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TWF - Tex Willer Forum

Wasted Years

Ranchero
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Tutto il contenuto pubblicato da Wasted Years

  1. ok, rimaniamo pure schierati come all'inizio dell'incontro. Mi sto organizzando per il rientro al lavoro, ci risentiamo il weekend. Yes, non dico che non è vero, però l'accento è spostato. Nella parola prìncipi e princìpi le lettere sono le stesse, cambia il significato perché cambia l'accento. Sbirro e non giustiziere.
  2. Ma per quadrato, genericamente e fuori dal vocabolarietto di repubblica, si intende una persona anelastica e pignolesca, mica un personaggio ponderato. Che poi di ponderato ha poco colui che prende a cazzotti in faccia uno sconosciuto perché esce minacciando da un ufficio. L'uso non è univoco, si adopera come quasi sinonimo di INQUADRATO oppure di SQUADRATO, cioè con la testa quadra. Il tex di GLB non ha niente di ponderato, molto sbilanciato. E molto poco inquadrato.
  3. Incredibile, sono d'accordo con paco ordonez e con Boselli. Cambio vita e mi faccio monaca. Scherzi a parte sono d'accordo con paco, ha ragione da vendere, quel Nizzi è improponibile proprio perché stravolge il personaggio fino ad addolorare il lettore. per Boselli, lo so che non lo fai apposta. l'ho detto mille volte che ognuno di noi suona con il suo stile perché quello stile lo rappresenta. Il Tex di Boselli è Tex, qualche volta le sue storie prendono dannatamente all'anima, ma a me e magari non ad altri, per come le suona lui. A volte sono pure bellissime.
  4. None, quadrato lo vuoi tu. Tex è classico nel senso che esce pulito da un pantano ed è profondamente manicheo, niente sfumature, gentiluomini o farabutti. Ma è anche uno che non si perita di infilare un secchio sulla testa di un avvocato e di sparare a uno sceriffo corrotto. E di fare la guerra ad uno stato di cui è funzionario, non scordiamo. Certo non è Mister No, ma il Tex di GLB era parecchio avanti. Addirittura antirazzista pur esprimendosi con tutto il vocabolario razzistico possibile, dovuto all'epoca storica. Di quadrato nulla, trasgressione pura per BORDEN Ho detto che se vuoi e quando vuoi scrivi un Tex classico incredibilmente convincente, dialoghi a parte che non mi hanno mai convinto. Quindi non mi meraviglia che determinate cose le sappia ben meglio di me che insegno matematica in prima elementare. Sul resto abbiamo avuto tempo e disaccordi per confrontarci e sai come la penso.
  5. E allora, amigo, hai perso il tempo di chiedere a gian luigi bonelli come mai non lo abbia mai sceneggiato così quadrato come desideri tu. Purtroppo è mancato già da qualche anno.
  6. vabbé, ho compreso. Ti attacchi alle sfumature di significato ma non entri nel merito di quello che ti viene risposto. imho è tempo sprecato discutere così. All'epoca di glb Tex è uno dai metodi poco ortodossi, un provocatore che va per le spicce e un personaggio che domina la scena. In Nolitta la domina ancora meglio tanto che è sempre senza Carson e Kit e Tiger vengono regolarmente uccellati quando ci sono. In Nizzi pensa e ripensa, deve scoprire il nemico nell'ombra e si attenua fortemente il suo carattere ribelle e il suo naso si raffredda, caratteristiche che vedo parallele in Nick Raider. Nizzi abusa delle indagini, dove Tex spaccava tutto ora indaga tutto. A me il suo Tex "poirot" urtava il sistema nervoso. Poi è venuto il Tex esistenzialista e comprimario e ciao belli. Ma la sostanza resta. Il degno erede era già da subito diverso e antitetico al ranger che lo precedeva, anche se ci sono storie divertentissime. di più non so, se entri nel merito ne discutiamo, se spacchiamo il capello non ha senso.
  7. Abbi pazienza, si chiama libertà di pensiero e ognuno di noi è libero di esprimersi, quando non arriva uno a dirti "che sei sempre il solito e sei già stato bannato per 5 anni e se continuerai così... bla bla", come mi dicevano i prof a scuola". Io Tex lo conosco e lo amo da quando imparai a leggere per leggerlo e mi ricordo sempre metodi poco ortodossi, il pagamento di una finestra prima di averla rotta, il fuoco dei magazzini dupré, la distruzione di un bar e di una bisca galleggiante gestita dal voodoo, con tanto di lancio di dinamite al finto cieco sulla porta, comperata per "accedersi le sigarette o tenere lontane le zanzare". Questo austero signore tanto ligio alle leggi e deciso a passare inosservato deve essere in un'altra serie che io non conosco, onestamente. Ah, ho letto che Boselli concorda con me. Sono contento, e sono anche convinto che se riuscissimo a bercela insieme ed ad immortalarci in una foto, cosa che non è mai avvenuta per colpa mia, l'accordo sarebbe anche più stretto. Anche se non ICHNUSA, esiste di meglio. XD
  8. Secondo me non ti farebbe male riguardarti bene i primi duecento albi. Tex non si è mai peritato di usare il fuoco per certi suoi scopi, e nell'albo black baron Carson stesso dice che il loro sistema prende a calci leggi e regolamenti. Tex è un giustiziere che ha dichiarato guerra agli stati uniti, in sangue navajo, prendendo prigionieri dei soldati e bruciando un forte. Fuorilegge nel senso che adopera sistemi illegali, incendiario nel senso che mette fuoco ai magazzini del ladro di pellicce, guascone nel senso che scatena una rissa nel saloon senza ragione. Lo sbirro è di Nolitta e Nizzi, quello di Glb era uno che la legge non la sapeva leggere.
  9. Ma preferirei che te le facessi venire, le parole, così non hai detto nulla. Non conosco la tua storia texiana e non so nulla di te, ti spiacerebbe motivare il tuo pensiero o stiamo qua a leggere nel pensiero?
  10. Ripeto, io ho vissuto l'avvento di Nizzi da lettore e quel nome sui crediti ha iniziato presto a significare storie in una tonalità diversa da quelle che avevo imparato a conoscere. Si dice che Nizzi sapeva imitare perfettamente glb, è una cosa non del tutto vera, ha iniziato subito con lo sbirro investigatore, manco fosse Nick Rider, e dallo stesso è saltato fuori il "soffia", ogni volta Tex brancolava nel buio e andava guidato. Non condivido il giudizio positivo sulla sua prima produzione, ripeto, era simpatico e in alcune storie, come la pluricitata vecchia missione, era da scompisciarsi, ma in generale scriveva di un poliziotto e non di un fuorilegge incendiario guascone e intuitivo. Orribilmente sbirresco. Lo detestavo ma non ero pronto alla sua involuzione, certamente no. Di Boselli ho amato alcune storie, tra cui la splendida Wild West Show, e so che quando si mette a scrivere in stile classico è pure bravo a farlo. E prometteva di diventare un fenomeno. Invece ha preso l'abbrivio di costruire trame che sovraccaricassero la memoria di lavoro di un povero individuo, mentre la scrittura di dialoghi brillanti non è proprio nelle sue corde, mai letti dialoghi brillanti di Boselli. Complessivamente avrei preferito che scrivesse altro vista la riuscita e viste storie come "buffalo soldiers" e "i lupi rossi" che considero un spreco di danaro per un lettore di Tex, forse utili per un amante della storia dell'West, ma su Tex, mah. E poi è una questione di prodotto, se una stratocaster ha 3 single coil e fiotti di intenditori mi diranno che è meglio con tre humbuckers, beh, spiacente per essi ma quella è una ibanez o al limite una gibson, ma GIAMMAI una strato.
  11. A me Nizzi non è mai piaciuto, nonostante apprezzassi il suo umorismo, al suo Tex mancava l'intuito ed era un piccione che si faceva rapire le fanciulle davanti al naso e non riconosceva uno spione manco se lo vedeva col cornetto acustico. E giustamente si faceva uccellare dalle vecchiette e quando parlava di una faccenda segreta lo faceva nel più affollato dei saloon. Ma riconosco che vicino al cupissimo Tex di Boselli e alle sue trame cervellotiche era certamente meglio e più vicino alla tradizione. Poi chiaramente esistono sempre quelli che preferiscono "così parlo Zaratustra" perché è incomprensibile e pesante a "tre uomini in barca" perché è divertente e fresco, ma costoro sono liberi ma non ci vincolano. Nizzi è stato un male necessario, oggi lo ritengo da rimpiangere.
  12. Wasted Years

    [Texone N. 29] L'orda Del Tramonto

    Contiene Spoiler Letto e digerito questo Texone che mi era sfuggito a suo tempo, come quello di Civitelli. I disegni di un Tex senza occhi e di un carson con la barba mi hanno fatto storcere il naso, devo dire, anche perché non sono un grande fan di Roi neanche nelle altre collane, mi sembra che "gratti" i disegni e che alcuni disegni siano maschere viste attraverso l'acqua. Andrà bene su Dylan Dog, non ricordo perché non lo leggo da tempo pur avendo suoi lavori, ma su Tex non mi ha convinto molto. Devo dire però che non mi è spiaciuto vederlo in azione e che ho speso bene i miei soldi. La storia di un gigantone che tratta Carson come se non avesse il midollo e che para i cazzotti con una cotta di maglia (cosa che si viene a scoprire dopo, quando la stessa ferma per ben due volte una pallottola, tanto varrebbe usare una carta velina, ci vuole ben altro) direi che mi è sembrata un poco forzata, non capisco a che pro sterminare una carovana per comprare le terre di chi si è terrorizzato, l'inizio è insensato. Ad uno lo mollano così com'è, ad un altro gli cavano gli occhi secondo umore, peraltro. Tex non sente puzza di bruciato quando lo speculatore terriero e il terrorizzatore esibiscono lo stesso accento, e si fa uccellare da una bella gitana che poi sistema il cattivo al posto suo, dopo che Tex non controlla se è defunto. Ha ragione Tex, il giubbotto antiproiettile di Kevlar ancora non esisteva, quindi è colpa di Ruju. Una trama che complessivamente non funziona ed è piena di pecche, con disegni stranissimi per Tex. In fondo un buon lavoro, coinvolgente, nonostante tutto. Una larga sufficienza ad entrambi gli autori di questo scempio ben riuscito.
  13. Wasted Years

    [Texone N. 27] La Cavalcata Del Morto

    Disegnata da DIO, scritta come si deve senza che Boselli la renda a tutti costi un polpettone indigesto. Sbaglia Borden a dire che è una storia tradizionale, è una storia leggera e non UNA MAZZARANGA come altre. Siccome il mio maestro Roberto Giobbi ha sempre detto che occorre un grande lavoro per rendere semplice qualcosa, noto tanto impegno, una volta tanto da parte del soggettista sceneggiatore. Ho gradito Kit Willer protagonista, la scenetta romantica, il fatto che Eusebio diventi protagonista e Morisco il suo contorno, la bella indiana che chiaramente cita la MITLA di Letteri. La storia è inverosimile e leggermente contraddittoria, una vera storia di Tex. Belli i tempi distesi, bello il fatto che non ci debba essere solo azione a tutti i costi. Effettivamente la storia ti rilassa e ti intriga insieme, guidandoti verso una lettura davvero piacevole. I disegni sono un gioiello, Civitelli strepitoso. Po ti narrere, in cunfidenzia meda e manna, i disegni di Civitelli fanno la barba e i capelli a quelli di Breccia, e sto dicendo poco. Con buona pace di chi si ostina a tappare la bocca a chiunque critichi mister nasi camusi. That'all, folks :D.
  14. Wasted Years

    [Texone N. 31] Capitan Jack

    E' vero, tutto il Texone è tinteggiato con una sorta di opprimente fatalismo fino all'ultima tavola, quella della prigione dove Tex incontra Capitan Jack, prossimo a pagare i suoi debiti con la giustizia. Però sembra una scelta voluta, questa volta, quella dello sceneggiatore, così come hai sicuramente visto giusto anche con le tavole a mo' di illustrazione. D'altronde con un artista del calibro di Breccia, rincorso da Sergio Bonelli fin dal lontano 1994 che accettando l'incarico nel 2011 aveva precisato che il Texone avrebbe dovuto avere una certa ambientazione western, è normale che la SBE abbia voluto puntare molte delle sue carte su un Texone spettacolare sfruttando la bravura e la nomea dell'artista. Mi sono espresso male, avevo fretta e me ne scuso. Intendevo anche io dire che molto della sceneggiatura è IMHO dovuto all'esigenza di far rendere al meglio la spettacolarità dei disegni. Ed in questo, fatalmente, si è persa un po' d'aria nei dialoghi e nello spessore dei personaggi, che sembrano attirati da una calamita per scegliere la direzione dove andare. Questo è certamente in parte dovuto anche al confronto con la STORIA scritta maiuscola, ma la storia, dal punto di vista dei personaggi, non è affatto come mi aspetto che sia una storia di Tex. Personalmente avrei dato un po' più di spazio ai personaggi e meno ai grandissimi paesaggi, e avrei esplicitato meglio le ragioni e la personalità di ognuno, mentre mi sembra necessario leggersi l'introduzione per comprendere lo spessore dei personaggi. Nel complesso vedo un'opera tagliata su misura sull'illustratore e non sul personaggio, che non dovrebbe essere in quanto un fumetto è storia+disegni. Mi sbaglierò ma dà questa impressione.
  15. Wasted Years

    [Texone N. 31] Capitan Jack

    Io sono convinto che la sceneggiatura sia stata pensata per permettere al disegnatore di esprimere le sue potenzialità. La storia ne soffre ma ci sono tavole che sono capolavori di illustrazione. Una sceneggiatura al servizio dei disegni. Se le motivazioni non sono queste è verissimo che alcune scene sembrano intagliate nella pietra, tanto passivi e smorti sono i personaggi che vanno incontro al destino quasi guidati dal joystick di un videogiocatore. Ci sono altri passaggi psicologicamente più coinvolgenti, ma la sensazione di aver voluto privilegiare i "fondali" resta forte in ME.
  16. Wasted Years

    [Texone N. 31] Capitan Jack

    Nessuno ha sbeffeggiato nessuno e su Tex non aveva dato nulla, come Tomba in discesa libera. Che gli ha precluso i titoli mondiali. Non sapeva scendere, eccellente in slalom. Sembri un disco rotto, uomo senza partito preso.
  17. Wasted Years

    [Texone N. 31] Capitan Jack

    mi scuso, volevo citare il nostro morisco e mi è partita la freccia in basso. ho cercato di rimediare. Dico solo che la pianto qui, chi vuol proseguire ha la mia benedizione, non è una discussione volta a confrontarsi, è lo scontro di ragioni contro un partito preso. Inutile.
  18. Wasted Years

    [Texone N. 31] Capitan Jack

    a me sembravano opinioni e non polemiche, e mi meraviglia di più chi vuole che tutto ci scenda liscio nella strozza. Nessuna festa, un disegnatore internazionale in piú su Tex, che per certi versi non ci è piaciuto. Legittimo. Dovevamo per forza estasiarci?Festa è per te, a me non rappresenta nulla. E non lo fa nessuno finchè non vedo la qualità del suo lavoro. Manco se gibson mi fa la wasted years signature accetteró mai i suoi difetti. Ed è la chiarra elettrica per eccellenza.
  19. Il tempo un tempo era tempo determinato. Oggi il tempo, col passare del tempo, ha perso un po' di determinazione.

  20. Wasted Years

    [Texone N. 31] Capitan Jack

    Ci siamo sforzati di ricondurre la piega della discussione alla ragione, ma non c'è stato verso, mi rendo conto. Io sono molto esperto di climi arroventati e discorsi che portano a delle meravigliose sospensioni, ma la disinvoltura con cui si è arrivati alla mancanza di rispetto mi ha colpito, onestamente. E se ha preso in contropiede uno che si fa prendere spesso dall'agone dialettico, mi immagino che bella impressione può fare su chi legge. Mi disturba e non sono un fiorellino di campo.
  21. Wasted Years

    [Texone N. 31] Capitan Jack

    Vabbé, allora torniamo a Monti che corregge Wilson e Galep che fa i faccioni per Muzzi. Interpretazione e stravolgimento sono due questioni soggettive, non ha disegnato niente che fosse fuori dal fumetto realistico e di troppo lontano dall'West che abbiamo sempre immaginato. Direi che con quelle fisionomie siamo lontani dalla tradizione abbastanza da rendere l'opera un'interessante eccezione. Abbiamo avuto una star sul palco che suonava il blues come il jazz, lo salutiamo, diciamo bravissimo e continuiamo a suonare secondo blues. Io la vedo così.
  22. Wasted Years

    [Texone N. 31] Capitan Jack

    Benvenuto nel club delle zitelle inacidite. Io ho l'albo ed è disegnato in maniera fenomenale, il problema sono le intepretazioni dei pards. Che su un Texone ci possono stare ma che lasciano un po' il dubbio sulle scelte del disegnatore.
  23. Wasted Years

    [Texone N. 31] Capitan Jack

    Mi sono espresso in sardo, la mia ultima frase significa che non ho intenzione di proseguire una discussione che ho perfettamente compreso che è speciosa. Voglio che sia ben chiaro che tutti, compreso il sottoscritto, sono stati molto equilibrati nei giudizi e si sono sprecati in argomentazioni. Non mi va bene essere tacciato e che mi si rivolti la frittata, e desideravo puntualizzare.
  24. Wasted Years

    [Texone N. 31] Capitan Jack

    1) Nessuno, in questo forum, ha ridotto la discussione ad una querelle su un naso adunco o su una faccia da carnevale di TEX O Carson. Questo lo stai dicendo tu, adoperando un trucco vecchio e onestamente poco corretto, cioè di mettere in bocca agli altri cose che non si sono mai sognati di affermare. Io ho espresso un giudizio positivo sulla storia, affermando che non mi piaceva il volto di Tex e avrei preferito non vedere il disegnatore, peraltro bravissimo, sulla serie regolare. Questa riduzione la stai tirando in ballo tu ma non è mai avvenuta. Questo fatto la dice lunga sul tuo intervento. 2)Io non voglio insegnare niente a nessuno, visto che insegno per mestiere e qua nessuno mi paga. Sei libero di attendere Breccia come il Messia, ma siccome sta disegnando Tex è lecito interrogarsi su come lo abbia fatto, cercando lati positivi e negativi. Da come parli si nota tantissimo il ruolo delle aspettative nel tuo giudizio. A me il suo nome non dice niente, e mi sento libero di dire la mia. Gran disegni ma francamente pessima interpretazione dei pards. 3) Te l'ha mai detto nessuno che sei un simpatico furbacchione? prima affermi senza aggancio con la realtà che abbiamo ridotto la discussione a "bla bla bla" poi dai degli arroganti agli altri che riducono la tua. Se TU ti permetti di ridurre la discussione a quel che hai detto IO mi permetto di ridurre il tuo discorso a quanto ho detto IO. CAPISCI? TI è CHIARO? Altrimenti posso perfettamente capire le tue argomentazioni, se le esprimi in altri modi e eviti di banalizzare quanto tanti utenti legittimamente affermano. Se noi abbiamo ridotto la discussione a naso e faccia, tu vuoi ridurre noi a vecchie zitelle senza argomentazioni fondate e sei uno che è convinto di aver capito tutto. Se non è vera la prima, neanche la seconda. E ciò premesso, tira a tortu a sa sola.
  25. Wasted Years

    [Texone N. 31] Capitan Jack

    Per me chi trova questo Tex monumentale è uno che non ama e conosce Tex come lo apprezzo e conosco io. E che faccia anche il superiore meravigliandosi che quella faccia da corvaccio non ci convinca è francamente insopportabile. Vuoi che la tua opinione sia rispettata? Lascia perdere queste uscite da spaccone. Ti poni cosî?Per me dovresti leggere altro, topolino o i manga, che poi se tex te lo fanno su misura per te non lo compri più tu e manco i lettori storici.Io vi vedo come gli intenditori di vino che non distinguono il barolo dalla birra se levi l'etichetta e poi comprano bacardi breezer. E rompono se bevi bonarda o monica. E non ho detto zitella a nessuno. E non mi rivolgo a chinasky, il suo punto di vista lo trovo accettabile, si vede l'amore per Tex ed è una opinione detta col cuore.
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