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Ulzana

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  1. non pensavo che il ritorno del Maestro fosse una storia così attesa. E noto che la figlia di Satania non s'è beccato nessun voto.
  2. Dunque basta guardare il mio avatar! Delle storie boselliane quella che leggerei domani, ma che dico oggi, anzi adesso! è il Ritorno di Lupe. Curiosità per la storia Alabama con il ritorno di Jethro e il Texone di Majo: l'idea di vedere Tex e Kit che litigano è stuzzicante. Naturalmente quella con Yama è attesa a prescindere. Di Ruju interessante la storia disegnata da Ticci. Di Faraci il texone di Breccia per le ambientazioni.
  3. Ulzana

    [575] Sul Sentiero Dei Ricordi

    bella storia. E buon Nizzi. L'ho riletta in questi giorni pensando proprio a Lilyth che, secondo me, dovrebbe ritornare con qualche storia nuova. Per rispondere al vecchio post sopra di Chunz: se non sbaglio alcuni frati che imbracciano il fucile lo fanno sì per sopravvivere (e solo questo credo basterebbe a convincere chiunque) ma l'opera di convincimento con alcuni di loro Tex non è che era chiamato a farla, visto che un paio di loro erano ex banditi (Nizzi lo fa capire in un punto della storia). Bello il Tex malinconico... d'altronde ogni volta che si rievoca Lilyth ci sta che Tex mostri un lato più umano. I disegni di Civitelli sono straordinari.
  4. noto che all'inizio degli anni sessanta Bonelli Padre era proprio in forma. Di lì a poco avrebbe scritto altre gemme come Sangue Navajo e Squali, oppure la storia con l'alieno... fino ad arrivare al periodo d'oro. Ma comunque io sono un grande fan anche dei primi cinquanta-settanta numure della serie gigante. E io nel '60 non c'ero manco in fasce.
  5. tra le storie più belle di sempre. Un autentico cult. Sfido chiunque a contestare il fascino avventuroso di quest'avventura e i disegni magnifici di un Galep puro come non mai!
  6. questo è il mio primo Tex! E chi se la scorda questa storia!
  7. caspita, io lo comprerei solo per l'articolo di Sclavi e le interviste a GLB e l'immenso Galep. Bella chicca però questa fanzine.
  8. Ulzana

    [565/566] La Sentinella

    storia riletta in questi giorni, complice l'afa, e ho avuto visioni di un Nizzi rispolverato, che ci regala un inizio scoppiettante e in "action" per così dire, come fu l'allora sublime storia Gilas del mitico GLB. E Tex e Carson, impavidi castigamatti, questa volta hanno a che fare con un reduce della guerra civile (o incivile) americana che non si è accorto che il contenzioso tra unionisti e confederati è finito da un pezzo. Ma tant'è. Il primo albo è pregevole, denso di azione e di scene sceneggiate con mestiere per arrivare all'ultima pagina. Il prolbema è dopo. Sotto certi aspetti nella seconda parte Nizzi tenta di rinverdire i suoi fasti con una storia che ricorda molto da lontano quell'impareggiabile capolavoro che fu Fuga da Anderville: le sorti di due amici rivali segnate dalla guerra e le ripercussioni che gli eventi hanno sull'erede in questione (il soldato reminiscente) ma, nonostante l'afa, il secondo albo non mi ha convinto e ha i difetti tipici di Nizzi: trama telefonata. Però voglio bene a Claudio e, dopo tante bellissime avventure, con questo Un Soldato Ritorna, complice l'afa la maledetta afa, mi ha regalato un'oretta di quieto tepore.
  9. bella storia L'uomo di Atlanta e anche i personaggi sono davvero ben caratterizzati. Grazie Ymalpas per questo aneddoto nizziano che non conoscevo
  10. Ulzana

    The Magnificent Outlaw

    beh io penso che Villa per il 2018 non finisce il Texone... ma spero di sbagliarmi. Bella la tavola di Andreucci molto dinamica.
  11. Ulzana

    The Magnificent Outlaw

    e davvero vuoi sognà...
  12. Mitton è un disegnatore bravo... i suoi Blek non erano male.
  13. interessanti come sempre gli aneddoti di Ymalpas. La storia del modellino la conoscevo anch'io. San Francisco prima e Il Tiranno dell'Isola poi, ci dimostrano tutta la straordinaria capacità narrativa di Bonelli padre e le qualità grafiche di due maestri come Galleppini e Nicolò. Il primo nel tratteggiare in modo divino le ambientazioni di una città come San Francisco e il vascello di Capitan Barbanera con il suo ewuipaggio, la tolda e le vele; il secondo nel disegnare con il suo tratto morbido e pulito un'isola perduta della Melanesia, gli indigeni e i cacciatori di diamanti. Che fumetti! Vorrei davvero rivedere una storia di Tex più esotica, un po' come Il Solitario del West primissima avventura da me letta!
  14. a me piaceva la camicia rossa. E poi quanto è gagliardo sto Tex che vuole raccontarci le sue avventure!
  15. sinceramente credo che non poter leggere le storie integrali dei primissimi Tex e quindi senza censura sia una perdita. Lo stile ineguagliato di GLB, il linguaggio secco e duro di Tex sono musica per le mie orecchie. Capisco la censura e le paure dell'epoca ma io, nell'ottica delle ultime ristampe, avrei utilizzato di sicuro le versioni non censurate.
  16. di Villa racconto una risposta semplice che mi diede e che fa riflettere sulla sua umilità che è pari alla sua bravura. Qualche anno, quando ero iscritto a Facebook, gli mandai la richiesta di amiciza. Prima però inviai un messaggio spiegandogli tutta la mia ammirazione nei suoi riguardi e varie volte lo apostrofai come "Maestro" (in senso fumettistico). Claudio non solo mi rispose ma simpaticamente mi disse che non era neanche bidello! Beh, io sono sicuro che altri autori al posto suo si sarebbero beccati il complimento o facendo finta di niente o ringraziando ma comunque TENENDOSELO tutto. Questo piccolissimo episodio che sembrerebbe poca cosa per me ha significato tanto e mi ha fatto capire come Claudio sia innanzitutto un artigiano e un uomo umile, prima che un grandissimo Artista. P.s. certo se fosse un pelino più veloce e ci regalasse un Texone male non sarebbe!
  17. stupende queste ricolorazioni di Galep!!!
  18. quella copia del numero 114 è perfetta! Ma è tua Ym? Sembra uscita da un magazzino. Per quanto riguarda Galep ecco un esempio perfetto della sua grande versatilità: questa tela ci dà uno squarcio perfetto del suo talento.
  19. Ulzana

    Galleria Di Giovanni Ticci

    beh ma questo è decisamente uno dei miei preferiti... mi sembra di respirare l'aria del West di frontiera... stupendo.
  20. bravo Ymalpas che hai ricordato l'albetto fuoriserie La bande dal Campesino che fu disegnato da Uggeri e non da Galep come spesso indicano alcuni siti e collezionisti. Interessante anche le striscie in bicromia. Un esperimento del genere lo fecero anche il trio della EsseGesse con la serie Alan Mistero. Dopo aver pubblicato i primi albi con pagine alternate una in bianco e nero e una a colori poi, forse per sostenere i costi, utilizzarono la bicromia.
  21. confermo quanto detto da Ymalpas: il libro di Francesco Bosco è un fulmine a ciel sereno e un'intessantissima disanima del lavoro pionieristico di Galep e su Tex in generale! Un appuntamanto unico!
  22. ma qualcuno ricorda gli jeans di Tex? In un vecchio albo, mi sembra il numero 250, nel retrocopertina c'era la pubblicità con Tex che sponsorizzava uno jeans.
  23. Ulzana

    Galleria Di Giovanni Ticci

    naturalmente essendo un profano non conosco i tempi lavorativi, però sarebbe un risultato davvero epico per la serie di Tex se Ticci si colorasse le sue tavole. L'ha fatto Stano per un racconto breve su Dylan Dog Color potrebbe farlo anche il maestro, anche se per gli acquerelli è probablissimo che occorra più tempo.
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