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Burningbullet

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Messaggi pubblicato da Burningbullet

  1. Dalle diverse tavole in anteprima rimango sempre più colpito dal Tex ritratto da Benevento! Roccioso ma raffinato. Ha un tratto classico e allo stesso tempo innovativo. Sono contento che molto probabilmente ritroveremo il suo stile anche sulla serie regolare (info da video nuova stagione di Tex Lucca comics: http://www.youtube.com/watch?v=sVULsAnqFis ).

     

    Sono molto curioso di leggere anche l'interpretazione da parte di Accardi, che ho conosciuto grazie al numero 2 di "LE STORIE" con "la redenzione del samurai".

     

     Lo stile di Luca Rossi mi lascia qualche punto di domanda, però apprezzo il coraggio di sperimentare un segno insolito per il Ranger.

  2. Dal profilo fb di Alessandro Bocci una sua interessantissima interpretazione del mitico ranger.
    Dopo la sua storia per il color breve (info da topic storie in lavorazione: http://texwiller.ch/index.php/topic/2446-tabellone-delle-storie-in-lavorazione/ ). Mi piacerebbe molto vederlo all'opera su una storia della serie regolare (e/o Texone). A mio avviso le sue capacità sono valorizzate al meglio sul bianco e nero.

     

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  3. Data la mancata pubblicazione per via della reintepretazione completa da parte di un altro disegnatore, sarebbe bello se la Bonelli in qualche maniera potesse renderle disponibili al pubblico, per consentirli di ammirare per intero questi ultimi lavori dell'artista che a differenza di altri disegnatori "al termine della carriera" non sembra dimostrare particolari cali nel tratto eccetto che per qualche dettaglio già esposto da Warren che io trovo quasi impercettibile.

     

    Dalle tavole in questione noto che Marcello era arrivato almeno alla tavola 68, sarei curioso di sapere come mai in altri casi del genere il disegnatore che continuava la storia partiva da dove l'altro aveva terminato mentre in quest'ultimo si è deciso di farle ridisegnare completamente.

  4. Tex di Luca Raimondo:

     

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    Di questa immagine mia ha colpito molto il tipo di colorazione: accurato e pertinente alle ambientazioni Western,  che presenta sfumature dei colori più graduali e realistiche. Secondo me questa è la strada giusta che dovrebbe caratterizzare le colorazioni del color storie brevi e perché non anche del color estivo con storia unica.

  5. Se questi sono prodotti scadenti "per soli ragazzini" bhé...

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    Per chi non lo conoscesse questa è una tavola tratta dal famoso manga "Vagabond" di takehiko inoue che ripercorre la vita di Musashi Miyamoto, un celebre guerriero/spadaccino vissuto a cavallo del 1500/1600.

    Tex è sicuramente un fumetto degno di nota e di rispetto, ma affossare i manga (senza neanche conoscerli) per farlo emergere è scorretto e quantomeno inutile.
    Tex si difende da solo.

  6. 1. Qual'è l'età media dell'attuale lettore di Tex?
    non saprei dirti con esattezza ma sicuramente significativamente più alta rispetto a quella del lettore di manga.

     

    2. Secondo voi perchè la nuova generazioni non è appassionata ad esso come la precedente?

    Da lettore onnivoro di fumetti quale sono o perlomeno quale sono stato ( Manga, Tex, comics americani, Topolino, ecc..)
    posso dire che secondo me la nuova generazione legge meno Bonelli (estenderei il discorso al genere dell'editore) principalmente perché i gusti dei giovani sono cambiati rispetto al passato e si sono affezionati ad un stile grafico e narrativo diverso forse più dinamico ed immediato quale è il manga.
    La motivazione dei video-giochi e dei media che rubano il posto alla lettura trovo conti relativamente, da quello che vedo in questi ultimi anni le fumetterie e le fiere del fumetto dalle mie parti sono sempre piene di giovani lettori di fumetti che però non seguono gli albi Bonelli bensì le decine di migliaia di titoli proveniente dal paese del Sol levante, che con la netta superiorità di titoli sovrastano le vendite dei titoli Bonelli attuali che sono all'incirca una decina.
    La Bonelli realizza fumetti, salvo qualche piccola modifica con il medesimo stile e concetto di
    di forse 35-40 anni fa e non ha mai compiuto un'escursione vera e propria nel ricercare una propria naturale evoluzione grafico-narrativa, forse per paura di perdere i lettori di vecchia data.
    Da quello che mi è parso di capire i disegnatori, anche giovani, che vorrebbero intraprendere una carriera in Bonelli devono per forza rientrare in un range stilistico ben definito e questo non permette grosse innovazioni a livello grafico.
    A me piace Tex anche così com'è perché personalmente apprezzo vari stili di fumetto e comunque reputo alcuni dei suoi disegnatori attuali come (Garcia Seijas, Villa, Dotti, Civitelli e Piccinelli) seppur classici, molto capaci e abili nelle rappresentarlo sulle tavole odierne, comunque qualora si volesse renderlo più attuale anche solo rivoluzionando la gabbia contenitiva delle vignette  o colorando diversamente la copertina, o ancora realizzandolo in uno stile di disegno che si avvicina per assurdo a quello del manga, magari quello più realistico (so che per molti lettori questa mia frase rappresenta quasi un sacrilegio) a me non dispiacerebbe.

    3. Cosa spinge un ragazzo di oggi a leggere un fumetto come Tex invece dei comics/manga più moderni?

    Come detto Tex rimane un fumetto classico-realistico, dico che attualmente ci sono dei disegnatori che sono a mio modesto parere davvero bravi e in parte con una vena più moderna e accurata e che potrebbero piacere tranquillamente anche a degli appassionati di manga.
    Per iniziare a leggere Tex di consiglierei:
    Le iene di Lamont ("Tex Speciale" n. 26)
    Omicidio in Bourbon Street (Tex mensile 576-577-578)
    L'uomo senza passato ( Tex mensile 423-424-425)
    Queste sono le storie con le quali ho incominciato ad avvicinarmi al mondo di Tex da lettore prettamente di manga.

    4. Secondo voi tra 20-30 anni quanto saranno diminuiti i lettori di Tex che continuano ad acquistarne i volumetti?
    --

    5. Se un ragazzo oggi volesse iniziare a leggere per la prima volta Tex ? Riuscirebbe a seguire le vicende di una pubblicazione di oltre 50 anni?
    Credo che non ci sarebbero problemi particolari, come in genere molti altri fumetti Bonelli, attualmente Tex si svolge in un arco narrativo "congelato" quindi ogni vicenda è fondamentalmente autoconclusiva, e non rende la lettura difficoltosa. Se poi la curiosità del lettore dovesse spingersi oltre può ricomporre tutta la collezione con le numerose ristampe o ai mercatini.

     

    6. Vi attira la lettura dei manga giapponesi più moderni come One Piece,Naruto e Bleach? Se no,come mai?
    Come detto sono un lettore anche di manga e come tale è impossibile non conoscere questi tre titoli anche se personalmente non rientrano nello stile grafico che preferisco di più.

     

    7. Secondo voi qual'è il segreto che porta una serie ad essere talmente longeva da raggiungere quasi i 60 anni mantenendo ancora un suo pubblico?
    La genuinità e sobrietà del prodotto, Tex nonostante le sparatorie, situazioni a volte drammattiche, rappresente un eroe giusto, integro ed anche scherzoso. Il linguaggio con cui viene scritto seppur a volte duro e diretto non è mai volgare e questi sono valori a mio avviso importanti che nei fumetti e nei media in generale attualmente si sono un pò troppo persi.

     

    8. Cosa differenzia lettori (come i miei genitori) che hanno letto i fumetti solo da ragazzi, dai lettori che hanno invece continuato questa passione anche in futuro?
    Forse in passato le vicende erano narrate in maniera molto più semplificata potendo così carpire l'attenzione di un solo pubblico prettamente giovane, al giorno d'oggi la vicende si sviluppano in intrecci più articolati che possono stimolare la lettura di un pubblico sempre più adulto.

  7. Sicuramente trovo la qualità del color per le brevi superiore e più gradevole, personalmente avrei dato forse dei tagli più graduali alle sfumature per rendere il tutto un po' più naturale e meno "plasticoso".
    Sarebbe bello se anche il color lungo di Pasquale del Vecchio potesse venir colorato in maniera simile dato che il suo tratto, essendo molto nitido e con pochi neri, secondo me concede molte possibilità ad una colorazione più realistica (anche se mi sembra di aver capito che non sia nei vostri piani).

    Grazie per avermi posto la domanda Borden e complimenti per la pagina di facebook dedicata al nostro Ranger. :)

  8. West10 a che anno ti riferisci più o meno? le centomila copie si riferiscono alle vendite di Texoni+Maxi+Almanacchi o centomila copie per ogni testata?

    Molto probabilmente il maxi e l'almanacco vendono più di 30'000 copie ciascuno altrimenti avrebbero già chiuso queste due serie, oppure siccome sono serie legate al personaggio principale della Bonelli si rischia di più e si prova lo stesso ad andare avanti?

  9. John io ne so sicuramente molto poco di cavalli, quindi non posso dare il mio punto di vista tecnico, però, forse mi sbaglierò, ma in un disegno e in particolare nel fumetto a mio avviso conta molto anche l'impatto visivo e ciò che si trasmette a livello emozionale.
    La posizione del cavallo sarà forse più da rodeo che da scorribanda, non lo so, ma un Tex che irrompe così nell'immagine è per me di sicuro impatto e rende l'immagine molto dinamica , come anche lo stile di Roi non sarà forse per tutti (come sicuramente non lo è quello di Font e di Ortiz) ma nella sua alternatività, se mi è concesso il termine, l'ho trovato davvero interessante e d'impatto.

    Io sono molto curioso di leggere il suo Texone, tra l'altro, grazie Borden per l'aggiornamento vuol dire che magari lo vedremo prima del previsto? :)

  10. L'idea di Ulzana e ripresa da Sam ossia di contestualizzare il maxi secondo me può essere valida, anche proporre storie dei Pards a sé. Ma il punto preponderante da riguardare è la qualità realizzativa, a parte qualche eccezione, è un prodotto a livello grafico piuttosto inferiore a quello della serie regolare e/o Texoni. Il prezzo già abbastanza alto (per carità sicuramente per il numero di pagine) può essere un ostacolo se poi le tavole sono sempre un po' tirate a mio avviso l'acquisto non è incoraggiato. Se la difficoltà è il tempo di realizzazione piuttosto lo si faccia uscire ogni due anni, meglio aspettare che avere un maxi ogni anno da 5,5/6.

  11. Io credo che questa immagine, per le scelte dei neri sia stata pensata per non essere colorata. Ad ogni modo non trovo che questo tipo di colorazioni valorizzi il disegno.
    A parer mio in bianco e nero trasmette un impatto molto più forte ed evocativo.

    Grazie Ymalpas per aver condiviso questo bel disegno dell’autore.

  12. Questa storia è stata per me un ottimo inizio 2013. La vicenda si è sviluppata bene in maniera scorrevole e ricca di azione. Ho apprezzato il fatto di dare un bello spazio a Kit e alla protagonista femminile, in questa maniera si è potuto esplorare il mondo di Tex anche da un'altra angolatura senza togliere luce a Tex stesso.
    L'unica cosa che mi lascia un punto di domanda è l'utilizzo dell'indiano ad inizio albo..

    Per quanto riguarda i disegni sono rimasto piacevolmente colpito dalla stile di Andreucci che sicuramente ha un margine di miglioramento nella cura di alcune vignette (e da quel che ho visto nei suoi nuovi lavori sta già avvenendo)in particolare mi sono piaciuti diversi suoi primi piani di Tex e Kit e alcune scene di azione come l'attacco al treno.
    Ho apprezzato la sua interpretazione di Kit Willer con i capelli più lunghi :)

    Per quanto riguarda la somiglianza con il tratto di Mastantuono se c'è è pressocché impercettibile e tirando le somme trovo siano due mondi diversi, Mastantuono, in particolare negli ultimi suoi lavori ha "stilizzato" alla grande quasi "topolinizzato" mentre il tratto di Andreucci è notevolmente più rotondo e pulito.

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    Storia 8

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