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TWF - Tex Willer Forum

capitano mendoza

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Messaggi pubblicato da capitano mendoza

  1. Su questa storia non c'è molto da dire, perchè credo che sia obbiettivo che è un capolavoro assoluto!

    Storia molto emotiva, come per esempio, una scena che rimarr? per sempre nella storia di Tex: il giuramento sulla tomba di Lilyth! Scena spettacolare, che ci viene rappresentata da un Galep ai massimi livelli.

    E che dire del finale, in cui vediamo un Tex implacabile di fronte a Brennan, facendogli fare quella fine da brividi, sulla sua stessa nave.

    Immagine postata

    :inch::inch:


    10!

  2. Ciao, Borden. Fra tutti i titoli degli albi usciti in questi 60 anni e passa, qual è quello che ti piace di più?Vediamo se siamo dello stesso parere, perchè, secondo me, ce ne uno di un fascino davvero unico...

  3. Letto questo nuovo Texone tra ieri e oggi. Non mi dilungo troppo per non spoilerare eccessivamente, lasciandomi andare ad un commento più articolato più in l'. Dico solo che questo Texone mi è piaciuto come, e più di quello dell'anno scorso. Si trattano vari temi, come la Magia Nera, o la lotta per la libertà. Tematiche che sono state molto presenti in passato. La trama si sviluppa in un modo piuttosto complesso, ma non eccessivamente. Le ambientazioni sono state magnificamente rappresentate da Suarez. Il Tex che agisce in questa storia ?, effettivamente, molto somigliante a quello di GLB: un Tex duro e spavaldo. E, infine, dico che la coppia Tex e Montales, è tornata ai vecchi splendori; infatti, in questa storia è molto affiatata... un p? come Nolitta-Boselli :trapper: ....

  4. Claudio, sul errori et orrori, ho postato un tuo schizzo (scusa :D;) ), in cui Carson aveva 6 dita nella mano destra.
    Si tratta dello schizzo della copertina "La Cripta", N. 516.

    Immagine postata

    Poi, fortunatamente in edicola l'errore non c'era.
    Ti ricordi se te ne sei accorto tu, e hai rimediato tu, o la copertina è stata modificata dopo, in post-produzione (si chiama così?) ?

  5. Ho letto questa storia recentemente, per la prima volta. Sicuramente, per essere una storia ambientata nel selvaggio west (o comunque nel Messico), è senz?altro un'ottima storia, se non un capolavoro. Però, il problema principale, è che Tex è trattato da Boselli (in questa storia), come un ranger qualsiasi che aiuta dei fuorilegge (i veri protagonisti), a prendere l'oro dell'imperatore per l'Irlanda. E, sul fatto che i veri protagonisti siano, appunto, i componenti della banda degli irlandesi, non ci piove. E questa mia ?teoria?, è confermata completamente dall'ultima vignetta della storia, nel quale appaiono tutti i componenti della banda nel cielo. Però, comunque, la storia è godibilissima, personaggi molto ben caratterizzati, e finale al cardiopalma. Ecco, il finale, forse, è l'unica parte della storia, in cui i 4 pards mostrano tutte le loro abilità, e di essere loro i veri ?invincibili?. Per esempio, una scena che mi ha colpito molto, è stata quando Tex, per salvare i suoi pards, corre all'impazzata, uccidendo tutti coloro che gli ostacolano la via per raggiungere la gatling!Quindi, la storia, se ci fosse stata un po' di presenza da parte dei 4 pards, sarebbe stata un capolavoro assoluto. Ma anche così un 8+ è ampiamente meritato.

  6. Un disegnatore italiano che viene chiamato a cimentarsi con Tex, trema dall'idea di illustrare una storia del fumetto piu' famoso d'iItalia e ci mette tutta l'attenzione possibile, cercando di rispettare al massimo il personaggio. Cio', secondo me, non succede quando un artista straniero disegna Tex. E lo si vede nelle tavole.

    Ma non sempre succede questo. Anzi, a volte succede pure il contrario (Secondo me). Per esempio, io preferisco De La Fuente a Diso, o a Mastantuono.

    Che poi, tra l'altro, lo dici tu stesso che non sempre i disegnatori stranieri non disegnano bene Tex. Guarda sotto.


    Piu' guardo queste poche tavole e piu' mi rendo conto della loro qualita''. Sono rimasto veramente folgorato. Mai un nuovo disegnatore di Tex mi aveva colpito cosi'. E lo dico con la massima sincerita'. Dopo aver visto questi lavori e' normale che la Bonelli abbia deciso di prenderlo.

    Questo è un tuo intervento, in cui commenti i bellissimi disegni di Ginosatis ( :inch: ), e mi sembra che lui è greco, o sbaglio? :trapper:
  7. Questa, storia, a mio giudizio, non è poi così male.

    Sono d'accordo con chi mi ha preceduto, nel dire che questa storia non è all'altezza di quel capolavoro della prima storia della Tigre Nera, però sicuramente è leggibile. Ci sono spunti interessanti, come gli zombi, Omoro, e il covo della Tigre Nera nella laguna.

    Proprio il covo della Tigre Nera, secondo me, è più affascinante e misterioso rispetto a quello della precedente storia.

    Poi, sicuramente, un'altra cosa più positiva rispetto alla prima storia, è che appaiono tutti e 4 i pards. E Kit e Tiger non fanno semplicemente le comparse, sottomettendosi a Tex, ma hanno anche loro un ruolo importante nello svolgimento della vicenda.

    Però, questo ritorno della Tigre Nera, non regge il confronto con la storia di Villa e Nizzi, perchè la trama è meno complessa, e durante lo svolgimento dei fatti c'è poco mistero, e, se vogliamo, anche poco horror (naturalmente escludendo il finale). Chi si ricorda il terrore di Morel, nella prima storia? In questo ritorno non c'è niente del genere. Altro fatto negativo, è che la Tigre Nera si vede pochissimo durante tutta la storia.

    Discorso a parte sono i disegni. Infatti, Civitelli ha fatto un lavoro egregio. E se il covo della Tigre Nera è così misterioso, è anche per merito suo!

    Quindi, in breve:
    Storia: 7,5.
    Disegni: 8-.

    P. S. Finalmente ho capito bene che "L'Artiglio della Tigre", è una storia indegna per un personaggio così.

  8. Mah, opinione assolutamente sui generis la tua, Capitano Mendoza. Se c'è un lettore paziente, assiduo e affezionato è proprio quello di Tex, e la pazienza è testimoniata proprio dall'acquisto mensile del prodotto.

    Criticare il lettore per qualche (legittimo) brontolio su internet, è come rimbeccare i tifosi che, dagli spalti, fischiano (altrettanto legittimamente) la propria squadra quando gioca male. Però, per fischiarla, vuol dire che hanno mantenuto fedelt? ed affezione, ed hanno acquistato il biglietto per entrare allo stadio. E non mi pare poco, per avanzare "pretese".

    Il lettore è il "cliente", non dimentichiamolo mai.

    Cosè come se un calciatore ha paura del giudizio della folla non può giocare a San Siro in serie A, un Autore (o disegnatore), se teme di non poter esprimere la propia arte e le proprie capacità per paura di deludere il lettore, o per qualche messaggio di critica negativa su un Forum (manco fossero minacce di morte di Bin Laden....), che vada allora a scrivere sul giornalino della parrocchia (con tutto il rispetto).

    Ma infatti io non sto dicendo che il lettore non deve assolutamente fare le critiche, ma dico soltanto che deve essere più paziente.

    Pazienza che si dimostra anche nella pacatezza delle critiche che fa.

    Se un lettore dice:
    "Questa storia di Nizzi fa schifo", e invece un altro lettore dice "In questa storia Nizzi poteva fare meglio", secondo te chi è più paziente? O, perlomeno, chi si dimostra più paziente?

    Se l'autore si trova di fronte ad un pubblico che subito perde le staffe, ha paura di sbagliare, che al primo errore viene linciato.
    E questo non è affatto giusto.

    P. S. Ho detto Nizzi ( :inch: ), come potevo dire uno qualsiasi, sia chiaro!

  9. Cartoline, come al solito, tutte strepitose, ma, in particolar modo, me ne piacciono 3:La n. 35, la n. 37 e la n. 39. Fra queste tre, escluderei la n. 35, perchè, forse c'è poco equilibrio nell'immagine, con Tex e Carson un p? troppo decentrati. Escluderei anche la n. 39, perchè lo sfondo è un p? vuoto. Quindi voto la n. 37, perchè c'è Tex rappresentato magnificamente; il cattivo a terra, anch'esso magnifico, considerando anche il fatto che è molto difficile realizzare una persona stesa vista da questa visuale; e, infine, premio la strepitosa ambientazione della cartolina, con questa neve che cade, e la casa sullo sfondo realizzata alla grande. Inoltre, anche i colori sono perfetti, specialmente del legno della casa.

  10. Per tornare nel topic, mi riallaccio al post che ho scritto nella storia "Oltre il fiume".
    Per introdurre certe tematiche e certi spunti, per catturare l'attenzione ma anche il divertimento e la "complicità" del lettore, in altre parole per modellare quella "sospensione dell'incredulità", nella quale il lettore non sorride (o storce il muso) di fronte a situazioni anomale, fantasiose o spiazzanti, ma si lascia coinvolgere a 360?, ci vuole grande professionalità, grande freschezza, grande bravura, grande amore per la saga e per il personaggio.
    E' una sorta di "potere ipnotico": se ci sai fare, dopo puoi "propinare" tutto al lettore, che pender? dai tuoi testi e dalla tua sceneggiatura.
    Pertanto, secondo me, la colpa non è dei lettori o dei Forum, ma dei professionisti, che evidentemente non sono abbastanza bravi e/o coraggiosi e /o innamorati del personaggio e/o desiderosi di stupire il lettore per "osare", e preferiscono non rischiare di floppare.

    Condivido tutte le parole che ha scritto Tahzay, e, in particolare, l'ultima frase.

    Infatti, gli autori non "osano", perchè hanno paura di un ennesimo flop e quindi di far stancare i lettori di questo andazzo.

    Non condivido però quando dice che la colpa è solo dei professionisti, perchè i lettori devono essere più pazienti, e meno esigenti. Perchè è per il fatto che i lettori sono troppo esigenti, che gli autori non "osano" e, quindi, non possono esprimere al massimo la loro creativit?, non potendo sfornare, delle volte, dei veri capolavori.

    Quindi, la colpa è principalmente, se non totalmente, dei lettori troppo esigenti.

  11. Immagine postata

    Un Tex a matita di Ticci.
    Comunque, davvero notevoli gli acquerelli, e mi chiedo come ho fatto a criticare, in passato, un artista del genere! :(:inch: .
    E, inoltre, sono daccordissimo con Gilbertfan, nel dire che non c'è assolutamente stato un decadimento di Ticci!

    Preso da www.baciespari. it

  12. In Beja ho ricevuto del mitico Maestro e Amico Fabio Civitelli, più un grandissimo regalo Texiano:

    Immagine postata

    Davvero bellissimo questa possibile alternativa alla cover del sessantennale, anche se presenta, secondo me, un Tex fin troppo giovane, oserei dire sui 17 anni.


    Mentre, quel primo piano del Morisco, mi convince molto, perchè è un'interpretazione originale, ma al punto giusto.
    Grande Fabio! :inch: .

  13. Beh, i primi Tex che mi ricordo, sono "Il Diavolo della Sierra" e "La Collina della Morte", per quanto riguarda la serie regolare. Mentre, riguardo alla NR, mi ricordo "Sangue Navajo", "Guerriglia" e già di l'. Questo, naturalmente, solo per quanto riguarda le copertine. Mentre, il primo Tex che lessi fu "Gli Spietati", sulla "Nuova Ristampa".

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