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MarrFarr

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Messaggi pubblicato da MarrFarr

  1. 3 hours ago, Mondego said:

    la distinzione di due grandi tipologie di fuorilegge. Ci sono, come dici tu, i personaggi piatti, come Sly e i Decker (e troviamo infiniti esempi in altre storie), tipiche carogne prevedibili ma svelte e precise con le armi, e ci sono i fuorilegge a tutto tondo, in questa storia incarnati da Ray Cooper. 

    Il fatto di presentare diversi caratteri, tra cui giustamente anche quelli più semplici e "banali" è parte fondamentale dell'abilità di uno sceneggiatore. Credo che la marcata semplicità dei Decker sia appositamente cercata, probabilmente al fine di sottolinearne la delinquenza.

     

    In linea di massima sono d'accordo con te, e' ovvio che non tutti i personaggi negativi possono essere memorabili esempi di grande caratterizzazione a 360 gradi. :D
    Il guaio e' che nella storia di Rauch nemmeno Ray Cooper,  a mio avviso, e' delineato in una maniera interessante perche' in fin dei conti per gran parte della storia e' presentato come un mascalzone egoista, per poi avere un momento di altruismo verso la fine, giusto in tempo per redimersi. Insomma, tempo una settimana e probabilmente me ne saro' gia' scordato.

     

    Quote

    Sulla sorte dello sceriffo Ike non posso che darti ragione: è un po' telefonata :D:D. Ma non importa, temo che ormai a un abituale lettore di Tex sia davvero difficile nascondere bene alcune cose.

     

    Ma li' uno non deve nemmeno essere un lettore abituale di Tex, nel genere poliziesco la morte del poliziotto che sta per andare in pensione e' da tempo immemore praticamente una barzelletta. :lol:

     

    Quote

    Sono disposto a passarci sopra se il resto della storia mi convince

     

    Sta proprio qui, il problema. :lol:

  2. Dopo la brutta storia apparsa sul magazine 2019 anche il debutto di Rauch sulla serie regolare e' decisamente fiacco, trattandosi purtroppo del classico compitino dimenticabilissimo senza infamia e senza lode. Come altri forumisti hanno gia' fatto notare tutta la prima parte della storia con l'evasione dal penitenziario e' stata pensata con una bella dose di faciloneria, ma per me i problemi piu' grossi arrivano dopo, tra (troppi) personaggi piatti e monodimensionali e sviluppi della trama molto prevedibili, dalla brutta fine che lo sceriffo fara', intuibile fin dall'incontro con Tex in cui parla del fatto che stia per andare in pensione e ritirarsi in una bella fattoria, all'equivoco sul fatto che sia stato il giovane Taylor a impiombarlo (con tanto di scambio di battute francamente ridicolo tra Tex e Carson poco prima dell'ultimo atto: "Forse quel giovanotto non e' del tutto bacato" "Pero' alla prigione ha freddato il povero Ike" "E se le cose invece non fossero andate esattamente nel modo in cui ci hanno riferito?" "Mmm..." "Forse ci converra' interrogarlo, quando ce lo troveremo davanti!" "Ci penseremo a tempo debito!").

    Una menzione d'onore se la merita anche il fatto che, viste tutti gli incontri fortuiti tra vecchie conoscenze verrebbe da pensare che la storia sia ambientata a Brembate di Sopra e non nei territori sterminati del Nevada.

    A parte queste magagne, pero', la mia insoddisfazione per questa storia deriva dal semplice fatto che mi ha annoiato, cosa che con Tex non succede quasi mai. 

     

    Concludo la mia valutazione con un breve commento sui disegni di Prisco: come ho gia' detto dopo aver sfogliato la prima parte l'ho trovato meno in forma rispetto alla storia Le schiave del Messico. Il problema principale sono i volti che non mi convincono affatto: mentre quelli di Tex e Carson (ma anche della squaw Juna) sono quasi sempre dettagliati (al punto che in alcune vignette mi sono chiesto se non ci abbia messo mano qualche altro disegnatore per dare una ritoccatina), molto spesso quelli dei comprimari sono abbozzati o caricaturali. Piu' che Repetto o Ticci ci ho visto similitudini con i fratelli Di Vitto, Bruzzo e Rodolfo Torti. 

     

    Decisamente un passo indietro rispetto alla gradevolissima storia doppia di Nizzi e Filippucci, che pur non essendo candidata a entrare nella storia della serie e' riuscita molto, ma molto meglio nell'intento di farmi trascorrere un'oretta in spensieratezza.

  3. Sicurissimo. Ruju e' un autore che in generale non apprezzo molto, fin dai tempi di Dylan Dog. Su Tex ha scritto delle storie che mi hanno piacevolmente sorpreso, ma sono comunque in minoranza rispetto a quelle che non mi hanno detto granche'.

    Nel maxi di cui stiamo parlando ci sono a mio avviso due delle storie piu' fiacche che ha sfornato per Aquila della notte.

  4. 1 hour ago, natural killer said:

    A proposito di aumento di prezzo

     

    Per il Texone 2 euro nell'arco di 20 mesi  da giugno 2018, giugno 2019 a febbraio 2020

     

     

     

    L'altro giorno quando sono passato a prendere il Texone pure l'edicolante ha storto il naso vedendo il prezzo. :lol:
    Comunque come ho gia' scritto in un altro topic io ho risolto la cosa tagliando senza pieta' tutti gli albi (speciali e non) non scritti da Boselli o Manfredi o disegnati da autori che apprezzo. Fino a poco tempo fa prendevo tranquillamente tutto, ora se in seguito li trovo nell'usato li prendo, altrimenti pace. 

  5. 1 hour ago, dario63 said:

    Comprensibile l'attesa per l'uscita di un volume di grande pregio con una storia davvero molto ben concepita e realizzata.

    Tuttavia, la Bonelli mi pare stia ancora una volta speculando su questo "Texone" di Villa in modo discutibile.

    Al di là delle famose (famigerate?) tre edizioni "limitate" e numerate e il bel volume cartonato rosso "unlimited", ora con questo albo dal formato più tradizionale si verifica un nuovo aumento del prezzo di copertina, che penso sposti stabilmente in avanti il costo di questo tipo di fascicolo di "Tex speciale".

    Già lo scorso anno il Texone "Doc" di Laura Zuccheri/Boselli era passato da € 6,90 a € 7,90. Ora il fascicolo in uscita il 22 febbraio costerà un ulteriore euro in più...

    Intendiamoci, la storia quei soldi li vale tutti, però che un volume da edicola di quel formato nel giro di due anni conosca due aumenti consecutivi non mi pare tanto giustificabile. O mi sbaglio?

     

    Devo dire che dopo quasi cinque lustri di fedelta' alla SBE (il mio primo albo e' stato un Martin Mystere del 1996) in cui non ho battuto ciglio per i periodici aumenti di prezzo (che sono fisiologici e che si digeriscono piu' facilmente quando il prodotto finale e' della qualita' che in genere offre la Bonelli) l'andazzo attuale in stile Panini sta infastidendo parecchio anche me. Gia' il prezzo dello speciale natalizio di Tex Willer mi ha fatto storcere il naso, ma se il prezzo del Texone dovesse davvero aumentare per due anni di seguito sarebbe una presa per i fondelli non da poco. Ovviamente come dici tu il Texone di Villa si prende senza discutere, ma da parte mia sto facendo una selezione sempre piu' severa degli albi da prendere. Se prima seguivo molte serie alle quali mi ero affezionato e oltre agli albi regolari prendevo anche quasi tutti quelli speciali adesso valuto di mese in mese (TW per esempio fino a qualche anno fa lo avrei preso in blocco, ora ho fatto una pausa di quattro mesi saltando le due storie di Ruju) e soprattutto ho ridotto al minimo la sperimentazione con serie nuove (anche perche' ormai le hanno dirottate quasi tutte in libreria). 

    Penso che il cambio di rotta della SBE e' evidente e che i lettori debbano agire di conseguenza, scegliendo se supportare questa nuova politica o meno.

  6. 4 hours ago, West10 said:

    Mi associo al coro unanime di apprezzamento per Repetto, considerando l'età e le condizioni di salute il suo ultimo lavoro è stato encomiabile!

     

    Assolutamente. Peccato che la storia sia scarsa anche per i standard di Ruju. Repetto avrebbe meritato di concludere la propria carriera con qualcosa di meglio.

  7. 1 hour ago, Dawn said:

    Non sapevo che la SBE fosse una onlus, deve essere successo di recente.

    E meno male che affermi di conoscere le logiche editoriali... dai su, se una cosa non sta bene o non piace, basta non comprarla, invece di prenderla e lamentarsi del come è confezionata.

     

    La battutina scema sulla SBE onlus potevi anche risparmiartela. :rolleyes:

    Non serve che sia un ente di beneficienza per fare prezzi piu' ragionevoli. Tex e' il personaggio piu' popolare della casa editrice, se da un lato posso anche capire operazioni non proprio felicissime come quelle che si stanno facendo da qualche anno a questa parte con gli speciali estivi di Martin Mystere (in cui con la storia inedita propongono storie brevi gia' ristampate piu' e piu' volte) penso che con Tex non dovrebbe succedere. 

    Tra l'altro, tutti gli altri speciali che NK ha elencato nella fascia di prezzo di Tex Willer Special sono interamente a colori, mentre qui si usa la mezza tinta qua e la'.

     

    E pure il "se non ti va bene non comprare e taci invece di lamentarti" e' una scemenza colossale, comunque.

  8. Preso stasera, non so quando trovero' il tempo di leggerlo.

    C'e' da dire pero' che il prezzo e' un tantino esagerato dal momento che il anche color (che e' interamente a colori, a differenza di questo speciale) ma ha addirittura trenta pagine di piu'. In genere difendo sempre le scelte della SBE, ma questa e' una caduta di stile non da poco.

  9. On 10/15/2019 at 11:35 PM, Anthony Steffen said:

    L'albo l'ho preso lo stesso per puro collezionismo,ma e' messo da parte senza nemmeno leggerlo.Mi e' bastata una sfogliata per vedere i disegni di Font e a farmi passare la voglia di leggere la storia.Non riesco a digerirlo proprio!!!!!!!!!!

     

    Limite tuo, Font e' un grande.

  10. On 10/9/2019 at 3:17 PM, ymalpas said:

    Letto l'albo e buttato in un angolo di casa dove non batte il sole. Per giudicare serenamente la storia di Ruju, con i suoi sentimenti tirati un po' troppo con le pinze, servirebbe un disegnatore vero e proprio. Purtroppo manca il prerequisito fondamentale.

     

    Ti rendi conto che e' molto difficile prendere sul serio una sparata prima di tutto irrispettosa, ma che dimostra che tu di disegno non ne capisci praticamente niente? :)

    • +1 1
  11. Non scherziamo. Sto proprio rileggendo Il passato di Carson e faccio fatica ad immaginare un disegnatore piu' adatto a questo tipo di storia e all'atmosfera decadente di cui e' permeata.
    Boselli/Marcello erano un'accoppiata formidabile, cosi' come lo e' stato negli anni successivi il team Boselli/Font.

    • Grazie (+1) 1
  12. Dopo un bel po' di tempo mi sono finalmente deciso a rileggere (per la prima volta!) la storia che e' stata tra le principali responsabili del mio innamoramento nei confronti di Tex. Ieri sera sono arrivato a meta' de I fuorilegge del Montana e posso dire fin da adesso che questa perla e' invecchiata benissimo. La cosa piu' interessante e' che nonostante la ventina d'anni trascorsa dalla lettura mi ricordo ancora molto bene tantissimi dettagli dell'avvetura in questione, cosa che invece non avviene con cose lette anche qualche mese fa.

    Stasera concludo la lettura e vedo di recuperare anche i Sette assassini. :wub:

  13. Prosegue il mio recupero degli almanacchi, collana che ho ingiustamente trascurato finora.

     

    Questa è una storia passabile che scorre molto bene. Proprio ieri ho letto La montagna del mistero e il fatto che ci siano due scene identiche (Tex e Carson che stanno per scoprire la chiave del mistero da un informatore che invece viene ammazzato a tradimento un attimo prima di fare il nome del colpevole) mi ha fatto storcere il naso, così come l'identità del serial killer era prevedibile nel momento stesso in cui il giovane dottore è entrato in scena. Tutto sommato però la storia merita un 4 e gli ottimi disegni di Venturi sono decisamente un grande valore aggiunto.

  14. Storia bellina. Il potenziale c'è, ma la sceneggiatura lascia un po' a desiderare ed è evidente che pur non essendo ancora entrato nella fase in cui non ne azzeccava nemmeno una Nizzi si stava già scocciando di scrivere Tex.

    Ho apprezzato il finale, la riflessione (purtroppo attualissima ancor oggi) sul fatto che la giustizia non valga per tutti allo stesso modo e il pragmatismo del Ranger di fronte a una situazione che lascia l'amaro in bocca in quanto non permette a nessuno dei personaggi coinvolti di uscirne da vincitore.

     

    Eccellenti invece i disegni di La Fuente, è un grosso peccato che abbia disegnato così poche storie per la SBE perchè con ogni sua tavola dimostra di essere un fuoriclasse.

  15. Letta oggi. Storia molto scarsa e piena delle pecche nizziane del periodo (nuvolette con i pensieri dei personaggi in cui spiegano a sè stessi quello che stanno facendo, spiegoni inutili, dialoghi in cui viene raccontato nei minimi particolari quello che abbiamo appena letto). Non posso nemmeno dire che sia un giallo ben riuscito in quanto l'identità del colpevole si scopre quasi subito grazie a un altro luogo comune carissimo a Nizzi, quello dell'origliatore.

    Prova di Repetto molto buona, ma come anche altri hanno fatto notare nelle storie successive sarà ancora più bravo.

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