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TWF - Tex Willer Forum

Modernizzare Le Storie, Restaurare Tex


Guest Wasted Years
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Guest Colonnello_Jim_Brandon

Che le ultime storie Nizzziane siano un po' meno Briose delle prime è un dato di fatto ( anche se dieci anni dopo e sangue in paradiso sono stati una piacevole lettura, quasi una riscoperta di vecchi sapori del passato...). Secondo me Nizzi può tornare a fare le grandi storie che hanno reso Tex GRANDE negli anni ottanta, aveva solo bisogno di ricaricare un po' la sua vena creativa... io sono fiducioso e sono certo che potr? darci in futuro un Tex degno di quello che ha creato in passato. Per quanto riguarda i nuovi autori ( come ad esempio Faraci che secondo me promette davvero molto bene come sceneggiatore Texiano ) mi auguro che possano portare quella "ventata innovativa" di cui parla Wasted, ripetendo il miracolo di Nizzi... menti nuove possono fare grandi cose quando si mettono all'opera. Però attenti, secondo me nuovi autori = Nuovi Tex quindi è anche possibile che la "ventata innovativa" produca effetti collaterali indesideratiche potrebbero scontentare i Texofili della prima ora!!! :) :) Per quanto riguarda Nizzi... secondo me è e resta un GRANDE!!!!

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Guest Wasted Years

Speriamo che qualcuno dei nuovi autori restituisca la grinta e l'istintivit? a Tex... o, almeno, che aggiunga temi alla serie come Boselli. Altrimenti, davvero, il pericolo che si manifesti l'equazione: nuovi sceneggiatori=nuovi Tex=vecchi difetti. A domani.

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Modernizzare le storie.... ci ha pensato BOSELLI?Parliamo delle storie di GLB come il vero Tex che dovrebbe tornare per alcuni ed invece rimanere leggenda di un periodo per altri... Parliamo di un Nizzi che ha calmato il nostro ranger, lo ha reso riflessivo, più investigatore che dinamitario o dal grilletto e cazzotto facile... per alcuni è un piccione, per altri è un' interpretazione dell'autore... adesso che abbiamo fatto il punto della situazione, apriamoci a chi può darci qualche risposta... Boselli e il "suo" TEX... In questi giorni sto rileggendo le sue storie per poter dare al meglio il mio voto a proposito... bene... ne è saltato fuori un Tex carnale, che bada molto ai sentimenti(nonostante li dimostri sempre con la sua solita "freddezza".... basta pensare a quante pagine si soffermano sul rapporto padre-figlio in "morte nella Nebbia" e "uccidete kit Willer" o nella famosa saga dei sette assassini la tranquillit? dei momenti amorosi che si fa Donna prima col l'uno poi con l'altro cowboy) forse un glb le avrebbe riempite con una sparatoria e un Nizzi con un bel discorso ad indizi... ma sta di fatto che Boselli le riempe di sentimenti... poi in secondo tempo, passa all'azione... molte volte è un Tex che fa da cornice alla storia, è quello che risolve la situazione, ma non agisce in tutte le situazioni come avviene per gli altri autori... alle volte addirittura va fuori da ogni canone Texiano (frase per me storica del n."uccidete kit Willer" "io non uccido mai per vendetta! .......va bene, allora nascondiamo anni e anni di albi storici come "il giuramento" o tutti quelli dove minaccia di mandare tizi e cai a marcire da messer satanasso solo se gli avessero torto un capello a Kit....)la mia domanda ?: solo perchè Boselli crea più un Tex d'azione che ci può piacere più di quello di Nizzi?e valutare il fatto che nelle sue storie lo toglie dal centro dell'attenzione? Crea un kit willer mini-tex che fa tutto quello che farebbe pap? (e non con la sua vecchia autonomia GLBonelliana)? e soprattutto, questa presenza costante di un ciclo di sentimenti ben vivi non va al di l' dell' originale connotazione del nostro ranger?(premetto che con questo topic e quelli che sto completando per le sue storie e i vostri pensieri a proposito conto di schiarirmi le idee)

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Guest Wasted Years

Entonces... mi sono andato a rivedere ancora una volta la mitica intervista a Claudio Nizzi, e l'ho come al solito trovata la solita miniera di spunti.

cito:

Parliamoci chiaro. Tex ha felicemente superato i cinquant'anni di vita basandosi al novanta per cento sull'impostazione che gli ha dato il suo creatore. I canoni narrativi bonelliani sono molto precisi e molto rigidi: la caratterizzazione psicologica del protagonista e dei suoi stessi avversari è ben definita e ben scolpita nella mente del lettore tradizionale. La sua griglia narrativa è inconfondibile. Quando, quindici anni fa (anzi, di più, considerando il tempo di lavorazione delle mie prime due storie), fui chiamato a scrivere Tex, lo stile di G. L. mi venne proposto come l'ineludibile modello da seguire. Mi trovai d'accordo e mi sforzai di seguirlo. E resto tuttora convinto che "quello" sia il modo di scrivere Tex.


Nizzi è convinto di scrivere il TEX di GLB??????????????


il mondo di Tex è sempre stato manicheo. Quello che è bianco è bianco, quello che è nero è nero: Tex di fronte al grigio resta spiazzato, non sa cosa fare. Non è psicologicamente costruito per affrontare il grigio. Lui ha sempre vissuto in un mondo di certezze. Un Tex "dubbioso" non è più Tex.

Tutto questo raffinarsi delle sue storie di cui abbiamo parlato, dei dubbi e dell'umanizzazione deve essere inconscio, perchè l'autore non ne è consapevole.

Tornando a Tex, nella versione che lei ne ha fatto risulta meno manesco, meno gradasso, più ragionatore. Questo fa parte di un suo preciso intento o le viene "semplicemente" così?

L'una e l'altra cosa. Certa aggressivit? di Tex mi ha sempre dato un po' fastidio: nella versione di G. L. bastava una occhiata di traverso da parte del cliente di un saloon perchè Tex menasse subito le mani.

L'ho detto io che il Tex Poirot deriva dai limiti di Nizzi, e non dalle richieste del mercato.


E tuttavia Ken Parker era il personaggio prediletto dai curatori di riviste…

Chiaro come il sole a mezzogiorno, direbbe Tex! I "fanzinari" sono una razza di lettori "a parte". Molto preparati, molto esperti, molto puntigliosi, ma anche molto velleitari. Il fatto che Tex continui ad avere successo dopo tanti anni sembra quasi che gli dia fastidio. Vogliono a tutti i costi tirarlo per la giacca, modificarlo, stravolgerlo, dimenticando che alla stragrande maggioranza dei lettori, Tex va bene così com'?, e le tirature stanno l' a dimostrarlo. Io chiedo ai "fanzinari" di fare un piccolo sforzo è ben più vasta rispetto al loro piccolo e colto orticello

Il lettori come Jim, che vogliono un Tex più sfumato, hanno davero una bella considerazione dal loro autore beniamino...

Francamente, l'idea di un Tex moderno, basato sul mercato in evoluzione e sui tempi altrettanto, mi pare una costruzione mentale di Alex.
Sinceramente, Nizzi non ne ha minimamente parlato...

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un'altra domanda: su che piano mettiamo anche il diverso modo di scrivere che può avere un autore per un determinato disegnatore?Sappiamo che ogni storia deve essere anche un po' adattata al tipo di disegno(non a caso a volte nascono coppie fisse tra disegnatori e scrittori) non può aver creato un po' d' influenza sulla revisone delle storie anche questo aspetto? forse minimo, ma da considerare.

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Guest Colonnello_Jim_Brandon

Forse perchè nessuno glielo ha chiesto Wasted.... ma secondo te avrebbe senso un fumetto che non cambia "modello narrativo" per sessant'anni? Ma ti immagini cosa sarebbero 568 numeri tutti uguali tra loro è Troppa coerenza alla fine stanca e il personaggio diventa monolitico. Nizzi non scrive come GLB, questo è un dato di FATTO!! Nessuno scrive come GLB, così come nessuno scrive come Nolitta, Boselli, Nizzi, Faraci ecc.... Ognuno ha un SUO Tex, anche se ti imponessero di creare un Tex a immagine e somiglianza di quello creato da un altro uno sceneggiatore non può che metterci "del suo", è NORMALE che sia così, sono IO che scrivo ( io inteso come sceneggiatore eh... :D :D :D :D ) l'unica alternativa per fare un Tex identico a quello originale è ricopiare integralmente una storia e cambiare i nomi ai personaggi. Per quanto riguarda l'umanizzazzazione :Più errori = Più vicino ai comuni mortaliMeno aggressivo = Più simile alle persone che incontri a scuola o al lavoro ( pensa se tutti provassero a tirarti un cartone in faccia solo perchè pensa che lo hai guardato storto ) ergo : Più realePer quanto riguarda i Fanziniani... Nizzi chiede di "accettarte" la monoliticit? di Tex, ma chiede di accettare qualcosa che non c'è!!! Qualcosa che non esiste!!! Diavolo, anche il Tex di GLB è cambaito con gli anni.... Tex è cambaito, lo abbiamo tutti sotto gli occhi... caspita basta provare a leggersi un numero a caso tra il nr 1 e il nr 50 ; uno tra il 50 e il 100; uno tra il 100 e il 150, e così via fino al numero 568 per rendersi conto che Tex non è più quello di una volta, come E' GIUSTO CHE SIA!!!

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i tradizionalisti ragionano su un Tex "fotocopia" anche per i nuovi autori xk? una volta esisteva poca individualit? nei nuovi... ma adesso i tempi, come fai notare colonnello, sono CAMBIATI! non siamo Borg! siamo lettori, autori, disegnatori... ogniuno con le sue idee (come si vede bene nell' intervista di Nizzi) ma quello che caratterizza i nostri tempi è anche un rispetto al vecchio, ma una fiducia individuale nel nuovo. che poi piaccia o no, rimanendo nel contesto Tex, fa parte del rispetto a questa innovazione, a mio parere..... L' umanizzazione e la modernit? che stiamo discutendo non sono un dato di fatto obbligatorio del personaggio, ma una individualit? di Nizzi... come poteva averla chiunque... non capisco molto questa ostilit? verso il nuovo, verso il rinnovamento... il dinamismo, l'innovazione fanno 4 passi indietro e 2 avanti, ma poco a poco avanti ci vanno e questo è quello che vogliamo per tex o no? allora lasciamoli esprimersi questi autori!

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  • Collaboratori

Un'altra domanda: su che piano mettiamo anche il diverso modo di scrivere che può avere un autore per un determinato disegnatore?Sappiamo che ogni storia deve essere anche un po' adattata al tipo di disegno(non a caso a volte nascono coppie fisse tra disegnatori e scrittori) non può aver creato un po' d' influenza sulla revisone delle storie anche questo aspetto? forse minimo, ma da considerare.

Nizzi ne ha parlato ampiamente nel quinto volume della serie Cavalcando con Tex:[...] Altre storie mi venivano suggerite dallo stile di ciascun disegnatore e dalle esigenze della serie. Dovendo scrivere una storia per Ticci mi balzano subito alla mente le cose che lui sa fare meglio e quelle che gli vengono meno bene. Penso a sconfinati paesaggi, a gruppi di cavalieri in movimento, a furiose galoppate, a scene di azione. Non penser? mai a storie urbane o che includano una forte presenza femminile (da lui è come disegnatore è non gradita). Inoltre devo tenere conto dell'episodio che ha appena finito di disegnare, e se era ambientato nel Grande Nord, non posso rifargli un'altra storia con la neve, lo stesso dicasi con il Messico e i messicani o con gli apaches e il deserto [...] Ma può accadere che uno sia persuaso di avere scritto la storia giusta per il disegnatore giusto e invece, a un certo punto, si accorge di essere scivolato su una buccia di banana. Cercher? di spiegarmi meglio con un paio di esempi che riguardano Fabio Civitelli. Il quale è quel bravissimo disegnatore che tutti conosciamo, ma che non riesce a fare personaggi ?brutti, sporchi e cattivi?, così come non riesce a disegnare ambienti lerci e disordinati. è più forte di lui, non ce la fa. La gente gli viene tutta bella e gli ambienti tutti ordinati. Nella storia ?I cospiratori? ( # 304 / 07 ) Tex e Carson si imbarcano sull'Ensenada, che doveva essere un lurido veliero che fa la spola da Corpus Christi a Matamoros. Descrivo a Fabio questa lercia carretta dei mari, quando vedo i disegni resto di sasso: l'Ensenada è più lucida della nave scuola dell'Accademia di Livorno! Secondo esempio. In ?Zhenda!? ( #346 / 49 ) ci sono degli indiani, i Sinaguas, che vivono nelle profondit? dei canyon e dovrebbero essere perfidi e immondi come i cattivi Hualpai. Il soggetto prevedeva che, alla fine, dopo essere sfuggito alle loro grinfie, Tex avrebbe fatto strage dei Sinaguas. Una sorte analoga doveva toccare alla terribile Zhenda. Perfidi e immondi i Sinaguasè Fabio Civitelli me li ha disegnati così docili e bellini che se solo Tex li avesse sfiorati con un dito i lettori sarebbero sorti in loro difesa. Terribile Zhenda? Ma se alla fine sembrava una cara vecchietta! Avendo visto i Sinaguas e Zhenda in corso d'opera, cambiai il finale abolendo la strage e introducendo i lucertoloni. Detto questo la mia stima per Fabio resta immutata e la nostra amicizia ben salda [...]
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Guest Wasted Years

Che un personaggio debba modificarsi...va anche bene, di certo anche GLB ha cambiato Tex. Se il cambiamento è voluto, è ponderato, è sensato. Dall'intervista si capisce il contrario, che Tex è sempre lo stesso, e che lo si vorrebe cambiare da parte di lettori colti ma la massa dei lettoi lo vuole com'era. Girala come ti pare, Nizzi ha espresso a chiare lettere che i cambiamenti non sono voluti, sono solo incidentali. Altro che profonde ricerche di mercato e tempi che cambiano.

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Guest Colonnello_Jim_Brandon

Devo essere onesto, il fatto che Nizzi non veda il cambiamento che lui stesso a portato in Tex un po' mi lascia perplesso; autori come Boselli e Farci, ma anche lo stesso Nolitta, sebbene abbiano sempre afferamto di seguire i rigidi canoni prefissati da GLB hanno sempre lasciato intendere che nel "loro" Tex ci avevano messo qualcosina in più.... Nizzi ci ha messo tanto, possibile che non se ne accorga?

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Guest Wasted Years

Ma può accadere che uno sia persuaso di avere scritto la storia giusta per il disegnatore giusto e invece, a un certo punto, si accorge di essere scivolato su una buccia di banana. Cercher? di spiegarmi meglio con un paio di esempi che riguardano Fabio Civitelli. Il quale è quel bravissimo disegnatore che tutti conosciamo, ma che non riesce a fare personaggi “brutti, sporchi e cattivi”, così come non riesce a disegnare ambienti lerci e disordinati. è più forte di lui, non ce la fa. La gente gli viene tutta bella e gli ambienti tutti ordinati. Nella storia “I cospiratori” ( # 304 / 07 ) Tex e Carson si imbarcano sull’Ensenada, che doveva essere un lurido veliero che fa la spola da Corpus Christi a Matamoros. Descrivo a Fabio questa lercia carretta dei mari, quando vedo i disegni resto di sasso: l’Ensenada è più lucida della nave scuola dell’Accademia di Livorno!

Che Civitelli avesse sbagliato modo di disegnare quell'avventura mi è sempre sembrato. A me piace lo stesso, però. Secondo me è perfetto per le avventure urbane. Porti, marinai, navi erano una delle specialit? di Galep. I paesaggi innevati erano di Fusco, mentre Nicol' disegnava gli indiani tutti uguali. Letteri era perfetto per le storie del Morisco. Ma non per questo questi autori facevano ( o non facevano) solo tali tipi di storie. Comunque, molto interessante, questo passaggio, dimostra anche che Nizzi era (ora non saprei) molto bravo a scrivere avventure su misura per i disegnatori, come già più volte ribadito anche da SB. Con una certa frequenza però il voler seguire il disegnatore andava a scapito della storia. Scrivere delle storie tenendo conto di troppi criteri guasta l'ispirazione.
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Devo essere onesto, il fatto che Nizzi non veda il cambiamento che lui stesso a portato in Tex un po' mi lascia perplesso; autori come Boselli e Farci, ma anche lo stesso Nolitta, sebbene abbiano sempre afferamto di seguire i rigidi canoni prefissati da GLB hanno sempre lasciato intendere che nel "loro" Tex ci avevano messo qualcosina in più.... Nizzi ci ha messo tanto, possibile che non se ne accorga?

NIZZI, a mio parere e per quello che sono riuscita a conoscerlo, ha un AUTOSTIMA indescrivibile! forse questo è il motivo del perchè non sottolinea di aver dato un grande contributo a Tex. Secondo me, inoltre, non lo fa perchè per quanto rispetti e sia onorato di scrivere per il nostro ranger, si è sempre buttato anche su mille altri fronti. Si sa che più strade portano anche a dosare la concentrazione, rispetto che lasciarla solo su una. In ultima metterei una forte dose di modestia... non credo sia indifferente alle critiche dei lettori, non credo che non le legga... ma il suo stare in una sorta di "semi silenzio" e darci risposte attraverso i suoi lavori è la cosa più adatta a uno come lui....
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Guest Colonnello_Jim_Brandon

Se la tua idea è esatta Dany, non possiamo che inchinarci di fronte al grande Claudio Nizzi, un grande sceneggiatore e, a questo punto, anche un GRANDE UOMO!! Al suo posto io viaggerei su una nuvoletta dorata strimpellando con la mai arpa che sono uno degli uomini che ha reso Tex quello che è oggi.... :D :D :D :D Grande Claudio!!!!!

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Guest Wasted Years

Infatti Nizzi, se avesse avuto intenzione di "modernizzare" il ranger, l'avrebbe detto con chiarezza. Cosa che non ha fatto (in entrambi i sensi). Io mi aspetto molto dai nuovi sceneggiatori, ma mi piacevano molto anche Nolitta e Boselli. Sono parecchi anni che Nizzi ci propina minestre riscaldate. Non vedo di cosa dovrebbe andare orgoglioso, se non di glorie passate.

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Per ampliare la discussione posto questa intervista a Faraci che ho trovato sul sito dedicato agli eroi bonelli ayaaak!che trovate sul nuovo topic sulle interviste fatto da Ym... così almeno non rubo troppa attenzione e spazio!:)molte cose sono extra tex, ma ci fanno capire come stanno agendo i nuovi autori!

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invece catalizziamo la discussione unendo un po i punti della situazine che è uscita anche in altri topic per capire un attimo dove è finito il nostro amico ranger!Allora..... il codacons ha portato modifiche per la censura(tex è meno "vizioso" e fa meno da "cattivo maestro", poi va a visioni personali si intende), non è più lo "smilzo" agressivo pistolero ammazzasette tutto pugni e la legge sono io del primo periodo, adesso è un uomo "spesso", pensieroso e assertivo. per alcuni fa troppo la figura del piccione, interpretata da altri come invece un sintomo di umanizzazione... allora la mia considerazione ?: ma tex in realtà le ha le capacità e le caratteristiche adatte per essere ancora un eroe nel 2008?Cio?.... noi lo amiamo xk? ci piace anche il periodo in cui agisce, l' atmosfera che ha, i suoi comportamenti.... ma effettivamente modernizzandolo ai nostri tempi Tex può avere ancora i vecchi successi? (cambiare le vecchie storie con molta probabilità è una prova a tale proposito... ma quanto effettivamente serve?)sono burrascosa... ma metto solo le mani avanti!

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rileggendo alcuni numeri del vecchio Tex di Glb mi sono accorta di una cosa fondamentale che è sparita nel Tex attuale... la sua capacità di mettersi in discussione davanti al lettore, mostrarsi cioè granduomo e sbruffone, far vedere che lui ci sguazza bene in questo suo ruolo... Non ci sono più di recente storie dove effettivamente fa ironia di se stesso attraverso le sue azioni (come accade invece nella locanda dei fantasmi o in red Hill ad esempio) cioè lascia da parte tutto per le sue indagini, gli viene dato del "pieno di se" e si incavola subito, devia ogni rimprovero con una frase ironica e un sorriso scemo.... credo che i nuovi autori si siano dimenticati di questo lato di Tex, uno dei pochi che lo rendeva umano e reale, ma allo stesso tempo ci dava un' immagine di lui molto solida.

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Guest Colonnello_Jim_Brandon

Beh, non poi così solida dany... insomma se uno "scatta" e reagisce con violenza alla prima accusa non è una persona molto equilibrata, ma insicura... o almeno io la penso così... :) :) :)

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Guest Wasted Years

Beh, non poi così solida dany... insomma se uno "scatta" e reagisce con violenza alla prima accusa non è una persona molto equilibrata, ma insicura... o almeno io la penso così... :) :) :)

Già, amigo, è molto più solido chi ha bisogno della balia asciutta perchè non è in grado di badare a sè stesso, però non si scompone mai. :lupod:
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Guest Colonnello_Jim_Brandon

Ma che balia asciutta Wast!! Tex si sa difendere benissimo anche adesso... insomma Tex si scompone molto meno rispetto al passato ma non mi sembra che ad oggi si faccia mettere più facilmente i "piedi in testa"... alla fine il cattivone, alla fine, lo arresta/uccide comunque.

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Guest Colonnello_Jim_Brandon

Beh, direi che la tua predilizione per il tex delle origini è sempre stato palese :D :D :D . Ora lancio un sasso nello stagno ( sperando di scatenare un alluvione :D :D ) ... Ti sei mai chiesto perchè Tex, un vero duro, reagisse sempre e solo con i cazzotti ad ogni minima provocazione? Che bisogno aveva di farlo? Lui è sempre stato temuto e rispettato....

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