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TWF - Tex Willer Forum

Ted Hawkins

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Tutto il contenuto pubblicato da Ted Hawkins

  1. Entro nell'argomento per dire la mia. Io non mi sono mai permesso di dire "io avrei scritto così ecc. ecc.". Sul fatto che scrivere sia un lavoro fatto da professionisti non ci piove e noi lettori e utenti, fino a prova contraria non lo siamo. Per cui concordo sul fatto che ci debba essere rispetto per l'impegno profuso dagli autori. Però se noi non siamo dei professionisti del fumetto, siamo però i consumatori finali del prodotto e abbiamo tutto e dico tutto il diritto e il dovere di esprimere il ns grado di soddisfazione o meno, di esprimere, di esprimere le ns preferenze e le ns aspettative. Certo tutto questo va fatto con educazione, senza mancare di rispetto o peggio offendere alcuno. Gli autori, dal canto loro, possono se voglio servirsi e in fondo essere grati del fatto che ci sia un riscontro argomentato sulla qualità del loro lavoro - per quanto quantitavamente limitato rispetto al numero complessivo degli utenti. Un riscontro che non è solo quello numerico dei dati di vendita, peraltro condizionati anche da altre variabili non necessariamente legate alla qualità del prodotto (crisi economica, concorrenza di altre forme di evasione o di cultura). Io non penso che gli autori debbano seguire le indicazioni di chi esprime le proprie opinioni su questo o altri forum. Anzi credo che non debbano lasciarsi condizionare da questa o quella tesi che può emergere nelle discussioni. Tuttavia, se qualche autore si prende la briga di leggere i ns post, non deve offendersi quando i giudizi sono negativi, tranne quando il giudizio è accompagnato da offesa o mancanza di rispetto personale. Se poi ha l'autore che legge i post ha anche quell'umilt? invocata da alcuni di Voi di riflettere su quanto viene espresso dai lettori, beh, non credo che questo possa fare male a nessuno. Finch? ci sarà la libertà di esprimere la propria opinione chi vorr? lo potr? fare e chi la pensa diversamente, sarà libero di farci una riflessione, di replicare o di dimostrare che la ragione sta dalla sua parte. Una cosa, mi sento di chiedere, senza che alcuno si risenta, per carit?: nell'interesse di Tex e di quello che ha rappresentato e ancora rappresenta, smettiamola con i tentativi di omologazione a tutti i costi.... Il mondo è bello perchè è vario Rispetto, ascolto, confronto sono le basi per un forum che sia di interesse e di utilit? per tutti.
  2. Ted Hawkins

    [Maxi Tex N. 17] Alaska!

    Carlo Monni: nessuno ti può lapidare perchè quello che dici è vero, è espresso con serenit? e personalmente lo condivido in pieno. Peraltro come ho scritto in altri post, in generale io apprezzo moltissimo chi sa lasciare la scena quando è il momento di farlo (per restare nel ns mondo texiano vedasi Fusco). Un solo appunto permettimelo: che la scelta di Galep, di non aver abbandonato prima la scena, sia da addebitare tutta allo stesso disegnatore mi pare una forzatura e cmq, è troppo facile dirlo adesso; senza contradditorio (come dite Voi Esimi Avvocati) Magia Nera: per favore non fare i processi alle intenzioni. Nessuno in questo topic ha scritto che sei un ingrato! Però è vero che lo spunto che ha traslato questo Topic su Galep ed ha scatenato la reazione indignata mia e di altri, è stato il tuo IMHO incauto e ingiustificato paragone tra:1) un disegnatore, Fernandez, - oggi considerato una "stella" e per questo ingaggiato dalla Casa Editrice per offrire un prodotto di qualità che di qualità non ha nulla - e che a tutt'oggi su Tex deve dimostrare non solo il suo talento ma anche la sua etica professionale.2) un disegnatore Galep che su Tex ha dimostrato negli anni le molteplici qualità tecniche e umane. Un disegnatore i cui deludenti risultati grafici (magari anche peggiori dal punto di vista qualitativo rispetto al Fernandez del Maxi, non ne discuto) sono però frutto di malattia, non di mancanza di passione e di professionalità. Siamo su due piani completamente diversi. Se poi adesso per uscirne dobbiamo citare Nizzi e tirare in ballo "la mozione degli affetti", beh lasciami dire che. Nizzi e Galep e i loro rispettivi e diversi epiloghi con il mondo Texiano, non sono di nuovo paragonabili, per tantissimi motivi che ci porterebbero OT. Magari ne parliamo su un altro Topic se ti va
  3. Ted Hawkins

    [Maxi Tex N. 17] Alaska!

    Deduci bene. E ci mancherebbe che così non fosse! Qu? siamo sul forum di Tex e stiamo parlando di e su Tex!!!!E tu entri a gamba tesa e vuoi paragonare: - da un lato un artista che su Tex si affacciato una sola volta in tutta la sua carriera (quando ormai può permettersi di essere ingaggiato avvalendosi della"rendita" costruita sul suo nome) disonorando con un pessimo risultato il lavoro che gli è stato chiesto di fare e che presumo gli sia stato anche profumatamente pagato (con i Vs soldi )- dall'altro lato un disegnatore che ha creato graficamente Tex e lo ha allevato in mezzo a difficolt? di tutti i generi ed anche ristrettezze economiche, poi lo ha portato avanti per decenni, con talento e professionalità, e quando sono venuti a scadere i suoi risultati professionali è stato solo alla fine dei suoi anni e per ragioni di salute.... Ma per favore. Ma dobbiamo anche spiegarlo? :malediz...
  4. Ted Hawkins

    [Maxi Tex N. 17] Alaska!

    Scusami, ma l'accostamento che hai fatto lo trovo davvero di pessimo gusto!L'ultimo Galep faceva venire la malinconia perchè potevamo paragonarlo allo splendido Galep dei tempi d'oro. Ma suscitava anche tenerezza e gratitudine per quello che aveva dato a noi attraverso Tex e la sua opera generosa che forse nessun altro a quei tempi avrebbe potuto portare avanti. Questo Sig. Fernandez (che sarà anche stato una stella nel suo ambiente per carit? non lo metto in dubbio), da quello che abbiamo visto e sentito si è avvicinato a Tex con sufficienza, per non dire presunzione, offrendoci un prodotto pessimo (che peraltro non ho acquistato ma ho guardato qualche tavola dal mio paziente giornalaio). Ora associare i due uomini e i due professionisti in una comune lamentela per la qualità scadente dei disegni mi fa davvero male sentirlo. In quanto alla SBE non potendo risarcire chi ha acquistato l'albo, potrebbe almeno pensare a un regalo per il prossimo Maxi (che so magari un albetto allegato con una storia breve), giusto per riscattarsi da questo passo falso.......
  5. Ted Hawkins

    [Maxi Tex N. 17] Alaska!

    Ho deciso! Dopo avervi letto il Maxi proprio non lo compro. Però mi intriga la storia inedita in uscita... I disegni di Dotti in anteprima mi sembrano l'esatto contrario di quelli di Fernandez. Speriamo che anche l'autore dopo la ciofeca di questo Maxi (giudizio che esprimi sulla base di quello che intuisco s'intende) esprima le qualità viste in Patagonia. Ho qualche dubbio va voglio sperarci. Speriamo....
  6. Ted Hawkins

    [Maxi Tex N. 17] Alaska!

    Avevo ancora dei dubbi se comprarlo, siere riusciti a dissiparmeli.... Povero Tex
  7. Ted Hawkins

    [Maxi Tex N. 17] Alaska!

    Non ho letto (ancora) la storia. Non so se lo farà. I disegni che ho visto postati e che ho velocemente scorso dall'albo del mio giornalaio mi fanno rammaricare di questo: che una storia di ampio respiro (io amo le storie di più pagine sopratutto se posso leggerle tutte d'un fiato) e sopratutto un'opera che dovrebbe essere il seguito di una bella storia che lessi una dozzina d'anni fa (I territori del Nord Ovest) siano così inadeguati. Ahinoi. Per il resto credo che il discorso del Maxi non possa essere scollegato da un discorso più ampio legato alla produzione complessiva di Tex, (il Tex attuale). Le ragioni della scelta dei disegnatori sono state esposte da Monni e credo che possiamo convenire tutti su quanto Carlo ha riportato. Purtroppo nel caso presente, mi pare che da parte di Fernandez non ci sia stata la cura e l'approccio professionale che ci si poteva aspettare. Sulla storia non dico nulla perchè non posso. In generale i Maxi io li gradisco per le ragioni suesposte. Però se le storie sono fiacche come le ultime (La legge di Starky ad es.) o se vengono rovinate da pessimi disegni, è un vero peccato. Che dire. Ridurre la produzione per alzare il livello qualitativo? Credo che da un punto di vista artistico si possa dire di si, da un punto di vista dell'apprezzamento della clientela potrebbe starci, ma da un punto di vista economico-commerciale non sia proponibile e nemmeno auspicabile. Confidare che le ultime ciofeche (in termini di soggetti/sceneggiature/disegni) si concludano con questo Maxi? E speranza legittima ma credo illusoria. Confidare che prossimamente ci saranno miglioramenti nei disegni (Ortiz e Repetto e Diso al capolinea anche se per me gli ultimi due andrebbero bene anche sulla regolare, non sono certo peggio dei tanto osannati e sopravvalutati Font e Mastantuono) stante nuovi ingressi è auspicabile e possibile. Confidare che i Maxi saranno spezzati in due storie (vedi il Maxi n. 4) par raggiungere migliore qualità dei disegni e ovviare i problemi della lentezza degli attuali nuovi disegnatori è soluzione che mi lascerebbe con l'amaro in bocca perchè contro lo spirito del Maxi IMHO. In definitiva Boselli sapr?/dovr? tirare le somme. Per concludere con una stoccata "talebana" direi che la vicenda dei Maxi sembra confermare la tesi delle vecchie mummie
  8. Certo che sono pronto clap
  9. Cheyenne, la prossima crociera la facciamo insieme: tu io e gli altri amici scatenati di questo post. ::evvai:: Tutto e tutti a spese di Borden che autobannandosi ha scatenato questo ginepraio di post e di repliche. Sei d'accordo?
  10. Ragazzi, sono tornato oggi da una favolosa crocierae stasera ho letto tutti i Vs messaggi di questo post che se ho capito sarà cancellato. Ma che succede! Degeneration...... Un consiglio: prendetevi qualche Tex o altro da leggere, mettetelo in valigia e andate anche voi in crociera..... ::evvai::
  11. Bravo Gianbart, hai detto bene!Il successo della ristampa di Repubblica è stato dettato da cosa? dalla pubblicazione delle storie di GLB (partendo da quelle che Zed definirebbe anacronistiche, fuori dal tempo, contrarie all'evoluzione naturale, ecc. ecc.) o dalla pubblicazione delle storie più recenti? Cos'è che ha spinto una iniziativa editoriale inizialmente limitata nel tempo in una iniziativa di più ampio respiro, temporale e di vendite? Altro che anacronistico, va l'.... Quanto a ciò che si stava dicendo sulla presenza più o meno marcata di Tex, io credo che non sia tanto l'aspetto quantitativo (tavole, dialoghi, pagine, ecc.) e nemmento un fatto di percezione. La questione, in questo caso, è stata ben centrata da Nizzi già 16 anni or sono. Se la storia ha per protagonista Tex è una cosa (e le innovazioni, le evoluzioni di linguaggio, le dinamiche ecc. ecc. vanno bene). Se la storia perde Tex come protagonista non andiamo più bene.... Non solo per una questione di gusti. E' una questione molto più ampia.....
  12. Provo a rispondere a Pablo Contreras e Carlo Monni, che ringrazio per avermi voluto riscontrare. Sono d'accordo con alcune delle cose che dite e vi ringrazio di avere esposto il Vs pensiero in maniera garbata, perchè così facendo mi avete anche aiutato a comprendere che la mia esposizione era troppo sintetica e non dava appieno il senso di quello che volevo dire. Provo a spiegare meglio il senso del mio intervento (almeno alcuni punti). Intanto ho probabilmente fatto (erroneamente) di tutta l'erba un fascio senza distinguere gli autori attuali, per cui riassumo brevemente la mia posizione: - Manfredi è il mio preferito, perchè IMHO ha carpito pienamente lo spirito di Tex, inserendolo nel suo stile, che peraltro mi piace moltissimo. Peccato che scriva poco su Tex. - Ruju è un autore su cui non facevo alcun affidamento e che invece mi ha colpito positivamente (forse anche perchè non avevo grosse aspettative su di lui). - Faraci al contrario mi ha deluso tantissimo (e su di lui invece le aspettative erano alte). E ora arriviamo a Boselli che è la mia croce e delizia (ultimamente per me croce). Carlo tu hai detto una cosa illuminante: Boselli si è normalizzato. Si penso che tu abbia centrato la situazione. Ora se parti dal mio punto di vista, quello di un lettore che ha conosciuto Tex con il GLB post 200 e si è consolidato con il primo Nizzi, l'avvento di un Boselli non poteva che essere "sorprendente". Il primo Boselli, infatti, mi ha sopreso, ma in positivo. Se rileggiamo le frasi postate da Pallino e riferite alla famosa intervista di Nizzi, non possiamo che concordare, credo, che l'approccio di Boselli a Tex sia stato molto innovativo. Tuttavia, IMHO, questa innovazione era ben temperata dalla qualità delle storie in senso ampio e da un mantenimento della rotta "Tex" che non veniva meno. Oggi, sempre a mio parere, nelle storie di Boselli trovo sempre più innovazione (che di per sè non giudico negativamente), ma al contempo trovo una qualità inferiore e sopratutto uno scivolamento della centralit? di Tex ben oltre gli standard delle prime storie. Tutto questo mi indispone (e in questo credo di poter rappresentare una parte dei forumisti insoddisfatti) perchè la vivo come una Deminutio capitis Quando poi leggo commenti (e non mi riferisco a Voi che avete sempre argomentato i vs giudizi) al limite del fanatismo allora, lo s..... zo si fa ancora più grande Non so se ho reso l'idea, spero di si. P. S.: non voglio avere necessariamente ragione, ma questo è quello che sento, che provo ultimamente.
  13. Io invece del consiglio farei loro una domanda: premesso che il Tex attuale non vi piace, perchè è poco o per nulla GLBonelliano e per tutta una serie di motivi più che legittimi... stabilito questo, che cosa proponete? Voglio dire: se per voi Boselli, Ruju e Faraci non sono in grado di scrivere storie rispettando i "canoni texiani" oppure "GLBonelliani", ipotizziamo che l'editore decida di sostituirli con altri autori, e premesso che GL Bonelli ? morto (mi viene in mente Corrado Guzzanti quando imita Veltroni e urla: "Amedeo Nazzari è mortooooo!!! Lo volete cap??! ) e quindi difficilmente torner? a scrivere Tex (a proposito, ve le ricordate le sue ultime storie? Ripensateci un attimo sisi ), chi potrebbe essere, secondo voi, lo scrittore ideale per Tex? - Federico Moccia; - Alfonso Luigi Marra; - Marco Travaglio; - J. K. Rowling; - Matt Groening; - Pallino laughing PS: ovviamente scherzo, però pensateci Io sono uno di quelli che non è contento della situazione attuale ed ho già annunciato - come suggerisce Monni ai miei due compari di insoddisfazione -l'intenzione di mollare a breve (salvo garanzie di cambio passo, o presenza di autori di cui ho più fiducia). Il problema, però, mi permetto di parlare anche a nome di altri utenti insoddisfatti, non sta nella sostituzione degli attuali autori, verso i quali non è in discussione la capacità o l'onesta. Piuttosto sono in discussione l'uso di queste capacità e le finalit? che vengono perseguite. Sappiamo benissimo che GLB non torner? più e nessuno scriver? come lui. Ma se siamo tutti d'accordo nell'ammettere che tra il primo Nizzi e il secondo Nizzi esiste una bella differenza, possiamo dire la stessa cosa di Boselli. Che tra Il passato di Carson o Sulle piste di Fort Apache e le ultime sue prove c'è un mare di mezzo in termini di derive indisponenti nell'uso del personaggio Tex, nella caratterizzazione dei comprimari, nei dialoghi? O dobbiamo tenere gli occhi chiusi, la bocca chiusa e le orecchie tappate? Perchè se è la seconda che ho detto, allora il forum non serve....
  14. Ha ragione Monni a dire che siamo andati OT gigantescamente. Ma a questo punto dico la mia anch'io.1) Un p? di pregiudizi forse li abbiamo tutti. Li abbiamo noi che non siamo soddisfatti dell'attuale corso di Tex. E li hanno quelli che acriticamente osannano qualsiasi cosa venga scritta dall'autore/curatore che ci onora della sua presenza sul forum. Forse dovremmo cercare venirci incontro gli uni gli altri, almeno in termini di riconoscimento reciproco di legittimit? e di fondatezza dei ns giudizi. 2) Le risse verbali sul forum, quando si accendono e si alimentano, non possono essere addebitate ad un solo forumista, indipendentemente dalla causa scatenante. Comprendo che un personaggio come Borden quando partecipa a discussioni forumistiche ha - inevitabilmente e suo malgrado - un conflitto di interesse. Questo gli va riconosciuto e non va dimenticato. Ma nel momento in cui accetta "la rissa" è uno come gli altri.3) Il passato è passato: ok! Anche noi siamo cambiati: è vero! L'onest? degli autori è fuori discussione: ok! Detto questo, attribuire patenti di pretestuosit? a commenti che non sono in sintonia con gli orientamenti di altri utenti non è un sintomo di democrazia del forum n° di rispetto verso gli altri. Si potr? essere ripetitivi, ma dall'altra parte ci si potrebbe anche sforzare di non indurre il prossimo alla ripetitivit? Un caro saluto a tutti. P. S.: finalmente da oggi sono in vacanza
  15. Aspetter? il secondo album per commentare la storia. Per ora anticipo che i disegni di Frisenda e l'idea di inserire (ripresentare) il giudice mi hanno certamente ben disposto. Ma ci risentiamo alla fine della storia
  16. Frisenda, a mio giudizio, potr? essere considerato punta di diamante quando entrer? a pieno regime in organico. Per ora possiamo consideare il fatto che dopo Patagonia abbiamo un'altra piacevolissima occasione di ammirarlo di su Tex. Altrimenti se Frisenda con due sole storie (di cui una occasionale perchè su Texone) è una punta di diamante, allora i mostri sacri (Galep, Villa, Civitelli, Fusco, Ticci, Nicol', Letteri, ecc.) cosa sono? E Magnus cosa dovrebbe essere: la miniera?
  17. Ted Hawkins

    [633/634] Tombstone Epitaph

    Io direi:Errare umanum est, perseverare West10 e a questo punto cosa posso fare, se non accomodarmi dalla parte del torto... visto che tutti gli altri posti sono già occupati. Ma no, non sia mai!Possiamo fare come diceva quel tale:"Aggiungi un posto a tavola che c'è un amico più".......
  18. Ted Hawkins

    [633/634] Tombstone Epitaph

    Io direi:Errare umanum est, perseverare West10
  19. Ted Hawkins

    [633/634] Tombstone Epitaph

    De gustibus non disputandum est :shock: :shock: :malediz... Scherzo eh! si aliquid, De gustibus non disputandum West10 ioco Avevo capito che tu ed io siamo agli antipodi. Diciamo allora che In medio stat virtus
  20. Ted Hawkins

    [633/634] Tombstone Epitaph

    De gustibus non disputandum est :shock: :shock: :malediz... Scherzo eh!
  21. Ted Hawkins

    [633/634] Tombstone Epitaph

    Io non credo di stare a dire (quasi) sempre le stesse cose. Non fosse che per il numero esiguo di messaggi che ho postato in un anno e mezzo da quando sono iscritto. Dico quello che penso e cerco di argomentarlo. Non pretendo di avere la verità in tasca. Ma non mi sembra di avere invaso il forum con concetti ripetitivi. Forse avrete fatto discussioni analoghe in passato e con altri utenti, ma io che c'entro?Scusa Jack65, ho colto il tuo intervento per fare questa precisazione che è generale, enon è rivolta a te in specifico. Ma voglio chiarire la mia posizione a tutti coloro che si lamentano genericamente delle argomentazioni che non gli garbano chiamando in causa ripetitivit? di concetti e facendo di tutta l'erba un fascio, tra chi magari avrà anche rotto in passato e chi è arrivato da poco e vuole dire la sua. Per rispondere alla tua domanda:1) per me un grado di soddisfazione va dal 7 all'8.2) gli ultimi tre anni mi hanno deluso tranne poche eccezioni. Per cui sarei per un 5+3) L'annata 2013 IMHO è da 5 (salvo il Texone di Boselli Venturi anche se avrei da ridire su alcune cadute nella sceneggiatura e nella gestione del personaggio; però l'impianto generale era più che buono e anche il risultato finale è più che sufficiente. Molto buono poi il bravo Venturi).
  22. Ted Hawkins

    [633/634] Tombstone Epitaph

    Thazay sono assolutamente d'accordo con te. E io mi riferivo all'erosione di noi zoccolo duro, ho dato per scontato che il riferimento fosse a questo tipo di lettori. Quanto ai dati di vendita si sono buoni ed incoraggianti in prospettiva comparata sia della curva discendente negli anni, sia delle altre testate. Ma la mia sensazione, e non vuole assolutamente essere una "gufata" come qualcuno potrebbe ingiustamente ed illegittimamente attribuirmi nelle intenzioni, è che una grossa parte dello zoccolo duro di cui mi sento (a torto o ragione) parte, stia per mollare. E non si tratta necessariamente di utenti del forum. Non voglio avere ragione. Anzi spero per il bene di TEx, della SBE e di chi ci lavora direttamente e non di avere torto marcio, di essere smentito dai fatti ecc. ecc. Ma la sensazione aumenta sempre di più.....
  23. Ted Hawkins

    [633/634] Tombstone Epitaph

    Come dice Thazay, il fenomeno erosione si alimenta delusione dopo delusione.... Io personalmente ho raggiunto il mio limite. E se anche l'avventura del Giudice Bean sarà sulla falsariga di questa o di quelle degli ultimi 2/3 anni sulla serie regolare, addio Tex serie regolare, almeno fino a quando non avrà avuto certezza di un cambio di passo. Non sono contrario alle donne. Anzi.... Ma devono avere una funzionalit? alla storia (tipo Donna e Lena). Non sono contrario a un pizzico di introspezione psicologica. Ma certi ravvedimenti o improvvisi cambiamenti di condotta a 180?, così solo perchè Tex-Freud ha saputo toccare le corde giuste o perchè vedendolo in azione si resta folgorati come sulla "Via di Damasco", mi fanno proprio cadere le braccia. Non sono contrario a un linguaggio diverso, più moderno o più cinematografico o come volete voi. Purch? non sia un linguaggio melenso, stucchevole, pomposo, incensatorio, ripetitivo, pistino, noioso come ho avuto modo di trovare da un p?. Per cui, senza dovermi ripetere, ribadisco che il richiamo KP e Storie del West era una provocazione. Si scriva nella lingua che si vuole e si comunichi con l'approccio e i mezzi più vicini alla propria indole e capacità espressiva. Ma si scriva e si comunichi Tex. Come è stato fatto da GLB. Come è stato fatto dal primo Nizzi. Come è stato fatto dal primo Boselli. Come ha fatto Giancarlo Berardi in Oklahoma. Il classico esempio di come ci si può approcciare a Tex in modo diverso, innovativo rispetto al passato, ma senza snaturare nulla. Anzi. Arricchendolo.
  24. Ted Hawkins

    [633/634] Tombstone Epitaph

    Non condivido il disfattismo nei toni e nelle argomentazioni degli ultimi messaggi postati. Legittimo. Del resto anch'io non condivido molti delle argomentazioni postate sul forum... Come ho scritto in precedenza, Tombstone Epitaph è una storia che offre due Borden molto diversi tra loro, quello del primo albo promosso con pieni voti, quello del secondo che purtroppo non conferma imho le premesse inziali. Sicuramente concordo con te sul fatto che nella prima parte Borden è stato migliore che nella seconda. Sulla generosit? della valutazione credo sia molto discrezionale. Io personalmente sarei più stretto.... Insomma: a ) storia perfetta da un punto di vista strutturale; Perfetta IMHO mi sembra esagerato. Io opterei per una storia nelle intenzioni buona. b ) interesse che non decade mai, sempre rinfocolato dall'autore; Questo è molto soggettivo. A me l'interesse è venuto meno, per esempio, perchè è subentrata la seccatura di ritrovarmi davanti alle solite aspettative disattese (che si tratti di delusioni provocate da Borden o da Nizzi non conta niente per me lettore!) Difficile chiedere di più. Con tutto il rispetto sarà difficile per te. Io, invece pretendo di più! Il secondo albo non mantiene putroppo le premesse, i perchè sono IMHO tanti, troppi. Ma ciò spiega bene che il discorso dei precedenti messaggi è totalmente sballato. Sballato perchè? Sballato in quali argomentazioni? Ti riferisci a me, a Capelli d'argento, a GianBart, a Pallino o a chi? Non sballato, ma sbagliato mi sembra l'intransigenza con cui sentenzi tu lo "sballato di tutta una argomentazione". Boselli è autore da Tex eccome, quando ha le idee giuste sottomano, felicit? inventiva, quando si diverte a raccontare. Chi ha mai sostenuto il contrario? Io ho sempre detto che Boselli ha saputo scrivere storie non belle, ma bellissime!!! Ma a mio parere da tempo non lo fa più. Non è autore da Tex quando sceglie le soluzioni più facili, scarseggia di fantasia, propone personaggi che sono troppi e inutili e si dimentica di Tex. Verissimo. Ma questo, per fortuna, succede sempre più raramente: Mah, dipende dalla frequenza delle ns aspettative, secondo me. il disfattismo è ingiustificato e mi sembra alquanto monotono ripetere sempre le stesse cose sulla bontà del vecchio Bonelli o del primo Nizzi ( ragazzi, avete rotto!), No guarda, semmai ci siamo rotti noi di leggere storie che ci lasciano l'amaro in bocca. E anche di constatare una certa intransigenza da parte di altri utenti che sono giustamente liberi non pensarla come noi e ci mancherebbe. Ma che si ergano a difensori d'ufficio di autori più o meno tirati in discussione è quantomeno curioso Boselli ha ricette certo diverse ma non meno buone. Ah si, ci dimentichiamo anche che nelle storie nuove da raccontare, dopo 650 numeri, storie con cui appassionare i lettori, le possibilità narrative sono sempre di meno!!!! Boselli ( e gli altri ) partono con uno svantaggio enorme rispetto ai predecessori, eppure riescono sempre a partorire qualcosa che merita comunque di andare in edicola. Cioè qualcosa che ?, alla fine, premiato dai dati di ventita che smentiscono le vostre litanie funebri. Ma quale svantaggio d'Egitto!!!! Partono con un capitale di dotazione iniziale che Bonelli padre se lo è dovuto costruire dal niente. Partono con un'organizzazione alle spalle che ai tempi di GLB non esisteva. Partono con una considerazione del fumetto come prodotto di "cultura" al contrario dell'ostracismo che incontrava il fumetto come prodotto "artigianale" e di dubbia reputazione che aveva ai tempi di GLB. Ma un p? di obiettivit?, per favore!!!!! Senza rancore, Ymalpas, ma quado ci vuole ci vuole.
  25. Ted Hawkins

    [633/634] Tombstone Epitaph

    Capelli e GianBart vi straquoto entrambi. Per MarcoPalaOregon: grazie per le tue precisazioni. Ma la mia su Ken Parker e Le storie del West era una provocazione. Volevo sottolineare come uno stravolgimento strutturale e non solo stilistico delle caratteristiche del personaggio "Tex" sia una scelta sbagliata verso il personaggio e la serie, ingrata verso il suo creatore e chi lo ha gestito in tanti anni ed ingiusta verso il pubblico che va in edicola e se vede scritto Tex e sceglie di comprare l'albo è perchè si aspetta di incontrare Tex. Storie come le ultime potevano (e onestamente dovevano) essere prodotte altrove o su nuove collane ma non su Tex. Avvalersi del logo e di tutto quello che ne è legato a me non sta bene. Perchè io non mi ci riconosco più in queste storie e non riconosco più il personaggio che ho tanto amato
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