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ciro

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Messaggi pubblicato da ciro

  1. Il tuo zelo è encomiabile!

    Si tratta di refusi che a  GLB non interessavano e nemmeno al lettore medio degli anni 60/70.  Il suo unico interesse era imbastire trame avventurose che coinvolgessero il lettore .

    Io ricordo, infatti,  che lo stesso nuvola Rossa in alcune storie fu chiamato " scure rossa" se non sbaglio nella bella storia degli "eroi di Devil Pass" , anche se mi sebra che nelle succesive ristampe " tutto Tex "sia stato corretto . . All'epoca non c'era un curatore e la cronologia , la caratterizzazione dei personaggi di contorno era molto sommaria, di incongruenze ne possiamo trovare a bizzeffe . I Gros-jean e Pat Mc Ryan di Nicolò ne sono esempi evidenti varie volte menzionati.

    Oggi , invece con Boselli non capita !

    Inoltre noto con piacere che con la nuova serie "Tex Willer" si è imposto anche di rispettare una certa continuità temporale e di continuità delle storie.  Necessario per non perdere il filo e per relazionarsi alle mitiche prime storie. I  disegnatori utilizzano  un tratto non troppo discontinuo tra loro ed i personaggi sono coerenti. Vedi il vecchio "Dusty" realizzato da Andreucci nel  Texone "il magnifico Fuorilegge" e ripreso correttamente da GHION nello speciale.

    Molto probabilmente nel procedere  nella nuova serie "TW" Boselli definirà con maggior dettaglio anche il "Sakem" del Villaggio centrale dei Navajos e che poi sarà portato avanti coerentemente nelle future avventure.

    Bisognerà vedere anche come sarà rappresentato il grande" Freccia Rossa" , quando comparirà, in quanto la caratterizzazione fatta da Galep con il copricapo pieno di penne tipico dei redskins delle pianure  che poco si addice ad un capo Navajos. Come fece anche con i Seminoles ,presenti nelle avventure con Mefisto,  completamente sbagliati e rappresentati come indiani delle pianure dell'ovest, tuttavia coerenti con l'mmaginario collettivo dell'epoca dell'indiano medio mostrato nei film westwern. 

    Sarà rivisto graficamente Freccia Rossa  nel rispetto dei costumi dell'epoca  nel rispetto del maggior rigore storico  oggi utilizzato nella nuova serie o si conserverà la caratterizzazione galeppiana errata? 

    voi cosa ne pensate ? 

  2. <span style="color:red;">2 ore fa</span>, ElyParker dice:

    Due grosse incongruenze grafiche sono le seguenti:

    -nessun lettore avrebbe riconosciuto Mac Parland disegnato da Ortiz all'inizio dell'albo 540. È molto diverso dal solito: non indossa una giacca a quadri, porta i baffi e soprattutto non è rappresentato come un ometto gracile.

    - Pure Gros Jean incontrato nella vicenda dei Gundar sul monte Rainier appare abbastanza diverso: mustacchi a parte (li aveva portato pure Pat in una storia) non indossa il solito abito da trapper e pure il volto sembra essere diverso.

     

    È possibile che in questi casi i disegnatori non abbiano ricevuto delle indicazioni (dallo sceneggiatore o dal curatore della serie) riguardo la caratterizzazione grafica di Mac Parland e di Gros Jean? Avete in mente altri casi simili durante la saga texiana?

    Anche il Pat della storia " Trapper"  sempre disegnata da  Nicolò non è tanto canonico. Penso che prima non essendoci un curatore era facile sbagliare poichè non c'era nessuno che controllava. Con il Curatore che controlla e ricontrolla , mi sembra che ci sia un vero e proprio protocollo di verifica delle tavole prima della pubblicazione, impedisce che simili situazioni si ripetano. Nel Caso del Gros-Jean sul Monte Rainer lo stesso Boselli sta scrivendo il seguito e in esso  fa riferimento con alcune battute al diverso Look di Gros-jean nella prima avventura in modo da creare un raccordo e creare una sorta di giustifica al grossolano errore di Nicolò.

    Paradossalmente , invece, il mac Parland di Ortiz sembra preso da "Dagherrotipi" dell'epoca  di un reale Mac Parland che lavorava per la Pinkerton , tuttavia spero che in una prossima ristampa , poichè Ortiz non può più correggere  i disegni, si proceda a cambiargli nome in modo da  farlo passare per un altro agente della Pinkerton e non identificarlo con quello inventato da GLB , con le note caratteristiche che abbiamo ritrovato nella sua ultima apparizione con la figlia di Satania..

  3. <span style="color:red;">23 ore fa</span>, Letizia dice:

    Il figlio di Tex.

    Camicia giallorossa (bottino di guerra dopo un pestaggio a un tifoso della Roma),:capricci:

    fazzoletto al collo verde a quadri (fatto con la tovaglia da pic-nic rubata a una coppia di pionieri del Kentucky),:lol2:

    pantaloni verde battaglia-di-Legnano (che non si sporcano quando cade da cavallo nell'erba mattutina bagnata di rugiada).:D

    Condivido il tutto ! :lol::rolleyes: e apprezzo l'ironia . 

    Ma il grande Bos(S) che ha dato  UNA SVOLTA dando alle storie una connotazione molto più vicina alla realtà storica del FAR-WEST sia per i personaggi  sia per il contesto geografico e che ha anche iniziato a " caratterizzare" in modo nuovo il buon Kit , non riesce a far ripensare ai coloristi  almeno i colori dei suoi  abiti ?

    mah... 

     

  4. 1 ora fa, Letizia dice:

    Quella di Tex è una semplice camicia, probabilmente di cotone, aperta sul petto e, graficamente, un fazzoletto annodato al collo, con le punte che scendono sulla camicia aperta, ci sta.

    Carson invece ha una casacca leggera di pelle che nell'apertura sul petto è arricchita da un legaccio a croce e da frange di pelle che attraversano orizzontalmente tutto il petto senza soluzione di continuità.

    Metterci sopra anche un fazzoletto sarebbe, graficamente parlando, un'esagerazione (e cioè una ciofeca).

    Ricordo che Giolitti nelle sue storie ha fatto indossare un fazzoletto a Carson.

     C'è dunque un disegnatore che nel passato lo ha fatto !

    Comunque non mi sembra che aggiungesse niente di eccezionale.

    Ricordo inoltre che Galep disegnava le frange oltre che in orizzontale sul petto e sulle spalle anche sull'avanbraccio.

    Modello ormai quasi del tutto abbandonato a favore di quello ticciano, senza frange sugli avambracci.

    Una cosa invece che ormai non sopporto sono gli improbabili colori degli abiti di Kit. Il giallorosso della camicia , il fularino verde ed i pantaloni verdi sono veramente ridicoli.

    Mah ...

     

     

  5. Finito !

    Storia dal ritmo frenetico  con continui colpi di scena, non dico altro per non anticipare niente.  Degna conclusione che non delude le aspettative  avviate negli albi precedenti.

    Disegni di Benevento : buoni  potevano essere ottimi , ma ci sono alcune tavaole ed alcuni primi piani che non mi hanno convinto. Tuttavia penso che con il tempo Benevento potrà superare queste incertezze e diventare una colonna di Tex.

    Vi lascio alla Lettura per me appassionante.

  6. Anche io possiedo tutta la serie  (dal n. 200 ad oggi  originali) dal n. 1 al 199 Tuttotex oltre ad avere tutte le serie parallele inedite (Texoni,color, cartonati...) 

    Kit è stato valorizzato da tutti i soggettisti  (GLB, Nolitta, ... forse Nizzi è quello che meno lo ha utilizzato , eccetto la bellissima storia disegnata da Villa , di cui tuttavia  lo steso disegnatore è stato il soggettista).

    Boselli negli ultimi anni sta ulteriormente facendo crescere il personaggio cercando di dargli caratteristiche  distintive da Tex ,  è questo mi fa molto piacere.

  7. Bellissima Storia !

    Zeke dice di aver conosciuto Tex anni prima durante la caccia al castoro sulle Montagne Rocciose , per le pellicce .

    Mi piacerebbe che questa avventura venisse raccontata "in diretta" su Tex Willer .  
    mi immagino il giovane Tex in fuga dagli sceriffi che si rifugia tra le impervie montagne e si unisce ai trapper che cacciavano castori tra i quali c'e Zeke eche  Tex aiuterà contro altri Trappers, indiani , natura selvaggia grizzly .... lascio agli sceneggiatori  imbastire una bella storia .

  8. Soggetto non originale. sceneggiatura  semplice e scorrevole .  Disegni di Torti  buoni seppur tendenti al caricaturale.  I colori di Celestini questa volta sono stati leggermente superiori alla sufficienza. Storia  da  Ombrellone. Tuttavia penso che ci sia bisogno anche di questo tipo di storie , dove  si passa un po' di tempo con leggerezza.

    Nizzi , che mi era piaciuto sulla breve , sembra aver fatto un passo indietro . Sono fiducioso sulle prossime storie per la regolare.

  9. <span style="color:red;">19 ore fa</span>, Loriano Lorenzutti dice:

    Qualcuno potrebbe mettere il link dove si possa vedere. Su raiplay non lo trovo :(

    Vai sul sito di Raiplay, nel menu che si apre in alto a sinistra( cliccando le striscette a sinistra del Logo Raiplay) , scegli il sottomenù guida Tv/replay  poi vai su mercoledi 10 e scorri i programmi fino a quelli del mattino. Avvia Unomattina estate e portati sugli ultimi minuti ( capita che partino delle pubblicità, attendi che si chiudino) . é un intervento quasi sui titoli di coda . Brevissimo!

  10. Beh ... non fasciamoci la testa prima di essercela rotta.

    Nizzi , dopo la storia breve per il color , che a me è piaciuta molto, è atteso da una prova più consistente !

    a proposito ma Zaghi non era stato arruolato ? mi sembra che stia disegnando una storia di Tex Willer ? qualcuno ha altre notizie?

    Certo dalle prime  notizie mi sembra  che la trama sia molto simile o riprenda in parte  la storia di Milazzo, ma anche quella di Zaniboni . Tuttavia  attendo di leggerla per giudicare.

    Torti è un maestro del fumetto italiano. Ha dato tanto a MMystere . Oggi lo vediamo confrontarsi con il mito di Tex . Evidentemente si è rifatto a Ticci, ma questo non è una pecca , anzi .

    Il suo stile è da sempre un po' caricaturale , comunque  attendiamo prima la lettura e poi giudichiamo. 

    A mio avviso il peggior Color è stato quello disegnato  da  Danubio !  Sproporzioni nei personaggi, mancanza di profondità e prospettive errate, approssimazioni negli sfondi.

    Penso che con Torti questo non dovremmo averlo.

  11. <span style="color:red;">1 ora fa</span>, borden dice:

     

     

    In effetti l'ho  fatto!...

    .. Ed infatti lo  Hai detto  pubblicamente  nell'incontro tenuto al Comicon  a  fine aprile . 

    Alla Presenza di Ticci, in quell'occasione ,  Vi   chiesi che il Maestro venisse impegnato in un cartonato , dandogli maggior libertà espressiva nella costruzione delle tavole e nel colorale con i suoi acquerelli .

    Non pensavo certo ad una riproposizione di una sua vecchia storia ;)  di cui si vocifera per settembre  Mi auguro che in un prossimo futuro gli si dia questa possibilità, per la gioia dei nostri occhi 

  12. 18 minuti fa, juanraza85 dice:

     

     

    Probabilmente Ortiz aveva ottenuto di poter dare al "suo" Mac Parland un tocco extra, e se tale ipotesi può essere plausibile direi che tutto sommato, trattandosi di un comprimario di peso specifico poco rilevante, direi che ci può anche stare... Parimenti, ci può anche stare cambiare look ogni tanto, nella vita ed anche nel fumetto (tolti Tex ed i pards, per ovvie ragioni affettive comuni credo a noi tutti)...

    Cambiare di look sta bene anche a me .

    Che si cresca i baffi è plausibile, 

    Ma che un personaggio mingherlino cambi completamente i connotati non mi sembra  tanti corretto ! 

    Al riguardo Boselli che sta scrivendo il seguito della storia  di GLB e Nicolo'  nella quale Gros Jean appariva con grossi baffi,  Carson ci darà una spiegazione

     

     

  13. <span style="color:red;">1 ora fa</span>, juanraza85 dice:

    Bellissima la copertina, straordinariamente simile a quella di Minaccia su New York, e molto promettenti le tavole mostrate in anteprima: ho avuto modo di apprezzare Benevento sulle pagine di Dampyr, e credo che ils suo tratto si presti benissimo ad una storia in cui mi pare di capire che mistero ed esotismo giocheranno un ruolo non indifferente. Mi incuriosisce non poco, inoltre, la scelta di ambientare la storia a Los Angeles, all'epoca ancora cittadina di modeste dimensioni, ma comunque caratterizzata da un alone di suggestione.

     

    Quanto al dibattito relativo all'aspetto di Mac Parland, io ricordo che nella sua prima apparizione Tex e Carson si meravigliarono della statura minuta dell'uomo, stentando inizialmente a credere possa essere un agente della Pinkerton. Nelle successive apparizioni del personaggio, invece, ho avuto l'impressione che tale peculiarità non sia più stata resa al meglio graficamente, anzi ho avuto l'impressione che potesse essere un po' cresciuto :laugh:...

    Hai pienamente ragione ! 

     C'è  infatti una storia di NizzI di ci non ricordo il titolo inquieto momento ,  disegnata mi sembra  da Ortiz nella quale il personaggio di MC Parland e completamente sballato ! Infatti  in una futura riproposizione conviene cambiare  il nominativo del personaggio !  Che cambiare i disegni ( ahimè oggi impossibile, per la dipartita di Ortiz)

    Mi sono sempre chiesto come sia stato possibile che un personaggio ben caratterizzato e comparso già precedentemente possa essere completamente essere cambiato. Non cera chi supervisionava i disegni ? Non si davano ai disegnatori i riferimenti delle precedenti comparse? Misteri del fumetto .

  14. ottimo finale !

    la storia si è chiusa con un alternanza di azioni concatenate che mi hanno fatto leggere con grande attaccamento. La sorpresa finale  ... non l'avevo prevista. (non la svelo, per chi non ha ancora letto!). Ruju sempre più in sintonia con Tex e company 

    I disegni  buoni , tuttavia  alcune tavole mi sembrano un po' tirate e poco curate nei dettagli, forse perché l'autore aveva deciso di chiudere con Tex, mah...

  15. Anche a me piaceva molto il suo tratto. Peccato che abbia reso graficamente alcune tra le più brutte storie di Nizzi : I Fratelli Donegan, l'ultimo squadrone  e  il covo del male .

    Mi piacque molto invece "Intrigo nel Klondike" su testi di Boselli .

    Chi lo sa se la storia di Ruju che stava disegnando la vedremo mai ? 

    Riposa in Pace 

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