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gilas2

Ranchero
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Messaggi pubblicato da gilas2

  1. Perdonate la domanda, io non ho capito una cosa accennata anche da qualcun altro.

    Se Sandoral non si 'trasforma' materialmente in serpente ma ne usa gli occhi per vedere a distanza, e se serpenti grandi come anaconda non si sono mai visti nella zona di pilares ed in quella zona del messico, come si spiegano le tracce del serpentone sotto la finestra di casa del morisco?

    (io avevo pensato ad un codone, vero o finto, tipo quello de "la miniera del terrore", di qualcuno dei quattro cavalieri neri, ma mi sbagliavo)

     

    :dubbioso:

  2. Votato per Giovani Assassini. L'effetto desolazione dato dalla lapide, dalla pioggia e dalle foglie svolazzanti per il vento è impressionante e ben più che realistico.

    Preferenza per La stirpe dell'Abisso, per l'effetto sorpresa dato dal fulmine, dal teschio e dal cavallo che si impenna.

     

    Viceversa, Appuntamento con la vendetta (che comunque probabilmente vincerà), pur nella insolita e riuscita scelta di dividere la pagina in due metà, sa un po' di deja vu (già viste tante copertine con colpi di fucile e cavalieri al galoppo), non mi trasmette emozioni particolari.

  3. Gli indiani al massimo ne capiscono l'utilità quando devono comprare le cose che servono (cavalli, coperte, armi, ed altra merce) dai bianchi che loro sì, invece, che lo apprezzano.

    Anche nei numeri 141-144 si può capire dove Tex tenga altri soldi e come all'occorrenza gli possono servire.  ;)

    • +1 1
  4. Spesso Tex da una bella mancia ad un garzone o offre da bere a tutto il saloon

    Tex è un ranger famoso, ma comunque prende lo stipendio da ranger...Che grado ha Tex?

    Quando porta un criminale con una taglia sulla testa spesso rinuncia ad essa?

    Con queste domande mi sono sempre chiesto dove Tex prenda il denaro

    Voi vi siete fatti un'idea???

     

    L'oro dei Monti Navajos.  ;)

  5. Una piccola precisazione: quando scrivo di abilità fisica, non intendo che debba essere la caratteristica principale di questo arcinemico, ma dico solo che - al contrario di tanti che il 'fisico' per competere con Tex non ce l'avevano, come Yama, Proteus, e tutti quelli che facevano del cervello l'arma principale - un arcinemico per una volta potrebbe mettere in difficoltà Tex anche dal punto di vista fisico. Chiaro che poi Tex prevarrebbe comunque  ;)

    Senza arrivare agli eccessi di usare la dinamite come fece con i due gigantoni al servizio della Tigre Nera che, ricordiamoci, avevano immobilizzato Tex e Carson senza nemmeno fare fatica - pensiamo ad esempio a Tex contro uno specialista di arti marziali come Angelo, ma di origine ovviamente orientale. Anzi trovo curioso che con tanti cinesi affrontati negli anni nessuno abbia mai fatto ricorso al kung fu, ma sempre a spadoni o dardi avvelenati  :D

     

    Insomma, uno sfidante 'a tutto tondo': intelligente, diabolico, pieno di risorse, ma anche in grado di rivaleggiare con Tex non solo col cervello o con gli intrighi :bandito:

  6. A parte Mefisto,Proteus prima maniera ed il Maestro.sono tre,secondo me,i personaggi che hanno messo in vera difficoltà Tex,e tutti e tre hanno utilizzato più l'astuzia,l'intelligenza e l'organizzazione che la forza e la violenza fini a se stesse : Janet Brent,Marcus Parker e Macredy......purtroppo sono stati destinati alle caldaie di Satanasso da tempo.......

     

    La mia idea,forse da me già espressa in un post di qualche anno fa,sarebbe quella non di un solo arcinemico,forse più consono a Zagor,bensì di una organizzazione a delinquere con più teste,un "Ring" di personaggi,bianchi,gialli,rossi,neri,maschi e femmine,che in passato hanno avuto a che fare,direttamente o no,con Tex ed i pards,venendo ovviamente sconfitti. Ah-toy,Loa,Myra Solano,Carter e Truscott,un ipotetico figlio che Sahuara ha avuto da Ruby Scott,il banchiere Hatfield e un paio di redivivi a vs scelta....che ne dite ?

     

    Magari tutti insieme no  :lol:

    Però vedo che siamo abbastanza d'accordo. :ok:

  7. Dovrebbe essere qualcuno in grado di competere con Tex dal punto di vista sia fisico, che mentale (capacità di tessere o risolvere trame complesse), che delle abilità "tecniche" come lo stare a cavallo ed ovviamente lo sparare con pistola e/o fucile, ovviamente senza disdegnare quel non-rispetto delle regole senza il quale molte situazioni non troverebbero soluzione. Con un bagaglio esperienziale simile e con una qualche sorta di organizzazione a disposizione.

     

    Gli arcinemici citati sopra hanno diverse di queste caratteristiche ma non tutte (la Tigre Nera le ha prese di santa ragione, El Muerto (così come Wasape) era accecato dalla vendetta, Mefisto e Yama non avevano il 'fisico', così come Proteus, e mi viene in mente anche Boydon de "Gli assassini"). Lo Sciamano Bianco c'era quasi riuscito, ma sul Color non ha avuto la visibilità che avrebbe avuto sulla serie ordinaria. Quelli del Ring di Tucson e de la Cella della Morte (Myra Solano) lo han messo seriamente nei guai, così come il doppio appuntamento in Messico con il generale Velasco ed il colonnello Oliveira. 

     

    Io immagino un uomo, circa della stessa età di Tex o poco più giovane, fisicamente prestante, temprato da una vita da ex-qualcosa (ex-ranger, ex-militare (non solo la classica cavalleria, non dimentichamo i marines di Giungla Crudele), ex-sceriffo, ex-cacciatore di taglie, ex-trapper...) che nn ha mai incrociato la strada di Tex fino al momento in cui ne ha percepito o derivato un interesse (vendetta in quanto parente figlio/fratello di un altro nemico sconfitto da Tex in passato, oppure per il famoso oro dei monti navajos per cui tex va tolto di mezzo, oppure perchè tex in qualche modo si oppone ai suoi piani), in grado di gestire un'organizzazione e di tessere alleanze (banditi messicani, comancheros, capi indiani ribelli, sette cinesi), bianco o anche mezzosangue (El Muerto era messicano, per esempio).

  8. Mi associo praticamente in tutto a quanto detto da Ymalpas qui sopra. 

    La sceneggiatura, pur se utilizzando elementi ben noti e visti proprio in maxitex precedenti, ad esempio come Fort Sahara e lo Squadrone Infernale (ex militari diventati malviventi), li riutilizza in maniera avvincente e inserendo personaggi vari ed altrettanto convincenti come i due capi Utes, il giovane Cervo Veloce, Zampa d'Orso, e non ultimo il capitano Spencer. Tex lascia loro volentieri la scena più di una volta, senza giganteggiare come successo invece con la doppia storia con Wasape (sempre di Ruju). Si fa leggere, avvince e convince. Voto: 8.5

     

    I disegni... uno capisce l'utilità di avere un malloppone di 340 pagine consegnato in tempo utile, ma ciò non toglie che Diso, con tutto il rispetto, più di una volta tira via, disegna volti distorti o sproporzionati, altre volte appena accennati, e sempre le stesse facce già viste sia in Fort Sahara che ne La Belva Umana, così come le ambientazioni, che siano pianure, colline, rocce, foreste o montagne, rimangono piatte e tra di loro del tutto indistinguibili. Onestamente, le aspettative (come scrivevo in uno dei primi post) erano basse e tali sono rimaste. Voto: 4.5.

  9.  

    Ci andrei piano a trattare Leone come un'anomalia... sia perchè la trilogia del dollaro è da sempre nella top 10 di IMDB (il che vuol dire che è al top praticamente in tutto il mondo) sia perchè oltre alla trilogia del dollaro, anche "C'era una volta nel west" e "Giù la testa" sono entrati a loro volta nella storia della cinematografia mondiale (costituendo insieme a "C'era una volta in America" una seconda trilogia, detta del tempo).

     

    Poi sono venuti gli 'imitatori' che, pur inserendosi nel filone dello spaghetti western creato da Leone, han dato vita a risultati quasi sempre imbarazzanti (io personalmente salvo solo le parodie come il primo ed il secondo Trinità).

     

    Tornando alla domanda iniziale, magari rifrasandola a dovere: la filmografia di Sergio Leone (perchè nel primo post di quella si parlava, non dei tanti pessimi tentativi di imitazione) ha influenzato scrittori e disegnatori di Tex?

    Senza offesa, Gilas, a volte sei tu che non afferri il concetto. Ulzana dice (e io con lui) che i film di Leone sono un'anomalia nell'ambito dello "spaghetti", ossia che a diffferenza della maggior parte dei film di quel genere sono BELLI, che sono VERI WESTERN. Non ha detto il contrario!  ;)

     

    E ribadisco (per l'ultima volta) che sei stato TU in un tuo post a inserire Peckinpah nello spaghetti Western, non io né altri!  Altrimenti non staremmo qui a discutere, ti pare? E' chiaro che le MIE storie di Tex , per es. devono a Peckinpah- e anche alcune di quelle di GL - Ma siccome Peckinpah non è spaghetti, ergo...  E' sempre il cinema AMERICANO ad aver influenzato Tex.  B)

     

    In quanto a Leone, in Tex ha influenzato El Muerto. Nient'altro di nota, mi pare. Dinamite, mitragliatrici e messicani non sono stati inventati da Leone. Il tesoro della Sierra Madre, I Magnifici Sette, I professionisti sono film AMERICANI.

     

     

    Sentite, io accomunavo gli spaghetti western e Peckinpah solo dal punto di vista cronologico ( = sono più o meno dello stesso periodo).

    E' un accostamento sbagliato? sono d'accordo! Sono due generi assolutamente antitetici, ma siccome l'ho specificato meglio nei post successivi (o almeno speravo di averlo fatto, ma a quanto pare non ci sono riuscito), non capisco il senso di insisterci sopra. 

    Gli spaghetti western non hanno niente a che fare con Peckinpah.  :furiosi75:

     

    Detto questo, rimanendo nello stretto ambito dei film di Leone, Leone non si è "inserito" nel genere degli spaghetti western: l'ha proprio creato. Trilogia del dollaro forse americana nel senso della produzione (Paramount), ma soggetto, sceneggiatura, tanti attori (da GM Volontè a Claudia Cardinale, a nientepopodimeno che... Mario Brega  :laugh: ) e le immortali colonne sonore di Morricone, sono senza dubbio italianissimi, diverse location non sono originariamente americane ma spagnole o nordafricane. Quelli che son venuti dopo sono solo per la maggior parte pessimi imitatori.

     

    Leone e Tex: oltre al finale di El Muerto col carillon, torno a citare per esempio la prigione sudista in Fuga da Anderville che è evidentemente ispirata all'omologa prigione sudista di Il buono il brutto il cattivo.

  10. gli spaghetti western non hanno niente a che fare con il vero West, a mio parere. Leone è stato una bella anomalia, ha avuto coraggio nel raccontare in chiave western la storia di una vendetta rifacendo un film di Kurosawa. Ma gli spaghetti western erano un tipo di cinema con degli stereotipi abusati come violenza, sesso, sparatorie assurde e tanto sangue, che ha prodotto pochi titoli degni. Questi elementi, se utilizzati bene, possono portare a ottimi risultati ma non nel caso purtroppo degli spaghetti western.

     

    Peckinpah, invece, era un dannato genio! Grande regista che faceva grandi film il più delle volte rimaneggiati da stupidi produttori che niente ne capivano di cinema... Pat Garret & Billy the Kid è arte visiva, poetico e struggente, malinconico e crudo, niente a che vedere con i vari spaghettacci...

     

    Insomma lo spaghetti western è stato un fenomeno curioso, diede lavoro a tanta gente in Italia e anche all'estero ma uccise un genere che stava già sul viale del tramonto...

     

    Ci andrei piano a trattare Leone come un'anomalia... sia perchè la trilogia del dollaro è da sempre nella top 10 di IMDB (il che vuol dire che è al top praticamente in tutto il mondo) sia perchè oltre alla trilogia del dollaro, anche "C'era una volta nel west" e "Giù la testa" sono entrati a loro volta nella storia della cinematografia mondiale (costituendo insieme a "C'era una volta in America" una seconda trilogia, detta del tempo).

     

    Poi sono venuti gli 'imitatori' che, pur inserendosi nel filone dello spaghetti western creato da Leone, han dato vita a risultati quasi sempre imbarazzanti (io personalmente salvo solo le parodie come il primo ed il secondo Trinità).

     

    Tornando alla domanda iniziale, magari rifrasandola a dovere: la filmografia di Sergio Leone (perchè nel primo post di quella si parlava, non dei tanti pessimi tentativi di imitazione) ha influenzato scrittori e disegnatori di Tex?

    • Grazie (+1) 1
  11. Film "Il buono il brutto il cattivo" : anno 1966

    Tex n. 137 della serie regolare "Il ritorno di Montales": anno 1972

     

    Così su due piedi, non ricordo episodi di Tex precedenti a questo in cui si faccia un così largo uso di dinamite e mitragliatrici (o meglio, in questo caso di un Howitzer) e demolizioni, o una tale drammatizzazione dell'assedio contro forze soverchianti, a maggior ragione nel successivo "Gli scorridori del Rio Grande" (i cavalieri del Castillo, episodio con El Morisco, disegnato dal Letteri) dove la dinamite abbonda a gogo, poco prima del n.200. 

    Altri esempi sono ne "Gli invincibili" n.437 del 1997 o nel recente "El Supremo".

     

    Certo, il filone più 'dozzinale' degli spaghetti western non è mai davvero entrato in Tex (mai letto di personaggi che si chiamassero Ringo, Django o Sartana o simili, per dire)  ;) ma il filone 'nobile' dei western anni '60-'70 (Leone (non solo quello de la Trilogia del Dollaro ma anche quello di "Giù la testa"), Peckinpah, Aldrich, il Pollack di "Corvo rosso non avrai il mio scalpo") e certe sue situazioni ed ambientazioni in Tex ci sono, eccome! 

    (e credo sia anche fisiologico)

  12. Beh anche negli anni '50-'60 di fronte ai capolavori di John Ford e di Mann, nella loro scia venivano prodotti decine di film 'minori' a questi ispirati (spesso citati nei vari Almanacchi del West); allo stesso modo, di fronte ai film di Sergio Leone o di Sam Peckinpah, nella loro scia venivano prodotti a loro volta decine di film a questi a loro volta ispirati (fino ad arrivare alle parodie di Franco e Ciccio)  :bandito:

     

    Che però lo spaghetti western (nel quale includo sia Leone che Peckinpah, se non altro per motivi cronologici) non abbia mai avuto nessuna influenza su Tex ne dubito assai: per fare un altro esempio, dopo aver riletto proprio ier sera i quattro albi di El Supremo, il dispendio di dinamite e di mitragliatrici gatling non me lo ricordo nei film di Ford o di Mann, mentre invece veniva elargito a piene mani da Leone e Peckinpah; e questo, che io ricordi, non era assente nemmeno dalle sceneggiature di GLB, a partire dagli albi (disegnati da Galep) di "Il ritorno di Montales/Adios Amigo" o, in epoca più recente, la saga degli Invincibili irlandesi, non a caso entrambi ambientati in quel Messico dove Leone e Peckinpah erano a casa propria.  :)

  13. Sappiamo da molte storie di Tex, a partire da La Tigre Nera, La Valle del Terrore e Il Veleno del Cobra, che decine di migliaia di cinesi arrivarono negli States per costruire le ferrovie, però non ricordo storie di Tex con al centro i cinesi che lavorano alle ferrovie in costruzione. Giusto un'osservazione, eh... ;)

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