Pallino

Io l'ho iniziata e la continuo, anche perchè oltre al fumetto in se stesso ci sono un sacco di notizie e informazioni che fanno la storia del nostro beneamato ranger,? vero che è un p? costosa, ma in libreria sti 50 volumi quando sarà finita faranno la loro bella figura!

Ragazzi adesso appena posso mi leggo il Texone di Mastantuono appena preso!!Da una rapida visione dei contenuti il Tex di Mastantuono ha una grafica che mi pare quella delle foto d'epoca dei personaggi del west..... bello, vedremo la storia!

Eh sè in effetti riconosco di essermi tenuto alto con il voto, perdonate il fatto che mi fa male al cuore svalutare drasticamente anche le peggiori storie che si leggono!!Magari con un 5 lo ammettiamo al prossimo mese, pagher? con il debito come si usa a scuola, spero!

Cavoli aspetti un mese per leggere una nuova avventura e che ti capita?Moctezuma voto 5!!E gli do questo voto solo perchè la cover è bellissima e i disegni di Fusco mi son sempre piaciuti, l'insufficienza finale se la f? tutta la sceneggiatura e il fatto che le storie in un solo albo, già mi mettono di cattivo umore ancora prima di leggerle, sopratutto quelle di adesso. Magari c'è ne sarà stata qualcuna bellina in passato, ma a parer mio Tex non è mai personaggio da storia in un albo. Le sue avventure hanno bisogno della classica seduta in cui si spiegano fatti e strategie da adottare, cosa che nel più classico Tex occupavano pagine su pagine e che ti catturavano completamente. Speriamo al prossimo mese!!

Bah... anche io la penso come Kit, un Tex espropriato delle sue caratteristiche solo perchè dobbiamo accontentare i puritani o quelli che non trovano mai il motivo vero delle conseguenze di alcune azioni violente, non lo ritengo più il Tex di una volta. Basti vedere come sta diventando diplomatico, in alcune storie recenti. Sicuramente non accade la stessa cosa a personaggi meno letti del ranger, se non erro vedasi il casodi Magico Vento e correggetemi se sbaglio. Per cui anche la stessa idea di rendere le letture meno violente, tocca solo le letture più diffuse e non tutte. Quindi a che serve tutto ciò se non a danneggiare il piu bel fumetto che abbiamo?

Vorrei complimentarmi per i vostri disegni che hanno una grinta e uno stile che rendono al nostro ranger la sua fama di duro del fumetto italiano. Grandi Cestaro!!

Belliiiiiiiiiii!!Me li ero già visti tutti, disegna molto bene, speriamo diventi un disegnatore ufficiale!

Uffa il collegamento non mi da nulla.... peccato mi piaceva leggere l'intervista a Mastantuono, grandi disegni!

Una curiosità riguardante lo stupendo Kit Carson, che ci rivela lui stesso il suo grado nei rangers la possiamo vedere nell'albo N° 489-"La collera dei Montoya", a pagina 55 ultima vignetta. Kit Carson dice:"Far? il possibile!... Da Maggiore nei rangers a Capitano dei Rurales!... Ah! Ah! Una carriera promettente!"

Bella storia, il secondo albo l'ho letto d'un fiato... grande Tito e siccome a me Ortiz piace molto, grande anche il disegno,... magari frettoloso ma molto dinamico!!

Probabilmente non mi era mai saltato all'occhio questo sceneggiatore, adesso ne so qualcosa in più.

Erio Nicol' nasce a Firenze, l' 11 novembre 1919.

Studia grafica al Regio istituto d'arte e già nel 1936, a diciassette anni, illustra racconti per La Scena Illustrata.

Esordisce nel fumetto sulle pagine dei settimanali nerbiniani Giungla! e L'Avventuroso nel 1939 con la serie Le due orfanelle.

Nel dopoguerra collabora con la Casa editrice Universo, per cui realizza Forza John! e Chiomadoro, il Principe del Sogno, disegnato nel 1949 su testi di Luigi Grecchi, serie pubblicate entrambe dall' Intrepido, e molte altre per Il Monello, tra cui I Laramy della valle, Karate il lupo bianco e l'umoristica Superbone.

Per lo studio di Roy Dami disegna storie di guerra destinate al mercato inglese, come Battler Britton.

Nel 1964, inizia a lavorare per Tex con Dramma nella prateria, una storia firmata in coppia con Aurelio Galeppini.

Per il ranger disegna alcune delle avventure più amate dai lettori e tra queste si ricorda in particolare il racconto che inizia nel numero 141 intitolato La trappola.

In circa vent?anni di militanza texiana, Erio Nicol' ha realizzato ventitr? storie che si segnalano per l'assoluta classicit? del suo tratto, di ascendenza "raymondiana", in grado di comunicare il senso del movimento anche nelle inquadrature più statiche, e che ha consegnato alla memoria dei lettori un Tex meno muscolare di altri che seguiranno, ma dotato di una maggiore, e più sfumata, sensibilit?.

Non riuscir? a concludere l'episodio numero 282, intitolato Un mondo perduto, che sarà completato da Monti.

Nicol' è morto a Firenze il 27 febbraio 1983.





Un tavola originale di Nicol', tratta dall'albo "Mohaves"



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Lo stile di Nicol' è caratterizzato da inquadrature che rendono dinamiche anche le scene più statiche e nella sua rappresentazione di Tex l'artista fiorentino rinuncia alla muscolarit? peculiare di altri disegnatori, preferendo dotarlo di una maggiore sensibilit?.

[ Tratto da Wikipedia ]


Volevo aggiungere che oltre alla sensibilit? della figura, mi ricordo che a suo tempo si disse che Nicol' traeva l'ispirazione per il viso di Tex dal mitico interprete di "Mezzogiorno di fuoco", conosciuto come Gary Cooper.

Michele Medda, sceneggiatore e soggettista

Michele Medda è nato a Cagliari nel 1962. Dopo la laurea in Lettere Moderne si dedica a tempo pieno alla scrittura. Nel 1986 comincia a collaborare con l'Editoriale Daim Press (la futura Sergio Bonelli Editore) insieme ad Antonio Serra e Bepi Vigna. Il trio scrive storie per le serie MARTIN MYSTERE, DYLAN DOG e ZONA X, per poi creare nel 1991 la serie NATHAN NEVER, che esce sotto il marchio Sergio Bonelli Editore: a questa fa seguito LEGS WEAVER (1995).

Negli anni successivi, NATHAN NEVER oltrepassa la soglia delle centomila copie mensili, viene pubblicato in diversi paesi europei, negli Stati Uniti e in Brasile, e procura ai suoi autori vari riconoscimenti, tra cui il premio Yellow Kid nel 1997.



Da solo, Medda firma anche sceneggiature per TEX, DYLAN DOG e NICK RAIDER.

Nel 2000 scrive la serie DIGITUS DEI (edita da Peter Press) per i disegni di Stefano Casini, e firma con Lucia Puxeddu i testi per la web strip CANI & PESCI, disegnata da Bruno Olivieri.

Nel 2004 collabora con la Walt Disney Italia scrivendo per le serie KYLION e MONSTER ALLERGY.

Ha vinto due premi ANAFI (uno con Vigna e Serra e uno singolarmente), e all'attività di sceneggiatore affianca quella di divulgatore e critico. E' stato fra i fondatori della Sardinian School of Comics di Cagliari, e ha collaborato per anni alla pagina culturale del quotidiano sassarese LA NUOVA SARDEGNA, occupandosi di cinema e di fumetto.

Nel 2003 ha preso parte al VII Corso di formazione e perfezionamento per sceneggiatori allestito da RAIFiction e Dino Audino srl.

Nel 2006 collabora alla serie per giovanissimi LYS (edizioni Rainbow), e scrive con Francesco Artibani la miniserie X-CAMPUS per Marvel/Panini.

Tiene periodicamente seminari sulla struttura del racconto cinematografico presso l'Accademia di Arti Digitali NEMO NT di Firenze.

Vive a Milano con Lucia e con il cane Fluke.

Biografia tratta dal sito personale dell'autore.








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Oggi girovagando per internet alla ricerca di qualche notiziola sul nostro Tex, ho incontrato questo sceneggiatore,(Michele Medda) che secondo le informazioni tratte,
ha sceneggiato nel lontano 1994 alcuni episodi del nostro ranger.

TEX n. 403 BANDE RIVALI dis: J. Blasco

TEX n. 404 IL SEME DELL'ODIO dis: J. Blasco

TEX n. 405 IL MESSAGGIO CIFRATO dis: J. Blasco

TEX n. 410 ORRORE! dis: G. Letteri

TEX n. 411 IL NEMICO SENZA VOLTO dis: G. Letteri

Per quanto questi episodi non me li ricordo molto bene, mi ha incuriosito l'uscitta di questo nome che non avevo mai notato.
Sarà perchè i disegni di Blasco non mi sono mai piaciuti?

Pietro Raschitelli ha disegnato insieme a Galep anche il numero 86 della seconda serie gigante dal titolo "Rio verde", sembra che allora molti albi si avvalevano del disegno di due o più disegnatori. Un esempio è dato anche dal fatto che quando Virgilio Muzzi, altro noto disegnatore di Tex, finiva le sue tavole, tutti i visi di Tex venivano sostituiti dallo stesso Galep con il suo. Questo è stato spiegato come il bisogno di non dare al lettore un altro tipo di lineamento a cui lo stesso non era abituato.

Grazie Mister P per il benvenuto. Il vostro forum su Tex mi piace un sacco!!Non solo per partecipare alle discussioni, ma anche per leggere sugli svariati argomenti che come ho già visto sono molto interessanti e mi danno informazioni sempre aggiornate sul mio fumetto preferito. Colgo l'occasione per salutare tutti i partecipanti.

La cover di "Moctezuma" ha le carte in regola per diventare una di quelle copertine indimenticabili nella saga del nostro ranger preferito, una di quelle copertine che non si dimenticano perchè al contrario di molte altre dove è rappresentata direttamente un azione cruenta, intendo dire quando sparano o lottano tra di loro, in questa c'è uno di quegli elementi che riportano Tex ad una visione più umana del suo personaggio. L'eroe incatenato ma sempre fiero nel suo sguardo, sofferente e determinato, immobilizzato ma non vinto. Il suo sguardo racchiude tutte queste caratteristiche nell'arco di una sola scena. Grande cover Claudio!!

1)Villa2)Nicol'3)Fusco4)Ortiz-Font5)Ticci

Ciao ragazzi è una vita che sono appassionato di tex e compagni e sono nuovo di questo forum, ma vorrei chiedere una cosa a Claudio Villa che ritengo essere un disegnatore eccezzionale. Quando disegni una cover da che idea parti per trovare la giusta scena che rappresenti l'albo mensile in questione?