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TWF - Tex Willer Forum

ymalpas

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Messaggi pubblicato da ymalpas

  1. Il 11/7/2021 at 11:25, Nick78 dice:

     

    Tanto Manuela mi dà l'idea della tigre del materasso, tempo poco e rimarrà incinta e poi vediamo che fine farà la libertà di kit.

    Diciamo un paio di anni e ci sarà un nuovo willerino...

     

    Si, esatto, un willerino con il pistolino 😂

     

    Borden pensaci, invece di lanciare una collana Tex as a young man Airoldi ti chiederà forse una serie fantascientifica ambientata ai primi del novecento con Tex e Carson vecchi filibustieri che scappano dall'ospizio, Kit Willer capo dei navajos collegato con il telegrafo 'a distanza' da Nogales, e Willerino che tira la treccia alla sorellina e ruba le uova dal pollaio, come un Tom Sawyer qualsiasi. Da Joyce a Twain il passo sarebbe breve!

    • Mi piace (+1) 1
  2. <span style="color:red">1 ora fa</span>, Letizia dice:

    Kit si è comportato in maniera indegna, contro una iena, ma sempre in maniera indegna.

    A mia opinione.

     

    Tex viene spesso tacciato di sbirro, per l'appunto non lo è e il linciaggio ne è la riprova. GL Bonelli avrebbe approvato questa scelta nei confronti di un furfante che voleva divertirsi con Manuela e si sarebbe divertito con lei se solo ne avesse avuto il tempo. Con i paesani aveva un conto in sospeso, altro che scelta indegna, la scelta più giusta e la scelta più popolare. Non so se la conclusione sia di Monni anche se penso che sia di Borden, in ogni caso complimenti a chi dei due ha avuto questa brillante idea che da sola risolleva il voto di una storia fino a lì non troppo convincente.

  3. Il 7/7/2021 at 20:49, zagor70 dice:

    La prima parte l'avevo trovata troppo verbosa e mi aspettavo che la storia decollasse nel secondo albo.

    Invece fino quasi a pagina 80 c'é un pieno di telecronache mentali, piani e contropiani.

     

    Più o meno la mia idea, prima parte mortalmente soporifera, finale scoppiettante. Complessivamente una delle peggiori storie di Boselli degli ultimi anni. Soggetto di Carlo Monni che pecca purtroppo della trasformazione di Manuela, personaggio alla fine contraffatto, per il resto come storia texiana direi che ci sia poco da obiettare.

     

    <span style="color:red">20 ore fa</span>, Linus Van Pelt dice:

    Tex Willer ha sempre evitato linciaggi e giustizia sommaria.

     

    Non con il banchiere Dunlop, nella versione non censurata, impiccato a una quercia poco fuori dal paese con un complice dalla folla inferocita. Tex se ne esce con una battuta e una frecciata alle banche.

  4. 193934476_516597889372710_1378041266614521732_n.jpg

     

    intanto, prese due copie dell'inedito di giugno solo per il "gadget". Striscia ristampata tutto sommato bene (ma si poteva fare anche meglio per la copertina). In edicola le vecchie strisce anastatiche invece delle nuove ristampe raffazzonate ? Io le comprerei (le strisce) anche possedendo già le singole storie: vale per Tex e vale per Zagor. Mentre non compro assolutamente le nuove ristampe che non so a che pubblico mirino: vecchi lettori o improbabili nuovi lettori in erba ? C'è un serbatoio di vecchi lettori che una collezione di strisce anastatiche nuova da edicola da acquistare ogni mese la collezionerebbe. Il primo Tex del 1948, 1949, 1950 in anastica nelle sue strisce originali in contemporanea con le avventure della nuova collana Tex Willer.

     

     

    • +1 2
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    copertina provvisoria

     

     

     

    Uscita: Luglio 2021

    Soggetto: Mauro Boselli

    Sceneggiatura: Mauro Boselli

    Disegni: Maurizio Dotti

    Copertina:  Claudio Villa

     

     

    Un lontano ricordo riaffiora dal passato di Tex… 

     

     

    Nel quadro di iniziative per gli ottant'anni della Casa editrice, come per gli altri personaggi bonelliani, anche Tex vedere raddoppiare l'uscita mensile di luglio con una uscita bis, un numero speciale di 114 pagine inedito in cui Mauro Boselli e Maurizio Dotti fanno rivivere per i lettori il momento in cui Tex divenne agente indiano!

     

     

    © Sergio Bonelli Editore

  6. <span style="color:red">18 ore fa</span>, ymalpas dice:

    Da lettore avrei immaginato un seguito diverso. Manuela ragazza madre di fronte alla rabbia e umiliazione del grande hidalgo Montoya Senior sarebbe stata un'ottima idea di partenza: metti il vecchio che fa nascondere il nipote illegittimamente nato per occultare la vergogna, Manuela chiusa in convento che per caso entra in contatto dopo un paio d'anni con Kit o con Tex, che racconta tutto, con  i Willer ora alla sua ricerca del bambino scomparso.

     

    <span style="color:red">16 ore fa</span>, borden dice:

    Permettimi di dirti che trovo terribili i tuoi spunti e quanto  di più lontano dal soggetto anodino e glbonelliano che affermi di voler leggere??:ohmy::huh:

     

    Forse è da molto che non ti è capitato di leggere "I due rivali" ma è scritto chiaramente che il senor Carlos Montoya ragiona solo in termini di "vecchia nobiltà". Leggi Jean Giono "Un de Baumugnes", è solo un esempio tra decine ed è un bel romanzo. In quanto al mio spunto, cioè la prima cosa che il mio cervello ha partorito, i difetti non mancano: il figlio di Manuela frutto di stupro --> vedi la tua "Luna insanguinata". Poi sul tema rapimento vedi --> la stessa "I due rivali"in cui non un bambino ma la stessa Manuela è rapita, o se preferisci una storia di Nizzi --> vedi "Scorta armata" con il figlio di Conchita rapito. Insomma la mia idea sarebbe tutto tranne che texiana. E in più usi l'aggettivo "terribile", un po' troppo categorico e forse anche offensivo. Se va bene a te userò anche io d'ora in avanti aggettivi "sopra le righe" per esprimere il mio dissenso.

     

    Secundo: le donne che conosco, poche o molte che siano non sono affari di Carlo Monni, non sono puttane. Ma forse è dovuto al fatto che sono sarde. Dalle vostre parti non so. Anche se qualche stronza mi è capitata nella vita. Stronza e non puttana. 

     

    Tertio: sono un professore di letteratura, ho una laurea, insegno da decine di anni. Sono un cultore della materia, studio la storia, ciò che non vuol dire che la leggiucchio. Putroppo non ci sono molte possibilità che ci si incontri per poterne discutere faccia a faccia per sapere chi ne sa di più, d'altronde con chi crede che le due torri gemelle siano venute giù perché colpite da un aereo al 50° o 60° piano!

     

    Stiamo discutendo di una storia a fumetti. Motivando le proprie emozioni, le sensazioni. Mettere il discorso in termini: non hai capito niente, testa di legno, perchè non sei in grado di capire niente o non hai le conoscenze o esperienze necessarie,non aiuta certo il confronto. A questo punto ve la suonate e cantate da soli.

     

    Comunque annata texiana sotto le aspettative. Storia non soddisfacente. Adesso c'è il texone di Ruju. Per fortuna che rimane sempre l'uscita del Tex Willer giovane, quella si da applausi. Sinceri e meritati.

    • +1 3
  7. <span style="color:red">2 ore fa</span>, Poe dice:

    Mi sembra chiaro che l'idea di base è proprio quella di far vedere Manuela e Kit cambiati rispetto a com'erano una volta, meno timidi, meno insicuri e più disinibiti, maggiormente espliciti e diretti nel parlare di sé. Relazione da saloon? E' una relazione tra persone più adulte e non tra adolescenti. Odori da camera da letto? E be', che male c'è?

     

    Il fatto che il personaggio sia stato un po' stravolto rispetto a quello inizialmente presentato da GLB? Tutto il resto, compreso l'atteggiamento della ragazza, l'avrei accettato a occhi chiusi se non si fosse trattato di QUESTO personaggio.

     

    Mi sembra che per il giovane Tex della nuova serie nella sua avventura in Florida non abbia sbraitato contro il malcostume: non me ne può fregare di meno, anzi tutto sommato mi diverte.

     

    Ma sui personaggi ripresi dal passato o li lasci come li hai trovati o li fai evolvere, è quello che ha fatto Boselli con Manuela, però rischi di esporti a critiche, ciò che sta precisamente avvenendo: una parte dei lettori non ci vede nulla di male, un'altra parte (tra cui io) dice "ma come?".

     

    Poi non siamo in un forum di educande, messi qui per dire che tutto va bene e che tutto ci piace.

     

    Da lettore avrei immaginato un seguito diverso. Manuela ragazza madre di fronte alla rabbia e umiliazione del grande hidalgo Montoya Senior sarebbe stata un'ottima idea di partenza: metti il vecchio che fa nascondere il nipote illegittimamente nato per occultare la vergogna, Manuela chiusa in convento che per caso entra in contatto dopo un paio d'anni con Kit o con Tex, che racconta tutto, con  i Willer ora alla sua ricerca del bambino scomparso. E' solo uno spunto, si è scelta solo la via più semplice, quella di giocare sull'evoluzione di una ragazza per me quanto mai improbabile. Una sceneggiatura piatta e già vista.

    • +1 1
  8. <span style="color:red">2 ore fa</span>, borden dice:

    E questa è la dimostrazione che i lettori di Tex devono limitarsi ai cavalli...:rolleyes::lol:

     

    E invece la dimostrazione che la prossima volta dovrai rispolverare i grandi classici della letteratura romantica invece che consultare i romanzetti della collezione Harmony :old:

    Sceneggiata da Ruju, non sarei rimasto sorpreso nel vedere gli zombi del senor Cortez e della senora Cortez uscire dalle loro tombe, scuri in volto, sguardo tombale, per sculacciare la discola figlia: è questa l'educazione che ti abbiamo dato, svergognata ? :laugh:

    Davvero, a leggere prima la storia di GLB e poi la tua prima parte di questo ritorno, è meglio che torni a occuparmi dei miei cavalli :unsure:

  9. <span style="color:red">1 ora fa</span>, borden dice:

    Avendo scritto e tradotto romanzi rosa per tre anni, la cosa mi è congeniale, ma probabilmente non lo è a te come lettore :laugh:

     

    Ecco un'altra cosa che mi ha spiazzato. Nella storia glboelliana i due giovani erano innamoratissimi e nelle pagine finali in Kit c'era tanta rassegnazione, delle parole sagge e meditate ma anche amare. In questa storia hai (avete) voluto mostrare una diversa Manuela Montoya e in parte anche un Kit diverso. In diversi momenti di questo primo albo c'è l'insinuazione che lei non è più la stessa. Dall'introduzione spoilerante di Frediani ai commenti dei servitori, dalle punzecchiature razzistiche della ragazza al suo tentativo di seduzione ai limiti dello spudorato nell'invito a cena. Non è questa la Manuela Montoya che ricordavo, anche amettendo un'emancipazione sbocciata tutta d'un colpo  dopo la morte dei genitori e che ci abbia mostrato il suo vero carattere. Siamo passati da una relazione in cui c'era tanta tenerezza (GLB) a una relazione da saloon con gli odori della camera da letto (Boselli/Monni). Con un Kit Willer che si mette in mostra con le sue piume come un pavone: può farlo con qualsiasi ragazza che incontra per strada ma non con una donna che ha amato profondamente.  Questa volta, mi sa che i romanzetti rosa ti hanno fregato: Manuela Montoya era il primo vero grande amore nella vita di Kit Willer, un amore che fu reso impossibile dai rispettivi genitori, quando i due si incontrano di nuovo davvero non può finire così che tutto il romanticismo bonelliano vada a finire in caciara.

    • +1 1
  10. Inizio dalla copertina omaggio a ''Il figlio di Tex'' che strizza l'occhio a ''Il ritorno di Lupe''. Se non si è capito vale l'equazione Tex=Lupe : Kit=Manuela. Copertina che è tutto un programma, anche a vedere il ruolo di primissimo piano avuto dal giovane Willer in questa prima parte.

     

    Le citazioni non si esauriscono qui. È l'occasione giusta per rivedere Tom Rupert, Paco e la new entry, la figlia Lucinda. Qualcosa mi dice che Boselli la ripresenterà prima o poi.

     

    Veniamo ai Montoya. Tolti di mezzo i genitori, ingombranti, ecco Manuela padrona del ranch. Per un attimo ho ripensato alla signora di Rancho Verde della scorsa estate, situazioni simili: Kit=Castillo.

     

    Anni fa si discuteva con il soggettista della storia avv. Monni sul fatto che la bella Manuela e Kit avessero consumato un rapporto, anche se uno con le ossa fracassate non è che potesse permettersi di fare troppo il don Giovanni. La risposta fu affermativa. Mi aspettavo la presenza di un pargolo di due o tre anni e di padre ignoto, come motore dell'azione. Mi avrebbe permesso l'accostamento Kit=Carson e Manuela =Lena. E invece ne Monni ne Boselli hanno osato. 

     

    Il risultato è scontato: nuovo hidalgo pretendente della nuova orfana, più farabutto e minchione del precedente apparso nel numero 214. Da qui un po' stucchevoli i dialoghi sulla nobiltà e il meticciato, soprattutto ora che i genitori sono sotto sei piedi di terra. In compenso se nella prima storia potevamo fare solo delle supposizioni, alla fine di questo primo albo sull'onore della bella Manuela non scommetterei un cent bucato.

     

    La presenza di Laurenti giova soprattutto ai personaggi femminili. Boselli ne approfitta per inserire una scena davvero Hot su Tex con la ragazza in lingerie nera che mostra delle curve ragguardevoli. Il disegnatore però esagera, i tratti effeminati finiscono anche per colpire lo stesso Kit Willer. Come stile i disegni mi ricordano un po' Seijas, ma un Seijas svogliato. Laurenti, per quanto mi riguarda, poco adatto a Tex.

     

    La storia come soggetto non l'ho trovata esattamente entusiasmante, i due fili conduttori messi insieme con una bella coincidenza in modo particolare. Anche Boselli palesemente sottotono. Ne mi aspetto molto dal secondo albo, solo giusto vedere che fine fa la bella Manuela. Già nel primo albo ne avrei approfittato per inserire qualche indizio che indirizzi la conclusione, speriamo che nel finale non salti fuori qualcosa solo all'ultimo istante, da un cesellatore di intrecci come è Boselli mi aspetto ben altro.

     

    Si poteva osare di più. 

    Storia che mi riconcilia - comunque - con Tex, dopo la lettura degli albi di Ruju che l'hanno preceduta.

     

     

    • +1 2
  11. Bellissima storia Bos, leggendola non posso non ripensare al Tex che leggevo quando ero giovanissimo, avventure fresche, un bel Tex, veramente, spumeggiante, ti sei liberato anche di quei passaggi pesanti che nuocevano a certe storie, poche,  scritte in passato. Complimenti. Nel mese di giugno rivediamo Manuela Montoya e Lena Parker, in un modo o in un altro le hai fatte ritornare! C'è solo una cosa che rompe le palle, le 60 pagine. Portale a 114 e liberaci dei maxi e dei color Tex!

  12. 4 ore fa, pecos dice:

    L'incontro casuale con la ragazza è il solito elemento che serve a mettere in moto l'azione

     

    Presa da "New Orleans".

     

    13 ore fa, Diablero dice:

    Quando affronta Tex la seconda volta, è una figura sminuita, molto meno imponente. Quasi ridicola, mentre manca Tex da tre metri con le pallottole disegnate mentre deviano, e sconfitto perché perde il medaglione come un pirla.

     

    L'idea del medaglione è presa da "I quattro amuleti". 

     

    Il potere degli amuleti è di proteggere chi li possiede. Magia indiana. Proteggere da cosa ? Dalla cattiva magia, non dalle armi convenzionali. Yama scatena gli elementi, Morisco risponde con le sue polveri magiche. Yama è capace di colpire a distanza anche con oggetti materiali, innovazione discutibile di Boselli, ma accettabile, Magia Nera, poi parliamo di Yama e non un pinco pallino come questa strega. Questa interpretazione è tramandata da GLB. Se ora il medaglione amuleto lo sposti dal campo della magia indiana a quella voodoo e ne fai uno strumento capace di contrastare anche le pallottole come autore stai giocando con il fuoco e rischi di bruciarti le mani. Se poi questi poteri li metti nelle mani di una signora nessuno, protagonista di appena 110 tavole, di cui non sappiamo niente, e a lei aggiungi altri poteri come la trasmigrazione dell'anima in un essere vivente con la semplice imposizione delle mani (è una strega non un demone) quando su Tex abbiamo visto qualcosa di simile, ma da vivo a morto, solo con Mefisto e Narbas (e con quante pagine preparatorie da parte di Nizzi per rendere verosimile la situazione!), stai uscendo fuori dai canoni di Tex.  Che non è Dylan Dog e stai scrivendo un'americanata e non un western. Rompi il patto con il lettore. E io boccio tutta la storia. Con buona pace dell'amico Monni.

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  13. Non paragonare I ribelli di Cuba con questa ciofeca. E soprattutto non credere che come lettori noi si sia disposti ad accettare qualsiasi cosa pubblichiate. C'è un patto tra l'autore e il lettore di Tex, implica il rispetto di certi paletti, patto che Ruju ha violato e il come ti è spiegato bene sopra da Diablero. Non sono fatti soggettivi ma oggettivi. La storia sarà anche divertente e qualche lettore avrà sorvolato anche su determinate sequenze, ma se gli altri autori (non parlo di te) continueranno a mandare in edicola storie come questa o la precedente, finiremo per rimpiangere amaramente Faraci con tutte le conseguenze.

    • +1 1
  14. La strada per l'inferno è lastricata di buone intenzioni. Per me il forzare le cose, cioè dare poteri oltre l'accettabile alla strega, è inversamente proporzionale alla qualità delle idee su cui una storia dovrebbe reggersi: se le idee sono buone non hai bisogno di scadere in trovate circensi. Carson posseduto da una vecchia, una Mitla no ?  Invece Slash dei Guns e una vecchia megera decrepita, con poteri che Zhenda si sogna la notte. E c'è chi la trova divertente :lol:

  15. Commentare questa storia, a due settimane dalla sua uscita, non mi ispira più di tanto. Ma dal momento che avevo posto dei quesiti dopo la lettura del primo albo mi sembra doveroso ritornare sull'argomento. Ruju non lo capisco proprio: siamo passati dalla signora storia che è "Guatemala" a questa che è una delle peggiori che ricordi. Peggiori perché ho soprattutto delle difficoltà a vederla come una storia di Tex. Mi metto nei panni di un giovane che si avvicina al personaggio con questa avventura: ne trarrà delle indicazioni che sono false. Le storie di Tex sono altro. Mi chiedo come Mauro Boselli, molto attento a valutare i soggetti, abbia potuto avvallare questo. L'escamotage del medaglione già usato nel texone di Roi. Medaglione che viene fuso di nuovo nel secondo albo: non intercetta più, adesso devia le pallottole. La vecchia strega che si impossessa dei corpi altrui, persino quello di Carson. Ma anche tutte le cose sulle quali sorvola l'autore. Del legame tra la strega e il pistolero, com'è nato, quali sono le motivazioni che li animano, il piegare le arti magiche del vudu a dei meri interessi personali che sono quelli di un sicario, interessato solo al denaro, non c'è niente di malefico in questo personaggio eccetto l'aspetto fatalistico e l'egocentrismo malato. Le capacità della strega  che avrei potuto accettare liberamente in una storia "diabolica" che avesse avuto il diavolo e le forze infernali dalla sua, con la comunità cajun adepta del maligno e non guidata a distanza con la paura  il vudù che mi sembra tirato in ballo in maniera un po' pretestuosa, tanto per dare colore alla storia. Sinceramente l'ultima parte della storia è talmente fantastica che mi sento di accostarla a quella componente farsesca dell'ultima storia di Kandrax su Zagor, che è stata anche l'ultima storia di quel personaggio che ho letto. Da dimenticare in tutta fretta, cosa che mi era riuscita benissimo in queste due settimane di blackout. Qualcuno l'ha definita divertente: ma abbiamo la certezza che Ruju la volesse proprio così, cioè fresca e divertente, la valutazione positiva di una storia che ha il vudù come tema centrale non è che rappresenti invece la sua peggiore stroncatura possibile?

  16. <span style="color:red">4 ore fa</span>, Doudou dice:

    una sorta di banda che sta facendo il bello ed il cattivo tempo nella città

     

    Una sorta di banda ? Non spieghi la ragione sociale della banda ovvero in cosa è specializzata.

     

    <span style="color:red">4 ore fa</span>, Doudou dice:

    Tali notizie portano i quattro ad entrare in una malfamata bettola, la "Old Fisherman", dove fanno "conoscenza" del proprietario, Mike Dawson, che sembra fin troppo intenzionato a vuotare il sacco dopo aver comunque ricevuto numerosi pugni in faccia. Guardinghi, Tex e Carson decidono di fare un salto al loro stesso albergo, il "New Orleans" dove pare che il misterioso capo della fantomatica banda alloggi,

     

    Tex e Carson vanno da Dawson a fare cosa esattamente ? In che rapporti è Dawson con il capo ? Fantomatica banda ? 

     

    <span style="color:red">4 ore fa</span>, Doudou dice:

    Guardinghi, Tex e Carson decidono di fare un salto al loro stesso albergo, il "New Orleans" dove pare che il misterioso capo della fantomatica banda alloggi, tenendo Tiger e Kit come guardaspalle fuori da esso. Tutto ciò si rivela essere una trappola,

     

    Una trappola ? Non spieghi perché li stavano ad aspettare. 

     

    <span style="color:red">4 ore fa</span>, Doudou dice:

    Nel frattempo, Kit, Carson e Tex salgono involontariamente a bordo del battello "Whisper's Water",

     

    Involontariamente  ? Che significa ?

     

    In questo topic non racconti la storia, descrivi il soggetto in quattro, cinque, sei righe. Se l'idea è buona si vede subito, di leggere trenta righe senza capo ne coda non ne sentiamo il bisogno.

     

     

    Se avessi scritto qualcosa del genere  che comunque è qualcosa che è stato già letto e riletto:

     

     

    Rod Rever, per i suoi agganci politici, scontata una mite condanna, si è dato alla politica. Non ha dimenticato il passato e con una nuova banda (affidata al suo tirapiedi Mr Shane) tiranneggia di nuovo i battelli lungo il Mississipi.  L'informatore Crab è stato pagato per dare false informazioni allo sceriffo e a Tex, cui viene indicata una vecchia bettola del porto come uno dei ritrovi dei banditi. Dopo una classica scazzottata, i pards sono indirizzati (come da programma) direttamente verso la casa del capobanda: una vecchia villa vicina alla palude dove ad aspettarli vi è qualcoasa di inquietante. E' solo la prima tappa destinata a togliere fuori dal gioco i pards uno dopo l'altro, mentre anche lo sceriffo ha fatto perdere le sue tracce. Riuscirà Tex, rimasto solo, a mettere le mani addosso a Rever che è in visita in città per la sua elezione ?

    • +1 1
  17. 13 ore fa, Carlo Monni dice:

    Secondo me vi state facendo troppi... come dire... onanismi cerebrali.:lol:

     

    Non è che tiravo ad indovinare. Riflettevo piuttosto sulle possibilità che Tex e Carson si fossero incontrati prima dell'albo "La Mano Rossa".

     

    E di quanto, alla lunga, questo raccontare le storie in parallelo per poter inserire personaggi che non si possono incontrare, da geniale esercizio stilistico possa diventare una cosa pesante da leggere. 

     

    E di come sarebbe stato bello poter far incontrare Tex e Carson in una storia precedente a quella di El Diablo, anche perché quella pagina scritta tra GLB è tra quelle più insulse che si possano trovare: cio' che era giustificabile all'epoca per una serie appena nata e dal futuro incerto, resta per me assolutamente biasimevole ai giorni nostri.

     

    Ecco, fossi in Boselli prenderei in forte considerazione di studiare una storia "esplosiva" in cui i due pards si incontrano per la prima volta, una storia che buchi.

     

    Questa che stiamo commentando poteva essere un'ottima occasione! Neanch'io, infatti, ci credo troppo che alla fine ciò possa realmente accadere (soprattutto perché c'è Clemmons di mezzo, e ci sarà anche Lena, che disturbano parecchio in questo senso).

     

    Non si tratta di onanismi o di seghe mentali (il termine più appropriato sarebbe questo) ma di possibilità editoriali.

     

     

    13 ore fa, Poe dice:

    1) Tex li chiama per nome, ma perché è Marshall per primo che glieli presenta!!

    Dice infatti: "Kit Carson... Arkansas Joe... stringete la mano a Tex..." e solo allora Tex stringe la mano a Carson e pronuncia il suo nome come se lo vedesse per la prima volta.

     

    2) Ma la vignetta successiva è ancora più chiara. Dice Arkansas Joe rivolto a Tex: "Il tuo nome non era tanto nuovo per le nostre orecchie". Quindi entrambi l'hanno sentito nominare, ma - è sottinteso - non l'hanno mai conosciuto di persona!!

     

    Insomma si conoscevano tutti e tre di fama e basta! Secondo me.

    E' la vostra smania di far incontrare i due pards a farvi travisare il testo...:D

     

     

    Idem come sopra, dove la vedi tutta questa smania? E' solo un ragionamento. Il tuo discorso, per il resto, è inappuntabile, o forse no, vediamo. Possiamo lavorare di fantasia o con i sogni, come dice Monni.

     

    Le presentazioni di Marshall ci sono. Non si capisce però perché stringendo la mano Tex ripeta i loro nomi, se non per esigenze narrative di presentare gli stessi personaggi di Kit e Joe ai lettori. Galep fa di tutto con i disegni per renderlo comprensibile: è quasi una sfilata davanti a Tex: il ranger segreto n. 1 Kit Carson prima, il Ranger segreto n. 2 Arkansas Joe subito dopo.

     

    Perché Arkansas Joe sia in grassetto rispetto a Carson è un altro mistero (forse GLB pensava di usare Arkansas Joe al posto dell'ingombrante Kit Carson, personaggio storico tra i più popolari d'America: tempo dopo avrà modo di cambiare idea).

     

    Si può pensare che Tex pronunci il nome dei due agenti con stupore e ammirazione per averne sentito raccontare le gesta, ma questo è un controsenso vero e proprio se consideriamo che Carson e Joe sono " agenti segreti", cioè le loro missioni sono segrete (esattamente come questa che stiamo leggendo nella serie Tex Willer"). Mi dite come fa il segugio Kit Carson a finire sui giornali e a diventare un personaggio noto se è legato a vincoli di segretezza ? Semmai è esattamente il contrario! Sono Kit Carson e Arkansas Joe a conoscere il fuorilegge Tex: da qui il commento "a doppio senso" di Joe nella seconda vignetta della terza striscia: "Il tuo nome non era tanto nuovo per le nostre orecchie".

     

     

    9 ore fa, Diablero dice:

     

    Non è proprio così. Anche all'epoca per quanto le fonti fossero più scarse e il suo un west molto "fantasioso", GL Bonelli probabilmente qualche film western o qualche romanzo con i rangers l'avrà letto.

     

    In quella striscia non dice che I RANGERS sono un servizio segreto. Dice che Tex si sta arruolando nel servizio segreto DEI rangers. Un corpo separato dai rangers "normali", con stelle particolari (numerate).

     

    Probabilmente lo fa per non mutare troppo le caratteristiche del "suo" Tex, che così potrà continuare ad agire da persona al di fuori della legge (e senza seguire ordini e regolamenti), pur avendo un motivo per dare la caccia a criminali vari.

     

    Visto che non credo sia esistito davvero qualcosa di simile (il Texas prima di unirsi agli Stati Uniti avrà avuto probabilmente una sorta di servizio segreto o comunque spie e contro-spie, come ogni stato del mondo, ma dubito molto facesse parte dei rangers...), mi sa che quando arriverà a quella scena Boselli dovrà fare parecchie retcon...

     

    Come sempre un intervento da incorniciare. Che permette a Boselli di usare Tex nella nuova serie con i Texas Rangers, ma ci permette di capire perchè ancora non abbia incontrato il più importante di loro: Kit Carson. Kit è un agente segreto. Si occupa di altre missioni e lavora da solo, senza tanti proclami, è uno che tiene la bocca chiusa e non si fida di nessuno.

     

    Per finire, resto della mia idea: è probabile che Tex incontri Carson prima di "El diablo". Non ha incontrato invece Arkansas Joe (le sue parole, nella seconda vignetta della terza striscia sarebbero state diverse, ma attenzione, Joe non parla anche a nome di Carson, le cui missioni, ripeto, sono segrete e fatte da solo).

     

    Questa storia sarebbe stata ottima per l' incontro di Tex e Carson. Se Boselli la pensa come Monni e cioè preferisce rispettare la serie regolare (in tutto e per tutto, cioè a volersi dare la zappa sui piedi) e riproporre l'incontro vero e proprio tra i due rimandandolo a dopo la Mano Rossa, cioè nell'ufficio di Marshall, va benissimo lo stesso, ma lasciatemi dire che questa soluzione perderebbe la possibilità unica di raccontare la storia di un incontro epocale che invece,  in quelle pagine ingiallite dal tempo,  resta per me sprecato.

     

    Chiamateli sogni, smanie, ma il senso di questa discussione allora ? Tanto per confortare la mia tesi: il nemico Brad che è stato finora all'altezza lo fa fuori Tex (che non è riuscito nell'impresa nella precedente occasione) oppure lo fa fuori Carson ? Oppure lo fa fuori Clemmons ? Oppure Tex ammazza Brad e Carson ammazza il messicano sulle cui tracce si era lanciato ? Queste solo elucubrazioni mentali vere e proprie.

     

    E Borden come mai rimane così silenzioso ?

    • +1 1
  18. <span style="color:red">12 minuti fa</span>, Leo dice:

    Tex in quella scena dice soltanto che non immaginava che Carson fosse un ranger (e questo, come dici tu, è forse la nota più dolente, perche è strano che Tex non conosca Carson di fama come ranger).

     

    I Rangers bonelliani erano una specie di corpo "Segreto". Marshall dice a Tex: ti do la stella ma tu in cambio prometti di mostrarla solo agli sceriffi e solo se sarà necessario.

     

     AOCKEkL.jpg

     

     

    <span style="color:red">4 ore fa</span>, Leo dice:

    Tornando alla storia, nasce qui l'amicizia tra Clemmons e Carson, con qualche diffidenza e segreto.

     

    Immagina che nella stessa storia Carson incontri si suoi due più grandi amici: prima Clemmons e poi Tex. Non aumenterebbe il valore della storia un finale come questo ? 

     

     

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