ci coglie la consapevolezza di essere in compagnia degli amici di sempre, dai quali sai in anticipo cosa ti diranno e raramente ti sbagli in una situazione di tale confidenza.
E i dialoghi complici tra i pards con le schermaglie dialettiche che fanno parte della nostra conoscenza texiana, il nostro andare insieme a loro a consumare cos'altro se non la classica bistecca alta tre dita con relativa montagna di patatine, il consolidato gioco delle parti che vuole Carson sottostare alle prese in giro (che fanno tanto atmosfera rassicurante e familiarmente riconoscibilissima) rivestono la stessa funzione che i preliminari ricoprono in altre vicende (scusa eh, Dix).
Spiegoni. Un tempo c'erano le didascalie che introducevano all'azione, ora nel corso della narrazione ci viene mostrato, talora con il solo disegno, talaltra con i testi esplicati nei balloon in forma di discorso riferito o di pensiero del protagonista ciò che sta succedendo. Il ricorso a questa tecnica non è ovviamente uguale da parte di tutti gli autori, ma c'è chi ha nel proprio pacchetto stilistico questa caratteristica più accentuata e una volta che sappiamo che è così ritengo superfluo rimarcare ad ogni storia di Nizzi o di Burattini su Zagor che ci sono troppi spiegoni. Scrivono così, punto, prendiamone atto e andiamo oltre.
Quindi 50 tavole sprecate in spiegoni e siparietti? No piuttosto 50 tavole trascorse in piacevole compagnia, come quando vai con amici di una vita per il solo piacere di stare in compagnia, per discutere per l'ennesima volta dei soliti aspetti che fanno si che le ore trascorse con loro risultino appaganti.
Poi la storia parte insieme alla Belle Star. I pards dormono della grossa? Tex fa la figura dell'imbecille in mutande? i sabotatori danno inizio indisturbati alla loro missione?
Accidenti è un espediente per riempire le pagine! Si poteva risolvere tutto in poche tavole. Tex & co. scendevano dal treno, venivano informati del complotto ordito ai danni del giovane Pierre, andavano immediatamente da Jackson e lo costringevano a recedere dai suoi piani. Come dite? ah, le altre 200 tavole...
Il burrascoso viaggio attraverso le insidie del grande fiume, gli assalti degli indiani cattivi che non mollano la preda peggio dei mastini affamati, i sobillatori bianchi che fino all'ultimo hanno reso la vita difficile al battello, costringendolo a una vera e propria odissea e tutto perchè i pards si erano addormentati e Tex andava in giro in mutande completamente disarmato!
Gli indiani, e ci perdoni navajo warrior, vengono decimati dal preciso tiro dei pards, in scene ripetitive e assillanti che Mastantuono ha reso magnificamente con il suo tratto nervoso ed estremamente preciso, regalandoci una vastissima gamma di espressioni e fisionomie oltre a scenari cinematografici degni di un movimento di camera da premio oscar, facendoci rivivere l'angoscia dei momenti in cui pare non riuscire a venir fuori dai peggiori incubi ricorrenti.
La conclusione. La Belle Star supera tutte le insidie del rocambolesco viaggio, Pierre porta a termine il suo viaggio inaugurale e il bieco affarista Jackson viene costretto da Tex a rinunciare definitivamente ai suoi ambiziosi progetti. Come ci aspettavamo dunque Tex risolve a modo suo ancora una volta la situazione nel migliore dei modi, con o senza mutande...
Signori, non so voi, ma io ho letto una storia di Tex.
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L' album cartonato in edizione limitata è stato stampato in 1000 copie numerate e ha la banda in alto color rosso vino.
Le prime copie, 100 al giorno sono state distribuite a Lucca Comics and Games 2015, presso lo stand della Panini, una copia massimo a persona, e andavano esaurite mezzora dopo l'apertura dello stand.
Ulteriore 200 copie sono state distribuite online e da quando sono state messe online sono finite in poco meno di 2 ore.
Le ultime copie sono state distribuite ai 2 Panini shop (Bologna e Firenze) e nelle fumetterie di tutta Italia. Le fumetterie ne hanno avute poche copie ciascuna. Gli shop una decinacon indicazioni di non prendere prenotazioni anticipate.La ristampa si riconosce facilmente perché ha la banda superiore color sabbia (Arizona Sand Edition) a tiratura illimitata ordinabile dal sito Panini e su Prima Edicola
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6 minuti fa, andreadelussu74@gmail.com dice:
Che Mefisto torni nella serie Tex Willer sono molto contento
Il loro prossimo incontro Fra Mefisto la sorella e Tex dovrebbe essere quello storico
Riguardo la storia di come acuisisce i nuovi poteri vorrei leggerla in un Maxi,così come il suo incontro con Padma
Per colmare i buchi narrativi del passato ormai abbiamo il contenitore dedicato, che appare essere la sede naturale per ospitare anche il percorso di Mefisto nella strada dell'approfondimento delle arti magiche.
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<span style="color:red;">8 minuti fa</span>, navajo warrior dice:
e comprare il Tex mese per mese e vedere come va a finire senza tanti allambiccamenti celebrali, no?
aspettare fino a settembre è lunga...
e poi queste soluzioni sono intriganti e mantengono vivo il forum
non ho molto tempo per allambiccarmi a mia volta però mi incuriosiscono le ipotesi formulate
Il Texone Di Kubert. Censurato ?
in La Serie e i Personaggi
Pubblicato
ultimo tentativo...