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james

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Messaggi pubblicato da james

  1. E' una bella storia, anche per come sono gestiti i pards. Su Carson, è vero che viene descritto come un uomo sui 45 (dunque, l'età che dovrebbe avere, circa, Tex nel suo "presente"). Tra l'altro, continuerà ad essere descrito come uno sui 45 anni, ancora per diversi albi.
    Mi chiedo, allora, se non sia un po' forzata la frase che gli si fa pronunciare quando, salvata Nita Horton dal finto incidente col calesse, impugna la colt per bloccare il tentativo di sguainare il coltello da parte di Valverde. Più o meno, suona così: "E' vero che ho i capelli grigi, ma non occorre essere più giovani per premere il grilletto della colt"? almeno, questo è il senso. Ma come, a soli 45 anni Carson dovrebbe sentirsi in là con gli anni?!

  2. Sottoscrivo ogni parola di Ymalpas. Sono sempre stato scettico in merito alle storie brevi, ma questa... E' un piccolo gioiello. Un delicato, piccolo e raffinato meccanismo in cui tutto funziona alla perfezione. I riferimenti alle vicende texiane sono coerenti. Riuscitissima la partecipazione di Kit Carson, sia per come agisce (cioè secondo il modello boselliano, ovvero come un altro eroe degno di stare al pari di Tex) sia per il modo in cui è rappresentato.

    La collocazione temporale è proprio quella suggerita da  Carlo Monni e spero che sempre più si vada alla ricerca degli "anni perduti" (cioè i grandi salti temporali degli albi della seconda serie gigante 9-12).

    La "presenza" di Parigi (grazie alla protagonista), conferisce anche una certa curiosità alla saga texiana. A ben vedere, gli "agganci" di Tex alla vecchia Europa, cominciano ad essere significativi: i russi d'Alaska, Cody e le sue esibizioni, e ora Blache e Sam. Chissà che un domani, Tex e Carson facciano una capatina sui ponti della Senna.

  3. E io aggiungo: Leo, condivido tutto ciò che hai scritto. Grande storia, personaggi suggestivi, situazioni emozionanti, un Carson come-dovrebbe-essere-sempre.
    Penso che l'interpretazione del non detto della maestrina sia proprio corretta, Leo, solo che Borden non lo ammetterà mai, per lasciare la situazione in penombra. Chissà se verrà mai dichiarato ufficialmente? Probabilmente servirebbe una grande storia in cui inserire la "grande rivelazione".
    Sul confronto Carson-Rodelo, appena uscì la storia scrissi a Boselli per lamentarmi del mancato duello (e della mancata vittoria di Carson con conseguente celebrazione ufficiale del suo grande valore di "quasi-Tex"), Mi rispose che aveva voluto evitarlo perchè Kit Carson avrebbe dovuto vincere e Boselli aprovava una certa simpatia per il personaggio di Rodelo. Inoltre, aggiunse, temeva che avrebbe fatto una cattiva impressione sui lettori, assistere all'uccisione di un diciassettenen da parte di Carson. Devo dire che la prima ragione mi sembrò accettabile, molto meno, invece, l'ultima, visto che il "ragazzino" si era già macchiato di una sfilza di omicidi degnii di un criminale incallito.
    Comunque, il mancato duello Carson-Rodelo è un tema che è poi stato giustamente richiamato nelle due storie successive con Rodelo. 

    • +1 1
  4. Per Lena e Donna:

    - Clemmons, nei suoi viaggi dopo la fuga (tra l'altro, sbaglio o è andato pure a Parigi?), è stato anche in Giamaica, rimanendo coinvolto nella rivolta antibritannica del 1865. Qui ha nascosto un tesoro, rappresentato dai guadagni fatti commerciando in armi. Ora le due donne cercano di recuperarlo, sia per necessità sia per vedere posti nuovi;

     

    - Le due donne sono avvicinate da un misterioso individuo, che fa loro molte domande su Kit Carson. Si scoprirà poi che è il figlio di un vecchio amico di Carson. Anzi, più che amico, era stato il vero e proprio maestro del giovanissimo Carson, orfano, arrivato nel west fuggendo da una vita misera e oppressiva nell'est. In realtà, quello che appariva un eroe della frontiera al giovane ed inesperto Kit Carson, si rivelerà essere un criminale. Tra l'altro, sarà con lui che Kit Carson inizierà la sua carriere di giustiziere, eliminando il suo "maestro". Ora il passato ritorna. L'uomo aveva un figlio, a quei tempi ancora bambino, che è intenzionato a vendicare il padre.

  5. Condivido la posizione di Carlo Monni. Intanto, la serie ha già preso diverse licenze storiche, che ora è inutile ricordare (basti citare la più macroscopica: la partecipazione di Tex e Carson all'eliminazione di Butch Cassidy e Sundance Kid, che se non sbaglio ebbe luogo nel 1909!).

    E' vero che da anni ormai si presta più attenzione per evitare questi errori. Spostare l'ambientazione in avanti di una decina d'anni, significherebbe rendere la presenza degli indiani ribelli, un lontano ricordo. E poi, non capisco una cosa: si vorrebbe spostare in avanti l'ambientazione (per vedere, che so, le prime pistole automatiche, le prime automibili), ma mantenere Tex e pard con la stessa età, oppure li si vorrebbe invecchiati? dunque con Tex sui 55 (come l'attuale Carson), Carson sui 65, Tiger sui 50 e Kit sulla trentina? In questo caso, l'età di Tex non sarebbe un gran problema - è vero - perchè potrebbe compiere le stesse prodezze del Carsom boselliano. Carson a 65 anni, invece, qualche tiratina al freno dovrebbe forse darla. 

     

    L'unica cosa che mi augoro, invece, potrebeb essere qualche salto in avanti (per vedere "cosa accadrà, che so?, dopo 10 anni o 20 o 30), con numeri speciali, che ovviamente dovrebbero vedere i nostri debitamente invecchiati (o già defunti): Kit Wille maturo ufficiale al seguito del gen. Pershing nella prima guerra mondiale.

     

    Inoltre, vorrei sempre più spazio alle situazioni opposte, cioè alle rievocazioni, ai flash back.

  6. Ho letto anche l'ultimo episodio e devo dire che Boselli è stato veramente grande! Una storia bellissima, avvincente e son un fondo da "tragedia greca" che incombe. E' tutto riuscito alla perfezione. Anche i disegni mi sono piaciuti. E' strano: se vedessi un disegno di Mastantuono, isolato, come illustrazione, tolto dal contesto e dal ritmo narrativo, probabilmente non mi piacerebbe granché. Invece, visto come "fotogramma" di una sequenza e come momento di una storia, devo dire che l'effetto mi è sembrato eccellente!.

    Sull'assenza dei pard, mi pare che non pesi negativamente. Io, come qualcuno forse ricorda, sono un carsoniano doc. Prediligo Carson. Vorrei che comparisse al massimo della forma, con un suo spazio. Vorrei che venissero espresse le sue capacità (di ogni genere) al livello di Tex o quasi. Vorrei che venisse "certificato" che Tex e Carson - negli anni in cui agiscono al "presente" - sono i numeri uno (o, al massimo 1° e quasi 1°). Questo per dire che non sono un appassionato delle storie di Tex "solista". Stavolta, però, devo ammettere che è stata la scelta giusta. La presenza di un pard avrebbe comportato troppi problemi. O sarebbe stato relegato a presenza insipida, come accaduto in passato (in un lontano passato, in genere), come un mero fucile ausiliario e magari qualche battuta. No, stavolta ho apprezzato lo spazio dato al rapporto tra Tex e Rick Simmons, per non parlare del caporale e di Ada. 

    Ottimo, tutto veramente ad un livello superbo.

    Bravissimi Boselli e Mastantuono

  7. Ottimi storia e disegni. Considero anche molto interessante l'immaginare un fondamento storico alla saga texiana, come se derivasse da racconti di un ospite di un manicomio. Un ipotetico prequel che spiegherebbe il seguito. Addirittura un contatto diretto con un GL Bonelli. 

    Originale e intrigante. E' stato detto che in questa storia (breve) non si vede il solito Tex e questo a causa dello "scalp". E' vero che Tex non l'ha mai fatto, però non è che sia solito eliminare gli i nemici con indolori iniezioni: a volte ha dilaniato gli avversari con candelotti di dinamite, altre volte  ha facilitato allegri banchetti di squali e di alligatori. E se solo se ne desse una rappresentazione realistica, non credo che sarebbe molto edificante lo spettacolo dei nemici uccisi a colpi di pistola o fucile, magari colpiti alla testa.

     

    Aggiungo un'ultima cosa: incongruenze ce ne sono, rispetto all serie regolare. Però, quanto sarebbe stato meglio se l'incontro tra Tex e Carson fosse stato simile a quel che si vede in questa storia anzichè a quelle fugaci e insignificanti vignette de La mano rossa!!!

  8. Il passato di Tex e di Carson è una miniera praticamente inesauribile di storie. Però, credo che anche il futuro rappresenti un'occasione per storie interessanti, perché vedremmo Tex e Carson agire in contesti mutati. Li vedremmo in azione dopo la fine della Frontiere. Non sarebbe poi una cosa così eccentrica. Diversi personaggi (o eroi) del West sopravvissero alla Frontiera (e non da ospiti di case di riposo...): Bill Tilghman, Wyatt  Earp, Bat Masterson, per citarne alcuni.

     

    E' inutile che ricordi tutti gli eventi che potrebbero fare da cornice: ad es. la guerra ispano-americana; la corsa all'oro in Alaska; le spedizioni inglesi in Sudan, la guerra russo-giapponese; le guerre balcaniche e infine la prima guerra mondiale.

     

    Teniamo presente che Tex potrebbe arrivare vicino al 1900, poco più anziano dell'attuale Carson. Carson potrebbe comunque essere rappresentato come un compagno d'avventura ancora solido (ricordate Pat MacDonald de La storia del West, ne La fine della pista?).

     

    Kit Willer, poi, potrebbe essere un maturo ufficiale della prima guerra mondiale.

     

    Del resto, non è così strano che chi è appassionato di un personaggio, ne desideri conoscere l'intera vita, anche quella "fuori contesto" rispetto al centro della saga.

  9. Condivido in pieno l'opinione di Ulzana. Io non scarterei l'idea di utilizzare il periodo che precede l'inizio l'uccisione del padre.  Un autore come Boselli potrebbe trarne una storia veramente interessante e, magari, aggiustare anche un po' il tiro, rimodellando il passato. Infatti, Tex entra in scena già abilissimo, espertissimo, astuto, fortissimo: troppo per un "novizio".

  10. Per quanto riguarda le storie, io vorrei vedere Il passato di Carson o, in subordine, I giustizieri di Vegas. Ma ci sono, naturalmente anche tante altre storie che si presterebbero.

    Sugli attori, se si potesse pescare nel passato (e nell'epoca anagraficamente appropriata), ci sarebbe solo l'imbarazzo della scelta. A parte Gary Cooper per Tex, penso anche a Joel MacCrea (lo ricordate in Buffalo Bill) per Kit Carson. Anche Randolph Scott (che potrebbe andare bene per entrambi i ruoli). Chalton Heston pure avrebbe potuto andr bene sia per Tex sia per Carson. Clint Eastwood l'avrei visto più come Tex. Il Tom Selleck di Carabina Quigley sarebbe stato un Carson perfetto!

    Tra gli attori odierni che son stati citati, penso che potrebeb andare bene per Tex Christian Bale (quello del Cavaliere Oscuro), magari con i lineamenti un po' più induriti e qualche ruga in più (è vero che Tex è sui 40-45 anni, ma vive sotto il sole dell'Arizona e non passa certo il tempo libere in beaty farm!). Per Carson non saprei: dovrebbe trovarsi un attore con lo stesso fisico prestante e scattante come Tex, soltanto coi capelli grigi o bianchi.  Carson non può mica essere interpretato come il classico vecchietto del west! Perciò è inutile pensare a Robert Duval. Piuttosto, penso che sarebbe perfetto Pierce Brosnan: è vero, ha 61 anni e non 555, ma non mi sembra un gran problema.

  11. Non ho seguito tutta la discussione sull'anacronismo di Serpieri, ma siamo sicuri che si svolga in anni in cui Tex avrebbe dovuto essere ancora un bambino? Se la nascita di Tex è collocabile tra il 1837 e il 1842, non si può pensare ad una storia ambientata nel 1859 o giù di lì? dunque con un Tex giovane sì, ma non fanciullo?

    In tal modo, l'unica incongruenza sarebbe l'aver già fatto conoscenza con Ki Carson,

  12. Nonostante la storia di Berardi (Oklahoma) si riferisca ad un episodio del 1889, ritengo che sia più coerente fissare il "presente" di Tex e Carson a qualche anno prima. Prima di tutto perchè se non fosse così, saremmo proprio vicinissimi al termine della "Frontiera" e della sua epopea. Inoltre, forse ti ricordi che nella rievocazione delle vicende di Custer, Tex e Carson lo incontrano già all'epoca della spedizione nelle Black Hills  (se non ricordo male, introno al 1873 o 74). Ebbene, in quell'occasione Kit Carson è esattamente identico a come appare di consueto. Ciò significa che non sono passati molti anni.

  13. La cronologia di Monni è ineccepibile (nei limiti consentiti da un fumetto che nei primi 100 numeri è pieno di incoerenze). Che la storia sia precedente alla guerra di secessione è provato soprattutto dalle divise dei cavalleggeri (anzi, dei "dragoni", come allora si chiamavano), più che dalla successione dei modelli Colt (infatti, non è che all'uscita di un nuovo modello, sparissero tutti i precedenti, dall'uso comune).

    La licenza più grossa Serpieri se l'è presa sul momento dell'inizio della conoscenza di Tex e Carson, che certo è successivo al 1860. Però, collocando la storia di Serpieri nel, poniamo, 1857, Tex potrebbe essere un teen ager di 17-18 anni e non un dodicenne. 

  14. Non ci sono dubbi, è Kit Carson l'unico che potrebbe tenere testa a Tex, sia come combattente tiratore (nella velocità e nella precisione di tiro) sia, più in generale, come combattente e investigatore. Solo nella boxe, Tex ha mostrato in alcune occasioni una certa superiorità, nonostante Carson sia ancora un fortissimo picchiatore.Naturalmente, tutto questo vale per il Kit Carson eroico e non certo per la spalla macchietta.

    In uno scontro basato sulla pura forza fisica, evidentemente Tex soccomberebbe di fronte a Pat o a Gros Jean (anche se diverse volte ha mostrato di saper abbattere avversari più forti di lui).

  15. Anche io ricordo benissimo l'emozione legata alla lettura de Il passato di Carson, anzi l'eccitazione fin dall'annuncio della sua uscita, il mese precedente. Ne rimasi così colpito - ed entusiasta (da inveterato carsoniano quale ero e sono - che na comparai in doppio, per averne una copia "intonsa". La copia aggiuntiva la regalai poi ad un collega per convincerlo a ricominciare a leggere Tex (provvedendo poi a reintegrare le copie, con il tre stelle),

  16. E confermo tutto, parola per parola. Peccato, però, apprendere che il grande Boselli ha accantonato l'idea di tornare sul passato di Carson, sia che si tratti del passato ante Tex o post Tex.

    Però, mi sembra impossibile pensare che davvero Borden non torni a far brillare KC.

    E naturalmente, mi associo anche al suggerimento di inserire storie ambientate, in parte, nel passato dei comprimari citati da Ymalpas.

  17. Gilas2, secondo me c'è un mezzo decisivo per stabilire l'affinità, la parentela tra Tex e il genere Spaghetti: Tex (o Carsono o gli altri pard) hanno una qualche somiglianza con i protagonisti degli Spaghetti Western?

    A me pare proprio di no: non hanno niente in comune.

    Un ultima nota sui film del genere Spaghetti: non sono tra quelli che ritengono i film di Leone così belli da essere annoverati tra i capolavori del cinema. Anzi, a volte li ho trovati stucchevoli con i silenzi, i primi piani, i toni dei dialoghi, i protagonisti che parlano poco e solo per emettere sentenze.

    Ammetto, però, che tecnicamente il risultato è stato - anche grazie ad indoviti cast - infinitamente superiore agli epigoni.

    Mi permetto però di dire che c'è un film che, secondo me, si salva, anzi, che mi pare proprio bello, nonostante sia del filone Spaghetti (anche se ha una posizione probabilmente molto particolare), ed è Il mio nome è Nessuno.

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