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TWF - Tex Willer Forum

ymalpas

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  1. Letto il magazine e promosse entrambe le storie.

     

    Spero che in futuro a Carlo Monni diano un disegnatore dello staff tra i migliori, finora entrambi i suoi soggetti sono stati penalizzati e molto dalla parte grafica.

     

    Della storia di Montales grida vendetta il vederla confinata nelle pagine del magazine, era da serie regolare. Tex avrebbe potuto prendersi il suo spazio in una storia da due albi in cui Montales sarebbe stato centrale come tante volte è accaduto in passato con "il passato" dei pards. Mi dispiace leggere questa storia in una collana minore, che pochi comprano, distribuita in poche copie. Che errore di valutazione! Ma si può rimediare con la collana Tex Willer.

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  2. I miei voti:

     

    SERIE REGOLARE MENSILE

     

    Storia : Alla ricerca delle navi perdute.

    Copertina : La Campana nella Nebbia

    Personaggio : Dawn

     

    SERIE "TEX WILLER"

     

    Storia : Sull'alto Missouri

    Copertina : I Pionieri del Montana

    Personaggio : Sceriffo Page

     

    SERIE SPECIALI

     

    Storia : Storia di Jim Brandon nel Magazine

    Copertina: Mississipi Ring

    Personaggio : Drunky

     

  3. Non ho ancora commentato la storia dopo l'uscita del quarto albo, che per me resta indubbiamente la migliore dell'anno. Ogni tanto qualche avventura che stacchi dal western classico ci vuole e in questo caso l'ambientazione riesce anche a tenerti costantemente col fiato sospeso senza cali di tensione.

     

    Il punto di partenza era il ritrovamento dell'Erebus, la spedizione di Franklin è un fatto storico che serve da motore dell'azione come avveniva in tantissime storie scritte da GLB. Mentre la storia era in fase di realizzazione le navi furono tuttavia effettivamente ritrovate e questo anche a causa della lentezza di Bruzzo, che a un certo punto si interrompe anche nei lavori!

     

    Borden se ne era lamentato ed è molto probabile che per questi due fattori (ritrovamento delle navi e lentezza del disegnatore), se il numero delle tavole già disegnate non fosse stato comunque di una certa importanza, questa storia non l'avremmo mai letta.

     

    E' un fatto che l'autore proprio in questo forum, rassicurandoci sulla sua continuazione, avesse parlato anche di perdita d'interesse da parte sua: per fortuna a lettura ultimata non abbiamo avuto modo di accorgercene.

     

    Borden si dimostra buon profeta, le navi sono state ritrovate più o meno dove lui le fa scoprire a Tex - il fatto contrario avrebbe portato inevitabilmente alla cancellazione della storia o a una sua importante revisione con un certo numero di tavole da ridisegnare. Tutto sommato ci è andata bene.

     

    Il ritrovamento delle due navi non cadde certamente a proposito: toglieva infatti un palmo di atmosfera alla storia che Boselli stava scrivendo. Volete mettere il fascino della scoperta da parte di Tex (e del lettore) di navi da allora mai ritrovate? Se ci mettiamo nei suoi panni non deve essere stato facile. Lui stesso ha dichiarato che queste storie al Nord tra i ghiacci sono quelle per lui meno interessanti da scrivere perché tra la neve non c'è niente e non succede praticamente niente, a pensarci bene sono lande sterminate e desolate dove la presenza dell'uomo è quasi impercettibile.

     

    C'è chi si è lamentato, ingeneroso, che in questa storia succede poco o niente: provate voi a scrivere 440 tavole ambientandole sul pack e poi vediamo il risultato! C'è da dire che Mario Boselli c'è riuscito e c'è riuscito benissimo, mantenendo sempre la tensione alta e usando i pochi elementi che aveva a disposizione (la natura e la fauna) scatenandoli contro la spedizione, che conta numerose perdite e parecchio sangue versato. Pretendere che Tex giganteggi in questo quadro spaziale è un po' troppo, eppure è lui il fulcro dell'azione in quasi tutte le sequenze, a differenza di un Jim Brandon che sembra messo lì un po' a caso.

     

    La vera regina della storia è però Dawn che in quell'ambiente ci vive. Questa storia contribuisce molto a farla crescere come personaggio (era la sua prima volta sulla serie regolare) tanto che ormai possiamo considerarla un pard aggiunto alla stregua dello stesso Brandon, Gros-Jean, Devlin, El Morisco e tutti gli altri. In un sondaggio di qualche mese fa vi chiedevo se foste d'accordo nell'allargare la famiglia dei personaggi cosiddetti "amici". Guardate che ce l'abbiamo già, è una donna e ha un caratterino niente male, solo per lei la storia sarebbe da ricordare (applauso a Bruzzo, che è riuscito nell'impresa di disegnarla meglio anche di quel Font che l'aveva comunque  splendidamente disegnata.

     

    Menzione speciale anche per Tornuak che narrativamente prende il posto dell'assente Gros-Jean. Il bestione riesce a captare molte delle nostre simpatie e che da temibile nemico si dimostra infine un decisivo alleato per i nostri pards. Un looser che riesce a cogliere la sua vendetta. La sua morte onirica, nell'ultima tavola della storia, è il colpo di genio che chiude degnamente questa lunga escursione al polo.

     

    In ultimo, i Mahaha che ricordano i cannibali del numero 600 come è gia stato fatto notare. Sono forse l'anello più debole della lunga storia ma non ne pregiudicano la sua riuscita. In effetti difficile pensare ad altro senza voler scivolare nel soprannaturale. Se ripenso al fatto che ci sono autori che invece questo confine tra realtà e irrealtà lo oltrepassano tranquillamente per consegnarci storie come quella recente del pistolero vudu, un applauso sincero va a Mauro Boselli per aver resistito alla tentazione di ricorrere a facili espedienti, a maggior ragione considerando che non aveva praticamente niente tra i suoi soliti atout narrativi da usare sul pack dell'Artico.

     

    Dare un voto ora a caldo è difficile, mi auguro che la stessa ricchezza di contenuti noi lettori la si possa ritrovare anche nelle storie oggi in fase di realizzazione con due dei più grandi personaggi della serie: la Tigre Nera e il capitano Barbanera. Nell'attesa mi gusterò sicuramente il ritorno di Mefisto e della sua famiglia.

     

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  4. Da lettore di Zagor che ha letto gli ultimi tre quarti della serie negli ultimi dieci anni ho un buon ricordo delle due avventure con i comanche e i ranger del Texas. Per non dire ottimo.

     

    Che questo Bandera mi abbia entusiasmato poco come storia è invece un conto. Un altro è dato da quella sensazione persistente che mi fa dire che questa è una storia bastarda di Zagor. Proprio per il Tex, calato dentro per poter dire ecco finalmente i due eroi che si incontrano.

     

    Scazzottate, complimenti, profezie, su una serie come Zagor dove si è visto un po' di tutto sono anche il companatico quotidiano, con un albo col logo Tex Willer decisamente no.

     

    Boselli voleva dare un seguito alle due precedenti storie, benissimo, sarebbe stata una trilogia tra le più apprezzate nella lunga storia dello Spirito con la Scure. Non avrebbe avuto tutti i limiti posti da una collana speciale di un altro personaggio e con quell'altro personaggio a rivaleggiare con lui. Due galli in un pollaio sono invero troppi.

     

    Questa storia te la spezza quindi in due o tre parti e te la pubblica in uno, due, tre speciali di Tex. Quello che mi fa storcere il naso è che inserisce anche altri personaggi di Zagor nella collana del Tex.

     

    L'intento sarebbe di creare una mitologia unica per tutti i personaggi bonelliani o quasi, un universo comune. Io non ne sento il bisogno e soprattutto penso che due serie come Tex e Zagor siano troppo diverse per tentare questo tipo di approccio sulla cui liceità ho tutti i dubbi. Chissà un giorno vedremo Mister No ragazzotto e un vecchiio Kit Willer.

     

    Che senso ha prendere a pieni mani dal proprio repertorio e traslarlo in una collana di cui non sei nemmeno il padre? Non mi sembra che Bonelli, Nizza, Nolitta l'abbiano fatto. Adam Crane nella serie Tex Willer mensile e poi direttamente nel gigante vuol dire questo. E reagirei allo stesso modo se Michele Medda scrivesse una storia di Tex mettendoci dentro qualcosa del suo Nathan Never. Megalomania.

     

    Questo dei team up da evento eccezionale e da what if che ti diventa merce comune non ha niente di bonelliano. Ci vedo piuttosto quella spettacolarizzazione tentata e spesso fallita nel mercato americano non solo fumettistico ma anche in quello cinematografico.

     

    Qualcuno alla Bonelli, e non mi riferisco tanto a Mauro Boselli (che ogni tanto sbrocca come tutti i comuni mortali), forse deve ancora capire bene dove si trova.

     

    Storia e iniziativa bocciata su tutta la linea. Ne ero scettico fin da quando ne ho sentito parlare, ne ho aspettato la lettura con disincanto anche per non dire a me stesso che ero prevenuto, ma i dubbi sono rimasti tali e quali. E sono grossi come macigni.

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  5. No solo indicare chi di è votato nel sondaggio. Potete invece indicare il nome di un personaggio se non lo trovate tea quelli indicati.

     

    <span style="color:red">2 ore fa</span>, MacParland dice:

    Scusate, ma la storia di Giusfredi di sua natura ambiziosa e composta da 4 albi viene fatta fuori così? In pratica la zona Tex Willer verrà conquistata automaticamente da Boselli. Perché per quanto bella e classica la storia di Rauch non può competere con "Sfida a Fort Owen" È quella di Giusfredi è incompleta. 

     

    Fatta fuori ?

     

    Votala in base all'impressione che ti hanno fatto tre albi su quattro. 

     

    Posticipare il sondaggio di un mese solo per vederne la conclusione mi sembra eccessivo. Anche perché la storia è carina, ma sinceramente pensarla come la migliore dell'anno IMO ce ne vuole.

  6. Come da titolo, sondaggione per votare le storie, le copertine e i personaggi del 2021. Io aspetterò di leggere la terza parte della storia di Giusfredi (Tex Willer) e consiglio a tutti di fare altrettanto per una maggiore obiettività di giudizio.

     

    Altro appunto riguarda i personaggi. Se ritenete che qualche personaggio per voi sia meritevole del vostro voto e non lo trovate tra le scelte, per forza limtate, non votate in quella singola sezione del sondaggio, ma scrivete nel messaggio che pubblicate poi nella discussione che la vostra preferenza va a quel determinato personaggio di quella serie (mensile, speciali o Tex Willer).

     

    Ancora un'ultioma raccomandazione: votate prima nel sondaggio e poi pubblicate il vostro messaggio. Succede più spesso di quanto si creda che qualcuno si dimentichi di votare ciò che poi porta il curatorem del sondaggio a fare il doppio del lavoro nella fase del conteggio.

     

    Il sondaggio rimane aperto come minimo due settimane.

     

    A febbraio ci sarà il sondaggio finale che raggrupperà le storie, copertine e personaggi vincenti di ogni serie per assegnare gli oscar Texiani per l'anno 2021.

     

     

    Ricordo che l'anno scorso furono assegnati i seguenti oscar:

     

     

     

     

    X8segzw.jpg

     

    OSCAR PER LA MIGLIORE STORIA

    a

    MAURO BOSELLI (soggetto e sceneggiatura) e  CLAUDIO VILLA (disegni)

    per

    TEX L'INESORABILE

     

     

    X8segzw.jpg

     

    OSCAR PER LA MIGLIORE COPERTINA

    a

    CLAUDIO VILLA

    per

    TEX L'INESORABILE

     

     

     

    X8segzw.jpg

     

    OSCAR PER IL MIGLIORE PERSONAGGIO

    a

    MAURO BOSELLI (autore) e  ERNESTO GARCIA SEIJAS  (creatore grafico)

    per

    RAMONA de VILLAFRANCA

     

     

     

  7. Ho letto le altre storie (quattro) che ancora mi restavano e lascio un ultimo commento solo per quella scritta da Ulzana.

     

    Prima considerazione: è una storia dedicata a Tex, un tributo alla sua grandezza e a quello che rappresenta per noi lettori. Tante volte la lettura di un Tex ci ha tolto dalla mente pensieri, preoccupazioni. Tante volte in questo senso ci è venuto in aiuto senza che noi si potesse dirgli grazie alla fine della lettura. In questo vecchio soldato Ulzana ci ha messo se stesso, ci ha messo noi lettori. Poter incontrare Tex, per mezzo di un personaggio fittizio, nelle sue pagine e nella sua storia che ne declina ancora una volta il mito, è un po' il sogno di tutti noi. Una storia tutta per dirgli grazie, semplicemente questa parola per decine, centinaia di avventure che ci hanno fatto divertire nella sua compagnia. Beh Ulzana, il gioco dell'immedesimazione l'ha giocato fino in fondo, ci ha lasciato come il suo personaggio, dopo aver detto un grazie a Tex e senza potergli spiegare il perché.

     

    Che io ricordi di albi dedicati a Tex e al suo mito ce ne sono stati pochi. C'è quello di Magnus che è il massimo tributo dedicato da un'artista al personaggio creato da Bonelli e Galleppini. Anche Magnus, come Ulzana, per pochi mesi non ha potuto vedere l'albo in edicola, con il suo nome riportato sopra. E' un qualcosa che, tutte le proporzioni mantenute, li accomuna.

     

    La storia è una storia crepuscolare, c'è il Tex che salta fuori all'improvviso, nel momento di maggior bisogno. E' quello che ci si aspetta da un eroe. Ulzana l'aveva capito benissimo. Lo capiscono molto meno quegli autori che pur di metterlo in difficoltà non fanno di lui il salvatore, quello che ti tira le castagne dal fuoco, ma quello che ha bisogno di essere aiutato e qualche volta salvato. Il che ci sta anche, ma le figure da piccione per il Tex glbonelliano non sono mai ammesse. Ecco perché il Tex immaginato da Ulzana è un Tex glbonelliano nel profondo dell'anima, il Tex che noi lettori amiamo e pretendiamo, sbrigativo nel risolvere i problemi. Ecco perché questa storia vale molto di più di quello che può sembrare di primo acchito. E che questa sia la sua prima e ultima storia per Tex ci aggiunge malinconicamente quel tocco poetico in più, una storia di cui saresti potuto andare ben fiero. Adios amigo!

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  8. Il 25/11/2021 at 14:18, Diablero dice:

    Aggiungici come opzione "Decide lo sceneggiatore se far tornare qualcuno o no

     

    Ti accontento volentieri 😄

     

    Concludendo il ciclo di domande a Borden le ultime del sondaggio riguardano le strategie editoriali quindi non ti chiedo cosa potresti fare ma se ti va di commentare qualche aspetto tra i seguenti:

     

    A ) usare nelle tue sceneggiature qualche espressione più colorita facente parte del ricco repertorio glbonelliano, qualcuna in più rispetto a quelle ti cui già ti servi.

     

    B ) La ristampa di arretrati per esempio di vecchie tue storie di Tex o Zagor nel formato classico della serie mensile come avveniva tra gli anni sessanta e gli anni ottanta ( Tex detti costola bianca o Zagor scritta rossa ) sia per alimentare il mercato del collezionismo con albi in condizioni da edicola, sia per rifornire le edicole  di pile di albi e quindi fare avvicinare nuovi lettori e compratori, ma anche per far trovare albi esauriti che oggi trovi solo su internet o nei mercatini delle grandi città. Perché è stata abbandonata questa politica ? Se negli anni 80 il mercato era saturo, sono passati quarant'anni !

     

    C ) L'idea di scrivere romanzi con Tex protagonista, romanzi di un certo numero di pagine, tu che hai già riscontrato un certo successo qualche anno con la tua biografia texiana, da far uscire con cadenza mensile, trimestrale o anche semestrale, ti stuzzica ? I lettori sono più sul no che sul si, però se l'iniziativa prendesse piede chissà!

     

    D ) Finisco con i gadget, la maggioranza li detesta anche per l'immancabile strillo pubblicitario sulla copertina. Tra quelli che ho proposto, io ho votato per i soldatini con i quali giocavo da bambino, per esempioo quelli in piombo degli anni settanta che si trovavano negli ovetti della kinder (inserisco un'immagine sotto per essere più chiari) è un qualcosa che allora serviva ad avvicinare i ragazzi al west e quindi a Tex. Proponendo i tanti personaggi della serie nelle uscite mensili il vantaggio sarebbe anche di avvicinare a Tex chi lo compra saltuariamente o il ragazzino interessato solo al gadget, con una spesa per la SBE di pochi centesimi. Personalmente io credo che il gadget debba solo servire a fare avvicinare nuovi lettori alla testata. Cosa ne pensi?

     

     

     

    s-l400.jpg

  9. Pochi commenti in effetti ma quando una storia piace, è la regola! 

     

    Questa nuova serie ha in effetti una marcia  in più rispetto alla regolare, più freschezza e più empatia anche verso questo Tex giovane e scanzonato. Si vede che non è un personaggio sulle cui spalle gravano settant'anni di storie, non ci sono i pards, è lui, solo lui, le storie non hanno un soggetto articolato, hanno anzi una trama all'apparenza anche abbastanza esile, c'è il fuorilegge che cavalca solitario e che si imbatte nei problemi, li risolve, si crea qualche amico, lascia qualche gonnella in lacrime, riparte per la sua strada alla ricerca di nuove avventure. Quindi sono storie scorrevoli queste di Ruju, Rauch e ora Giusfredi che si integrano benissimo con quelle boselliane, più ambiziose ed elaborate. Lo spirito è quello delle storie di Tex degli anni cinquanta, stesso ritmo indiavolato. Piacciono. Giusfredi piano piano si sta conquistando il suo posto tra gli autori di Tex.

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  10. Mi dispiace veramente tanto, sono di quelle notizie che non vorresti mai leggere, lo ricordo come un utente che non era mai banale nei suoi interventi e adesso aspetto di leggere la sua storia sul Color che mi aspetta in edicola. Me lo immagino al fianco di Galep, Sergio e Gianluigi, che amava.

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  11. <span style="color:red">16 ore fa</span>, Pallino dice:

    alzo bandiera bianca e mi vado a rileggere "Tra due bandiere"....:)

     

    La domanda sarà presente nel prossimo sondaggio:

     

    Siete favorevoli alla creazione da parte degli autori di nuovi personaggi che vadano ad aggiungersi alla schiera dei comprimari storici (personaggi come Lena e Donna, Hutch, Dawn ecc.)

     

    A ) Si, assolutamente, arricchiscono la serie

    B ) Si, solo qualcuno se veramente non se ne può fare a meno

    C ) No, sono già troppi

     

    Sondaggio previsto per le festività di natale.

  12. Ritornando a parlare del sondaggio recente del forum e saltando una serie di domande che non si prestano a commenti - Kit Willer non deve fidanzarsi, la sua partner dovrebbe comunque essere Donna; nessun allargamento delle famiglie Willer, dei pards o dei comprimari storici; lettori nettamente contrari alla nascita di serie spin off di Tex o ai team up dello stesso con altri personaggi bonelliani - arriviamo alla domanda 17.

     

    A) Abbigliamento di Tex: 60 % dei votanti a favore della storica camicia rossa. Si può fare sulla serie regolare o c'è un paletto editoriale che lo proibisce? Più o meno la stessa percentuale richiede che i pards conservino nelle copertine i colori storici dei loro abiti. Negli albi a colori, per esempio i color, nelle pagine interne mantengono ancora i colori originali. Puoi impegnati, se sei d'accordo con i votanti, a ristabilire i colori originali o anche qui hai le mani legate come si suole dire ?

     

    B ) Tra i disegnatori dello staff di Tex a cui far disegnare un Texone, i primi tre più votati risultano Biglia, Piccinelli e i Cestaro. C'e qualche possibilità che si vedano assegnati a breve un Texone? Si vociferava qualcosa a proposito dei fratelli Cestaro una volta terminata la loro storia con Mefisto. C'è qualche altro disegnatore dal quarto posto in su (nell'ordine delle preferenze Bocci, Rubini, Della Monica, Bruzzo e Scascitelli, Benevento, Gion, Ginosatis) che potresti mettere presto al lavoro su un Texone?

     

    C) Sempre in tema di Texoni, sono la serie speciale preferita con 55 voti (87 %). Dal momento che il risultato ha percentuali ''bulgare'' o quasi 😋, non è che da curatore potresti eliminare il color tex storie brevi (0 voti, 0%) tra le serie meno gradite e sostituirlo con un secondo Texone annuale novembrino ? Idea irrealizzabile ? Per il futuro ? L' avete già fatto con i texoni di Seijas e Villa!

     

     

  13. Per comprimari infatti intendevo gli amici storici come Montales o Gros Jean. Ampliare la loro famiglia significa introdurre qualche loro parente: uno zio, un fratello, il padre ecc.

    Domanda posta male ma dalle opzioni si dovrebbe capire meglio cosa volevo dire. In ogni caso, 47 a 11. I lettori non ne vogliono sapere.

    <span style="color:red">2 ore fa</span>, SaWi dice:

    dei loro comprimari (Carson o Tiger) 🤔

     

    Non sono comprimari ma PARDS!

     

  14. Era solo un esempio di qualcosa di improponibile su Tex, anche se dopotutto abbiamo visto Mefisto, Aryman, Diablero, alieni, zombi, vecchio di mezzanotte e soprattutto la strega di Ruju. Certo i vampiri su Tex no, basta, però qualche creatura demoniaca viva oppure morta che persegue i suoi fini, secondo i canoni della letteratura fantastica classica, perché no?

  15. Parlavo di qualche mostro che non potrebbe mai apparire su Tex perché troppo fuori dal canone seriale ma che come lettore ti piacerebbe vedere alle prese con Tex, tipo i vampiri dell'est Europa. Stavo leggiucchiando la dissertazione di Calmet che è storia del settecento e magari pensavo a qualcuna di quelle creature che potrebbe aver fatto il viaggio su qualche nave come il Rakosi di Nolitta. Ecco, qualcosa di simile.

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  16. Continuo con la serie di domande relative al sondaggione che piano piano sta raggiungendo i 60 voti :lol:

     

    a ) Parliamo stavolta di personaggi. Tra i comprimari che vogliamo rivedere è in netto vantaggio El Morisco (25%) su Brandon e Montales, fermi al 19 %. Ultimo invece Pat Mac Ryan con appena una manciata di voti. E' questo forse veramente il dato che stupisce. Non credi che paghi forse troppo l'assenza dalla serie mensile (non è un rimprovero per te che sei stato l'unico negli ultimi trent'anni a farlo tornare più volte) rispetto agli altri comprimari ? Apparirà di più nei prossimi anni ?

     

    b ) Tra le storie sul passato dei personaggi quasi un lettore su due chiede avventure sul Carson giovane o il Kit ragazzino, nonostante nella serie Tex Willer (o forse anche per questo) ampio spazio sia lasciato proprio al vecchio cammello. Venendo a una domanda vera e propria, credi che ci sia spazio per storie ambientate ai tempi in cui Kit Willer era bambino o adolescente (che saranno trattate nella nuova serie di cui sei il creatore verosimilmente solo tra anni e anni, se lo saranno mai) ? Tra i comprimari di cui non è stato raccontato ancora niente (o poco) del passato il più votato è Montales. Anche qui la domanda è se, sfruttando l'opportunità data dalla serie Tex Willer, quando arriveranno i tempi del Messico (n. 4 della serie gigante) sfrutterai l'occasione per riproporre diverse avventure con Tex giovane e Montales desperado in cui si parli proprio del suo drammatico passato, appena accennato da GLB?

     

    c ) Mefisto. Per i lettori la prossima storia che leggeremo dovrebbe chiudere il ciclo (58 %). Credo che sia prematuro chiederti se sarà così effettivamente oppure no, mentre il dato che un po' mi ha sorpreso è il parere positivo sempre dato dal 58 % dei lettori del nostro forum alle storie in cui Tex fa strani incontri. Sappiamo che è un genere cui non sei estraneo, da lettore se ancora riesci a ragionare da lettore con chi faresti incontrare Tex mentre da curatore ti bocceresti invece il soggetto?

     

    d ) L'ultima domanda è sui personaggi del passato. Colpevolmente devo dire che avrei dovuto ampliare le opzioni di risposta, non l'ho fatto per stanchezza. Nettamente in vantaggio sono le storie con i cinesi e il Drago (30%) seguite a distanza dalle storie con Lena e Donna o i vecchi amici dome Damned Dick. Per i primi c'è in lavorazione il maxi di Benevento. Ma un ritorno del Drago sulla serie regolare non ce lo vedi proprio ? E' un genere che se non ricordo male hai già detto di amare poco, magari ritieni che ci sia poco da raccontare o lasci aperta la porta a qualche storiona sulla scia di quelle che invece GLB si divertiva un sacco a raccontare ?

     

     

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  17. 13 ore fa, Juan Ortega dice:

    Anch'io per motivi di età ho iniziato a leggere Tex con continuità all'inizio degli anni '80 pescando quello che riuscivo a trovare nel negozio di fumetti usati vicino a casa mia.

     

    Infatti, chi ha iniziato negli anni ottanta vedeva le edicole puntualmente rifornite di arretrati, persino nelle edicole più sgangherate dei paesi ''sputo di paese''.

     

    Oggi chi va in edicola trova solo le ristampe: difficile che un ragazzino finisca per imbattersi nel Tex glbonelliano o appassionarsi a Zagor leggendo le storie di Nolitta o Boselli. Semplicemente non le trova.

     

    C'è la domanda 27 in cui ho posto il problema: ci lamentiamo che i giovani non leggano più i fumetti: non li trovano e quel che trovano sono gli inediti di Ruju, Zamberletti e Manfredi o se gli va bene Boselli.

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  18.  In quest'ultima settimana abbiamo votato in tanti in un sondaggio (ancora aperto) su certe cose che ci piacerebbe vedere sulla serie mensile (e non). Dato che sei il curatore che ne dici di analizzare, poco alla volta, i risultati?

     

    1) Nella prima sezione  di domande (1-5) emerge il fatto che i lettori di questo forum sono soprattutto interessati alle classiche storie western (uno su quattro), tutt'al più gradirebbero qualche storia cittadina in più (uno su cinque) ambientata di preferenza a San Francisco (oltre il 70%).

     

    2) Tra le classiche ambientazioni messicana e canadese c'è più fame per le avventure nordiche (anche qui percentuali altissime oltre il 70%). Se ci dovesse mai essere un lungo viaggio in Europa invece uno su due dei nostri lettori vedrebbe i pards impegnati nella Gran Bretagna.

     

    3) Infine se si dovessero fare dei viaggi in paesi lontani o posti, due lettori su tre non sarebbero spaventati una volta tantum da mini cicli di due o più storie legate che tenessero lontano Tex dagli scenari western per svariati mesi.

     

    Da curatore cosa si può fare e cosa invece no?

     

     

  19. Se leggete bene la domanda il dato che interessa è la tipologia del gadget, non il fatto se vogliate o no il gadget stesso. Con l'attuale amministrazione SBE infatti i gadget sono una cosa scontata! Tenete conto inoltre che il presente sondaggio era anche un esperimento: è la prima volta che sono state proposte cosi tante domande e così tante opzioni di scelta, non ero sicuro che il sistema le accettasse. Inoltre non era una cosa scontata la partecipazione di tutti proprio per la presenza di così tante domande alcune di interesse solo parziale. Invece siete stati in tantissimi. Grazie per la partecipazione!

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