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ciro

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Messaggi pubblicato da ciro

  1. <span style="color:red">47 minuti fa</span>, borden dice:

     

     

    Pignolo!

     

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    Chi è costui ? di grazia per noi più giovincelli !:D:P

    <span style="color:red">3 ore fa</span>, borden dice:

     

     

    Ma chi se ne frega...

     

    E poi, come sai quando è ambientata quella sequenza?

    Caro Borden 

    Monni ha ragione , bisogna fare una tiratina d'orecchie all'editor

    Se le storie del giovane Tex seguiranno una sequenzialità temporale precisa, non non si debbono  commettere errori del genere.:old:

     E pensare che Dotti su suggerimento del Soggettista(:inch: a cui vanno i nostri complimenti) ci ha regalato la chicca del Mendoza di Patagonia, perfettamente disegnato.

    In futuro, mi raccomando,  facciamo dialogare maggiormente il soggettista con l'editor:P:D

     

  2. I miei voti:

     

    SERIE REGOLARE MENSILE

     

    Storia : Alla ricerca delle navi perdute.

    Copertina : Una pistola per Manuela Montoya

    Personaggio : Tornuak

     

    SERIE "TEX WILLER"

     

    Storia : Sull'alto Missouri

    Copertina : Atascosa Mountaines

    Personaggio :  Direttore Santacruz

     

    SERIE SPECIALI

     

    Storia : L'ultima missione

    Copertina: Tex magazine

    Personaggio : Joe Beauregard

  3. <span style="color:red">18 ore fa</span>, pecos dice:

     

    E poi figurati, se Borden non avesse messo né Brandon né Gros-Jean sai quanti commenti avremmo letto del tipo: "è una storia nel Grande Nord, come ha osato Boselli non mettere gli amici storici!"

     

     

    Infatti! 

    ma non era Gros-jean il padrino di Down? doveva esserci lui nella storia. Avremmo avuto dei battibecchi con Carson.

     

    Probabilmente Borden ha ritenuto questo sviluppo troppo classico e quindi ha optato per la soluzione adottata .

     

    A me la storia è piaciuta e le atmosfere create mi hanno colpito. IL Nord estremo ( LA TUNDRA, IL PACK, ...) non lo avevamo mai visto in Tex

    Borden cerca sempre di aggiungere elementi innovativi nelle sue storie : di ambientazione, di sfumature caratteriali dei personaggi, ... (TornuaK, è stato il  personaggio  migliore , per come caratterizzato, meno gli altri)che spesso non soddisfano i "conservatori" ad oltranza , che ritengono efficaci per Tex quelle tre o quattro varianti al Western classico di GLB.

    Non considerando che la ripetitività annoia e cadiamo nella banalità delle storie  dell'ultimo periodo di  Nizzi .

     

    In merito alla scena finale, ovvero al doppio finale , con l'orso che si "mangia" il morituro Tornuak penso che Borden volesse evidenziare "l'ossessione" dell'inuit per L'orso bianco gigantesco in analogia con la balena bianca  Moby Dick . anche in questo caso , letta in questi termini, la scena  mi è piaciuta molto.  

    • +1 1
  4. <span style="color:red">11 ore fa</span>, MacParland dice:

    Buona Domenica! Qualche domanda al volo: 

    1) Qualche mese fa, abbiamo scoperto che nella storia di Brindisi c'è anche Jesse Hawks, nella sua massima forma. Nel finale della sua "Un ranger ha tradito" Raza lascia il corpo dei ranger. Ha in mente un terzo atto nel presente con questo personaggio? 

    2) Silent Foot è già apparso diverse volte, lo rivedremo, in un ruolo importante come fu per "Charvez il crudele"? Magari in Messico e con le guardie rurali, per cui lavora. 

    3) Senza sapere nulla, il Bis di quest'anno avrà qualcosa di speciale, chessó: un nemico, un periodo storico, un tema? 

    mi associo anche io:inch:

  5. In merito ai disegnatori che si sono succeduti nel Tempo , dei cinque iniziali, mi piacevano tutti ! ovvviamente Muzzi era il più scarso, sia per le sue difficoltà a rappresentare i volti di Tex, tuttavia farli fare a Galep peggiorava ulteriormente il problema , ma anche per gli scenari poco definiti , personaggi tutti uguali, ecc.... Ognuno eccelleva  in determinate atmosfere:

    Ticci nelle storie nel grande nord, o nelle praterie il suo era ed è il West iconico e documentato associato ad un dinamismo ancora oggi insuperato.

    Galep per la sua plasticità mi infondeva calore ed equilibrio, stesse sensazioni con Nicolò seppur una spanna sotto. Disegno morbido e classico.

    Letteri era insuperabile nelle storie cittadine e misteriose. 

    Fusco , pur apprezzandolo, ritenevo indigesto il suo segno a volte caricaturale ed esagerato su TEX . Le prime storie non riuscivo proprio a digerirle. Con il tempo invece la stima nei suoi confronti è sensibilmente aumentata e le storie  disegnate tra il 300 ed il 500 sono considerate da tra le più belle.

    Monti seppur bravo, non mi ha mai preso ! era il brutto clone di Ticci. 

    Blasco , idem 

    Da subito ho invece apprezzato Civitelli e Villa , che con il tempo sono diventati le due colonne portanti di TEx.

    Bravissimo anche Venturi, seppur lento. Rossi anche seppur troppo Civitelliano

    Marcello pure ha dato un significativo contributo a Tex  e che gradivo con piacere. 

    Mi piaceva il tratto sporco di Ortiz, meno  Font per le sue imprecisioni anatomiche. Repetto sufficiente, ma mi sembrava un Muzzi migliore 

    Delle nuove entrate apprezzo tantissimo: Biglia, Benevento e Piccinelli li trovo in sintonia con il personaggio e le sue ambientazioni. Ginosatis , leggermente sotto. Prisco, è un altro giovane che può crescere e che ritengo interessante.

    Seijas  pure lo gradisco

    Mastanuono mi da le stesse sensazioni che mi dava Fusco, le sua interpretazione è troppo poco canonica ed il suo Tex sembra veramente Ronald Regan , Come ha già rilevato qualche altro forumista.

    Diso , non è mai riuscito ad entrare in sintonia con Tex , pur restando un grande.

    Scascitelli , va bene sulle uscite collaterali, ottimo artista

    Cossu e Danubio a mio avviso non sono da Tex.

  6. 1 ora fa, SaWi dice:

    Scusa @virgin, anche io sono in fase di lettura ma devo segnalare parecchie sbavature di inchiostrazione nei balloons, in alcuni faccio fatica a leggere alcune parole...vista l'importanza dell'albo mi toccherà comprarne un secondo.

     

    Anche io ho trovato nella prima parte molte sbavature d'inchiostro. :wub:

     

    Niente messaggi in caps lock, prego. @ciro

  7. I miei voti. 

    Oro pawnee 7,5 storia celebrativa , discreta 

    Regina vampiri 7 Intrigante

    Bowen 7 storia discreta con un malinconico finale 

    Satania 8,5 Storia bella nei testi e nei disegni di Benevento, che a mio avviso si accinge ad essere una delle future "colonne" di TEx 

    Tribù dannati 6 +

    Assedio Mezcali 6

    I forzati 6,5

    Belle Star 6 

    Netdahe 8

    Cattiva strada 6

    Guatemala 7,5

    Monaco guerriero 5  mediocre nei testi e nei disegni 

    Pistolero vudu 6,5 buon inizio si perde nel finale 

    Manuela Montoja 5,5  I testi mi sono piaciuti , ma i disegni non sono all'altezza

    Agente indiano 7,5 ottimo  Bis 

    Il mostro de lago salato 7 

    Boselli è stato il migliore. Nizzi sufficiente, Ruju discreto , Rauch buona impressione . Per la parte Grafica ,Da rivedere Candita. troppo altelenante e soprattutto la caratterizzazione del volto di Tex non mi convince. 

  8. Riletto in occasione del ritorno di Colter , nel mostro del Lago salato .

    Forse l'ultima grande storia di GLB con gli spettacolari disegni di Ticci.

    Questo tipo di storie nessun sceneggiatore attuale riuscirebbe a renderla nello stesso modo .

    Veloce, dinamica,  senza un attimo di respiro .

    Sapientemente calibrata .

    Tutti i personaggi hanno un ruolo che interpretano alla grande .

    Il ritorno di Big Cisco, Colter Cane giallo, gli acerrimi nemici Hualpai.

    Unico neo Nuvola rossa che diventa scure rossa. 

     

     

  9. Storia semplice e lineare , sia nei testi che nei disegni . Non annoia . Di gran lunga superiore a qualche storia pubblicata sulla serie mensile qualche mese fa.  Cossu, seppur offre un disegno statico  e pulito (troppo) , mi piace più di altri Disegnatori che "deformano" anatomicamente i personaggi, non danno profondità alle vignette ,... Tex e Carson sono ben rappresentati . Manfredi crea una buona atmosfera western ed i personaggi sono ben delineati psicologicamente.

    Storia balneare :D

  10. Bella storia 

    Ottimi comprimari . Tex classico con tanti elementi nuovi al contorno.

    Il Trading post di Ganado non era mai stato citato in precedenza. Ricordo quello di Kayenta o di Oraibi con  il grasso Cisco.

    Boselli in 110 pagine articola una trama classica dove il piccolo Kit , inedito  adolescente  ci mostra un caratterino che vorrei vedere più spesso. 

    Disegni eccelsi, soprattutto dopo quelli del mese scorso .

    In definitiva storia da 8 pieno .

    Boselli sta cercando , tra le tante incongruenze sedimentatesi in circa 80 anni, di dare a Tex una linea biografica compatibile anche con gli accadimenti storici.

    Cosa che io condivido. 

     

  11.  Concordo anche IO

    La figlia di Satania / L'ombra del Maestro / Jethro / Il segno di Yama e I Rangers di Lost Valley sono bellissime storie .

    Tutte con una loro originalità. 

    Al momento la Figlia di Satania , se può dirsi un ritorno , è la migliore delle storie incentrate su personaggi storici .

    Con il Maestro abbiamo un grade affresco della NEW York dell'epoca. 

    Il segno di Yama recupera il figlio di Mefisto ridotto in precedenza ad una larva umana.

     

    • +1 1
  12. SPOILER

    Storia che si conclude , nel migliore dei modi ! almeno questa volta la ragazza non muore :D

    L'intreccio della sceneggiatura si svolge in modo equilibrato. I vari attori sono ben caratterizzati. 

    Manuela acquista una sua autonomia e spessore che non presentava nella storia di GLB ed il suo "caratterino" si pone in un incontro/scontro con KIt, elevandone il livello e coinvolgendo il lettore.  Voto 9 :Ave:

    A mio avviso la parte grafica , invece, non riesce ad essere pari al soggetto.  voto 5 :wacko::wub:

  13. Storia che non decolla ! 

    Tuttavia considerarla brutta, non posso dirlo. Mi sembra di aver visto una "bella ragazza" perfetta nelle forme, che tuttavia non mi lascia alcun ricordo :D Buono il ruolo di Tex e anche quello di Carson , si completano e seguono un proprio filo narrativo autonomamente. 

    voto alla sceneggiatura  6 + 

    Mi hanno colpito le tavole del vecchio Carson  nella vasca allietate dalla presenza della giovane Justine per la loro leggerezza ed il Tex con la camicia sanguinante che raggiunge il villaggio Jicarilla, per la drammaticità . 

    Ruju deve osare di più , altrimenti rischia di cadere in  un atteggiamento manierista alla Nizzi. 

    Ottimi i disegni di Casertano, splendide le caratterizzazione di tutti i personaggi ed anche dei nostri due eroi. Qualche primo piano da rivedere , comunque  passabile. Sublimi gli spazi aperti , le rocce, i saguaro, ...  e quant'altro. Alcune posture di tutti i personaggi sono al limite del "grottesco", ma è una caratteristica di Casertano. Anche io lo ritengo un ottimo acquisto. Sicuramente nelle prossime storie avrà modo di affinarsi ulteriormente ed entrare maggiormente in sintonia con tutti i Pards .

    Due curiosità grafiche che mi sono saltate agli occhi:

    1) il sergente Mallory , poi vice sceriffo, nelle prime tavole è monco di parte del mignolo destro , la cosa viene anche marcata nelle vignette ( pag. 19, 21, 23) da Casertano, successivamente , il mignolo compare integro !  Miracoloooo:Ave:

    2) Dal colletto della camicia a frange  di Carson escono due laccetti , il cui senso mi sfugge .B)

    In alcune tavole tuttavia  mi è sembrato di rivedere il miglior "Galep",; sicuramente da grande artista Casertano pur non negando il suo modo di disegnare , si è messo al servizio del "personaggio" . A mio avviso questo lo fa  rientrare tra i grandi artisti .

    Voto 8 1/2

    voto complessivo 7

     

      

  14. <span style="color:red">21 ore fa</span>, dario63 dice:

    Una storia carica di molte aspettative, anzitutto per la ripresa di un personaggio femminile di un certo rilievo: devo dire, dalla lettura di questo primo albo, che sono state rispettate. Buona trama, (ottimo lo spunto di Carlo Monni: complimenti vivissimi!) con ingresso progressivo dei tre pards con funzioni ben definite e con loro valido coordinamento: ovviamente, a Kit stavolta è stato riservato un ruolo molto più ampio del solito, ma per ciascuno dei tre c'è modo di mettersi in mostra adeguatamente.

    A parte questo, sono soprattutto i dialoghi ad essere decisamente ben strutturati, divertenti e vivaci, con una vicenda che scorre bene, tenendo sempre desta l'attenzione del lettore. Sarà interessante vedere la conclusione della storia: soprattutto, suscita curiosità come verrà gestito l'epilogo del rapporto fra Kit e Manuela (forse con qualche lieve sorpresa ad attenderci...).

    Per quanto riguarda i disegni, pur riconoscendo che sono meglio di quanto si potesse rilevare dalle sole tavole della "preview", nell'insieme non mi fanno impazzire, specialmente per la caratterizzazione non sempre omogenea dei protagonisti (e soprattutto del volto del giovane Kit). Con un altro disegnatore, penso che la storia avrebbe potuto essere ulteriormente impreziosita, ma di certo non è affondata da Laurenti.

    Quoto in toto, l'analisi fatta.

    La figura di Manuela è ben caratterizzata e psicologicamente è molto più sfaccettata e coinvolgente rispetto alla prima apparizione ( anche se nell'aspetto grafico preferisco  quella di Nicolò). Complimenti a Monni per il soggetto ed a Boselli per dei dialoghi ispirati ed una sceneggiatura equilibrata e scorrevole.  Nello specifico sottolineo il mio giudizio sui disegni: sufficienti , ma non mi entusiasmano. Mancano di profondità, Le anatomie sono spesso approssimative. I volti dei Pards  troppo mutevoli. 

    Infine, ad essere pignoli, avrei evitato di ripetere il cliché dell'Hidalgo cattivo , mi sembra di rivedere la fotocopia del precedente. In sintesi , questa prima parte mi ha comunque soddisfatto.

  15. <span style="color:red">7 ore fa</span>, ymalpas dice:

     

    Io mi sono addormentato con l'albo tra le mani, altro che acqua fresca, a meno che non voglia dire che fa acqua da tutte le parti. Zamberletti c'è finito per caso sulla serie regolare, come ci finì il disegnatore Torricelli una decina di anni fa. Però non posso fare a meno di pensare che se non ci fosse Boselli a reggere la bandiera, con gli altri autori che ci sono in giro la Bonelli avrebbe già chiuso la baracca ( e non sto parlando di Nizzi, che con la sua ultima storia si è mostrato una spanna sopra a questa insulsa sceneggiatura). Nel frattempo aumentano il costo degli albi e lo fanno di 50 centesimi. Per quanto riguarda Candita, ottimo illustratore, da riprovare fra dieci anni quando sarà definitivamente maturato perché con queste tavole oggi non lo vorrei rivedere il mese prossimo in edicola. Voto: 4,5.

    Precisazione . Quando parlo di acqua fresca, metaforicamente alludo alla sue caratteristiche principali trasparente , inodore ed insapore. Caratteristiche peculiari della storiella :P

  16. Storia semplice e lineare, scorre veloce come la bevuta di un bicchiere d'acqua fresca.

    Interssante l'atteggiamento verso i cinesi, visti questa volta non come setta segreta e spacciatori di droghe, ma sfruttati per la costruzione delle ferrovie.

    Buono anche il ruolo attivo di Carson. Ben dosate le azioni .

    I disegni appaiono ancora incerti e soprattutto il volto di Tex non mi convince. Ha bisogno ancora di lavorarci .

    Tuttavia Candita è pieno di entusiasmo e con la continua applicazione migliorerà sicuramente.

    Soggetto 6,0 sceneggiatura 6,5  Disegni 6 -

     

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