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San Antonio Spurs

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Messaggi pubblicato da San Antonio Spurs

  1. Saudelli sul podio all'incontrario delle peggiori prestazioni, con Diso e Laurenti. Seconda storia un po' cervellotica, con virate verso Intimità, Confidenze e Grand Hotel. Bocci civitelleggia ma merita un bel voto, oltre che quello alla suggestiva copertina di Claudio Villa. Magazine mediocre anche nei servizi a corredo. Lo definirei raffazzonato.

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  2. 15 ore fa, ggaaco dice:

    Se dovesse solo sfiorarmi la mente che questa cosa sia vera, smetterei adesso di comprare TEX.

    E, bada bene, non perchè ce l'abbia con i gay, ognuno è libero di fare quel che vuole, ma perchè vorrebbe dire che TEX si è uniformato a tutta la stampa allineata di questo paese. 

    Ritengo Borden una garanzia in questo senso.

    Stampa allineata? Avendo a disposizione tutti i quotidiani nazionali tutti i giorni, ti posso assicurare che di allineata c'è una sola in comune: la tendenza del giudizio a prescindere.
    Comunque, siamo nel Terzo Millennio e non se ne poteva più da tempo del refrain "Tex è di Destra o di Sinistra".
    Ho qualche suggerimento per prossimi dibattiti: 
    Eusebio lavora in regola o in nero da El Morisco?
    Pat McRyan è vergine?
    Jim Brandon diventerà mai generale?
    Il trading post di Kayenta oggi è diventato un McDonalds?
    Bruno Barbieri inserirà l'Alameda di San Francisco in una delle prossime puntate di "4 Hotel"?
     

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  3. <span style="color:red">9 minuti fa</span>, Il sassaroli dice:

    Evidentemente non mi sono spiegato. Non c'è nessun stratagemma; la barriera linguistica viene utilizzata nella trama, cioè con chi non parla inglese non si capiscono e per questo fatto succedono cose.

    Dai, la mia era una provocazione scherzosa e assolutamente ininfluente al valore complessivo della storia, infatti la premessa era proprio che un fumetto è un fumetto e non per denigrarlo, ma per ribadire la straordinarietà del prodotto. Nel senso che si accettano variazioni agli schemi. Io adoro David Lynch, ma sono il primo ad ammettere che la massima parte dei suoi film va presa lasciando da parte molti perché, dal momento che non si tratta di cinepanettoni.

  4. 4 ore fa, Il sassaroli dice:

    Con gli altri c'è una barriera linguistica, abilmente sfruttata dal Boselli per far procedere la vicenda.

    Credo che l'abilità, certa e nota di Boselli, vada ben oltre quello che tu giudichi un efficace  stratagemma. Diciamo che ci si passa sopra, come le munizioni infinite nell'ultima avventura - di mesi - nel Grande Nord.

    3 ore fa, Diablero dice:

    Insomma, alla fine... ma perchè si sono fatti tutta quella strada?

    Perché erano stufi di dare voti per TripAdvisor solo al trading post di Kayenta o all'Hotel Alameda di Mike Tracy a San Francisco. Infatti Tex e Carson hanno dato cinque stelle alla Perla Negra per il servizio e il conto finale, mentre Kit ha bocciato quelli del locale dove si era recato.

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  5. Storia di alto livello, forse troppo infarcita da personaggi minori, in stile ottocentesco alla Dumas, ma va bene, rispetto alla piattezza di altre sceneggiature molto più convenzionali e molto meno attraenti. Una sola nota critica, prima di una maliziosa: gli americani vanno nel Borneo e si intendono, parlano e si capiscono con tutti? Già ho qualche perplessità sul fatto che gli Europei presenti conoscessero la lingua inglese, ma i locali? La malizia: anche con parole esplicite, al figlio della Tigre Nera viene attribuito una corrispondenza di amorosi sensi nei confronti del figlio di Tex. La malizia finisce, se mai è iniziata, la curiosità è se questo "detto non detto" l'ho percepito solo io. Giudizio finale senza voti, comunque positivi: ottimo incalzare degli eventi, disegni suggestivi.

  6. L'ultima storia, quella del ritorno della Tigre Nera, colora un po' un anno grigio. Non ritengo il numero 755 il peggiore della storia texiana, Il pistolero Vudu e La regina dei vampiri meritano di gran lunga lo spareggio per la maglia nera più recente. Unico altro appunto: in generale non mi entusiasmo alla riproposizione di personaggi del passato, ed ormai accade di frequente. Capisco la voglia di Borden di mettere un po' d'ordine nelle cose e il suo desiderio - maligno io - di staccarsi da Nizzi e di distaccarlo, ma tutti questi sequel ripeto che mi lasciano perplesso, perché se è vero che si tratta di storie che dovrebbero essere nuove si corre il rischio che siano solo rinnovate.

  7. Il 4/12/2023 at 18:50, Sam Brennan dice:

    er inciso: la stessa rubrica della posta continua riportando la richiesta di un lettore "la più bizzarra delle richieste bizzarre": un incontro tra Tex e Giuseppe Garibaldi, magari con trasferta texiana in Italia. Borden potrebbe farci un pensierino?

    L'avevo proposta anche io, molti anni fa, ma Decio Canzio - fra l'altro pronipote di un generale del Risorgimento - rispose che sarebbe stato un evento troppo divisivo e con il senno di poi gli devo dare ragione. Ricordo che Garibaldi un legame con gli Usa lo ha avuto, e doppio: visse a New York fra il 1850 e il 51, ospitato da Antonio Meucci ed è accertato che ci furono contatti perché combattesse con l'Unione la Guerra di Secessione.

  8. Da giornalaio giornalista riporto le opinioni di un mini sondaggio fra i clienti texiani, con un antipasto: Tex mensile va esaurito, Tex Willer, quasi, per il tutto il resto ci sono rese al 50%, tutta l'altra produzione Bonelli aspetta solo il mese di riconsegna al distributore. Nessuno ha nulla da dire sull'uscita classica, buon segno, sul Tex Willer riporto un po' di indifferenza diffusa sul fatto che sia ancora sul confine fra al di qua e al di là della legge, la maggioranza auspica una veloce legalizzazione.

  9. Il 18/11/2023 at 14:37, Diablero dice:

    "Spremere il limone" è far uscire 2 maxi all'anno cercando qualcuno, anche totalmente inadatto, che lo disegni.

     

    Un inedito di GL Bonelli e Tarquinio è un diamante ritrovato.

     

    Ovvio che non è per tutti: persino la dirigenza attuale Bonelli fa più pubblicità all'ennesimo limone spremuto che al diamante, sono specializzati in vendere limoni spremuti e quindi hanno cercato di "spacciare" questo volume per l'ennesimo limone spremuto.

     

    Ovvio che chi, ingannato dalla Bonelli, sperava di trovare l'ennesimo limone spremuto, a trovarci di fronte una roba dura come il diamante ci sia rimasto male.

     

    Capisco l'avere aspettative deluse (anch'io da mettere nel tè preferisco il limone, anche se magari meno spremuto), ma indipendentemente dalle aspettative deluse, il diamante rimane diamante. (e il limone spremuto rimane un limone spremuto)

     

    Paragonare questa eccezionale scoperta con l'attuale proliferazione texiana è come paragonare il ritrovamento del sito archeologico di Pompei con i saldi delle zucchine alla Coop.

    Limone o bergamotto, disegni indegni. Sai, anch'io in molti anni da Direttore di giornale sono incappato in editoriali assai più che mediocri e non ero Biagi, non ero Montanelli. Se ti è piaciuto il prodotto e lo tieni degno di una proposizione a 29 euro, con gli schizzi di Bonelli Sr, lasciami il sospetto di credere che sia per partito preso. E di non essere solitario nel supporlo. Tarquinio più che prisco mi è sembrato bresco

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  10. 29 euro eccessivi per un supercartonato. Curiosità sparse, sì, ma volti dei protagonisti a noi noti così sgraziati da rivalutare il Laurenti della (spero) ultima fatica e storia normale. Ci sarà stato un perché se all'epoca rimase nel cassetto e comunque prepariamoci all'overdose di uscite texane da qui a trenta giorni. del resto - chi parla è l'edicolante - o vendi Tex o di fumetti non vendi niente e allora: svuota i cassetti, spremi le collaborazioni. 

  11. Divertente l'errore di pagina 99, dove si legge "marcia" anziché "mancia". Sono curioso di vedere se il giovane capitano portoghese sarà solo una tazza d'acqua per allungare il brodo oppure rivestirà un ruolo più concreto. Non penso sia lui ad accompagnare i pard verso il Borneo, a meno che non succeda qualcosa alla nave messicana, certamente già identificata come mezzo scelto per la caccia e dunque passibile di sabotaggio.

  12. Il 7/10/2023 at 15:40, Poe dice:

    Un bel primo albo che lascia ben sperare per il proseguimento. Il modo in cui viene ripresa la Tigre Nera viene spiegato subito e, per me, è soddisfacente e plausibile (plausibile ovviamente nel mondo dei fumetti). Ci si è tanto arrovellati qui sul forum sui possibili escamotage per il suo ritorno, ma alla fine non è questa la cosa fondamentale (in fondo i modi per far tornare i vecchi avversari sono sempre quelli, e non dico altro per non spoilerare): l'importante è che questo primo albo non assomiglia per niente a quelli precedenti della Tigre e lasci presagire un'avventura coinvolgente, con personaggi e scenari inediti e avvincenti.

    L'intrigo è ben costruito, i dialoghi sono scorrevoli , tutto fila liscio e i disegni di Venturi sono notevoli, soprattutto nel raffigurare le scene nella palude (o anche sul versante orrorifico-visonario, p. 98). Per tutto l'albo si respira una bella atmosfera di mistero, tensione, pericolo, e, insomma, questo inizio è un po' come il primo albo del Mefisto dei Cestaro, quindi pienamente promosso. Speriamo continui così.

     

    Dalle prime pagine si può già prevedere, comunque, un tema interessante, già accennato nell'ultima storia di Nizzi: la voglia di riscatto delle minoranze straniere (cinesi e malesi, in questo caso) contro il sopruso  e il razzismo dei bianchi ("è il fardello di noi uomini bianchi comandare alle razze inferiori", dice un personaggio). E' questo il motivo per cui la Tigre Nera si è dedicata al crimine, per vendicarsi degli invasori bianchi che prima gli hanno sottratto il suo regno e poi l'hanno sfruttato e umiliato una volta giunto in terra americana. La sua è sempre stata una forma di vendetta contro una civiltà basata sull'oppressione dei più deboli (tema non certo inedito in Tex, vedi, uno su tutti, Lucero). Quindi la curiosità per il seguito della storia non è solo per come Tex riuscirà a catturare la Tigre Nera, ma anche per come si rapporterà con un personaggio che non è un semplice cattivone, ma che nelle mani di Boselli potrebbe diventare qualcosa di più complesso e interessante...

     

     

    Se non sbaglio, la tomba di Lucero non è mai stata aperta per verificare l'effettiva sua scomparsa, quindi sull'onda del parere favorevole di molti alla riproposizione delle storie, unita alla giusta pazzoide di Borden a "sistemare" un po' di passato...

    Il 8/10/2023 at 15:44, Exit dice:

    un dirigente Bonelli per invogliare i clienti a comprare la mercanzia.

    Queste parole giustificano il tuo nick in auspicabile uscita. Magari riprova ad entrare con Solone.

    Una cosa che ho apprezzato molto e la rarità dei contrasti fra i vari esponenti delle forze dell'ordine, a volte aspri ma quasi sempre in passato sottaciuti, a volte schiacciati dall'autorità di Tex e qui invece giusta base ad una serie di strategie difensive e offensive. 

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  13. Il 15/9/2023 at 07:46, Mister P dice:

    Piano signori. Negli ultimi interventi ho notato "intemperanze" pure da parte di un ottimo utente come San Antonio Spurs. Oppure accuse reciproche di voler imporre la propria ragione agli altri. Fate i bravi, su.

    Non ho usato parole offensive, né cercato di imporre le mie di ragioni. Se il riferimento è alla mia risposta a Diablero rivendico una sola cosa: l'insofferenza per chi mi attribuisce dichiarazioni che non ho fatto, solo perché le interpreta alla sua maniera. In ogni caso, mi tengo il cartellino giallo.

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  14. Storia arzigogolata ma conferma che il pupillo Giusfredi ha ancora molti spaghetti da mangiare prima di raggiungere la qualità di babbo Boselli e nonni Bonelli. Eseendo lui un enologo, qui ha prodotto una vicenda da tetabrik anziché da bordolese. Nelle prime pagine è tutto un sovrapporsi di rimandi ai nomi di figli, fratelli, cugini, padri, madri, nonni e parentii acquisiti. Il resto si sviluppa sempre un po' confusionario e complicato. Civitelli da 9: qualche incertezza sui primi piani di Tex, magistrale come al solito per Carson, in volo fuori dalle gabbie bonelliane (intese come schema base perla suddivisione delle tavole) appiattito da una colorazione da minimo sindacale o da attraversamento delle strisce pedonali guardando il cellulare. Significa superficialità o presunzione, ma non essendo il mio mestiere suppongo e non condanno

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  15. <span style="color:red">5 ore fa</span>, Diablero dice:

    Cioè, fammi capire: per te le uniche alternative erano sventrare "il giuramento" o fare una storia con Tex ibernato che si sveglia nel 2023? :blink:

     

    E quindi alla prossima non ci sono alternative, bisognerà fare per forza di cose la storia di Tex ibernato che si sveglia nel 2023? :laughing:

     

    Questa non è la prima storia "anniversario" di Tex. Ci sono stati il 100, il 200, il 300, il 400, etc., e sono state storie più o meno dimenticabili, a volte speciali anche per qualche piccola cosa tipo il numero di "guest star" del numero 100. In genere si diceva (a ragione) che le storie a colori per i centenari fossero le più "deboli" ma ci si passava sopra, lo scopo non era festeggiare LA STORIA PUBBLICATA (che non era a colori perchè era una storia strabiliante mai vista prima, il culmine di tutta la serie), ma era celebrare TUTTE LE STORIE PUBBLICATE PRIMA. Era un TRAGUARDO, non una "storia strabiliante mai vista prima che svelerà segreti incredibili" come vorrebbe il nerdismo attuale.

     

    Poi, con il nerdismo imperante, assieme alle richieste di un multiverso Bonelli in cui finalmente Tex potesse avere avventure insieme a Dragonero, assieme alle limited e variant cover, insieme alle ossessive richieste di "ritorni" per rivedere sempre le stesse facce, è arrivata che l'idea che le storie  "centenarie" o "anniversario" dovevano essere STORIE SPECIALI. Perchè erano su un albo speciale! (che ha lo stesso senso del chiedere una storia basata sul numero 734 se viene pubblicata nell'albo 734, e si basa sull'idea che gli albi "speciali" si possano fare a comando e gli altri 99 su 100 li facciano brutti apposta perchè non sono "speciali"

     

    È un idea che viene (come tante idee tipiche del nerdismo) dalla Marvel vista come faro e luce e maestra su come si devono fare i fumetti (ignorando il fatto arcinoto che con queste trovate la Marvel è alla canna del gas e che se non ci fosse il reparto cinematografico a tenerla su probabilmente avrebbero già smesso di fare fumetti vendendo i personaggi ad altri). Alla Marvel è facile "rendere speciale" per un Nerd un albo, basta svelargli "qualcosa che non sapeva prima", o far morire qualche personaggio o far tornare in vita un personaggio morto, o far scoprire che la cosa mai detta prima nell'anniversario precedente non era vera e non era mai avvenuta, etc.

     

    Applichiamo queste americanate nerd a Tex, e ne vediamo il risultato (che non mi meraviglia troppo piaccia a Villa, tutto sommato, grande fan Marvel): in generale un sacco di "ritorni", ma anche albi "speciali" resi artificiosamente "speciali" non come TRAGUARDI ma "alla maniera marvel", "ti svelo che Higgins è ancora vivo", "ti svelo come è morto lo sceriffo di Il Passato di Tex", etc.

     

    Il problema è che gli "appiogli" lasciati in vecchia storie da GL Bonelli sono limitati, non è pieno di sceriffi implicati nella morte del fratello di Tex lasciati andare ma uccisi "in un altra storia" mai narrata.  Finiti quelli che si fa?

     

    Si iniziano a raccontare "segreti mai visti prima" sulle storie cardine della serie, miele per le orecchie del nerd che pregusta quando potrà dire a chi non legge più tex che lui sa una cosa che loro non sanno, fiele per chi ama il buon fumetto e non queste cose prefabbricate, finte e commerciali.

     

    Cosa volevo io? una storia anche non "speciale" che celebrasse il passato di Tex. Non una storia che "per essere speciale" su quel passato ci sputasse sopra.

    Noto che anche tu nel leggere e poi commentare il mio post sia caduto nel vizio dell'Alettar, che si sublima nel non riuscire ad andare oltre la propria interpretazione. Vale in altri campi, si chiama anche "giudizio a prescindere". I numeri 00 rappresentano anniversari numerici, questo uno temporale. Lascia stare la Marvel e semmai rispondi sulla citazione delle parole che ho riportato di Borden a pagina 4. Alettura significa essere come quelli che all'affermazione che la Juventus è di Torino rispondono che sì, ma ha rubato molti scudetti.

    <span style="color:red">5 ore fa</span>, Diablero dice:

    Cioè, fammi capire: per te le uniche alternative erano sventrare "il giuramento" o fare una storia con Tex ibernato che si sveglia nel 2023? :blink:

     

    E quindi alla prossima non ci sono alternative, bisognerà fare per forza di cose la storia di Tex ibernato che si sveglia nel 2023? :laughing:

    Conferma della sindrome da Alettura detta anche della benamata fava. Scusa, con le stesse faccine tue.

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  16. Storia potente e imponente sotto ogni aspetto: da soggetto e sceneggiatura a disegni e colorazioni. Una perfetta ricostruzione dell’universo temporale, una magistrale sintesi di 75 anni, dunque un riuscito tentativo di celebrazione: ci sono Lylith, gli altri tre pards rappresentati esattamente per come li abbiamo conosciuti, un comprimario di livello come Ely Parker, il desrto, un paio di indiani più erranti che balordi, la figura elegante del segretario di Parker che poi in realtà è abile anche in altri contesti, un paese guidtao da un odioso ras e frequentato dai soli balordi, sparatorie, inseguimento, un pizzico di onirico, un poco ortodosso agente Pinkerton che si rivelerà una delle “spalle” più azzeccate di sempre e un finale a sorpresa che da solo vale il prezzo d’acquisto (come si diceva una volta di certi spettacoli e dei relativi biglietti).
    Questo non è un numero 100, 200 eccetera, è solo il numero 755 eccezionalmente a colori con intento 
    celebrativo. Lo stesso Boselli è chiaro, a pagina 4: «L'episodio è perfettamente calibrato sull'eccezionalità dell'evento».
    Mi dispiace che da alcuni non sia stata compresa questa volontà. Io per primo sono critico verso la riproposizione di certi personaggi, ma quando si festeggia il 25 aprile o il 2 giugno ci si orienta di più verso il ricordo e la ricostruzione dei fatti o ci si proietta verso un futuro indefinito? Che si voleva, un Tex ibernato che si risveglia nel 2023?
     

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  17. Il 7/9/2023 at 09:59, borden dice:

    Ma davvero, tu devi aver sempre lavorato in proprio,  una one-man-band...

    Sono stato Direttore Responsabile di riviste a livello nazionale per 12 anni. E prima dieci anni in redazioni.

  18. 21 ore fa, borden dice:

    Che cosa ti fa pensare che io sia addentro nei misteri di Julia?!!  :blink:

     

    Il fatto che sia un prodotto della stessa Casa Editrice e l'ipotesi che tu qualcosa da dire o da ridire lo abbia o lo abbia avuto.

  19. Hai qualcosa da dirci sulle copertine "texiane"delle prossime uscite di Julia e Dampyr?
    Soprattutto sulla seconda, omaggio ad una mitica di Galep; mentre la prima mi appare un po' forzata e dunque, a maggior ragione, meritevole di qualche spiegone.

  20. Il 17/4/2023 at 11:19, Letizia dice:

    Otto ore sono 24 minuti per ogni Amazzone, senza dormire (Tex non ne ha bisogno) e senza interruzioni (Tex non ha bisogno di riposarsi).

    Meno di 24 minuti è una figuraccia (solo il Tex di Nizzi fa figuracce:lol2:).

    Di questo passo arriveremo ad una storia intitolata "Ritorno a Red Rocco".
    (Siffredi, ovviamente).

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