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  1. Diamine!, mi ero perso questo originalissimo topic! Dunque, per me la somiglianza Tex-Gemma c'è ed è pure palese. Per il film ce lo vedo perfetto, sia fisicamente che "visivamente" (nel senso della somiglianza del viso). L'unica pezza di Tex, nel film, era il colore della camicia originally edited by DOC HOLLIDAY (30/7/2006, 20:48)
  2. In un intervista Galeppini disse che il viso di Tex era un p? il suo, perchè quando lo disegnava, ad esempio per ricreare certe espressioni del viso ( Tex che ride, che si arrabbia... ) si serviva di uno specchio che rifletteva ovviamente le sue espressioni facciali. La domanda del giornalista per inciso era: come mai i volti dei quattro pards si assomigliano tutti e sembrano ricalcare uno stesso volto con qualche leggera modifica ? Evidentemente questa tecnica, il grande Galep l'applicava anche nel disegnare gli altri personaggi. A questo punto servirebbe fare il raffronto anche con qualche fotografia del disegnatore. datata... Questo nulla toglie ovviamente all'analisi singolare di Anthony, che è sempre più convincente... originally edited by YMALPAS (27/6/2006, 09:15)
  3. A me no... la prima img si, ma la seconda per niente! originally edited by DUE (26/6/2006, 17:03)
  4. Mi stai convincendo ... originally edited by MISTER P (26/6/2006, 15:15)
  5. Che ne pensate? originally edited by ANTHONY STEFFEN (26/6/2006, 14:30)
  6. Non sono un cultore di spaghetti western, mi dispiace quindi di non poter dire la mia in questa originalissima discussione A parte il classico "El Muerto" di Nolitta sarebbe comunque interessante scoprire qualche altra scena che si rifaccia a questo genere. Quanto al film, un'omaggio piuttosto malriuscito a Tex. La scelta di Giuliano Gemma non mi aveva convinto, non tanto per la questione della somiglianza fisica, che paradossalmente tu Anthony metti oggi in risalto, quanto per la sua capacità interpretativa di calarsi nelle vesti di un personaggio, che con gli spaghetti western, per quel che ne so, aveva poco da condividere. Va comunque detto che il passaggio dalla carta stampata al cinema sarebbe stato traumatico per la maggior parte degli attori. Forse quello che più mi deluse nel film, fu però anche dovuto all' impreparazione di un bambino che si ritrovava finalmente il suo eroe preferito davanti agli occhi in carne ed ossa, ma non come se loera sognato. Le aspettative erano state tante, mi ricordo che se ne parlava con grande curiosità per la strada, dovevano fare un film su Tex, c'era insomma grande attesa per un avvenimento che sentivamo di portata storica. originally edited by YMALPAS (26/6/2006, 10:12) Più guardo le due immagini che Anthony ha postato è più mi rendo conto che ha ragione, la rassomiglianza dei due volti è davvero notevole! originally edited by YMALPAS (26/6/2006, 11:54)
  7. Mister P. non e' coincidenza. In una trasmissione presentata da al Bano e Romina Power, Galep e Giuliano Gemma furono ospiti e il disegnatore ammise che mentre negli anni '40 e '50 il suo Tex s'ispirava a Gary Cooper a meta' dei '60 la sua ispirazione fu proprio Gemma. L'avevo pure registrato ma ormai la cassetta non la trovo piu'. Cmq ci sono ancora molte copertine che testimoniano cio' che Galep disse e tempo permettendo faro' altri confronti. originally edited by ANTHONY STEFFEN (25/6/2006, 16:27)
  8. A parte una vignetta in EL MUERTO in cui c'è un PP di Tex nella baracca degli Ordonez in cui sembra che abbia i tratti di Gemma, credo che si tratti di pura coincidenza. Per le copertine a volte Galep s'ispirava ai manifesti cinematografici, forse questo spiega il busillibus. originally edited by MISTER P (25/6/2006, 16:17)
  9. La trasposizione cinematografica di Tex avvenuta nel 1985 con il film "Tex e il Signore degli Abissi" come noi tutti sappiamo non ha avuto un buon riscontro di pubblico ne e' stato risparmiato da critiche sia da parte dei fan del fumetto piu' longevo d'italia e sia dal suo editore Sergio Bonelli. I motivi di tali critiche sono state le piu' svariate;sbagliata la storia su cui e' basato il film, il basso budget, regia frettolosa ecc ecc. La critica di Sergio Bonelli in particolare si basava sul fatto che il regista di quel film(Duccio Tessari) era stato uno degli artefici dello straordinario boom degli spaghetti western e che quindi aveva trasportato lo stile di quel genere nel film di Tex. Non essendo stato Sergio Bonelli un fan di quel filone cinematografico e dopo aver ammesso per anni che Tex si era sempre basato sui temi e lo stile dei western hollywoodiani non gradi' questo Tex in versione "Sartana/Sabata/Ringo ecc. Un altra critica fu fatta per quanto concerne la scelta dell'attore che doveva interpretare il Ranger:Giuliano Gemma. Guarda caso la massima espressione degli Spaghetti Western. L'attore negli anni del massimo splendore del genere ne giro' a decine diventando una vera e propria star oltre che in italia anche all'estero. Molti contestarono questa scelta non considerandolo adatto nell'interpretare il ruolo di Tex, c'e' chi disse che Gemma non assomigliasse per niente al personaggio. Ma proprio in questo punto vorrei soffermarmi mostrandovi questo confronto: Non so voi cosa ne pensate ma a me sembrano identici. Galep negli anni 60/70 e anche 80 disegnava il suo Tex molto simile a Gemma forse perche' influenzato dalla popolarita' dell'attore in quel periodo;non lo so ma e' cosi'! Che ne pensate? originally edited by ANTHONY STEFFEN (25/6/2006, 16:00)
  10. Osservando le immagini che raffigurano il volto di Carson, mi sono accorto che i tratti somatici del viso cambiano e mi trasmettono un'impressione della personalit? del personaggio che cambia a seconda del disegnatore. La fisionomia di una persona che non conosciamo, attraverso i suoi tratti predominanti, ci trasmette cioè una certa idea preconcetta, che può rivelarsi del tutto errata allorch? si è acquisita una maggiore conoscenza dell'individuo? solo per limitarci ad un esempio, la faccia d'angelo di un assassino. Noi tutti abbiamo un'idea chiara del personaggio Carson, la sua personalit? non ci è sconosciuta, ma è soprattutto il testo e non l'immagine ad averla ben definita nella nostra mente. Se dovessimo cioè lasciar parlare solo le vignette, ogni volto ci trasmetterebbe l'idea di un personaggio diverso. Voglio proporvi perciò un gioco. Limitandoci solo ai disegni, quelli che potete vedere sopra, cerchiamo di esprimere, analizzando i vari volti, le nostre impressioni sul personaggio, servendoci di una serie di aggettivi. Questi: Duro, cupo, severo, austero, sprezzante, cinico, altezzoso, presuntuoso, sfrontato, inflessibile, serio, ironico, irrequieto, spavaldo, triste, teso e irriverente. Distaccato, riflessivo, innocente, paterno, savio, bonario, gioviale, solare, sereno, affabile, sorridente, buontempone, festaiolo, gioioso, vitale, energico, canzonatorio? Queste le mie impressioni: Galep, solare, gioviale e affabile. Muzzi, teso, austero, irrequieto e savio. Letteri, distaccato, festaiolo, ironico, irriverente e canzonatorio. Ticci 1, distaccato, sereno e affabile. Ticci 2, riflessivo, serio, teso e affabile. Nicol', austero, triste, savio, altezzoso, distaccato e vitale. Fusco, sorridente, festaiolo, affabile, vitale e ironico. Monti, triste, teso, riflessivo, cupo. Civitelli, riflessivo, paterno, affabile e bonario. Blasco, presuntuoso, ironico, irriverente e sfrontato. Villa, gioioso, ironico, buontempone, vitale e spavaldo. Giolitti, serio, savio, riflessivo, triste e teso. Marcello, bonario, paterno, sereno e savio. De la Fuente, innocente, puro, sorridente e buontempone. Ortiz, distaccato, austero e serio. Venturi, festaiolo, solare, vitale e spavaldo. Capitanio, gioviale, festaiolo, vitale e gioioso. Repetto, savio, riflessivo, sereno, bonario e paterno. Cestaro, affabile, sorridente, gioviale e spavaldo. Brindisi, inflessibile, presuntuoso, ironico. Font, distaccato, altezzoso e ironico. originally edited by YMALPAS (3/9/2006, 15:26)
  11. Il vecchio cammello a differenza di Tex e' piu' facile disegnare e rispetto a lui il suo volto disegnato dai vari artisti non si discosta molto. Comunque l'evoluzione piu' evidente e' quella di Ticci;il suo Carson dei primi anni '70 non sembra neanche disegnato da lui. Quello di Nicolo' sembra forse un po' troppo anzianotto, come quello di Ortiz. Quello di Fusco,Monti e Galep sempre gradevole. Il Carson improponibile e' quello di Font e soprattutto De la Fuente per non dire che fa venire il voltastomaco!!!!!!!! Il migliore e' come sempre quello di Villa dove il suo Carson sembra che parli veramente. originally edited by ANTHONY STEFFEN (3/9/2006, 02:51)
  12. Su Carson volevo preparare un articolo. Tralasciamo il Carson di galep e quello di Muzzi e fiondiamoci in quello di Letteri. Il suo Carson non cambia molto, dal primo all'ultimo albo è sempre lui. Cambia leggermentwe lo stile di disegno, ma Carson rimane uguale. è Ticci il primo che d' un parere personale (complice lo stile) ricostruendolo. Nicol' tiene fede a quello galeppiniano, vestendolo con la camicia a frange pure sulle spalle e cinturone sopra, mentre Fusco e Monti vengono nettamente influenzati dal mitico ranger di Ticci. tocca poi a Civitelli, che, sulla falsa riga del primo Ticci, ne rielabora un volto, mentre Blasco lo rivoluziona completamente: riferendosi al primo Carson, riporta elementi scomparsi (ricordate i capelli lisci lunghi dietro, che gli valsero il suo primo nome indiano "Lunghi capelli"?). Il primo Villa si riferisce a Ticci, ma parte poi per la sua strada. Ed ecco che il grande Glibert aggiunge al ranger un bel fazzoletto, che lo rende ancor più western! Gilbert si riferisce al suo primo Carson, quello in coppia con Ticci. Il ranger di Marcello ha alle spalle un sacco di diversi interpreti e, pescando da tutti, ne esce un mix evidente tra Ticci e Letteri, collo stile del mitico disegnatore. De La Fuente disegna semplicemente un vecchietto con baffi e pizzo, mitico ricciolo, ma iltutto non delude affatto! Quello stile Ortiz è pure un mix, preso soprattutto da Ticci, quello di venturi ?, invece, Ticci, sputato. Il complicato inizia ora... Repetto prende da Ticci e Galep, i Cestaro da Villa e Ticci, Brindisi pure. Gli "indefinibili" sono quelli di Font e Capitanio. ? comunque curioso vedere come Carson riprende, a dipendenza dei disegnatori, il ciuffo pettinato, i capelli mezzo lunghi, i riccioli e che abbia sempre e sopracciglia nere (tranne che per i Cestaro, cui sembra più vecchio...)! Il Carson più "accattivante" e "aggressivo" resta comunque quello di Capitanio, parimerito con quello di Font. originally edited by DUE (2/9/2006, 20:16)
  13. L'evoluzione grafica di Kit Carson. Nota: Accanto al nome del disegnatore, indico il numero o la fascia di provenienza dell'immagine. Galep [ # 3 e fascia 200 ], Muzzi [ # 82 ] Letteri [ # 68 ], Ticci [ #146 e fascia 300 ], Nicol' [ fascia 200 ], Fusco [ fascia 300 ], Monti [ # fascia 300 ] Civitelli [ # 349 ], Blasco [ # 370 ], Villa [ # fascia 400 ] Giolitti [ fascia 300 ], Marcello [ fascia 300 ] De la Fuente [ # 458 ] Ortiz [ fascia 400 ], Venturi [ # 451 ], Capitanio [ #488 ] Repetto [ fascia 500 ], Cestaro [ # 518 ], Brindisi [ # 519 ] Font [ # 523 ] originally edited by YMALPAS (2/9/2006, 17:13)
  14. Ticci è quello di cui ho visto maggiormente un cambiamento nel corso della sua carriera su Tex. Se, per esempio, confrontiamo la storia "Terra Promessa" con "A sud di Nogales" o con "Fiesta di morte" o con "La pattuglia sperduta" il cambiamento è palesissimo! Posta posta - se puoi - che vorrei vederli :lol: originally edited by DOC HOLLIDAY (18/8/2006, 15:31)
  15. Galep e' l'artista che nel corso degli anni e' cambiato piu' di tutti. Il suo Tex migliore e' quello della seconda meta' degli anni '70. A partire dagli anni '80 il suo tratto e il volto di Tex divenne sempre piu' impreciso. Nei primi Tex di Ticci invece possiamo vedere il volto di Tex (e non solo) allungato. Poi man mano con gli anni modifico' il suo volto fino a divenire secondo me il miglior disegnatore degli anni '80! originally edited by ANTHONY STEFFEN (18/8/2006, 11:44)
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