Senza dubbio ci sono state molte storie di Tex che avevano caratteristiche "pulp" (badate: NON uso questo termine in senso negativo!), piene di eccessi e che richiedevano una notevole sospensione d'incredulità.
Però QUESTA storia ha un taglio più realistico. Anche il Maestro non si comporta come il classico mattoide "pulp" con i capelli alla Einstein che ride da solo come uno scemo! ^_^ E' un uomo più calcolatore che vendicativo. In effetti il termine "pazzo" non gli si confà secondo me, non qui perlomeno.
Ora, un veleno che provoca una deformazione ossea macroscopica e quasi istantanea è invece una trovata "pulp". Capisco che dal punto di vista narrativo ha un suo perchè (un veleno qualsiasi, per quanto rapido, non avrebbe terrorizzato allo stesso modo gli avversari, e Tex e Carson non avrebbero intuito il coinvolgimento del Maestro), ma mi pare comunque una forzatura.
Se l'effetto del veleno del Maestro fosse stato più lento, come nella prigione, lo avrei già trovato più accettabile.