Per scrivere di Nizzi dovrei rileggere le sue storie, quindi scrivo in base ai ricordi. E i ricordi non sono buoni, perché ricordo tante storie con il superpotere più grande che ha Tex, la fortuna. Tex che si abbassa per caso al momento che gli sparano, e cose così. Del resto lo faceva anche glb, ricordo in doppio gioco Tex che si salva per aver accarezzato un cane. Probabile che il mio giudizio sia oscurato dalla seconda fase di Nizzi, vedrò di dare alla sue prime storie una seconda chance. Su Nolitta avevo buoni ricordi, ma lì ero un lettore più giovane, ed essendo anche un suo fan ho riletto alcune delle sue storie ed in effetti non era proprio Tex. Riguardo a Boselli mi è piaciuto, fra le altre cose, proprio quello di aver limitato l'abuso del fattore fortuna in Tex, che un po' rimarrà sempre, è pur sempre uno che è passato in migliaia di sparatorie cavandosela sempre con ferite non mortali e a prova di infezione. Adesso Tex è come dire più 'scafato', no che non lo fosse anche prima, ma adesso è più consapevole delle situazioni in cui si muove ed esercita sempre un controllo vigile sulle possibili avversità anche per mezzo della grande esperienza che ha accumulato. Che tradotto in sceneggiatura significa il ricorso a meno scorciatoie e a più olio di gomito per trovare soluzioni più credibili.