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TWF - Tex Willer Forum

Diablorojo82

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Messaggi pubblicato da Diablorojo82

  1. <span style="color:red">51 minuti fa</span>, Leo dice:

     

    E purtroppo è uno dei punti di partenza della storia. Un'altra cosa su questa storia: il soggetto è ottimo. La sceneggiatura è più che buona, ma si velocizza molto nel finale. Boucher scompare di scena troppo rapidamente, quando sembrava avere i crismi per essere invece un cattivo di altro spessore. Credo che l'accelerazione delle ultime scene, che ha impedito uno sviluppo più arioso e magari epico, sia la solita costrizione dei due albi, quando magari, con qualche pagina in più, poteva darsi maggior robustezza alla fase finale. 

    Concordo...Boucher poteva essere sfruttato meglio ma credo che Ruju volesse far emergere altre trame.

  2. <span style="color:red">14 minuti fa</span>, Leo dice:

    La storia è buona, anche grazie alle sottotrame che la alimentano e all'ottimo personaggio di Lagarde.

     

    CONTIENE SPOILER

     

    Mi resta però un tarlo: già il giorno dopo l'arrivo al Forte di Tex e Carson con Big Frank come prigioniero, c'è un avvocato pronto a difendere quest'ultimo e degli scagnozzi pronti a farlo fuori una volta che sarà scarcerato. Ma come ha fatto, in quelle sperdute latitudini, Pierre Boucher a sapere che Big Frank era stato preso prigioniero? Già il giorno dopo, soprattutto. E subito convincersi ad ammazzarlo. Da qui parte poi l'avventura, con Tex che convince Frank ad affidarsi a loro per non essere fatto fuori dai suoi ex sodali. Sta in piedi?

     

    Secondo appunto: Carson che si fa fregare. Non aggiungo altro.

     

    Lagarde è un personaggio riuscito. La debilitazione per lo stress patito nei giorni in cui, nell'inverno più glaciale, tutti i suoi compagni sono morti si aggiunge alla probabile prostrazione mentale che già il tenente doveva avere per la morte della fidanzata. Il suo amico Larry e la sua Angelica tornano a consigliarlo, lo rendono paradossalmente più lucido proprio in quei momenti di nebbia in cui parla da solo. Ci sta che Nadine se ne innamori e che comprenda il dramma interiore e la malattia di quello sfortunato. 

     

    I disegni sono più caricaturali del solito, alcune vignette francamente rese male, con personaggi storti e scalcagnati. Discontinua la resa dei personaggi, da Nadine, a volte bella ragazza e altre volte poco gradevole, a Big Frank e ai pards. Solo su Boucher c'è continuità, perché brutto e truce lo è sempre, anche nelle vignette migliori. Come simili disegni, con le loro sproporzioni e con i loro aspetti sgraziati, possano entusiasmarmi e narrare con così tanta efficacia una storia nordica come questa, è una contraddizione che non mi spiego, un mistero della fede. Poco male, non lo svelo, me li godo e basta.

     

    È comunque un espediente classico, usato in mille situazioni da Glb, Nizzi e Boselli. In effetti sono troppo lontani da casa, ma le spiegazioni potrebbero essere tante, e di solito, anche in passato, non ci sono state date. Forse stavolta Ruju poteva inventarsi qualcosa, dato che il Canada è in effetti un tantino lontano, però io credo che spiegazioni su quest'aspetto possano pure essere tralasciate. 

    I disegni di Font spesso sporchi, a volte sproporzionati, qualche volta sghembi sono come quei panini con cose che non ti piacciono ma addenti con gusto.

    Anche a me non quadra molto la parte dell'avvocato, sarebbe da rileggere, però non mi ha tolto il gusto e l'interesse per la storia.

  3. Allora...Devo ammettere che questa storia di Ruju e Font mi è piaciuta sia per atmosfera (i pennelli di Font mi hanno costretto ad accendere la stufa!) che per sceneggiatura.

    Ruju sviluppa diversi filoni, quello di Lagarde con la sua ricerca e le sue visioni, Tex e Carson, i Blackfoot, il contrabbandiere e suoi scagnozzi, il piccolo pesciolino che vuole farsi squalo.

    La storia mi ha tenuto, certe scelte di Ruju, coadiuvate da Font e dal suo tratto sporco e spigoloso, mi hanno emozionato.

    Alla fine il cattivo Boucher si rivela spietato ma non un grande avversario, più che altro è il pretesto per sviluppare le storie collaterali (soprattutto Lagarde).

    Comuque soddisfatto da questa doppia.

     

     

    • +1 1
  4. <span style="color:red">5 ore fa</span>, Magic Wind dice:

    Ottima storia. Una delle migliori pubblicate negli ultimi anni sulla collana regolare (anche se è un bis).

     

    Mi è sembrata, però, più una storia dello young Tex della serie Tex Willer, per il ritmo più brioso e i dialoghi più coloriti, che non del Tex classico della serie regolare.

     

    Non amo particolarmente questo volere coprire a tutti i costi ogni buco della continuity, però in questo caso il risultato è ben riuscito e rispettoso delle storie originali.

     

    Molto buono Dotti, grande matita popolare capace di coniugare qualità e quantità.

    Mmm...A naso, nell'ultimo anno almeno, le storie con Tex giovane (che siano della collana Tex Willer o degli speciali) hanno dato più soddisfazione rispetto a quelle con Tex adulto.

  5.  CONTIENE SPOILER!!!

     

    Allora...I disegni di Rotundo, la sua colorazione e le atmosfere di questo cartonato valgono il "viaggio in edicola". Rispetto agli altri numeri c'è qualcosa di diverso che rende accattivante l'opera del disegnatore romano.

    Passando alla sceneggiatura di Ruju mi chiedo se io non mi stia "diablerizzando". Una certa "tamarraggine" nelle scene, nelle battute e nelle dinamiche stavolta mi hanno fatto storcere il naso più del solito. L'idea dei quattro cacciatori di taglie in sequenza non era male, il viaggio di Tex con la preda, gli agguati, niente di nuovo ma godibile.

    Mi è piaciuto il finale con la "promessa" di Tex, con l'onorevole caduta di Bonner, molto meno convincente per me la parte del lancio di dadi ad esempio o il non subire neppure un graffio da parte  degli avversari in nessuna sparatoria.

    Tutti siamo per Tex, tutti vogliamo il suo trionfo ma ogni tanto qualche ferita ci può stare soprattutto dopo certi scontri con gente che dovrebbe essere bravina.

    Quindi cartonato promosso ma più per i disegni di Rotundo che per l'altalenate sceneggiatura di Ruju, comunque godibile intendiamoci.

  6. Il 27/2/2024 at 23:19, Diablero dice:

    Male! Se non hai letto l'originale non sai della profezia, e quindi non vedi come questo "seguito" sia la solita opera distruttrice di Nizzi sulle storie classiche.. :angry:

     

    (a parte che mi scandalizza già il fatto che con tutte le ristampe che hanno fatto tu ancora non abbia una delle storie più iconiche precedenti al periodo d'oro...)

     

    Ogni volta, ogni avventura, per anni e anni...  mai vista una cosa simile in nessun "prosecutore" dell'opera di altri autori.

    Letta la prima storia su Zhenda. Veramente bella, matura, sfaccettata e con un GLB in grande vena (disegni di Galep di atmosfera). Non c'era bisogno del seguito di Nizzi/Civitelli (al netto delle belle tavole del toscano). Poi il seguito non è stato nemmeno per me eclatante. Scorrevole e leggibile ma niente di eccezionale.

    Il 28/2/2024 at 01:30, Diablero dice:

    Nel contesto delle storie di Nizzi (che quando non erano proprio comiche erano comunque grottesche) magari sì, è un "teatrino" dove nulla ha senso, nulla ha sostanza, tutti mangiano bistecche e patatine e si fanno tante battute...

     

    Ma nella storia originale (che Nizzi avrà letto distrattamente fregandosene come al solito), Zhenda ha "solamente" ucciso un vecchio amico di Tex, che era pure il sacerdote che l'ha sposato con Lilith ed è stato il suo stregone, del suo villaggio, per anni (al funerale di Freccia Rossa era ancora lui lo stregone, quindi è stato lo stregone di Tex per più di 15 anni prima di essere sostituito da Nuvola Rossa).

    Non solo: si è alleata con i bianchi per uccidere altri Navajo, ha cercato di uccidere il figlio di Tex in un sacrificio umano, e solo l'intervento di Big Elk, che ha sacrificato la sua vita per ucciderla salvando kit, ha impedito che il figlio di Tex venisse ucciso.

     

    Macchissenefrega? Nizzi se l'era scordato, quindi se n'è scordato pure Tex. E pure Kit.

     

    Se nell'ultimo almanacco invece di Ta-Hu-Nah incontrava Big Elk, un cazzotto sul naso non glielo levava nessuno, e si sarebbe meritato anche un "e la prossima volta tuo figlio te lo salvi da solo, stronxxx!"

    Per tutto quello che ha combinato Zhenda come minimo doveva essere fustigata...😅

  7. Allora...Letta finalmente la prima storia con Zhenda (ho letto già la seconda parte di Nizzi/Civitelli). Cosa dire...I disegni di Galep, seppur io preferisca di gran lunga Civitelli, si sono mostrati calzanti, evocativi (soprattutto su Zhenda e il suo nascondiglio) e precisi.

    La sceneggiatura di GLB mette in luce tanti aspetti retorici ma universali. La lealtà, la fratellanza e l'amicizia. Attraverso parole ed azioni, sia dei "buoni" (Tex, lo stregone navajo, il guerriero navajo prigioniero con Kit) che dei "cattivi" (Sagua) GLB cerca di dare epicità e significato alla storia.

    Zhenda vuole aiutare il figlio e avere voce in capitolo.

    Ci sono azione, sparatorie, ferimenti (Tex e Tiger), colpi di scena, magia.

    C'è tanta carne al fuoco che GLB e Galep gestiscono bene.

    Storia buona e forse non c'era bisogno del seguito (accettabile ma non necessario) di Nizzi/Civitelli.

    Il 30/11/2010 at 15:30, paco ordonez dice:

    CAPOLAVORO!Capolavoro e pietra miliare della saga!A mio modesto parere, questa è una delle storie più avvincenti tra quelle scritte da Bonelli, e una delle più complesse e significative a livello di sceneggiatura. Personaggi straordinari caratterizzati a tutto tondo, di cui viene messa in mostra la tridimensionalit? caratteriale e la profondit? psicologica;cambi repentini di scena, in cui la camera del regista Bonelli si sposta in piena libertà da un ambiente all'altro, da un gruppo di personaggi all'altro;e la grande commistione di generi, tra i fiori all'occhiello del creatore di Tex:questa volta, in una avventura quasi totalmente avventurosa e razionale, si insinua l'elemento magico, con pochi ma significativi momenti. E soprattutto, l'elemento che più salta all'occhio, e che maggiormente dovrebbe farci riflettere in merito ai presunti ?canoni texiani?,? il fatto che questa è non solo una storia corale tra altre storie corali, ma è la storia più corale della lunga saga di Tex, al cui confronto la coralità de ?Gli invincibili? impallidisce!In questo senso, si potrebbe pensare che la vicenda sia scritta da un Boselli sotto sbornia di comprimari? e invece no!,?Il segno di Zhenda? è scritta proprio da Bonelli Magno;un Bonelli Magno che fa quello che mai nessuno ha fatto in tal misura:mettere Tex completamente in disparte, farlo comparire in un numero di pagine davvero esiguo e, soprattutto, non fargli avere alcun peso nella risoluzione della vicenda! L'autore regala al suo ranger una sola lunga sequenza avventurosa in cui poter mettere in risalto le proprie doti e il proprio eroismo, e poi più nulla -una sequenza spettacolare, quella al Pueblo Bonito, tra l'altro intervallata dall'inserimento di altre scene con altri personaggi, in pura marca boselliana. Quindi, credo che i ?canoni texiani?, se davvero devono corrispondere alle storie di Bonelli (e così deve essere!), devono essere un po' rivisti. Forse, prima di gridare al tradimento dei canoni (cosa che ho fatto spesso anche io) bisognerebbe rileggere le storie che vanno da ?I figli della notte? al, più o meno, numero 100. Si scoprirebbe un Tex in parte diverso, soprattutto da un punto di vista caratteriale (e anche, forse, narrativo). E si potrebbe scoprire che se Nizzi si rifece alla classicit?,Boselli si rif? a una pre-classicit? altrettanto classica. E ancora:l'uso dei pards è quanto di più innovativo (innovativo per i canoni consolidati) si sia visto in 62 anni. Già ho detto della scarsa presenza di Tex, a livello sia quantitativo che qualitativo? e che dire di Tiger? Mi chiedo, come al solito, cosa sarebbe successo se questa storia fosse uscita oggi firmata da un Nizzi o un Boselli:già li immagino i cori di protesta:perchè Tiger (e anche sul ruolo di Carson ci sarebbe da discutere) sembra messo in scena al solo scopo di essere impiombato, senza che abbia il minimo peso non solo nell'insieme della storia, ma addirittura nella singola lunga scena in cui compare!Ora, a me un uso del genere di Tiger non piace?. ma se la storia in sè è stupenda, chi se ne strafrega se, per una volta,Tiger è inutile? Credo che a rileggere queste storie bonelliane si ha un insegnamento ancora più grande:godiamoci Tex, divertiamoci a leggerlo in maniera più spensierata, lasciando un attimo da parte i canoni, gli arrovellamenti intellettuali, le sindromi da ubc e da incongruenza, ecc?Divertiamoci!Splendida l'ultima vignetta di pag.119 di ?Pueblo Bonito?!.... ci mostra un uomo piegato dai dubbi, incerto sulla giustezza dei propri atti. Sagua è un personaggio straordinario proprio per questa sua complessit? psicologica:? un grande guerriero, uno che vorrebbe giungere alla gloria mettendo in mostra il suo valore senza l'aiuto delle arti magiche della madre;? una persona saggia che, proprio come Tex, vorrebbe a tutti i costi evitare una guerra fratricida. Ma è anche, in un certo senso, un debole:uno la cui volont? soccombe al carisma di Zhenda. Ecco, il personaggio Sagua è un altro elemento che rende questa storia non solo straordinariamente bella, ma anche straordinariamente moderna;e ancora una volta, pensando all'approfondimento psicologico effettuato da Bonelli, non posso che ritornare a Boselli e ai suoi personaggi tridimensionali. E Zhenda? Secondo me anche Zhenda rientra, almeno parzialmente, in questo discorso:anche lei, cioè, non è un avversaria comune, una che agisce per soldi o sete di potere. No, lei agisce per amore. Ogni suo atto è attuato in nome della gloria futura di suo figlio, gloria che considera come suo diritto inalienabile. Poi, ovviamente, non è che abbia tutte le rotelle al posto giusto;e probabilmente, un indagine psicologica che indaghi sulle dinamiche di questo rapporto madre-figlio, ci potrebbe dire qualcosa di interessante. In ogni caso,Zhenda è un personaggio che adoro, fin da quando, in tenera età, lessi il seguito di questa storia scritto da Nizzi, a mio parere un altro capolavoro ben degno di figurare accanto a questo. La strega navajo non è forse una delle avversarie storiche di Tex, ma io (e sembrer? blasfemo) ho sempre preferito lei al vecchio Mefisto!Il finale è entusiasmante:la tensione è costante, e cresce affidata a momenti in cui la magia la fa da padrone (e tutto il finale della storia sembra deciso non dai personaggi o da eventi con cause logiche, ma da spiriti e profezie) ad altri, realistici, in cui leggiamo l'apprensione di Tex che cavalca verso il covo di Zhenda per salvare suo figlio. Il momento in cui si sentono rullare i tamburi di morte in tutta la riserva è spettacolare!Il finale è anche abbastanza strano:la storia si chiude con una sorta di armistizio, senza che tra i rivali ci sia lotta, e anche le decisive decisioni del consiglio degli anziani non ci vengono rese note:un Tex più diplomatico del solito, che non punisce nemmeno gli ultimi ribelli- poi giustiziati dai soldati (e per fortuna, ripeto, che la storia l'ha scritta Bonelli!)!L'ultima vignetta è bellissima:la storia si conclude così come era cominciata:uno stregone, la mesa degli scheletri, e simboli profetici.

    Concordo con molte tue analisi.

    Tanti bei personaggi, sfaccettati, protagonisti, ambivalenti.

    Storia molto matura, avvincente e non banale di GLB, coadiuvato da un Galep efficace (seppur non di mio gusto).

    • +1 1
  8. <span style="color:red">28 minuti fa</span>, Diablero dice:

    Male! Se non hai letto l'originale non sai della profezia, e quindi non vedi come questo "seguito" sia la solita opera distruttrice di Nizzi sulle storie classiche.. :angry:

     

    (a parte che mi scandalizza già il fatto che con tutte le ristampe che hanno fatto tu ancora non abbia una delle storie più iconiche precedenti al periodo d'oro...)

     

    Ogni volta, ogni avventura, per anni e anni...  mai vista una cosa simile in nessun "prosecutore" dell'opera di altri autori.

    Mmm...Il punto è che non avevo la collezione completa e ho recuperato pian piano gli albi. Mi serve un po' di tempo per recuperare, leggere il contemporaneo e leggere altre cose...Oltre a fare altro...😁😅

    <span style="color:red">11 minuti fa</span>, Grande Tex dice:

    Ragazzi vi attaccate pure a un trucco col cappello? Eh la madonna...:rolleyes::rolleyes::rolleyes: 

    Appunto.Per me la scena( che comunque dura due pagine,neanche me la ricordavo,come vi vengano in mente tutti sti dettagli mi sfugge...) é ben costruita.Senza sbavature( e sinceramente di scene così se ne sente un po' la mancanza oggi. Ormai in quasi tutte le storie per Tex é sempre un gioco da ragazzi,anche eccessivamente.Per fortuna c é Boselli che almeno un po' di difficoltà le mette).

    Vero.Boselli ha in un certo senso rimediato con l ultima storia sul magazine.Non amo le retcon( anzi!) ma in questo caso la storia mi é piaciuta tanto che la cosa non mi ha dato nessun fastidio.

    Mi piace molto vedere i pards in difficoltà...Poi a volte mi piace come gli sceneggiatori costruiscono le difficoltà e altre volte no. Stavolta non mi ha entusiasmato ma mi è piaciuto l'intervento di Tiger.

    Non credo di essere stato così severo.😁

  9. Allora...Letta questa seconda storia su Zhenda non avendo gli albi della prima (che recupererò nei prossimi giorni), quindi la mia recensione sarà per ora parziale.

    La storia ti tiene incollato con un buon ritmo alla Indiana Jones, i disegni di Civitelli, tra i miei disegnatori preferiti, mi sono piaciuti, sono evocativi (il villaggio degli indigeni ad esempio) e sempre puliti. Quindi dal punto di vista grafico nulla da dire ma sono di parte con il disegnatore toscano.

    Per quanto riguarda la sceneggiatura di Nizzi come ho detto nell'incipit devo ammettere che sono stato coinvolto tra sparatorie, inseguimenti, pantere nere, incantesimi più o meno veritieri, rapporto madre-figlio, tribù di indigeni, grossi lucertoloni, siparetti sfiziosissimi.

    Certo alcune cose mi hanno lasciato perplesso...Tex beffato da Koster come un pollo (stratagemma del cappello) e salvato da Tiger (sul pezzo). Mi piace veder i pards in difficoltà ed ogni tanto soccombere prima della vittoria finale ma devi "costruire" bene certe situazioni. Se mi dai un bel nemico ed un buon espediente non mi disturba Tex (o gli altri) beffato ma da un tipo come Koster e in quel modo devo dire che non mi ha entusiasmato.

    Poi ci sono state altre sbavature ma all'interno di una storia coinvolgente ed aiutata dai disegni di Civitelli ci sono passato sopra.

    Globalmente secondo me non malaccio come prova quella del duo Nizzi/Civitelli ma poteva venire meglio.

  10. Allora...In questa bella epopea canadese c'è un po' di tutto.

    In primis i disegni di Fusco, accattivanti e perfetti per le atmosfere innevate.

    Poi c'è tanta azione...Sparatorie, vorticose rapide, agguati, doppio giochisti, colpi di scena, dinamite e pallottole, alberi usati come arieti.

    Poi c'è comicità/brillantezza partendo da Gros Jean fino ad arrivare ai siparietti tra Tex e Carson.

    Ci sono nemici ostici (l'orbo) e i soliti panzuti trafficanti politici.

    I difetti sono secondo me la gestione di Kit Willer e Tiger (non ricordo facciano molto), e forse un finale affrettato.

    Globalmente però una storia ben fatta dal buon Nizzi.

    • +1 1
  11. <span style="color:red">54 minuti fa</span>, Diablero dice:

    Direi...  :lol:

     

    Stavolta avevo cercato di evitarlo il loop...  :rolleyes:

     

    Noterai che dal 2018, quando sono arrivato nel forum sono stati postati 13 commenti più o meno entusiastici, a più riprese, su una storia di cui non avevo certo bei ricordi (ed essendo stata disegnata da Milazzo, è uno dei pochissimi Texoni di Nizzi che ho riletto... avendo conferma che era come lo ricordavo, anzi peggio, visto che nel frattempo avevo visto "Pale Rider"

     

    Solo che, appunto come dici, siamo alle solite... storia di Nizzi ultra-stralodata, tipo "Fuga da Anderville" o "La Tigre Nera", che trovo, eufemisticamente, "molto carente" e piena di magagne, oltre ad essere il solito plagio... ma che faccio? Riparto in loop di nuovo? Devo finire a litigare per ciascuna delle decine e decine di storie di Nizzi?

     

    Ho durato quasi sei anni senza intervenire su questa storia, finché non è arrivato Leo a fare il paragone con Ken Parker. E anche lì era finita subito, ho solo commentato quella frase, ed è finita in una risata generale, pericolo scampato.

     

    Poi, dopo sei anni, un attimo di debolezza, mi cede l'autocontrollo e posto le immagini che fanno vedere come non sia vero che Tex non sia stato salvato dal vecchio: come in TUTTE le storie di Nizzi di quel (lunghissimo) periodo, anche lì qualcun altro salva Tex, che era stato sconfitto (ed e un punto che mi tocca abbastanza: visto che ho detto più volte che per ANNI E ANNI ho controllato ogni singola storia di Nizzi e capitava SEMPRE, dire che in una storia non capita è come darmi del bugiardo)

     

    Ma anche lì, volevo dire quello e basta, senza intervenire oltre.

     

    La goccia che ha fatto traboccare l'oceano è stata Grande Tex che ha iniziato a contestare ogni riga. A quel punto, scazzato per scazzato, è scoppiata la diga...  :rolleyes:

     

    Tu parli di "loop" come se puntassi ogni thread cercando avidamente occasione occasioni per far polemiche... ma qui c'è un forum intero di lodi SPERTICATE a storie come questa o peggio... non avete idea del LIVELLO DI AUTOCONTROLLO che ci vuole per passare sei anni a leggerle senza intervenire. :angry:

     

     

     

     

     

     

     

    (e del fatto che non conoscete questo autocontrollo, si vede dal fatto che non resistete cinque minuti dopo aver letto una critica a Nizzi, altro che sei anni...  :lol: )

    Ma guarda la questione "loop" è ovvia e io cerco di prenderla in modo costruttivo.

    Rileggo la storia alla luce delle tue analisi per vedere se siano per lo più oggettive o soggettive.

    Alla fine rivaluto la storia e tiro le somme. Come ho fatto con la Tigre e FDA, per citare gli ultimi loop su Nizzi.

    Lo faccio anche quando ti occupi di Boselli o Ruju.

    L'unica "rottura" è che ho comprato molti Tex vecchi (tra il 100 e il 400) più i Texoni e li sto leggendo. Quindi ripescare una vecchia storia non era nei programmi.😅

     

  12. Questo è un loop...

    Prendi una storia di Nizzi  tendenzialmente piaciuta a tutti i votanti (voti da 7 a 10), prendi Diablero che giunge in punta di piedi a fare a pezzi l'autore, evidenziare la sceneggiatura con i piedi, la pochezza della trama (copiata), l'analisi dettagliata di alcune scene dove i nostri pards sono messi in ridicolo dall'autore, dove ci sono falle logiche, dove si legge stancamente, dove c'è un "giallo" buono per lettori ragazzini.

     

    Alla fine del loop, o tra le righe, si resta sempre con la stessa sensazione e con le stesse domande...

    Le puntuali e dettagliate analisi di Diablero sono in paradossale contrasto con la maggioranza dei votanti.

    Come mai?

    Come può essere?

    Dobbiamo imparare a leggere "meglio"? Dobbiamo imparare ad analizzare "meglio" ?

     

    Il loop continua con la rilettura della storia alla luce delle analisi di Diablero...

     

     

    • Mi piace (+1) 1
  13. Allora...Storia godibilissima seppur breve. Disegni di Monti come al solito efficaci ed essenziali. Nizzi sviluppa una storia "militare" che mette in luce diverse sfumature di personaggi con la divisa. Dal meno peggio (colonnello Moresby), al mezzo fanatico (capitano Buntline) fino al delinquente sergente Wolson. Kit e Carson sono protagonisti, ci sono disertori innocenti, risse, botte.

    Una piacevole lettura.

     

    • +1 1
  14. Allora...Interessanti alcuni articoli però il vecchio Almanacco era tanta roba. L'articolo sul Morisco pieno di spoiler.😁

     

    Passando alle due storie...

     

    Quella di Ruju è godibile, un po' scontata e con disegni discreti (Saudelli è particolare).

     

    Quella del Bos è di grande atmosfera e i disegni di Bocci sono perfetti. Da un po' mi sto avvicinando a Dampyr e quindi non mi è dispiaciuta. El Morisco ed Eusebio fanno il loro, un po' stonata l'infatuazione rapida del brujo di Pilares.

     

    • +1 1
  15. Allora...Letteri è sempre speciale per me (la mia infanzia) e quindi seppur con qualche difetto, mi piace sempre. GLB imbastisce una storia facile facile, da confort zone insomma.

    Risse, sparatorie, Tex e Carson che le suonano a tutti, siparietti comici. Gli avversari sono poco coriacei, c'è il bel colpo di scena del cane.

    Storia rilassante, senza eccezionali trovate. GLB e Letteri con mestiere.

  16. Il 11/2/2024 at 13:20, Leo dice:

    A causa di alcuni lavori in casa, ho dovuto riesumare dai luoghi bui in cui li avevo relegati alcuni Texoni. Ultimati i lavori, li ho ripresi per rimetterli a posto. Il primo della copiosa pila (per la verità, erano due pile) di volumi era L'ultima Frontiera... 

     

    Leggimi, sembrava dirmi il volumone. Non ripormi nella libreria prima si averlo fatto. Si è scatenata così una lotta interiore: ho talmente tanti libri da leggere, tanti fumetti, che non è davvero possibile che io sprechi il mio tempo a rileggere qualcosa che già conosco e che ricordo. Ma quello non si arrendeva, i disegni superlativi di Parlov mi avvinghiavano, così le atmosfere del Grande Nord...

     

    E sia. Ed è un bene che sia stato. Perché ho rivissuto uno dei più bei texoni mai scritti. Jesus Zane, "nato per spandere la morte", il suo odio malato per l'uomo bianco, la tragica storia di sua madre, il suo amore anch'esso insano per la bellissima Sheewa. Una storia drammatica, cupa, senza redenzione. Il male subito dalla madre di Jesus si incarna nell'anima ferita del figlio, un uomo crudele e profondamente infelice, incapace di trovare la pace e per questo condannato al risentimento, all'odio, alla dannazione. Come l'altro Gesu', anche questo è un'incarnazione, solo che la sua non è una concezione immacolata, e allora questo Jesus è l'incarnazione del male, il condensato di tutti i peccati dell'uomo.

     

    Una maledizione che genera altro male, altra morte, altro dolore. Anche Jesus è una vittima, vittima della sua storia, del suo vissuto, della crudeltà degli uomini. Ha sempre e solo cercato quell'amore che potesse curare le sue ferite, ma ha trovato solo muri davanti a sé, solo chiusura, e non poteva essere diversamente, dato che la sua anima era stata corrotta sin dall'inizio della sua stessa esistenza. Non c'è salvezza, per Jesus. C'è solo la croce. 

     

    Anche se alla fine Tex batte Zane, in definitiva questa è una storia con soli vinti. Il ranger arriva troppo tardi, può solo, da par suo, rimandare all'inferno quel diavolo tormentato che era stato Zane. Dandogli, questo sì, la pace. Perché Zane in ultima analisi quella voleva, anche lui. La pace della sua anima. Alla ricerca di quella, le sue inquietudini e i suoi furori lo hanno portato a fare del male anche a chi amava. Perché il suo amore era tossico, mortale. Perche le sue azioni non potevano che essere distruttive, annientanti. Jesus e' il male, ma anche per esso va provata pietà.

     

    Lascia solo cenere e, come dice Tex nel finale, tre tombe improvvisate al cospetto del grande fiume che, ignaro dei drammi umani, continua a scorrere placido davanti ai sepolcri di quelle vittime della crudeltà umana.

    Concordo Leo...Ultime frasi da brividi.

    • +1 1
  17. <span style="color:red">15 ore fa</span>, Il sassaroli dice:

    Perché dal 400 al 500 ne ho già una gran parte, dall'1 al 200 ne ho già letti molti (in un' edizione o nell'altra) e dal 200 al 400 è difficile trovare storie che occupano un numero intero di albi: mi toccherà leggerli tutti :D

    Io ora ho completato la collezione, mi mancavano 83 numeri soprattutto in fascia 100/200 e 200/300 (essendo io nato Texiano con il 398 ma poi nel corso degli anni ho integrato).

    Su e-bay ne trovi e anche in condizioni discrete.

    Ora ho l'imbarazzo della scelta ma mi sono lanciato seguendo i consigli trovati sul forum.

  18. Allora...Già leggere le storie disegnate da Letteri mi mette di buon umore, mi ricorda la mia adolescenza e mi riporta a "casa", poi ci si mette anche un bel giallo con i cinesi scritto da GLB, quindi siamo a cavallo.

    Detto questo la trovata di Jane è stata sfiziosa (anche se io, complici i disegni di Letteri, un po' avevo mangiato la foglia) e i nostri pards sono stati tutti protagonisti (un Kit molto coinvolto, Tiger che chiude il discorso con Benavides e Carson che fa il dinamitardo).

    Tex viene ferito ben due volte e quindi si mostra "umano", però GLB lo rende anche attivo ed intuitivo.

    Globalmente la storia mi è piaciuta, scorre bene, ci sono un paio di battute simpatiche, la scena dei marinai che sfondano tutto è spassosissima, dinamite a iosa.

    I difetti? Bah...Forse degli antagonisti (i messicani) non carismatici, forse un po' scontato il finale (arrivano i nostri "rurales"), però GLB e Letteri hanno architettato una buona storia per me.

    Il 9/6/2012 at 01:21, Leo dice:

    Su questa storia sarà una voce fuori dal coro. Nonostante un'OTTIMA prima parte (mi è piaciuta davvero e non poco), non riesco comunque ad esprimere un giudizio positivo. Probabilmente, se, come dice Don Fabio, la storia fosse finita con la morte di Janet, sarebbe stato meglio, senza quell'inutile appendice messicana che a mio parere ha solo allungato il brodo. Ma, anche se fosse finita con Janet investita dalla diligenza, comunque io non avrei potuto dare un apprezzamento pieno. Ciò perchè ritengo, come Cheyenne, che GLB avesse chiaro fin dall'inizio quale dovesse essere il ruolo della bella Janet, e la stessa frase incriminata è da intendersi, per me, nel senso che le da' Cheyenne. Ma, a mio parere, questa identit? tra Janet e il Drago, oltre ad essere totalmente inverosimile, come sottolinea Pedro (come fa ad avere tutto quell'ascendente sui cinesi, che addirittura si suicidano pur di non tradire il Drago!?!), è del tutto infelice. Si capisce immediatamente dove GLB vuole andare a parare (l'ho capito pure io, che non sono un giallista e ho capacità intuitive prossime allo zero...), ma, nonostante tutto, l'autore continua a tenere il lettore sulle spine (si fa per dire...) facendo recitare a Tex la parte del misterioso che non vuole dire nulla neanche ai suoi fidatissimi pards (accampando pretesti risibili). Carson, rimbecillito, non capisce nulla di quanto gli sta attorno, non fa che chiedere a Tex "Chi è il Drago?" pendendo dalle sue labbra, si arrabbia con lui per il suo stare abbottonato e infila una gaffe dopo l'altra dovute proprio alla sua ignoranza circa la reale identit? del Drago. GLB, alla ricerca quasi esasperata del sensazionalismo (tenere desta l'attenzione del lettore sulla fantomatica identit? del Drago che solo il grande Tex è riuscito ad intuire) d' vita a un personaggio (quello di Janet) e a situazioni a mio parere troppo artificiali, posticce, assolutamente incongruenti e inverosimili. Per le ragioni sopra esposte, proprio non me la sento di dare un giudizio positivo su questa storia. Salvo solo la prima parte, per il suo ritmo serrato, per i suoi dialoghi godibilissimi, per la spettacolare scena della devastazione delle fumerie d'oppio, per gli straordinari disegni di un superlativo Letteri, qui in forma smagliante.

    Su certe cose concordo (seconda parte messicana in calo ad esempio), però tutti gli elementi positivi che hai indicato fanno pendere nettamente la bilancia. Cioè un bel 7 se lo meritano GLB e Letteri 😁

     

    Il 31/5/2020 at 11:25, valerio dice:

    Io il primo centinaio fatico moltissimo a rileggerlo. Comincio dalla fine del centinaio.

    Poi concordo con Dix Leroy, chiaramente siamo nel mito, e nella sua creazione. Quindi ci si deve sempre accostare con deferenza. Però c'è anche uno spirito critico e una onestà intellettuale, che ci dovrebbe impedire di fare discorsi tipo "Eh ma è Galep, eh ma è GLB e allora va tutto bene, capolavoro!". Non credo sia lo spirito di un forum propositivo. Ovviamente va fatta una valutazione rispettando i canoni dell'epoca della scrittura e cercando di calarci nel periodo, ma non va spenta l'onestà intellettuale.

     

    Concordo al 100%. 

  19. <span style="color:red">15 minuti fa</span>, Sam Stone dice:

    Dopo il numero 500?

    Quelli che ti consiglio io della serie regolare (per ora ti metto solo quelli della fascia 500

     

    506-507 con il ritorno di Raza

    523-524-525 I Lupi Rossi

    538-539 Colorado Belle

    546-547 L'ultima Diligenza

    550-551 Un Treno per Redville (di Nizzi si)

    556-557 Morte nella nebbia

    558-559 Evasione (la prima di Faraci)

    569-571 Buffalo Soldiers (forse la migliore della rara accoppiata Boselli - Ticci)

    576-578 Omicidio in Bourbon Street

    598 - 599 La Prova del fuoco (per me il capolavoro di Ruju su Tex)

     

     

    Concordo...La Prova del fuoco il top di Ruju anche per me. Omicidio in Bourbon Street molto bella, idem Colorado Belle.

  20. Allora...Dopo aver fatto shopping on line ed aver recuperato molti albi della regolare e qualche Texone, ho dato inizio alla lettura. Ho scelto questa storia perché Civitelli, dopo Villa, è il mio disegnatore preferito e le tavole del maestro aretino sono valorizzate dal formato.

    Boselli gli assegna una sceneggiatura perfetta per il suo stile, tra cavalieri senza testa, serate ricche di magia, ombre, lune, sepolcri, caverne, primi piani. Civitelli ci sguazza e noi visivamente godiamo.

    Passando alla storia Boselli ci mette mistero, azione, enigmi da risolvere, siparietti tra Tex e Carson, rancori, vendette. Le pagine scorrono e il Boss non tradisce, personalmente però qualcosa manca. Nel senso che non mi ha totalmente coinvolto (a differenza dei Texoni di Carnevale, Dotti e Villa ad esempio). Quindi validissimo ma non ottimo perché mi ha trasmesso una mancanza di fluidità.

    Avercele comunque di storie così.

    Il 29/6/2012 at 00:59, Leo dice:

    Ragazzi, sarà sincero: mentre lo leggevo, questo Texone mi divertiva e mi teneva incollato alla sedia, e questa è già una gran cosa per un fumetto, il cui scopo principale è quello di divertire ed interessare.

    Finita la lettura, però, avevo dentro la testa più di un tarlo per diverse cose che non riuscivo a farmi tornare. Io proprio non riesco nella "sospensione d'incredulità" cui accennava Borden, per me una storia è una grande storia solo se è VEROSIMILE, senza scorciatoie.
     

    Contenuto nascosto


    Storia che resta comunque bellissima, e qui parte un ammirato applauso al nostro grande Boselli, e un inchino alla sua Maestria.
    Il miglior Texone di sempre, a detta di alcuni? Io dico che se la gioca senz'altro, magari in finale (come la nostra Italia :trapper: ) con qualcun altro (io dico La Grande Rapina).

    Disegni: non mi sento all'altezza di fare alcun commento. Sono davvero troppo per un misero mortale come me.

    A distanza di anni...Questo seppur buon Texone secondo me non arriva neppure in semifinale😉

    Questo però lo trovo un ottimo segno.

    Per i disegni secondo me le semifinali le raggiunge.

    Cosa ne pensi dopo 12 anni?

    • +1 1
  21. Allora...Tra una lunga cavalcata e l'altra di Boselli a mantenere vivo il fuoco del bivacco ci pensano a turno Giusfredi, Rauch e Ruju.

    Stavolta tocca allo sceneggiatore sardo che architetta una storia godibile.

    C'è un bel cattivone (veramente odioso e spietato), c'è un ragazzo mezzosangue da salvare, uno zio più mamma Havapai ben tratteggiati e un Tex guascone come al solito.

    Il neo che ho trovato riguarda alcune scelte scontate di Ruju che tolgono pepe ad una storia scritta con mestiere.

    I disegni di Zaghi sono un bel vedere e danno un plus alla storia di Ruju.

    Il 20/1/2024 at 08:45, Diablero dice:

    Ruju non ha resistito, e ha messo le sue solite "sboronate" tarantiniane da film action anni 80. Per me è chiaro che vuole scrivere storie come quelle, con personaggi di cartapesta che dicono frasi stupide passando da un colpo di scena senza senso al prossimo dicendo battute sceme...  :rolleyes:

     

    E non è l'unico: non so che cavolo gli è successo agli autori di fumetti italiani di quella generazione ma sembra che abbiano visto solo storie come quelle, e un film di John Ford o Hawks non sappiano nemmeno che esistono...  (o non li capiscono, come ha confermato tempo fa Colombo dimostrando di non aver mai capito Sentieri Selvaggi...). Non saprebbero scrivere un personaggio intelligente e non tamarro manco sotto tortura...  :laugh:

     

    Non mi sto riferendo al duello finale, quello ci sta benissimo, il fuggiasco si ferma e lo aspetta, ovvio che Tex non gli spara con il fucile da lontano anche se sarebbe la cosa più sicura, per fare piuttosto uno scontro faccia a faccia. E infatti non capisco perchè Ruju abbia sentito il bisogno di metterci PRIMA un insensato "doppione" del duello finale (due duelli in dieci pagine?) sotto forma di uno strambo "ottello" in cui Tex e i due indiani vedono una rapina con ostaggi CHE STANNO PER SALTARE IN ARIA e la prima cosa che pensano è andare LORO ad offrire "un duello leale" (???) ai cinque rapinatori...  Boh, non bastava il duello finale a saziare la mania di Ruju per le sboronate? Vedi criminali ALLONTANARSI da una casa piena di ostaggi che hanno minato con l'esplosivo, e la prima cosa che ti viene in mente non è staccare le micce approfittando del fatto che i criminali si devono allontanare parecchio per non saltare anche loro (e in questa maniera poi hai anche gli ostaggi, a cui puoi dare qualche arma, a darti una mano quando i banditi tornano per vedere che succede. No, tu con gli ostaggi che vedono la miccia bruciare, vai a "fare lo sborone" sfidando in singolar tenzone (in tre) ben 5 rapinatori armati fino ai denti, andandogli incontro ALLO SCOPERTO per lanciargli il cavalleresco guanto di sfida (e uno degli indiani ovviamente muore da patacca: la stupidità della scena ha tolto ogni pathos alla sua morte).

     

    E pensare che davvero, questa volta c'era quasi riuscito: per due albi e gran parte del terzo aveva abusato un po' di vari colpi di scena improbabili, ma vabbè, quello è il suo stile, si perdona, la storia era avvincente e non c'erano "sboronate" tamarre, e poi... ZACCHETE! Non riesce a resistere e a meno di 20 pagine dal traguardo sbraga... :azz:

     

    Ma non voglio infierire: per quasi tre albi c'era riuscito. Forse si sta impegnando a "disintossicarsi". Ed è comunque ancora la sua storia migliore da anni a questa parte. Se non avesse sbragato sul finale avrei potuto persino definirla una bella storia, ma anche così, non è pessima e non mi ha fatto venire voglia di scaraventare lvia l'albo (ma solo perchè la scena della sboronata è breve e a quel punto tanto ero vicino alla fine...). Dovrebbe solo impegnarsi di più...

     

    Ruju, dai, facciamo il tifo per te! Disintossicati! Non lasciarti dominare dalla scimmia! La prossima volta vedrai che ce la farai a passare i tre albi!! :clapping:

     

    (non ce la farà mai, non ce la farà mai...  :angry: )

    Mmm...Anche a me la costruzione della parte micce/arrivano i nostri/duelli non mi ha esaltato (sboronata eccessiva) ma  globalmente è stata godibile la storia. Poi a piccole dosi e prese nella maniera "giusta" non intossicano molto.

     

     

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