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natural killer

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Messaggi pubblicato da natural killer

  1. Un dipinto su tela a soggetto texiano, opera del Maestro Civitelli.

     

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    Con il retino realizzato a mano punto per punto e le onde della sabbia che non si curano di mantenere la prospettiva, Tex rimane protagonista assoluto apparendo immerso  nei suoi pensieri  mentre procede caparbiamente nel deserto, sicuro di riuscire a gestire al meglio la poca acqua contenuta nella borraccia che si porta a tracolla...

  2. Attualmente oltre all'inedito mensile troviamo ben tre ristampe SBE, la Tex trestelle, la tuttoTex e la nuova ristampa.

    La CSAC di Repubblica ha superato tutte le ristampe esistenti.

     

    Il servizio arretrati consente di trovare le storie precedenti.

     

    Nei vari mercatini è relativamente facile trovare albi usati.

     

    Ora non so se il mercato consenta di trovar spazio a una ulteriore nuovissima ristampa, ma se così fosse a me non dispiacerebbe una edizione come la brasiliana TEX EDIÇÃO HISTÓRICA (copertine di Claudio Villa conosciute anche in Italia, cartoline allegate a Tex Nuova Ristampa) con periodicità inizialmente bimestrale, diventata trimestrale con il passaggio all’Editora Mythos

     

    Le storie seguono lo stesso ordine cronologico del Tex italiano, però ogni volume è più grosso (260-350 pagine circa) ed è articolato in modo da comporre storie complete. Nel n.1, ad esempio, ci sono 736 strisce (quelle pubblicate in Italia dal settembre 1948 al febbraio 1949) con il vantaggio di avere le storie comprese in un unico albo. 

  3. PS vedo che qui è nata una discussione sul cambiamento etnico di Eusebio, son rimasto incuriosito anch'io, spero che Borden da un giorno all'altro non lo trasformi ancora in tolteco e ci siamo fatti il giro delle etnie vissute in Messico :lol: .

     

    Per lo meno le principali, poi ci sarebbero le culture preMaya (Ocos e Olmechi) e poi  Zapotechi, Chichimechi...

     

    Comunque, come ho già scritto alcuni giorni fa, per me va benissimo che Eusebio porti sangue precolombiano, qualunque percentuale di mescolamento non mi pare infici granché lo svolgimento della storia attuale, né delle pregresse ed eventuali future.

  4. Ho riletto la storia nella versione a colori dell'edizione CSAC di Repubblica.

    Relativamente alla trama non posso che confermare quanto molto efficacemente esposto da chi mi ha preceduto.

     

    Mi soffermo invece sulla parte grafica sottolineando come il maggior formato e soprattutto la colorazione giovino non poco alle tavole di Font.

    Le scene delle esplosioni dei carri di Santos in apertura e in chiusura di storia hanno una grandiosa  spettacolarità, sia nell'arido deserto che nei pressi della ricca e inespugnabile dimora del  trafficante e per tutto lo sviluppo del racconto i disegni ci offrono una ricostruzione delle ambientazioni che conferma ancora una volta, qualora ce ne fosse ancora bisogno, la grande propensione del disegnatore  a rappresentare il selvaggio e polveroso west.

    Al solito risulta meno curata la definizione dei personaggi, spesso stilizzati con rapidi tratti.

     

    Il mio voto alla storia è un 8 pieno.

  5. Abbiamo preso atto del chiarimento di borden e da parte mia non ci sono problemi, ma eviterei di insistere sull'argomento perchè il possesso di sangue Maya piuttosto che Azteco potrebbe avere implicazioni funzionali allo svolgimento della trama e non vorrei costringere nessuno a svelare in anticipo più del necessario.

     

    Nel frattempo ho riletto la storia e confermo la prima impressione che me la fa proiettare nel lotto dei possibili capolavori.

     

    Complimenti a Boselli e Piccinelli e un sentito ringraziamento per come sono riusciti a farmi rivivere le atmosfere che caratterizzano le avventure di Tex in presenza di El Morisco.

  6.  

    Confermo che Eusebio è discendente dagli Aztechi, come ci è stato rivelato fin dalla sua prima apparizione nel Tesoro del tempio.

     

    Le due principali civiltà precolombiane sviluppatesi in Messico si differenziavano per la sede di insediamento Yucatan e territori del sud per i Maja e gli altipiani del Messico per gli Aztechi che occupavano una posizione più settentrionale (la loro città stato Tenochtitlàn corrisponde alla attuale Città del Messico)

     

    Ritengo comunque che il refuso non infici lo sviluppo del racconto e nulla vieta di pensare che il buon Eusebio possa vantare tra i suoi antenati anche qualche traccia di sangue maja.

    Non è un refuso. Si tratta in realtà di una scelta. Gli aztechi erano la casta dominante, ma i popoli soggetti erano di altre etnie. Trovo che Eusebio poteva essere fedele a una rinascita dell'impero come prospettato da Esmeralda, pur appartenendo a una stirpe indigena e non di invasori come gli Aztechi. In fondo il mio Maestro Gl aveva ' confuso i beduini con i tuareg. Ci sta anche che io e lui non sappiamo esattamene quale miscuglio di sangue avesse Eusebio nelle vene

     

    Perfettamente d'accordo.

    D'altronde (fortunatamente) Eusebio non può essere sottoposto alla determinazione del fenotipo genetico per risalire alla etnia di origine, per cui può starci che discenda dagli antichi maya, il cui regno entrò in crisi alla fine dell'ottavo secolo dc, quanto dagli aztechi che arrivati dal nord della Mesoamerica fondarono la loro Tenochtitlàn nel 1325. E perchè no, magari dai Toltechi il cui imperò si sviluppò dopo il regno dei Maya e prima dell'avvento degli Aztechi.

    Di sicuro c'è solo che all'epoca di Tex nessuna delle civiltà precolombiane era sopravvissuta come tale, ma nulla ci vieta di credere nella possibile esistenza di un discendente di quelle grandi civiltà.

  7. Confermo che Eusebio è discendente dagli Aztechi, come ci è stato rivelato fin dalla sua prima apparizione nel Tesoro del tempio.

     

    Le due principali civiltà precolombiane sviluppatesi in Messico si differenziavano per la sede di insediamento Yucatan e territori del sud per i Maja e gli altipiani del Messico per gli Aztechi che occupavano una posizione più settentrionale (la loro città stato Tenochtitlàn corrisponde alla attuale Città del Messico)

     

    Ritengo comunque che il refuso non infici lo sviluppo del racconto e nulla vieta di pensare che il buon Eusebio possa vantare tra i suoi antenati anche qualche traccia di sangue maja.

  8. Sarà che a me le storie con El Morisco sono sempre piaciute...

     

    sarà che borden oramai non sbaglia un colpo...

     

    sarà che Piccinelli ha realizzato tavole memorabili...

     

    Ragazzi per me ci troviamo di fronte a una storia che presenta tutte le caratteristiche per diventare l'ennesimo capolavoro.

     

    Strepitoso Villa nelle copertine che abbiamo già commentato.

     

    Sapientemente costruita la trama con una sceneggiatura che ci introduce a quello che sarà il cuore della vicenda con una progressiva rivelazione del mistero lasciando presagire una evoluzione epica.

    Tutti i personaggi si ritagliano uno spazio importante nella storia senza sottrarre a Tex il ruolo di protagonista principale.

    Ottimamente gestita la figura del lugubre Eusebio.

    Assai promettente anche la controparte malvagia per quanto finora ci è stato concesso di valutare.

     

    Relativamente all'aspetto grafico, nessuna sorpresa, date le abbondanti anteprime che abbiamo potuto vedere nei giorni scorsi, ma Piccinelli conferma di avere grande talento nella realizzazione di ambienti interni ed esterni di grande efficacia e una padronanza nel rappresentare scene corali così come primi piani dei vari personaggi, conferendo sempre un grande equilibrio alle tavole e una giusta distribuzione dei neri per riflettere sia le ambientazioni notturne sia i contenuti oscuri della storia. 

  9. L'anteprima proposta da fumettologica ci offre una sequenza molto interessante della storia che potremo leggere tra pochi giorni e contribuisce ad alimentarne l'attesa.

     

    Tavole molto evocative e magistralmente realizzate da Piccinelli che creano fin dall'inizio una atmosfera di angoscia con il racconto di Eusebio che precede l'arrivo di visitatori che è facile prevedere porteranno altri guai...

  10. Mi sembra difficile pensare a tavolino un nuovo nemico ricorrente di Tex.

    Ritengo più probabile far nascere un nuovo antagonista di spessore che possa poi suggerire eventuali ritorni epocali in base alla riuscita del personaggio.

     

    Il limite maggiore a una serie di ritorni degli stessi personaggi è rappresentato dalla struttura stessa della collana di Tex dove i protagonisti sono cristallizzati in un arco temporale ristretto nel quale sono ambientate tutte le storie che richiedono al loro termine un reset, a differenza di altre realtà nelle quali la progressione degli episodi si accompagna a uno scorrere del tempo che vede i protagonisti crescere e invecchiare (e penso alla Storia del West o alla saga di Ken Parker per restare in un ambito affine a Tex).

    Ciò non toglie che comunque nell'arco dei numerosi decenni di vita di Tex si abbia avuto modo di leggere all'interno della serie alcune saghe come quella di Mefisto-Yama con episodi evidentemente caratterizzati da una progressione temporale, o i numerosi episodi che vedono di volta in volta i nostri incontrare i vari Brandon, Gros Jean, Montales, Pat, El Morisco e i vari comprimari di Frisco o i ritorni di Proteus, Maestro, Tigre Nera, Rodelo, Castle e via dicendo.

     

    Come questo eventuale nuovo nemico debba essere caratterizzato è un compito che lascio ben volentieri a borden e agli altri autori, confidando che possano continuare a farci discutere ancora a lungo di quello che rimane a oggi il mio fumetto preferito.

  11. Al di là di quelle che sono le diverse rappresentazioni grafiche, Tex ha in realtà delle misure dichiarate che sono un'altezza di 180 cm circa per una ottantina di chilogrammi e su queste approssimazioni possono giocare, ma neanche tanto, i vari disegnatori.

     

    Ora senza fare ricorso a tabelle antropometriche o normogrammi peso altezza, le misure su citate indicano un peso lievemente superiore alla norma per l'altezza considerata.

    Dal momento che nessuno di noi, penso, ritenga Tex in sovrappeso, nonostante la sua dieta abbondi di bistecche alte tre dita, montagne di patatine, generose porzioni di torta di mele e abbondanti libagioni, la conclusione è che l'eccesso ponderale sia ascrivibile a una potenziata massa muscolare derivata da una attività fisica sicuramente legata a uno stile di vita più movimentato di quello dei suoi coetanei attuali, mediamente più sedentari. 

     

    Per cui si, Tex non è un Marcantonio come Zagor, ma è sicuramente alto e robusto.

     

    Passando alla storia l'ho riletta con piacere sulla recente edizione a colori e l'ho trovata ben congegnata e disegnata, anche se risulta evidente la forzatura della scalcagnata squadra di aiutanti di Tex che ha la meglio sull'agguerrita banda dei fratelli Torrent. Nessuno di questi ultimi è sopravvissuto, ma torneremo a vederli nei prossimi cattivi di Faraci che ricalcano solitamente lo stesso cliché, rendendo prevedibile l'evoluzione delle vicenda sino alla conclusione. Spero che Tito possa prossimamente smentirmi.

  12. Boselli invece (la seconda tavola di quelle postate dovrebbe essere relativa alla sua storia) sembra aver imbastito una sceneggiatura su toni decisamente horror, a giudicare dalla bellissima pagina in anteprima. Trovo proprio quest'ultima tavola piuttosto inusuale, con quegli schizzi di sangue ulteriormente evidenziati dalla colorazione che in passato non si sarebbero certo visti su Tex e che forse non sono del tutto nello stile della testata...

     

    Boselli & Rossi portano con questa breve un po' di atmosfera di Dampyr e la colorazione, almeno in questa tavola, aggiunge il tocco splatter che hai descritto.

  13. Cresce l'attesa per una storia che si preannuncia memorabile.

     

    Boselli ha già dato prova di sapersi destreggiare in argomenti misterioso-orrorifici non solo su Dampyr (v. Omicidio in Bourbon street)

     

    Piccinelli mostra il suo talento che si sposa alla perfezione con Tex.

     

    Villa continua a sfornare cover sempre più stupefacenti, purtroppo sempre penalizzate in fase di stampa, vedasi l'originale

     

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  14.  

    Parli della sceneggiatura, NatKiller, o in generale? 

     

    La storia è bella, il giudizio sui disegni è soggettivo ed è giusto così, ma l'avventura è molto ben realizzata. Peccato non leggerlo solo per il fattore disegni :)

     

     

     

    Ti ha risposto Sam esattamente come ti avrei risposto io

  15. Io per natura non riesco a resistere e mi fiondo in edicola alle date di uscita di qualsiasi Tex e Zagor inedito.

     

    Per questo motivo, quando vado in visita alle bancarelle dell'usato, che hanno per me un fascino assai superiore alla baia del web, devo sempre ripiegare su altre pubblicazioni.

     

    Relativamente all'ultimo Maxi ritengo che meriti di essere letto non appena ne avrai l'occasione.

  16. Complimenti Gladius per l'argomento scelto per la tua tesi. Risponderò volentirei allle tue domande anche se credo che lo strumento più adatto al tuo rilevamento dati sia il questionario a quattro uscite fisse che consente una migliore elaborazione dei dati raccolti.

     

    Vengo comunque alle tue domande.

     

    -Qual'è l'età media dell'attuale lettore di Tex?

    Considerando che la lettura di Tex è praticata da una età che va dai 10 ai 90 anni e che c'è un naturale accumulo di lettori oltre la terza decade, compensata dalla fisiologica, ahime, riduzione di lettori nelle decadi più alte, sarei portato a indicare una media tra i 35 e 45 anni.

    In realtà distinguerei tra l'età media del lettore e l'età media del compratore di Tex e ti faccio un esempio: io (54 anni) leggo Tex da 45 anni e continuo a comprarlo, ma la copia che porto a casa viene poi letta anche dai miei figli che hanno 20, 14 e 12 anni per cui l'età media dei lettori della mia copia scende da 54 a 25, con una mediana di 33

     

    -Secondo voi perchè la nuova generazioni non è appassionata ad esso come la precedente?

    Minore disponibilità di tempo libero, minore appeal tra coetanei che trovano generalmente altri argomenti in comune

     

    -Cosa spinge un ragazzo di oggi a leggere un fumetto come Tex invece dei comics/manga più moderni?

    La mia età anagrafica non mi consente di rispondere a questa domanda,ma ti posso dire che solo il mio figlio ventenne ha letto per un certo periodo i Manga (Naruto e Fullmetal Alchemist) mentre i più piccoli sono più interessati ai fumetti Disney e Bonelli che trovano facilmente in casa.

     

    -Secondo voi tra 20-30 anni quanto saranno diminuiti i lettori di Tex che continuano ad acquistarne i volumetti?

    Il bilancio dei lettori è destinato a un calo progressivo determinato essenzialmente dal mancato ricambio generazionale per un rapporto negativo tra Nuovi lettori e ex lettori legato a andamento demografico, a contingenza economica, a reale mutamento dei gusti nelle nuove generazioni.

     

    -Se un ragazzo oggi volesse iniziare a leggere per la prima volta Tex o Diabolik quali difficoltà incontrerebbe? Riuscirebbe a seguire le vicende di una pubblicazione di oltre 50 anni?

    Nessuna difficoltà, se non quella di dedicare almeno mezzora alla lettura. Ti ripeto che i miei figli leggono Tex senza problemi e non hanno certamente letto tutte le storie prodotte... La singola storia può essere letta e apprezzata senza particolari sforzi,poi la curiosità e la passione possono spingere a approfondire la conoscenza del personaggio attraverso la lettura di altre storie.

     

    -Vi attira la lettura dei manga giapponesi più moderni come One Piece,Naruto e Bleach? Se no,come mai?

    Poichè i Manga girano a casa ho talvolta, spinto dalla curiosità, provato  a sfogliarne qualcuno senza mai però completarne la lettura in quanto il loro contenuto è molto lontano dai miei gusti per quanto riguarda tematiche, realizzazione grafica e leggibilità.

     

    -Secondo voi qual'è il segreto che porta una serie ad essere talmente longeva da raggiungere quasi i 60 anni mantenendo ancora un suo pubblico?

    Per rispondere a questa domanda puoi fare riferimento ai numerosi saggi pubblicati negli anni relativamente al fenomeno editoriale di Tex più unico che raro nel panorama fumettistico nostrano, ma non isolato dal momento che altre testate sfidano il tempo, come Zagor e Diabolik.

     

    -Cosa differenzia lettori (come i miei genitori) che hanno letto i fumetti solo da ragazzi, dai lettori che hanno invece continuato questa passione anche in futuro?

    La passione e la convinzione che la letteratura a fumetti è in grado di offrire piacevoli momenti di distrazione e svago oltre che di crescita culturale.

  17. Mi pare di ricordare che si trattasse di uno scherzo di alcuni anni fa.

    Veniva presentata come una nuova serie Bonelli con uscita annuale ogni 1° APRILE di ogni anno.

     

    Penso che l'amico Zeca possa dirti qualcosa di più in proposito poichè se ne parlò nel forum TexBR

     

    C'è anche la cover variant

     

    8mPjMaFl.jpg

     

     

    Però a distanza d'anni uno degli autori citati si cimenta con Tex!

  18. Grande aspettativa per questo secondo color storie brevi

     

    Sceneggiature di alto livello con il mio conterraneo Medda affiancato al curatore di Zagor, al curatore di Tex e al Curatore di DyD  tradotte graficamente da quattro maestri del pennello e colorate professionalmente da abili coloristi.

     

    Il ricorso a tre curatori che rievocano i dotti medici e sapienti di Collodiana (e Bennatiana) memoria mi dà a pensare... :rolleyes:

     

     

    Mi aspetto una prova notevole come sembrano suggerire le anticipazioni finora filtrate

  19. Ciao ragazzi,

    un paio di domande differenti.

     

    1)(scusate forse la banalità della domanda) Perché Tex e i pards non hanno una casa di riferimento esempio come Zagor? So ch'è stato sposato con Lilith, ma vedo ogni volta iniziare le storie che tutti sono puntualmente in giro.

    2) Esiste un'edizione del nostro amato eroe in Messico? Ho degli amici e mi farei recuperare un albo.

     

    Grazie.

    Relativamente alla residenza di Tex e pards alla Riserva Navajo ti ha già risposto pecos.

     

    Per quanto riguarda la pubblicazione di Tex in Messico non mi risulta che sia mai stato edito in quel paese. Peraltro se consideriamo come viene generalmente descritto il Messico negli albi di Tex non credo che molti lettori messicani si entusiasmerebbero.

     

    Tex in Sud America viene tuttora pubblicato in Brasile, mentre in lingua spagnola è stato pubblicato a lungo in Argentina dove ora viene importato quello spagnolo, così come quello brasiliano è esportato in Portogalllo.

  20. Le proporzioni della "puledrina" sono corrette stavolta, John ?

    Pur non vedendosi l'attaccatura della coda, ritengo che i canoni anatomici siano ampiamente rispettati   :D

     

    La tavola è notevole e il giovane Tex non sembra indifferente a siffatto incontro.

     

    Rispetto assoluto della gabbia con una doppia introduttiva una sequenza di tre che descrive la situazione e chiusura di tavola con la reazione del nostro in un composto cenno di saluto ( o il gesto indica un aggiustamento del cappello per schermare la luce e migliorare la visione? )

    Buona costruzione della tavola con tratto pulito e una distribuzione dei neri efficace a rendere al meglio la scena all'aperto in piena luce diurna, magari qualcuno protesterà per l'esiguità dell'abbigliamento della ragazza...

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