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TWF - Tex Willer Forum

Diablorojo82

Ranchero
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About Diablorojo82

  • Birthday 05/18/1982

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    Calcio, cinema, lettura, musica
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    gabriele vallefuoco

Me and Tex

  • Number of the first Tex I've read
    394
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    Kit Carson
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  1. Quella in edicola a colori non la trovo brutta, il prezzo secondo me non è altissimo considerando il formato, i colori e la qualità. Poi è una scelta soggettiva la spesa.
  2. Concordo. Io la sto recuperando, molto interessante.
  3. Anche se non ci saranno inediti di Nizzi non credo mancheranno i "confronti" su di lui...
  4. Eh ti capisco Leo...Qualche battuta, qualche siparietto, un po' di classicità però poi poca roba. Anche io non mi aspettavo molto e con questo parametro un 6- , un 5,5 glielo concedo. Detto questo ho rivalutato in positivo un paio di prove di Ruju (già positive secondo me) tipo la Pattuglia.
  5. Allora...Se Bruzzo non se la cava male con i disegni e resta un disegnatore accattivante, di Nizzi c'è ben poco di accattivante. La storia è una storia di mestiere, lineare e poco incisiva secondo me. I personaggi non colpiscono più di tanto (Negrito è "fatto" proprio male, Tracy idem), Tex e Carson a parte i siparietti (meno comici e brillanti ma più posticci e ridondanti), non fanno chissà cosa di valido. La recita finale mi è sembrata un modo per tirare l'albo per le lunghe, l'epilogo finale abbastanza telefonato. Sul disertore (poco presente nel primo albo Nizzi si concentra sul secondo), sui militari corrotti e su gli indiani si è scritto tanto (e Nizzi ne ha anche abusato) ma questo non vuol dire che non possano essere sviluppate pietanze più gustose. Molto meglio il tentativo (più o meno riuscito) di Ruju rispetto a questa pietanza da mensa di basso livello by Nizzi. Anche io non ho capito la manfrina finale del testimone, meglio anche se un po' posticcia la scena finale. Non è da buttare questa doppia ma è veramente un brodino con un dado vegetale di sottomarca. Ti scaldi un po' ma mangi per sopravvivere non per gustare.
  6. Allora...Riletta nel formato balenottero de Le Grandi Storie, concordo con la mia prima impressione. I personaggi e le loro dinamiche sono il punto forte. L'uscita di scena del Colonnello e le sequenze forti delle operazioni messe in atto dai vigilantes, sono drammatiche e stilose (anche per merito di Fusco). Lo stile di Nolitta (un paio di botte in testa), un Tex spesso aiutato, alcuni monologhi (e dialoghi) dove Tex sviluppa un bel predicozzo, secondo me non "rovinano" la storia. GLB era un'altra cosa, idem certe cose di Nizzi, fino ad arrivare al mio preferito (Boselli). Approcci, stili e su alcune cose Tex "diversi".
  7. Spesso è questo il "problema"...Io sono nato con "Il passato di Carson" e quindi qualcosa significa. Poi uno recupera le storie di GLB, di Nizzi e anche di Nolitta però il "peccato originale" qualcosa vuol dire. Detto questo uno come lettore cambia nel corso degli anni e ti capita di vedere storie con occhi diversi.
  8. Io non ho riletto gli originali, ho preferito "godere" appieno la versione Boselliana ma dal tuo post emerge una revisione dei dialoghi. Era necessaria? Potevano essere messe solo le aggiunte e poi fare copia e incolla?
  9. Allora...Stavolta parto dai meravigliosi disegni di Brindisi che per me valgono già il prezzo del biglietto. Messe le cose in chiaro non mi resta che esprimere un po' di rammarico. La storia messa su carta da Boselli è fatta bene, ti tiene, c'è azione, c'è tanto sano realismo, c'è la Storia vera, prova a mettere un po' di drammaticità in alcune scene (e co riesce a sprazzi). Qualcosa non mi quadra però da pagina 80 in poi. Forse perchè Boselli doveva chiudere e aveva diverse cose da narrare o forse perchè mi aspettavo un finale diverso. Alla fine un po' l'amaro in bocca per una storia buona ma secondo me inferiore all'altro speciale Minstrel show.
  10. La strage di Red Hill non la leggo da anni ma fa parte del mio passato e di un lettore che forse non c'è più. Giungla Crudele l'ho letta ieri a 42 anni. Mi tocca rileggere la Strage ma ad oggi la voto...😉
  11. Allora...Recuperata dopo anni in relazione anche al sondaggio su Nolitta e sulle sue storie, devo ammettere che questa Giungla Crudele non è stata affatto male. In primis i disegni di Ticci, veramente spettacolari, dinamici e adatti a questa avventura centro-sudamericana. Della storia cosa dire...Nolitta ci mette tanta roba, trova una "scusa" per lanciare Kit e Tex verso il futuro canale di Panama, tra tribù selvagge armate di lance, archi e frecce, con intrighi politici e militari, non disdegnando un po' d'ironia e i soliti discorsi filosofici tipici del "suo" Tex. Un paio di sbavature...Il traditore era telefonato ad esempio, poi in qualche frangente le dinamiche Texiane non mi hanno convinto (certe volte troppe parole e poche azioni). Globalmente una buonissima storia, molto avventurosa e con un magnifico Ticci.
  12. Allora...Il Color storie brevi ha come al solito i pro e i contro. I pro per me sono sicuramente l'agilità di lettura, infatti puoi incastrarne la fruizione in pausa pranzo, a colazione, mentre espleti le tue funzioni corporali etc. Inoltre Borden così può testare sceneggiatori e soprattutto disegnatori. I contro sono sicuramente le poche pagine che sceneggiatore e disegnatore hanno per mostrare le loro doti, "acchiappare" il lettore e non cadere nel dimenticatoio. Questo Color ha alcune tematiche che mi sono piaciute, in primis quella della storia "Tornando a casa" di Mignacco e Benevento (rapporto madre-figlio), fino ad arrivare a quella dell'alcolismo-codardia de "Il peggior nemico" di Ruju e D'Auria. Entrambe non mi sono dispiaciute. Le altre tre non è che siano brutte o scandalose però non mi hanno colpito molto. "Veleno Giallo" di Barbieri e Foderà è stata abbastanza scontata e il comparto grafico non memorabile. "Una pepita d'oro" di Ruju/Piere punta sulla neve e su disegni che cercano di trasmetterti il freddo e il gelo. La storia ha un paio di trovate sfiziose (Tex e l'orso) ma è un po' telefonata. Telefonato è anche l'epilogo di "Un vecchio debito" di Rauch e Spadavecchia, però mi ha fatto piacere rivedere il buon vecchio Damned Dick. Globalmente promuovo questa tornata di Color, qualcosa di buono la trovo sempre e ho sempre voglia di rileggere ogni tanto queste "piccole" avventure di Tex a colori.
  13. Allora...Già quando c'è il pennello di De Angelis io parto con il buonumore, poi Boselli ci mette dinamismo ed azione e quondi ho passato un'oretta sfiziosa. Non ricordo gli originali di GLB (e non li rileggerò) però questi tre albi non mi hanno deluso. In certi momenti tra Marie Gold e la figlia del giornalista siamo "scivolati" in zona love story ma con cognizione. Concordo...Un passo in avanti rispetto alla Mano Rossa e a El Diablo. E concordo anche su De Angelis. 😉
  14. 👏👏👏 Se fosse così facile il "problema sceneggiatori " Boselli lo potrebbe risolvere in breve tempo...Assoldare un paio di utenti del forum conoscitori di GLB e del "vero" Tex e il gioco è fatto. E credo li pagherebbero anche meno di Ruju e/o Rauch 😉😁
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