Vai al contenuto
TWF - Tex Willer Forum

Otami

Cittadino
  • Contatore Interventi Texiani

    164
  • Iscritto

  • Ultima attività

Messaggi pubblicato da Otami

  1. Scrivo un commento dopo un lungo silenzio causa covid, che mi ha impedito di leggere Tex fino a una settimana fa.
    A me la storia e' piaciuta, i disegni meno (la faccia di Nacho mi ricorda il Teschio Rosso).
    Non mi trovo daccordo con chi ha visto uno spiegone: anche nella vita reale e' normale ricordare a lungo e magari piu' volte i fatti del passato incontrando un amico (o piu') dopo tanto tempo (anche se sembra che per i Nostri sia passato poco piu' di un anno).
    Piuttosto ho trovato un po' deboli un paio di dettagli: che il ricco possidente si dia a rapinare le banche, anche se non sembra che i soldi gli manchino, e poi i velocissimi trasferimenti bancari del finale. Ma sono quisquilie: Boselli e' un grande (ma si sapeva) e l'utente Monni rimarra' per sempre nell'universo di Tex!
     

  2. On ‎19‎/‎09‎/‎2019 at 08:53, paco ordonez dice:

    ... quel che voglio, semplicemente, sono storie solide e che non siano "taglia e cuci" di cose già viste e riviste. Non credo di star chiedendo la luna.

    Beh, insomma, dopo svariate centinaia di storie, mi sa che e' proprio quello che chiediamo. Il bello e' che si avvera, e neanche cosi' raramente!

  3. Cito l'intervista di Nizzi, dove dice che "La creazione di Kit fu fatta per inserire nella serie un eroe-ragazzo. L’esperimento funzionò fino a un certo punto, e in seguito, quando Tex assunse la sua personalità definitiva che ne decretò il successo, dell’eroe-ragazzo non c’era più bisogno". In effetti c'e' questa incredibile accelerazione temporale, quando Kit nasce, cresce nell'arco di poche pagine, e per qualche avventura sembra poter fare ombra a Tex. Poi pero' rientra velocemente (o no?) nei ranghi, diventando un comprimario se gli va bene. Ma quindi era stato una specie di esperimento sbagliato? Ma come avevano fatto ad accorgersene? Erano diminuite le vendite, o altro? (posso aggiungere che io neanche da bimbo ho mai gradito Kit quando fa troppo il ganzino).

  4. <span style="color:red;">12 ore fa</span>, Grande Tex dice:

    sinceramente a me non sembra texiano anche perche' alla fin fine tex non fa nulla. E' piu' adatto a Zagor.

    Mi lascia molto perplesso questo passaggio

    non e' da Tex chiedere ai suoi indiani di fungere da schiavi per un archeologo

     

    Indubbiamente non e' texiano mainstream, almeno cosi' come me lo sono immaginato, ma ho scritto solo l'abbozzo di un'avventura che mi piacerebbe leggere (cosi' come le precedenti, che non hanno avuto miglior fortuna). Poi e' chiaro che il morto, il ferito o il pestato a sangue si possono sempre inserire senza grossi problemi. Avevo anche pensato ad una sottotrama con la giovane moglie dell'anziano professore, ma li' si entra in campo minato; oppure al capo spedizione che cerca di contrabbandare un po' di whisky al metanolo, aprendo una seconda trama. Ma per una volta si puo' anche immaginare che le nubi minacciose si dissolvano da sole.

    Non ho pero' scritto che i Navajo avrebbero dovuto essere schiavizzati, ci mancherebbe - mi sembrava ovvio che sarebbero stati pagati in maniera del tutto conforme agli standard del tempo, anche perche' l'anziano professore non guarda alle differenze razziali, se non vecchie di centinaia di milioni da anni (si puo' anche fare che Tex scrolla un po' l'anziano professore, oppure il suo giovane arrogante assistente, oppure il capo spedizione, quando cercano di fare i furbetti sulle paghe)

  5. Le ossa di Manito

     

    Zappando il magro campo vicino al suo accampamente nelle terre alte, un Navajo rinviene una pietra ricurva col lato corto stranamente seghettato. Incuriosito, la conserva, per poi cederla ad un amico, e cosi’, di mano in mano, arriva all trading post di Kayenta. E li’ sarebbe rimasta a prendere polvere, se l’anziano professore di paleontologia di Harvard non passasse di li’, in luna di miele con la giovane moglie. Il professore risonosce subito la pietra per quello che era: il dente fossile di un dinosauro carnivoro, ma di dimensioni enormi, sconosciute fino ad allora. Il professore, che gia’ si vede finalmente famoso dopo una vita di frustrazioni professionali, fa di tutto per sapere da dove provenga il dente, ed il gestore del trading post si rende conto che c’e’ la possibilita’ di guadagnare una bella sommetta. Con difficolta’ si risale all’indiano zero, e costui non ha difficolta’ a portare il professore sul posto, convinto da una liberale ricompensa a base di whisky, un fucile, due pistole, e munizioni. Peraltro e’ convinto di non far niente di male – non sono mica pietre gialle. Il professore si rende conto che deve organizzare una spedizione in piena regola, per cui torna subito ad Harvard (gustosa scenetta con la giovane sposa, gia’ pentita) e si mette all’opera, tornando dopo un paio di messi con tutti gli attrezzi ed il personale necessario. Tra l’altro Tex, contattato dal ministero degli affari indiani, aveva dato il suo benestare, vista la natura totalmente innocua della spedizione, ed anzi si era adoperato perche’ molti Navajo fossero presi come lavoranti. Ma qui non aveva fatto i conti con la superstizione delle tribu’ delle terre alte, che per la verita’ non hanno mai accettato fino in fondo l’idea di avere un capo bianco. Lo stregone Vede-nel-buio comincia a fare strani discorsi, cioe’ che i bianchi stanno disseppellendo le ossa di Manito, medicina molto cattiva, etc etc. Tex spera di correre ai ripari mandando Kit per il villaggi delle terre alte per informare la gente sulla vera natura dei fossili, ma e’ proprio qui che i guai seri iniziano: quei poveri pastori ignoranti si sentono presi in giro da quelle che per loro sono solo spudorate fandonie di un saputello, e ben presto Kit si ritrova in un ambiente ostile, dove qualcuno addirittura gli rinfaccia di essere un mezzosangue che pensa come i bianchi! E’ soltanto grazie a Tiger, che comunque tiene un atteggiamento ambiguo sulla faccenda dei fossili, almeno inizialmente, che Kit riesce a tornare al villagio centrale. Inutile precisare che Carson era molto scettico su tutto fin dall’inizio. L’escalation e’ ora veloce: molti giovani facinorosi delle terre alte prendono al balzo l’occasione per sfuggire al tedio quotidiano, assaltano il campo della spedizione, distruggono tutto, sbriciolano i fossili gia’ trovati, e rapiscono tutti i componenti, inclusi i lavoranti Navajo (e meno male che la giovane moglie dell’anziano professore e’ rimasta nell’Est). Per fortuna Tex e’ riuscito a radunare velocemente centinaia di Navajo fedeli e si porta subito a ridosso del villaggio ribelle, ma qui e’ lo stesso Vede-nel-buio che, fedele al suo nome, scongiura il capo dei giovani di non far del male ai prigionieri, che agivano in buona fede: Manito non vuole spargimenti di sangue. Tex convince il capo della spedizione a lasciar perdere, e tutto finisce senza morti ne’ feriti – solo l’anziano professore, sconsolatamente deluso (e forse impazzito?), guarda con occhi assenti i pard mentre il carro si allontana dai confini della riserva.

  6. <span style="color:red;">3 ore fa</span>, Mister P dice:

    Hai dato uno spunto a Borden, sai :lol: ?

     

    Ma secondo me l'ha fatto apposta lui, c'ha gia' in testa la continuazione ("Vi ricordate…?")

    Ah, visto che nessuno ha reagito a proposito dello strano nome del vicesceriffo, e' una citazione dal mitico film Red River, dove c'e' il simpatico "injun" Two Jaw Quo. Non vi racconto perche' venga chiamato cosi' per non spoilerare. Non son riuscito a fare una traduzione migliore - anzi letteralmente dovrebbe essere Due Mandibole, che e' anche peggio. Sarebbe meglio lasciare la lettera e tenere lo spirito, magari Due Bocche o Morde Doppio Quontree…

  7. On ‎18‎/‎04‎/‎2019 at 16:44, borden dice:

     

     

    Ne parla con lo sceriffo, mica con Al Capone. E non dice che ci porterà lui.

     

    Non so voi, a me sembra brutto pensare che lo sceriffo abbia chiesto a Tex: Perché tutto questo?

     

    E che lui abbia mentito dicendogli: Beh...  Questione di corna!...

     

    Mah, sara', ma si vede chiaramente che allo sceriffo piace mangiare e soprattutto alzare il gomito, al che diventa alquanto ciarliero. Se poi consideriamo che il suo vice e' l'ambiguo meticcio Due Mascelle Quontree (25% Sioux), beh, mi sa che l'oro dei Pawnee non e' mica tanto al sicuro...

  8. Arrivo ultimo dopo gli ultimi, ma comunque: come Dawn e molti altri, compreso diversi che non sono su queste pagine, sono rimasto impressionato dalla qualita' di questa prima avventura, dove l'autore dimostra di essere un vero maestro (lettera minuscola, per non fare confusione). Non si poteva fare di meglio. Spero che sia lecito sperare nella stessa qualita' per il futuro.  

  9. <span style="color:red;">12 ore fa</span>, borden dice:

    Ehm... Si tratta di una malattia. Non hai letto le storie precedenti del Maestro? 

     

    Veramente mi riferivo al secondino!

    Comunque, anche se e' difficile se non impossibile da sentire in rete, i miei commenti sono assolutamente rispettosi ed amichevoli! So quanto sia difficile creare, e trovo fantastica la media della qualita' delle storie di Borden, non raramente dei veri capolavori.

×
×
  • Crea nuovo...

Informazione importante

Termini d'utilizzo - Politica di riservatezza - Questo sito salva i cookies sui vostri PC/Tablet/smartphone/... al fine da migliorarsi continuamente. Puoi regolare i parametri dei cookies o, altrimenti, accettarli integralmente cliccando "Accetto" per continuare.