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shane o' donnell

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Tutto il contenuto pubblicato da shane o' donnell

  1. Buonissima storia, nonostante non sono un grande estimatore del filone fantastico in Tex. L'antagonista principale, Link Johnson, viene presentato benissimo da Boselli, che trova anche il modo di coniugare la crudeltà del personaggio con le esigenze della vicenda ( si veda la scena in cui Link rifiuta di dare l'acqua ai bambini, che permette a questi ultimi di non contrarre il morbo). Bellissime le scene a Silver Bell. Le ingenuità sono state già rilevate, come ad esempio il diverso comportamento dei batteri a seconda della persona che viene contagiata, o il fatto che il meteorite cada proprio nel pozzo e guarda caso proprio la notte prima dell'arrivo di Link e complici ( penso sia più probabile vincere 10 volte consecutivamente al superenalotto). Letteri davvero a suo agio in questa storia, splendidi i suoi paesaggi. Soggetto: 7,5Sceneggiatura: 8,5Disegni:8Voto complessivo alla storia: 8
  2. shane o' donnell

    [430/431] Gli Uccisori

    storia gradevole, scorre via abbastanza bene. Il soggetto è davvero buono ed i punti di forza sono proprio i personaggi di Forrest e Wilkins. i quali però, nonostante i loro fucili di alta precisione e la posizione favorevole, vengono facilmente sgominati dai pards nello scontro finale... e questo suona un pochino strano. Come suona strano che Higgins non si aspetti che qualcuno indaghi sulla truffa da lui ordita per ordine di Forrest e Wilkins ai danni dei Baxter. I quali Baxter saranno anche stati degli ingenui, ma intanto avevano accettato il piano di Higgins... forse ci sarebbero stati modi migliori per guadagnare soldi, magari onestamente. Non parliamo poi di Jedo che, come già detto da altri, non si capisce perchè tenga cosi' tanto alla sorte dei due inglesi, i quali lo consideravano un selvaggio. Fatte queste premesse, la storia è però sopra la sufficienza e merita un bel 7, cosi come i disegni di Monti. Molto bella in particolare la scena del "confronto" tra i pards e Higgins. Soggetto: 8Sceneggiatura:6,5Disegni:7Voto complessivo alla storia:7
  3. Storia tanto lunga quanto avvincente... partiamo dai lati negativi che secondo me sono i seguenti.-possibile che gli unici due superstiti del massacro iniziale ad opera dei Wolfers siano proprio Tex e Tiger? Insomma, se fosse sopravvissuto qualche altro indiano la cosa sarebbe stata più verosimile... invece cosi mi sembra una forzatura.-durante il primo incontro tra Tex, Carson e Jason Ducaux, quest'ultimo afferma di non ricordare dove avesse già visto Tex... la memoria di Jason è particolarmente corta, visto che invece Tex lo riconosce immediatamente come il capo dei massacratori. Per fortuna ci pensa il vecchio cammello a stemperare la tensione con qualche battuta ad effetto ... fatto sta che a Tex va di lusso ancora una volta. E ora le numerose note positive:-Jason Ducaux è un ottimo cattivo, un osso duro perfettamente caratterizzato.-Il ruolo del vecchio cammello mi piace tantissimo, forse in alcune circostanze Nolitta lo utilizza un pochino "alla Cico", ma io sono un affezionato lettore anche di Zagor... inoltre bellissimo il momento in cui Tex crede morto l'amico prima del duello con Ducaux.-Ska Wom Dee, il figlio e tutte le scene al campo indiano: meravigliose.-Tiger convinto di morire dopo il massacro dei Wolfers, che chiede a Tex di vendicarlo. Giolitti e Ticci meritano un bel 8 combinato. Un lavoro pregevole. Soggetto. 9Sceneggiatura: 7,5Disegni: 8Voto complessivo alla storia: 8
  4. La mia impressione globale è che Boselli abbia cercato di scrivere un capolavoro degno de "Il passato di Carson", ma che l'impresa non sia riuscita. Nonostante questo ne viene fuori una buona storia, che presenta a mio modesto parere i seguenti punti di forza:- Kid Rodelo, un ottimo personaggio ( bellissima la scena finale del duello rifiutato dal vecchio cammello con tanto di ceffone in faccia), spero che nel suo ritorno attualmente in edicola, Carson accetti la sfida di questo ragazzino arrogante e convinto di essere il migliore.-Donna Parker, meglio caratterizzata rispetto alla prima apparizione ne " il passato di Carson".- Il personaggio di No Face, davvero una felice intuizione boselliana. mi è piaciuto anche Lizard con i cani... degno di nota anche Firewolf.-buono infine l'utilizzo di Tiger e Kit, mentre Carson sembra un pochino in ombra rispetto agli altri tre pards e questo non mi piace. Veniamo adesso ai punti negativi:- Jack Thunder... no, non ci siamo, troppo inverosimile.- Bronco Lane che mette nel sacco tex e pards... ma per piacere!- la strana e apparentemente poco motivata conversione di padre Sheridan. Bravissimo invece Marcello, qui mi è davvero piaciuto molto. Soggetto: 8Sceneggiatura:7,5Disegni:9Voto finale alla storia:8
  5. La storia è davvero molto interessante e si lascia leggere con piacere dall'inizio alla fine. vengono ripresi alcuni ottimi personaggi de " l'uomo con la frusta" ( Conchita, Potrero, Zamora e ovviamente Olivera) e ne vengono aggiunti di nuovi abbastanza interessanti ( Cardoso, Emiliano Ruiz, Manuelito). Carson e Tex, costretti da Olivera a scortarlo per proteggere ogni tentativo altrui di impossessarsi dei diamanti trafugati dallo stesso Olivera all'ex governatore Zamora, si dimostrano pienamente all'altezza della situazione e non hanno problemi a far valere la loro superiorit? strategica e con le armi rispetto ai banditi. I loro avversari sono ingenui? A me sembra che ce la mettano tutta, poverini, ma stavolta di fronte a loro ci sono i due tizzoni di inferno pronti a vomitare fuoco con i loro fucili!Davvero incredibile la crudeltà di Olivera nel finale, soprattutto quando rivela a Potrero i suoi veri piani riguardo il figlio di Conchita. Solo un piccolo appunto... se fossi stato nei panni di Emiliano Ruiz, non avrei fatto tornare Cardoso sano e salvo a casa e avrei sfogato su di lui la rabbia per l'inganno della valigetta piena di sassi... in fondo, alla fine Ruiz non ottiene i diamanti e perde più della metà dei suoi uomini nei continui scontri con i due pards... forse Cardoso andava "ringraziato" per questo. Insomma, non è un capolavoro, ma davvero bravo Nizzi nell'imbastire un'ottima sceneggiatura. Fusco sempre a suo agio fuori dagli USA ( le storie canadesi e messicane sono quelle che ha disegnato meglio). Soggetto:8Sceneggiatura:8,5Disegni:8Voto complessivo alla storia: 8
  6. shane o' donnell

    [488/489] Matador!

    Che questa sia una bella storia sono d'accordo. Ma il Boselli della fascia 400/ 500 ha fatto molto di meglio a mio avviso. La trama è convincente e lineare... I Montoya e il loro senso dell'onore che scavalca anche il legame di sangue con Elvira, la quale è sospesa tra la famiglia e l'amato Rafael, e infine la figura di Calavera. Il personaggio migliore è però Rico Montoya, sospeso tra senso dell'onore e amore verso la sorella. Peccato che io detesto le corride ( spero che vengano abolite del tutto prima o poi...) quindi di fatto non solo i Montoya, ma anche Rafael Guerrero mi diventano antipatici. Quando i coprotagonisti mi sono antipatici o comunque non mi coinvolgono più di tanto, di solito cerco Tex e Carson, che tuttavia intervengono fino ad un certo punto nella vicenda. Il vero punto di forza sono i disegni ( secondo me da 10, eccellenti), che pesano in modo determinante sulla valutazione della storia in toto. Soggetto: 6,5Sceneggiatura:7Disegni: 10Voto complessivo alla storia:8
  7. shane o' donnell

    [455] Vendetta Navajo

    Questa storia mi sarebbe piaciuta molto di più se fossi riuscito a trovare una spiegazione convincente sul perchè Sa-Hua non viene ucciso insieme alla sua amante... forse conveniva dare un capro espiatorio indiano vivo alla folla inferocita? Ma tanto Sa Hua sarebbe stato considerato lo stesso come l'assassino... altra nota stonata l'utilizzo di Tiger e Kit... a che servono? Ad accompagnare Tex e Carson? Sarebbe meglio impiegarli in ruoli attivi... Mi chiedo anche come faccia Tex ad evitare una guerra indiana dopo che un Navajo uccide un bianco... continue preghiere al generale Davis? Altro? per fortuna Nizzi inventa il personaggio di Ki-Nih ( azzeccatissimo) e mi riconcilia in qualche modo con questa storia, anche grazie agli ottimi disegni di Ticci. Insomma, secondo me qui non va tanto bene il soggetto, al quale una sceneggiatura più che discreta e dei buoni disegni di Ticci riescono solo parzialmente a rimediare, portando la storia alla sufficienza e forse qualcosa di più. Soggetto: 5 Sceneggiatura:6,5 Disegni:8 Voto compessivo alla storia: 6 ( forse anche 6,5 ma non è possibile votarlo...)
  8. Storia abbastanza gradevole, ma niente di eccezionale. Consiglio a Boselli di non insistere troppo sui sequel dei suoi capolavori... ad esempio " I Sette assassini" sarebbe anche una bella storia, ma il lettore viene portato dall'autore a confrontarla con " Il passato di Carson", un paragone sinceramente impietoso. Qui abbiamo una situazione simile: Narvaez è un ottimo cattivo ( mi piace anche il fatto che alla fine si dimostra vigliacco, segno che la sua crudeltà gratuita nasconde una grande insicurezza di fondo), Novak e Pat Mc Ryan sono due spalle magari non all'altezza dei pards, ma che comunque secondo me non sfigurano affatto, la vicenda in generale è bella eppure... la storia non regge il paragone con "cercatori di piste", forse perchè mancato due ottimi personaggi come Mickey Finn e il sergente Torrence. Preferisco di gran lunga la prima parte della vicenda, con un Tex avveduto che si accorge subito di quanto ingannevoli siano le proposte di pace del sadico Narvaez, piuttosto che il finale un pochino affrettato e tirato via. Mi sbaglier?, ma in questa storia il volto di Tex è troppo simile a quello di Zagor... Marcello farà molto meglio in altre occasioni. Soggetto: 7Sceneggiatura: 7Disegni:6,5Voto globale alla storia: 7
  9. Perdonatemi se le parole non sono proprio le stesse, ma non ho gli albi in mano e devo basarmi sui ricordi" Il bene ed il male si equivalgono nella vita di quest'uomo""bella predica, padre, ma qui ho qualcosa che farà pendere la bilancia dalla parte del bene: due vecchi coltellacci in ricordo di una grande amicizia. Adios, Glenn Corbett!"Questa a mio modesto parere è una delle più intense ed emozionanti scene dell'intera saga. Qui abbiamo la differenza tra una grandissima storia ed un capolavoro assoluto. Per me ci sono 5 o 6 capolavori assoluti in Tex: "La Grande Invasione"ne fa parte. Fenomenale Boselli per i seguenti motivi:-Indimenticabile il coprotagonista Glenn Corbett, il carcerato, l'uomo condannato dalla società, la canaglia con un cuore pulsante e nascosto, legato a Tex da qualcosa di più profondo della stessa libertà: l'essere uomini, il che significa avere lati positivi e negativi, aldil' delle frettolose e troppo schematiche categorizzazioni in "buono" e " cattivo". -Strepitoso Tex per tutta la vicenda... Tex che accetta volontariamente di mettersi in una situazione apparentemente senza via di uscita, Tex che gestisce da una parte un sadico Madsen e dall'altra personaggi come Ogre, Doyle, Jethro e Sanders. Signori, questo è Tex Willer e il ritorno di Glenn con la cavalleria rappresenta il suo trionfo assoluto.-Bellissimo anche il mistero intorno all'identit? del defunto. Molte altre cose sono state dette da altri utenti, per cui non voglio essere ripetitivo. Marcello disegna molto bene, anche se appare in calo rispetto a " Il Passato di Carson" e " Gli Invincibili", ma sinceramente non me ne sono neanche accortoSoggetto: 10 e lodeSceneggiatura: 10 e lodeDisegni:9Voto complessivo alla storia: 10
  10. Il soggetto è ottimo.. una organizzazione criminale che si propone di punire i colpevoli di atti moralmente riprovevoli ma non perseguibili legalmente. Eccellente il primo albo. Mi è piaciuta particolarmente l'introduzione con tutta la parte di Norman Templar e la prima comparsa di SmirnoffL'atmosfera cittadina che pervade la vicenda è stupenda, cosi' come il personaggio della vedova Harding. Nel secondo albo la storia declina e presenta una grave contraddizione che non sono mai riuscito a spiegarmi; come è possibile che Tex e Carson, brillanti investigatori per due terzi dell'intera vicenda, cadano come polli prima nella banale trappola del falso biglietto e poi, cosa secondo me molto più grave, nell'ancora più banale tranello di Smirnoff?Davvero volete farmi credere che per uccidere quei due tizzoni d'inferno basterebbe incontrarli in mezzo alla strada, portarli in un ristorante gestito da un amico con la scusa più ridicola del mondo ( io conosco l'identit? del capo dei giustizieri... ma i ranger non si insospettiscono?? Come fa questo mister X a saperla? Come fa a sapere che Tex e Carson indagano sui giustizieri?) e servire loro cibo drogato?Ma allora eliminare Tex è un gioco da ragazzi.. altro che El Muerto, Proteus, Mefisto, Boone e Waco Dolan... ci potrei riuscire anche io. Tex deve vincere non per l'occasione persa di Smirnoff che decide di non farlo affondare in mare al solo scopo di raccontargli la verità; Tex deve vincere perchè è Tex!Questa storia nel primo albo era bellissima e con un Nizzi molto ispirato, per me valeva sul 9, anche per gli ottimi disegni di De la Fuente... cosi' non posso andare oltre il 7. Soggetto: 8Sceneggiatura:6Disegni:8Voto finale alla storia: 7
  11. Una delle migliori storie del primo centinaio di Tex. La parte saliente vede il nostro ranger prima sconfitto in duello grazie al trucco dello "swiwel", ma poi , pur se ferito, ottenere la sua vendetta su Ruby Scott. Essendo cresciuto con il Tex di Nizzi e Boselli, anche io fatico un pochino a comprendere il Tex originale creato da GLB... mi sembra un ranger a troppo sicuro di sè, troppo superuomo, quasi antipatico. Tutte queste caratteristiche comportamentali del Tex Gian Luigi Bonelliano diventano i veri punti di forza di questa storia. Ci vuole un Tex sicuro di sè per riprendersi dalla sconfitta e seppur ferito, dare a Ruby Scott quello che si merita, perchè Tex Willer non accetta la sconfitta, specie se con il trucco. Secondo me il duo Nizzi/ Villa si è in parte ispirato a questa vicenda quando ha costruito il bellissimo duello tra Tex e Joe Galvez ne "l'uomo senza passato", proprio a sottolineare ancora una volta che, nonostante sia ferito, Tex è il n.1 e ti becca sempre. Non mi è piaciuto invece il suicidio di Baker padre alla fine della vicenda, che reputo un pochino eccessivo. Buoni i disegni d Galep. Soggetto:9Sceneggiatura:9Disegni:8Voto finale alla storia:9
  12. shane o' donnell

    [274/275] Dinamite!

    Un discreto riempitivo, niente di più. Punti a favore:- la caratterizzazione dei fratelli Granger e soprattutto del "cinese".- i buoni disegni di Fusco. Se non fosse stato per questi due fattori, probabilmente avrei dato 5 a questa storia, che non mi ha mai convinto del tutto. Non mi piace troppo la trama , a volte troppo prevedibile, oltre alla troppo rapida liquidazione dei "terribili" Granger. GLB ha fatto molto di meglio, ma anche di peggio. In sintesi:Soggetto:6Sceneggiatura:5,5Disegni:7,5Voto complessivo alla storia: 6
  13. Storia davvero avvincente e ricca di spunti interessanti. Gli uomini alligatore, Stingo, Kabagi, Pierre de la Rochelle sono personaggi riuscitissimi e contribuiscono a dare vitalit? alla vicenda. Non trovo sinceramente contraddizione nel fatto che Nat Mc Kennet scomodi addirittura Tex sulla base delle sole affermazioni di Julien de la Rochelle... i pezzi grossi contano tanto, anche quando possono sembrare un pochino fuori di testa. Invece Nizzi commette un errore nella già ricordata scena di Stingo che cade volontariamente in acqua e nessun alligatore gli si avventa contro. Ma quello che non mi sento ancora una volta di accettare del tutto è la troppa ingenuità che Tex e pards sembrano dimostrare all'inizio della storia, quando qualsiasi cosa Stingo dica loro sembra verità assoluta. Ma come è possibile che Tex e soci, che hanno avuto a che fare nella loro carriera con criminali di ogni risma, non riescono ad inquadrare psicologicamente Stingo e addirittura lo considerino come il loro migliore alleato? Mi sembra di rivedere il Tex de " Un ranger del Texas" con Macredy... anche se qui forse le ingenuità del nostro ranger sono meno gravi. Bella la scena del ponte. Peccato per questi particolari, perchè la storia mi è piaciuta moltissimo e avrei anche dato 9.. ma anche cosi' un 8 pieno ci sta tutto. Ottimi i disegni di Fusco, secondo me molto adatto per storie come queste. Soggetto: 9Sceneggiatura:7Disegni: 8,5Voto complessivo alla storia: 8
  14. shane o' donnell

    [451/452] Oppio!

    Ho sempre ritenuto Claudio Nizzi un ottimo sceneggiatore di Tex e non faccio parte della cerchia dei suoi critici ( alcuni dei quali abbastanza irrazionali ed ingenerosi, anche perchè si parla della persona che ha scritto " Fuga da Anderville"). Qui però ci sono alcune cose che non vanno:1) Perchè il "venerabile" Wuang Ching, che conosceva di fama Tex e Carson, è disposto ad organizzare un agguato contro di loro a teatro, quando gli sarebbe semplicemente bastato uccidere Rick Duvall per far sparire ogni traccia che avrebbe potuto condurre i rangers fino a lui? La scelta del capo dei cinesi mi pare rischiosa e non necessaria.2) Perchè Tex e Carson non si chiedono chi c'è dietro il traffico di oppio e si limitano a svolgere un compitino? certo, magari non sarebbero arrivati facilmente al suddetto Wuang Ching, ma ci avrebbero comunque provato.. invece mi sembrano indolenti, quasi svogliati... e questo da due tizzoni d'inferno proprio non lo posso tollerare.3) E infine, ma come può Ruby essere cosi ingenuo da pensare che Eva Morgan sia una complice affidabile? Il gobbo avrebbe dovuto passare la note con Eva nel carro e poi andarsene via da solo... era evidente che Eva covava rancore contro di lui. Insomma, la sceneggiatura per me fa acqua da molte parti. Nonostante questo ci sono alcuni punti di forza che riequilibrano la situazione.1) I disegni di Venturi, bravissimo.2) La gestione della vicenda "amore e tradimento": molto bella l'idea di Nizzi di far uccidere Rick direttamente in scena, bello anche il ruolo di Ruby.3) I personaggi di Morgan, sua figlia e Big Joe, eroi positivi ma sommersi da un mondo di lupi feroci. Insomma, alla fine la storia nel complesso riesce in qualche modo a salvarsi. soggetto: 6,5sceneggiatura: 5disegni: 9voto globale alla storia: 6
  15. Non è un capolavoro e non è concepita per essere tale, ma la storia è gradevole e scorre via che è un piacere. Liza Montego, Jean Vandeleur, Hugh Patterman sono ben riusciti e caratterizzati. L'idea di associare il possesso del diamante indiano con una maledizione "ad personam" sfiora l'inverosimile, ma ci può anche stare. Forse il "problema" nella storia sono proprio Tex e Carson... ve lo confesso, la vicenda mi diverte sicuramente di più nella prima parte, con i continui cambi di proprietario da parte del diamante, anche per l'ingenuità di alcuni personaggi ( ma insomma, hai un diamante che vale una fortuna e lo porti a casa di una tua " amica" del passato che ha una relazione con un giocatore squattrinato e pieno di debiti fino al collo? Essere narcotizzato è il minimo che poteva capitarti...). Quando invece i rangers entrano nel vivo dell'azione, la dinamicit? iniziale lascia il posto a un confronto serrato con Patterman che sfocia nel finale tragico anticipato dalla copertina un pochino infelice de " Il Fiume della paura". Nel complesso però la storia è sicuramente da promuovere. Fusco non sfigura affatto, anche se magari non sono i disegni migliori della sua carriera. Soggetto: 7Sceneggiatura:7Disegni. 7,5Voto globale alla storia: 7
  16. Una delle migliori sceneggiature nizziane, nonostante il soggetto in apparenza monotono ( il solito ufficiale borioso stile Stonewell o Middleton nella figura del colonnello Drake, i soliti incidenti tra bianchi ed indiani, la solita spedizione punitiva dell'esercito USA contro questi ultimi, la solita fuga degli indiani, stavolta sul Saka Wata, il solito intervento risolutore del generale Davis). Eppure, da queste premesse Nizzi tira fuori un quasi capolavoro assoluto, in cui Nuvola Bianca rappresenta la fierezza del popolo rosso, consapevole di essere sconfitto dalla storia, ma orgoglioso di avere almeno provato con tutte le proprie forze ad opporsi ad essa. Belle anche la figura del capitano Orwell e quella di Cervo Veloce. Tex? Fa tutto ciò che è in suo potere e forse anche di più, ma non riesce a fermare lo scorrere inesorabile della storia... è evidente che il generale Davis e l'esercito USA non avrebbero mai potuto, pur con tutta la buona volont? del mondo, far passare impunita la morte di un proprio membro ad opera degli indiani... l'epilogo "crepuscolare" diventa cosi' pressoch? inevitabile. Ma quelle invocazioni che Nuvola Bianca rivolge al grande spirito restano scolpite nella memoria. Come l'onore militare tributato da Davis al capo Sioux. Un punto debole sono i disegni di Monti, che non mi entusiasma troppo. Preferisco questa storia a "Sioux"Soggetto: 8Sceneggiatura: 10Disegni: 7Voto complessivo alla storia: 9
  17. La storia è bellissima e riesce a tenere viva l'attenzione del lettore nonostante la lunghezza. Il soggetto originario di Nolitta viene trasformato da Boselli che come al solito inventa una serie di coprotagonisti da antologia: da Mamie Smith ( bellissimi i siparietti con il vecchio cammello), a Roger e Barbara Grayson, fino a Steve Behan. L'unica cosa che mi sento di rimproverare a Boselli è forse quella di aver stereotipato troppo i tratti psicosomatici della restante parte della famiglia Behan... troppo poco individui i fratelli di Steve, troppo uguali tra loro, troppo gratuitamente feroce il padre (vedesi la scena della morte di Dan Behan). Bella la scena dell'incontro di pugilato, anche se Pat Mc Ryan le prende troppo di santa ragione e a me, che ho un debole per l'Irlanda, questo fa storcere un pochino il naso. Nonostante questo, la storia come ho già detto è veramente bella e prende un 8 pieno: non la ritengo una delle migliori vicende dell'intera saga, ma sicuramente è superiore alla media delle storie Texiane. Grande Ticci, uno dei miei disegnatori preferiti. Soggetto: 8Sceneggiatura: 8 ( 7,5 Nolitta, 8,5 Boselli)Disegni: 9Voto globale alla storia: 8
  18. ciao.2 a "Gli invincibili"? Ma no... avrà scambiato il cerchietto alla destra del 2 con uno 0, in realtà voleva dare 20.
  19. shane o' donnell

    [501/504] Mefisto!

    Non sono un grande fan di Mefisto, Yama, Loa, Lily, Aryman etc., il sovrannaturale in Tex non mi convince molto o quantomeno il suo utilizzo da parte dell'autore deve essere giustificato da storie veramente memorabili. Questa non lo ?, anche se un 7 alla fine se lo merita. I punti di forza: - i disegni di Villa ( eccezionali)-la figura di Boris Leonov I punti di debolezza.- Mefisto, meno carismatico del solito, direi "Yamizzato" ( a forza di consigliare il figlio ne ha carpito i difetti?), in qualche circostanza messo in secondo piano delle decisioni della sorella, che appare più sicura di lui, come nel caso dell' eliminazione di Boris.-la troppo facile, a mio personale giudizio, cattura dei tre pards.-Walcott, un alleato poco importante... Mefisto poteva cercare qualcosa di meglio. Insomma, se Mefisto non torna in futuro è meglio... e comunque se deve tornare, che sia solo per un'altra volta, l'ultima. E poi il sipario deve calare davvero, altro che resurrezioni, magie e stregonerie varie. Soggetto: 6Sceneggiatura:6Disegni:10 e lodeVoto complessivo alla storia: 7
  20. La storia mi è piaciuta molto e , al contrario delle valutazioni negative di molti altri utenti, da me prende un 8 pieno. Il personaggio di Tessy Malone è estremamente azzeccato e vi dir? di più, ho apprezzato anche quello di Jubal Ford.. lui non è un vero cattivo, non è un reale antagonista, è solo un uomo che vuole illudere sè stesso di essere amato da una donna che lo sta palesemente usando per i suoi scopi. Se avesse avuto più spessore psicologico, avrebbe quantomeno posto delle condizioni a Tessy Malone per intraprendere determinate azioni criminali ( non voglio violare il regolamento del forum, ma almeno avrebbe ottenuto da Tessy... vabb? ci siamo capiti). Pertanto, la scarsa personalit? di Jubal è funzionale allo svolgimento della trama... e per me Nizzi questo lo ha cercato intenzionalmente, anche a costo di accentuare all'inverosimile le caratteristiche di "zerbino" in Jubal. Starrett non è caratterizzato psicologicamente? Ritengo che Nizzi abbia creato di proposito una serie di personaggi di cartapesta per far risaltare ancora di più Tessy Malone... insomma, il titolo vero di questa storia è " Tessy contro Tex". Buono anche il personaggio di Jeff Cobb. Il finale è scontato? Pu? darsi, ma l'ho apprezzato lo stesso. I disegni di Fusco sono un pochino in fase calante, ma tengono ancora bene. Mi dispiaca andare controcorrente e vi prometto che lo farà il meno possibile (d'altronde Shane O' Donnell da cui ho preso il nickname era odiato da amici e nemici in Irlanda...), ma non posso farci niente, questa storia mi è piaciuta. soggetto: 8sceneggiatura:7disegni:7voto alla storia: 8
  21. "L'uomo con la frusta" è sicuramente una delle migliori sceneggiature nizziane, superata a mio avviso solo dal capolavoro assoluto " Fuga da Anderville". Nonostante la vicenda sia molto lunga ( il che sembra in qualche modo essere correlato con le storie ambientate in Messico, basti pensare a " Il segreto del Morisco"), essa offre emozioni a iosa e stupisce il lettore con continui colpi di scena,Nizzi inventa una serie di antagonisti e comprimari particolarmente azzeccati che saranno poi ripresi in avventure successive ( Pedro Galindez, il colonnello Olivera, Conchita, Zamora, Potrero). Indimenticabile ma alquanto preoccupante per noi poveri lettori vedere Tex davanti al plotone d'esecuzione... un grazie a Montales ( e anche al Presidente del Messico) per averci dato modo di leggere ancora storie del ranger!Come detto da altri prima di me, per Tex e soci è tutto più facile una volta scoperto il doppio gioco di Cobra Galindez, ma comunque il ranger ed i pards si dimostrano abili nello sconfiggere avversari sulla carta dotati di mezzi superiori ai loro, in primis il controllo politico del territorio. La storia non raggiunge a mio avviso il rango di capolavoro assoluto ( per me non ce ne sono più di cinque in tutta la saga), solo perchè a mio avviso non va oltre Tex, non trasmette emozioni che travalicano il mondo virtuale del fumetto ed investono il lettore nella vita reale. Devo però sottolineare che Nizzi ha ottenuto i risultati migliori della sua produzione in storie come questa o la stessa Fuga da Anderville, quando in qualche modo si è "bosellizzato", riducendo il ruolo di tex a favore dei comprimari. certo ne "L'uomo con la frusta" Tex è protagonista assoluto, ma perchè la storia piace cosi tanto? Per Galindez, per Olivera, per Zamora, insomma per la caratterizzazione dei personaggi. Ottimi Civitelli e Fusco, tuttavia non apprezzo particolarmente il cambio di disegni nella stessa storia ed in particolare tra due artisti con tratto abbastanza differente. In sintesi:soggetto:9sceneggiatura:9disegni:8voto finale alla storia: 9
  22. Buon riempitivo. Interessanti i personaggi di Art e Katy, improvvisati "aiutanti" di un Tex orfano dei pards, ma che riesce, forse con eccessiva facilit?, a liberare Silver Pine dagli AvvoltoiBuone le scene di azione, in particolare mi ha sorpreso il coraggio di Katy con il fucile. I rischi di un flop c'erano tutti, perchè il soggetto era trito e ritrito ( Tex che vendica un suo amico sceriffo e debella un manipolo di prepotenti che tengono in scacco una intera cittadinanza). Complimenti a Nizzi per essersi disimpegnato egregiamente. Il tratto di Monti in genere non mi entusiasma particolarmente (non mi convincono del tutto i suoi volti troppo scavati), ma in questa storia devo ammettere che rende molto bene. In sintesi: soggetto:6sceneggiatura:8disegni:8voto finale alla storia:7
  23. Un saluto a tutti e complimenti per questo bellissimo spazio da un accanito lettore di Tex!Comincio a commentare da questa storia, che a prima vista presenta tutte le caratteristiche del capolavoro, con un Nizzi in grande spolvero seppure in una delle sue prime esperienze Texiane. I punti di forza sono:-la figura dello scout Larsen, il suo agghiacciante passato, i sensi di colpa che lo tormentano.-la sorprendente capacità mostrata da Winfred Macredy di sfruttare qualsiasi situazione a proprio vantaggio ed ingannare i pards. Lo svolgimento della trama è a mio avviso lineare: la scena dell'uccisione di Butler in particolare non fa una grinza... Tex ed i pards sono lontani dall'azione e non hanno tempo di frugare nell'albergo perchè vengono immediatamente convocati dallo sceriffo. Piuttosto, mi è sembrato un minimo strano che lo sceriffo, il quale a differenza dei pards conosceva benissimo l'identit? dell'assassino di Butler, non arresti Macredy immediatamente ma preferisca parlare con Tex nel suo ufficio. Non sono d'accordo con chi dice che Macredy non avrebbe avuto motivo per uccidere Butler: quest'ultimo voleva per sè una parte del bottino e, messo alle strette da Tex, avrebbe sicuramente fatto il nome di Macredy, il quale poteva anche scappare, ma Tex e company a quel punto lo avrebbero inseguito in capo al mondo... no, Butler era per Macredy un testimone troppo scomodo. Ottimo letteri per i disegni, il suo stile essenziale è adatto a questa storia. La storia secondo me è da 9. Purtroppo però, sono costretto a togliere un punto a causa di un Tex a mio giudizio troppo ingenuo e credulone... Macredy ha ragione: il vincitore è lui e lo sconfitto è Tex. Se non fosse stato per Griffin e Robson, ovvero per una fortuna sfacciata, Tex non avrebbe capito nulla, avrebbe consegnato l'oro a Macredy e considerato Hogart colpevole dell'omicidio del ranger Malone. Insomma, è un Willer tanto veloce con la pistola quanto lento con il cervello e questo stride con il personaggio, dato che parliamo della stessa persona che ad esempio si fa beffe del colonnello Middleton indossando la maschera dell'uomo della morte, o scopre il triplo gioco del capitano Lafferty, giusto per citare le prime due storie che mi vengono in mente. Come fa un ranger navigato a bere allegramente tutto ciò che Macredy gli propina, dall'inizio alla fine della vicenda? No, non è questo il Tex che mi piace e sinceramente non è neanche un Tex realistico, in linea con le caratteristiche originali del personaggio. Idem con patate per i pards, anche essi troppo ingenui. Insomma, per concludere:soggetto: 9sceneggiatura:8disegni: 8voto finale alla storia: 8
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