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TWF - Tex Willer Forum

Anthony Steffen

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Messaggi pubblicato da Anthony Steffen

  1. "Le terre dell'abisso" non è certamente uno dei capolavori bonelliani, richiede una forte "sospensione dell'incredulità" e costituisce un caso estremo. Però stento a credere che il tuo parere rimanga il medesimo rispetto a pietre miliari della saga quali "La voce misteriosa", "La città d'oro", "La dama di picche", "Il signore dell'abisso", "Il figlio di Mefisto".....

    Il mio parere rimane il medesimo anche per "La citta' d'oro" e, ripeto, gran parte di quel tipo di storie scritte a cavallo degli anni 50 e 60.
  2. Io non capisco perchè, nella linea editoriale di Tex, c'è quasi ormai una ritrosia ad utilizzare l'elemento fantasy, che viene sponsorizzato "trasversalmente" un po' da tutti i lettori, e che ha costituito uno dei motivi del grande successo di Tex, con storie splendide a cavallo dei n. 39-50 e 101-128.

    Io sono uno di quelli che non vorrei vedere quelle storie oggi. Son sicuro che scatenera' "l'ra" dei vari nostalgici, ma quel tipo di fantasy oggi a me farebbe solo ridere. Mi riferisco soprattutto a tutte quelle storie risalenti agli anni '50/60. Una su tutte, se non ricordo male,"Le terre dell'abisso", con tutti quei dinosauri e mostri vari. In generale, non gradisco molto quel tipo di storie, soprattutto oggi.
  3. Anthony vatti a leggere un p? di storia, quelli che ammazzavano e violentavano donne e bambini , bruciavano villaggi , avvelenavano i corsi d'acqua, sterminavano inutilmente i bisonti (principale fonte di sostentamento degli indiani delle praterie), vendevano coperte contagiate dal vaiolo per decimare le popolazioni, vendevano alcolici per abbruttire gli indiani erano i cari civili ed evoluti bianchi non i "selvaggi"indiani.
    quando poi dopo avergli portato via tutto :terra, libertà, tradizioni, orgoglio li hanno buttati in miserabili riserve come animali in posti inospitali ed invivibili dove dovevano vivere della carit? dei bianchi , che non rispettavano neanche i trattati.
    quello del popolo rosso è stato un vero genocidio cinico e disumano pianificato a tavolino da quei bianchi che tu difendi, quei bianchi (europei)che avevano già fatto fuori i maya , gli incas, gli atzechi e tante altre civilt?
    permettimi;i veri selvaggi, i veri violenti , i veri barbari , i veri sterminatori sono proprio i bianchi altro che gli indiani
    negare questo genocidio è come negare l'olocausto ed ogni altra atrocit? commessa da chi si è considerato nella storia il più forte
    non so se hai mai letto dei libri sulla spiritualit? degli indiani , se non l'hai fatto te lo consiglio vivamente , scoprirai che quel popolo aveva dei valori alti nei confronti della natura, del prossimo, della convivenza coi propri simili, di Dio e una saggezza , un'armonia di vita che noi ci sognamo nel nostro mondo "civilizzato".
    certo che se poi vai a casa loro e li prendi ripetutamente a calci nei c.... ni , forse si inc.... no come faremmo anche tu e io
    spero tu abbia capito da che parte sto :capoInguerra: :capoInguerra: :capoInguerra: :capoInguerra: :indiano::indiano::indiano::indianovestito:

    "Gli indiani erano tutti buoni e non hanno mai ammazzato nessuno ne fatto razzie"


    Contento Crazy Horse?

    In quanto a leggermi i vari libri sugli indiani, potrebbe essere una buona idea. Dato che sei cosi' esperto, potresti consigliarmene qualcuno?

    Dico sul serio!

  4. Entrambi i soggetti sono di Fabio Civitelli, le cui notevoli intuizioni sono state castigate in fase redazionale e alla fine ne sono uscite due storie che promettevano molto e alla fine sono risultate penalizzate talmente tanto da risultare, nel migliore dei casi, storie che rientrano appena nella normalit?!

    Un autentico sacrilegio, non c'è altro da dire. Spesso, con l'intento di migliorare la situazione, si rischia di produrre delle grosse C####E che era meglio non far saltare fuori... _thia-


    Un po' esagerato, non credi?anche se l'idea del nipote non e' stata accettata in redazione, tutto sommato e' una gran bella storia lo stesso.


    Billy kid

    Questo è il destino di molti grandi uomini, che intenzionati ad apportare un grosso beneficio a favore di tutti, vedono infine scartare le proprie (seppur migliori) idee..

    Esagerato anche qui.


    Ymalpas

    Entrambi i soggetti sono di Fabio Civitelli, le cui notevoli intuizioni sono state castigate in fase redazionale e alla fine ne sono uscite due storie che promettevano molto e alla fine sono risultate penalizzate talmente tanto da risultare, nel migliore dei casi, storie che rientrano appena nella normalit?!

    Succede molto di rado, ma stavolta non sono d'accordo al cento per cento con ymalpas. Malgrado i paletti imposti da Sergio Bonelli nelle due storie prese come esempio e cioe "Il presagio" e "Ritorno a Culver City" rimangono sempre delle buone storie e di qualche gradino superiori alla normalita', a mio avviso. Sinceramente non comprendo quale sarebbe stato il problema di un nipote di Tex e qui do ragione a ymalpas, ma nella prima, una storia d'amore esplicita tra Tex e Alison sarebbe stata un po' esagerata, oscurando il ricordo di Lilith. E' stato meglio accontentarci di questo. Quindi, in questo caso, non c'e' molto da biasimare. C'e' invece da criticare, anche ferocemente, la revisione che ha subito proprio questa storia (soprattutto le scene che vedevano proprio Tex e Alison) nei Tex a colori di Repubblica. Dialoghi completamente riscritti come se Sergio Bonelli avesse fatto marcia indietro nel consentire a Nizzi e Civitelli, ai tempi della prima pubblicazione, di raccontarci questa rara e appena accennata mancata storia d'amore.
  5. purtroppo è una costante di Boselli quella di far passare gli indiani come degli incapaci e quella di ponderare attentamente le perdite dei bianchi (buoni o cattivi) rispetto a quelle degli indiani sempre esagerate.

    Vabbe', questa non mi risulta. Anche nelle storie di Boselli abbiamo visto degli indiani buoni e in gamba.

    si potrebbe dare maggior stima ai valorosi e orgogliosi guerrieri indiani che così tonti non erano (specialmente gli apache) capaci di una guerriglia estenuante , conoscitori del territorio , capaci di una resistenza unica (gli apache riuscivano a resistere alla sete per lunghi periodi), avevano tecniche di guerra , di riconoscimento delle tracce , di mimetizzazione, cavalcavano a pelo come i bianchi non sapevano fare , ecc. insomma un p? più di rispetto e di verità sul valoroso popolo rosso.

    Anche questa mi sembra una considerazione un po' tirata via. Uno dei punti di forza della serie e' stato proprio quella di rivalutare e appoggiare (anche fin troppo secondo me) la causa del popolo rosso, quando ancora nei film hollywoodiani erano considerati dei cattivi e dei sanguinari. Ogni tanto ci sta anche su Tex avere una banda di pellerossa dedite alle razzie e alla violenza. Quindi, in definitiva, credo che su Tex di rispetto verso gli indiani ce ne sia stato fin troppo, considerando l'indole violenta di un popolo che in fin dei conti non si faceva troppi problemi ad uccidere donne, uomini e bambini nei peggior modi possibili. Altro che verita'.
  6. Nel votare cerco in tutti i modi di non farmi influenzare dalla qualita' della storia ma dalla qualita' dei disegni. Ed e' una impresa difficilissima visto il disegnatore in questione. L'arte di Civitelli si e' raffinata col passar degli anni ed e' naturale definire le sue ultime prove come le migliori. Tuttavia, malgrado definisco "La grande sete" il suo miglior lavoro per quanto riguarda una storia western, voto "Missione a Boston" dove l'artista toscano da' il meglio di se' nell'illustrare una location fino ad ora inedita sulle pagine di Tex, regalandoci una ambientazione molto realistica e suggestiva.

  7. Il topic si propone di analizzare certe storie di Nizzi alla luce delle recenti rivelazioni contenute appunto nel libro pubblicato dalla Allagalla.

    Non solo le storie ma vale la pena di analizzare anche certe affermazioni che lo stesso Nizzi fa' alla fine del libro e cioe', quando parla degli altri sceneggiatori e del loro nuovo modo di scrivere Tex. L'autore di Fiumalbo afferma che gli sceneggiatori di oggi non rispettano il personaggio di Tex cosi' come lo ha creato G. L. Bonelli e ne i canoni narrativi. Sempre secondo lui,Tex e' cambiato ed e' privo di quell'ironia e leggerezza che lo ha sempre contraddistinto. Queste sono le opinioni di Nizzi che possono essere condivise o criticate, naturalmente. Io non mi sento di dargli torto ma allo stesso tempo penso anche che in una serie cosi' longeva e' fisiologico apportare alcune novita'. Cio' non significa stravolgere la serie con certe innovazioni che possono portare il lettore a disaffezionarsi a Tex. Per esempio, il "vizietto" di alcuni autori di mettere nelle loro storie Tex un po' in secondo piano e quindi dare troppo risalto ai vari coprotagonisti del momento. O come quello di abbandonare un certo tipo di linguaggio (cosidetto "texiano") che e' stato sempre un punto di forza della serie. Ci sarebbe ancora molto da dire ma per adesso mi fermo qua'.

    Tutto quello che mi chiedo è se il tanto bistrattato lavoro di Claudio Nizzi ( da parte di alcuni lettori ), che la SBE fino all'ultimo non ha però mai messo in discussione, tanto meno pubblicamente, può essere reinterpretato in qualche maniera alla luce di certe strategie editoriali, senta tentare peraltro un posticcio revisionismo della sua opera, che credo non interessi nessuno.

    A mio avviso, a parte qualche storia, certe strategie della Bonelli non hanno influito sulla qualita' degli ultimi lavori di Nizzi. Leggendo il libro veniamo a sapere che nell'ultima storia che vede il ritorno della Tigre Nera l'autore aveva in mente una trama ben diversa rispetto a quella che e' stata pubblicata. Ma Sergio Bonelli la boccio' sul nascere. Nessuno e' in grado di dire se l'editore di Tex fece bene o male. In verita', a parte l'evidente astio che aleggiava negli ultimi anni tra Nizzi e Bonelli, l'ex sceneggiatore di Tex era ormai arrivato alla frutta e non aveva piu' niente da dire dopo aver scritto trentamila tavole. Forse si doveva fermare prima, evitandoci cosi' una delle piu' brutte storie di Tex mai pubblicate, come quella del ritorno di Cane Giallo. Tuttavia, malgrado le sue ultime prove non eccelse, mi capita spesso di rimpiangerlo, soprattutto quando rileggo molti dei suoi capolavori che ha regalato alla serie. Considero Nizzi il miglior autore di Tex dopo G. L. Bonelli, l'unico che ha saputo scrivere per tanti anni un Tex fedele alla tradizione. Certe critiche feroci ricevute negli ultimi anni li ho sempre considerati esagerati.
  8. quali dovrebbero essere queste innovazioni radicali capaci di attrarre un tale esercito di nuovi lettori da compensare ( e superare nel bilancio ) la sicura perdita di buona parte di quelli attuali ?

    A costo di essere ripetitivo e noioso, ribadisco che un innovazione da parte della Bonelli per attirare nuovi e giovani lettori di Tex c'e' stata ed e' ancora in corso. Non hanno attuato nessuna rivoluzione nella serie, ma hanno avuto l'idea di inaugurare una nuova collana di storie inedite interamente a colori. Naturalmente sto parlando del "Color Tex". L'idea e' buona e al passo con i tempi e sicuramente con la novita' del colore si riesca magari a conquistare una fetta di lettori di govane eta'. Ma i giovani di oggi che sono abituati a leggere storie colorate come Dio comanda, secondo me si fanno una bella risata quando sfogliano un Color Tex, con quei colori piatti e senza sfumature e con quella carta che definire scadente e' un complimento. Quindi, va bene inventare qualcosa con l'intento di allargare certi orizzonti, pero', cavolo, voi della Bonelli, curate di piu' un prodotto, soprattutto quando riguarda una serie a fumetti come quella di Tex.
  9. Ma anche a voi danno fastidio queste rubriche/pubblicitarie di Frediani?io ormai non li leggo piu' ne nella serie regolare e ne nella Nuova Ristampa

    Anthony, io non compro la Nuova Ristampa... stai dicendo che anche l' il tono è lo stesso? Che anche l' al posto di una rubrica (come erano quelle di Sergio Bonelli) abbiamo solo misera pubblicit?? :malediz...
    Proprio oggi ho acquistato il numero 321 della Nuova Ristampa di Tex e come al solito l'inutile rubrica di Frediani consiglia, approfondisce e pubblicizza volumi di altri fumetti, ma di Tex non fa' neanche un accenno. Aridateci gli arretrati!
  10. Non capisco invece perchè dovrebbe essere tanto osteggiato il ritorno di un personaggio che innanzi tutto non è morto, in secondo luogo - almeno per come la vedo io - avrebbe ottime potenzialità di vilain: ai tempi di Thunder era molto giovane, ma ha dimostrato di essere un freddo e spietato assassino. Chissà se a Yuma, o dove è finito a spaccare pietre, non sia criminalmente maturato e non abbia saputo imporre la sua gelida personalit?.

    In effetti e' un bel personaggio, pero' speriamo che non si trasformi anche lui in un anima candida. :indianovestito:
  11. Non ho detto che la storia non mi è piaciuta.......... fino alla pag. 100 circa, salvo un atteggiamento un po' troppo da "duri" dei pards nei confronti dei due banditi superstiti, nulla da ridire. Poi, a partire dall'assalto degli indiani a Clifton, il registro è cambiato e, alla fine, le due parti della storia (a mio parere) non si sono amalgamate: dura, cruda, senza fronzoli la prima, mielosa ed edulcorata la seconda. E' semplice questione di gusti personali, non occorre scandagliare gusti letterari e cinematografici.....;)A me piacciono le storie rudi, tese, con personaggi che si mantengono coerenti nel loro agire, dal quale quindi il lettore sa cosa ragionevolmente aspettarsi. I "mutamenti di rotta" improvvisi, che a molti suscitano degli "ooohh..." di ammirazione (presumo, per l'effetto-sorpresa della situazione), non mi dicono nulla, a meno che non siano finemente costruiti e cesellati (vedasi Gli Eroi del Texas). E non è nemmeno questione di personalit? sfaccettate o monolitiche (tanto per dire, la storia di Mondego mi è piaciuta molto, e quest'ultimo era tutto un programma, come personaggio), ma semplicemente di "cambi di direzione" improvvisi, che mi fanno sentire tradito come lettore, in quanto mi viene presentato un personaggio e me ne ritrovo, all'improvviso, un altro.

    Il commento/critica sopra quotato rispecchia completamente il mio pensiero sul finale di questa storia e sul tanto discusso buonismo. La penso esattamente come Tahzay, o meglio, come Condor2000, se vogliamo chiamarlo col nickanme che utilizza per "commentare" su Baci & Spari. Anche se non mi fa' tanto piacere, devo convenire che il suo post non fa' una grinza e lo straquoto :trapper:
  12. Sarà molto difficile, vistoi che a lui disegnare Tex nn piace e lo ha ribadito anche ieri da Arezzo Comics.

    Trovo alquanto insolito sentire che un disegnatore italiano non piace disegnare Tex. Puo' benissimo capitare che un artista non si senta a suo agio con un determinato personaggio, pero' addirittura abbandonarlo... E' come quando un giovane calciatore con una carriera davanti rifiuta di giocare in nazionale. Potrei capire se non lo avessero ritenuto all'altezza...
  13. I gusti dei lettori, e dei ragazzi in particolare, sono essenzialmente cambiati. I fumetti non sono più il loro passatempo preferito insieme alla classica partita a pallone. La concorrenza degli altri passatempi, un tempo quasi inesistente, è oggi fortissima, e più passa il tempo più diventa forte.

    Questo e' verissimo. Non dimentichiamoci pero', che oltre ai vari ipod, ipad, playstation etc.. c'e' un certo social network (Facebook) che sta rovinando non solo i ragazzini di oggi, allontanandoli da passatempi piu' costruttivi come la lettura, la palestra o una bella partita a pallone, ma anche intere famiglie, con divorzi, separazioni e tutto cio' che ne consegue. Se avete dei figli vietateglielo a priori. Non vorrei esagerare, ma considero questo Facebook del cavolo una delle piaghe della societa' attuale. La vita sociale e' fuori dal computer e le ragazze si conquistano all'aperto guardandole negli occhi e non attraverso una fredda tastiera del pc.
  14. Io che ora ho 37 anni ed ho letto il primo tutto a tex a 11 e da allora ho cominciato la collezione, le ho suggerito dopo aver guardato tra gli scaffali della feltrinelli, proprio un albo di tex, tipo quelli della mondadori o della rizzoli. Lei era reticente all'inizio nonostante conosca la mia passione enorme per il presonaggio tex ed il westwen in genere, ma poi ha optato per "gli archivi Bonelli"con una storia di tex,zagor, mister no scritta da Nolitta(per il nostro el muerto). Risultato:il ragazzino spinto anche dal padre che chiaramente conosce tex, sta acquistando qualche numerodella serie regolare che pare lo abbia fatto innamorare per le copertine dell'immenso villa(ha preferito tex a zagor)Inoltre ha chiaramente espresso quando gli ho esternato la mia passione per tex che "elmuerto"pure essendo bella storia lascia trasparire che e' una storia disegnata anni fa, il che lascia intendere che galep non lo ha colpito mentre i nuovi albi nonostante sono piu'belli(dal punto di vista dei disegni)

    Sono d'accordo che le stupende copertine di Villa invogliano l'acquisto ma ritenere i disegni attuali migliori rispetto a quel capolavoro grafico di El Muerto mi sembra alquanto strano.

    Concordo in pieno:oggi anche per me tex ha avuto un cambio generazionale tra disegnatori e storie che francamente gli fa bene. Un po'di innovazione non guasta. Oggi i nuovi autori(come Boselli ad es.)fanno muovere tex in mezzo a personaggi che godono anch'essi di vita prpria, pensieri e psicologia e non da primario assoluto attorno cui tutto ruota e il cui faro del palcoscenico e'fisso solo e sempre su di tex.

    Un po' di innovazione e' necessaria, e qui non ci piove, ma bisogna vedere che tipo di innovazione. Se cio' comporta un Tex relegato a comprimario in mezzo ad una mare di personaggi di contorno che poi si redimono in ogni finale di storia, allora preferisco storie piu' tradizionali. Urge invece un cambio generazionale per quanto riguarda i disegnatori. Mi chiedo costantemente perche' la Bonelli tenga ancora un artista ultraottantenne e ormai arrivato alla frutta piu' totale come Ortiz sulla serie piu' prestigiosa, piu' famosa e piu' longeva d'Italia?Possibile che non ci siano in giro per il mondo disegnatori in gamba in grado di sostituirlo?perche' non lo invitano a godersi una meritata pensione?perche' un Fusco che disegnava ancora per dieci volte meglio ha deciso di ritirarsi e lui continua imperterrito a sfornare tavole con la velocita' della luce strafottendosi della qualita'?e che diamine!!!!

    Per ultimo, non ho mai visto una sola edicola nei posti in cui sono stato in italia e nella mia citta'che non abbia una copaia di tex, tutto tex, e nuova ristampa(un po'meno per tex tre stelle) esposta in primis.

    Si, ma e' altrettanto vero che nelle edicole della mia citta' vedo sempre molti albi di Tex non venduti ed esposti perennemente in vetrina.
  15. C'è anche da tener presente la brutta situazione economica che stiamo vivendo, e che certamente ha il suo peso in quel 7-8 % di calo annuo registrato, oltre ovviamente al calo dovuto al livello qualitativo degli ultimi anni e? all'erosione dello zoccolo duro :

    Sicuramente la crisi ha il suo peso, anche se non capisco cosa ti cambia spendere 2,90 al mese. Per quanto riguarda il livello qualitativo degli ultimi anni sono d'accordo con te. Potrebbe essere una delle cause per questo calo di vendite, ma non tanto per le storie, secondo me, ma per la qualita' dei disegni. Diamine, ma come si puo' pretendere di attrarre nuovi lettori quando negli ultimi anni nella serie regolare e non, abbiamo avuto l'alternarsi di disegnatori come Font,Ortiz,Mastantuono e Diso?cioe', se io fossi un ragazzino di oggi che va' in edicola con l'intento di leggere una nuova serie e mi trovo, prima dell'acquisto, a sfogliare un albo di Tex disegnato da uno degli artisti sopra citati, lo chiudo immediatmente e vado a perlustrare altrove. Perche' i disegni prima della storia sono il biglietto da visita di un albo. E' la prima cosa che salta all'occhio.
    Se può tranquillizzare qualcuno,Roberto Recchioni mi ha detto che Tex è ancora sopra le 200000 copie, e che " Fda le cifre se le inventa."
    Naturalmente spero che Recchioni abbia ragione, anche se la Bonelli avrebbe i suoi buoni motivi a non ufficializzare l'entita' di un calo del genere.
  16. a mio parere la SBE deve impegnarsi e cercare di attrarre nuovi lettori con esperimenti tipo il COLORTEX ( a mio avviso a oggi un'occasione persa per la scarsissima qualità del prodotto/colorazione).

    Il Color Tex e' nato, secondo me, proprio per questo intento, visto il successo della Collezione Storica a Colori. Ma se la qualita' del prodotto e' questa quale ragazzino dovrebbe attrarre?alle volte osservo i diversi fumetti a colori che i miei nipoti ogni tanto leggono e rimango esterefatto dalla qualita' eccellente dei colori e della carta. Altro che Color Tex. Comunque sia, se le cifre sono davvero queste (forse dovute anche alla crisi) c'e' da preoccuparsi.
  17. se proprio vogliamo trovare stranezze nelle storie di Tex (dal punto di vista delle situazioni di sfondo o contorno), a me pare ad esempio molto più strano che non ci sia mai stato un riferimento al Natale. Dico, non occorre essere esperti di storia dell'America del Nord per sapere quanto importante sia stato il sentimento religioso (oltre ad altri fattori, beninteso) dei coloni, nel determinare il modo in cui si è svolta la colonizzazione e le forme stesse di organizzazione civile delle varie comunit?.

    Anni fa', proprio in questo forum, chiesi a Boselli come mai a nessun autore e' mai sfiorata l'idea di ambientare una storia di Tex che abbia come sfondo il periodo natalizio. Ora dovrei andare a spulciare nei meandri di questo forum per rileggere la risposta, ma se non ricordo male, il buon Mauro non era molto entusiasta. Peccato, perche' sarebbe qualcosa di nuovo.
    Ecco, se dovessi trovare una stranezza, indicherei questa e non certo l'assenza di un omossessuale.
    Completamente d'accordo. ::evvai::
    Chissà che prima o poi non vi si rappresenti un qualche pellerossa omossessuale, dedito a canti e danze più che a imprese belliche?
    Si, e magari poi s'innamora di Kit Willer. :lol2:
  18. Omofobia a gog?, ha ragione Carlo :D

    @Carlo Monni e a Paco:


    Per evitare equivoci:ribadisco che non ho niente nei confronti degli omosessuali (anche se non condivido questa recente moda di esternare platealmente la propria sessualita' attraverso cortei etc), a patto che questi non pretendono di pensarla come loro. Trovo solo assurdo che si affronti una tematica del genere nella serie di Tex. Non vedo assolutamente il motivo. Vogliamo che Tex sia il testimonial contro l'omofobia?sarebbe un vero e proprio anacronismo. Come ha gia' detto qualcuno, lasciamo che il nostro eroe difenda gli oppressi, i deboli e gli indiani.
    Comunque, io ci andrei piano prima di accusare di omofobia le persone.

    Mi consolo pensando che Tex abbia una mente più aperta dei suoi lettori
    Beh, se per te desiderare di vedere un gay in una storia di Tex significa avere una mente piu' aperta, allora io mi accontento di avere una mente chiusa a doppia mandata.


    Ai moderatori:non credete che sia piu' opportuno spostare questa discussione in un altro posto e lasciare pulito questo spazio dedicato alle domande a Borden°

  19. Se ne parla gia' abbastanza nei telegiornali e nei dibattiti televisivi e ci mancherebbe che si affronti l'argomento pure su Tex

    Allora aboliamo anche la tematica del razzismo su Tex? Anche di quello si parla ovunque... Non ho ancora capito perchè l'idea non vi piace. Cioè, non avete detto un solo motivo.
    Con tutto il rispetto, l'idea non solo non mi piace ma mi fa' rabbrividire. Va bene i dinosauri, va bene le streghe vodoo, va bene gli zombie, va bene i fantasmi delle vecchie missioni, va bene perfino Ukasi ma i gay su Tex e' quanto di piu' assurdo abbia mai sentito. I motivi?il motivo e' perche' sarebbe, ripeto, qualcosa di semplicemente assurdo. Ti basta?Lasciamo la tematica gay alla Barbara D'Urso o al Cecchi Paone di turno o agli altri Talk Show, ma per favore, teniamo lontano Tex da tutto cio'. Mi fermo qua e anzi, visto la strada che potrebbe prendere la discussione, spero che qualche moderatore sposti qualche post in un altro topic creato ad hoc, in modo da non sporcare questo.
  20. 2. Sarebbe un altro colpo a sensazione se la collana più tradizionale della Bonelli affrontasse la tematica gay con una storia forte e senza reticenze ti sembra proponibile?

    "Diritto e rovescio", albo di Ken Parker, credo sia uno dei capolavori del fumetto italiano... per me è una bella idea, e del tutto in linea con la tradizione di Tex: il Nostro non è forse un difensore delle minoranze oppresse?Vai Borden! :inch:
    In ambito texiano non mi considero ne un tradizionalista e ne un innovatore, ma la tematica gay su Tex no, per favore. A che pro?non ho niente contro i gay, a meno che non mi costringono a pensarla come loro. Se ne parla gia' abbastanza nei telegiornali e nei dibattiti televisivi e ci mancherebbe che si affronti l'argomento pure su Tex. L'omossessualita' starebbe su Tex come i cavoli a merenda.
  21. sapete se ritorner? in futuro la banda della mano rossa nella serie di tex? io ogni tanto leggo l 'episodio della mano rossa dei vecchi tex :-)

    Scusa Connor, ma questo e' il topic inerente alle storie che usciranno nel 2013, quindi la tua domanda e' posta nel posto sbagliato. Se cerchi bene nel forum, invece di scrivere a raffica, vi e' una sezione apposita per questo tipo di domande click
  22. Puo' contenere spoilerPosso dire che a me questa storia non e' piaciuta moltissimo?e' vero che in 110 pagine non mi aspetto di certo un capolavoro assoluto ma e' altrettanto vero che ho fatto fatica a leggerla anche per via dei disegni troppo confusionari. Gomez non e' male ma le sue vignette, specie nelle scene d'azione, sono troppo caotiche e si fa fatica a distinguere i personaggi. Molto meglio nel Texone. La trama e' molto semplice e anche lineare. L'inizio e' tipico di Boselli, con tanto di pioggia e ghost town. Abbiamo i tre pards, anche se con una partecipazione straordinaria di Tiger, degli indiani sanguinari e cattivi e i soliti fuorilegge boselliani dal cuore d'oro che si alleano come al solito nel finale con Tex. Inutile dire che tutti questi personaggi tipici di Boselli si redimono troppo spesso e la cosa inizia un po' a tediarmi. Poi mettici il solito finale "tutti felici e contenti" e la missione e' compiuta. No, non mi e' piaciuta affatto!
  23. Le nudit? assolute preferisco sempre evitarle, comunque, anche se non credo che verranno mai mostrate in modo troppo evidente

    Su Tex posso capire che le nudita' assolute per tradizione non siano ammesse, anche se io non mi scandalizzerei di certo, ma dimmi Cheyenne, per curiosita', quando in un film c'e' qualche scena spinta oppure quando su Dylan Dog si vede qualche bella ragazza senza veli ti giri dall'altra parte? :trapper:
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