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natural killer

Ranchero
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Messaggi pubblicato da natural killer

  1. Bella storia con trama western classica,

    dove il cattivo (Wasape) diventa strumento di maneggioni ben più loschi di lui, in grado di corrompere un ufficiale (uno?) dell'esercito e alcuni soldati e graduati con l'appoggio dei soliti politicanti. La rappresentazione della finta esecuzione è magistrale riuscendo a ingannare anche la miracolata vittima e molto verosimile anche la spiegazione che ce ne viene fornita. L'azione si trascina da una scena all'altra con relativa lentezza e i nostri vedono accanto ai progressi nelle indagini una inesorabile scomparsa di scena dei vari responsabili. Bella l'accoppiata di "cattivi" Crane & Zimmer (il gatto e la volpe di turno) tanto crudeli e feroci quanto ingenui al punto di firmare le proprie azioni prima con uno Sharps e poi freddando i militari con delle pistole poco familiari ai Comanches e al punto di lasciare una nuova traccia a disposizione di Tex e Carson. Chi al forte fa ancora parte della congiura?Il colonnello Graham è solo un utile idiota o è coinvolto anche lui nel complotto?Chi è il fantomatico mister Johnson° Esiste realmente? E' il dominus della vicenda o un altra pedina intermedia?Chi fermer? Wasape già avviato nel suo sentiero di vendetta?
    Tutte queste domande troveranno una risposta nella seconda parte di questa storia dove mi aspetto che Pasquale Ruju imprima una accelerazione alla sceneggiatura fino alla conclusione che mi auguro non scontata. Disegni di Sejas decisamente all'altezza soprattutto nelle scene di azione e nella resa dei personaggi
  2. Altra affascinante città che saprai sicuramente rendere al meglio e spero non soltanto con la storia del Maestro...

    Non soltanto??? Che ci azzecca Tex a NY per più d'una storia? O a Boston, se per questo? Sei di quelli che non vogliono accettare il fatto che Tex sia un WESTERN° :indianovestito:
    Si favoleggiava della costruzione di un certo ponte....
  3. Ciao Mauro, ho letto recentemente il romanzo di Matthew Pearl Il Circolo Dante ( 2003) ambientato nella Boston del 1865 dove accanto alla descrizione di delitti ispirati all'inferno dantesco emerge un ritratto della città attraversata da fermenti culturali osteggiati dagli ambienti accademici di Harvard, dalla innovazione tecnologica, dal dramma dei reduci della guerra civile e dal fenomeno delle masse di immigrati in arrivo da oltre-oceano.

    La lettura mi ha indotto a rileggere la storia di Nizzi Delitto nel porto, dove Civitelli ha magistralmente raffigurato la più europea delle città americane.

    Ora la domanda che ti vorrei porre è se possiamo aspettarci un ritorno di Tex nella affascinante città di Boston, in una storia non necessariamente collegata alla precedente, nella tradizione di avventure nel contesto urbano delle grandi città degli Stati uniti

  4. - nel finale, si scopre che vladar deve la sua 'invulnerabilità' ad una cotta di maglia, che altro non sarebbe che una maglia fatta di anelli di ferro come usavano i cavalieri medioevali fino al quindicesimo secolo; riparava, e solo in parte, dai colpi di taglio di spada, ma - come scoprirono a loro spese per esempio anche i conquistadores - una cotta di maglia è assolutamente inutile contro un proiettile di pistola (o di fucile, con cui florian stende vladar da cavallo). Forse Ruju pensava ad un escamotage in un'epoca in cui il giubbotto in kevlar era ancora lungi da essere inventato, ispirato anche dalla lastra di ferro usata da clint eastwood (e parodiata da franco e ciccio :asd: ), ma la cotta di maglia non è assolutamente in grado di proteggere da un proiettile. Augh ho finito.

    Ma infatti Vladar non usava la cotta come antiproiettile, ma per proteggersi dall'umidit? della notte, particolarmente insidiosa nel nord Arizona come nell'Europa dell'est. L'invulnerabilità ai proiettili gli era conferita dalla sua rude tempra, trafitta infine soltanto da colei che gli aveva intenerito il cuore. A me i disegni di Roi non sono dispiaciuti affatto e ribadisco il mio 8 alla storia.
  5. Raccolgo l'invito di Sam Stone a tornare in topic  e dopo aver letto  tutto il thread propongo alcune mie considerazioni:1. Il numero 700 rappresenta indubbiamente un obiettivo che oggi appare perseguibile (meno ottimista sarei invece per l'800)

    Brutto pessimista che non sei altro. :lol2: Secondo me invece, nel settembre 2028 saremo ancora tutti qui a festeggiare l'ennesimo anniversario... probabilmente con dati di vendita più modesti rispetto ad oggi (diciamo sulle 150.000 copie) ed il prezzo di copertina intorno ai 5 Euro ma ci saremo.
    Grazie Carlo per il tuo puntuale commento alle mie considerazioni. Quanto all'essere ancora qui nel 2028 a festeggiare gli ottanta anni di Tex lo prendo come un augurio, oltre che alla testata a noi stessi, che in quella data dovremmo essere riusciti a raggiungere (forse) la pensione con la possibilità di dedicare ancora più tempo alla lettura. Ciao Marco
  6. Raccolgo l'invito di Sam Stone a tornare in topic e dopo aver letto tutto il thread propongo alcune mie considerazioni:1. Il numero 700 rappresenta indubbiamente un obiettivo che oggi appare perseguibile (meno ottimista sarei invece per l'800) e il fatto che manchino ormai meno di cinque anni alla sua probabile uscita mi fa pensare che possa essere già entrato in fase di programmazione.2. Secondo la ormai consolidata tradizione Bonelli mi aspetto che debba essere un albo autoconclusivo interamente a colori3. Tale ricorrenza è questa volta preceduta di poco dal settantesimo compleanno di Tex, fatto che ci ha indotto a ipotizzare la possibile celebrazione dei due eventi in modo strettamente correlato.4. La realizzazione di un albo autoconclusivo e a colori per festeggiare il decennio non rappresenta, a differenza del compimento di ogni centinaio, una tradizione dell'Editore e infatti l'abbiamo vista solo per il sessantesimo compleanno con il n. 575 (Sul sentiero dei ricordi) per cui non vedrei del tutto scontata l'ipotesi di un nuovo albo celebrativo ad hoc.5. Nell'eventualit? che i due albi "speciali" così ravvicinati ci vengano proposti, l'idea che possano rappresentare rispettivamente l'inizio e la fine di una storia o di una mini-saga colmata dai quattro albi che li separeranno richiede la realizzazione di tre capitoli (secondo lo schema 1-4-1) o più realisticamente di quattro (1-2-2-1) legati in un arco temporale di sei mesi, cosa peraltro già vista nella storia del 1993 Gli uomini giaguaro (581 tavole dal n.387 al n.392) in soluzione unica che ho appena riletto nella riedizione Supermiti.6. Condivido appieno l'idea di Carlo Monni di un albo con racconto flashback (come quello del sessantesimo) come prologo e pretesto della storia da sviluppare nei quattro albi successivi, mentre vedo più difficolt? a collegare coerentemente l'ultimo albo a colori con la conclusione della saga.7. Se dovesse mai realizzarsi una simile catena celebrativa, dovrebbe a mio parere essere vissuta dall'intero quartetto, ma non riterrei necessario un Rendez-vous di tutti i vari amici come in SuperTex. Spero di non avervi annoiato con le mie banalit?.

  7. In effetti, il significato scientifico della parola nictalopia mi pare che sia quello citato da Shane, anche se spesso viene usata impropriamente nel significato ricordato da Natural Killer. Ad ogni modo, IMHO, anche se non viene detto esplicitamente da cosa derivi la capacità visiva notturna di Vladar, la "scena con il lupo" citata da castoro66 e il discorso del principe Florian a Tex e Carson ( coi suoi cenni al vampirismo ) indirizzano il lettore più verso una spiegazione paranormale che verso una naturale.

    Si tende spesso a confondere le due condizioni di nictalopia e emeralopia

    Riporto le definizioni di entrambe anche se in evidente OFF TOPIC

    nictalopia Condizione di buona capacità visiva nelle ore notturne: può esprimere tanto una particolare efficienza visiva in condizione di penombra (n. fisiologica), quanto la temporanea regressione di una patologica minorazione visiva nelle ore diurne (emeranopia).

    emeralopia Deficitaria facolt? di adattamento visivo alla luce scarsa o crepuscolare in soggetti con visione diurna normale. L'e. è di solito una manifestazione della carenza di vitamina A, la quale condiziona la sintesi della rodopsina, substrato chimico del fenomeno dell'adattamento visivo all'oscurit?. La rodopsina è un pigmento contenuto nei bastoncelli retinici (gli elementi deputati alla visione crepuscolare), risultante dalla coniugazione di una proteina col carotenoide retinene. Per azione della luce la rodopsina si scinde reversibilmente in proteina e retinene, il quale si trasforma a sua volta in vitamina A. In presenza di questa, all'oscurit?, avviene di nuovo la sintesi della rodopsina. Si distinguono forme ereditarie e forme acquisite di e.: le prime possono verificarsi in assenza di lesioni organiche (e. essenziale), o essere legate a un'alterazione delle membrane oculari (e. delle degenerazioni tapeto-retiniche); quelle acquisite esprimono essenzialmente un'insufficiente produzione a livello epatico, o un ostacolato assorbimento a livello intestinale della vitamina A. Queste ultime possono manifestarsi in forma epidemica nelle popolazioni malnutrite.

    Ha poi ragione Pedro Galindez che la sceneggiatura induce a pensare al sovrannaturale (come peraltro nel recente risvegli di Zagor dove è stata introdotta una spiegazione razionale assai discutibile) anche se poi tutto viene ricondotto a una normalit? esasperata dalla visione notturna alle capacità fisiche di Vladar.
    La scena del lupo può anche essere interpretata come uno stato di soggezione nell'animale che riconosce istintivamente una belva più forte di lui.
    Quanto al discorso di Florian è da inquadrare nel suo desiderio di far apparire sovrannaturale Vladar allo scopo di risultare ancora più eroico affrontandolo a apparentemente eliminandolo.

  8. non si spiega nulla del cattivo (perchè vede di notte?

    Trattasi di un caso di nictalopia, condizione caratterizzata da una buona visione in carenza di luce con riduzione della capacità visiva con l'aumentare della luce. Ciò è dovuto a una particolare composizione della retina. Ecco perchè Vladar agisce preferibilmente di notte e di giorno usa lenti scure. Questa caratteristica unita alla fisicit? e agilit? fuori dal comune aumenta la capacità di terrorizzare gli avversari.


    Altri si lamentano solitamente per l'eccessivo ricorso alle spiegazioni che appesantirebbero la lettura...
    ... il mondo è bello perchè è vario.

  9. Storia nel complesso più che buona. Il mio voto è 8. La sceneggiatura risulta ben costruita anche se la prima apparizione del principe Florian induce a sospettarne un coinvolgimento diretto. Abile comunque Pasquale a introdurre la possibile alternativa a vittima. Apprezzabile la variazione sul tema del prepotente che vuole impossessarsi di tutte le terre intorno con l'introduzione della personalit? psicopatica caratterizzata dalla nevrosi ossessiva di ricostruire un perduto principato in terra straniera. Riuscita a mio vedere anche la figura della zingara che sovrasta nettamente l'altra figura femminile della giovane nipote di Florian. Relativamente ai disegni, da Roi mi aspettavo molto di più, vista anche l'ambientazione che Ruju ha messo su per lui. Ha voluto invece attenersi alla tradizione rinunciando a osare e inserire qualche elemento onirico con il suo ben noto chiaroscuro.

  10. Le differenti ambientazioni , western per Tex (sudovest tra Arizona e Texas) e fantawestern per Zagor (nordest tra Ohio e Pennsylvania), ma sopratutto temporali hanno sempre impedito l'incontro. Le avventure di Zagor erano ambientate nella prima metà del secolo Diciannovesimo , mentre Tex vive le sue nella seconda metà. Come ho già sottolineato in altre discussioni la tendenza a inserire riferimenti storici colloca l'azione in una data più precisa rispetto alla vaga prima metà dell'ottocento. Nell'ultima lunga saga di Zagor che sta per concludersi si assiste ai terremoti in Cile e all'incontro con Darwin, per cui anche se non espressamente indicato quell'incontro è avvenuto nel 1835, anno in cui storicamente Darwin document? la distruzione di Concepcion ad opera del terremoto. In precedenza Zagor aveva incontrato Edgar Allan Poe prima che scrivesse la Storia di Arthur Gordon Pym (scritto tra il 1837 ed il 1838) quindi orientativamente ancora intorno al 1835. Volendo mantenere la cosiddetta coerenza narrativa per fare incontrare Tex nella sua attuale collocazione temporale si devano aggiungere a Zagor come lo conosciamo adesso almeno altri 45 anni (arrivando a una improbabile età di circa 80 anni) oppure in un flashback Tex potrebbe raccontare l'incontro avvenuto prima della guerra civile aggiungendo a Zagor solo una quindicina di anni. E Tex bambino. Sono però convinto che una stretta osservanza delle date rappresenti una gabbia troppo mortificante per la fantasia. :old:

  11. Per quanto mi riguarda sapete già come la penso dalla discussione su Zagor di qualche mese fa. Ritengo che i due personaggi abbiano delle caratteristiche molto ben definite per quanto concerne età, forma fisica, mentalit?, comportamento, ambientazione e tematiche. Far incontrare realisticamente Tex con uno Zagor attempato o Zagor con un Tex ragazzino significherebbe rinunciare in partenza a un incontro dei due eroi con le loro caratteristiche (Zagor ultrasessantenne sarebbe poco credibile se proposto con la stessa agilit?, forza e prontezza di riflessi attuali e Tex ragazzino?)Per cui se incontro deve essere si deve trovare il sistema per farli coesistere e interagire nel pieno del loro vigore fisico o superando la differenza spaziotemporale esistente tra loro o semplicemente non tenendone conto, inserendo in un contesto neutro al di fuori delle serialit? di ciascuno i due personaggi , che potrebbero vivere fianco a fianco la loro benedetta avventura comune ambientata in un far west generico in un periodo compatibile con entrambi. Se poi l'incontro non sarà possibile pace, i due continueranno a convivere nella nostra fantasia e sicuramente negli scaffali della mia libreria.

  12. Il requisito necessario perchè una serie rimanga in produzione è quello di raggiungere almeno il pareggio di bilancio con le spese di produzione e distribuzione compensate dalle vendite. Poich? il fatturato deve essere sufficiente a coprire le spese, il calo delle vendite deve essere compensato dall'incremento di prezzo. E' innegabile che il mercato sia cronicamente in sofferenza per diversi motivi:1. Ridotto interesse delle nuove generazioni attratte da altre e più tecnologiche fonti di svago e intrattenimento2. Disaffezione di diversi lettori nei confronti di alcuni personaggi per svariati motivi3. Il protrarsi della crisi economica che riduce le capacità di spesaLa scorsa settimana in corrispondenza dell'uscita dell'ultimo numero di Tex ho notato andare in resa una decina di copie del numero precedente, cosa impensabile fino a qualche tempo fa, quando l'albo andava esaurito in pochi giorni e in mancanza di copia prenotata, toccava fare il giro delle edicole per recuperarlo, salvo attendere il mercato dell'usato. Ma anche quest'ultimo risente del calo delle vendite e vede sempre minori immissioni di nuove copie (mentre è più facile recuperare numeri vecchi per l'entrata nel giro di vecchie collezioni cedute a scopo di realizzo)

  13. O????... è dategli tregua a st? pover'uomo!!!! Dai ragazzi datevi una calmata. :)  Vi ha risposto, per come ha potuto... per il momento inutile insistere anche le cose belle non è detto che si possano sempre fare... o perlomeno non si possono fare subito, più in l' magari forse le cose cambieranno  :trapper:  Dunque Mauro cambiando argomento, ci sono nuove notizie sul team up fra Ken ... Aehm no volevo dire  :lol2: A parte gli scherzi, parlando di Zagor, oltre a farti i complimenti per la bella storia attualmente in edicola volevo chiederti: il vignettone panoramico che si estende su due pagine nasce da una tua idea o da un'idea di Della Monica?Grazie per la risposta.

    Fa parte della sceneggiatura, no? La regia è sempre dello sceneggiatore - e anche il montaggio delle vignette. Almeno qui in Bonelli.
    Le Montagne di ghiaccio rappresenta l'albo intermedio della vicenda che hai costruito con estrema perizia, probabilmente venendo meno alla tua proverbiale stesura a braccio. Le famose pagine 52 e 53 non sono IMHO assolutamente casuali, ma rappresentano un punto fermo e quasi un nuovo inizio della narrazione, passando da una fase di incertezza a una seconda fase dove sia pure gradatamente prendono consistenza gli elementi costitutivi, quali la base, i mutanti, la definizione più precisa dei vari protagonisti. E' solo un caso che le due pagine siano le Tavole 142 e 143 sulle 282 totali ?(la mediana esatta sarebbe rappresentata dalle tav. 141-142, ma il gioco grafico non era possibile in quanto non affiancate) Qui la gabbia appare stravolta poich? le due tavole affiancate danno vita a una tavola unica orizzontale suddivisa in due strisce: la superiore in unica vignetta tipo splash-page illustra le Montagne di ghiaccio (che danno il titolo all'albo) così come appaiono agli occhi di Dexter Green nell'utima inquadratura di pag.51 l'inferiore suddivisa in una sequenza di quattro vignette di taglio uguale che mostrano in sequenza Green, il primo ad avere la visione, raggiunto infine dal fedele Yambo e da Lambert oltre la crsta che separa idealmente le due fasi della narrazione. Questa è stata la mia interpretazione che ho postato sul forum SCLS dove sono the haematologist. Ti chiedo se la mia analisi è troppo forzata o davvero la sceneggiatura intendeva enfatizzare il cambio di passo. Grazie per la pazienza e ancora complimenti.
  14. Se permettete vorrei rinfocolare la polemica oerch? ho scoperto quali sono i motivi per cui gli "scioperanti" di TWO non hanno comprato Tex e asseriscono che è cambiato. Loi-Lucero elenca i seguenti delitti. Kit che è troppo "piangina" Nel Tex Color della finta morte di Carson. Tex che si dispera e che crolla psicologicamente durante la tortura in UNA vignetta di Ticci nel Color Lo Sciamano Bianco. Kit che è troppo piccione quando si innamora della dottoressa nella storia di Andreucci. Tex che si fa scudo del figlio del ranchero in Tombstone Epitaph (inutile ribadire che lo diceva per finta, secondo me un idiota lo capirebbe, ma tant'?)Il giudice Bean romantico invece che losco imbroglione. Il fatto che Tex e i pards non raggiungano in tempo Durango e KidLa votazione, naturalmenteAh, e la brava donna che ha sposato Bingo definita un'arpia. QUESTI , spalmati in tre anni, sono i motivi che gli fanno pensare a una tremenda deriva di Tex e a plausibili future deviazioni... Non faccio commenti. Non ne faccio proprio.

    Devo dire che i capi d'accusa sono molteplici e infamantiE non hai tenuto conto il favoreggiamento nei confronti di Nick Castle, Kid Rodelo e col. AtwoodL'avvocato Monni avrà un bel da fare .... Però il vecchio Red Cloud sta dalla tua
  15. Altri due episodi della saga di Tex e El Morisco: Gli scorridori del Rio Grande e La piramide misteriosa, illustrati entrambi da un Letteri in gran forma. Continuo ad apprezzare la formula dell'episodio completo in albo unico, quando gli episodi poi sono due...

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