Concordo, anche per motivi 'affettivi', dato che è una delle prime storie che abbia mai letto di Tex 'rubandola' all'estemporanea collezione di mio zio. Credo di averlo già detto in passato, ma la ricordo anche per il taglio cinematografico a campo lunghissimo in diverse sequenze (i panorami canadesi solcati in canoa) riviste forse solo nelle scene iniziali e finali con il battello in "Sulla pista di Fort Apache".
Ps non mi pare che nella scena iniziale nel bar saloon Tex nomini proprio Mefisto, mi pare dica solo che non gli piacciono maghi e prestigiatori (facendo, comunque, un ovvio riferimento al primo Mefisto).