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Diablero

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Messaggi pubblicato da Diablero

  1. 50 minutes ago, Angelo1961 said:

    Diciamo che qui la Pinke è considerata un lo la FBI ante litteram!

    No, la Pinkerton ERA L'FBI a quei tempi...  ecco un post esplicativo:

    https://texwiller.ch/index.php?/topic/5195-tex-willer-n-29-33-sullalto-missouri/&do=findComment&comment=169780

     

     

    (erano davvero fiduciosi a quei tempi...  dare ad un agenzia privata che lavorava per i più grandi gruppi finanziari e industriali il compito di farlo anche per il governo non implicava che potevano usare le informazioni acquisite a vantaggio dei potenti per cui lavoravano come privati?

     

    OK, a pensarci bene forse non era un fatto di fiducia... :P )

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  2. 1 hour ago, menguss13 said:

    Proprio na Gran Bella Soddisfazione lasciare un Albo Inedito di Tex in Edicola....le gioie della Vita ! :)

    Eh, purtroppo in alcuni casi (come questo) la soddisfazione del lasciarlo in edicola è molto maggiore della soddisfazione che hai a leggerlo...  :(

     

    Come avrebbe detto Catalano di Quelli della Notte "preferisci perdere soldi per comprarlo, tempo per leggerlo e inxxxzarti dopo averlo letto, o preferisci avere più soldi, più tempo e ridere soddisfatto uscendo dall'edicola?" :D

     

    Nella sua folle proliferazione di testate texiane (di cui, tengo a precisarlo, Boselli non ha alcuna colpa) la Bonelli ha passato da tempo la quantità di pagine che poteva produrre mantenendo la qualità...  il lasciarli in edicola è un messaggio (piccolo se lo fanno in pochi, più forte se lo fanno in tanti) per dirgli "state esagerando" ("...e ci siamo rotti il....")

    • +1 1
  3. 25 minutes ago, ymalpas said:

    Allo stesso modo, quando qualcuno gli fa notare che le pagine iniziali de "I ribelli del Canada" sono fuori dall'ordinario, ti tira fuori l'idea che Tex detesta i prestigiatori per via di Mefisto, invece di ammettere più semplicemente che il Tex che reclama le ballerine è dovuto al suo spirito goliardico che lo pone agli antipodi rispetto alla scrittura paterna.

    Beh, in realtà non occorre leggere le interviste, lo dice già dentro la storia Tex, alla fine della scena...

     

    Non lo chiamerei qui "spirito goliardico": è un Tex che almeno in quella scena sembra proseguire sulla falsariga della storia precedente con Fusco, "Il giudice Maddox", e si comporta allo stesso modo: chiassoso e prepotente. E il "tono" della scena non è allegro, viene spontaneo stare dalla parte del povero prestigiatore, e ti aspetti che Tex intervenga a difenderlo... e invece si unisce ai bulli prepotenti infoiati!

     

    Ma Tex NON PUÒ essere prepotente con un "debole", per i motivi ottimamente spiegati da @joe7.

     

    Comunque, tornando alle rubriche, ben altre erano le balle che Sergio Bonelli propinava ai lettori: che tutte le sceneggiature di Nizzi fossero supervisionate da GL Bonelli per esempio (e tanti ancora ci credono...)

     

     

  4.  

     

    3 hours ago, Leo said:

     

    Quindi non solo Nizzi, ma anche Villa fa dei disegni parodia... e lo farebbe, forse, intenzionalmente. Sono provocazioni, che stavolta coinvolgono pure l'incolpevole Villa, ma non colgono nel segno.

     

    Lo zelo con cui tu e Letizia state distruggendo questa storia meriterebbe miglior causa: come detto, la storia è semplicistica in alcune trovate, i movimenti della setta non sono da "genio del male" (ma era necessario che lo fosse? Nemmeno l'autore forse voleva raccontare un genio del male, ma solo un perfido pazzoide assassino con le turbe mentali per quanto accaduto in patria) e Tex in alcune circostanze poteva fare scelte più furbe. Non è un capolavoro, La Tigre Nera (i capolavori di Nizzi sono altri, perché ce ne sono, anche se ad alcune orecchie la cosa suonerà eretica), ma una onesta e avvincente storia, che può divertire molti e può infastidirne altri, come accade per tutte le storie, di Tex e no. 

     

    Non c'è solo la singola scena, da analizzare al microscopio. C'è anche l'effetto complessivo, che in questo caso sa essere gradevole, divertente, a differenza di altre storie perfettamente texiane ma che sono magari molto più noiose.

     

    Oh, non farla così drammatica...  :rolleyes:

     

    L'hai detto tu che questa storia è DIVERTENTE. E io concordo. Si ride parecchio. Questi erano ancora i tempi in cui Nizzi aveva i "tempi comici" e il ritmo per una storia brillante. Non le lagne noiose che scrisse in seguito dopo la crisi.

     

    La maniera in cui Tex e Carson le SBAGLIANO TUTTE (cadono in ogni agguato e in ogni trappola: persino quando vanno "quatti quatti" nella tana della Tigre Nera si fanno beccare... dalla Tigre Nera alla finestra. Cioè, non da una sentinella nascosta nell'ombra. No. I due fresconi si avvicinano, convinti di essere invisibili... E INVECE DALLE FINESTRE SI VEDONO BENISSIMO! Non fa ridere? Ovvio che fa ridere! Come dopo, quando CADONO IN OGNI TRAPPOLA, cascano in TUTTE...  ma ogni volta la trappola "funziona male", nel senso che le "frecce mortali" mancano clamorosamente Tex (in maniera umoristica) e si limitano a prendere la camicia di Carson (camicia che si rompe anche in seguito proseguendo la gag).

     

    La Tigre Nera è dietro un tubo a dirgli "adesso la trappola mortale vi ucciderà... no? Allora la prossima trappola non vi lascerà scampo... come sarebbe a dire che vi ha mancati? Allora la prossima..." sembra Wile E. Coyote alle prese con le trappole della ACME, mentre i pard cadono in TUTTE le trappole e si lamentano che "hanno rovinato la camicia di Carson"...:laughing:

     

    Questa è una storia BUFFA e COMICA, E molto divertente. Questo stiamo facendo, semplicemente: sottolineiamo le battute. Le cose che ci fanno ridere. Di una storia che VOLEVA far ridere (chi metterebbe mai la scena di Carson a teatro a vedere l'Amleto se non volesse far ridere? Andiamo..)

     

    Piuttosto è la reazione oltraggiata e offesa ad essere esagerata. Come se toccassimo un santino, qualcosa di sacro (e il Sacro, si sa NON DEVE MAI FAR RIDERE! Come insegna Umberto Eco nel Nome Della Rosa, la risata è il nemico del Sacro!) Come se andiamo a vedere "Per favore non toccate le vecchiette", all'uscita iniziamo a parlare della scena tot quanto ci ha fatto ridere... e salta su uno a dire offesissimo "come osate! Questa storia è divertente! Quindi non potete riderne! E nemmeno citare le scene!" :blink:

     

    È una storia. Non la Sacra Sindone. La Madonna non piange se ne ridiamo un po'.

     

    È una storia comica. Dire che fa ridere NON È UN OFFESA ALLA SUA MAESTÀ! VUOL DIRE CHE FUNZIONA!

     

    Ma funziona deridendo e prendendo in giro Tex. (a quell'epoca ancora abbastanza bonariamente, poi si è visto dove si finisce su quella strada...)

     

    L'ho già detto, sono due livelli diversi: una storia può funzionare benissimo. Ma non essere adatta a Tex.

     

    Questa storia è divertentissima e fa ridere a crepapelle. Ma quelli non sono Tex e Carson.

     

    Questa storia con tre investigatori che non ne beccano una manco per sbaglio che sconfiggono un megalomane "Signore del Male" sopra le righe, sarebbe stata grandiosa per "le storie" o per farne uno speciale tipo Leo Pulp.

     

    E rappresenta bene cosa Nizzi VOLEVA scrivere. Invece di Tex. Invece di questo eroe senza macchia e senza paura che gli stava antipatico. (All'epoca. Poi ha iniziato proprio ad odiarlo)

     

    Ma non era meglio fargli scrivere quello che voleva scrivere, su una serie sua, invece di lasciarlo dove evidentemente non voleva stare? (Sergio Bonelli arrivò letteralmente a "coprirlo d'oro" per convincerlo a rimanere, tanta era la sua paura di dover tornare a sceneggiarlo lui...segno che fino a quella cifra, nonostante gli stesse già offrendo molto, molto di più di quanto guadagnava qualunque altro sceneggiatore di fumetti alla Bonelli, Nizzi continuava a dire di no, tanto ne aveva le scatole piene di Tex...))

    • +1 2
  5. 5 minutes ago, Grande Tex said:
    10 minutes ago, Letizia said:

    non dico a Tex o Carson

    che infatti lo capiscono

    Nizzi ha un GROSSO problema con i personaggi intelligenti.

     

    (e purtroppo è un problema comune a molti altri sceneggiatori incapaci di scrivere davvero personaggi intelligenti)

     

    Leggevo un autore dire, tempo fa, che "mostrare" al pubblico che un personaggio è molto intelligente è una sfida. È meno difficile per un genio strabiliante perchè puoi fargli fare cose strabilianti, tipo Sherlock Holmes (che fa continuamente il "gioco" di indovinare cose per ricordare al lettore che può farlo), oppure per i geni con problemi psicologici, tipo Rain Man o Monk. Ma una persona normale, come fai a "mostrare" la sua intelligenza?

     

    È meno faticoso mostrare che vince con i muscoli o con la spada (è il dramma di Conan, che nelle storie di Robert E. Howard era estremamente intelligente e con il tempo pure istruito, ma nelle mani di De Camp e altri è diventato il barbaro ignorante e scemo di Dungeons and Dragons)

     

    Non è che sia un compito impossibili o davvero difficilissimo: è che richiede TEMPO e ATTENZIONE (cioè, fatica): in una delle vecchie storie di Conan di Howard, per un intero racconto per pagine e pagine Conan sembra farsi fregare e ingannare da tutti. Il narratore onnisciente ci mostra le azioni e i pensieri degli altri, e non di Conan, e ci mostra come lo ingannano. Poi, NELL'ULTIMA MEZZA PAGINA, in pochissime righe, descrive una gemma nella tasca di Conan, gli fa dire una frase e ridere... e come la chiave del mistero, un sacco di cose misteriose avvenute nella storia diventano chiarissime! Conan li ha fregati tutti, mostrandosi più intelligente di tutti! (l'effetto somiglia al finale dei "Soliti Sospetti", anche quello un film che ti mostra alla fine chi era davvero intelligente). Però per riuscire a creare questo effetto, Howard ha dovuto creare un intrigo complicato e nascondere per tutta la storia gli indizi che avrebbero fatto capire subito al lettore che Conan fingeva. Questo costa fatica, passione e attenzione. Fai molto prima se descrivi Conan che spacca la testa a tutti facendo "gu! Conan spacca!"

     

    (è il triste destino dei personaggi seriali, con il cambio di autore tendono tutti a diventare scemi... )

     

    Se volete vedere un esempio di GL Bonelli che fa vedere l'intelligenza di DUE personaggi, rileggetevi "Diablero", e soprattutto il lungo inseguimento dei pards a Mitla: tutto giocato sull'astuzia di Mitla e Tex, un gioco letale in cui chi fa anche un solo errore muore (come il militare che accompagna i pards e che per eccessiva sicurezza viene fatto fuori da una delle trappole di Mitla)

     

    Nelle storie di GL Bonelli, di solito Tex è il più intelligente. E viene mostrato. I suoi avversari di solito sono prepotenti e odiosi, ma non molto intelligenti. Ci sono alcune eccezioni, ma sono del tipo "scienziati pazzi" tipo Vindex o persone che alla fine sono più "ricche e potenti" tipo Marcus Parker, che tesse trame per il suo potere e i suoi ricatti, ma non è descritto come un vero "genio del male". Anche Mefisto, per quanto potente, è folle, irrazionale, Tex lo batte in intelligenza.

    E questo è uno dei "segreti" di Tex: non è un bullo che vince perchè è forzuto e spara bene, contro avversari più meritevoli di lui: ci viene mostrato che merita la vittoria, perchè non è solo forte, ma è pure più astuto dei suoi avversari. Però anche a GL Bonelli, come ad Howard, sono toccati successori che gli vincere Tex solo con i pugni, le botte di culo e le revolverate...  :rolleyes:

     

    Nizzi, purtroppo, non so se perchè non sa farlo o perchè non ha voglia di fare quella fatica, è particolarmente negato con i personaggi intelligenti. È molto più bravo con gli scemi (metà del cast di Nick Raider all'inizio come li ha creati Nizzi sono macchiette comiche, compreso il co-protagonista), e qui forse entra in ballo il fatto che i suoi punti di forza sono di autore COMICO, non di "giallista": i suoi "gialli" sono sempre mediocri (pure su Nick Raider). E a PEGGIORARE la situazione...  è innamorato dei nemici che crea! Si capisce subito che sta dalla parte dei nemici, li coccola: certo, gli sgherri li fa davvero scemi, ma quante volte come avversari mette dei sedicenti "geni del male"? (pensate al finale di Fuga da Anderville...)

     

    Nizzi vede Tex come un ottuso ignorante, e quindi come De Camp che era convinto che Conan fosse un bruto ignorante, gli mette come avversari il suo contraltare: avversari intelligenti che lo fregano con l'astuzia.

     

    Ma Nizzi non sa creare personaggi intelligenti, ricordate? Guardate per esempio il piano della Tigre Nera in questa storia: è ridicolo al punto che potrebbe essere usato da Gambadilegno su Topolino (non da Macchia Nera, lui è troppo furbo): un intrigo che si basa sulla segretezza e si fa beccare subito per l'eccessiva avidità, una setta segreta che poco ci manca che appenda manifesti.

     

    Prima ho lasciato un punto in sospeso, quando ho detto che molti autori hanno difficoltà a scrivere personaggi intelligenti. OK, allora come fanno?

     

    Molto semplice: se è troppo faticoso fare personaggi intelligenti... basta rendere scemi tutti gli altri!

     

    Che importa se il piano della Tigre Nera è ridicolo, se gli metto contro un Mac Parland rappresentato come un totale imbecille? Basta che NESSUNO abbia l'intelligenza che arrivi a quella di un pesce rosso, quella sufficiente a capire che CHI HA ALLONTANATO LE GUARDIE PERMETTENDO IL DELITTO MAGARI SA QUALCOSA, ed ecco che un piano cretino (cosa succedeva se le guardie non si allontanavano) diventa "geniale". Idem per lo spione impiombato nella stanza di Tex e Carson: il piano era idiota, perchè richiedeva che Tex mettesse a sedere il testimone proprio davanti alla finestra, ma Tex lo fa e quindi il piano appare diabolico.

     

    Questo accade con Nizzi SIN DA SUBITO, molto prima della sua "crisi": andatevi a leggere le sue prime storie di Tex. Anche Boselli raccontava che all'epoca, molto giovane, si era arrabbiato perchè ne "i delitti del lago ghiacciato" Tex si fa gabbare come un pollo da un colpevole OVVIO, e lo scopre solo per una botta di culo (cosa sottolineata anche dal colpevole in persona, "ho vinto io, vi avevo fregato, Willer, avete avuto solo fortuna")

     

    In questa storia, nel teatro, la cosa per una volta funziona "a favore di Tex": bisogna mostrare che Tex viene chiamato perchè è un tipo sveglio (?), e quindi TUTTI i presenti a teatro, Carson compreso, diventano idioti. Per far sì che una cosa detta da Tex BANALISSIMA E OVVIA venga vista come una genialata da Sherlock Holmes (Ooooh! Ha capito che chi ha allontanato le guardie forse, dico forse, l'ha fatto apposta! Ma è un genio!!!!)

     

    Nelle prime storie di Nizzi questa cosa è funzionale... alla sua incapacità (o pigrizia o sciatteria, fate voi, comunque io un personaggi di Nizzi davvero intelligente non l'ho mai visto, anche il colpevole di Fuga da Anderville è ovvio....). A volte gli avversari di Tex sono scemi per far vedere che lui è un genio, altre volte è Tex che deve essere scemo perchè Nizzi vuol mettere un cattivo "genio del male".

     

    Ma ancora la cosa non viene EVIDENZIATA...  Ne "i delitti del Lago Ghiacciato" Tex agisce da scemo, ma nessuno gli dice "ma sai che sei scemo?" (a parte l'antagonista nella scena finale che ho citato, ma lì doveva fare la scena da genio del male de'noaltri...). È semplicemente funzionale a far sembrare altri intelligenti.

     

    Ma man mano che si fa strada l'astio e l'antipatia per Tex, la cosa viene sempre più evidenziata, anche con i dialoghi ("lo fermerò, o non mi chiamo più Tex Willer" o "Non mi fregherà come un piccione" o "tranquillo ragazzo, ti garantisco che l'assassino a cui ti sto per portare non ti farà niente!"")

     

    E le scene che mostrano quanto Tex è scemo cominciano ad essere gratuite e fatte solo a quello scopo, sempre più spesso.

     

    Questa storia presenta una Tigre "Genio del male" che ha un piano ridicolo e fa azioni stupide. Quindi per farlo sembrare geniale, Tex e Carson devono essere degli idioti totali. Ma se hanno chiamato Tex e Carson ad aiutarli, bisogna che gli investigatori che li chiamano siano ANCORA PIÙ SCEMI.

     

    È così, con questo processo di "deve essere più scemo di questo che deve essere più scemo di questo che..." che si arriva a personaggi assurdi come il Mac Parland di questa storia...

    • +1 2
  6. 16 minutes ago, Grande Tex said:

    Ci sono un sacco di scene che non servono a niente.L' agguato nella città abbandonata a cosa serve?

    Lo sai benissimo a cosa serve: a far vedere Tex che cade come un baccalà in una trappola mortale, senza sospettare niente e senza accorgersi di ben NOVE fucili in agguato (in ogni caso, anche se non sapeva dell'agguato... quando mai il Tex di GL Bonelli avanza così tranquillo allo scoperto senza alcuna prudenza?).

     

    E farlo salvare, come sempre, per pura botta di c##o, non prima di averci comunque deliziato con la sua faccia di piccione che rimane a bocca aperta di fronte all'agguato, che non sospettava nemmeno...

  7. Domanda: ma a che è servito l'intervento di Tex e pards?

     

    Vado di spoiler...

     



    1) Volevano catturare la Tigre Nera e non ci sono riusciti. Anzi, è la Tigre a catturare Kit...

    2) Volevano impedirle di lasciare gli USA e sono invece dovuti andare loro nel suo paese.

    3) Volevano salvare Kit, ma si è salvato da solo... (kit salva qualcuno - sé stesso - ma non conta perchè era lui che si era fatto catturare come un pollo, compensa solo il suo errore)

    4) "Ma kit non salva dei Nativi?". No, li salva Daniel, Kit si sarebbe fatto ammazzare senza riuscire a salvarli.

    5) La rivolta ha successo perchè guidata dalla Tigre e da Daniel. Kit combatte con loro ma da nessuna parte si dice che le sue azioni siano decisive, anzi la sua "armata" arriva in ritardo alla battaglia finale.

    6) Insomma: LA TIGRE AVREBBE VINTO ANCHE SENZA DI LORO!

    7) (anzi, AVREBBE VINTO PIÙ FACILMENTE SENZA DI LORO: esaminiamo le loro azioni:

    - Tex e pards salvano i marinai, che comunque avevano messo in pericolo loro, senza i pasds non sarebbero mai stati in pericolo

    - Daniel arriva in ritardo alla battaglia PERCHÈ HA PROMESSO A KIT DI ATTENDERE DUE ORE. (Infatti i pards si meravigliano quando sentono l'attacco della Tigre, pensano che Daniel non abbia rispettato l'accordo).  SENZA QUEI ROMPICO###ONI DEI PARDS, DANIEL AVREBBE ATTACCATO INSIEME ALLA TIGRE!

    - A causa del ritardo di Daniel, anche la ridicola "armata di sepois" procurata da Tex... non serve a niente (e da come viene descritta, non sarebbe servita a molto nemmeno al Raja bianco, la Tigre li avrebbe spazzati via in un attimo

    - Lo dice anche la Tigre, a pagina 97: e infatti conquista la città senza bisogno dell'aiuto non solo di Tex, ma nemmeno di Daniel...

     

    Mi sto lambiccando il cervello a cercare cose positive fatte da Tex e pards, ma al massimo hanno "partecipato" ad azioni di altri, senza cambiarne l'esito, o hanno fatto dei guai (la cattura dei marinai) e poi hanno rimediato, ma comunque i marinai per colpa loro hanno fatto della galera.

     

    Alla fine trovo una cosa sola: hanno salvato la pelle dei loro sepois, dandogli la possibilità di unirsi alle armate di Daniel invece di essere sterminati tutti, come avrebbe fatto la Tigre Nera. Ma siamo sicuri che Daniel non gli avrebbe dato quella possibilità? (alla fine, nonostante tutti i suoi proclami sanguinari, la stessa Tigre Nera offre la stessa possibilità a TUTTI i sepois della fortezza: quindi anche a quelli comandati da Tex se fossero stati lì.

     

    Quindi, hanno salvato QUALCHE sepois (quelli che sarebbero morti nella battaglia prima di unirsi alla Tigre Nera), hanno salvato magari QUALCHE pirata (quelli che sarebbero stati uccisi dai loro sepois). Hanno fatto del bene, hanno aiutato le vecchiette a attraversare la strada, ma non sono stati determinanti in nulla, La Tigre avrebbe vinto (e sarebbe stato ucciso dal Rajah bianco) anche senza di loro, perchè in effetti... loro non c'erano! :D

     

    Insomma, alla fine... ma perchè si sono fatti tutta quella strada?

     

  8. 11 minutes ago, Il sassaroli said:
    On 1/6/2024 at 11:35 PM, Diablero said:

    Byrne ebbe una grande pensata quando stabilì che tutte le apparizioni "scarse" del Dottor Destino in si era comportato secondo lui out of character erano storie in cui appariva solo una "copia" robotica, e che in ogni momento in giro nel mondo c'erano dozzine di copie robotiche mentre il Dottor Destino "vero" si faceva i cavoli suoi e aveva partecipato a pochissime storie. Qui Boselli avrebbe potuto rubargli l'idea, lasciare la morte da sfigato della storia precedente, e fare apparire la VERA Tigre Nera, dicendo che era la prima volta che affrontava Tex Willer, mentre quella precedente era un "sosia" che aveva preso il suo posto negli USA dopo essere impazzito al punto di credere di essere lui. Così avrebbe almeno giustificato questo cambiamento radicale del personaggio.. e avrebbe accorciato la storia di più di un albo!)

    Ti confondi: fu Simonson.

    Byrne si limitò a dire che il Destino alleato di Arcade affrontato dagli X-Men era un robot.

    Mmmm....  "Nì"

     

    Cioè, l'idea di "cancellare" (o comunque "spiegare") le storie "sbagliate" del Dottor Destino con dei robot è di Byrne. (e lì entrava anche il sangue cattivo con Claremont, che era lo scrittore della storia incriminata, in cui Il Dottor Destino si lasciava accendere fiammiferi sull'armatura senza fare una piega).

     

    Sempre Byrne poi fa vedere in azione sempre più spesso robot di Destino autonomi (in seguito alla scomparsa dell'originale) e stabilisce che il più delle volte quelli visti nelle storie sono solo doombots, tanto sofisticati da ingannare gli scanners di eroi tipo Iron Man e la telepatia di Xavier

     

    Simonson va oltre: nella sua "run" fa tornare un Dottor Destino da un viaggio che è durato anni, sostenendo in pratica che TUTTE le apparizioni degli ultimi DECENNI sono SEMPRE stati doombots (comprese, ironicamente, quelle di Byrne). Mi sembra che non lo dica esplicitamente ma da alcuni indizi fa capire che il vero Doom è andato via dopo la sua sconfitta quando aveva rubato i poteri di Silver Surfer, cioè dal 1966! :laugh:

     

    Per le tre sole apparizioni della Tigre Nera bastava la più "versatile" soluzione di Byrne.

     

    Io invocherei piuttosto la Soluzione Simonson per dire che tutte le storie di Nizzi sono con un falso Tex! :P

     

     

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  9. 1 hour ago, Grande Tex said:

    Su questo sono d accordo.La cosa si poteva facilmente evitare se Tex non si fosse accorto che l attentatore era un cinese

    E allora chiediti: perchè Nizzi ha messo quella scena?

     

    Non serve a niente. Non ha alcuno scopo (non fornisce informazioni, non manda avanti la trama, non serve per alleggerire, Tex e Carson venivano da pagine pagine di intermezzi umoristici). Nessuno scopo. Tranne uno. E sappiamo tutti e due qual'è. A cosa serve quella scena.

     

    Come la scena del cameriere. A cosa serve? Il testimone doveva logicamente morire comunque. Lo spiegone di Tex poteva avvenire con lo stesso cameriere senza dirgli niente, ed era uguale. Tranne in una cosa. E sappiamo entrambi quale.

     

    Io all'epoca non avevo letto tutti i fumetti che ho letto adesso, ma lo capivo quando una scena serviva SOLO a rendere ridicolo un personaggio. Non c'è bisogno di "guardare con la lente d'ingrandimento". L'albo ti schiaffeggiava direttamente, e molto forte, se conoscevi il Tex di GL Bonelli (e anche se non lo conoscevi... davvero, c'è qualcuno al mondo che ha visto "La Pantera Rosa" senza rendersi conto che Closeau non  Sherlock Holmes? O serve guardare la Pantera Rosa "con il lanternino"?

     

    Che Nizzi approfittasse di QUALSIASI occasione per ridicolizzare Tex o descriverlo come un pomposo cretino, mi era ormai più che evidente. E MOLTO PRIMA del numero 400.

     

     

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  10. 30 minutes ago, Letizia said:

    E Tex, se parla di piani strategici di fronte a un cameriere (anche se il cameriere è san Pietro), è un cretino.

    Sottolineiamolo.

     

    Come anche il Tex che quando scopre che il suo piano è stato scoperto e il testimone è stato ucciso da un cinese come il cameriere, non si ricorda assolutamente di aver spiattellato tutta la sua strategia di fronte ad un cinese nemmeno mezz'ora prima e fa considerazioni su quanto devono essere intelligenti i cinesi della setta per aver scoperto i suoi piani...  :laughing:

  11. 3 minutes ago, Condor senza meta said:

    Che idiota fu Fra Cristoforo ad affidare Lucia e Agnese alle cura di Geltrude!

    No. Per quello che ne sa Fra Cristoforo, Gertrude è una santa donna e il suo convento un luogo sicuro.

     

    Non solo: "ci sta da personaggio", Fra Cristoforo HA TROVATO SALVEZZA in un convento (di frati). Era un assassino in fuga, l'incontro con i frati gli salva la vita e l'anima.

     

    Hai fatto un esempio totalmente sbagliato, perchè mostra invece come DOVREBBE agire un personaggio letterario: COERENTEMENTE.

     

    Tex che fa tutte le cazzate che fa in questa storia corrisponde a Frà Cristoforo che porta Lucia a... Don Rodrigo! Dicendole "questo è il luogo in cui la tua virtù è più al sicuro, garantisco io su Don Rodrigo!"

  12. 46 minutes ago, Grande Tex said:
    1 hour ago, Letizia said:

    setta è segreta e nessuno deve sospettare che ci sia, ma circolano in abbondanza volantini che la sponsorizzano: a quale scopo lasciare bigliettini a destra e a sinistra con scritto: made by Tigre Nera?

    Per creare terrore,per creare una leggenda.La setta non é segreta,tutti in città sanno che esiste,ma nessuno sa chi sia a farne parte o che tipo di setta sia.

    Non ha senso. Rifletti sul piano della Tigre Nera. Richiede SOPRATTUTTO il non fare rumore, il non farsi notare: una per volta, prende persone ricche e le fa sparire impossessandosi dei loro beni. Ma attenzione, non se ne impossessa LUI, nemmeno sotto falsa identità (con una eccezione, ma quella è la proprietà dove c'è la sua base, il suo covo, non una proprietà normale gestibile da un prestanome)

     

    Perché?

     

    Perché sarebbe scoperto in cinque minuti! Il suo piano si basa sul fatto che NESSUNO SOSPETTI, altrimenti li beccano tutti senza far la minima fatica (i nomi dei prestanome sono nei contratti di proprietà).

     

    "Quindi il suo piano già è fallito con l'arrivo dei Pinkerton?". Logicamente sì. Qui Mac Parland è rappresentato come un totale co####ne, ma anche senza prove, chi siano i colpevoli lo capirebbe subito anche un bambino: sono gli unici che ci guadagnano! Basterebbe tenerli d'occhio di nascosto: o si tradiscono, o per non tradirsi devono smettere di ammazzare gente. Entrambe sono cose che bloccherebbero i piani della Tigre Nera.

     

    L'ho già detto, la Tigre Nera in questa storia non è un genio del male, è un pazzo isterico che ammazza i suoi complici al primo errore, che fa costruire (spendendo immagino un patrimonio) trappole "mortali" nel suo covo... che scattano e non ammazzano nessuno! (sia Tex che Carson cadono nelle trappole, tutte, non ne evitano una, ma NESSUNA funziona come dovrebbe e si salvano sempre perchè le trappole li mancano sempre... la Tigre Nera alla fine sembra Wile. E. Coyote (in Italiano, il Vil Coyote...). E per la sua avidità ha GIÀ fatto fallire il suo piano, senza bisogno di Tex e Carson!

     

    Solo che... i pinkerton in questa storia sono rappresentati come i Dupont in Tin Tin! NON mandano gente in incognito (come invece, storicamente, facevano), mandano gente che si fa notare subito, che va a controllare apertamente gli atti di vendita dal notaio (cioè da qualcuno che chiaramente è complice: come fa un notaio a non "notare" che il venditore che sta firmando in sua presenza la cessione è minacciato da un arma o è proprio morto?) per vedere se sono "scritti bene" :laughing:

     

    L'ULTIMA cosa che dovrebbe fare la Tigre Nera è pubblicizzare la presenza di una setta (e invece manda i suoi sgherri ad assassinare gente IN CITTÀ IN PIENO GIORNO, e poi per essere proprio sicuro LASCIA LA FIRMA "SONO STATO IO") :laughing:

     

    I casi sono due: o è STUPIDA la STORIA, con un "genio del male" che fa cose stupide in continuazione... o la storia rappresenta un cosiddetto "genio del Male" che è totale idiota! Qui la differenza sta nel pensare che Nizzi gli faccia fare cose stupide e assurde perchè scrive male, o perchè invece voglia dirci proprio questo, che la Tigre Nera fa una ca###ta dietro l'altra! (vista la rappresentazione CARICATURALE che ne dà Villa in diverse pagine direi che la storia fa pensare alla seconda ipotesi, e che sia una SATIRA dei vari "capi della setta del Drago" che si sono visti prima in Tex, ma sarà stato intenzionale o no? Boh...)

     

    1 hour ago, Grande Tex said:

    Tex non puo' certo sapere che il cameriere é coinvolto

    NON IMPORTA!

     

    Il cameriere poteva anche essere una persona correttissima. Ma magari ne parlava alla moglie. Che lo diceva all'amica. Che ne parlava al droghiere. Che faceva parte della setta.

     

    NON PARLI DI INDAGINI RISERVATE DI FRONTE AL CAMERIERE! È così difficile da capire?

     

    Io non parlo nemmeno di chi ha vinto l'ultima partita a calcetto di fronte al cameriere, lo trovo un comportamento arrogante e maleducato: quando arriva parli con lui o comunque dai segno di sapere che è lì, almeno solo per cortesia (qui Tex e Carson fanno proprio la figura da "ottusi aristocratici" che non notano uno delle "razze inferiori", non so se è il comportamento di Nizzi al ristorante e quindi l'ha fatto in automatico o se è una delle tantissime maniere in cui deve sempre far notare che Tex è un ottuso cafone ignorante...)

     

    Se Nizzi non avesse qui voluto ridicolizzare Tex, bastava far mettere un tubo nascosto che portava le loro voci ad un ascoltatore (ovviamente li avrebbero fatti sedere apposta lì), o, meglio ancora...  non metterci NIENTE! La Tigre Nera HA GI1A MOTIVI PER FAR UCCIDERE L'UBRIACONE (tanto che quando scopre che Morel non l'ha fatto uccidere immediatamente si in###za di brutto, perchè appunto è una stupidata: è OVVIO che quello era un complice! E non è una "deduzione da lettore": se qualcuno viene assassinato nei cinque minuti in cui le sue guardie del corpo sono allontanate da qualcuno, TU NON SOSPETTI DI QUEL QUALCUNO? Qui andiamo ben al di là della soglia del RIDICOLO, la stupidità mostrata da Mac Parland e da tutti gli altri che non ci pensano nemmeno supera la mia sospensione dell'incredulità. NESSUNO AL MONDO È COSÌ SCEMO!

     

    Nizzi poteva far avvenire la cena in un ristorante normale, senza cinesi. Poi quando Tex e pards andavano alla galera, trovavano il testimone morto COME ERA OVVIO CHE FOSSE (ma davvero Morel aveva bisogno che glielo dicesse il cameriere, che l'ubriacone avrebbe potuto parlare? Doveva spiegarglielo la Tigre Nera? Ma sono tutti scemi in questa storia?).

     

    Non c'è nessun motivo narrativo o logico per il cinese origlione: il testimone andava ammazzato lo stesso, in ogni caso! (e la Tigre Nera qui ha ragione al 100% nell'inca###rsi a sentire che non era stato fatto subito), anzi, il fatto che non fosse stato fatto subito è un "buco di trama" che non si spiega. O meglio, si spiega solo se rifletti su una cosa...

     

    ...se non c'era bisogno dell'origlione, perchè Nizzi ce l'ha messo?

     

    No, perchè, se ci pensi, l'unica GROSSA differenza è che così LA MORTE DELL'UBRIACONE È COLPA DI TEX.

     

    Era una cosa che andava fatta, ed è assurdo che non l'avessero già fatto. Nizzi ha "impedito" virtualmente ai suoi personaggi di farlo, a costo di farli agire da stupidi, perchè "aspetta" di poter inscenare una cosa che (1) presenta Tex come un totale idiota (e come un ottuso arrogante che "non nota la servitù"), e (2) presenta la morte del testimone come COLPA DI TEX.

     

    NON SOLO: anche dopo la morte del testimone ("firmata" anche stavolta dal capo di una setta che usa armi orientali, sicari cinesi, e ha il nome di un animale asiatico), Tex e gli altri NON SI RICORDANO di aver mangiato in un ristorante cinese e di aver raccontato tutti i loro piani a un cameriere cinese! ANDATA E RITORNO, Nizzi sfrutta l'occasione per dirci che Tex e pards sono fessi DUE VOLTE, ed entrambe le volte "gratuitamente" (perchè RIBADIRE che Tex e pards non hanno ancora capito niente? il cameriere poteva essere scappato, che scopo ha nella storia il mostrarli ancora una volta come idioti?

    • +1 2
  13. 11 hours ago, Mister P said:

    Infatti il Commissario Spada è tipico personaggio da fumetto parrocchiale :azz:... Per il resto del post hai ragione tu, ma qui volevo fare il pignolo.

    Ma per chi è scritto il Commissario Spada?

     

    Nella stessa epoca trovi, che parlano di cronaca, anche "Un Fascio di Bombe" di Castelli, Gomboli e Manara: ma ovviamente il tono non è lo stesso...  anche se parla di temi "maturi", Il Commissario Spada è scritto ancora per bambini

     

    E questo è parte essenziale della sua fama e della sua unicità: avere il coraggio di parlare di queste cose in una rivista per bambini, e farlo con un linguaggio comprensibile a quell'età, senza banalizzarlo (comunque ricordiamoci che gli 11 anni di allora non erano quelli attuali, la maggior parte iniziava ad andare a lavorare anche in cantiere a 14 anni finite le medie, i miei coetanei a 13 anni fumavano e le mie compagne di classe a 14-15 trom####no...oggi l'infanzia si è allungata parecchio)

     

    Anche Linus all'epoca parlava delle stesse cose, ma nessuno si meravigliava della cosa... :laugh:

  14. Come dice Leo, questa storia crolla COME GIALLO. Se vista in un altra ottica, letta in fretta senza pensarci troppo, FUNZIONA ALLA GRANDE. A differenza di Fuga da Anderville (che mi faceva incaxxxre) mentre leggo le avventure di sti' tre fresconi di investigatori che non ne azzeccano una mi viene da ridere! È una fantastica storia COMICA!  :laugh:

     

    È qui che dissento da Leo (a parte su tutta FdA che per me è una storia vergognosa che sputa in faccia a Fra Due Bandiere e agli ideali di GL Bonelli per farci una storiellina che inneggia alla guerra, ma su quella storia mi sa che è meglio non riaprire il vaso di Pandora...). Leo dice che questa storia funziona comunque, ma senza dire COME, come se fosse una cosa inessenziale.

     

    Per me una storia di Tex deve funzionare in due maniere, contemporaneamente: deve essere una buona storia, e deve essere una buona storia di Tex.

     

    Questa è una buona storia. Ma non è una buona storia di Tex.

     

    Perché è una buona storia nel senso in cui La Pantera Rosa è una buona storia. Ma Tex non dovrebbe essere rappresentato come l'Ispettore Clouseau...

     

    (notare fra l'altro QUANTE volte, nella storia, a partire dall'Amleto, ci sono dialoghi e situazioni che SOTTOLINEANO come Tex e Carson siano due vaccari ignoranti...che non siano laureati si sapeva, ma Nizzi sfrutta la cosa per deriderli, più volte. Anche da qui vedi il tono comico-umoristico della storia, e a spese di chi...)

  15. 4 minutes ago, Grande Tex said:

    Ma non eri tu quello che si lamentava che Tex nelle storie di Nizzi non aveva il sesto senso di quello di Bonelli? Ma sei incontentabile😆

    Io? Sesto senso? Mi sa che mi hai confuso con qualcun altro (che stava parlando di Dylan Dog) :rolleyes:

     

    Quello che ho sempre detto è che Tex Willer "nel mondo di GL Bonelli" è una persona normale, abile, onesta, coraggiosa e che si schiera sempre dalla parte dei deboli, ma non è invincibile. Quindi nelle storie è normale che a volte sbagli, ma non viene mai ridicolizzato.

     

    Mentre "nel mondo di Nizzi" Tex Willer è famosissimo perchè NON FALLISCE MAI (e lo dice lui stesso, vantandosene), è una star mondiale, tutti lo conoscono e sono terrorizzati da lui, e quindi quando Nizzi lo fa fallire SEMPRE, viene amplificato "l'effetto ridicolo"

     

    9 minutes ago, Grande Tex said:

    Non so,tu l avevi capito già prima della rivelazione? Io no

     

    Io sì.

     

    Che fosse parte della banda si capisce appena viene nominato, già dopo poche pagine, fra le persone coinvolte nei passaggi di proprietà (e per questo le affermazioni successive dei pards sul fatto che sia un "rompicapo" sono ridicole: qualunque personaggio dei fumetti rappresentato come senziente direbbe subito che i responsabili delle morti e delle sparizioni devono essere loro, essendo gli unici che ci hanno guadagnato)

     

    Che non sia un "semplice sgherro" ma la Tigre Nera travestita si può sospettare dai lineamenti e dal fatto che "parla a suo nome" tranquillizzando Morel, già dalla PRIMA PAGINA in cui appare davvero, e non solo come "nome".

     

    E il sospetto diventa ASSOLUTA CERTEZZA nel momento in cui, dopo pochissime pagine, dice a Morel che "va a prendere qualcosa che gli farà cambiare idea". E già qui il fatto che Morel non sia fuggito immediatamente (avete mai sentito una frase più sospetta di questa?) fa capire che Tex, Carson e Mac Parland non sono gli unici fresconi in questa storia...  :rolleyes:

     

    Ma anche se non vedi l'ovvia minaccia nella frase e la "stranezza" del suo comportamento, nella pagina successiva... dai FA IL GHIGNO DEI CATTIVI DI CAPITAN MIKI!  E questo sarebbe l'abile attore che frega tutti? Capisco che Nizzi veniva dal Giornalino che aveva all'epoca un pubblico "parrocchiale" praticamente di bambini sotto gli 11 anni (tutti smettevano di andare a catechismo dopo la Cresima), e forse per questa sua esperienza era stato scelto per Tex per la capacità di fare trame "semplici"...  ma davvero, questa è una trama che non ingannerebbe un bambino di 11 anni! :rolleyes:

    • +1 2
  16. P.P.P.S: la faccia che fa Tex quando qualcuno, FINALMENTE gli spiega che la persona di cui avrebbe sospettato CHIUNQUE (tranne loro) era il capo della setta...  :laughing::laughing::laughing:

     

    1.jpg

     

    E la faccia che fa quello sveglissimo di Carson...  :rolleyes:


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    Ma il più bello è L'INVESTIGATORE DI PROFESSIONE, Mac Parland...  :laughing::laughing::laughing:


    3.jpg

     

     

    • +1 1
  17. Torniamo a seguire l'albo, cercando sempre di non ridere.. (e non è mica facile, questa storia è ESILARANTE... che grande talento comico che abbiamo perso, bloccando Nizzi su Tex per tanti anni... se una persona non avesse mai letto un albo di Tex, o - peggio ancora - avesse un immagine di Tex che viene dalle storie di Nolitta, adattate anche alla TV, capisci come possa essersi appassionato alle avventure di QUESTO Tex, e poi rimanere molto perplessi di fronte a storie dove "è troppo invincibile" come quelle di Bonelli. Sono quelli che le storie di GL Bonelli se le ricordavano, come me, che soffrivano a vederlo trattato così...))

     

    Ripensiamo al "difficilissimo caso" creato da Nizzi che appare UN VERO ROMPICAPO a Tex, Carson e Mac Parland...

     

    Ci sono diverse persone SCOMPARSE senza lasciare traccia, o uccise. Il numero dei morti è tale che si muove la Pinkerton. Scoprono che OGNI VOLTA la vittima aveva FIRMATO UN ATTO DI VENDITA, e sempre DI FRONTE ALLO STESSO NOTAIO (numero 382 pagina 6 prima vignetta). Cioè Madison.

     

    Ma per la Pinkerton "è tutto a posto" negli atti di vendita...  perchè sono SCRITTI BENE, "non c'è una virgola storta" (stessa pagina vignetta 3). Cioè nel mondo del Tex di Nizzi, basta avere una bella calligrafia per fregare la Pinkerton...   :laughing:

     

    Tex e Carson scoprono, grazie al fatto che nove dipendenti di uno di questi "acquirenti" gli scaricano addosso i caricatori di nove fucili (circa 150 pallottole in tutto) da pochi metri di distanza (senza peraltro fargli un graffio), che uno degli acquirenti è sospetto (ma va?), ma quando vanno a interrogarlo lo trovano morto.

     

    Già sospettavano di Morel (perchè la sua faccia non piaceva a Tex, che è il massimo di indagine che gli abbia mai visto fare in una storia di Nizzi), ora vanno a cercare anche lui. Lo trovano solo il giorno dopo. Assassinato.

     

    Ormai sanno che i due erano sgherri della Tigre Nera, che ha fatto uccidere tutti i precedenti proprietari. Gli atti di vendita FIRMATI NELLO STUDIO DEL NOTAIO MADISON (che in realtà è la Tigre Nera. Cioè un malese. E non se ne è mai accorto nessuno..) erano stati contraffatti o estorti.

     

    Che fareste voi? Andreste a cercare Madison? Beh, sì, è quello che farebbe chiunque, e quindi lo fanno anche Tex e Carson, che lo cercano...

     

    ... per chiedergli informazioni! :laughing:

     

    ...e Tex SI FIDA CIECAMENTE (dopo avergli fatto il nome di Rickers CAUSANDO LA SUA MORTE (:rolleyes:) , E si convince che "è un tipo a posto" (pagina 37 numero 383) :laughing:

     

    (e gli altri concordano con lui :laughing: )

     

    Basta, dopo questa ho voglia di leggere dei "gialli" più seri e meno ingenui...  dove ho messo i vecchi Topolino? :P

     

    P.S.: come fa questo furbissimo Tex a intuire che il notaio che ha certificato tutti gli atti di vendita fasulli sia un tipo sospetto? Semplice... TROVA IL FAZZOLETTO DI MOREL. Senza nemmeno perquisire la stanza. Lo VEDE, semplicemente, mentre sta dicendo agli altri che il notaio è un tipo a posto di cui fidarsi. il fazzoletto era lì DAL GIORNO PRIMA. La Tigre Nera ha probabilmente fatto pulire tutte le tracce di sangue ma ha lasciato il fazzoletto per un giorno in bella vista...  :laughing:

     

    P.P.S.: La setta è così segreta, ma cosi segreta, che I SICARI MALESI DELLA TIGRE NERA, IN VESTITO MALESE E CON COLTELLI MALESI, inseguono Rickens IN PIENA CITTÀ E IN PIENO GIORNO! (pagina 47). Per loro fortuna Rickens è ancora così attento alla segretezza della setta che per pagine e pagine NON CHIAMA AIUTO, e il suo primo grido è quello di morte (che Tex sente benissimo, quindi avrebbe sentito anche richieste d'aiuto precedenti... ma siamo in una storia di Nizzi, Rickens probabilmente sa cosa succede a chi chiede l'aiuto di Tex...)  :laughing:

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  18. 11 hours ago, Carlo Monni said:
    15 hours ago, Diablero said:

    Tutto questo sforzo di "mimesi letteraria", tutta questa fatica per "resuscitare" un nemico ormai stecchito, farci seguire questa storia interminabile (interminabile per me come lettore, figurati per il povero Venturi, 440 pagine, ci avrà messo più di quattro anni...), alla fine...  per cosa?

     

    Per dare un degno finale ad un degno nemico.

    Mi sembra un ragionamento da "ragioniere contabile". Abbiamo un nemico su cui è stato investito tot, abbiamo un finale che rende troppo poco, rimettiamolo in vendita per mettere in pari il bilancio.

     

    Ultimamente sembra che questo tipo di partita doppia contabile sia diventata una delle ossessioni di Boselli: il problema è che ogni volta passare albi e albi a "mettere a posto, sistemare, e mettere a nanna" tutti i dettagli porta a stè pizza...  prima la storia di Mefisto (anche quella per "sanare" un finale osceno di Nizzi), e già lì sono sette albi, poi questi 4 albi con la Tigre Nera in cui davvero l'aspetto "contabile" (spiegare come si salva, dare una logica a tutti passaggi per mandare Tex in Malesia che altrimenti non ci sarebbe mai andato, muovere tutto per dare un finale accettabile fino a dare un figlio "buono" alla Tigre Nera per l'occasione, etc.): ma appassiona davvero stà roba? (non ho chiesto se PIACE, vedo anch'io i motivi per cui può piacere, se per esempio hai attaccamento alla Tigre Nera come personaggio e anche a te stava sulle scatole il finale di Nizzi. Anch'io ero favorevole alla "sistemazione" di Mefisto per quel motivo, anche se poi mi sono pentito vedendo i risultati. Ho chiesto se APPASSIONA, che è un concetto diverso). E prima c'è stato la sistemazione del "finale" di Bowen di Faraci...

     

    ...ma piuttosto che usare la serie regolare per queste "riparazioni finali scarsi", non sarebbe stato meglio...  non accettare quei finali scarsi? Anche perchè se le "sistemi" non si può far finta che quelle storie scarse non esistano (che invece sarebbe la cosa migliore, metterle tacitamente fuori continuity come il Ritorno a Culver City), anzi ti tocca rievocarli e cercare di "spiegarli".

     

    Se un "cattivo" ha avuto un finale pessimo, ormai mi sono convinto che la cosa migliore è dire "amen", ignoriamolo e non pensiamoci più, cerchiamo di far meglio la prossima volta", invece di stare a rimestarci dentro per cercare di "sanarlo"...

     

    Oltretutto, questa Tigre Nera "salgariana" è molto diversa dal "cattivone" di Nizzi. Penso che la cosa stia bene a tutti o perchè concordano che così sia MEGLIO o perchè non se la ricordano l'originale, che era questo...

    tigre-nera.png

     

    Ho già evidenziato nel thread sulla storia originale che il taglio della storia è comico, il ritratto che Nizzi e Villa fanno della Tigre Nera è adeguato all'atmosfera del racconto: la Tigre Nera in quella storia è un fanatico megalomane, praticamente una "macchietta" che sa solo dare ordini e ammazzare sottoposti quando sbagliano (che è una PESSIMA politica, come avrebbe potuto spiegare a Nizzi qualunque imprenditore: ottieni solo dipendenti che ti raccontano balle e mancanza di dipendenti...)

     

    Qui Boselli non ha SOLO "sanato un brutto finale": ha RISCRITTO il personaggio, dandogli una diversa personalità e maggiore intelligenza. Questa forse è la "Tigre Nera" come avrebbe potuto essere...  se davvero Nizzi l'avesse creata ispirandosi a Sandokan. Ma evidentemente non l'aveva fatto. E questa Tigre Nera diventa incompatibile con le sue apparizioni precedenti (dove voleva solo prendere il potere negli Stati Uniti) e come si era comportato...

     

    (Byrne ebbe una grande pensata quando stabilì che tutte le apparizioni "scarse" del Dottor Destino in si era comportato secondo lui out of character erano storie in cui appariva solo una "copia" robotica, e che in ogni momento in giro nel mondo c'erano dozzine di copie robotiche mentre il Dottor Destino "vero" si faceva i cavoli suoi e aveva partecipato a pochissime storie. Qui Boselli avrebbe potuto rubargli l'idea, lasciare la morte da sfigato della storia precedente, e fare apparire la VERA Tigre Nera, dicendo che era la prima volta che affrontava Tex Willer, mentre quella precedente era un "sosia" che aveva preso il suo posto negli USA dopo essere impazzito al punto di credere di essere lui. Così avrebbe almeno giustificato questo cambiamento radicale del personaggio.. e avrebbe accorciato la storia di più di un albo!)

    • +1 1
  19. Spero che il tag "spoiler" possa contenere dei quote sotto spoiler...

    4 hours ago, Letizia said:

    Ma non mi è piaciuta per niente, a pag. 62, la frase dellaTigre: "Ed è ironico che i due figli si siano amati, mentre i padri si odiano."

    Niente da eccepire sulle unioni omosessuali, ma, per favore, non Kit Willer.

    E non prendetemi per malalingua, ma il concetto dell'amicizia tra i due giovani poteva essere espresso in mille altri modi diversi senza indurci essere qui mal y pense. 

    Concordo, anch'io ci sono rimasto basito a leggere quella parte e l'ho riletta per vedere se avevo capito bene.

     

    Vero che "tecnicamente" ci si può "amare come amici", ma dopo due albi di smancerie reciproche che già lo scorso albo mi aveva fatto esclamare "eddai, baciatevi una buona volta" direi che la frase fa nascere più di un dubbio...  :P

     

  20. 2 hours ago, Carlo Monni said:

    Nemo è indiano (dell'India ovviamente e per la precisione del Bundelkhand per parte di padre e del Regno di  Mysore per parte di madre) e non malese.

    In origine l'intenzione di Verne era di dire che fosse Polacco.

     

    Da wikipedia:

     

    Questa versione contrasta però con alcuni dati di fatto, in quanto richiesta dall'editore di Verne e non da Verne stesso, in origine. La prima versione presentava infatti una storia differente.

     

    Nella versione iniziale di Ventimila leghe sotto i mari Nemo era difatti un nobile polacco desideroso di vendicarsi dell'omicidio della sua famiglia durante la repressione russa della Rivolta di gennaio (l'insurrezione polacca, 1863-1864). L'editore di Verne, Pierre-Jules Hetzel, temette la censura del libro sul mercato russo e di offendere un potente alleato francese, l'Impero russo, e rese oscuri il passato e le motivazioni di Nemo. Dai dati non modificati che Verne ha lasciato, appare visibile, soprattutto nella prima parte del romanzo, che Nemo ha una cultura di tipo europeo, poi giustificato dal fatto che ha studiato in Europa, come molti nobili indiani dell'epoca, dall'età di 10 anni fino ai 30 circa. Inoltre, tra le incongruenze vi sono l'aspetto di Nemo, descritto come un "meridionale", ma come un uomo bianco e non come un indiano di pelle scura (anche se è vero che la classe nobile indiana spesso presenta la pelle chiara, poiché discendente dagli arii, soprattutto nel nord, da dove Nemo afferma di venire).

    In alcune lettere, lo scrittore esprime disappunto per le interferenze di Hetzel e descrive l'originale background di Nemo, sotteso nel primo libro e cambiato nel secondo. Nemo è qui un fervente repubblicano, a cui i russi deportano e uccidono i familiari per rappresaglia, generando così il profondo odio visibile nel romanzo; Verne parla in una lettera all'editore di un Nemo «polacco, la cui moglie era morta sotto lo knut[8] e i figli erano morti in Siberia»[9]; precisa poi in un'altra lettera quella che era l'idea originale del libro, di Nemo come «un signore polacco, le cui figlie sono state violentate, la moglie uccisa con un'ascia, il padre è morto sotto lo knut, un polacco di cui tutti gli amici erano morti in Siberia e la cui nazionalità sparì dall'Europa sotto la tirannia dei russi».[10]

     

    [...]

     

    Verne non corresse la prima parte del romanzo, ormai uscita, cosicché resta difficile identificare Nemo come un sovrano indiano che combatte principalmente per patriottismo e non solo per rivalsa (sarebbe impossibile senza la rivelazione finale de L'isola misteriosa), mentre sarebbe più semplice se fosse un nobile polacco che vuole principalmente una vendetta personale per la sua famiglia, come era nelle intenzioni dello scrittore; difatti è rappresentato come un europeo nella maggior parte delle riduzioni cinematografiche (tranne in tre, in cui appare come un vero indiano: il film del 1916, la miniserie del 1973 e il film, tratto dal graphic-novel, La leggenda degli uomini straordinari), e anche nella seconda si trovano tracce della prima redazione, per dimenticanza o per volontà polemica dello scrittore verso la censura dell'editore (Nemo mostra solo in un'occasione una simpatia per un pescatore indiano, ma perché "oppresso", così come aiuta i greci insorti, ma non mostra alcuna emozione particolare per l'India vicina). Non presenta mai caratteristiche tipiche da indiano, anche se con cultura europea per aver studiato all'estero, ma appare europeo in tutto e per tutto. In particolare:

    • nella scena del cimitero di corallo, appare una croce sottomarina eretta dai marinai del Nautilus, e lo stesso Nemo si inginocchia a pregare con le braccia in croce.[12] Anche se non sembra praticare alcuna religione specifica, tutto questo è tipico di chi comunque ha un background cristiano, come un nobile polacco, e non indù o musulmano, come ci si aspetterebbe da un principe indiano.
    • l'aspetto di Nemo e dei marinai è descritto come europeo, anche se di diverse latitudini.
    • Nemo non mostra disprezzo aperto per gli inglesi come ne L'isola misteriosa, perfino alcuni suoi marinai sono descritti come inglesi, ne conosce bene la lingua e afferma di aver studiato a Londra (e alcune parti del Nautilus sono state costruite in Inghilterra e Scozia), mentre nell'Isola afferma di non aver voluto mettere mai piede nella terra dei suoi oppressori; né mostra astio particolare verso la nazionalità di Ned Land, canadese anglosassone e quindi suddito britannico.
    • la nave affondata da Nemo, che si dice inglese nell'Isola, non viene riconosciuta (ad esempio per l'aspetto dei marinai o per la loro lingua) né da Arronax né da Ned Land[13], la cui lingua madre è l'inglese, e quindi poteva più facilmente essere russa (le navi britanniche erano molto più frequenti nelle rotte dell'epoca, mentre quelle russe lo erano meno, e il Nautilus incontra e affonda due sole navi nemiche durante il viaggio).
    • la famiglia di Nemo del ritratto non viene descritta come indiana da Arronax, mentre la moglie di Nemo, ad esempio, avrebbe dovuto avere caratteristiche e abiti tipicamente indiani, che sono facilmente riconoscibili, ma si parla solo di "una giovane donna con due bambini ancora piccoli".[14]
    • la cultura di Nemo è prettamente europea (usa un nome latino e latini sono il nome ed il motto della sua nave), e si nota anche la sua ammirazione per l'arte classica ed europea[15], e la mancanza totale di riferimenti indiani nel Nautilus e nella cabina di Nemo, neppure tra i suoi oggetti personali; nell'Isola invece mostra un forte attaccamento all'India come sua madrepatria.
    • Aronnax identifica gli uomini dell'equipaggio come europei di varie nazionalità in base ai tratti somatici: "Riconobbi senza incertezza degli inglesi, dei francesi e alcuni slavi, un greco o candiota. Ma quegli uomini erano poco loquaci, e usavano l'idioma bizzarro di cui non sapevo identificare nemmeno l'origine".
    • il primo degli eroi di Nemo, il cui ritratto campeggia nella sua cabina, è proprio l'eroe polacco Tadeusz Kościuszko (gli altri sono Daniele Manin, Abraham Lincoln, John Brown disegnato da Victor Hugo, George Washington, Daniel O'Connell e Markos Botsaris, tutti "occidentali" e oppositori delle monarchie, una cosa insolita per il figlio di un sovrano indiano mirante a restaurare il suo regno (Nemo è inoltre un ammiratore della Rivoluzione francese); lo stesso Verne era vicino alla massoneria e repubblicano, se non anarchico).[16][17][18] Descrivendo il ritratto di Kościuszko, inoltre, Arronax cita la frase «Finis Poloniae», attribuita al condottiero e patriota polacco il cui quadro appare come il più importante nella cabina di Nemo (al di sopra si trova solo il ritratto famigliare). Nessun eroe indiano è presente ed è difficile comunque che un indiano conoscesse bene e ammirasse tutti questi personaggi.
    • nel primo libro Nemo mira, oltre ad esplorare il mare, principalmente a combattere l'imperialismo e a vendicare la famiglia e la patria (pur mirando anche a un certo potere personale, spiegato poi come l'amore-odio del vinto per il vincitore, quindi invidia per la stessa efficiente organizzazione coloniale e nazionale inglese), mentre nell'Isola sembra voler ripristinare un regno libero in India (almeno come obiettivo ideale), non lottare per una generica libertà sua e dei popoli oppressi.
    • nel primo libro si dice che Nemo lasciò la società umana dopo il 1865, e i primi incidenti con le navi avvengono circa tre anni dopo, coerentemente con la fine della rivolta polacca nel 1864; la rivolta indiana invece terminò nel 1857, da che risulta che Nemo abbia passato circa 8 anni a costruire il Nautilus, mantenendo nel contempo legami col mondo fino al 1865 (anno in cui acquistò gli ultimi libri), dato che non si parla di avvistamenti del "mostro" (cioè del sottomarino) precedenti.

     

    • +1 1
  21. Più semplicemente, a persone diverse danno fastidio cose diverse.

     

    Già il parlare di essere troppo fiscali rispetto ad "inezie" tipo Tex che è rappresentato come un idiota, quando magari poi ci si incavola magari per un disegnatore... la soluzione del "mistero" sta semplicemente nel fatto che a qualcuno certe cose danno fastidio, e altre no, o di meno (non è possibile "smettere di vedere" cose che hai già visto, al massimo cambia la tua valutazione della loro importanza.

     

    Ma se il gusto è soggettivo...  come si fa a dare tanto spesso per "oggettiva" la scala di questi valori, tanto da accusare di pignoleria chi nota Tex e Carson che vengono miracolosamente mancati da decine di colpi a tradimento, senza che abbiano fatto nulla per meritarselo? Come cosa assurda siamo a livelli di Tex che vola. Ma immagino che suonerebbe strano dare del "pignolo" a chi fa osservare che Tex vola...  :rolleyes:

     

    Di "oggettivo" qui c'è il fatto che Tex e pards, per fare un esempio, parlino dei fatti loro davanti ad un cinese quando sanno che sono contro una setta cinese, e poi si chiedano come fanno i cinesi a sapere quello che dicono: QUELLO è oggettivo, stampato e incontrovertibile. Il fatto che a qualcuno (tipo me) dia MOLTO fastidio, ad altri (Leo) meno fastidio, e ad altri ancora (Grande Tex) piaccia un sacco, invece va nel campo del soggettivo. Però ogni volta si cerca di far passare la "scala di valori soggettiva" di quello a cui piace un sacco come "oggettiva" e chi non la segue sarebbe "pignolo"...  :rolleyes:

     

    P.S.:

    24 minutes ago, Grande Tex said:

    PS: per sapere a chi si é ispirato Nizzi per il personaggio,lo ha detto lui stesso: il malese Capitano Nemo

    Dov'è il sommergibile? :laugh:

     

    Dai, qui davvero era più credibile se diceva che l'aveva preso dalla principessa Leia..

     

    .

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