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james

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Messaggi pubblicato da james

  1. Le difficoltà sollevate da Monni circa l'incontro tra il mondo texiano e quello di Gino d'Antonio (sia giuridiche sia di coerenza logica) sono reali.  Tutti gli incontri possibili con altri personaggi vanno bene, comunque. Ovviamente, esiste il rischio della rivalità, ma:

    - con Magico Vento mi pare non si ponga, perché, se non sbaglio, non era rappresentato come un campione della Colt (un buon tiratore, nulla più);

    - con Ken Parker neppure, visto che questi è un ottimo tiratore con il suo vecchio fucile ad avancarica (devo dire che questo vezzo - degli autori - me lo rendeva leggermente antipatico);

    - con Zagor, sì in questo caso potrebbe esserci: è vero che il Re di Darkwood primeggia per la forza e l'agilità ma è anche presentato, se non ricordo male, come un ottimo pistolero;

    - con i tre Bill, ci potrebbe essere con il fratello vestito di nero (ispirato al vecchio John Carradine).

     

    Aggiungo anche, a costo di essere off topic, secondo me, ancora più di questi round up (comunque interessanti), potrebbe essere stimolante un incontro con altri personaggi storici che avranno un ruolo di rilievo nel mondo del futuro, dopo il tramonto del vecchio West. Ad esempio, Tex e Carson potrebbero incontrare un giovane ufficiale di prima nomina, di nome John Pershing, in servizio nel West e destinato poi a divenire il comandante del corpo di spedizione americano nella Prima guerra mondiale (oltre ad aver ancora prima combattuto a Cuba e nelle Filippine). Oppure, come ho già scritto, il giovane Teddy Roosevelt.

     

  2. Magari ci fosse una serie con il giovane Kit Carson! anzi, sia con il giovane Carson, pre Tex, sia con il Carson più maturo ma non ancora compagno fisso di Tex (quella decina d'anni bruciata tra il numero 9 e il numero 12).

    Circa l'incontro con altri personaggi, sono a favore. Ma con un'avvertenza. Gli ospiti d'onore non devono essere umiliati. 

    Questi round up, purtroppo, mi pare d'aver capito che non riguarderebbero Kit Carson, ma solo Tex. Peccato.

    A proposito, io non escluderei neppure in incontro con qualche personaggio della saga de La storia del West (ad es. Pat MacDonald o Bill Adams, oppure - e in questo caso Carson non potrebbe mancare - Belinda Hall).

  3. La cronologia di Monni ha una logica. Certo che, se le storie del presente sono collocate tra intorno al 1885, Kit Willer avrebbe solo 17 anni, e Tex si avvicina ai 50. Invece, in moltissimi albi, i pard vengono descritti come: Tex sui 40, Carson sui 50 e Kit Willer verso i 20. Chiato che questo richiederebbe una paternità precoce da parte di Tex.

    Credo proprio che la cronologia di Monni, in definitiva, sia preferibile.

  4. E' chiaramente una storia celebrativa, senza pretese, ma disegnata splendidamente da un Galep che sta vivendo il culmine della sua abilità. Ricordo che quando la lessi, rimasi perplesso del fatto che Carson e Brandon paiono essersi già conosciuti...

  5. Mi associo alle considerazioni di Ymalpas, che condivido in pieno. Mi spiace solo che, dalle anticipazioni che Ymalpas ricorda, si evinca che i prossimi cartonati pare non vedano la partecipazione di Carson (durante i famosi "anni perduti").

    Comunque, anche questo cartonato è pienamente riuscito: storia adatta al formato e perfettamente bilanciata; ottimi disegni e colori superlativi. Infine, un'ultima osservazione. Finalmente vedo un Tex con lineamenti davvero giovanili. Infatti, il grande Galep, ne Il passato di Tex (ma anche nei primi albi), disegnava un Tex con lineamenti e fattezze da uomo fatto.

    • +1 1
  6. Chiaramente l'incontro dovrebbe essere inquadrato in una vicenda interessante. Fare interagire Tex e Carson e magari Kit e Tiger, con il futuro presidente potrebbe conferire alla storia un carattere speciale. Tra l'altro, scrisse anche dei libri sulla vita nel west, dunque si potrebbe immaginare un capitolo dedicato ai nostri.

  7. Mauro, pensi che sarebbe possibile che il giovane Teddy Roosevelt incontri Tex e Carson? In fondo, Roosevelt viaggio nel west e ne era un estimatore. anche anagraficamente, essendo nato nel 1858, nei giorni del "presente texiano" sarebbe 25 - 27 anni.

  8. Concordo con l'analisi di Ymalpas al 100%. Risalta soprattutto la posizione assolutamente nuova dei due pards rispetto al colonnello Mackenzie, se confrontata con i mille precedenti in cui l'atteggiamento verso gli ufficiali dell'esercito oscillava da ostilità e disprezzo (verso arroganti-incapaci o arroganti-crudeli) e complicità con superiorità (verso i pochi ufficiali meritevoli della stima dei nostri). In questa magnifica storia, il comportamento e i sentimenti di Tex e Carson sono molto più sfumati.

    Ottimi anche i disegni, è perciò un peccato che non si "veda" il trascorre del tempo sui volti e l'abbigliamento di Tex e Carson. Capisco che il volto di Tex non si presta molto, se non quando si tratta di rappresentarlo ventenne, ma per Carson  si sarebbe potuto scurire un po' i capelli. Pazienza.

    In sostanza, però, è una storia magnifica.

  9. Secondo me Pat ha delle forti potenzialità, però andrebbe leggermente modificato e approfondito come character. Qualcuno ha presente i comprimari spesso presenti in moltissimi film di John Ford? Se penso a Pat, mi viene in mente Victor McLaglen. Boselli saprebbe certamente inserire delle storie interessanti (carestia delle patate, angherie in madrepatria, arrivo in America, malavita, primi lavori, incontri di boxe clandestina ...) 

  10. Borden, da un certo punto di vista, hai ragione (da che parte stare?). Però, a ben vedere, la premessa di una risposta, sta già in ciò che hai detto, e che è esattissimo: imperialisti sia gli inglesi che gli zulu. Bene, così stando le cose, non credi che entrambe le parti vadano bene? magari aggregati ad un reparto di volontari boeri. Sì, lo so quale sarebbe l'obiezione. Per molti sarebbe uno scandalo, soprattutto per chi conosce poco la storia e quel poco, magari, solo secondo cliché falsi (europei cattivi vs resto del mondo buono). Comunque, l'idea, ti confesso, mi era venuta rivedendo due ottimi (a mio parere) film: Zulu e Zulu dawn.
    Condivido, poi, quanto dice Ymalpas , circa l'inopportunità di fare forzature, giusto per introdurre elementi "esotici" rispetto ale ambientazioni consuete. Non scartiamo, però, a priori, l'eventualità di una bella storia extra Americhe.
     

  11. Davvero ci saranno altre storie con il giovane Carson? Magari! Le attendo con ansia, sia che si tratti di avventure precedenti all'incontro con Tex sia che si tratti di avventure del periodo successivo (non scordiamoci, infatti, che per alcuni anni, i due pard lavoravano assieme solo occasionalmente).
    Sarebbe poi interessante assistere all'iniziazione di Kit alla vita avventurosa e in difesa della legge.
    E ciò, ovviamente, senza trascurare la versione nettamente rivalutata che Borden ha assicurato al Carson cinquantenne.
    PS: non pensavo certo ad una lunga odissea africana di Tex e Carson, in veste di esploratori. Soltanto, mi sembra che certi avvenimenti della guerra anglo-zulu degli anni '70 e '80 dell'Ottocento, ben si presterebbero ad una loro partecipazione straordinari. 

  12. Non capisco la polemica sui ritorni. Per me vanno benissimo. Anche io, poi, ho la "fissazione" di Monni, per Lena e Donna.
    Tra l'altro, i personaggi delle prime storie sono stati spesso trattati da GLB  in modo molto sbrigativo (a parte, forse, Montales), dunque ben vengano delle belle storie in cui alcuni di questi vengano riutilizzati. Aggiungo anche che verrebbero sicuramente arricchiti di spessore, rispetto ai "bozzetti" originari.
    Io sarei, addirittura, a favore di una nuova versione (a cura di Boselli) di fatti già apparsi nelle prime storie (anche con modifiche rispetto agli originali). 

  13. Ho trovato questa prima parte della storia molto, molto buona. I disegni sono davvero ottimi, soprattutto i due pard. Il soggetto è ben svolto, con il giusto ritmo. Inoltre, questo legame con il lontano passato di Carson - addirittura a quando era alle prime armi (dunque, un Kit Carson ancora mai mostrato) me lo fa apprezzare ancora di più e fa passare in secondo piano, invece, quello che, in altre circostanze, avrei sentito come un difetto, ovvero il fatto che, in concreto il vecchio Carson non è che concluda granché: dorme beato mentre pensa Tex ad eliminare gli avversari, si torni alle classiche scazzottate di Tex mentre Carson si limita a smorfie e ammiccamenti divertiti.
     

  14. Ho completato la lettura. Gran bel lavoro! Ottimi i servizi e buona anche la storia di Ruju e Barison. Ciirca quella con il giovane Carson (Maria Pilar) ho già detto che è ottima, anche se l'averei preferita più lunga.
    Vorrei anche far notare che con queste due storie, vengono forniti due parametri temporali ben definiti (contrariamente al solito). Con Artigli, si ricava indirettamente la conferma di ciò che oramai molti pensavano: il presente texiano è collocabile nel 1885 (vent'anni dopo la fine della guerra di secessione, appunto). Maria Pilar dovrebbe avere come protagonista un Carson ancora più giovane di quello della storia con gli Innocenti, ed è collocata nel 1857.
     

  15. L'ho comprato ieri e ho letto subito le due storie dedicate a Kit Carson. Quella di Boselli e Bocci è ottima. Peccato solo che sia troppo breve. Devo ammettere, però, che la brevità non la rende incompleta. L'avrei preferita lunga, per gustarmi più a lungo un'avventura integralmente dedicata a Carson. Ad ogni modo, si conferma la visione che di Carson ha Boselli: un grande eroe del West, al pari (quasi o, a volte, parrebbe anche senza il quasi) di Tex. 
    Per la storiellina del 1950, di GLB, che dire? E' un divertissement. E' una vera sorpresa, per molti appassionati. Però, se si paragona la performance del giovane Kit Carson in questo Duello a Cactus City, con le imprese che GLB fa compiere a a Tex, che dire? si resta un po' insoddisfatti. Insomma: se Tex affronta da solo 20 avversari (albo n. 2), Carson ne affronta due (e a fatica). Ad ogni modo, non è per trovare il pelo nell'uovo, perchè è senz'altro un'ottima cosa l'averla trovata e ripubblicata. Diciamo che conferma l'idea che Bonelli padre aveva della gerarchia dei personaggi.
    Per cui: evviva la reinterpretazione di Boselli!

  16. Anche io sono molto contento del doppio omaggio a Kit Carson. Anzi, non volendo aspettare, ho scaricato la versione digitale della vecchia avventura Duello a Cactus City. E' incredibile che per così tanti anni ne abbia mai sentito parlare. Devo comunque dire che mi aspetto molto soprattutto dalla storia di Boselli che ha come protagonista un giovane Carson, probabilmente in un tempo precedente all'incontro con Lena.
    Continuo, tra l'altro, a ritenere che uno spin off dedicato a Carson sarebbe gradito da molti.

  17. Storia classica e davvero, almeno fino ad ora, avvincente. Disegni ottimi. Per la precisione, penso che Dotti abbia raggiunto la perfezione nel rappresentare Kit Carson. Non starei a sottilizzare sul fatto che una vicenda simile sembrerebbe forse più adatta ad una storia collocata nel passato che nel presente texiano (anni '80 inoltrati). L'importante è il risultato. Speriamo che la conclusione non sia deludente.

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