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TWF - Tex Willer Forum

winsor

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  1. winsor

    L'impostazione Delle Copertine...

    Io ho votato per Villa, ma non certo perchè le cover del grande Galep non mi emozionassero, anzi. Però qui si parla dell'impostazione della copertina, vale a dire: come posizionare il soggetto principale (Tex) amalgamandolo con tutti gli altri elementi che compongono la cover. Io penso che in questo Villa sia superiore, ha un bagaglio visivo molto diverso da quello di Galep, per una questione semplicemente generazionale. Galep era imbrigliato nello specchio della sua epoca, i suoi riferimenti derivavano, oltre che dalla sua indubbia fantasia, da un'immagine del west e dei suoi molteplici elementi, contenuti all'interno di pellicole classiche sul genere, in primis i flm di John Ford e poi probabilmente quelli di Sam Peckinpah e altri. Anche i riferimenti grafici non erano poi così vasti all'epoca, gli autori a cui Galep sicuramente ha strizzato l'occhio sono a mio parere (date le parecchie somiglianze di stile) almeno due: Alex Raymond e Harold Foster. Col tempo, dando fondo a tutte le sue energie e impiegando il suo straordinario talento artistico esclusivamente sul nostro Tex, Galep è riuscito a ricavare un suo stile personale assolutamente unico, diventando un vero maestro del pennello, sicuramente uno dei disegnatori italiani più invidiato al mondo. Purtroppo, però, sia nelle sue pur splendide tavole in b/n che nelle copertine, la cosa che ho sempre ravvisato, ma è un'opinione del tutto personale, è la mancanza di una certa "tridimesionalit?" nelle immagini da lui create e mi spiego meglio: lui inchiostrava tutto con il pennello e usava lo stesso tipo di tratteggio su qualsiasi cosa disegnasse, che fossero le pieghe degli abiti, l'anatomia dei cavalli, pietre, rocce, etc. Certo, in questo modo teneva fede al suo stile, ma i vari elementi sembravano essere tutti su di un unico piano, quelli in primo piano non si distaccavano dallo sfondo o dal piano intermedio, caratteristica che accomuna altri grandi come, per esempio, Aldo Capitanio e Alberto Giolitti. Comunque, a parte questa mia opinione che probabilmente non sarà condivisa da tutti, aggiungo che anche per quanto riguarda la scelta delle pose e delle inquadrature il tutto è sempre rapportato a un certo fascino delle immagini in riferimento a un'epoca ormai passata. Se Galep oggi fosse ancora vivo e disegnasse con la maestria del suo periodo migliore le copertine di Tex, apparirebbe un tantino "fuori moda", visto che nel frattempo il cinema ci ha fatto conoscere, dalla fine degli anni '70 ad oggi, un'immagine molto più realistica e soprattutto più spettacolare del west e cito una sola pellicola per tutte: "Balla coi lupi" di Kevin Costner. Villa invece fa parte di un'altra generazione, ha avuto dalla sua, oltre ai riferimenti classici, anche quelli più moderni e non solo per quanto riguarda il cinema, ma anche i fumetti, dove i riferimenti e le strizzatine d'occhio ai vari stili grafici non si contano, dato il numero spaventoso di disegnatori bravissimi, soprattutto della Marvel (ma non solo), che oggi è possibile ammirare. Risulta quindi ovvio che l'impostazione delle sue copertine sia più studiata, più curata nelle inquadrature, nelle anatomie dei personaggi e che le scene da lui disegnate abbiano la tridimensionalit? giusta, poich? gli stimoli esterni, gli spunti, le fonti, sono veramente tantissimi oltre che specchio del NOSTRO tempo. Immaginate un disegnatore come Roberto De Angelis... se per il suo Nathan Never si fosse ispirato, per mancanza di fonti, alla fantascienza degli anni '50 o '60, anzich? a pellicole come "Blade Runner", "Alien" e simli o ai disegnatori di fumetti di quegli anni al posto di quelli dei giorni nostri. Insomma, non si posono mettere a confronto Galep con Villa proprio per tutti questi motivi. Il primo ha attinto da dove poteva ed ha usato per il resto la sua fantasia. Il secondo si è trovato al posto giusto, nell'epoca giusta ed ha saputo coglierne tutti gli aspetti, stimolato da fonti esterne praticamente illimiitate.
  2. winsor

    Galleria Di Giovanni Ticci

    E chi lo sa? Sembra che, rivolto al cielo, stia chiamando qualcuno a gran voce, forse lo stesso Galep. Magari sta semplicemente dicendo: "Aureliooooooo!!! Non ti dimenticheremo mai!!!" Cmq, se mai dovessi incontrare Ticci, me lo farà dire da lui, Paco. Puoi giurarci!
  3. winsor

    [600] I Demoni Del Nord

    Sulla cover non si discute: da brividi!!! Solo una cosa non mi piace: come è venuto fuori il volto di Tex. Cmq a Claudio gli si perdona tutto. Spero solo che la storia sia avvincente. Per i disegni invece non ho dubbi: spettacolari!!! Un Ticci stratosferico a giudicare dalle tavole in anteprima postate su queste pagine. Per me è gia iniziato il conto alla rovescia. Hasta Luego, Amigos e buon n. 600 a tutti!!!
  4. winsor

    Galleria Di Giovanni Ticci

    I disegni postati in queste pagine mi hanno letteralmento deliziato e ringrazio veramente tutti di cuore, ce n'erano parecchi che non avevo mai visto. Ticci è in assoluto il miglior disegnatore di Tex, da sempre. Io sono un villiano incallito che giudica il nostro Claudio il "miglior disegnatore del mondo", il suo Tex è pura delizia per gli occhi, ma Ticci... oh Signore! è vero, come tra l'altro sostengono in molti, non disegner? i volti dei personaggi in maniera, diciamo così, "troppo gradevole", ma per tutto il resto... non ha eguali. Paesaggi da paura di un realismo impressionante, scene notturne da premio Oscar, cittadine, villaggi indiani, interni di saloon tra i più belli in assoluto visti in un fumetto western. Il miglior disegnatore di cavalli dell'intero pianeta; tutti, ma proprio TUTTI, abbiamo copiato da lui per imparare a farli bene: Equilibrio del b/n da brividi! Panneggi stupendi, personalissimi. Un tratto dinamico, veloce, preciso, inimitabile, dato da un pennino che deve essere stato forgiato dalla stessa mano di Dio, usato in combinazione con un pennello che compie degli autentici virtuosismi, assolutamente inarrivabili. Persino i cappelli, che non sono per niente facili da disegnare, sono i migliori mai apparsi in un fumetto western. Ticci non è mai decaduto, amici cari, il suo tratto attuale è solo un'evoluzione naturale del suo stile, dettata dalla piena maturit? artistica di un disegntore coi controfiocchi, un autentico "tizzone d'inferno"!
  5. La collezione storica a colori di Tex di Repubblica è secondo me un'opera irrinunciabile per ogni vero appassionato di Tex e anch'io vorrei che non terminasse col n.200, ma se non ricordo male, devo aver letto da qualche parte (probabilmente su una delle tante discussioni presenti su questo stesso forum) che lo stesso Claudio Villa abbia affermato (ed in maniera alquanto categorica) che proprio al n. 200 si sarebbe sicuramente giunti al capolinea. A me dispiace molto, le cover erano bellissime e l'edizione molto ben curata, una veste editoriale davvero all'altezza di un personaggio come Tex. Però.... consideriamo il lato positivo della cosa, come ha già fatto qualcun altro di voi amici di questo splendido forum: una volta libero dalla realizzazione di queste splendide cover (ormai ce ne ha regalato un numero ben consistente), il nostro amatissimo Claudio potrebbe dedicarsi alle sue spettacolari tavole in b/n per la serie regolare, iniziando col portare a termine, finalmente, la storia di Boselli sulla quale tutti sappiamo che ci sta lavorando. Cavolo... pur se ne conosciamo i motivi, sono passati quasi 8 anni dalla mitica storia del ritorno di Mefisto!!! Per quanto mi riguarda, da villiano incallito, mi piacerebbe vedere pubblicata una cover di Tex un giorno sè e l'altro pure, ma siccome questo è impossibile, preferisco vederne una al mese sulla serie regolare e leggere storie da lui disegnate un po' più spesso, un po' come all'inizio quando veniva pubblicata una sua storia ogni due anni, poi l'intervallo di pubblicazione tra una sua opera e l'altra è passato a 4, a 6 e infine... a 8 anni!!! Peste!!! Ho visto crescere mia figlia nel frattempo. Claudio è un grandissimo copertinista, probabilmente uno dei più grandi al mondo, ma è principalmente un disegnatore di fumetti e noi, che siamo tutti suoi grandi estimatori, dobbiamo solo augurarci che torni a farci gioire e a deliziarci con le sue insuperabile tavole in b/n del nostro amatissimo ranger, tavole che ci piace guardare e riguardare all'infinito. Buena Suerte a tutti, Amigos!!!
  6. winsor

    Galleria Di Luca Vannini

    A tutti gli amici che hanno postato i disegni di questo bravissimo artista: un grazie di cuore. Sono bellissimi. Vannini lo conoscevo come disegnatore di Julia, ma mai mi sarei aspettato che potesse disegnare Tex così bene. Sarebbe molto interessante vederlo all'opera su un albo del nostro ranger, considerato che Luca è molto abile col bianco e nero.
  7. L'albo è "Il tesoro del tempio", n.77.... quando El Morisco fa mangiare a Tex il fungo allucinogeno... Già... e Tex lo vede nella sua visione. Se non avessi sfilato l'albo dalla mia libreria, col cavolo che me ne sarei ricordato... si vede che la vecchiaia si fa sentire. Cmq complimenti, Paco, sei una vera e propria enciclopedia vivente del nostro ranger!
  8. winsor

    Copertine Inedite...

    S?, Piero. Ha dato la stessa impressione anche a me.
  9. Per un lungo periodo della mia vita, subito dopo il liceo artistico, ho avuto modo di lavorare per una nota casa editrice italiana che pubblicava i tascabili erotici. Di scene di nudo e di sesso ne ho disegnate e inchiostrate parecchio, ma su Tex... no, non so perchè, ma questo genere di contenuti non ce lo vedo proprio, neanche in qualche fugace inquadratura. Anche un bellissimo disegno come quello di Ticci che ho visto nelle pagine precedenti, dove la squaw (non so se sia addirittuira Lillyth) fa bella mostra del suo seno, penso mi darebbe un po' "fastidio" all'interno di una storia di Tex. è difficile da spiegare, ma è così. Amo l'erotismo nei fumetti. Mi piacciono tantissimo autori come Leone Frollo, Milo Manara, Horacio Altuna... ma cosa volete che vi dica? Tex e Tex e per me va bene così. Se si parla invece di Dylan Dog... b?h, l' oserei un "tantino" in più, ma solo un "tantino".
  10. Mefisto è Mefisto. Gli unici ad averlo raffigurato come si deve sono il suo creatore Galep e il nostro grandissimo Claudio che ha rispettato in pieno TUTTE le caratteristiche somatiche e caratteriali di Galleppini, pur con un segno più moderno e ricercato. Quello di Filippucci è orrendo e quello di Vannini, con quella dentatura da squalo, è veramente troppo satanico come dice Paco. A proposito, Paco... lo sai che quello di letteri non me lo ricordo?!! Oddio che amnesia improvvisa, illuminami, ti prego, che corro a sfilare l'albo in questione dalla mia colelzione.
  11. winsor

    Tex 100-200-300-400-500-600

    Si, è vero. Ma più che altro per quello che le due coover riescono a trasmettere. Sembrano entrambe immagini scaturite da una pellicola di John Ford. Sei d'accordo, Cheyenne?
  12. winsor

    Tex 100-200-300-400-500-600

    Anch'io, come Thazay e Capitano Mendoza, preferisco fare una mia classifica, anche se risulter? quasi identica a quella di Capitano Mendoza. iniziamo con i commenti. Cover N. 100 - La migliore tra tutte e 4 quelle di Galleppini. Pur non essendo del tutto originale come idea, fu la prima a mostrarci le grandi capacità pittoriche dell'indimenticabile e grandissimo Aurelio. Ha un impatto molto forte ed è tecnicamente ineccepibile. Cover N.200 - Sul disegno di Galep niente da dire, assolutamente ottimo, ma lo sfondo grafico non mi è mai piaciuto. Cover N.300 - Qui Galleppini è nella sua fase calante: il tratto, la posa e le proporzioni non sono proprio al top e lo sfondo (ma qui secondo me il maestro non c'entrava nulla), graficamente parlando, è proprio orribile. Una cover che secondo me non "buca l'edicola", come invece dovrebbe in ricorrenze del genere. Cover N. 400 - Tecnicamente, lo sappiamo tutti e ne conosciamo anche i motivi, non è un granch?, anche se sono d'accordo con Capitano Mendoza che Galep debba aver fatto davvero un ultimo sforzo per riuscire a disegnarla al meglio. Quello che invece riesce a trasmettere, che per me vale di più del lato tecnico, è un turbinio di emozioni indescrivibili che chiunque sia un vero appassionato di Tex non può non recepire. Personalmente, quando acquistai l'albo in edicola, mentre pagavo, avevo gli occhi unidi e il cuore stretto in una morsa di gelo: era davvero finita un'epoca, l'epoca di un grande maestro. Cover N.500 - Io non penso che Villa sia solo (almeno per me) il miglior disegnatore di Tex, me è il più grande disegnatore dell'intero universo, Neanche i migliori disegnatori della Marvel possono subire il confronto con il nostro Claudio. Quindi, premesso ciò, e ammettendo di essere un villiano convinto, dalla punta dei piedi alal cima dei capelli, DNA compreso, dico che questa cover è la migliore in assoluto. I 4 pards sono disegnati in maniera eccelsa. S?, è vero, probabilmente le posture, come dice Thazay, possono sembrare un tantino innaturali, davvero come se i 4 si fossero messi in posa per una foto, ma ragazzi... che CA-PO-LA-VO-RO!!! Anche sulla colorazione sono d'accordo con Thazay, ma solo per quanto riguarda lo sfondo: secondo me rocce e cielo avrebbero dovuto avere colori molto, ma molto più tenui, una sorta di "fuori fuoco", in modo da staccare completamente il quartetto da tutto il resto. Cover N. 600 - Bellissima. Tecnicamente perfetta. Sicuramente, come dice Sam Stone, un omaggio del nostro Claudio al John Wayne di "Sentieri Selvaggi". Se proprio devo trovarci un difetto... non saprei, forse il volto di tex. Non che sia sbagliato, ma somaticamente parlando, non è il solito volto che Villa disegna, parere del tutto personale, s'intende. Riassumendo... la mia classifica è dunque questa:500600100400200300
  13. winsor

    [598/599] La Prova Del Fuoco

    Ciao a tutti,. Mi sono iscritto da poco e fino a pochi minuti fa stavo ancora combattendo con la mia dabbenaggine (non sono pratico dei forum). Ringrazio ancora Capitan Mendoza e Paco Ordonez per il loro aiuto e provo a dire anch'io la mia su quest'albo. Per la storia, preferisco attendere il seguito per pronunciarmi in maniera definitiva, ma mi sembra ben strutturata, tant'?? vero che mi ha preso davvero molto, del resto Ruju è un ottimo sceneggiatore. I disegni di Seijas sono ottimi come al solito, un grande autore che avevo già apprezzato nei numeri 571-572 e nell'almanacco del west del 2007, se ricordo bene. Per quanto riguarda la "morte" di Kit sono molto scettico, ma una cosa è certa: quello che si legge sulla quarta di copertina... un po' di ansia addosso la mette davvero, specialmente quelle frasi sibilline. Ma fidatevi, amici. Piccolo Falco non morir?. Altrimenti una marcia da parte di tutti noi in Via Buonarroti, al buon Sergio Bonelli non gliela toglie nessuno!!!
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