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l'indio

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Tutto il contenuto pubblicato da l'indio

  1. l'indio

    [585/586] La Grande Sete

    Il Tex di Boselli ha fatto grossi passi in avanti. Devo sottolineare come non sempre mi è apaprso convincente. Una caratteristica di Boselli è proprio l'insistenza su personaggi non antagonisti, cioè alleati di Tex, i cosiddetti comprimari. A volte sembra che attorno a questi personaggi Boselli voglia costruire una simpatia forzata. Un'altra cosa che non mi convince, anzi che non sopporto, non me ne voglia il grande Boselli, sono le continue "sviolinate gratuite" che i personaggi comprimari indirizzano a tex e ai suoi pards, tipo "Tex è uno in gamba", "Con te Tex, mi sento al sicuro e per me è un onore combattere al tuo fianco"... Io francamente eviterei questo sovraccarico di complimenti, che a volte risulta veramente stucchevole! Poi a mio avviso Boselli esagera proprio con la "quantit?" di personaggi secondari, spesso poco definiti e che intralciano a volte l'azione dei pards e il ritmo della storia... Se c'è un grande pregio di Boselli è però la grandissima capacità narrativa, la fantasia senza limiti che d' sempre freschezza ai suoi sogetti.... una cosa che non ho mai capito: PERCHE' NIZZI E BOSELLI NN HANNO MAI COLLABORATO? Forse sto dicendo una boiata, ma secondo me l'esperimento si potrebbe tentare, in modo da annullare l'uno i difetti dell'altro... E comunque W Nizzi e W Boselli!Indio
  2. l'indio

    [02] [Almanacco 1995] La Carovana Della Paura

    Grandissima storia, me la ricordo. Una riflessione profonda sul tema della giustizia, sul bene e sul male... e sull'impossibilità a volte di giudicare... disegni dei De LA Fuente davvero magistrali. Ritmo incalzante. Gli eventi della storia sono dominati da un'atmosfera di paura che incombe lungo il percorso della carovana.. Voto, 10.
  3. l'indio

    [Texone N. 05] Fiamme Sull'arizona

    Che ricordi che evoca questo albo!!! Fu il primo texone che comprai in edicola... Avevo solo 14 anni e avevo risparmiato i soldi per comprarmelo. Mi sembrava un capolavoro supremo, un oggetto sacro tra le mani. Mi piaceva soprattutto la copertina a tempera, che mostrava un tex un po' fuori dal comune. I disegni mi piacquero tantissimo e rilessi l'albo un sacco di volte.... De La Fuente è un grandissimo disegnatore e Nizzi all'epoca era davvero entusiasmante con le sue storie..
  4. Concordo con quelli che parlano di cavolavoro a proposito di questa storia. La grandezza sta nella caratterizzazione psicologica di Lucero, nelle sfumature che emergono nella sua personalit?. E' poi una storia originale, per la ragione che non ci sarà mai un incontro tra lucero e i quattro pards, che si limiteranno ad inseguire un personaggio enigmatico e recante con sè la tragedia del suo popolo... un vero capolavoro bonelliano...
  5. l'indio

    [463/465] I Sette Assassini

    Una storia che invece a me è piaciuta poco. L'idea dei sette assassini era buona, ma i personaggi sono troppo a tutto tondo e poco credibili. Poi si vedo un'esagerazione da spaghetti western, sia nelle scene di violenza che in alcune trovate (come la mitragliatrice del bandito gobbo o i mastini del ragazzo o ancora il cieco che spara come un perfetto killer vedente)... In conclusione Boselli ogni tanto esagera e si lascia andare con la sua sconfinata fantasia, e questa storia lo dimostra...
  6. l'indio

    [403/404] Bande Rivali

    Michele Medda aveva dato un'ottima prova di sè... con un western originale e crudo, dal ritmo coinvolgente e dai personaggi ben caratterizzati psicologicamente. Poteva a rigore affiancarsi a Nizzi e Boselli nelle sceneggiature... un vero peccato....
  7. l'indio

    [395/397] Il Testimone

    Me la ricordo. Un western drammatico e fortemente (e mai banalmente) antirazzista... Uno dei tanti capolavori di Nizzi...
  8. l'indio

    [585/586] La Grande Sete

    La storia ricorda proprio Nizzi che ci ha regalato i grandi capolavori di anni fa, quando era padrone assoluto delle sceneggiature di Tex. Nizzi è un grande, dovrebbe recuperare solo un po' la freschezza e il ritmo degli anni scorsi. Quanto a Manfredi, be' penso che questa storia sancisca la sua bravura come autore texiano. Speriamo di vederne subito altre di sue storie...
  9. Una grande storia quella, una delle mie preferite in assoluto. un vero capolavoro western...
  10. l'indio

    Alberto Giolitti

    Alberto Giolitti è il mio disegnatore preferito... anche se ha disegnato solamente quattro storie. Il suo era uno stile "cinematografico", dinamico, fortemente crudo e realistico. Se dovessi trovare un referente cinematografico, be' richiamerei le atmosfere dei westwrn di Sam pechkinpah. Il suo Tex è poi particolarissimo, un vero duro dell'autentica frontiera... Adoro soprattutto la storia "La pistola nascosta", un dramma western con i tre pard che inseguono, divisi, una banda di fuorilegge... e che si conclude con una sparatoria cruenta nell'arena delle montagne del deserto... quelle storie sè, erano dei capolavori... indio
  11. l'indio

    [585/586] La Grande Sete

    Manfredi mostra davvero di saperci fare. Una storia che quindi promette davvero bene. Bellissime le scene con Tex e Carson assieme che si scambiano le battute... mi hanno fatto ridere e sorridere come ai vecchi tempi. Anche il ritmo è serrato e le pagine scorrono bene. Quanto al contenuto, ritengo si tratti di un episodio molto "politico", che affronta temi come quelli della guerra tra poveri mentre i ricchi ingrassano e della gestione dell'acqua in mano ai privati... temi di corrente attualit? politica... ogni riferimento è puramente casuale!
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