Vai al contenuto
TWF - Tex Willer Forum

Laramie

Cowboy
  • Contatore Interventi Texiani

    108
  • Iscritto

  • Ultima attività

  • Giorni con riconoscenze

    4

Messaggi pubblicato da Laramie

  1. Buongiorno!

     

    La lettura di questo Texone è stata sicuramente molto gradevole.

     

    Lo ritengo un buon lavoro in generale e un'ottima prova di Giovanni Freghieri ai disegni al punto che stupisce il fatto che abbia già gettato la spugna in due precedenti occasioni. Disegni "luminosamente oscuri", meravigliose le scene sotto la pioggia e una caratterizzazione grafica di tutti i personaggi pienamente azzeccata. Peccato doverci godere Freghieri solo adesso, ma ora che è scuderia conviene non farselo scappare.

     

    Manfredi non spende troppe parole per delineare le motivazioni dei personaggi, le informazioni vengono fatte passare al lettore attraverso dialoghi secchi e diretti. Dal punto di vista prettamente tecnico, per quanto non mi possa affatto definire un esperto, la sceneggiatura mi sembra ottima nel senso che mette in scena un elevato numero di personaggi dando ad ognuno la propria caratterizzazione (per quanto qualcuno risulti più abbozzato di altri, vedi il mago della pioggia) e sviluppa la narrazione in modo sciolto e lineare. Certo, qualche passaggio narrativo è giustificato con molta fatica (le già citate capacità medianiche di Tex, per dirne una) e i continui spostamenti dei vari gruppi di personaggi costringono il lettore a tenere tutti i neuroni attivi per non perdersi, ma nel complesso sono rimasto più che soddisfatto.

     

    Sceneggiatura a parte, l'impressione che ho avuto è che Manfredi abbia usato tutto il proprio mestiere, che è buono e sostanzioso, ma poco cuore.

     

    Mi spiego: "tecnicamente" è tutto a posto, ma mi sembra che Manfredi abbia scritto un po' con il freno a mano tirato, sceneggiando la storia con sapiente mestiere, ma senza aggiungerci troppo di suo. Vero che siamo su Tex e gli sceneggiatori devono state attenti a lasciarsi andare con i loro guizzi, ma è anche vero che storie precedenti di Manfredi (il Texone "Verso l'Oregon", "La grande sete", "Sei divise nella polvere", ma pure il recente "Mississippi Ring") erano indiscutibilmente "sue" e un lettore scafato ci sarebbe arrivato senza neanche leggere i crediti. In questo caso, ma ripeto che è un'impressione mia, non dico che la storia avrebbe potuto scriverla "mio cuGGGino", ma non ci vedo traccia del solito Manfredi, se non nel mestiere messo in campo.

     

    In definitiva, mi sento di dare un 8. 

    Migliore del Texone dell'anno scorso, ma un gradino sotto a quelli dei 4/5 anni precedenti.

     

    p.s. Anche io ho percepito un fastidiosissimo odore provenire dalle pagine. Non sono il tipo da buste, bustine e bustoni per conservare gli albi, ma mi sa che per questo faccio un'eccezione, babba bia! :blink:

    • Mi piace (+1) 1
  2. Buonasera!

     

    Terminata la lettura dei tre albi posso affermare il mio apprezzamento per questa prima parte della saga di Mefisto (e Yama).

    Benché l'apprezzamento valga per la storia intera, la mia preferenza va ai primi due albi dove Boselli e i Cestaro hanno dato vita a un racconto moderno pur rispettoso della tradizione delle storie di Tex e Mefisto. Dovendo fare un podio delle mie scene preferite, il primo posto spetta all'epico inizio ambientato al manicomio, al secondo posto la scena della carrozza nello strapiombo e, per concludere, la lotta con il Macellaio dove Tex e Carson vengono catturati.

     

    Il terzo albo mi è piaciuto molto, anche se, come forse è inevitabile nel racconto seriale, praticamente subito subentra lo schema dell'eroe prigioniero del suo nemico giurato, il quale prima o poi commette un errore che consente all'eroe di liberarsi e di vincere (ho semplificato un po', chiedo scusa a tutti gli sceneggiatori che sono morti nel leggere questa descrizione). Niente di scandaloso, anzi, si sa che è così che funziona. Diciamo che se nei primi due albi mi chiedevo sempre "chissà cosa succederà girata la prossima pagina", nel terzo mi chiedevo "chissà come accadrà la tal cosa".

     

    Pazienza perché comunque Boselli ha imbastito un terzo albo da manuale di sceneggiatura con le varie scene calibrate con il bilancino: non ho avuto l'impressione che ci fossero pagine di troppo dedicate a un personaggio, pagine di meno dedicate a un altro, una sottotrama troppo ingombrante, eccetera, ma che a ognuno sia stato dedicato il giusto spazio fino all'esplosivo finale.

     

    Dispiace per Yama il cui carisma è ridotto ai minimi storici e fa la figura del fesso, però all'interno della narrazione ha un suo senso: è un uomo divenuto folle che è stato "riportato alla ragione dal padre" ed è ancora scombussolato e instabile. Magari è un paragone un po' forte, però è come se si fosse risvegliato dal coma dopo mesi e in un certo senso è così. Confido che, trattandosi della prima parte della saga, i prossimi albi ci mostrino un Yama diverso.

     

    Riassumendo, per me una prima parte promossa e con tanta attesa per il seguito.

  3. Buonasera a tutti/e! 

     

    Sono nuovo del forum e sono al primo commento, in pratica mi tremano i polsi come se fossi un disegnatore chiamato per il Texone. 

     

    Premesso che potrei benissimo essermi perso dei pezzi per strada, fra le future storie di Nizzi non dovrebbe rientrare anche il ritorno della Tigre Nera? 

    Da quel che ricordo, ma potrei ricordare male, anche lì si era verificata una discussione sullo sviluppo della vicenda, nello specifico, sul finale, ma non so come sia andata a finire. 

    La storia sarà farina del solo sacco di Boselli (lungi da me lamentarmene, sia messo agli atti), oppure è prevista una sorta di divisione dei ruoli (Nizzi al soggetto, Boselli alla sceneggiatura)? 

     

    Grazie in anticipo per le risposte! :cowboy:

×
×
  • Crea nuovo...

Informazione importante

Termini d'utilizzo - Politica di riservatezza - Questo sito salva i cookies sui vostri PC/Tablet/smartphone/... al fine da migliorarsi continuamente. Puoi regolare i parametri dei cookies o, altrimenti, accettarli integralmente cliccando "Accetto" per continuare.