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TWF - Tex Willer Forum

Marvin the marvelous

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Messaggi pubblicato da Marvin the marvelous

  1. Risposta sintetica: A mio giudizio non è tanto Tex o la redazione a essere cambiata; anche se si può facilmente constatare che Tex e pard fumano nettamente meno e bevono poco e soprattutto birra e basta, questo può essere stato causato dalla citata denuncia del codacons. Sono i lettori di fumetti che sono notevolmente invecchiati e meno pronti alla sospensione dell'incredulità. E in più anche i lettori hanno molte più fonti dove potersi informare e contraddire e rinfacciare agli autori errori più o meno evidenti. Poi chi si iscrive a un forum è più portato alla discussione e al contradditorio.

  2. Si hai ragione Sam, non possiamo vedere sempre un Tex vincente e imbattibile,? naturale e giusto altrimenti finirebbe per diventare antipatico e stancante. su questo non ci piove. Anche la ripetizione delle stesse situazioni è giusto e normale in una publicazione seriale. Il lettore vuole quello, leggere quello per cui ha comprato il fumetto, ad esempio le bistecche alte tre dita sommerse di patatine etc etc... Poi in un western ci saranno sempre i prepopenti, le diligenze, le rapine in banca e tutto quello che un fumetto di questo genere può raccontare. Non è Zagor dove bene o male se ben sceneggiato e con logica puoi presentare tutto,? un altro tipo di genere. Quello che non mi piace di Nizzi e del suo modo di scrivere (ultimi anni naturalmente) sono le parentesi come sto usando adesso io (nelle ultime due storie non ci sono), o risolvere le difficolt? di soggetto mettendoci uno spione stra stra stra abusato, un sopravvisuuto miracoloso ad una strage(oltre il fiume) che spiffera che la colpa è di cane giallo. Se su dieci soggetti uso 2 volte lo spione, per esempio non c'è nulla di male. Il troppo stroppia.

  3. Ma niente scuse... figurati finch? si rimane educati e civili si può dire quello che si vuole ;) . Sicuramente sarà partito con un pregiudizio. Nizzi non mi piace più da tanto tempo. Ma fidati che invece sono partito con la volont? anzi, la convinzione di leggere una storia divertente, ma come ho già detto procedendo nella lettura mi è venuta la voglia di finirlo il prima possibile. Non appena comprato l'albo in edicola. Ad esempio i dialoghi a mio parere sono molto farragginosi e non scorrevoli e piacevoli.

  4. Il giudizio per te può anche valere poco ma è un giudizio. Posso essere partito anche con dei preconcetti, non so può darsi. Ma i miei pregiudizi sono ststi confermati dopo una trentina di pagine per me e dico per me poco digeribili se non illeggibili. Non posso farci niente se questo è quello che ho ricavato, cioè poco. Se poi il mio giudizio vale poco è solo un giudizio nel mare di giudizi tutti diversi e con una loro dignit?. Per Cheyenne: il problema non è una botta in testa è che questo stratagemma è strabusato dal Nizzi degli ultimi anni

  5. SPOILERLetta ieri, velocemente. Velocemente sia per il ritmo narrativo impostato dall'autore, sparatorie cambi di scena repentini Etc.. sia per togliermi velocemente il dente. Storia banale senza capo ne coda, con dialoghi bambineschi e un Carson come al solito spara domande, siamo arrivati a circa sette domande in due, tre pagine, quasi un record. Un Tex che: inseguito, prima non trova di meglio che arroccarsi su una torre di roccia senza quasi via di fuga, nel frattempo manda in avan scoperta il povero Tiger che non essendo più abituato all'azione poco dopo precipita, alla fine Tex come al solito si prende una bella botta in testa e si fa catturare da indiani addormentati. Addormentati perchè in piena notte in quasi totale silenzio non si accorgono del tuffo fragoroso di Tiger. Ridicolo. Cane Giallo? un burattino senza arte ne parteOrtiz? forse a mio parere è peggiorato ulteriormente.

  6. Speriamo di assistere ad una storia almeno dignitosa. Un punto penalizzante, potrebbe essere anche il fatto di venir publicata dopo la mano del morto e non reggerne il paragone. Speriamo bene. UN discorso a parte i disegni: Io ho sempre adorato Ortiz, ma non posso non ammettere il suo calo vertiginoso. Ma perchè non disegna meno tavole in un mese con una conseguente maggior cura e precisione?

  7. Ottima , grande storia. Sicuramente una delle migliori della fascia 500. La storia mi ha tenuto con il fiato sospeso fino alla fine, non solo per scoprire chi era il famigerato vendicatore misterioso, ma anche con il colpo di scena finale della quinta carta della mano del morto. A me le storie che hanno come spunto fatti realmente successi piacciono molto, anche come spunto per poi approfondire e allargare la conoscenza personale con ricerche successive. Storia tipicamente boselliana con vicende intricate e molti personaggi di contorno. Il che secondo me non è una cosa negativa, preferisco storie che mi facciano, per così dire, lavorare la memoria per tenere il filo del discorso. Non amo molto le storie lineari dove tutto è già intuibile dopo qualche pagina. Ottima anche la prestazione di Carson che, dimostra a qualcuno di non essere solo un vecchio rottame brontolone, ma un uomo capace ancora di acrobazie a cavallo. Superba anche la caratterizzazione di Kit Willer, da cinque mesi sugli scudi. Un record. Un discorso a parte per i disegni. Essi, a mio avviso, risentono ancora più del soggetto del gusto personale. Font è un autore che o piace o no, non ha mezze misure. A me piace, e molto, però capisco che possa non soddisfare tutti i palati. La sua rappresentazione di Calamity è buona, sono andato a cercare qualche foto, e da giovane diciamo che era passabile. Il tempo però non ha giocato a suo favore.

  8. SPOILEROttima prima parte sia per i testi di Boselli che per i disegni di Font, molto a suo agio, e adatto alla storia molto western. Come già detto da altri può piacere o no, a me piace molto. Personaggi tutti in forma ma su tutti spiccano Carson e Kit Willer entrambi in grande spolvero. Finalmente un Carson che ci fa vedere, che nonostante la veneranda età, riesce ancora a sparare e ragionare senza che ci sia Tex a suggerirgli cosa fare o lo smentisca. Un Kit Willer che dopo la storia di Faraci del mese scorso, si dimostra ancora coraggioso e scavezzacollo. Secondo me la sua battuta a teatro non stona più di tanto e lo discosta un p? dal padre come caratterizzazione. In fin dei conti è un ragazzo e a differenza dei giovani d'oggi non ha tante distrazioni, poi la battuta fa sorridere. Ottimo albo. Sono d'accordo con Zuzzuzzu sul fatto che La SBE poteva evitare l'anticipazione troppo evidente in terza di copertina

  9. Quel treno a mezzogiorno... bel titolo che ricorda vecchi film western, il che non è un difetto. Evocativo. La copertina trasmette la tensione e la curiosità di sapere cosa trasporta quel treno. Dovrebbe essere una trilogia memorabile, anche perchè l'accoppiata Boselli Font ha nella maggioranza delle occasioni centrato il bersaglio. Non vedo l'ora di leggere il primo albo.

  10. Dopo tutte le recensioni che precedono la mia cosa dire di nuovo?Prima di tutto partiamo con il dire che la storia mi è piaciuta parecchio, e concordo con Carlo Monni nel dire che magari la media delle storie di Tex fosse questa. Dopo anni di alti e purtroppo tanti e profondi bassi magari le storie fossero tutte cosi. Forse il soggetto è un classico di Tex, ma dopo sessant'anni è anche dura, ma la differenza la fanno i dialoghi, le caratterizzazioni dei personaggi, lo svolgersi fluente delle situazioni etc. e il Buon Tito ha centrato l'obbiettivo. Ottima veramente la caratterizzazione di Kit finalmente scavezzacollo e impulsivo come non lo si vedeva da tempo. Ottimo il personaggio di Sir Hodson e bello il finale romantico, ci stava bene. Un albo letto in una mezzoretta e per me significa solo che la scrittura era fluente e interesssante. Complimenti a Tito. I disegni di Bruzzo molto Ticciani si adattavano bene alla storia, speriamo continui cosi e che anzi riesca a trovare con il tempo una tratto più personale.

  11. VirginPensa che il mio più grande timore era che rendessero il tutto una pagliacciata colorando la storia! Io odio i fumetti a colori, a parte "La jeunesse de Picsou", e se fosse per me anche i numeri "centenari" di Tex dovrebbero essere in bianco e nero. Quanto ho sporconato per i meravigliosi disegni di Civitelli profanati dalla colorazione in "Sul sentiero dei ricordi"...?

    Chiamare pagliacciata le riproposte a colori di repubblica mi sembra un p? eccessivo. Si può apprezzare il colore oppure no, e bisogna valutare naturalmente anche il risultato finale della colorazione stessa. Anche nei numeri del centenario in SBE hanno fatto passi da gigante, non possiamo nemmeno paragonare la colorazione ad esempio del numero 400 con il 500; e quest'ultimo con Il sentiero dei ricordi.

    Anthony SteffenNon credo che proporre una storia di Tex a colori sia una pagliacciata!E lo dimostra il successone dei volumi della collezione storica a colori di Repubblica. Far uscire "Oklahoma" senza nessuna differenza,(a parte la copertina con il disegno de "Il quinto umo" che non ci azzecca niente)con l'originario Maxi e' un operazione inutile, tranne per chi non ha mai letto quella storia. Per questo motivo non ho mai acquistato tutti quelle storie riproposte in b/n con gli oscar Mondadori. Che senso ha rimettere nel mercato le stesse storie che puoi comprare nel formato originale?quelle sono pagliacciate!!Quando si pubblica una storia di Tex gia' pubblicata in passato, sarebbe di buon gusto riproporla in una versione diversa, cioe' a colori. in modo da apprezzarle entrambe.

    Concordo con Antony se si è deciso di riproporre Oklaoma, sarebbe stato bello vederlo a colori. Io l'originale già lo possiedo, quindi solo il colore forse mi avrebbe convinto ad acquistarne una copia. Cosi come faccio con la collezione storica a colori. Però sono d'accordo con Virgin nel dire che il bianco e nero è il formato ideale per un fumetto come Tex.
  12. Senza dubbio per i prossimi texoni, vedrei bene due dei disegnatori storici di Tex: Civitelli e Villa. Per Villa, ormai dovremmo essere sicuri che la storia che ha abbandonato ormai da anni, Eagle pass, verr? pubblicata in un Texone. Chissà quando potremmo ammirare le sue storie in formato extra large e in bianco e nero. Io preferisco di gran lunga l'atmosfera che riescono a trasmettere le tavole in bianco e nero, voi che ne pensate?Civitelli invece, meriterebbe un riconoscimento alla sua lunga carriera, anche perchè sembra migliorare costantemente, in ogni storia che disegna.

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