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TWF - Tex Willer Forum

valerio

Ranchero
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Tutto il contenuto pubblicato da valerio

  1. valerio

    [Maxi Tex N. 05] Nei Territori Del Nord Ovest

    Riletto questo maxi molto famoso. Dispiace dire che non riesce a soddisfarmi del tutto. La storia è molto bella e appassionante. Il ritmo incalzante e non dà tregua. L'ambientazione sempre affascinante. Il soggetto bello. Però faccio fatica a digerire una storia in cui risolvono tutto una donna e, soprattutto, un ragazzino di dieci anni, che incredibilmente uccide tutti ed è, sostanzialmente, l'artefice principale della buona riuscita della vicenda. Tex e Carson fanno pochino. Carson ruzzola giù per le nevi, Tex si affida ai due temibili carnefici (la donna e il bambino). Dawn addirittura salva i nostri in svariate occasioni. Insomma, tutto abbastanza incredibile. Poi c'è il solito discorso dei pard che non possono più sparare su alcun animale. Tex addirittura parla coi cani "ti hanno riconosciuto, hanno capito che sei quello che li ha salvati" dice Dawn a un certo punto. Quando si tratta di sparare sulla muta per fermare i nemici Carson dice "avrei dovuto sparare ai cani ma non ne ho avuto il cuore". Ma ti pare? Quando i lupi arrivano di notte nel campo del massacro ci mettono mezz'ora a decidere di sparare due colpetti per farli fuggire. Mah.. Insomma queste cose mi tolgono un pò di entusiasmo, per una storia comunque bella di per se. I disegni mah..dopo un pò ti abitui ma arriva Carson e sembra un vecchio di 90 anni, Tex pare un settantenne calvo. Boselli 7 Font 6
  2. valerio

    Claudio Nizzi

    Diablero. Non perdo altro tempo, dai. E' palese che tu consideri l'autore oggetto di questo thread un totale incapace. In queste condizioni quale discussione vuoi che ci sia? Resta pur del tuo parere e buona vita.
  3. valerio

    Claudio Nizzi

    Fai rece. Edit: Fatta e vista.
  4. valerio

    Claudio Nizzi

    Ma si, ho detto che una eccezione infatti. In ogni caso è una storia considerata dal 99 per cento della gente una grande storia. Io all'epoca ero distante da Tex, altrimenti avrei litigato parecchio con quelli di TWO. Ho letto tutte le vostre diatribe dopo. Sorry.
  5. valerio

    Claudio Nizzi

    Ecco, chiamiamolo zerinaio. Ma no, il numero 300 fa parte dei 300, da 1 a 99 non c'è lo zero. Insomma mi sono incartato. Comunque dai 300 ai 399 sono uno in più che da 1 a 99. Quindi non è un centinaio.
  6. valerio

    Claudio Nizzi

    Ah volevo dire al Monni. Per gli intransigenti NESSUNO è attinente al dettame Bonelliano. A volte nemmeno Bonelli. Ho letto da parte di intransigenti, critiche a certe storie di Bonelli, dove si diceva che quel Bonelli li non è Bonelliano perchè ha trattato Carson da macchietta come Nizzi.😀 Nizzi, a sua volta, non va bene nei 300 perchè copia Bonelli e non va bene dopo perchè non è più Bonelliano. In pratica non va mai bene. Borden è stato massacrato per anni perchè non era Bonelliano. Nolitta non è Bonelliano, anche se fa Bonelli di cognome. Faraci va bene su Topolino. Manfredi va bene al Festival dell'Unità. Segura non è Bonelliano e poi il suo Carson per carità. Io mi chiedo questi qua quali autori leggano e da cosa traggano divertimento. Boh. La discussione su Anderville mi pare un pò pretestuosa. E' chiaro che si tratta di una eccezione. Come il Tex che piange sulla tomba di Lilith è una eccezione. Se l'eccezione è costruita con quella maestria e resta una tantum, tanto di cappello.
  7. valerio

    Claudio Nizzi

    E' il bello dei forum di discussione. Abbiamo tutti ragione e nessuno ha la benchè minima intenzione di cambiare idea. Però si continua a parlare.😂
  8. valerio

    Claudio Nizzi

    Mi riferivo appunto agli intransigenti. A me fanno ridere e ritengo si perdano molto del piacere della lettura. Ripeto, GBL in persona ha avallato il figlio ai testi ed era ben contento (al netto delle critiche ai ribelli del Canada). Ed era ben contento lui e poi Sergio del Nizzi. Faraci ha lavorato per anni e anni senza avere grossi contatti col personaggio. Grave, certo, ma ben più grave era certa noia che procuravano diverse sue storie. Manfredi è Texiano (parlando di Dogma)? Non lo so, io non lo vedo così Texiano. Grande autore ma a me pare spostato su Tex, anche se un paio di storie le ha azzeccate. Poi che Tex non possa diventare vegetariano e pavido, certo, che discorsi, sono il primo a dirlo. Ma gli intransigenti si perdono molto divertimento e vivono un pò troppo agitati, secondo me.
  9. valerio

    Claudio Nizzi

    Sottoscrivo. Checchè ne dica Diablero non esiste un Dogma. Ognuno vuole un Tex diverso. Chi la vuole cruda e chi la vuole cotta. Io voglio divertirmi, un altro vuole vedere le patatine, un altro ancora vuole un Tex Superman. Leggere le critiche e capire quali sono costruttive è doveroso. Ma è anche doveroso poi seguire il proprio talento e le proprie tendenze autoriali.
  10. valerio

    Claudio Nizzi

    ahahahahah
  11. valerio

    Claudio Nizzi

    No, sono 99!!😂
  12. valerio

    Claudio Nizzi

    Si parla di terzo centinaio, di solito, parlando di quelle storie che coiminciano con il tre.
  13. valerio

    Claudio Nizzi

    Sul secondo punto. Io non difendo certo un Tex perdente. Tex non perde mai, quantomeno non perde mai la guerra, anche se può perdere una battaglia. Per me la "botta in testa" non sta a dimostrare che Tex è un perdente. Anche perchè i conti si fanno alla fine e Tex alla fine vince sempre. Quelli di UBC e di TWO ti sbeffeggiavano? Lo so bene. E per me sbagliavano. Io non ho mai visto certe tue scelte come degli insulti alla classicità di Tex e al suo personaggio. E' un peccato che questa cosa possa averti condizionato (anche se capisco benissimo), anche perchè sono consapevole che certi giudizi tolgano molta libertà a un autore e forse anche entusiasmo. A volte trovo il tuo Tex troppo tagliato con l'accetta, a seguito di quegli episodi, e lo preferirei un pò più ironico e meno Superman. Quando la critica diventa fissazione e malafede (perchè poi a volte lo diventa...e lo sai bene) fa dei danni notevoli e non è affatto costruttiva.
  14. valerio

    Claudio Nizzi

    Il problema di Diablero è che vuol aver ragione a tutti i costi. Se non gliela danno comincia ad agitarsi. Pazienza.
  15. valerio

    Claudio Nizzi

    Ce ne sono diverse, tra regolare e texoni belle. E diverse brutte.
  16. valerio

    Claudio Nizzi

    Certamente c'è penuria di autori, ma Borden ha dichiarato che il Tex di Nizzi è Tex. E anche qui ha detto che uno come Nizzi gli serve. Poi se vogliamo far diventare Nizzi una sorta di incapace ok, ma non mi sembra il caso.
  17. valerio

    Claudio Nizzi

    Leo, esatto ma forse non segui FB e non hai mai visto TWO, ma Borden è stato ed è accusato da diversa gente di stravolgere il personaggio, cosa che a me pare assurda, ma tant'è. Gli strali dei puristi Texiani si sono abbattuti anche sul nostro Borden, che giustamente è fuggito da certi lidi pieni di fanatici. Ma sul Nizzi recente siamo perfettamente d'accordo. Però ti chiedo, perchè nel terzo e quarto centinaio metteva sempre patatine e origlioni eppure le storie erano belle? Evidentemente non li metteva per riempire pagine e buttare fumo negli occhi. Quindi cosa è cambiato? E' cambiato che ha perso la vena, le idee, la freschezza dei dialoghi.
  18. valerio

    Claudio Nizzi

    Ma no...assolutamente. Sei davvero molto rigido, Diablero. Nessuno contesta la tradizione texiana. Ma siamo pazzi? E' che poi ognuno ci mette del suo. Ripeto, fu GLB in persona a far scrivere le storie al figlio,. Non credo che fosse improvvisamente impazzito. Borden ha dichiarato in una fiera del fumetto che "quello che scrive Nizzi è Tex" e lo ha richiamato in testata. Non credo che questa gente sia tutta pazza. Su Nizzi. Voglio specificare per l'ultima volta che non sono un fan e che ritengo offensivo essere chiamato fan. Sulle storie del quinto centinaio, ribadisco, non ho mai detto che rispettare il canone sia vecchio e superato. Dico che non è quello il problema del Nizzi declinante. I problemi sono ben altri (per me). Non sono le patatine (che erano ben presenti anche nel terzo centinaio), non sono gli origlioni (idem. Non amo gli origlioni, ma sono un suo marchio che ha sempre usato e che non inficiavano certo le sue migliori storie. Non è dunque quello il problema). Ridurre tutto a patatine e origlioni non ha molto senso. Sono cose che Nizzi ha sempre fatto, anche quando era in gran forma. Il problema di Nizzi diventò la scarsissima vena di soggetti e sceneggiature.
  19. valerio

    Claudio Nizzi

    Si, sono scollegate, perchè gli origlioni erano strapresenti sin dall'inizio, e parlo dalle storie del secondo centinaio addirittura. Anzi, c'erano più origlioni nel terzo centinaio che nel quinto. E non hanno mai inficiato quelle storie, che restano molto belle. D'accordo su tutto, ma ti faccio notare che il nostro Borden è stato a lungo accusato di stravolgere Tex. A un certo punto, su TWO hanno preso persino a deriderlo in modo non differente da Nizzi. Purtroppo il purista Texiano è molto rigido.
  20. valerio

    Claudio Nizzi

    Stai leggendo una delle 10 storie più belle della saga, pard.
  21. valerio

    Claudio Nizzi

    Diablero, è un concetto che non è universale. E' un concetto tuo. Se fosse un concetto universale e se fosse un dogma il fatto che Nolitta o Nizzi o altri non rispettano Tex, Boselli non avrebbe chiamato Nizzi a scriverlo (e prima la Bonelli non lo avrebbe fatto lavorare per decenni). E parimenti GLB non avrebbe permesso al figlio di scrivere Tex per molti anni. Quindi, evidentemente, la tua idea purista è la tua idea, ma non è detto che sia quella di tutti i lettori e nemmeno dei vertici Bonelli. Io lavoro in teatro. Anzi..lavoravo..perchè ormai ci siamo fottuti per almeno un anno. Ed è perfettamente normale mettere in scena un autore o un personaggio in modo completamente rivisitato. Non vedo il problema. Poi certo, mi scandalizzerei anche io a vedere Tex COMPLETAMENTE stravolto. Se qualcuno facesse un Tex che piange davanti a un nemico, un Tex che diventa vegetariano, un Tex che gira per l'Arizona in cerca di avventure sessuali, un Tex che rinnega i pard eccetera...lascerei subito la testata. Ma a me il Tex di El Muerto piace. E' un Tex alternativo in una storia MOLTO bella. Il Tex di Segura mi piace. Molto. Il Tex di Borden mi piace e non me ne frega niente se si vede per dieci pagine in tutta la storia. Il Tex di Nizzi mi piace, mi diverte, le sue storie migliori le ritengo irresistibili. Il Tex di Nizzi del quinto centinaio mi piace solo qualche volta. Di solito non mi piace, ma non perchè si prende una botta in testa, ma perchè i dialoghi sono lontanissimi da quelli del miglior Nizzi, perchè i soggetti sono diventati banali, perchè le sceneggiature sono fiacche e noiose.
  22. valerio

    Claudio Nizzi

    Certo. Ma comunque, io continuo a ritenere più grave lo scrivere storie scialbe. Prendi Segura, non ha mai azzeccato in pieno il personaggio, però le sue storie sono, per me, bellissime. E quindi mi piace. Su Nizzi non sto tanto a vedere se fa fare a Tex tutto quelle che Tex "deve" fare. Prendi l'assedio di Mezcali. Tex fa tutto quello che deve fare. Non fa errori. E' Tex. Ma la storia non lascia il segno, si dipana in una generale buona routine. A me questa storia non ha lasciato traccia. Preferirei un Tex "distratto" ma una storia appassionante. Questa è la mia opinione. Volevo chiederti, infine, cosa ne pensi del Tex di Nolitta. Ok, non lo ha mai azzeccato come personaggio e concordo pienamente. Ma questo ti basta per dire che ha scritto schifezze? A me non basta. El Muerto come lo consideri? Giungle crudele come la consideri? E la strage di Red Hill? Sono storie inaccettabili?
  23. valerio

    Claudio Nizzi

    Diablero, hai ragione. Non credo nessuno dimentichi GLB, figurarsi. E tutti leggono Borden. E ancora, nessuno dice che la maggior parte delle storie del Nizzi del quinto centinaio siano capolavori. Però non puoi ridurre tutto il lavoro di Nizzi a quelle brutte storie del declino. Nizzi è stato anche un grande autore, ed è stato anche profondamente Bonelliano. Probabilmente qui ti si contesta il fatto che insisti sempre solo sul Nizzi bollito. Prima di bollire è stato anche molto ben al dente e per molti anni ha sfornato bellissime storie e un bellissimo Tex. Detto questo, andrebbe anche detto che ogni autore è diverso. Tex è immutabile ed è solo quello di GLB? Non so...qui la discussione è aperta. Certo, nessuno degli autori che si sono succeduti è Bonelliano come Bonelli. Ci si è avvicinato Nizzi per un decennio. Non certo Sergio, che è l'antitesi del padre su Tex. Il Tex di Sergio è proprio un altro personaggio. Quello di Nizzi è stato Bonelliano in modo quasi miracoloso per un decennio (al punto da essere accusato di manierismo, per quanto era fedele), poi ha fatto di Tex un eroe più fallibile. Boselli è nello spirito di Tex ma non si può pensare che il suo Tex sia quello di Bonelli. Il Tex di Borden è spesso un pò "nascosto" dai comprimari e non c'è dubbio che Borden proponga storie molto diverse da quelle di GLB, vale a dire molto più complesse ed elaborate. Borden, esattamente come altri autori, è stato più volte accusato di distaccarsi troppo dal modello Bonelliano. Io non vedo dove sia il problema. Borden non è Bonelli e scrive a modo suo. Manfredi ha pure un suo stile, che c'entra poco col modello. Ruju è abbastanza fedele, anche se in modo piuttosto piatto. Segura? A me piaceva molto ma non c'è dubbio che il suo Tex e ancor più il suo Carson fossero delle invenzioni personali. Non parliamo poi di Faraci. Ognuno ha il suo stile. Nel caso di Nizzi mi pare curioso che le stesse persone lo accusino ora di essere troppo manieristico e di copiare GLB senza metterci del suo, e ora invece di esserne troppo distante creando un Tex fallibile. Stento a capire questo passaggio.
  24. valerio

    Claudio Nizzi

    Sul primo punto, io parlo dempre di centinai, se mi hai letto qualche volta. I 200 è il centinaio 200, il 300 è il centinaio 300 e così via. Se dico dopo i 300 mi riferisco a dopo il numero 399. come se uno dice "dopo gli anni 80" è chiaro che si riferisce a dopo la fine degli anni 80, quindi ai 90. Ok, chiarito questo. Sul secondo punto, capisco il tuo discorso, ma sono punti di vista diversi. Per me Tex deve uscirne vincitore. Ovvio. E ne esce sempre vincitore o quasi, persino con Nizzi e con Nolitta (ricordo documento d'accusa in cui invece non vince, non mi sovviene altro, al momento). Mi infastidisce se Tex viene catturato TROPPE VOLTE. Cose che, tornando in topic e quindi a Nizzi, a volte nei 500 accade in modo fastidioso. Certo, se accade due o tre volte in una storia diventa un fatto difficilmente accettabile. Ma la cattura o un fallimento in se, non mi rende la storia indigeribile. L'importante è che alla fine Tex ne esca vincitore e che la storia sia appassionante. Quello che non perdono è una sceneggiatura scialba e noiosa. Quello davvero non lo sopporto. Prendiamo due maxi, per non parlare sempre della regolare. Fort sahara e il veleno del cobra. Due buoni soggetti, anche intriganti, ma risolti con storie di una noia indescrivibile. Botte in testa? No, noia. E' quello il problema, per quanto mi riguarda.
  25. valerio

    Claudio Nizzi

    E appunto, non si capisce nulla. Lo dico anche io che scrive bene, ma se scrivi bene e nessuno capisce nulla, o sei Umberto Eco o è meglio che impari a spiegarti, ecco.. Ciccino bello, non ti ha capito nessuno, visto che gli altri che hanno scritto dopo, hanno detto di aver capito le stesse cose che ho capito io. Quindi i casi sono due. 1) Siamo tutti analfabeti e tu no 2) Non si capisce un tubo di quello che scrivi. Scegli tu quale delle due è la risposta giusta. P.S. rispondo sul tuo punto 1. Dici che ho anticipato la data di più di dieci anni. Ebbene io ho scritto "il Nizzi post 300",300 inteso evidentemente come centinaio, il che significa dal 400 in poi. Quindi ho detto esattamente quello che hai detto tu, dato che dici che "dopo il 400" hai cominciato a vedere certi errori. Sul punto 2. Non le leggi più e lo hai detto tu. Hai detto che le storie dal 400 in poi non le rileggi e molte non te le ricordi nemmeno più. Sugli altri punti prendo atto, in ogni caso continui a dire che gli altri non vedono gli errori. Magari li vedono ma non li considerano tali oppure non ne sono infastiditi, in determinate storie particolarmente belle, tu che ne dici? Non lo so. In realtà Diablero parla pochissimo del Nizzi pre 400, non so se volutamente. Ha approfondito solo Fuga da Anderville, nella quale non gli è piaciuto, alla rilettura, il Tex fallibile, quindi esattamente l'aspetto ideologico di quella storia, altrimenti universalmente riconosciuta bellissima. Hai ragione quando dici che per Diablero vige, probabilmente, il calcolo matematico Tex si slaccia il cinturone = pessima storia di Tex. deve essere esattamente così. A me questa equazione manca, non certo perchè non sia nato con il Tex Bonelliano, ma perchè un Tex meno infallibile (ma che alla fine vince sempre) a me non dispiace, a patto che sia inserito in una storia bella e appassionante. Quello che rimprovero a Nizzi non sono affatto le botte in testa, di cui non me ne può fregar di meno, quanto le sceneggiature scialbe e senza guizzi del post 500. Insomma, non mi incavolo per lo slacciamento di cinturoni, ma per la noia che aleggia in quelle sceneggiature senza più nerbo e con poche idee. E' proprio una diversa visione della lettura. Per me, forse, è più rilassata e meno..come dire..fanatica. Per Diablero è ipercritica e volta alla negazione di ogni minima umanizzazione del personaggio, a cui non è concesso sbagliare per nessun motivo. Lo stesso dicasi per Nolitta, che a differenza di Nizzi non è mai stato Bonelliano nemmeno per un momento (il miglior Nizzi era quasi interamente bonelliano) e a botte in testa e comportamenti isterici e ansiosi di Yex è andato avanti per tutte le sue storie. Ciononostante, anche li, spesso finisco per divertirmi. Anzi, se dovessi dire la più bella storia di Tex, potrei considerare El Muerto tra le più appassionanti che abbia mai letto e quelle più iconiche. Come vedi metto la bellezza della storia prima di tutto il resto. Sui predatori del grande nord, mah, non ricordo ogni singola scena, ma la ricordo come una storia stupenda con un finale affrettato. E ricordo un Tex in grandissimo spolvero.
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