Andrea67
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<span style="color:red;">2 ore fa</span>, borden dice:
Purtroppo fa anche Zagor, ed è già stressato di suo.
E meno male che c'é lui su Zagor. Altrimenti chiudetelo.
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<span style="color:red;">4 ore fa</span>, Magico Vento dice:
Ultimo in assoluto?
Io non ci ho mai pensato, probabilmente per me l'ultimo è Fusco...
Sicuramente tra gli ultimi, soprattutto il secondo Letteri, perché le sue prime 5 o 6 storie non mi dispiacciono. Tutte le altre mi fanno passare la voglia di leggere l'albo.
Comunque, mia classifica:
1) Piccinelli
2) Villa
3) Marcello
4) Ginosatis
5) Ticci
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Intanto, per me l'ultimo è Letteri...
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Proviamo a tornare in tema...
Tex in solitaria, come nella maggior parte degli almanacchi, che però incontra un vecchio amico, conosciuto chissà dove, col quale condivide cena, giaciglio e riflessioni. E proprio su queste ultime si sofferma l'Autore che sottolinea la differenza tra la vita solitaria nei boschi, al di fuori di qualsiasi convenzione, e quella nella cosiddetta civiltà, facendoti alfine venire la voglia di
provare la prima, che può fare a meno dell'oro, della ricchezza e, fatte le dovute eccezioni, anche della condivisione.
E' questo il messaggio che questa storia ci lancia, anche se Tex prova a mettere in dubbio la scelta del vecchio trapper.
Per il resto, l'azione é ordinaria amministrazione come in tante
avventure del ranger. Gioiellino!Il titolo? Bellissimo! Mi ricorda quello usato da parecchi gruppi country-rock e southern-rock degli anni '70. Uno su tutti: “The
ballad of Curtis Loew”, dei Lynyrd Skynyrd.Bellissimo l'articolo sugli spaghetti-western.
Voto alla storia: 7,8
Voto ai disegni: 8
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Ciao Mauro, tanti auguri, innanzitutto.
Poi, due domande:
1) hai mai pensato di far tornare MItch Anderson?
2) c'é in ballo una terza storia con Laredo e Liz (questa volta con più spazio per entrambi)?
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Sulla pista di Forte Apache
Sangue Navajo
El Muerto
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Sulla storia non ho nulla da dire, perché è proprio carina, tanto da sembrare una storia di Tex. E questo, secondo me, è anche il suo difetto, in quanto se, nella sparatoria finale ci fosse stato il fratello maggiore nessuno si sarebbe accorto della differenza. Vedere Sam Willer, il Sam che conoscevamo, farne fuori ben cinque da solo mi è sembrato molto forzato. Avrei visto bene, invece, l’intervento finale di Tex che avrebbe tolto il fratello da una brutta situazione.
Piacevole, invece, l’introduzione della donna, in maniera definitiva, al fianco di Sam. E, a questo punto, temo abbia fatto una brutta fine. Anche se, volando con la fantasia, potremmo scoprire che è andata a vivere in un’altra città (perché a Culver City non può esserci) e che, magari, esiste un piccolo Sam Willer in giro per l’America.
Andreucci, ormai, sembra a casa sua. Con questa serie pare aver trovato la sua dimensione, come se l’avesse creata lui. I personaggi gli vengono benissimo, il giovane Tex è perfetto ed anche il giovane Sam non è male. Complimenti!
Voto alla storia: 7
Voto ai disegni: 9
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Secondo me é una delle più belle di Boselli.
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LA CASA DEL GIUDICE
di Boselli e Carnevale
Alla fine, Boselli fa prevalere l’aspetto realistico su quello soprannaturale e, secondo me, fa bene. Storiella poco più che sufficiente, comunque, che, per alcuni aspetti, mi ricorda “Impiccalo più in alto” con Clint Eastwood. Carnevale, invece non mi convince, così come non mi aveva convinto nell’ultimo Texone.
Voto alla storia: 6,5
Voto ai disegni: 6,5
ROTAIE
di Ruju e Michelucci
Al livello della precedente, anche se molto diverso, essendo questa un discreto pim pum pam a lieto fine.
Neanche Michelucci lo riesco a vedere adatto al ranger.
Voto alla storia: 6,5
Voto ai disegni: 6,5
SULLA PISTA PER PRESCOTT
di Nizzi e Candita
Anche questa si mantiene sulla piena sufficienza, nonostante le numerose incongruenze che portano i due pards ad infischiarsene delle indagini sulla rapina e a pensare, soprattutto, a riempirsi lo stomaco. Addirittura, se non ci fosse l’agguato ai loro danni (non si è capito il perché, ma probabilmente Crandall credeva che quelli fossero Tex e Carson di Boselli, per questo ha tentato di eliminarli), forse avrebbero proseguito per Prescott lasciando tutto nelle mani dello sceriffo. Eppure, avevano fiutato la pista giusta.
I disegni di Candita, probabilmente, sono i migliori del lotto pur non eccellendo neanch’essi.
Voto alla storia: 6,4
Voto ai disegni: 7
IL MIO NOME È WANEKA
di Iiriti e Bruzzo
Per essere di un esordiente, non è malaccio, o perlomeno il soggetto non è male, anche se vedere Tex picchiare un Colonnello ed andarsene tranquillamente non si può guardare. Buona comunque la suspence della prima parte della mini storia, quando non si conosce il motivo che spinge i due coniugi ad “adottare” il bambino.
Anche in questo caso, i disegni non mi convincono appieno.
Voto alla storia: 6
Voto ai disegni: 6,5
AL PALO DELLA TORTURA
di Ruju/Di Gennaro
In questa sua seconda, Ruju, forse, ci mette un po’ meno attenzione. Non gli esce, infatti, molto bene, ma comunque si mantiene sulla sufficienza.
I disegni appena sufficienti, con i volti dei tre pards quasi irriconoscibili, ed un po’ di distrazione da parte dell’autore che, mi sembra, disegni il ragazzo, Emilio, accanto a suo cugino mentre Tex viene torturato e, contemporaneamente, nel bosco, con il fucile puntato allo scopo di alleviare le sofferenze dello stesso.
Voto alla storia: 6
Voto ai disegni: 6
In conclusione, non un grande Tex Color, a dimostrazione che, forse, questa pubblicazione, in questo formato di storie brevi, ha fatto il suo tempo, a meno di non far scrivere le storie soltanto ad autori esordienti che, a mio parere, si impegnerebbero di più, pur di lasciare il segno. È chiaro, infatti, che se a Ruju, ad esempio, venisse una buona idea, non la sciuperebbe mica in sole 32 tavole, ma la svilupperebbe su una storia lunga. Invece, per un esordiente o anche una guest star, il discorso sarebbe diverso. Perfino i disegni, che di solito sono una spanna sopra le altre serie, in questo albo sembrano tirati via e non all’altezza della serie.
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On 18/11/2020 at 16:59, San Antonio Spurs dice:
La Collezione Storica a Colori con il Gruppo Gedi è da considerare un'esperienza finita?
Rinnovo la domanda.
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Ci speravo anch’io che proseguisse
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<span style="color:red;">2 ore fa</span>, Diablorojo82 dice:
Ottimo. Grazie raga e grazie Boss. Tredicesima spesa :-)
Grande regalo di Natale.
Di dove sei? Qualcuno te lo posso cedere.
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Conosci Babel e non conosci Winchester 73?
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<span style="color:red;">12 ore fa</span>, Mister P dice:
A me gli episodi scritti da Canzio sembrano ancora molto freschi...
Infatti, ed inoltre, da Canzio in poi, ha proprio l’età del tuo Tex Willer 😉
Mi riferivo a Mauro, ovviamente.
Grazie Mark...
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<span style="color:red;">5 ore fa</span>, borden dice:
Avevo già il soggetto della seconda avventura e sarebbe stata meglio della prima,. ma già negli anni Novanta fu giudicato un possibile bagno di sangue da parte del direttore Canzio e quindi annullato. Figurarsi adesso! Il seguito di Huron in confronto è probabile!
Peccato avere già un soggetto, buono peraltro, e non poterlo pubblicare. Non insisto, ma Canzio non c’è più e tu hai molto più peso.
Prendo per buona la risposta su Zagor.
Grazie ancora, comunque.
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Caro Mauro, complimenti innanzitutto per il traguardo raggiunto e per la passione che metti nello sceneggiare le tue storie.
Adesso vorrei farti una richiesta - non una domanda - sperando che non mi manderai a quel paese.
Premesso che mi hai già risposto che per te sarà difficile scrivere il seguito di Huron, e quindi immagino altre storie di Zagor, ma su questo sono ottimista e sono convinto che, prima o poi, qualche altro gioiellino ce lo regalerai, mi piacerebbe che ti impegnassi, in futuro, prendendoti tutto il tempo che ti serve (anche se penso che, per una mente vulcanica come la tua, una volta ideato il soggetto, non occorrerebbe poi chissà quanto tempo per lo svolgimento della sceneggiatura), a scrivere una storia del Piccolo Ranger. Mi rendo conto dell'assurdità della richiesta, ma sono convinto che solo con te quella storica testata potrebbe ritornare in edicola, seppur per un'ultima volta. E sono altrettanto convinto che venderebbe tantissimo.
Grazie.
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Capelli d’argento, io ti bannerei dopo questa domanda...
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Altro capolavoro sfornato da Boselli, che ormai non ci meraviglia più. Eppure, questa volta non era facile riuscire a far coesistere i Nostri pards con i tre pittoreschi fratelli ideati sempre da GLB. Solo Boselli poteva riuscirci, e lo fa alla grande collegando addirittura quest'avventura all'ultima da lui scritta per la serie regolare, bissando così quel recente capolavoro.
Piccinelli fa il resto regalandoci dei disegni meravigliosi.
Voto alla storia: 8,8
Voto ai disegni: 10
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Splendida storia corale, nel senso che è intrisa di personaggi sia positivi che negativi, tra i quali spicca l’Agente del titolo, che ricorda tanto l’Ispettore Javert de “I Miserabili”, per la sua tenacia nel voler perseguire un uomo da lui ritenuto colpevole, non per cattiveria ma per senso del dovere, salvo poi ricredersi quando, finalmente, lo incontra e lo conosce, ammettendo le proprie colpe ed i propri errori. Conosciamo, addirittura, due figure femminili che sono state vicine, sentimentalmente e fisicamente, al Nostro, anche se il loro ruolo è piuttosto marginale, segno, comunque, che l’autore vuole umanizzare il suo personaggio creandogli intorno una serie di figure, nuove e diverse, pur non concedendo loro troppo spazio per non stravolgere completamente i canoni della serie. Se mi posso permettere, questa è un’ottima scelta in quanto è giusto rispettare quelli che sono i princìpi voluti dal creatore della saga ma, dopo 70 anni, è giusto modernizzarla leggermente senza comunque stravolgere.
Su Rubini, il mio giudizio è ovviamente positivo ma non entusiasta. Mi piace molto il suo tratto ma c’è chi fa di meglio. Ad esempio, come con Zagor, non riesce a rendere al meglio il profilo del protagonista; inoltre, alcune scene sono confusionarie (vedasi, ad esempio, quella in cui il tenente uccide il coccodrillo con la sciabola: non si capisce dove affonda l’arma né in che posizione sia l’animale).
Voto alla storia: 8,6
Voto ai disegni: 8,5
On 26/09/2020 at 19:18, natural killer dice:L' America è piena di Fairfax
Ma anche l'Italia.
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Ok grazie. L’importante è aver chiarito che non è solo la mancanza di tempo.
Quindi nutro ancora speranze 😀😀 -
Hai ragione
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Just now, natural killer dice:
Darkwood Novels
Non mi dire che non la stai leggendo...
Ma no, penso si riferisse alla collana Tex Willer, che non é una mini serie. E la risposta credo sia affermativa.
<span style="color:red;">28 minuti fa</span>, Grande Tex dice:Se ti riferisci al fatto che, ultimamente, ci siano troppe storie di genere horror/fantastico, ciò non toglie che in quelle di stampo realistico (che mi auguro che, per il futuro, siano la maggioranza) non si possa riprendere un capolavoro come Huron.
Credo che Boselli, oltre che tempo (come da lui dichiarato) non abbia neanche tanta voglia.
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<span style="color:red;">1 ora fa</span>, borden dice:
Entrambe le cose, certo, la seconda soprattutto,, ma altri due motivi.
1 - non ho tempo
2 - La serie è cambiata, da allora, ha un altro indirizzo, ho smesso dii leggerla da un po' e non saprei orientarmi.
Sul primo punto non apro bocca, ma sul secondo: Huron è una tua storia, il seguito sarebbe il tuo, non capisco che problema potrebbero darti i cambiamenti, che comunque non vedo.
[324/326] Attentato A Washington
in Le Storie dal 301 al 400
Pubblicato
Avrai anche un'opinione diversa, ma io, per questa storia, ho citato dei fatti, non opinioni. Tex capisce, Carson no. Tex glielo spiega, Carson si meraviglia. Non sono opinioni, sono fatti.