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MacParland

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Messaggi pubblicato da MacParland

  1. <span style="color:red;">2 ore fa</span>, Magico Vento dice:

    Trovi sopravvalutate sia questa che "Tra due bandiere": quali sono quindi le tue storie preferite di G.L.Bonelli (pura curiosità, non sto discutendo i tuoi gusti;))?:o:)

    Innanzitutto grazie per le interesse! Faccio una piccola puntualizzazione, per me "Tra due Bandiere" e le altre di Glb, non sono sopravvalutate, ma sono i miei gusti, che molto probabilmente sono sbagliati. 5/6 mesi fa ti avrei detto "La Cella della Morte" e l'avrei messa anche in un'ipotetica top 3 storie. Solo che molte storie non le avevo, ed alcune le ho riscoperte. Ora come ora ti direi, la prima storia con Proteus, ma anche "La Cella della Morte" mi piace ancora tanto. "Il Passato di Tex", ed anche "Il Giuramento", anche "Massacro", anche se 4/5 storie, del centinaio d'oro le devo rileggere. La mia preferita rimane, la prima storia con Proteus. 

  2. 35 minuti fa, Leo dice:

    Cosa vuol dire il "metodo Julia"? Poi, io non dico che sarebbe stato eterno, ma probabilmente avremmo letto parecchie sue storie molto belle. Questo non me lo toglie nessuno dalla testa. 

    Non sono la persone adatta per spiegarlo, ma ci provo lo stesso.

    Il Metodo Julia, è il modo in cui Berardi gestisce la serie di Julia. Come gestisce Berardi Julia?

    Le storie sono Tutte su soggetto di Berardi, poi gli sceneggiatori (Lorenzo Calza in primis), scrivono le storie, sotto rigidissimo controllo del curatore. Ci sono molti paletti in Julia, forse ne ha anche più di Tex. Di importanti, ne conosco due, ogni tot numero di pagine ci devono essere dei clichè  (quelli che per noi sono "Satanasso"...), il disegno Deve essere uguale in tutti gli albi, in pratica Ticci e Villa dovrebbero disegnare allo stesso modo, ed il Curatore può apportare quante modifiche vuole alla storia. Su Tex questo Mai.

    <span style="color:red;">41 minuti fa</span>, Leo dice:

    Non ho capito. Sono i tuoi sogni? Sai qualcosa che non so? E poi che c'entra la faccina triste? 🤔

     

    <span style="color:red;">37 minuti fa</span>, Loriano Lorenzutti dice:

     

    O sa cose che noi umani non sappiamo. O stanotte ha mangiato una peperonata da record. :P

    Magari sapessi qualcosa! Ma sono solo i miei sogni. Faccina triste, perchè sono cose che non si realizzeranno mai.

  3. 46 minuti fa, Leo dice:

    Non vorrei parere dogmatico, ma io non ho il minimo dubbio sulla riuscita di Berardi in Tex.

    Leo perdonami, e se Berardi avesse applicato il metodo Julia, 4 o 5 anni prima della sua nascita.

    E se dopo un paio di storie, avesse perso l'ispirazione, difficile, ma non impossibile. Basta vedere Faraci, le sue prime storie sono (quasi) ottime, e quando arrivò su Tex, mica era un esordiente, Faraci infatti ha scritto pietre miliari per Topolino, come "Anderville", ma in generale tutto MMMM è di altissimo livello, grandi storie per Pk come "Trauma". Oltre ad aver dato nuova linfa alla serie di Diabolik, scrivendo grandi storie, per la collana "Il Grande Diabolik" disegnate magistralmente da Palumbo. Un altro esempio è Nizzi, come lo ricorderemmo oggi Nizzi se si fosse fermato a "L'Uomo senza Passato"?

    Come uno dei più grandi sceneggiatori di fumetti, che ha salvato Tex in un periodo in cui mancavano gli sceneggiatori, capace di creare storie che vanno dall'ottimo al capolavoro.

    La storia non dice così, da "Mefisto" in poi è andato in crisi, scrivendo storie brutte. Troppe incognite.  Poi se dovesse uscire, una storia di Tex scritta da Berardi sarei il primo a comprarla.

    Oh poi magari avrebbe scritto solo capolavori, ma non lo sapremo mai ne noi, e ne lui.

    46 minuti fa, Leo dice:

    Berardi su Tex che fa incontrare il ranger e il suo personaggio è il regalo che Borden mi farà a breve. Deve farlo.

    Boselli ha già scritto, la serie su Carson, ora sta scrivendo Tex e Ken Parker, che vedremo su un Maxi, e sullo speciale Tex Willer 4 ci sarà l'incontro con Zeke Colter:(

  4. Per la prima volta, non mi trovo d'accordo con la tua recensione.

    32 minuti fa, Magico Vento dice:

    Per me, "Sulle piste del Nord" è il capolavoro per eccellenza di G.L.Bonelli! Di capolavori ne ha scritti ovviamente molti, ma questa è la mia storia preferita di Tex scritta da lui, più bella anche di "Tra due bandiere", "Il figlio di Mefisto" e "Il giuramento".
    Il perchè è semplice: è perfetta in ogni particolare, dalla stupenda trama ai dialoghi perfetti, alla fantastica gestione dei quattro pards nella storia, che è un impareggiabile mix di azione, pathos, momenti di dialogo (mai noiosi e che non rallentano il ritmo) e incredibili colpi di scena! Per non parlare anche del fantasmagorico ritorno di Jim Brandon (il mio comprimario preferito, insieme al buon Gros Jean) e dei nemici della storia, davvero tosti.

    I dialoghi sono perfetti, da 10. I nemici per me non sono tosti, non ci sono proprio Tex combatte contro il nulla. Bonnet e i suoi uomini, sono degli scemi di prima categoria, scarsi a sparare 

    e senza cervello, uno si tradisce da solo, il rifugio del suo uomo di fiducia Jordan, viene scoperto da Ho Kuan, che in maniera ancora più stupida glielo dice:) Gli indiani non hanno mai sparato bene, ma i Fox di questa storia, sparano alla cieca. 

    32 minuti fa, Magico Vento dice:

    Tex incastra il sergente al soldo di Mister Bonnet. Mister Bonett è un antagonista che, per quanto possa sembrare non molto originale, è molto bello, come anche quello dell'affascinante nemica Madame Duchesne. Ingegnoso anche il modo con cui Tex e gli altri si creano un alibi dopo aver incendiato la casa di Bonnet.
    Dopo la parte cittadina, bellissimo lo scontro nelle foreste tra Jim e i quattro pards contro degli indiani bellicosi e quello successivo in cui Tiger da solo deve fronteggiarne un gruppetto. 

    Non lo incastra Tex, e lui che si tradisce. Bonnet come personaggio funziona, ma non è originale, anzi svolge la stessa funzione di Mister Goldfield e c'è anche un altra cosa che accomuna Goldfield e Bonnet, entrambi hanno un braccio destro, che compare a fine storia, Maxon e Harport. Il personaggio di Duchesne invece è molto bello.

    <span style="color:red;">34 minuti fa</span>, Magico Vento dice:

    Ma la scena migliore della storia è, probabilmente, quella della liberazione di Kit (che era stato infatti catturato): ricca d'azione ed epica, in qui Tex e i suoi amici devono fronteggiare un centinaio (e forse più!) di indiani inferociti. Ingegnosa l'idea di far saltare il ponte con la dinamite.

    Gli indiani, oltre ad esser scarsi, sono stupidi, se non c'era la dinamite a rompere il ponte, gli indiani sarebbero saliti sul ponte e sarebbero morti.

    Le ho dato 8- perchè i dialoghi son da 10, e poi non esiste solo la soggettività, ma anche l'oggettività, quindi ho alzato il voto.

  5. Giustissimo! Berardi dopo "Oklahoma" che cosa avrebbe scritto? Una cosa è sicura, se avesse scritto un altra storia, (quasi sicuramente) non sarebbe stata al livello di questa. Fare meglio di così, per un esordiente e non, è difficile. Rimane il rimpianto, ma non sappiamo neanche che cosa avrebbe fatto, se avesse incominciato a scrivere quasi esclusivamente per Tex. 

    E se avesse applicato il metodo Julia su Tex? Orrore! Rimane come dici giustamente tu, l'amaro in bocca. Intanto godiamoci questa storia, poi non si sa mai....

  6. Riletta oggi, nel volume originale, che tra un po' si spaccherà in due.

    Berardi imbastisce, una trama perfetta. Questa è una delle ultime, se non l'ultima avventura di Tex e Carson, visto che siamo nel 1889 ("Il Giuramento" forse è successiva). I personaggi sono molto ben caratterizzati, in particolare Brad, il figlio maschio della famiglia Paxton. La parte dove assistiamo alla corsa per i territori è avvincente, mi è piaciuta l'idea di Berardi, di non focalizzarsi solo su Tex e Carson, ma anche sui vari coloni. La storia fila che è un piacere, l'ambientazione non canonica dell'Oklahoma, è semplicemente stupenda.

    Non ci sono difetti o incongruenze, però alcuni piccoli particolari, che mi hanno dato un po' di fastidio, ma alla fine neanche così tanto.

    Ci sono troppe battute tra Tex e Carson, ma anche tra i vari comprimari, soprattutto Dick, che alla fine risultano stucchevoli. 

    L'altra cosa, che è una sciocchezzuola, è uno scambio di opinioni tra i due pards, nelle ultime pagine. Dove scopriamo, il motivo per cui Cummings vuole il territorio dei Paxton, ovvero il petrolio. Successivamente Carson chiede a Tex, come abbia fatto a capire, che il territorio è ricco di petrolio e non di oro. Tex risponde dicendo, che per la conformazione del territorio non ci può essere  dell'oro o dell'argento. Sono un fan di Kit Carson, mi ha dato fastidio, vedere un uomo che conosce bene il west, chiedere perchè in quel territorio c'è il petrolio e non l'oro.

    Alla fine della fiera, queste sono fesserie, la colpa non è nemmeno di Berardi, considerando che questa è la sua prima ed unica sceneggiatura Texiana.

    Un buon Letteri, non siamo minimamente ai livelli delle prime due storie con Proteus, ed in generale al livello del centinaio d'oro, però rimane comunque un ottima prova, molto bellele scene d'azione. Solo una vignetta, è disegnata male, sto parlando della prima vignetta, di pagina 41 dove vediamo la povera bambina svedese che giace a terra morta. La bambina, più che ad un umano assomiglia ad una bambola. Il redazionale di fine storia, l'ho trovato molto gradevole.

    Berardi 9

    Letteri 7 e mezzo

  7. <span style="color:red;">10 minuti fa</span>, SaWi dice:

     Ho trovato questa come una storia con ottime potenzialità ma un po' vanificate da un finale troppo veloce e con alcune sottotrame un po' superflue. L'albo che ho preferito è stato il primo dove vengono poste le ottime basi per le due storie che andranno poi ad intrecciarsi. Ho apprezzato molto lo sviluppo della storia di Ramona, mentre speravo in un qualcosa di più epico con Yavakay e Uday. 

    Mediamente buoni i disegni di Sejias. 

    La storia continua, nel MaxiTex 27 "I Tre fratelli Bill" dove i fratelli Bill, incontreranno Tex e Carson. Alla fine c'è proprio uno......... Leggila.

  8. <span style="color:red;">21 minuti fa</span>, Condor senza meta dice:

    Come nel calcio esiste la “zona Cesarini”, su Tex potremmo coniare la “zona Ruju”: un limbo di valutazione sempre ampiamente al di sopra della sufficienza, ma ben lungi dall’ergersi all’appellativo di capolavoro. Anche la storia in questione rientra benissimo in questo limbo e sebbene si legga con piacere, rinvia nuovamente l’attesa per la prova superlativa dell’autore sardo. Rimanendo in tema calcistico, uso una similitudine (poco gradita ai tifosi juventini), infatti così come la blasonata squadra di Torino, sebbene competitiva e vincente in patria, risulta al contempo incapace da tempo immemore di aggiudicarsi il massimo trofeo continentale, anche il buon Pasquale, pur garantendo buone performance sulla saga, stenta a sfornare l’opera al disopra della media e memorabile. 

    Infatti molto poco gradita:) Primo club al mondo a vincere tutti i trofei possibili per un club!

    Il problema di Ruju, non è arrivare in finale (Fare una grande storia, Un Ranger per Nemico, Mezzosangue, Le catene della colpa e La Seconda vita di Bowen), ma vincere la finale, cosa in cui noi non siamo purtroppo bravi.

    <span style="color:red;">26 minuti fa</span>, Condor senza meta dice:

    Il disegnatore già visto su altre collane, approda un po’ a sorpresa sulla regolare e come già accade in altri lidi, divide alquanto le platee. Il sottoscritto che ama disegnare (seppur amatorialmente)  e sa quanta fatica e costanza bisogna mettere sul piatto della bilancia per coltivare questa passione, non si permetterà mai di criticare ingenerosamente un professionista; ammetto che lo stile di Cossu non è proprio nelle mie corde, ma spesso alcune critiche sono troppo feroci e poco generose nei suoi confronti. Forse l’averlo conosciuto dai tempi di Dyd mi ha abituato alla sua linea chiarissima e ai suoi tratteggi ripetitivi e poco originali volendo, tuttavia lo digerisco senza eccessivi problemi, anche se ammetto che non lo reputo affatto adatto al genere western. L’eccessiva staticità delle sue vignette non aiuta, così come la quasi totale mancanza di panneggio rende troppo lineari le sue figure. Qualche incertezza anatomica e un sbilanciato uso dei neri non depone a suo favore, ma bisogna riconoscergli uno stile personale e distinguibile, cosa non scontata anche con autori all’apparenza più dotati. 

    Cossu su Dylan Dog, mi piace e non poco. "Ombre" è una grandissima storia. Solo che tra Tex e Dyd, c'è una sostanziale differenza, Tex è un fumetto anche molto d'azione, mentre Dyd no.

    <span style="color:red;">30 minuti fa</span>, Condor senza meta dice:

    Con le dovute proporzioni, a tratti le sue vignette chiare mi hanno ricordato il grande Letteri, che da sempre ha giganteggiato nelle storie di Chinatown: ovviamente non mi sogno minimamente di paragonare i due artisti, visto che il compianto disegnatore romano è oggettivamente superiore a Cossu su tutta la linea, solo mi andava di esternare una sensazione malinconica che mi ha catapultato indietro nel tempo, quando da ragazzino mi perdevo nelle miriade di pagine illustrate da Letteri e da altri mostri sacri storici come Galep, Ticci, Fusco, Nicolò, Monti, che hanno condito di sogni la mia infanzia. Il mio voto finale è 6

    Come non concordare! (Tranne che per Galep)

    Tra un po' arriverai, al nuovo centinaio, son curioso di vedere cosa ne pensi tu, e gli altri utenti del forum, visto che ho letto tutte le storie in presa diretta.

  9. 47 minuti fa, Diablero dice:

    Sospetto che il recupero, dopo anni, di vecchie storie o abbozzi di storie di GL Bonelli rimaste nel cassetto e mai pubblicate, abbia a che fare anche con il fatto che Nizzi non gradiva più lavorare con Letteri. (che all'epoca era pure velocissimo).  infatti se ci guardi per anni Letteri ha disegnato le storie di autori "ospiti" (compresi Medda e Berardi) e le storie recuperate di G.L. Bonelli, fino a quando non è arrivato stabilmente Boselli.

     

    Anche se mi è sempre parso un comportamento ben poco elegante (sei l'ultimo arrivato e ti rifiuti di lavorare con uno dei disegnatori decani della serie?)

    Comportamento ingiustificabile, però Nizzi doveva fare (e fino a Sfida Infernale ci è riuscito molto bene) delle cose, che oggi nessun sceneggiatore accetterebbe.

    Innanzitutto, visto che non era un lettore di Tex, ha dovuto leggere 200 e passa numeri, il suo nome non doveva comparire nel tamburino, e doveva più o meno ricalcare lo stile di Glb. I tormentoni, che inserisce, se messi in belle storie, ed in quella fascia, ma anche in quella dopo, anche se meno, non danno fastidio.

    47 minuti fa, Diablero dice:

    (che se li teneva tutti, altro che la favoletta del povero sceneggiatore oberato di lavoro che chiedeva aiuto e non glielo davano... era lui a non voler far lavorare gli altri...), 

    Il problema, è che quando arriva Nizzi, non ci sono altri. Nella fascia che va dal 301 al 400 Nizzi sceneggia ben 84 albi. Un numero impensabile, considerando che si deve rifare al creatore, e non può cambiare una virgola. Quando gli altri arrivano, ovvero Medda e Canzio, che danno il loro contributo con un totale di 3 storie, ma soprattutto Boselli, Nizzi è il "decano". Detto ciò rimane comunque un comportamento ingiustificabile.

     

  10. <span style="color:red;">2 minuti fa</span>, Diablero dice:

     

    Va bene l'entusiasmo, ma non iniziamo a bestemmiare...  :rolleyes:  :mazza:

     

    Le storie, che sono lunghe poco più di un albo, o poco meno non sono molte. (22 almanacchi più 3/4 storie nel Maxi, e sempre 7 o 8 sulla regolare). Storie di Alto livello brevi sono ancora meno. A memoria questa, "Massacro" e "La Sconfitta". L'ultima non la ricordo bene. (Sono 3 o 4 le storie di Glb, che ricordo poco. "Il Figlio di Mefisto", quella con Ah Toy ed un paio d'altre.) 

    Massacro invece la ricordo meglio. Il Finale è da brividi, i disegni di Ticci maestosi. Non ricordo però, se nel finale della storia disegnata da Ticci, ci sono i lupi, penso di no. (Nella versione di Di Gennaro, ci sono.) La storia è perfetta, non ci sono sbavature o incongruenze. Preferisco la storia con Zeke Colter, proprio per i personaggi, ma anche per l'ambientazione e per il Flashback disegnato da Dio!

    Poi son gusti! Stiamo comunque parlando di due pesi massimi, per quanto riguarda le storie corte.

     

  11. Boselli nella sua massima storia, prende spunto da Bannack, e dalla vera banda degli Innocenti. (Oltre che a Doretta)

    Il voto cala?

    No, l'atmosfera, i dialoghi, i personaggi tutto perfetto, l'idea non è di Boselli al 100%, a me non importa la storia rimane un capolavoro.

    Questa per me, non solo è la miglior storia degli Almanacchi (c'è ne sono alcune molto belle ed anche importanti, nella continuity, Glorieta Pass e La Legge del Deserto.), ma è tra le migliori 5 storie fuoriserie, meglio di questa solo Oklahoma, Nei Territori del NordOvest, L'Inesorabile e La Valle del Terrore (anche Patagonia).

    La storia è perfetta, Zeke Colter è un personaggi fantastico, da quando l'ho letta, ho sempre desiderato suo ritorno!

    L'Ambientazione è stupenda, i disegni di Biglia e Copello sono incredibili. Per non parlare della mezzatinta utilizzata da Calegari nel Flashback.

    Storia stupenda!

    <span style="color:red;">51 minuti fa</span>, valerio dice:

    Qui il genio sta soprattutto nei dialoghi e nella poesia che circonda tutto. E ne venne fuori un capolavoro, se pensiamo alla brevità della storia. Forse la miglior storia breve di tutta la serie.

    Come non quotarti! Per me è la miglior storia breve di tutta la storia di Tex. (Meglio di Massacro)

    Storia scritta da un autore, che purtroppo non rivedremo più a questi livelli:(

  12. 4 ore fa, Lucafil dice:

    Bellissimo Texone, con una trama classica che più classica non si può (l'inseguimento di alcuni criminali, un'evasione, un agguato degli Apache, una sparatoria in un pueblo) ma narrata magnificamente, con tutti i personaggi che interagiscono con loro alla perfezione.

    Concordo!

    4 ore fa, Lucafil dice:

    Bellissimo Texone, con una trama classica che più classica non si può (l'inseguimento di alcuni criminali, un'evasione, un agguato degli Apache, una sparatoria in un pueblo) ma narrata magnificamente, con tutti i personaggi che interagiscono con loro alla perfezione. Sono rimasto ammetto di stucco dal fatto che Tiger decida di decapitare uno degli Apaches allo scopo di gettare nel panico i rimanenti. Un particolare macabro, che però ben dimostra quanto Tiger sia spesso trattenuto dai pards nella sua indole un po' più violenta.

    Che abbiamo visto, anche in "El Muerto", ed in "Furia Rossa" dove ammazza une ventina di persone.

    4 ore fa, Lucafil dice:

     Inutile dire che mi è dispiaciuto vedere ancora una volta come sia Kit Willer il costante anello debole: è l'unico che non impiomba il suo avversario e che si fa ferire nel duello (epico) finale. Preferisco le storie in cui dimostra più abilità e maturità. 

    Dispiace anche a me, però è l'unico (ogni tanto Tiger) che può essere ferito.

    Tex è il protagonista, è il più forte del west, non può essere ferito o messo fuori dai giochi.

    Ogni tanto accade "I Ribelli del Canada", può accadere anche in Tex Willer, dove Tex è meno esperto, ma comunque abilissimo con colt e Winchester.

    Per quanto riguarda Carson, vale lo stesso esempio, inoltre Carson non può essere ferito, perchè ha 55 anni, ogni tanto viene colpito anche lui "Il Segno di Yama" e se non erro anche nel Texone di D'Antonio e Filippucci. In "El Muerto" per esempio Nolitta non cita (giustamente) Carson, vedere il vecchio Cammello pieno di lividi sarebbe stato strano.

    Il giovane Carson, invece può (e deve) esser colpito, nelle storie con lui protagonista viene ferito. Ne "Il Passato di Carson" pecca di inesperienza e viene ferito da Boone, in "Maria Pilar" viene colpito da una freccia Comanche. 

    Kit Willer, è il più giovane, quindi è (purtroppo) normale che sia quello più colpito. Sempre ne "Il Passato di Carson" Kit viene ferito, ma dopo aver steso quel mastino di One-Eyed-Hawk.

    Pure io preferisco le storie dove Kit è in gran forma, "Sfida Infernale" "Il Segno di Yama" i "Rangers di Finnegan", anche le storie dove fa il Casanova mi piacciono molto ("I sette assassini" e "Sfida infernale")

    Nonostante i quattro pards siano fatti d'acciaio, quello con la pelle più dura, è proprio Tiger. Basta vedere lo scambio di battute, tra Tex Tiger, in "Furia Rossa" che riporto qui:

    Tex: "Comunque per stanotte dormirai qui, e domattina ne riparleremo...."

    Tiger: "Ugh"

    Didascalia: Poco Dopo

    Tex: "Ehi! Ma che diav..."

    Tex: "Intendevo sul letto, non sul pavimento!"

    Tiger: "Woah meglio qui."

    Tiger: "Letto troppo morbido per mie ossa"

    Tiger ha vissuto e vive tutt'ora con gli indiani, conduce una vita molto più selvaggia, rispetto agl'altri tre. Inoltre, pure lui ha incassato molti colpi, un esempio "La Strage di RedHill" durante la strage al campo degli Assiniboin, Tiger viene colpito, ma grazie alla sua pellaccia dura riesce a sopravvivere, ed a tornare in forma smaliante.

    <span style="color:red;">4 ore fa</span>, Lucafil dice:

    Disegni incommentabili perché perfetti e ineccepibili. 

    Per commentare i disegni di questo volume, vorrei citare un calciatore:

    "Sono il migliore del mondo. Messi e Ronaldo sono di un altro pianeta." Vale lo stesso discorso per questo Texone, quello di Villa è il migliore, perchè quello di Magnus è (per me)di un altro pianeta. Per sicurezza sono andato a controllare, il Texone di Villa. Sarà perchè, ne "L'Inesorabile" l'ambientazione è quella di un Western classico, mentre ne l'altra storia c'è la foresta, dove puoi creare un ambiente può vasto e dettagliato, ma non è solo quello, sono incappato in una vignetta ad inizio storia, dove ci sono due dei tre fratelli (Logan è ancora imprigionato nella banca) che discutono, la chiesa da dentro è appena abbozzata, se Magnus avesse disegnato una chiesa, avrebbe riprodotto il giudizio universale sul muro.

    Le figure di Villa eguagliano (forse superano) quella di Magnus, il volto dei pards di Villa è perfetto Tex è lui, l'inesorabile, anche gli altri pards sono disegnati perfettamente.

    Rimangono due grandi storie (soprattutto per il disegno, ma anche per la sceneggiatura.).

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  13. 30 minuti fa, Piombo Caldo dice:

    Potevi ben lasciare Un uomo tranquillo 6, e dare 6,5 a Tra due bandiere.😊🙋‍♂️

    Scusa, volevo dire, lasciare Un uomo tranquillo 6,5 e dare 7 a  Tra due bandiere. ( PS  se leggessi bene prima di scrivere)  

    "Un uomo tranquillo" non merita la sufficienza, e "Tra Due Bandiere" la piena sufficienza.

    Poi son gusti.

    16 minuti fa, Barbanera dice:

    Qui sta l.errore.l.ambientazione è completamente errata,il Missouri,il Tennessee, uguali geograficamente al Texas... errore da matita blu

    Semplicemente chiude il cerchio...Rod muore non perché sia dalla parte sbagliata,la sua morte dimostra che essere partito volontario illudendosi di combattere una "Guerra giusta" è stato folle...

    Me n'ero accorto, ma aspettavo una conferma, da chi è più esperto.

    L'errore è proprio partecipare alla guerra, ed abbandonare Tex e Damned Dick

     

    Aggiungo una cosa, che non avevo detto nel commento.

    Ma quanti anni ha Rod?

    Galep lo fa sembrare un 50enne messo molto male, rispetto a Rod, El Muerto sembra un modello.

     

  14. Penso che dopo questo commento, verrò Permabannato da questo forum!

    La storia per me è abbastanza buona, ma nulla di più. Ci sono scene molto belle, con un Tex in formissima, la parte iniziale con la scazzottata nel Saloon ad Abilene è la parte migliore della storia.

    Tex agisce da Tex, risponde per le rime, ai vari tenenti confederati e non, e quando c'è da aiutare una o più persone Tex c'è(Prima salva l'esploratore e poi salva la famiglia dall'attacco dei confederati). C'è una scena che avrei evitato di mettere, ovvero la gara di precisione tra Tex e Kramer, il Tex di Bonelli è sempre stato un po' guascone e sbruffone (Come il creatore), ma questa scena, non l'avrei proprio scritta. Questo però, sono fesserie, i problemi che secondo me ha questa storia sono altri.

    E' possibile, che i soldati della confederazione siano così scarsi, non tutti erano veri e propri soldati, ma qui non c'è nè uno, che riesce quantomeno a scalfire uno dei nostri.

    L'altro problema, come già ribadito da qualcuno, è Damned Dick, infatti l'omone non è altro che una copia carbone di Kit Carson, con molti capelli in meno. Devo dire che assomiglia molto al Magnus, che possiamo vedere in una delle sue ultime apparizione pubbliche, o in foto (mentre disegna Tex).

    L'ultimo problema (che è moolto soggettivo), è proprio la guerra civile, che qui non c'è proprio. Per una buona parte della storia, i soldati del sud, che vogliono ammazzare i nostri, possono esser scambiati per dei semplici razziatori.

    Nel finale, la guerra c'è, assistiamo alla morte di un amico di Tex, Rod Vergil che ad inizio storia abbandona i pards per unirsi alla confederazione, la scelta di far morire Rod è giusta, perchè deve "pagare" per la scelta che ha fatto, e serve anche per mostrare a noi lettori (ed a Tex) gli orrori della guerra, solo che prima di Shiloh, la guerra in questa storia non c'è.

     

    Galep non mi è mai piaciuto, (Lo so sto bestemmiando, tra un po' verranno 50 apache, che mi rapiranno, mi appenderanno ad un albero e si divertiranno col coltello) e neanche ora riesce a convincermi, non parlo del povero Galep che a mezzanotte disegnava in fretta le strisce di Tex, ma parlo di Galleppini in generale, anche quello del centinaio d'oro, ci sono prove che mi  hanno convinto di più ("Il Figlio di Mefisto" che non tocco da tantissimo tempo ed "El Muerto"), ma questa storia non è tra quelle.

    Di Galep non mi piace per nulla, il volto di Tex (Altro che 50 Apache, ora verranno anche i Navajo, gli Hunkpapa, i Fox e pure i Pima, combatteranno fino alla morte, e l'unica tribù sopravvissuta, prenderà immediatamente il mio scalpo, poi verrò ammazzato, ed i miei organi verranno mangiati nel banchetto che faranno per celebrare la vittoria.), preferisco i volti di Ticci, Civitelli e Villa, ma quello di Galep no. Neanche i suoi sfondi mi piacciono, anzi non ci sono proprio.

    I miei voti sono:

    Bonelli 6

    Galep 6

    P.S Mi sono accorto di aver dato ad "Un Uomo tranquillo" 6 e mezzo, ma il voto è 5 e mezzo, quello speciale non può essere meglio di questa storia del duo storico.

  15. <span style="color:red;">23 minuti fa</span>, Diablero dice:

    Fuochino... sono la versione originale nel Texone, l'edizione gigantesca di Alessandro Editore (che poi ho venduto),, l'edizione Rizzoli e questa. :P

    Mi sono avvicinato!

    <span style="color:red;">20 minuti fa</span>, Diablero dice:

    Già che aveva associato Magnus alle sette cinesi, se Nizzi avesse ambientava la storia a San Francisco contro il Drago, il Texone sarebbe stato finito anni prima (pensa solo a tutte le foglie che ha disegnato in più...) :laugh:

    "Non mi piace la venatura di questa foglia" :lol:

    Se la storia fosse stata ambientata a San Francisco, che cosa poteva dire Magnus?

    Non mi piace lo spessore dei Mattoni

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  16. <span style="color:red;">14 minuti fa</span>, Diablero dice:

    Per me Magnus lo meriterebbe eccome di essere citato nei credits come co-sceneggiatore...

    Secondo me non l'hanno fatto perchè avrebbe stonato, ho visto l'intervista che sta sul canale di Mezzavilla, (per me un grande del fumetto made in italy) in quel video mi è sembrato di notare un attesa spasmodica per questo Texone, secondo me avrebbe stonato vedere un maestro del disegno, che si è messo al servizio del più grande personaggio del fumetto italiano, comparire nei crediti come co-sceneggiatore, in un fumetto, che ancora oggi non fa comparire i disegnatori, che collaborano alla stesura del soggetto, nel tamburino come co-soggettisti o co-sceneggiatori.

    <span style="color:red;">24 minuti fa</span>, Diablero dice:

    Concentrandosi sulla sceneggiatura, non ho dato una valutazione complessiva dell'opera: dandola qui, posso solo dire che questa in grande formato è la quarta edizione che compro, e ho preso anche "al servizio dell'eroe" e ho in casa mia il poster di Tex disegnato da Magnus...  :P

    Vediamo se indovino.

    Versione gialla, quella della tesauro, versione Rizzoli e quella nuova.

    <span style="color:red;">48 minuti fa</span>, MacParland dice:

    Che Nizzi abbia scritto questa storia per Magnus si sapeva già, infatti secondo me non è casuale la scelta di una setta composta da cinesi e da altre popolazioni orientali.

     

     

    In realtà, ora che ci penso, me lo chiedo veramente.

  17. Presa oggi l'edizione Cartonata, quindi ho riletto questa avventura.

    La storia di Nizzi è molto interessante, i personaggi sono ben caratterizzati, infatti odio May Ling, quando è morta uccisa dal vecchio Sutter, sono stato molto felice!

    Oltre a May Ling, mi è piaciuto molto il personaggio di Bonner, che in realtà è il fratello di Mina sotto mentite spoglie.

    Tex e Carson, funzionano molto bene, i loro battibecchi, mi hanno divertito. Che Nizzi abbia scritto questa storia per Magnus si sapeva già, infatti secondo me non è casuale la scelta di una setta composta da cinesi e da altre popolazioni orientali.

     

    Roberto Raviola, come persona mi ha sempre colpito, su di lui ne ho sentite di tutti i colori, si dice, che sia andato in galera per esser stato beccato mentre fumava dell'Hashish, ma di racconti su di lui ne ho sentiti altri, anche molto interessanti.

    Non ci sono parole per descrivere Il lavoro di Magnus.

    Dico solo che disegni di questa storia, sono uno dei punti più alti del fumetto mondiale.

    Quando sono arrivato all'ultima grande vignetta mi sono emozionato, il Tex che guarda avanti è Magnus che vede davanti a sè il paradiso, il Carson che fa un cenno di saluto col cappello è sempre Magnus che saluta noi lettori, perchè lui sapeva che questa sarebbe stata l'ultima tavola della sua incredibile carriera. :(

    Nizzi 8

    Il Viandante senza voto, ogni numero sarebbe un insulto per il suo lavoro!

  18. Appena letta, nello splendido cartonato!

    La storia, parte dove finisce l'altra, ovvero con Blacky e Myriam nel carrozzone.

    Le prime 30 pagine, in cui assistiamo al passaggio da Blacky Dickart a Yama sono superbe. Poi si cambia scenario, prima vediamo Kit e Tiger che fanno fuori dei semplici scagnozzi, che hanno preso parte ad una scorreria, poi assistiamo ad una classica sparatoria western, in cui Tex e Carson, si troveranno con le spalle al muro, per fortuna arrivano gli altri due pards a togliere le castagne dal fuoco. La storia è semplicemente stupenda, Yama in questa storia è fortissimo, quasi invincibile, nella scena a casa del Morisco, Yama può ferire, ma non può essere ferito. Tutti i personaggi funzionano, i pards sono in formissima (anche se Kit e Tex vengono feriti), El Morisco pure, è sua l'idea di distruggere il medaglione, solo Eusebio un po' sottono, niente battute, niente pessimismo, ma alla fine nulla di che. Questa storia, alla fine è "solo" un gigantesco prologo, infatti nelle ultime pagine vediamo Mefisto vestito da Dottore, ed è lì, che inizierà la prossima storia con i due Dickart.

     

    Civitelli in stato di grazia, le prime pagine sono incredibili, le illusioni sono disegnate in maniera perfetta, mi viene in mente lo scontro, con il mostro marino. Anche Shakti è disegnata molto bene, i sotterranei del castello sono Favolosi! Mi mancano gli aggettivi per descrivere il lavoro di Civitelli!

    Boselli 9

    Civitelli 10

  19. 22 minuti fa, Diablero dice:

    6) il Texone 26 "il magnifico fuorilegge" con una storia che si pone fra l'uccisione di Rebo e "l'ultima vendetta", e spiega l'amicizia con Cochise. In questa storia Tex, dopo aver lasciato Robber's Nest, ci deve tornare per indagare su una falsa accusa a suo carico, e alla fine con l'aiuto degli Apaches distrugge la città.

    Sono abbastanza sicuro, che sia il 32esimo Texone, il 26 dovrebbe essere "Le Iene di Lamont"

    22 minuti fa, Diablero dice:

    4C) Nel periodo successivo ai due cartonati si colloca il secondo speciale di Tex Willer "un uomo tranquillo", con un avventura di Sam Willer (totalmente ignorabile)

    La consiglio per via dei disegni di Andreucci, però la storia è quel che è!

    22 minuti fa, Diablero dice:

    Discussione precedente: questa cronologia (insieme ad altre) è stata discussa precedentemente in questo thread:  "Domande: Cronologia del passato di Tex", invito anche gli altri che hanno partecipato alla discussione a postare qui le loro cronologie (in particolare ggaaco)

    Allora inserisco anche la "mia", anche se ci sono 3 albi in più, ma sono un Extra non sono per forza necessari, ma visto che Kit Carson, è presente anche qui, vi consiglio comunque queste storie, anche se si possono tranquillamente ignorare.

    1) Nueces Valley (fino al ritorno dalla California)

    2) L'oro dei Pawnee (Il Flashback con il primo incontro tra Tex e Tesah)

    3A) Maria Pilar (Tex Magazine 1)

    3B) Golden Queen (Color Tex 14)

    4) Flashback Sfida nel Montana 

    5) Il Passato di Tex (83-84) ed I Razziatori del Nueces (Fino a che Tex lascia il Ranch Paterno dopo la morte di Gunny Bill)

    6) Il Vendicatore

    7) Giustizia a Corpus Christi

    8) Il Passato di Tex (dal rodeo sino allo morte di Clem Tildem)

    9) L'ultima Vendetta (Fino all'infortunio di Moss Keegan, più precisamente a pagina 46)

    10) Sfida nel Montana (Tempo "Reale")

    11) Un uomo Tranquillo 

    12) Resa dei conti al White Horse (Accennata anche ne L'ultima vendetta)

    13) Il Passato di Tex (fino alla fine)

    14) Il Magnifico Fuorilegge

    15) L'ultima vendetta (Flashback uccisione di Mallory)

    16) Vivo o Morto 

    17) Il Totem Misterioso (sono la stessa storia, però in Vivo Morto vi è un "antefatto" de Il Totem Misterioso, quindi leggerei prima Vivo o Morto)

    18) I Due Disertori

    19) Pinkerton Lady

    20) Paradise Valley

    21) Fantasmi di Natale 

    22) I Lupi della frontiera

    23) L'agente federale 

    24) El Paso de Norte

    25) La Mano Rossa

    Le storie future, si dovrebbero collocare prima de "La Mano Rosa", fino a quando non uscirà la storia "Le cinque dita della Mano Rossa" di Boselli-Ghion.

    Chiedo scusa a Diablero, per aver inserito il Flashback di "Sfida del Montana", che è molto corto, in modo a sè stante.

  20. 11 minuti fa, Diablero dice:

    Perchè allora verrebbe fuori una cronologia non solo lunghissime e ingestibile (parliamo di centinaia di flashback vari) ma anche molto difficile da far quadrare. 

    Lunghissima, ma non impossibile, se si fa con ordine, senza passare da Moss Keegan a Ranald Mackenzie.

    11 minuti fa, Diablero dice:

    Perchè allora verrebbe fuori una cronologia non solo lunghissime e ingestibile (parliamo di centinaia di flashback vari) ma anche molto difficile da far quadrare. Non ci sono solo le due diverse guerre di secessione, ci sono da infilare decine e decine di "vecchi amici" (Zeke Colter per esempio) che nessuno sa dove mettere.

     

     

    "Gli Sciacalli del Kansas" basta non considerarla.

    Vabbè son solo anche stavolta mi arrendo.

  21. 14 minuti fa, Diablero dice:

    P.S.:  Si potrebbe creare un thread per questa cronologia "del solo Tex Willer Giovane" in un'altra sezione dove i post rimangono nel loro ordine, quindi fuori dalla sezione "domande dei lettori"?

    Lo apro anche subito, però non capisco, perchè non considerare le storie di Carson, sono solo 3.

    E poi non capisco neanche, perchè non andare avanti nel tempo, anzichè fermarsi a "La Mano Rossa".

    Arrivare magari alle storie con Mackenzie, Custer, Gli Ordonez....

  22. <span style="color:red;">10 minuti fa</span>, Doudou dice:

    Scusate, credevo che la storia di Carson fosse conteggiata come quella su Maria Pilar.

    Se intendi la storia, che compare nel Color Tex 14, la conteggio eccome.

    Solo che non saprei dove collocarla, non ricordo se vi sono riferimenti a Bannock.

    Magari qualche utente, può dirci l'esatta collocazione della storia.

  23. <span style="color:red;">9 minuti fa</span>, Condor senza meta dice:

    Grazie Mac Parland, sei sempre molto gentile! In quanto alla valutazione, di rado considero la qualità dei disegni nell'assegnazione del voto finale della storia. Esprimo sempre i miei giudizi sul comparto grafico, ma a parte poche eccezioni, scindo le due cose. Visto l'eccezionale parco di disegnatori della saga, dovrei quasi sempre aggiungere parecchi punti e anche le storie meno riuscite (come questa), si troverebbero voti sfalsati

     

    Effettivamente, le medie sarebbero tutte alte o quasi.

    Pure se scrivessi io una storia, la cui trama è questa: I nostri protagonisti vogliono mangiare una bella bistecca con patate, e per arrivarci, i nostri devono sfidarsi a colpi di colt, con dei nemici per 100 pagine, dopo aver ucciso i nemici, i nostri con un salto arrivano sul tetto del locale, e sfondando il tetto entrano nel locale, successivamente arriva la pappa, e partono esclamazioni come "Peste" e "Per le corna di Satanasso", infine nell'ultima pagina arrivano Tex e Carson.

    Però poi c'è Bocci, quindi io prendo 2 Bocci 10, la media è 6.

    <span style="color:red;">18 minuti fa</span>, Condor senza meta dice:

    ma all'inizio non lo feci e ormai per coerenza, procedo con questo sistema. D'altronde è pur sempre un "giochino" quello del voto, non siamo mica insegnanti che decretano con un "numerino" l'eventuale promozione o bocciatura di un alunno. :D

     

    Molto carina anche la scritta colorata che cambia in base al voto.

    • +1 1
  24. <span style="color:red;">23 minuti fa</span>, Diablero dice:

    Che quindi dovrebbe stare 6 mesi lontano o dalla serie regolare per poter scrivere quelle storie (magari di malavoglia perchè glielo impone l'editore dopo aver letto questo thread) e per 6 mesi abbiamo SULLA SERIE REGOLARE storie di Nizzi, Faraci, Serra, Mignacco o Recchioni...  :rolleyes:

    Faraci è out, Serra è un collaboratore, Mignacco non scrive per la regolare e Recchioni non scrive proprio per Tex.

    Nizzi, se scrive una storia al livello de "L'assedio di Mezcali", me l'accollo senza problemi, poi se disegnata bene, e con questo parco non ci sono problemi, perchè ogni sceneggiatore, "Cade sempre in piedi", anche disegnatori non tanto apprezzati come Cossu e Diso, sono maestri del fumetto italiano.

    Ci sono anche Ruju e Rauch, il primo sta facendo un lavoro di pregio, l'altro un buon lavoro.

    <span style="color:red;">28 minuti fa</span>, Diablero dice:

    No ragazzi, va bene volere la Luna (o, in questo caso, 4000 albi al mese a 5 euro in tutto e tutti scritti da Boselli, anzi, proprio da GL Bonelli, e disegnati da Galep e Magnus), ma siamo seri per cinque minuti: LE USCITE DI TEX NON POSSONO AUMENTARE. Siamo già ben OLTRE la capacità non dico della casa editrice, ma DEL FUMETTO ITALIANO, di poter realizzare storie di Tex decenti (e come risultato ne vengono pubblicate TROPPE indecenti... :rolleyes:)

    Galep no per favore.

    Che siano tante serie, non ci piove.

    Indecenti no, nella media si. A parte lo speciale di Recchioni, abbiamo avuto storie di un buon livello, ma anche grandi storie.

    <span style="color:red;">30 minuti fa</span>, Diablero dice:

    (o fai come nel fumetto americano dove la coerenza dei personaggi è saltata decenni fa, e allora vorrei un Tex di Zerocalcare, uno di Leo Ortolani e uno di Gipi, grazie!)

     

    (ad essere onesti li vorrei davvero, ma poi chi li sente i lettori infuriati? :laugh:)

    Anche io tranne che per Zerocalcare.

    <span style="color:red;">31 minuti fa</span>, Diablero dice:

    Al massimo, sperate di far venire l'ispirazione a borden e che gli venga voglia di dedicare un Maxi ad un avventura in solitario del vecchio cammello. Mi pare l'unica, se non volete che ve la scriva Chiaverotti con i disegni di Sio....

    Stiamo parlando di 360 pagine, uno come Boselli le scrive in poco tempo.

    Pur di vedere una serie con Carson, accetterei anche sulla serie regolare, una storia scritta da Siegel e Fanton e illustrata da Giove Toppi, che disegna con lo stesso stile di "Topo Lino".

     

    Ma siamo sicuri, che la serie non sia già stata scritta?

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