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Non è stato ancora detto in questo topic ma se ne è parlato in altri: il soggetto e tutte le idee più importanti alla base di questa storia sono di Claudio Villa!
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Un' ora fa si vedeva... è il solito problemino di imageshack, tra qualche ora o al massimo entro domani si dovrebbe rivedere. Pazientate!
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Il mio voto al Tex di Galeppini.
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In un fumetto che si appresta a celebrare il suo sessantenario, il problema della coerenza grafica del personaggio, attraverso il tempo e i disegnatori che si si sono mano a mano avvicendati nel compito di dare un volto al personaggio principale della serie, si pone oggi in termini quasi disarmanti, dato anche l'alto numero di nuovi artisti chiamati dalla redazione in seno allo staff... Tutti o quasi imitano lo stile di Ticci o Villa: il volto che questi due artisti hanno dato a Tex sembra essere diventato un punto imprescindibile per ogni nuovo arrivato. Mi sono chiesto cosa invece ne pensano i lettori. Da qui nasce questo ennesimo sondaggio che sarà inizialmente articolato in quattro gironi eliminatori. I volti di Tex presi in esame saranno trentadue e copriranno un periodo che va dal 1948 al 2008. Tutti gli artisti della serie regolare saranno adeguatamente rappresentati! Data la notevole evoluzione del loro stile, per quattro disegnatori ho scelto di far concorrere più di una immagine, ovvero: Galep sarà presente con due volti ( fascia 1-100 e fascia 100 ); Letteri sarà presente con due volti ( fascia 100 e fascia 200 ); Ticci sarà presente con tre volti ( fascia 100, fascia 200 e fascia 400 ); Fusco sarà presente con due volti ( fascia 100 e fascia 300 ). Il vostro voto va al volto di Tex che preferite e non all'artista... solo per fare un esempio: se vi piace moltissimo Diso ( che comunque non sarà incluso nel presente sondaggio ) ma giudicate il volto del suo Tex inguardabile... non votatelo!!!
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AURELIO GALEPPINI ( fascia 100 )
GIOVANNI TICCI ( fascia 200 )
FERNANDO FUSCO ( fascia 100 )
ALBERTO GIOLITTI
VINCENZO MONTI
ANDREA VENTURI
BRUNO BRINDISI
ERASMO DANTE SPADA
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Una discussione che si sta dimostrando estremamente ricca e non l'avrei mai creduto prima. Le citazioni sono davvero tantissime.
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Pazienta, quest'anno sono in arrivo due storie: da due albi e mezzo e l'altra da tre albi, entrambe di Borden. E si preannunciano storiche. Questo sarà l'anno della rinascita texiana e sono in molti a dire che anchel'albo del sessantennale ( a settembre, di Nizzi ) sarà (quasi) ottimo!
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Comunque Nizzi è in caduta libera, non trovi Giubbe è Ancora, il primo albo si salvava un po', ma il secondo è veramente dilettantesco...
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Bellissime entrambe le copertine. La seconda vede la presenza di una donna che spara e... Tex che cerca di farsi scudo col corpo di uno dei vaqueros! Due titoli molto altisonanti! Il primo, "Dieci anni dopo" serve ad indicarci che sono trascorsi ben dieci anni dalla precedente avventura ( ma non saranno troppi ? ), il secondo, molto bello, "Sangue in Paradiso" ha sicuramente a che fare con la piccola cittadina californiana il cui nome è appunto Paradise. La storia come già ampiamente preannunciato nelle nostre "anteprime" vede il ritorno dei quaccheri di "Terra Promessa". La trama sembra ricalcare quella di un altro "classico" nizziano: "I cavalieri del Wyoming". Passando ai disegni, esordio sulla serie regolare del bravo aretino Rossano Rossi, che si era già cimentato con Tex nell'almanacco del 2005. Il tratto ricorda molto Civitelli, è piacevole da vedersi ma ci sono cose che col tempo l'artista imparerà a ritoccare meglio. Questa storia sarà in edicola fra qualche giorno, speriamo che valga almeno l'acquisto. I motivi per temere l'ennesimo disastro ci sono, purtroppo, tutti!
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Ho chiuso il topic nelle anteprime. Il link per chi volesse leggere i commenti precedenti: Tex 567
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Soggetto e sceneggiatura: Claudio Nizzi
Disegni: Rossano Rossi
Periodicità mensile: Gennaio / Febbraio 2008
Inizia nel numero 567 e finisce nel numero 568
Dopo dieci anni dal primo incontro con Tex, i quaccheri del villaggio di Paradise gli chiedono nuovamente aiuto. Nella loro vallata, Rhonda Carpenter, un'arrogante e affascinante allevatrice di bestiame, cerca d'impadronirsi di tutti i terreni, minacciando la comunit? quacchera e i ranch della regione, fra i quali quello di Basil Mannix e di suo figlio Doug. Quando quest'ultimo viene rapito, Tex non si arrende e con l'aiuto della comunit? quacchera del villaggio, organizza un piano per contenere le mire espansionistiche dell'avida proprietaria terriera?
© SERGIO BONELLI EDITORE
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Un'illustrazione di Civitelli con Tex in una palude, del 1997:
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Adoro Fusco e poco importa se col tempo ha cambiato il suo segno grafico. "La carica dei navajos" e tutte quelle splendide donnine seminude, "Mingo il ribelle" e lo sfortunato Andy Wilson, "I ribelli del Canada" e il feroce ( e barbuto ) Bib Bear... sono alcune delle prime storie da lui disegnate che in mano a un altro disegnatore non sarebbero state le stesse. Con gli anni sono venuti altri classici: "Il clan dei Cubani" e la conturbante Lola Fuente, "Furia infernale" e padre Crandall, "La valle infuocata" altro piccolo capolavoro nolittiano dimenticato. Ci sarebbero tante storie e tanti personaggi da citare che uno si scoraggia subito! Grande Fusco!
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Apro questo insolito topic, per parlare delle storie dimenticate, storie di cui nessuno parla più, ma che vi sono rimaste nel cuore, per un motivo o per un altro. C'è una storia, ad esempio, che io ricordo con molto piacere: una delle prime disegnate da Guglielmo Letteri e intitolata " New Orleans " ( n° 72 ), ambientata su un battello fluviale. L'insieme è piuttosto banale, una trama forse sprecata, ma contiene un episodio che me la rende tuttora cara, quello che vede Tex, seduto ad un tavolo da gioco, gabbare un baro. Una scena simile la rivediamo in un altra avventura, " L'ultimo poker " ( n° 151 ), che senza essere considerato un classico alla stregua degli altri del periodo, è senz'altro una splendida storia. Io l'adoro e sempre per via del modo in cui Tex si dimostra abilissimo nell'addomesticare le sue carte. Se avete qualche storia o più semplicemente una scena che vi è rimasta indelebilmente stampata nella memoria, questo è il topic giusto dove poterne parlare.
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La trama è quasi scontata e in 110 pagine non mi aspetto il capolavoro. Però è da una vita che non leggo più storie ambientate in una palude. Spero che Ruju non mi deluda.
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Bella e anche ben disegnata! Complimenti Ila
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Dai dati sulle vendite... per un Tex inedito di oggi, vent'anni fa se ne vendevano non meno di tre copie. Il numero di lettori si è assai impoverito, ma oggi la crisi del fumetto è generale e la scarsa qualità delle storie da sola non basta a spiegarla. L'idea del sondaggio è ottima. Si può proporre anche negli altri forum in cui si parla di Tex: quest'utenza però, da sola, la giudicherei poco rappresentativa.
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In effetti discorsi di questo tipo li sentivo spesso vent'anni fa. Tex lo si amava o non lo si amava proprio per questo motivo... c'era chi gli preferiva un altro tipo di eroe, che potesse piangere o anche cadere in ginocchio, ma anche risollevarsi col suo terribile grido di vendetta: Zagor! Tra noi giovanissimi di allora c' era questa contrapposizione ed era fortemente sentita.Il Tex infallibile delle storie di Bonelli era molto simile ad una sorta di Supereroe, uno di quei personaggi dotati di "vista a raggi X" grazie alla quale possono vedere attraverso le pareti se qualcuno sta origliando i suoi discorsi. Un personaggio come questo, a mio modo di vedere, alla lunga porta il lettore a dire " e va beh.. ma li scopre sempre subito...".
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Come sempre in Sergio Bonelli, questa avventura affonda le sue radici nella storia con la S maiuscola. Storicamente infatti è esistito un Fort Woop-Up in terra canadese. Era stato costruito nel 1869 a pochi chilometri da Lethbridge, Alberta, da Joe Healy e Al Hamilton, di Fort Brenton, Montana fornitori del... commercio di whisky!
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E non sei il solo, tranquillo.
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Dal 23 gennaio sarà in edicola il nuovo almanacco. Testi di Pasquale Ruju, quasi esordiente nella serie ( suo era stato anche l'almanacco del 2004 ). I disegni sono affidati a un altro esordiente, Franco De Vescovi, da anni una delle colonne portanti della SBE. La locations sarà la zona paludosa del Texas. Mi sembra un dato di partenza molto interessante.
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Soggetto e Sceneggiatura: Pasquale Ruju
Disegni: Franco De Vescovi
Periodicità annuale: Gennaio 2008
Nel Sud del Texas, nelle vicinanze di Corpus Christi, si muove la banda di Daniel Dumont, un farabutto evaso dal manicomio criminale. Il folle pianifica le sue mosse consultando i suoi fidi tarocchi e sono loro che lo guidano sul sentiero della vendetta: Hannibal Cannon deve morire! Cannon è un ex-cacciatore di taglie che, insieme a Tex, aveva contribuito a far incarcerare Dumont. Ora i tre avversari stanno per reincontrarsi. L'Almanacco è completato dai dossier su Robert Aldrich, l'ultimo ribelle di Hollywood, la vera storia di Jesse James, il leggendario Robin Hood del Missouri, e le scrittrici che hanno raccontato la Frontiera.
© Sergio Bonelli Editore
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Bellissima... di bene in meglio, devo dire
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E non sei il solo. Ho aperto nella sezione LA SERIE E I PERSONAGGI una discussione su tradizione e modernit? in Tex e mi piacerebbe sentire la tua opinione di vecchio lettore.
Carlo Raffaele Marcello ( Rapha?l )
in Gli Autori
Pubblicato
E' morto nei giorni scorsi ( non so precisare la data ). la notizia è stata diffusa in altri forum e mancano i particolari. Su di lui ho detto molto nella biografia sopra: se n'? andato un grande! Le sue ultime storie su Tex non erano proprio il massimo ma sappiamo anche che soffriva di problemi alla vista. Poco importa. Tutte le più grandi storie di Boselli portano la sua firma. Adios amigo!