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Messaggi pubblicato da LedZepp

  1. Sto leggendo proprio adesso l'agente indiano e a 15 pagine dalla fine posso soltanto dire che i disegni sono davvero spettacolari e la lettura è davvero piacevole. 

    La parte iniziale ambientata nel presente davvero tanta roba, in una storia da un albo ci si può permettere addirittura il lusso di parecchie pagine ambientate al presente (presente di tex adulto) senza sacrificare la sceneggiatura della parte successiva in flashback. Mi manca il finale, ma fino ad adesso una storia davvero ben fatta, il bis è approvato a pieni voti, sperando si ripeta nel 2022

    • +1 1
  2. On 10/28/2021 at 9:51 PM, Marius said:

    Ciao a tutti, sono nuovo nel forum e so poco e nulla di Tex :D 

    Siccome mi sono messo in testa di volerlo collezionare, volevo prendere i 120 numeri di Classic Tex, ne vale la pena? La mia paura è che magari prima o poi questa ristampa venga sospesa e io rimanga un po' fregato :lol:

    Collezionare tutto tex o nuova ristampa è un'impresa titanica per me. Non ho nemmeno mercatini nelle vicinanze. 

     

    Ho preso le 3 uscite delle strisce ma non riesco a digerire il formato, so che è storica e senza censura  ma non ci riesco. 

    Ciau:P

    per curiosità, alla fine come ti stai orientando?

  3. Ciao, io iniziai a leggere Tex intorno al 2002 all'età di 12 anni dopo aver trovato uno scatolone di mio padre con una sessantina di Tex, tutti costola bianca ma non originali prima edizione (per intenderci numeri vecchi che però avevano prezzi di copertina un po' più alti dei veri originali ma non erano comunque ristampe ufficiali con segni particolari che le distinguessero ad occhio inesperto dalle prime edizioni). Iniziai a comprare il mensile e a recuperare qualcosa ai mercatini oltre che integrando con le ristampe in uscita in edicola (tutto tex e nuova ristampa). 

    Diciamo che per me, a 12 anni, lo scopo non era avere la collezione perfetta ma avere le storie. 

    Smisi dopo pochi anni, ma da qualche mese ho ripreso, sicuramente con disponibilità finanziare un po' migliori (a 31 anni e con un lavoro).

    Oltre al mensile, prendo le strisce, i texoni (che escono una volta all'anno), i maxi texi semestrali ma solo se ne leggo bene da altri utenti di vari forum e social, e il tex willer mensile che è una serie molto carina e di cui avrai sentito parlare bene.

    Per il tex willer mensile ho iniziato dal 30 quindi mi mancano 29 numeri che nei mercatini fisici si trovano un po' più difficilmente ma che puoi recuperare online facilmente, mentre per il mensile inedito di Tex, 4 mesi fa avevo "solo" 250 numeri non tutti costola bianca ma con diversi tutto-tex e nuova ristampa (quelli che compravo a 12 anni). 

    Oggi a distanza di 4 mesi senza spendere capitali, e frequentando mercatini vicino casa ho recuperato circa 120 tex mensili con una regola che mi sono dato:

    Cerco di comprare sempre e solo prima edizione che per numeri sopra al 150 trovi spesso a 0.80 cent al pezzo, max 1 euro per numeri nuovi. 

    Per i numeri sotto al 100, dove ho qualche buco dal numero 60 in poi mi accontento di Tutto Tex o in alternativa di costola bianca ma non prima edizione (per intenderci roba che ha il prezzo superiore alle 200 lire in copertina e quindi ristampe successive non ufficiali). Queste ultime hanno comunque il loro fascino, non sfigurano nella collezione perché a prima vista sono davvero simili alle prime edizioni, ma cosa per me fondamentale, ti danno la possibilità con calma e senza sborsare cifre esorbitanti di recuperare tutti i pezzi.

    Hai due possibilità, o fai come me e dilazionando la spesa ti prendi i numeri ai mercatini, magari privilegiando le storie più famose; il vantaggio è che comunque a meno che tu non divori 100 Tex al mese, avrai comunque bisogno di tempo per leggerli e non hai bisogno di averne subito 700, oppure come ti è stato suggerito, vai di blocchi anche su mercatini online, dove spunti comunque ottimi prezzi. Nel secondo caso il vantaggio è di acquistare da un unico venditore magari con la possibilità di accaparrarti collezioni più uniformi della mia, ma con un esborso meno dilazionato nel tempo.

    Nel mio caso prediligo l'aspetto lettura, ma con una maggior maturità di quando avevo 12 anni sto cercando di mettere nella mia raccolta più pezzi originali possibile ed in ottime condizioni, magari dandomi la possibilità tra qualche anno, di sostituire le ristampe e i numeri messi peggio con calma. Avrò sborsato negli ultimi mesi, solo di mercatini sui 80 euro, più chiaramente le uscite in edicola che comunque non è tanta roba se non acquisti veramente tutto...

    spero di esserti stato di aiuto, ciao

    ps: riguardo a classic Tex nemmeno lo considero. 

    Non amo Tex a colori, se non nei cartonati alla francese, non mi piace l'idea di avere albi piccoli con sfasamento rispetto alla serie originale della numerazione, e con copertine diverse. Inoltre, se dovessi puntare alle ristampe andrei sul recupero delle ristampe classiche (tutto tex e nuova ristampa, dato che per quest'ultima la trovi anche su shop bonelli dato che non sono esaurite). Se facessi classic tex comunque sentirei il bisogno di fare la mensile perché non le vedo come due cose che vanno bene insieme nella stessa raccolta. 

    Per di più, come detto sopra, i vecchi numeri li recuperi a prezzi irrisori nei mercatini fisici e online e classic tex non sai mai quando verrà interrotta.

    Per me le strisce non sostituiscono le prime storie in formati tex gigante, sono un di più per avere qualcosa di simile alle vere origini di Tex, ma al di la di sfogliarle con piacere se in futuro mi andrò a rileggere le storie della mano rossa o del totem misterioso lo farò sempre sul formato gigante, per comodità. 

    pss: non so come accorpare questo mio messaggio al precedente per evitare di moltiplicare i miei interventi. Se qualcuno sapesse come farlo ve ne sarei grato o se gli amministratori ne hanno facoltà si sentano liberi di modificare il mio commento. Grazie

  4. Storia letta ieri. Dimostra che è possibile tirare fuori una bella storia tranquillamente con un singolo albo, e che anzi il ridotto numero di pagine a disposizione non penalizza l'azione ma la esalta. 

    Divertente il terzetto di cacciatori di taglie che in pratica viene messo a giro da tutti nel giro di poche pagine e piacevole Carson che distingue il fucile Sharp in una sparatoria/agguato.

    I disegni veramente ottimi, in particolare i cavalli rappresentati divinamente. 

    Storia letta e divorata 

    Il soggetto forse non è nulla di eclatante ma alla fine l'importante è come sceneggiatura e disegni tengano viva una idea e qui ci si riesce come spesso avveniva in tante storie di Bonelli padre, dove non serviva elaborare un soggetto particolarmente sorprendente, ma piuttosto garantire azione e espedienti narrativi credibili. Tex è prima di tutto questo...

    Soggetto 6.5

    Sceneggiatura 7.5

    Disegni 7.5 

    • +1 1
  5. Ho già acquistato un raccoglitore e probabilmente mi fermerò con questo. Lo riempirò con le strisce delle prime uscite (ho già ordinato le buste per le strisce in aggiunta). 

    Le restanti strisce, perché spero di prenderle tutte, le imbusterò singolarmente e verranno riposte in scatole, ma devo dire che anche il sistema proposto nel video di Anakyn non è affatto male

  6. 3 hours ago, Diablero said:

     

    Io credo invece che molte persone non arrivino a capire la differenza fra un disegno "esteticamente scarno" (o addirittura brutto) ma EFFICACE e un disegno INEFFICACE perché INCAPACE DI COMUNICARE.

     

    Il paragone che vedo fare spesso (tu sei solo l'ultimo di una deprimente fila) fra i disegnatori degli anni 50 come Galep (che dovevano andare in fretta e pensare al sodo) e certi disegnatori attuali che ti fanno leziosi e dettagliatissimi quadretti (producendo magari pochissimo) e comunicando ancora meno, con tavole che non trasmettono nulla ma hanno tutte le colonnine doriche dettagliate, mi fa pensare che sia più il prosciutto che finisce sugli occhi che quello che finisce nello stomaco.

     

    Un disegno esteticamente "scarno" può essere efficacissimo, e "funzionare" molto meglio di uno pieno di inutili dettaglietti da un tanto al chilo (anche se oggi, a vedere l'orror vacui che prende i lettori alla vista di un centimetro quadrato vuoto, mi fa pensare che molti valutino i disegni davvero in base alla quantità di segni. Ma questo è un altro discorso, che non hai fatto, quindi lasciamo perdere...).

     

    Qualche esempio? Il tratto del Galep che doveva correre, per esempio. Ma Galep manteneva comunque una certa "eleganza", quindi vogliamo parlare di Donatelli? Che non vincerà mai nessun premio come "artista" ma che era una colonna di Zagor, e di cui nessun lettore, mai, ha mai detto "non capisco cosa succede in questa vignetta"? O per fare esempi extra-bonelli, parliamo dei Peanuts, o di Leo Ortolani (di cui una nota occupatrice di sedie in salotti televisivi disse "così so disegnare anch'io", dimostrando in un solo colpo la sua incompetenza fumettistica e la sua arroganza. Ma d'altronde ancora oggi c'è gente che sostiene che Barks fosse scarso perché non faceva i tondi delle teste di papero perfetti...)

     

    Parliamo invece dei fulgidi esempi di quelli che vengono esaltati come grandi disegnatori ma che si fa fatica a leggere? Qualcuno ha letto la "graphic Novel" di Silver Surfer di Castellini, che doveva rinnovare i fasti di John Buscema? Non se la ricorda nessuno mentre Buscema è immortale, magari perché Buscema era più frettoloso e metteva meno dettagli, ma sapeva come creare tavole dinamiche, mentre Castellini in quell'albo ha fatto dettagliatissimi quadri scollegati uno dall'altro (altri fumetti li ha disegnati molto meglio, ma lì davvero per la foga di dettagliare tutto si è perso il senso del fumetto per strada). Ma anche senza arrivare ad esempi così eclatanti, temo che potrei fare i nomi di molti disegnatori attuali della Bonelli (non su Tex, almeno questo...) che vengono lodati per le tavole dettagliatissime ma chiaramente non "sanno raccontare". Ma meglio non fare nomi che non voglio offendere nessuno...

     

    Ecco, il problema dei disegni di Laurenti in questa storia non è che non aderisce a canoni di bellezza neoclassica, non è che manca di dettagli sopraffini, non è che "non si percepisce la mano dell'artista" o altre cazzate pretenziose.

     

    No, è che è proprio disegnato MALE. Non nel senso di "esteticamente brutto" (anche quello, ma non è il problema peggiore) quanto per il fatto che la recitazione dei personaggi è totalmente piatta e "sbagliata" (nelle tavole del bistrattato Donatelli le emozioni le capivi benissimo subito, cavolo se "interpretavano" i suoi personaggi...). I personaggi non recitano, non si muovono in maniera sensata, pare un film interpretato da attori scarsissimi che oltretutto balbettano.

     

    Ecco, spero di aver spiegato qual è il problema di quei disegni. Se poi qualcuno sogna un Tex disegnato così tutti i mesi, de gustibus...

     

    Io continuo a preferire il Galep degli anni 50, che non era "minimalista", era un disegnatore che doveva produrre e sapeva che la qualità e l'efficacia di un disegno non si misura "a peso" dal numero di righe sulla tavola.

    Caro Diablero, se ti riferisci a me, dove hai letto che sogno questo Tex disegnato in questo modo ogni mese? 

    Da cosa deduci che io abbia trovato questi disegni di mio gusto? 

    Ho concordato con molti dei difetti riscontrati da altri lettori, sui visi dei pard, fino all'approssimazione di alcune tavole.

    Ma ho fatto un distinguo tra la critica garbata e rispettosa e l'insulto e alla fine ho dato un 6 ai disegni (voto per me basso rispetto al resto) affermando appunto che non soddisfano i miei gusti. 

    Se la trovi una critica positiva verso Laurenti, contento tu, contenti tutti...

    Trovo però fuori luogo il riferirsi ad una opinione espressa in modo garbato definendola deprimente, lo trovo ben diverso dal dire che qualcuno si è inacidito facendo però riferimento solo a coloro che hanno usato toni offensivi verso un disegnatore.

     

     

    Comunque, Galep è il mio disegnatore preferito di gran lunga.

    Minimalista non è un'offesa nella lingua italiana, spesso tale termine si usa per evidenziare la qualità di qualcuno di avere stile e gusto senza eccedere in fronzoli e addobbi inutili.

    Galep era questo, specialmente all'inizio, si viaggiava con la sua matita, e ai lettori, forse ancora ingenui e capaci di sognare quel tratto, non sempre perfetto, era comunque perfetto, perché rappresentava una scena, rendeva al meglio un contesto, coinvolgeva il lettore etc.,

    Ma se nel tuo vocabolario minimalista significa raffazzonato, deficiario, incompleto etc., non posso farci nulla.

    Non ho paragonato Laurenti e Galep tra l'altro ma appunto il modo in cui lettori tendono a leggerli con occhi diversi.

    Con Galep non si stava a guardare alle proporzioni millimetriche e a fare i pignoli su tutto, con i disegnatori di oggi invece siamo diventati tutti esperti d'arte. 

    La capacità di coinvolgere è poi soggettiva per cui tu puoi parlare per tutti ma non per tutti.

    Anche a me Galep coinvolge di più ma sono riuscito a godermi questa storia senza dover dire peste e corna di Laurenti in modo offensivo. 

    Poi certamente, tu avrai competenze tecniche che non ho o esigenze differenti che rispetto, ma la mia era un'opinione sacrosanta non l'ultima di una serie di deprimenti. Anche perché come scritto, non hai nemmeno compreso il senso di minimalista e ciò che volevo dire.

    Comunque, grazie della risposta, in realtà per molti aspetti condivido.

    Io non sono certo un fan del disegno pieno di mille dettagli, preferisco tavole pulite e il disegnatore non deve disegnare per apparire e basta con la sua bravura

    ps: ho fatto dei refusi ma non so come modificare, mi scuso se il mio messaggio a tratti risulta arzigogolato...Spero si capisca. Buona giornata

  7. Storia finita pochi minuti fa e dopo le diverse polemiche lette in giro dico la mia...

    ATTENZIONE POSSIBILI SPOILER

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    Che un esordiente decida di rischiare il suo primo soggetto con il ritorno di un personaggio di una vecchia storia, dando grande risalto a Kit Willer e mettendo Tex un po' più sullo sfondo merita a prescindere tanta considerazione.

    Primo perché dovendo immaginare il ritorno di un personaggio, ogni lettore può crearsi aspettative diverse, il rischio di scontentare qualcuno aumenta esponenzialmente.

    Secondo, perché tra tutti i pard, forse Kit Willer è quello che nel pubblico potrebbe generare sensazioni e apprezzamenti contrastanti. Io ad esempio sono uno di quelli che preferisce storie con Tex e Carson, magari anche Tiger, ma Kit in genere lo sopporto a fatica, eppure in questa storia in due albi ho trovato il personaggio di Kit Willer non solo utile, ma azzeccato e maturo, a tal punto da poter sostituire il padre (davvero si vuole rischiare così tanto?)

    Se è possibile dire che la sceneggiatura si dilunghi alcune volte in dialoghi eccessivi tra Kit e Manuela, a scapito dell'azione, è anche vero che questi dialoghi fanno anche un po' sorridere e offrono qualcosa di diverso che ci può stare.

    Azzeccata la strategia finale del doppio assalto/rapimento sotto falso nome.

    Il linciaggio è al limite ma non mi ha sconvolto e dormirò comunque stanotte. Avrei faticato di più a prender sonno sapendo Keel a piede libero ed impunito.

    I disegni li ho trovati differenti dal solito, ma non in negativo e nemmeno in positivo. I volti un po' femminili di Kit e Carson sono inizialmente difficili da digerire ma ben ripagati da Manuela Montoya, semplicemente spettacolare.

    Ho letto delle critiche anche feroci e disgustose per come espresse, e quindi non più critiche ma offese. 

    A prescindere dal fatto che non ho competenze tecniche per discutere dei disegni di un maestro, se anche qualche tavola dovesse presentare dei "difetti tecnici" i motivi possono essere tanti e dovremmo sempre ricordarci che un fumetto per quanto sia un'opera d'arte va letto con occhi diversi da un romanzo o osservato con uno spirito diverso da quando si osserva un quadro di Botticelli. E non perché il fumetto valga poco, può essere arte, ma prima di tutto nasce per far viaggiare la fantasia e quindi, a mio parere, nulla di più sbagliato di fissarsi su un particolare poco riuscito.

    In fondo, nei primi albi di Tex i disegni erano molto più minimalisti eppure si sognava ad occhi aperti, per cui vien da pensare che non siano i disegnatori ad essere peggiorati, ma forse che alcune persone invecchiando si siano un po' inacidite....

    Storia godibile come la precedente..

    Volendo dare un voto:

    Soggetto: 7.5 (non è un soggetto particolarmente sorprendente, ma a mio avviso coraggioso)

    Sceneggiatura: 7

    Disegni: 6 (ma solo per un gusto personale, non c'è chiaramente alcun giudizio sulla qualità oggettiva e mai ci sarà nei miei commenti)

  8. Storia recuperata pochi giorni fa e per la prima volta lascio un'opinione in questa sezione dopo la lettura...

    SPOILER (anche se uscito da qualche mese)

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    Il primo albo introduce un personaggio intrigante, quello del pistolero Vudu, che almeno nelle prime battute sembra un pistolero formidabile, e se non fosse scontato il fatto che Tex non possa perdere o soccombere contro un nemico, si potrebbe pensare addirittura che un avversario di questo calibro potrebbe metterlo seriamente in difficoltà.

    Insomma, almeno nelle prime battute il nemico è credibile.

    La scena iniziale che porta all'omicidio/scontro a duello del colonnello Lamont è scandita alla perfezione.

    In generale il soggetto ma anche la sceneggiatura fanno pensare ad una storia venuta fuori col buco.

    Peccato il secondo albo e la presenza di un personaggio totalmente sbilanciato come la strega...

    Per quanto il sovrannaturale faccia parte di Tex, spesso e volentieri questo viene gestito lasciando un velo di ambiguità.

    In questo caso la strega sembra avere fin troppi superpoteri; si impossessa letteralmente dei corpi altrui e può creare medaglioni che deviano con traiettorie imbarazzanti i proiettili, senza parlare degli eserciti di simil zombie...

    Mentre nel primo albo i suoi poteri si limitano nel resuscitare il pistolero (che poi non viene resuscitato ma più probabilmente curato) nel secondo albo diventano esagerati.

    Sarebbe stato forse meglio concederle poteri di altro genere, capacità di suggestionare ed ipnotizzare piuttosto che di entrare nei corpi, e per il medaglione schiva proiettili, sarebbe stato forse più adatto lasciare il tutto nell'ambiguità e magari proporre una soluzione del tipo " con la strega scacciata da Carson e fortemente indebolita, anche il medaglione forgiato perde la sua efficacia e il proiettile di tex anziché finire in aria si sarebbe potuto conficcare comunque nel medaglione ma spaccandolo e uccidendo comunque il Pistolero". Peccato anche che con l'entrata in scena della strega, il pistolero Vudu venga fatto passare di colpo per un quasi inetto, infatti la strega dotata di tutti questi poteri ci fa capire senza problemi che da il pistolero Vudu per spacciato contro Tex, rendendolo di fatto un personaggio non più temibile...

    Al di là delle preferenze personali, resta una storia godibile, con cui passare anche più tempo del previsto per la bellezza delle tavole. 

    Volendo dare dei voti:

    Soggetto: 7.5

    Sceneggiatura: 6+ (penalizzata dal secondo albo)

    Disegni: 8

    • Mi piace (+1) 1
  9. 14 hours ago, Dix Leroy said:

    C'era uno che rideva a sentir parlare di ferie ad Agosto.

    Poi è morto.

    Ho sentito dire, dal mio capo, che il concetto di ferie sarebbe una str****ta inventata dall´uomo (da definizione sarebbe vero in quanto non ho mai visto un pinguino in ferie), e che in realta non si va mai in ferie ma bisogna sempre stare sul pezzo. 

    Non giudico chi vive in funzione del lavoro, ognuno fa quel che vuole, ma che ad agosto ci sia qualche ritardo ci sta. Non siamo robot, per fortuna....

  10. 1 minute ago, andreadelussu74@gmail.com said:

    Semlicissimo,ti rispondo subito

    Il modo in cui disegna Zagor Laurenti è personale ma il personaggio non lo snatura

    Ho criticato la scelta di laurenti per Tex perchè da sempre non lo reputavo adatto al personaggio

    Poi si., mi aspettavo che modificasse il suo stile per Tex come ha fatto Filippucci,che in confronto come disegna Tex e martyn Mistere,sembra quasi un altro

    Spero di essermi spiegato adesso

    Grazie della risposta, ora ho capito meglio il tuo punto di vista

  11. 2 hours ago, andreadelussu74@gmail.com said:
     
     
     
     

    Andrea67,scusa la citazione

    Io è da prima che venisse pubblicata questa storia che lo dico

    Laurenti su Tex è inadatto

     
     
     
     
     
     
     

    Non andavo pazzo su di lui nemmeno su Zagor e solo su Dampyr disegna in modo buono

    é inutile che poi mi si dica che non capisco nulla di disegni

    Il voto alla storia per quello che mi riguarda è 6 al soggetto e un 6.5 alla sceneggiatura ma solo perchè è intervenuto Boselli e l'ha salvata dall'essere una boiata pazzesca

    Il voto ai disegni per mè è da 5,5 la prima parte al 6 scarso nella seconda e ultima parte

    da Laurenti mi sarei aspettato molto ma molto di più

    Buongiorno, ho un dubbio... come ci si può aspettare mooooooolto di più da un disegnatore per il quale, per tua ammissione, non sei mai andato pazzo e disegna in modo buono (non eccellente; e quindi non si parla solo di gusto ma forse qui subentra un giudizio tecnico) solo su Dampyr? Tra l´altro dopo aver premesso che sapevi gia da prima che venisse pubblicata la storia che Laurenti sarebbe stato inadatto? Forse sarebbe stato logico affermare che ti saresti aspettato una pessima prova...

    Non voglio assolutamente criticare la tua critica, piuttosto comprenderla dato che devo ancora leggere il volume...Non si capisce se per te Laurenti sia bravissimo ma in questa storia di Tex sia scivolato, se in generale Laurenti non ti piace e su questa prova lo ha confermato, o se a prescindere Laurenti sia inadatto a Tex senza nemmeno dover sfogliare un suo eventuale albo di Tex...

    Buona giornata

  12. 11 hours ago, borden said:

     

     

    La vendetta del figlio di un nemico è una trama-base della narrativa popolare, ma di solito  adatta più al feuilleton o al gotico che al western. E quindi è accettabile che Yama o la figlia di Satania, personaggi estremi. affrontino Tex, meno che lo faccia il figlio di un comune bandito. Coffin non è materia da feuilleton e figli illegittimi.

    Grazie per l´onesto e schietto parere, che di fatto rende il resto del "soggetto" non utilizzabile...

    Probabilmente dopo aver recuperato qualche altro Tex potrò meglio entrare anche nelle trame ed esprimere qualcosa di più adatto. Grazie ancora e buona giornata

     

  13. 3 hours ago, borden said:

     

     

    Lieto di esserti stato utile. La storia con Tesah nella serie regolare è il n. 700 a colori. Su Tex Willer i primi nove numeri. Nel Maxi Nueces Valley non c'è Tesah , ma ci sono i precedenti che portano al n-700

     

     

    Caro Borden, 

    visto che ci sono (forse approfitto troppo) volevo solo chiederti una cosa... Premesso che come specificato da te Tesah e Coffin sono venuti fuori ultimamente, e questo concludo io renderebbe il mio "soggetto" poco adatto al momento. 

    Ma in un universo parallelo dove Tesah e Coffin non hanno ancora ricevuto nuova linfa su Tex Willer e Tex Gigante e volendoli riportare nella saga... il soggetto pubblicato per gioco da me può essere credibile ? Vi trovi spunti interessanti o lo stroncheresti sul nascere? So che sei molto impegnato e non voglio approfittare, mi scuso se posso essermene passato, ma non è da tutti i giorni poter dialogare con chi crea e cura le storie di un personaggio iconico come Tex... e ricevere anche una stroncatura, in fondo per gioco, fa sempre curriculum, se non professionale ma di vita :) 

    Grazie comunque per la tua attenzione e prometto di non tirarti di nuovo in ballo nel topic (a meno che io non abbia un soggetto veramente valido :) ) Buona serata

    Valerio

  14. 3 minutes ago, borden said:

     

     

    Lieto di esserti stato utile. La storia con Tesah nella serie regolare è il n. 700 a colori. Su Tex Willer i primi nove numeri. Nel Maxi Nueces Valley non c'è Tesah , ma ci sono i precedenti che portano al n-700

     

     

    Grazie di nuovo, gentilissimo! Oltre a colmare qualche buco che ho nella serie 1-100 (molte sono ristampe eh) per raggiungere il mio sogno (poter rileggere Tex dal numero 1 e metterci ogni tanto in mezzo quelli in uscita per stare al passo), ora so dove andare a pescare qualche arretrato interesante. I Tex Willer devo comprarli tutti fino al 30, ma sembra proprio valga la pena recuperarli dalle ottime recensioni :cowboy: Complimenti e grazie di nuovo!

  15. 35 minutes ago, borden said:

     

     

    Se ti metti alla pari con i Tex e i Tex Willer degli ultimi anni, compreso un certo MaxiTex, vedrai che Tesah è riapparsa in quattro diverse storie e Coffin almeno in due.

    Caro Borden,

    innanzitutto grazie della risposta e della cordiale dritta. Avevo lasciato Tex da oltre 16 anni, ed ora a 30 anni ho ripreso soltanto da pochi mesi.. Mi sto facendo acquistare i Tex trovandomi all´estero, sia di Tex Gigante che di Tex Willer (di cui leggo grandi cose) con la speranza di recuperarli tra un paio di mesi appena rientrato in Italia... 

    Nel frattempo mi son riletto qualcosa di vecchio che mi sono fatto spedire, come puoi immaginare dal "soggetto" proposto...

     

    Peccato mi sembrava, al di la di questi aggiornamenti su Tesah e Coffin di cui non ero a conoscenza, una trama potenzialmente interessante per riportarli "in vita". Ora realizzo che sarebbe ridondante...Ma l´importante che Tesah sia tornata!!! 

     

    Perdonate l´ignoranza :) Buona serata

     

     

     

     

    59 minutes ago, gilas2 said:

    Di Tesah e Coffin abbiamo già visto 'parecchio' ultuimamente nella serie Tex Willer :)

     

    Servirebbe il figlio di segreto di qualcun altro, che so, il Carnicero... :D

    El Muerto, ma brutto come era la vedo dura che possa aver figliato...Ma in fondo conta quel che si ha dentro, e mi sembra di ricordare fosse un bravo ragazzo....

  16. Ciao a tutti, sono un nuovo utente e ho re-iniziato a leggere Tex da poco. Non dispongo di una vasta cultura sulla letteratura ma vorrei proporre un "soggetto" sulla base di un classico che ho rispolverato da poco e per rispondere a questo interessantissimo topic, un modo anche per rompere il ghiaccio nel forum e presentarmi (Valerio il mio vero nome). Spero di non scrivere castronerie....

     

    Il soggetto lo chiamerei "Sangue di Coffin" o la "Vendetta del Totem"

     

    "Duke Donovan è un ricco ereditiero di circa 25 anni, il padre adottivo infatti è Philip Donovan uno degli uomini piu ricchi del paese, morto da pochi anni in uno strano incidente.
    Duke Donovan, seppur cresciuto negli agi di una famiglia ricca, sin da piccolo dimostra grande passioni per le armi e seppur non si sia mai misurato in un duello si potrebbe ritenerlo a ragione uno dei migliori tiratori in circolazione. 
    È in grado di colpire a cinquanta metri una carta di taglio (o qualche cosa del genere che ne mostri le sosprendenti abilità). 
    Duke da sempre alla ricerca del padre biologico, scopre dalla madre, ormai in punto di morte, di essere il figlio illeggittimo di un certo Coffin di cui lei era stata amante.
    Nonostante Coffin sia stato un criminale della peggior risma resta pur sempre quel padre tanto desiderato e che gli è stato negato dal suo ultimo acerrimo nemico, Tex, nella storia del Totem misterioso. 
     
    La sete di vendetta si mescola al desiderio di sconfiggere, nella testa di quel ragazzo viziato, colui che viene ritenuto il migliore dei pistoleri del Texas; cio spinge Duke ad offrire metà delle sue ricchezze a chi gli portera Tex vivo e lo stesso Duke nel frattempo avrà l'idea per la vendetta perfetta. 
    Sua madre in punto di morte gli aveva infatti regalato un medaglione con delle strane incisioni e gli aveva raccontato che suo Padre aveva ricreato quelle incisioni sulla base di un altro idolo che un indiano aveva memorizzato e decifrato per lui, e che indicava la sepoltura di un enorme tesoro ormai perduto (almeno per i manigoldi che volevano rubarlo) a causa delle gesta di Tex e di una donna.
    La madre gli aveva infatti anche parlato di Tesah, scambiandola erroneamente per la compagna indiana di Tex. 
     
    Seppur Tex sia temutissimo, quelle ricchezze fanno gola ai peggiori disperati che assolderanno eserciti di fuorilegge in ogni citta per dargli la caccia (Tex si troverà, seppur non da fuorilegge, in una situazione simile a quella vissuta nei primi albi dove compariva braccato da sceriffi e cacciatori di taglie). 
     
    Duke non rivelera a nessuno la sua vera identita (i.e., figlio di Coffin), fino alla fine della storia, e agirà sotto falso nome per sviluppare i suoi piani di vendetta. 
     
    Nel frattempo, per assicurarsi la vendetta perfetta trova e fa rapire Tesah, sposata ad un bianco e con due figli, per ucciderla di fronte a Tex prima del duello finale. Per farlo non manchera di colpire gli indiani della sua tribu.
     
    Tex potrà contare solo sui suoi tre pards e su pochi amici fidati, trovando ostilità se non una vera caccia all'uomo ad ogni angolo del paese.
     
    Deciso a scoprire chi lo vuole morto (ma catturato vivo),tra mille peripezie i quattro pards arriveranno all'identità di Duke Donovan e verrano a scoprire tramite un indiano sopravvissuto alle torture di Donovan e accorso da Tex, del rapimento di Tesah. Tex intuisce che Duke deve nascondere un'altra identità. 
     
    I quattro pards una volta trovato il suo nascondiglio decidono di agire in parallelo. 
    Kit Willer e Tiger jack riusciranno a scovare il nascondiglio di Tesah, una cripta piena di insidie in un vecchio monastero fuori citta e a liberarla. 
    Nel frattempo Tex e Carson ingaggeranno una battaglia, 2 contro 40,  col favore delle tenebre nel villaggio di proprietà di Dunkan; in una notte illuminata solo dalle scintille delle loro colt stermineranno gli uomini di Duke, mandati a catturarlo. 
     
    Coffin, senza ormai alcun soldato, decide di recarsi nella cripta per uccidere Tesah ma viene catturato da Kit e Tiger. 
    Portato di fronte a Tex, rivelerà la sua identita lanciando a Tex il medaglione copia dell idolo e maledicendolo. 
     
    Tex  pur potendo catturare e sbattere in galera colui che tanto dolore aveva portato tra gli indiani, che lo voleva morto e voleva la morte di Tesah decide di offrirgli la vendetta che cercava e accetterà un ultima sfida a duello, consapevole che questo è l'unico modo per risolvere questa storia. Intanto, mentre il sole sta sorgendo e si appresta ad illuminare lo scenario del duello, in un luogo lontano un raggio di sole fende un roccia misteriosa con le sembianze di un totem"
     
    ps: ho letto che un ritorno di Tesah risulti ben visto da molti lettori e potrebbe essere un modo per "dipanare" alcune questioni lasciate in sospeso (ad esempio la sua presunta "storia" con Tex), ma anche un modo per richiamare un classico fondante della saga... Non so se Coffin (che mi risulta morto) o altri suoi compari siano poi tornati in Tex...

     

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