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Diablorojo82

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Messaggi pubblicato da Diablorojo82

  1. Allora...Letta oggi e resto perplesso sul "capolavoro". El Morisco alla sua seconda apparizione ma ci sono poco mistero e molte spiegazioni. Sfiziosi i siparietti tra Tex/Carson, belli i personaggi di Tulac e del Signore, Pablito e la scena delle sabbie mobili. Letteri è molto classico ed è perfetto per alcune storie ma io gradisco altri stili (Civitelli, Ortiz, Villa). La parte finale oscilla tra zone noiose (la sfida all'imbocco della gola) ed altre belle (i cannoni sul Castello). Contestualizzandola è di alto livello, letta nel 2020 è da 6,5 globale per me.

  2. Allora.  Prima storia interessante ma monca o chiusa frettolosamente, accettabile comunque. Reperto vecchio e verso la Collina degli stivali se la cava meglio di molti altri disegnatori. Stima e rispetto. La seconda storia, dai disegni alla Civitelli, mi è piaciuta su alcune cose (l'atteggiamento degli abitanti della cittadina mineraria, i nostri eroi KO e il finale catartico, la vendetta del vecchio ranger) meno su altre (Tex e Carson un po' troppo fortunati). Comunque un Maxi globalmente valido per me.

    Just now, Diablorojo82 dice:

    Allora.  Prima storia interessante ma monca o chiusa frettolosamente, accettabile comunque. Reperto vecchio e verso la Collina degli stivali se la cava meglio di molti altri disegnatori. Stima e rispetto. La seconda storia, dai disegni alla Civitelli, mi è piaciuta su alcune cose (l'atteggiamento degli abitanti della cittadina mineraria, i nostri eroi KO e il finale catartico, la vendetta del vecchio ranger) meno su altre (Tex e Carson un po' troppo fortunati). Comunque un Maxi globalmente valido per me.

    Repetto ...Maledetto T9.

  3. On 17/10/2018 at 13:10, Condor senza meta dice:

    Autentica pietra miliare della saga! Episodio che, senza tema di smentite, può fregiarsi dell'appellativo di capolavoro. G.L. Bonelli, in stato di grazia, tira fuori un antagonista con i fiocchi, forse uno dei migliori usciti dalla sua inesauribile miniera della fantasia; uno dei rari casi bonelliani in cui il villain oscura in parte il protagonista. Il progetto criminoso ideato da Lucero per assaltare convogli e diligenze è geniale. Il trucco delle trasformazioni in pastori dei suoi predoni per far perdere le tracce dopo ogni colpo, è a mio avviso uno dei piani più brillanti e originali mai apparsi tra le tavole di Tex. Il sogno utopistico del famigerato mescalero è quello di poter ammassare tanta ricchezza, utile alla formazione di una nazione indiana indipendente dal mondo dei bianchi e pur di perseguirlo, non esita a seminare morte e distruzione, con una fredda ferocia che mette paura. Pur di salvaguardare la sua utile copertura di ricco haciendiero inoltre, è disposto a eliminare cinicamente tutte le tracce del suo passato e sgozzare di suo pugno anche il frate direttore del convento in cui trascorse gli anni della sua infanzia. Però il fato non tarda a intralciare il suo cammino: l'unica traccia lasciata alle spalle dai temutissimi  mescaleros, mette in moto la macchina investigativa di Tex e co. che a breve diventa inarrestabile. Dopo aver ingoiato parecchi rospi amari, i rangers riescono a cingere definitivamente d'assedio la banda dei predoni rossi, smantellandola, ma non riusciranno comunque a vedere mai in viso l'avversario, infatti, sebbene seriamente ferito nell'agguato, Lucero riuscirà a sfuggire alla giustizia terrena,  ma non a quella divina. Il melodrammatico finale, in cui l'inafferrabile predone prossimo alla morte, raggiunge la missione di San Xavier e finisce col convertirsi e chiedere perdono dei suoi peccati, è un'autentica perla di sceneggiatura. Uno degli apici per carica emotiva dell'intera saga; concordo con chi in precedenza paragona simile epilogo con le tragedie greche e a ben vedere il personaggio di Lucero sembra poter rientrare anche nella logica verghiana dei vinti: un'anima inquieta pervasa dall'odio verso i bianchi, che spende tutta la sua esistenza sotto il vessillo dell'odio e la vendetta (non del tutto ingiustificata visto i soprusi subiti dal popolo rosso) ma che alla fine si deve piegare ai disegni supremi di un infausto destino. Tuttavia negli ultimi istanti di vita, sulla tomba del frate a cui tolse la vita, il mescalero trova il coraggio per combattere la sua più importante battaglia, riuscendo a chiedere perdono per i suoi crimini. Altro che un semplice fumetto popolare, qui si rasenta la perfezione stilistica che quasi nulla ha da invidiare alla letteratura più colta! Di notevole fattura pure la caratterizzazione dei comprimari e dinamica la sceneggiatura, con i quattro pards magistralmente gestiti dall'autore, in un'escalation di azione e colpi di scena che porta a divorare le numerose pagine. Impeccabile la prova ai disegni di Letteri; la sua linea chiara al servizio delle lunghe storie della serie, garantì in quei magici anni un rapporto qualitativo-quantitativo che al giorno d'oggi un editore può solo immaginare nei più rosei sogni. il mio voto finale è 10 

    Buonissima storia, un cattivo bravo furbo e complesso come Lucero è indimenticabile. Tex e i pards sono tutti protagonisti, i disegni d Letteri sono perfetti e soprattutto adatto alla storia (seppur troppo classici...Io preferisco i Villa e i Civitelli). Unico neo della sceneggiatura è il personaggio di Cochise che ad un certo punto sparisce proprio. Comunque ottimo finale.

  4. On 3/3/2020 at 11:35, Gunny dice:

    Vabbè, Villa non è mai stato un fulmine nel rappresentare le armi (lo dico da una vita), perlomeno nelle illustrazioni (copertine, cartoline, ecc.) perchè da vignettista invece se la cava un pochino meglio. Non parlo comunque dal punto di vista estetico quanto da quello delle proporzioni (infatti le sue pistole e i suoi fucili sembrano fatte di cartone da quanto sono piccole e "sottili").

    Quelle di Civitelli sono meravigliose

    <span style="color:red;">53 minuti fa</span>, El _Muerto dice:

    ovviamente sono gusti, a me piace un sacco il tema della prima guerra mondiale e in quel film c'era tutto quello che volevo vedere

    Come per Tex, quando hai letto o visto molto sullo stesso tema ci vogliono guizzi (disegni e sceneggiatura) tecnici e/o emotivi. Secondo me.

  5. <span style="color:red;">21 minuti fa</span>, Loriano Lorenzutti dice:

    Con il primo centinaio io faccio  così. Cerco di (ri)leggerli con gli occhi dei mei 11/15 anni, ricordando le emozioni che mi davano allora. Purtroppo son passati 50 anni.:old:

     

     

    Mi piacerebbe farlo ma non riesco. Poi non sono riletture ma letture le mie. Il mio primo Tex è del 1992.."Topeka" se non erro 398 ed avevo 10 anni. I classici li sto recuperando pian piano.

  6. <span style="color:red;">10 ore fa</span>, virgin dice:

    Diablorojo, per curiosità, dove parcheggi la macchina? Sai, non ricordo più il rumore che fanno le chiavi sulle fiancate... :D

    :-) Non ci crederai  ma stamane ho trovato auto danneggiata. Punizione divina? Comunque i classici sono fondamentali ma si possono avere "frizioni". Ti faccio un esempio.. Ho letto 15 pagine de La maschera di cera, e forse si rivelerà deludente ma già mi ha acchiappato di più. Ora non esagerare con la mia auto :-)

    • +1 1
  7. Salve ragazzi.. Purtroppo sarà il tempo ma con alcune storie di GLB e Galep ho problemi. Non mi acchiappano. Magari all'epoca spaccarono. Ora ho 39 anni e siamo nel 2019 sarà questo. Storiella così così. Scontata in diversi punti anche sul gorilla. L'ho letta perché il "sequel" è recente.

    • Confuso (0) 1
  8. Salve ragazzi. Per me storia validissima, non ottima come Bourbon Street e non capolavoro come Il passato di Carson. A me piace la coralità di Boselli e mi piacciono i suoi cattivi. In questa storia ci sono questi elementi. Il colpo di scena ci può stare ma non è obbligatorio. 

    Mastantuono non mi convince. Preferisco altri disegnatori.

  9. On 24/11/2012 at 18:26, Leo dice:

    Quando lessi Fuga da Anderville, rimasi folgorato. Più tardi, recuperai Tra due bandiere, con altissime aspettative per l'aura di epicit? che c'era attorno a questa storia. Pensai (e lo penso tuttora) che non ci fossero paragoni. Ma nella maniera più assoluta. E lo penso tuttora: Tra due bandiere è IMHO una buona storia, con un ottimo momento tragico alla fine; Fuga da Anderville è un impareggiabile capolavoro.

    Mi hai letto nel pensiero. Concordo.

    Sarò blasfemo e me ne scuso ma ho molte difficoltà con GLB e Galep. Boselli e Nizzi sono molto più affini ai miei gusti (Il passato di Carson e Fuga da Anderville sono le mie storie preferite), idem per altri disegnatori (Civitelli, Ticci, Villa). Ho iniziato a leggere Tex con il n. 398 (Topeka a memoria), poi pian piano sto recuperando tutto e ho sempre avuto "difficoltà" con i due mostri sacri. Toccante (ma scontato) il finale della storia. Interessante lo sfondo storico e il recupero di alcuni momenti del passato di Tex (Dick, Rod, la guerra civile) ma globalmente non mi ha acchiappato. Chiedo perdono.

  10. <span style="color:red;">20 ore fa</span>, Barbanera dice:

    Ticci con i militari di esalta,per Giove :soldatonordista:...

    ...le scene del campo di concentramento sono un chiaro riferimento alla bestialità della Guerra.i morti per inedia,buttati nella palude,ricordano barbarie ancora più terribili accadute nel secolo successivo...

    10000 nordisti morirono ad Andersonville.

     

    Certe tragedie spesso sono dimenticate o sconosciute dalle nostre parti.

  11. Troppa carne al fuoco in questa bellissima storia. Tanta buona carne. Lo sfondo tragico della Guerra di Secessione, personaggi ben caratterizzati, colpi di scena, pugni allo stomaco (il finale e la scena delle sabbie mobili), un Tex ricco di umanità, "le ballerine francesi", il personaggio di Tom. Tanta tanta roba. " Il passato di Carson" sarà sempre la mia storia preferita ma da tanto non mi sentivo così dopo una storia. Ticci non è il mio disegnatore preferito ma le sue pistole sono fantastiche e certe vignette sono splendide.

  12. Cavolo ragazzi, mi era piaciuta questa storia e mi sono piaciuti i disegni di Acciarino. Poi leggendo i vostri commenti effettivamente ci sono dei "buchi" di sceneggiatura e cose spiegate poco (perché Hall trucida la famiglia e poi vende subito il ranch?) o non spiegate (Cobbs cosa nasconde?). Chissà forse nel continuo di Ruju...

  13. Letta ora e dopo "L' uomo con la frusta". Avevo voglia di ritrovare il Cobra e non mi ha deluso. Mi piace vedere i pards in difficoltà, vederli " umani". Galindez è un bel personaggio che difficilmente dimenticherò. Sfiziosi alcuni siparietti tra Tex e Carson, finale interessante anche se ho avuto lo spoiler involontariamente leggendo il forum. Comunque storia buona e disegni adatti. Fusco non mi esalta ma in certe storie è perfetto. Comunque un ottimo Nizzi nella saga del Cobra.

  14. On 20/12/2019 at 20:40, ymalpas dice:

    hCwvaa9.jpg

    Parlando di arretrati...C'è una sezione dove ci sono delle classifiche? Tipo...Le migliori storie di Boselli, Nizzi e Bonelli? Pian piano sto recuperarndo albi vecchi grazie ai consigli trovati in giro nel forum ma mi piacerebbe una "cosa" più schematica.

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