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Messaggi pubblicato da MarrFarr
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12 hours ago, Piombo Caldo said:
Color e magazine gli chiuderei, maxi e cartonati gli terrei.
“Gli terrei”? 🫣 -
Tavole spettacolari!
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15 hours ago, Dix Leroy said:
Secondo il mio parere l'albo Bonelli non è più un prodotto popolare e neanche lo vuole più essere. Nei redazionali al posto delle scuse c'è un impegno a mantenere sempre alta la qualità del prodotto, certi che i lettori comprendono che non è più possibile offrire un prodotto di qualità al prezzo a cui eravamo abituati. L'eliminazione del gadget (visto anche come presa d'atto che il pubblico non li gradisce affatto) è un altro segno che il prodotto fumetto è al centro dell'attenzione. Costa molto farlo bene e quindi bisogna pagarlo bene.
Certo si toglie qualche pagina da qualche parte, si regala un albo (ma solo sulla testata principe, speriamo che regalino il secondo con il Tex Willer di Maggio).
Gli albi realizzati di fretta (i grandi disegnatori anni cinquanta erano meticolosi un decimo di quelli attuali), stampati su carta dozzinale e incollati alla buona su cartoncino ruvido probabilmente oggi verrebbero visti troppo male dal pubblico. Eppure era quello lo standard di quando costavano poco e tanti li compravano, erano continuamente ristampati e sono diventati oggetto di culto. E valgono una barca di soldi, mentre quelli nuovi raramente diventano introvabili....
Mi sa che sei andato un po’ troppo indietro nel tempo.
Io sono cresciuto negli anni 90 quando i prezzi erano decisamente popolari e le tirature ancora decorose, non mi sembra che su Tex, DYD, Zagor, Magico vento e poi su Julia, Dampyr e via dicendo ci fossero albi realizzati di fretta, carta dozzinale o pagine che si staccavano (in tutto questo tempo mi è successo solo con un albo di Tex, peraltro degli anni 2010).
Se un editore di fumetti decide di lasciarsi alle spalle decenni di storia gloriosa di serie di intrattenimento deve avere prima di tutto degli autori che possano garantire qualità e regolarità perchè poi il competitor non sono più i supereroi, i manga o LancioStory ma i cartonati a colori di Vittorio Giardino, le ristampe di Hugo Pratt, la Coconino e la Oblomov. E se la SBE pensa di affrontarli con la Divina congrega o con le serie alla francese che poi finiscono su Chi l’ha visto? direi che ne esce non con le ossa rotte ma proprio spappolate.
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1 hour ago, Il sassaroli said:
Dopo 10 pagine io non sono ancora riuscito a farmi un'idea di quanto quest'ultimo aumento rispecchi il calo di lettori e di quanto, invece, faccia parte di una strategia di "riposizionamento" in fascia alta degli albi da edicola.
Visto che gli aumenti oramai da anni avvengono regolarmente sempre nello stesso periodo mi sono fatto l'idea che sia la seconda opzione.
Se invece è la prima vuol dire che la SBE è in mano a degli incapaci che non sono in grado di gestire il patrimonio pluridecennale che hanno ereditato e ora lo stanno dilapidando con strategie demenziali causando un'emorragia continua e inarrestabile di lettori mai vista prima.
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On 3/24/2025 at 1:57 PM, frank_one said:
Chissà quanto costerà il numero 1000 di Tex, mancano 18 anni. Si sarà superata la soglia psicologica dei 15€?
E anche in quel caso stai sicuro che ci saranno lettori pronti a giustificarli e a dire che tanto l'inflazione, le pizze, le sigarette, i fumetti francesi...
(e ovviamente i fenomeni alla Simeoni che ci diranno di stare zitti e non fare gli ingrati)
On 3/26/2025 at 4:41 PM, Magic Wind said:Il Maxi Tex a 11 € si pone in diretta competizione con fumetti di fascia più alta.
Cioè, mi conviene spendere 11 € per 250 pagine di Ruju / Nizzi / Zamberletti o ne aggiungo altri 8 (7 se lo compro nei siti di e-commerce) e mi prendo il Lovecraft di Breccia?
Ma infatti la trovo veramente folle come strategia.
Giusto qualche giorno fa sono stato in libreria a prendere il nuovo inedito di Vittorio Giardino e mi sono sorpreso quando ho visto il prezzo che avveo dimenticato di controllare in rete: 20 euro per un cartonato a colori stampato su carta lucida, scritto e disegnato da un gigante del fumetto, peraltro in un formato più grande dei Bonelli.
Il confronto è assolutamente devastante per la SBE che dovrebbe essere quella con i prodotti popolari che invece ha sempre più un rapporto inversamente proporzionale tra qualità e prezzo. -
On 3/24/2025 at 11:26 AM, Il Biondo said:
Penso che in passato fossimo abituati troppo bene, ma è anche vero che vedere raddoppiato il prezzo fa un certo effetto...
Ma cosa vuol dire che eravamo abituati troppo bene?
La SBE è andata avanti per decenni con prezzi popolari? Ha dominato il mercato italiano con quei prezzi? Si è potuta permettere di pagare le tariffe più alte ai propri sceneggiatori e disegnatori?
Mi sembra che la risposta sia si a tutte e tre le domande, non faceva mica beneficenza o andava continuamente in rosso per mantenere quei prezzi, che evidentemente erano adeguati. Non è che ci facevano un favore.-
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15 hours ago, Condor senza meta said:
Solo mi son permesso finora di dire la mia, poichè ho trovato che si è un po' troppo ingigantita la cosa per quanto fastidiosa, e alcune prese di posizione molto forti ed esagerate manco ci stessero puntando la pistola alla tempia.
In meno di dieci anni siamo passati da 3,20 ad albo a (pare) 5,80. L'unica cosa che si sta ingigantendo sono i prezzi di copertina della SBE.
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18 hours ago, Condor senza meta said:
Sul fatto che gli autori difendino la casa editrice, mi pare ovvio. Chi sputa nel piatto in cui mangia?
Avrebbero dovuto dire "questi aumenti sono indecorosi e noi per venirvi incontro ci tagliamo lo stipendio?"
Un conto è sputare nel piatto in cui si mangia, tutt'altra cosa è fare dichiarazioni demenziali come quella del miracolato Simeoni che dovrebbe ringraziare i lettori che gli pagano da vivere nonostante le pessime sceneggiature che continua a proporre.
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7 hours ago, Diablero said:
Anni fa, nonostante i disastri combinati dalla nuova direzione, avrei giurato che un azienda solida come la Bonelli fosse praticamente inaffondabile, e che almeno per qualche decennio al massimo avrebbe tirato i remi in barca, ridotto le uscite ma non rischiava certo di fallire.
Ora non ne sono più tanto sicuro. Questi di fronte ad un disastro, invece di ammettere gli sbagli, stanno dicendo "rifacciamolo, sicuramente non hanno capito il nostro genio, basterà rifare sempre la stessa cosa, prima o poi funzionerà..."
Hanno perso in media il 30% delle vendite ad albo in due anni, e insistono con le stesse identiche strategie?
Si vede che, nonostante tutto, nel 2024 le vendite non sono crollate abbastanza...
E non hai visto tutto. In una situazione del genere dove la decenza imporrebbe di stare zitti e cercare di non perdere altri lettori autori SBE se ne escono con dichiarazioni come questa:
Ricordo una discussione di molti anni fa, che ebbi con un conoscente che era nato e cresciuto in un appartamento assegnato ai suoi genitori dallo IACP, e che poi lui aveva preso in consegna dopo la loro morte. I suoi avevano pagato, fino a quel momento, un affitto simbolico di 20.000 lire al mese, e “a tradimento” (per usare le stesse parole del mio interlocutore) il Comune aveva aumentato il canone di affitto aggiornandolo a 43.000 lire. Tenendo conto che gli affitti di quell’epoca, per un trilocale in centro si aggiravano intorno al decuplo di questa cifra, non mi capacitavo allora e nemmeno ora dell’aria scandalizzata del conoscente, che si sentiva rapinato dal Sistema. Avrebbe dovuto, invece, essere stato grato per il regalo di un alloggio in centro a una cifra infinitamente più bassa rispetto alla media, goduta per oltre trent’anni di suoi genitori, e anche per la sua, seppure più che raddoppiata rispetto a prima. Ecco, quando sento gente che si lamenta per gli aumenti dei fumetti Bonelli, penso a quel mio conoscente, alla sua aria offesa e sdegnata e alla bellezza di quel trilocale in stile anni venti in pieno centro storico.Pure Villa (che però a differenza di Simeoni almeno non insiste a fare lo sceneggiatore con risultati imbarazzanti ma si limita a fare quello che gli riesce meglio) se ne è uscito con un post assurdo:
E giù tutti a stracciarsi le vesti e a stracciare i cojotes a tutti gli altri per l'aumento di prezzo di un prodotto INTERAMENTE FATTO A MANO e SENZA PUBBLICITA' all'interno.Cosa è definibile come "popolare" oggi, in riferimento al prezzo?Il caffè? lo beviamo tutti, ma quanto è aumentato nel tempo?C'è qualcuno che si sogna di non berlo più perchè il suo prezzo non è più "popolare"?Se il costo della carta aumenta, il costo dell'energia aumenta, tutto si va ad accumulare sul prezzo finale di un prodotto.Nessuno è mai stato obbligato a comprare fumetti .Non vi sta bene?Ce ne faremo una ragione.Ma per piacere, non fate passare una Casa Editrice ( che ha dato milioni di pagine di storie a tutti i lettori per anni) come la più esosa e prepotente del mercato.In questi tempi sono fattori FUORI dalla pura produzione di un fumetto a condizionarne il prezzo finale.Come succede, è successo e succederà in ogni ambito di lavoro dove ci sono molte variabili coinvolte.lo stesso Sergio Bonelli, in una delle sue ultime interviste, aveva pronosticato il restringersi del pubblico del fumetto, con conseguente aumento, fisiologico, dei prezzi.Se si capisce che , come scrivevo sopra, è uno degli ultimi lavori FATTI INTERAMENTE A MANO, SENZA PUBBLICITA', forse le cose si capiscono meglio.peace and love.-
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6 hours ago, Geronimo said:
@MarrFarr Non ci sono nuovi autori?
Forse è vero.Alcuni autori hanno scritto per tutte le testate, si sono dimostrati inadeguati per tutte eppure continuano a pubblicare.
Continuano a pubblicare proprio perchè, mancando un nuovo Boselli/Castelli/Berardi/Manfredi che possa garantire velocità e qualità a qualcuno si devono pur far scrivere gli albi da mandare in edicola.
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21 hours ago, Geronimo said:
Non intervengo sul discorso edicole, perché non so cosa potrei dire.
Però a livello generale, mi sembra che la Bonelli sia molto confusa. E' sbarcata in Libreria e mi sembra che non abbia racimolato nessun grosso successo (forse qualche volume unico?). Le prime serie sono arrivate a conclusione e si sono fermate (K-11, Sottosopra, Quei 2), altre sono state sospese (il confine) e da un annetto le uniche che vanno avanti sono Nero, Eternity e la Divina congrega (a parte Senz'anima che comunque ha il traino di Dragonero).
Nessun annuncio di serie nuove (l'unica cosa annunciata è il fumetto su Rocky Marciano) e la presentazione di serie francesi.
Perché tutto questo discorso in questo topic?
Perché se la Bonelli avesse azzeccato una serie da Libreria, da 100mila copie a numero, forse avrebbero potuto attendere per questo aumento, o per la riorganizzazione delle testate.
Trasferire il formato da edicola in libreria, è stata una strategia fallimentare. Non basta aggiungere il colore e tenere lo stesso tipo di narrazione dilatata da serie da edicole.
Spero che questi mesi di silenzio, senza alcuna novità in libreria (e per novità parlo di nuove serie) servano per aggiustare il tiro. E per raggiungere finalmente un successo...Stesso mio pensiero. L'editore di fumetti popolari per eccellenza che tutto a un tratto si ritira completamente dalle edicole con le nuove iniziative, comincia a puntare su uscite alla francese con prezzi completamente spropositati per gli standard a cui ha abituato i lettori in decenni di attività e lo fa senza una strategia chiara dando l'impressione di andare alla cieca.
Una cosa simile è successa anche con la demenziale operazione della linea Audace, un po' da libreria e un po' da edicola con albi più cari e con meno pagine in un formato che non ci azzeccava niente con gli albi standard della SBE.E ora ci ritroviamo senza nuove iniziative da edicola, senza nuove iniziative da libreria e con la linea Audace praticamente defunta. Con un aumento di 0,5 euro ogni due anni. Genialità pura.
16 hours ago, Diablero said:Gli mancano gli autori. Un sacco di quelli della vecchia guardia o sono morti o sono in pensione, quelli rimasti sono già oberati di lavoro: ma dove sono i nuovi Castelli, Sclavi, Berardi, o anche i nuovi Enoch e Vietti? E non parlo di BRAVURA che quella è opinabile (ho un giudizio molto scarso sulla reale bravura di molti nuovi autori esaltati da certa critica), quando della capacità di fare qualcosa di VENDIBILE, che abbia il suo pubblico disposto a pagarla.
Quello che ripeto da anni. E oltre alla bravura e alla "vendibilità" aggiungerei che mancano proprio nuovi autori prolifici e che è da tantissimo che la SBE ha abdicato al ruolo di talent scout che è prima di tutto nell'interesse della casa editrice sul lungo termine, aspetto che a quanto pare si è perso completamente di vista.
Boselli da solo regge da anni mezza baracca, una volta che va in pensione buona fortuna sia alla Bonelli che a noi lettori.
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33 minutes ago, Il sassaroli said:
Sapete una cosa? Per quanto mi riguarda questi aumenti Bonelli andranno a scapito di Cosmo, Aura e If. Voglio dire che non rinuncio a Zagor, Tex e Dylan, però la ristampa di Martin Mystère, le nuove serie 16x21 Aura e gli occasionali acquisti 16x21 Cosmo si possono anche tralasciare.
Reduce dalla lettura del raccapricciante (per sceneggiatura e disegni) MM inedito di questo mese direi che casomai sarà il contrario. La ristampa If del periodo d'oro continuo sicuramente a prenderla, le storie nuove invece si segano senza pietà come altri eventuali esperimenti.
2 minutes ago, Sam Stone said:Pensa che fino a due anni fa non facevano neanche questi annunci
Lo trovavamo direttamente nell'albo in edicola con l'aumento.
Almeno questa volta hanno fatto un preavviso.
Che vuol dire, i tempi cambiano e se si vuole restare rilevanti ci si dovrebbe adattare.
Se si esce con un comunicato che annuncia una novità (soprattutto in un momento delicato per l'editoria come questo) l'obiettivo sarebbe la chiarezza, non di dover poi passare i giorni successivi a rispondere alle domande dei lettori sui social quando si sarebbe benissimo potuto evitare facendo un comunicato come dio comanda.
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Sinceramente trovo assurdo che una casa editrice con le risorse e l'esperienza della Bonelli continui a fare comunicati che non fanno altro che creare confusione nei lettori con conseguente miriade di ulteriori chiarimenti.
Era cosi' difficile, a meno di due settimane dall'uscita del primo albo toccato dagli aumenti, allegare al comunicato i dettagli sulle serie che saranno soggette alla maggiorazione del prezzo e quantificare l'aumento?
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47 minutes ago, Il sassaroli said:
Ma che c'è nel volume GSB Vendetta vudú? La storia da sola non basta a riempire 300 pagine...
https://shop.sergiobonelli.it/le-grandi-storie-bonelli/2025/02/06/albo/vendetta-vudu-1025684/
l’isola dei demoni, pubblicata nell’almanacco del 2001.https://shop.sergiobonelli.it/scheda/7143/Almanacco-dell-Avventura-2001.html
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9 minutes ago, frank_one said:
Se vuoi storie complete, potresti provare anche a recuperare qualche Maxi Tex: sono volumoni da quasi 300 pagine contenenti una storia lunga o due più brevi. So che alcuni sono considerati capolavori, ma lascio ai più esperti il consigliarti quali.
Io direi che i primi cinque valgono sicuramente la pena.Poi i numeri 8, 9, 21, 24, 27, 29, 31.
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Che dite, in occasione dell'imminente sequel zagoriano ci potrebbe scappare una ristampa in volume da libreria o nelle Grandi storie SBE?
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On 1/27/2025 at 10:22 AM, Il sassaroli said:
Di Manfredi ho apprezzato gli estremi: Gordon Link e Cani sciolti. Invito a riprendere in mano qualche numero degli acchiappafantasmi de noantri per riscoperire un trash anni 90 ben fatto, ironico e leggero, l'antitesi del DD sclaviano per atmosfera, ancora gustoso a distanza di tanti anni.
Sono anni che spero in una ristampa, magari da parte della If.
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Notizia bruttissima e inaspettata, mi mette una tristezza immensa vedere la vecchia guardia che mi ha fatto crescere fumettisticamente andarsene.
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15 minutes ago, Arthur_Morgan said:
Legittimo pard, hai tutto il diritto di non comprarla.. perdendo però ogni diritto di criticarla nel merito
Credo però che, a meno di motivi economici, ad ogni storia vada data almeno una possibilità, leggendola!
Sul tratto di Ginosatis ti do ragioneMa infatti non ho l'abitudine di commentare, nel bene o nel male, storie non lette.
Semplicemente dopo anni e anni di storie di Ruju (su DYD, Dampyr e infine su Tex) che ho trovato quasi sempre fiacchissime non penso possa riservare grandi sorprese che mi potrebbero far ricredere sul suo conto, tutto qua.
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Come ho scritto altrove mi sembra che Ginosatis abbia modificato il proprio stile, in meglio, alleggerendo di parecchio il tratto.
Però ai testi c'è Ruju, per cui si salta anche questa storia.
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Ieri sera ho letto i due albi che compongono la storia di Ruju e Ginosatis dopo anni che stavano sullo scaffale e mi sono reso conto che avrei fatto meglio a lasciarli dove stavano.
Non sono mai stato un ammiratore di Ruju che trovo uno sceneggiatore incredibilmente sopravvalutato e Cuore Apache conferma questo mio giudizio. Parte tutto dalla trovata geniale di Tex di affidare il posto (seppur ad interim) di agente indiano a un ragazzo poco più ventenne, cresciuto a Washington e senza alcuna esperienza, che peraltro ha conosciuto mezz'ora prima.
E stranamente la vicenda finisce in tragedia. Ma chi lo avrebbe mai detto!
Ho l'impressione che a Ruju sia venuta in mente l'idea di concludere la storia con la morte di Johnny e che tutta la seconda parte sia stata costruita per arrivare a quell'epilogo. Purtroppo lo fa in un modo incredibilmente maldestro, perchè Johnny non ne esce come una figura tragica ma come un perfetto imbecille, con l'aggravante della "natura apache" che per non si sa bene quale motivo prende il sopravvento nonostante una vita trascorsa in un contesto culturale completamente diverso.
Tutto sommato niente di sorprendente o inaspettato, oramai da Ruju mi aspetto esattamente questo e infatti è da un po' che salto tutti i suoi albi nuovi.
Un'aggiunta: almeno stavolta non è stato fatto l'errore di sprecate un fuoriclasse per una sceneggiatura sciapa come è stato fatto per esempio con Casertano, Mastantuono, Font e via dicendo. Ginosatis è un disegnatore che non ho mai gradito.
Quasi dimenticavo la scena della madre di Johnny che è impazzita ma che trova comunque il tempo e la lucidità per psicanalizzarsi da sola disquisendo sulla propria salute mentale. Sono piccoli momenti come questo che fanno la differenza tra un Boselli e un Ruju.
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E' da un bel po' che non riprendo in mano i Texoni di Nizzi del periodo peggiore e non me li ricordo benissimo.
Per me il premio va a Ruju che con Old South è riuscito a scrivere una storia insulsa, noiosa e prevedibile sprecando l'ottimo Casertano.
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22 hours ago, Condor senza meta said:
I gusti sono soggettivi come ovvio, ma lasciarsi andare a considerazioni così lapidarie, senza nemmeno avere letto la storia, mi pare un po' stonato. Pasquale non ha magari raggiunto vette Boselliane su Tex, ma la sua media qualitativa comunque, a mio avviso, non merita simili giudizi.
Giudizio lapidario un par di *alle, se permetti. Ruju non è un esordiente alle prime armi che chissà come maturerà ma uno degli scrittori SBE più prolifici che ho letto per anni su DYD, Dampyr, Martin Mystere e Tex. Non è che per dire che non mi piace come soggettista nè come sceneggiatore devo leggermi ogni pagina che scriverà da qui al giorno del giudizio.
Dopo Faraci lo considero l'autore di Tex più debole di tutti e (non leggendo Tex per vedere i disegnatori che si sbizzarriscono con i personaggi femminili ma nella speranza di trovarmi tra le mani delle storie valide che non dimenticherò cinque minuti dopo averle finite) per l'uscita di scena di un artista come Seijas avrei preferito una storia del curatore.
19 hours ago, Sam Stone said:E come al solito c'è chi muove giudizi e critiche ancora prima di aver letto la storia!
Ma che è sta solfa del muovere giudizi prima di leggere una storia?
Se leggi - la butto li' - venti storie di un autore e 15 le bocci mentre le altre 5 sono leggibili e nulla più non puoi trarre la conclusione che è un autore non sufficientemente capace e non nelle tue corde ma devi continuare a leggerlo in eterno per poi concludere dopo ogni storia che si, effettivamente non ti piace?
E' fastidiosissima e pure irrispettosa, questa tiritera.
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Peccato vedere l’ultima fatica di un fuoriclasse come EGS sprecata su una sceneggiatura di Ruju.
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Consiglio - Le grandi storie bonelli (Tex)
in Cerco qualcosa di particolare
Pubblicato
La qualità è ottima, sbagli a non prenderli perchè sono comodissimi e ristampano avventure che vale la pena avere. Se poi dovessi recuperare gli originali poco male, avrai anche una selezione in volumetti di alcune delle storie più riuscite di Tex e Zagor.