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MacParland

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Messaggi pubblicato da MacParland

  1. 21 minuti fa, PapeSatan dice:

    Sul sito SBE, nella pagina dedicata a Nizzi, si legge ancora oggi: "A metà degli anni Ottanta comincia ad alternarsi con Gianluigi Bonelli alla stesura delle sceneggiature di Tex, compito che continua a svolgere anche oggi con efficacia e maestria."

    Suggerirei di attualizzare nel seguente modo: "... compito che ha smesso a svolgere, invero con sempre minor efficacia e maestria, per insanabili divergenze di vedute con la redazione sulla gestione del personaggio."

    Non voglio discutere su quell’intervista perché sono giorni che il forum è saturo di post. Però, se su molte cose è indifendibile “per insanabili divergenze di vedute sulla gestione del personaggio” proprio no. Potrà aver discusso più o meno animatamente con la redazione, abbiamo letto di sceneggiatori che hanno litigato e sbattuto la porta, ma resta il fatto che Nizzi in un giorno scrive(va) le stesse pagine che hanno prodotto fino ad ora tre dei quattro redattori, quindi qualcosa ne capisce. Da come ne parli sembra che la redazione abbia avuto divergenze con me o con uno scrittore in erba.

  2. Leggendo le parole di Boselli mi sono ricordato di un caso analogo. L’ultima storia di Carlo Chendi per la Disney è datata 2002. Non ha scritto più nulla perché subiva tante correzioni da gente che aveva molti meno anni di esperienza. In quest’ottica Nizzi ha i suoi motivi per aver lasciato la casa editrice. Escludendo Boselli la decisione è stata avvallata da: Due che non hanno mai scritto Tex ed un autore di 38 con poche centinaia di pagine all’attivo. Ed in generale il più vecchio tra quelli ha vent’anni in meno di Nizzi. Così ci potrebbe anche stare, quello che ne consegue non va bene. 
    P.S Biglia stava facendo un color e poi è stato spostato su un’altra storia. Se quella storia fosse il Texone scritto da Ruju vorrebbe dire che sono a corto di albi speciali? 

    • +1 1
  3. <span style="color:red">2 minuti fa</span>, Loriano Lorenzutti dice:

    Mi sembra che tu abbia uno strano concetto di umiltà.  Sono umile perché ne salvo uno su cento. Mah! 

    Ho specificato “se così la vogliamo chiamare”. Inoltre hai estrapolato una frase soltanto, quando il mio discorso continua. Nessun creatore di un qualsiasi personaggio Bonelli si è complimentato con un suo successore, dicendo addirittura che la sua versione è migliore dell’originale. Ad esempio Bonelli padre. Non voglio difendere Nizzi, ma tra le tante cose brutte ne cito almeno una giusta, mentre rispondevo a Diablero. 

  4. <span style="color:red">7 ore fa</span>, Diablero dice:

    36' mi correggo, di fronte a D'Antonio ha ammesso che faceva dei Nick Raider meglio dei suoi! :blink:

    (solo lui però, poi dice peste e corna di tutti gli altri...)

    Guarda… Sulle altre cose non mi pronuncio, sono cose dette e ridette. Già ammettere che D’Antonio ha fatto dei Nick Raider meglio dei suoi mi sembra un atto di umiltà, se così la vogliamo chiamare. Non penso che gli altri creatori dei personaggi abbiano detto le stesse cose nei confronti di un successore, Bonelli in primis. Non posso vantarmi di aver letto tutte le storie di Nick Raider, ma chi ha fatto meglio di Nizzi e D’Antonio?

  5. Dubito che sia di Burattini: 

    -Per quanto conosca Tex, ma con tutte le testate supplementari che ha, secondo voi si mette a scrivere la biografia di Tex? Non l’ha fatto Boselli e trova il tempo Burattini? 
    -Se fosse di Burattini, come mai non è presente una versione italiana? Basta vedere la traduzione per capire che non esiste una traduzione italiana, ma solo turca se non erro. 
    -Nel link postato prima c’era l’indirizzo url di un forum e che io sappia Moreno non è iscritto a nessun forum.

    Allora, l’ha scritta lui o un fan?

  6. Piuttosto che leggere un polpettone con tanti personaggi di cui non mi frega nulla, mi leggo cento volte “Fort Sahara”. Almeno è una morte rapida. Faccio prima a leggere tutti i canti della “Divina commedia” che a finire i dialoghi della storia coi trampoli. Meglio “Fort Sahara”, brutta e veloce da leggere.

    • Mi piace (+1) 1
  7. <span style="color:red">7 minuti fa</span>, Condor senza meta dice:

    Sai Mac, se Mauro avesse scritto tutta l'intera sceneggiatura prima di affidarla al "Circo" Fernandez, era un conto ma si dà il caso che l'autore componga un blocco di tavole per volta, e in alcuni casi passano anche lunghi intervalli fra un blocco e l'altro. 

     

    Quando ti arrivano in redazione tavole orrende e disomogenee come quelle che costituiscono il famigerato maxi, sfido io a conservare la concentrazione adatta e la voglia per chiudere la prova. Anche la trovata finale (oggettivamente discutibile) del mostro sui trampoli può essere figlia di una palese disaffezione per una storia iniziata male (neanche tanto in fondo, perchè in effetti la prima parte è alquanto dignitosa) e conclusa peggio. 

    Se io fossi uno sceneggiatore userei di certo il metodo di Mauro Boselli. Scriverei la sceneggiatura a blocchi, non tutta intera. Ma trovo assurdo che uno sceneggiatore non abbia in mente uno sviluppo dall’inizio alla fine. Almeno una bozza, qualcosa che copra almeno i 2/3 del racconto. E se per caso per una storia x ti blocchi a pagina 170, che fai?

    Era tutta una burla, cassi 170 pagine già disegnate e sposti il disegnatore su altro. Perché se poi non sai dove andare a parare ti escono finali come quello di “Alaska” che per me è una storia brutta a prescindere dai disegni

    <span style="color:red">13 minuti fa</span>, Condor senza meta dice:

     

    In quanto a Nizzi, da te citato, ti sei mai chiesto per quale motivo, durante la sua leadership, pretendeva di scegliere i disegnatori con cui collaborare?

    È giusto che lo sceneggiatore veterano decida chi avere e chi non avere come disegnatore. 
    Civitelli, Piccinelli, Villa, Brindisi Dotti e Andreucci (escludendo un storia ospite a testa, per gli ultimi due) sono tutti disegnatori che hanno disegnato solo storie di Mauro Boselli da quando quest’ultimo è curatore di Tex. Addirittura Piccinelli non sa nemmeno come sceneggino altri scrittori ha disegnato solo per Boselli sia su Zagor che su Tex (sta per rompere il tabù solo con Zagor 700 che uscirà l’anno prossimo). Ma nessuno si è mai lamentato, anzi è giusto così.

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  8. Boh, per me rimane nella top 5 storie peggiori di sempre. Oltre alla trovata assurda, scopiazzata da una storia scritta da Boselli su Zagor (o ricordo male?), tutti sti problemi “se l’avesse disegnata Tintoretto sarebbe stata meglio” non me li pongo. Mica sento “oh, povero Nizzi, chissà come sarebbe Fort Sahara se l’avesse disegnata un altro”. 

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  9. <span style="color:red">23 minuti fa</span>, virgin dice:

    Mac Parland, sai che moltissime copertine del primo centinaio erano frutto di un assemblaggio redazionale, vero?

    Certo. E Funzionavano bene. Anzi benissimo. Di certo non tutto quello che vende mi deve piacere, altrimenti mi starei già  genuflettendo nei confronti di qualche mondezza come "Spider Man in crisi esistenziale" o "Batman il remake del remake". 

    Tornando seri, un grande copertinista era lui: 

    spacer.png

  10. <span style="color:red">14 minuti fa</span>, virgin dice:

    Villa è un grandissimo, ma chi non preferisce Galep non capisce un cazzo.

     

    Discussione chiusa.

    Ma anche no! 

    Nelle copertine di Villa almeno capisco dove è Tex e vedo qualcosa sullo sfondo. 

    spacer.png

    Forse era un film ad Hollywood e stavano facendo le prove delle scene d'azione col green screen dietro. 

  11. Storie già straviste in questa classifica. Giustamente, direi. Sono tra le migliori di sempre. 

    <span style="color:red">22 minuti fa</span>, Black Tiger dice:

    (mi concentro più su Zagor e su Martin Mystere)

    Per quelle due serie c'è il Topic nella sezione Bonelli. Per Zagor c'è la griglia, fai copia incolla e la compili. 

  12. <span style="color:red">57 minuti fa</span>, LedZepp dice:

    Villa ha degli albi in cantiere per la regolare? Sarebbe bello vederlo un po' più spesso anche se immagino le copertine portino via tempo....

    Tante scusanti non ne ha. Adesso ha "solo" le 12 della serie regolare, più i due maxi e l'almanacco per un totale di 15 copertine. Piccinelli e Dotti hanno più o meno le stesse copertine, ma il primo consegna in media 10 tavole (o si è abbassata?) e l'altro 18. Possiamo preferire Villa a questi due, ma la sua media è bassissima. Ha iniziato la storia che dovrebbe uscire per i 75 anni a Novembre 2019 ed è arrivato ad un terzo delle pagine. 36 pagine fatte in 28 mesi, manco due ogni trenta giorni. 

  13. Il mese prossimo nell'albo numero 738 tornerà Mefisto. Fra 62 numeri Tex arriverà a quota 800. Ogni numero celebrativo è stato disegnato da un artista fondamentale per la storia di Tex. Quindi, chi avrà l'onore di occuparsi del numero 800? La trama verterà su qualche aspetto del passato come è stato per il numero 700?

  14. <span style="color:red">2 minuti fa</span>, LedZepp dice:

    Ha una logica, però a questo punto uno dovrebbe aspettarsi di trovare una storia che non rimandi a nulla, quindi nessun richiamo a storie precedenti della regolare o di altri fuori serie.... La vedo dura... ma siccome non l'ho scritta e nemmeno letta non posso dir nulla. Immagino si capirà tutto senza aver letto altro di Mefisto e Yama e senza chilometrici flashback....

    Penso proprio il contrario. Basta sentire le interviste dei disegnatori, come quella a Lucca 2019 di Civitelli dove disse di star disegnando una sequenza in flashback tratta da "Mefisto!". 

    Ma basta solo vedere come finisce la precedente di Boselli/Civitelli per capire che sarà una storia piena di rimandi e flashback. Da quanto ho capito Narbas avrà un ruolo importante, quindi se una persona non ha letto le ultime due storie di Mefisto non capirà tutto. 

     

    Già il logo di Dampyr mi aveva demoralizzato, sembra la pubblicità dei Ringo: Bianco e rosso. 

    Quello di Tex è proprio brutto. E la spiegazione di Boselli non la capisco. Quindi sulla costina ci sarà scritto "1 di 7" e robe del genere. Perchè altrimenti sempre i numeri della serie regolare trovi, ovvero: non cambia nulla. Non penso che una patacca possa bastare per invogliare qualcuno ad acquistare Tex. 

    E poi: Ma davvero esistono i lettori occasionali? Basterebbe prendere un pullman o un qualsiasi mezzo pubblico per vedere a che livello di degrado siamo arrivati. Anche le scuole non scherzano. Quelli che leggono qualcosa, apprezzano i libri come "After" o i Manga. I lettori occasionali sono quelli che leggevano Tex, ed ogni tanto lo comprano quando si presentano occasioni speciali. 

  15. <span style="color:red">1 ora fa</span>, Carlo Monni dice:

    Il mio parere personale è che in quel periodo (1865 poco dopo la fine della Guerra di Secessione) Tex sia ricercato per l'omicidio dell'Agente Indiano dei Navajos visto nel n. 7. All'inizio pensa di rifugiarsi in Messico per un po' ma dopo l'incontro con gli Irlandesi decide di ritornare negli Stati Uniti, rifugiarsi tra i Navajos e diventare il giustiziere mascherato chiamato dai Navajos stessi Aquila della Notte.

    Se poi Boselli ha trovato e scelto un'altra valida soluzione, ben venga.

    Un pò arzigogolata come ipotesi, ma è quella più probabile. Non trovo altri punti per collegare tutto dopo la retcon di Boselli. Il periodo post secessione è particolarmente denso di eventi importanti per il nostro. Penso che "La Grande Invasione" "Jethro", il passato di Tiger, quella del Magazine con Lilyth, il 575 si collochino in quel periodo. Anche il Flashback con Gus Bailey dovrebbe essere di quel periodo, giusto Carlo? 

  16. <span style="color:red">16 minuti fa</span>, Leo dice:

    Eh, ma dicevo proprio questo infatti. Al tempo del flashback de Gli Invincibili, Tex non dovrebbe più avere dei guai con la legge. Quindi quello che dice nella storia si deve intendere modificato da un "ret-con"? (Si dice così no? Con Diablero ho imparato termini nuovi :D). Se anche fosse così, non avrei problemi, è solo per sapere la versione definitiva

    Ehm, si. È una retcon. Non è nemmeno così problematica quella frase, più che guai, diciamo che non ha un gran rapporto con i ranger se entra ed esce dal corpo. Infatti, chiesi a Boselli se aveva intenzione di modificare il dialogo nella nuova edizione. 

    Il 29/9/2021 at 18:57, MacParland dice:

    1) Visto che questa collana modificherà alcune inesattezze o errori della prima edizione, il dialogo in cui Tex dice di avere problemi a Ciudad Juarez verrà cambiato? 

     

    • Grazie (+1) 1
  17. <span style="color:red">8 minuti fa</span>, Leo dice:

    Non ricordo più dove si inserisce questa storia nella cronologia texiana: è successiva alla guerra di secessione, ma Tex in essa dice di avere dei guai con la legge. So che lo abbiamo detto allo sfinimento, ma non ricordo più quale fosse poi la soluzione proposta. Se qualcuno vorrà illuminarmi, gliene sarò grato.

    Come ha detto Boselli in diverse interviste, Tex entra nel corpo dei ranger prima della guerra di secessione, troviamo poi Montales, il primo vero incontro tra Tex e Mefisto (e Lily), tutta la guerra di secessione e poi tra la fine del '66 e l'inizio del '67 c'è il flashback a Ciudad Juarez. In definitiva, Tex non è più un giovane ranger, ma aiuta i suoi colleghi. Fino al numero 17, almeno. 

  18. Abbandonerei la discussione sulla firma e virerei su altre questione, magari futili, ma che a me personalmente interessano. 

    In un altro topic ho elogiato la cura maniacale di Brindisi per la storia e per la cronologia, proprio come Civitelli fece per il 575 il salernitano ha raffigurato Arkansas Joe rispettando i modelli di Galep e Marcello, ovviamente più giovane, perchè la sua fugace apparizione nella storia "I razziatori del Nueces" è cronologicamente precedente alle altre storie con il ranger. Tutto questo senza che la redazione chiedesse nulla (ecco il perchè del paragone con Civitelli, quando uscì il numero che festeggiava i sessant'anni dell'eroe nessuno curava questi aspetti). 

     

    Questa storia sarà per stessa ammissione di Boselli, storica! Molto precisa e dettagliata dal punto di vista storico. Per questo le mie aspettative sono molto alte. Anche perchè rivedremo Pedro e Miguel i due disertori della medesima storia. 

    L'unica cosa che mi chiedo è se Brindisi si discosterà dal Juan Cortina del cartonato di Andreucci. Che a questo punto diventa imprescindibile per la storia texiana, quando lo lessi la prima volta non mi piacque, spero di cambiare idea con una seconda lettura. 

    1Kk490d.jpg

    Il Cortina di Andreucci. 

  19. Forse mi ero già espresso, concordo. La storia è una delle più strane e assurde della serie, Donovan è un personaggio alquanto particolare, risparmia Tex e trucida i militari del forte. Non memorabile come altre figure in particolare: Andy Wilson e il Sasquatch. Però nel contesto lo trovo adatto. Le ambiguità continuano: Ad inizio storia Tex urla a gran voce "Vogliamo le ballerine!" (simile a "Le veline!") che prendono il posto del mago. Si giustifica dicendo "I maghi non mi piacciono, mi ricordano Mefisto". Ancora: per mezza storia Tex e Brandon sono incantenati ad un palo vittime degli eventi, cosa assurda ed inaccettabile. Però, la storia mi piace tanto, alla faccia delle critiche! Mandare avanti una storia con i protagonisti appiccicati ad un palo non è facile e Sergio ci riesce. Non è la sua prova texiana migliore, ma vedendo cosa sarebbe uscito dopo dalla penna di suo padre, reputo "I ribelli del Canada" una delle migliori storie del centinaio e non solo. Da ricordare il grande Fusco, che ha disegnato quasi tutte le migliori storie di Nolitta. Il suo tratto è perfetto per il nord ed l'abbiamo rivisto. 

    <span style="color:red">14 minuti fa</span>, Juan Ortega dice:

    un po' come la luculliana cenetta di pesce che mi sono concesso ieri sera

    Per curiosità, che avete degustato? Io guardacaso ho mangiato riso patate e cozze. 

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