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Burningbullet

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Messaggi pubblicato da Burningbullet

  1. Grazie Ym per aver posta questo bel disegno!

    Da tutti i lavori a colori del maestro aretino che ho avuto l'occasione di vedere fino ad oggi mi è sembrato che Civitelli si trovi comunque sempre molto più a suo agio sul bianco/nero (con mezzetinte annesse) piuttosto che sul colore.

    Domanda: ma se il capotribù in primo piano si togliesse il copricapo indiano non scopriremmo che in realtà e Tex (colore della pelle a parte)? :)

  2. Pubblicata sulla pagina facebook ufficiale di Tex:  https://www.facebook.com/TexSergioBonelliEditore?fref=nf

    Illustrazione di Alessandro Bocci.

     

    2m7sn10.jpg

     

     

    Bellissima, inquadratura! Impressionante la sua tecnica nelle mezzetinte! il volto di Tex un pochino diverso rispetto alle altre sue rappresentazioni visti finora, ma comunque una bellissima illustrazione!

    Sono molto curioso di leggere la sua futura storia sul color brevi, ma ancor di più per l'altra breve (in bianco/nero) di cui si è parlato nelle anteprime che andrà sul TEXmag.

     

  3. Mi è venuto poi un dubbio.

    In realtà non si trattava di cartonato, dato che Boselli nelle mail parlava di 110 pagine.

    Quindi il formato non era certo quello del Tex Album.

    O un albo della serie regolare oppure una storia per l'almanacco (anche se abbiamo letto che le storie cambiano formato), oppure per una storia breve di un maxi?

    Boh, c'è un po' di confusione mi sa

    Ad un certo punto della discussione Borden diceva che andavano aggiunti i colori:

     

    "It remains anyway to discuss the question of payment and we'll talk about that by phone after the holidays. IF you work on this project, you'll have to do pencils, inks AND colours for a much lesser sum than that you receive from Marvel. Think it over. Maybe you are not going to agree , in the end!"

     

    quindi suppongo si riferisse al modello di cartonati..

     

     

    Ha fatto riferimento alle 110 pagine dell'uscita mensile per spiegare probabilmente la differenza tra pubblicazioni bonelli e pubblicazioni Marvel (32 pagine a colori) che non potevano essere comparate.

  4. Se non si era capito prima (anche se a me sembrava abbastanza chiaro) nel mio precedente intervento ho appoggiato la causa di Borden, e ho menzionato quel punto solo perché secondo me era un qualcosa che poteva essere smussato nella discussione per raggiungere forse un risultato migliore, e comunque ribadisco che chi ha sbagliato in pieno è stato proprio Deodato per gli insulti e per le questioni che hai appena sollevato tu Ymalpas. Senza dubbio un tono perentorio, tosto, brusco in nessuna maniera giustificano una risposta fatta di insulti e parolacce.

    Perentorio = autoritario = "tosto" se poi vogliamo farne una questioni di termini specifici per dare voce a nuove polemiche, visti i trascorsi, io mi fermo qui.

    saludos e buona vita!

  5. Alla luce del recentissimo diverbio scontro tra Boselli-Deodato in cui la diatriba è nata, fra le altre cose, anche per via del compenso richiesto da Deodato che la Bonelli Editore non poteva sostenere,

    per cercare capire meglio alcuni meccanismi del comics business mi si è accesa la curiosità ed ho trovato questa non più recente discussione.

     

    Ho letto l'interessante intervento di Monni e aggiungo che da altre parti sul web si legge invece che agli inizi un artista presso Marvel arriva a percepire 100-120 $ a tavola, il che si equipara suppergiù ai compensi per un nuovo disegnatore in Bonelli, diverso è però il prezzo che di vendita che viene proposto al pubblico per esempio uno spillato di circa 30 pagine in US viene proposto al pubblico se non erro sui 3/4 $  mentre in Italia alle stesse condizioni potrebbe costare forse 1 € (ricordo il reboot dei supereroi Marvel di 32 pagine di paninicomics) che al cambio attuale si aggirerebbe circa a ben un quarto del prezzo americano. Il che fa capire come le condizioni di mercato siano piuttosto differenti nei due paesi, come anche le possibilità di un editore di poter coprire i costi.

     

    Probabilmente un disegnatore, senza togliere niente al proprio valore artistico, nel limite del possibile dovrebbe tenere presente anche le esigenze di mercato quando si trova a dover accettare un incarico in uno o nell'altro stato, e regolare di  conseguenza il suo page rate che probabilmente in uno stato potrebbe essere coperto più facilmente rispetto ad un altro. 

  6. Per Sam:

    A completamento delle info le prime immagini che ho postato appartengo ad un fumetto intitolato "Peacemaker" che prende il nome dalla famosa colt, e si compone sinora di 13 volumi (storia ancora in corso) e miscela elementi western classici - con altri leggermente di stampo più fantastico. ed è di Ryōji Minagawa autore di numerosi titoli editi anche in Italia.

     

    mentre le altre 3 immagini sono tratte da Green Blood un fumetto suddiviso in 5 volumi da circa 200 pagine, che non ho ancora letto ma che vorrei presto leggere che si ispira, a detta dell'autore, al cinema western di Sergio Leone.

     

    Indipendentemente dal fatto se sia possibile/fattibile coinvolgere gli autori in questione o altri per un Texone, io credo che questi stili possano ben incanalarsi nella filosofia esatta del Texone che è nato anche per proporre avventure del nostro Ranger in un'intepretazione grafica diversa/alternativa. Come abbiamo avuto in passato Jordi Bernet oppure più recentemente Corrado Roi... poi chiaramente l'ultima parola a Borden.

  7.  

    Ciao Borden, volevo chiederti se ti è mai venuta in mente l'idea di ambientare una storia di Tex in Giappone, magari durante la guerra boshin. Magari Tex in questa storia potrebbe essere inviato come guardiaspalle al seguito di qualche generale, inviato come consigliere militare delle forze imperiali ( visto che gli imperialisti furono appoggiati da Inghilterra e usa, mentre lo shogunato dai francesi). Secondo me verrebbe fuori una bella storia da Texone.

    Eviterei.

    Questo sì sarebbe un "salto dello squalo".

     

     

    Forse non una storia ambientata in giappone ma un Texone disegnato da un bravo fumettista giapponese non sarebbe male.. ma come già detto da Mauro pare che la cosa non sia fattibile..
    10_11.jpg
    02_03.jpg

  8. Ho appena visto, su facebook, la tavola di Bocci per Tex! Semplicemente meravigliosa! :inch: :inch:

    Rimarrà su Tex? o te lo tieni stretto su Dampyr? :)

     

    Se non è troppo prematuro rispondere mi associo anch'io a questa interessante domanda. Mi piacerebbe molto vedere le qualità espresse da questo disegnatore su di una storia in b/n della serie regolare (se non è lecito parlare per il momento di Texone).

  9. Mi spiace un po’ per Breccia, dal video di Lucca mi era parso di capire che fosse in dirittura d’arrivo… comunque ugualmente sono contento se sarà di Rotundo il prossimo Texone. Le tavole in anteprima presenti sul forum le ho trovate molto interessanti.

     

    Che sia l'anno prossimo quello del raddoppio? Breccia e Andreucci? :)

  10. Due studi su Tex Willer di Marco Foderà che pubblico con la sua autorizzazione.... :)

     

    EYGqsgw.jpg?1

     

     

    zgujzr1.jpg?1

     

    E' un disegnatore che apprezzo molto...mi piacerebbe averlo su di un numero extra di Tex per iniziare....bello!!

     

    Grazie Pallino.

     

    In queste due immagini che hai postato, mi ha colpito molto il suo tratto pulito e nitido, ma ancor di più la composizione non classica e le scelte di inquadratura nelle vignette.

    Trovo sarebbe interessante sperimentare su qualche storia questo tipo di impostazioni/scelte grafiche innovative, ma probabilmente questa è già la strada che seguirà la nuova serie Tex d’autore in uscita fra una settimana, anche se a me personalmente piacerebbe vederlo anche sul b/n di un Texone per esempio.

  11. Serpieri:

     

    testo_anteprima2015_serpieri.jpg

     

    È un disegno di valore artistico inequivocabile, forse non si tratta della versione definitiva dell'autore, in quanto il Tex che si vede poi nelle poche tavole in anteprima, pare più massiccio e adulto.

    In ogni caso il personaggio qui ritratto, soffermandosi puramente sull'aspetto del viso, che è quello che permette forse di più di riconoscere un personaggio, secondo me, non richiama le caratteristiche somatiche di Tex, che sono molto più "rocciose" e squadrate.

    Ad ogni modo, come detto da Deere, l'opera suscita comunque tanta curiosità e interesse.

  12. Questa volta devo dire che la colorazione digitale, vuoi per gli elementi presenti nell'illustrazione (tanta roccia e tanto cielo e acqua, che di solito vengono sempre sfumati) mi pare sia ben riuscita e non si discosti di moltissimo dalla colorazione originale del maestro Villa. Peccato come sempre per la camicia che rimane l'unico elemento privo di sfumature.

     

    Dalla pagina postata in anteprima sembra che Mastantuono abbia raffinato il suo stile puntando verso un tratto più pulito forse come agli esordi nel suo Texone. Chiaramente una sola tavola è troppo poco per definire chiaramente la sua evoluzione grafica. Si vedrà prossimamente.

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